Parte anteriore della tunica fibrosa del bulbo oculare. Trasparente ed avascolare, è un elemento essenziale del sistema diottrico oculare.
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1 Parte anteriore della tunica fibrosa del bulbo oculare. Trasparente ed avascolare, è un elemento essenziale del sistema diottrico oculare.
2 SEMEIOTICA
3 Lucida Specchiante Trasparente Cornea normale
4 Colorazione congiuntiva e cornea Si accumula negli spazi intercellulari dell epitelio corneale e congiuntivale Colora cellule epiteliali morte (tossicità cellulare) Colorante tossico Considerato in passato Gold standard per la colorazione congiuntivale Proprietà simili al Rosa Bengala non tossico nuovo Gold standard per la colorazione congiuntivale
5 ALTERAZIONI CONGENTITE ED EREDITARIE
6 CHERATITE Infiammazione corneale dovuta non solo ad infezione microbica o virale, ma anche ad un alterato trofismo.
7 CHERATITE Sintomi Fotofobia Sensazione di corpo estraneo Dolore Blefarospasmo Riduzione del visus Lacrimazione
8 CHERATITI Classificazione Non infettive Infettive Traumatiche Agenti fisici Agenti chimici Da alterato trofismo Da alterazione del film lacrimale Batteriche Virali Micotite Protozoarie
9 CHERATITI DA AGENTI FISICI Cheratite Attinica
10 CHERATITI DA AGENTI CHIMICI Acidi Alcali
11 CHERATITI DA ALTERATO TROFISMO ED ALTERAZIONE DEL FILM LACRIMALE Cheratite neurotrofica Cheratite filamentosa Cheratocongiuntivite secca Cheratite da lagoftalmo
12 CHERATITI BATTERICHE Suppurative o Ulcerative C è perdita di sostanza, infiltrazione, distruzione e necrosi del tessuto. Gli agenti etiologici sono frequentemente: - lo Stafilococco - il Piocianeo - lo Pneumococco - il bacillo di Morax-Axenfeld - lo Pseudomonas
13 Cheratiti suppurative Segni Ulcera sedi diverse, crateriforme, fondo torbido, margini sottominati Ascesso espressione della necrosi del tessuto corneale Ipopion grave reazione infiammatoria in camera anteriore
14 CHERATITI VIRALI Superficiali Profonde
15 Agenti etiologici più frequenti Adenovirus - Cheratite puntata - Cheratite subepiteliale Herpesvirus - Ulcera dendritica - Cheratite disciforme
16 TRACOMA Stadio prodromico: aspetto vellutato della congiuntiva, modesta ipertrofia congiuntivale che nasconde le ghiandole di Meibomio I stadio: tracoma iniziale iperplasia follicolare, rari noduli fine vascolarizzazione limbare II stadio: tracoma florido nodulo tracomatoso, iniziale panno corneale III stadio: tracoma cicatriziale passaggio dall infiammazione alla attività fibroblastica (panno corneale) IV stadio: tracoma evoluto (esiti cicatriziali)
17 CHERATITI BATTERICHE Non suppurative o Infiltrative Specifiche, interessano lo stroma con infiltrazioni e processi neovascolari. Sono causate dalla sifilide, dalla TBC, dalla lebbra e dalla Sindrome di Cogan.
18 Cheratiti non suppurative o parenchimatose Lue Bilaterale, intorbidamento stromale pieghe della Descemet, depositi endoteliali neovascolarizzazione (nella forma congenita è associata a sordità labirintica ed anomalie dentarie Triade di Hutchinson) TBC unilaterale cheratite nodulare profonda Lebbra Cogan
19 MALATTIE DEGENERATIVE DELLA CORNEA Distrofie corneali - Epiteliali - Stromali - Endoteliali - Totali - Marginali Cheratocono
20 Caratteristiche biomeccaniche della cornea Trasparenza Forma Curvatura Rigidità
21 Stroma corneale Costituito centralmente da oltre 200 lamelle circa 8-10 µ di spessore. Ognuna è costituita da un insieme di fibrille collagene (di tipo I, III, V, VI) immerse nella matrice ricca di cheratociti.
22 Stroma corneale Fibrille parallele all interno di ciascuna lamella. Lamelle parallele alla superficie corneale formano fra di loro ampi angoli.
23 Stroma corneale La matrice proteica che gioca un ruolo nel tenere unite le lamelle di collagene è costituita da: collagene di tipo III, I, V glicosaminoglicani (cheratan solfato > condroitidina > dermatan solfato > ialuronato) proteoglicani dermatopontine decolina Sono presenti numerosissimi enzimi
24 Sintesi del collagene Cheratociti Procollagene Tropocollagene Fibrille collagene Collagene da Caporossi e Coll,, 2007
25 Legami covalenti cross links del collagene Intraelica Interelica Interfibrillari da Caporossi e Coll,, 2007
26 Caratteristiche biomeccaniche Trasparenza: capacità della luce di attraversare un mezzo senza assorbimento o dispersione. Dipende dall architettura molecolare ed ultrastrutturale dello stroma Disposizione regolare Diametro Fibre collagene Distanza interfibrillare Indice di rifrazione
27 Fisiologicamente la trasparenza è garantita dalla sovrapposizione estremamente regolare e geometrica delle lamelle e delle fibrille corneali e dall assenza di vasi.
28 Caratteristiche biomeccaniche Rigidità Dipende da: quantità di legami (cross-links) intraelicoidali ed interfibrillari del collagene funzione collante di cheratociti e matrice disposizione spazio-strutturale
29 Cheratocono Patologia degenerativa non infiammatoria in genere bilaterale (90%) della cornea caratterizzata da un progressivo assottigliamento dello stroma, con conseguente ectasia conica asimmetrica ed astigmatismo miopico irregolare
30 Alterazioni anatomiche: Stroma Alterata organizzazione delle fibre collagene: riduzione del numero di lamelle riduzioni dei cross-links riduzione spazi interfibrillari scivolamento interlamellare ed interfibrillare Apoptosi e necrosi dei cheratociti Riduzione matrice interfibrillare
31 Gli strati corneali profondi sono coinvolti tardivamente con formazione delle strie verticali di Vogt nello stroma profondo e nella membrana di Descemet ed alterazioni dell endotelio.
32 Dimostrate a livello della matrice alterazioni biochimiche, geneticamente indotte. L associazione con malattie del collagene nonché la correlazione con mutazioni di geni modulanti attività stromali fa propendere per un difetto primitivo stromale.
33 Alterazione e slaminamento lamelle collagene Perdita resistenza biomeccanica (fino al 50%) Ectasia ed assottigliamento
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