UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro

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1 Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Politiche Organizzative UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro RELAZIONI INDUSTRIALI PER LO SVILUPPO Contrattazione, partecipazione e regole sono i pilastri per un moderno sistema di relazioni industriali che Cgil Cisl Uil propongono a imprese e istituzioni. Una proposta che restituisce al lavoro la centralità nelle politiche d impresa e parla a tutto il mondo del lavoro. RINNOVO CONTRATTI Pieno sostegno alle categorie impegnate nei rinnovi dei contratti. I negoziati devono concludersi: il confronto sulla riforma del modello contrattuale può proseguire di pari passo al negoziato sul rinnovo dei contratti come avvenuto, tra gli altri, nei settori chimico, gomma plastica, cemento, trasporto pubblico locale. CONTRATTO NAZIONALE AL CENTRO Il Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro) deve rimanere al centro dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali per settore. Il contratto nazionale ha un ruolo di fonte normativa e di regolatore della competizione: favorisce l inclusione rappresenta e tutela tutte le forme contrattuali Via Po 21, Roma T F dipartimento.organizzativo@cisl.it Aderente alla CES e alla Confederazione Internazionale dei Sindacati

2 favorisce il superamento tra lavoro più tutelato e forme più precarie afferma la priorità dei diritti e una reale stabilità occupazionale fissa i minimi contrattuali CONTRATTAZIONE SECONDO LIVELLO La contrattazione di secondo livello, sulla base delle caratteristiche di settore e territoriali, si articola a livello aziendale; di distretto; di sito; di filiera. Cgil Cisl Uil ritengono necessaria l estensione del secondo livello di contrattazione (anche con un trasferimento regolato di competenze dal contratto nazionale) per: migliorare le condizioni di lavoro sostenere la produttività sostenere l innovazione (organizzativa, di processo, di prodotto) e la qualità. CONTRATTARE LE TUTELE E LA VALORIZZAZIONE DEL LAVORO La contrattazione di secondo livello favorisce moderni processi di organizzazione del lavoro. In particolare: interviene su politiche dell orario, sicurezza, riforma degli inquadramenti, pari opportunità, conciliazione dei tempi di vita e lavoro; favorisce il coinvolgimento dei lavoratori in un processo di più moderna organizzazione del lavoro; riduce le filiere gerarchiche; sostiene forme innovative come i gruppi di lavoro, di progetto, di team. 2

3 Le Flessibilità La flessibilità del lavoro mira allo sviluppo della produttività e della competitività fondato su ricerca e innovazione ma vanno ricondotte alla contrattazione le tipologie di apprendistato, part time, collaborazioni, contratti a termine, somministrazione, lavoro stagionale, licenziamenti (economici collettivi e disciplinari), norme su mansioni e controlli a distanza. Le Crisi aziendali Il nuovo modello di relazioni industriali ha nella contrattazione e nelle politiche di sviluppo due fattori indivisibili. Per superare la crisi, insieme alle Associazioni imprenditoriali, serve una vera riforma degli ammortizzatori sociali estesa a tutti. Costituiscono due strumenti importanti il potenziamento dei contratti di solidarietà e il rafforzamento del ricorso ai fondi interprofessionali per la formazione continua. La Formazione L esercizio del diritto all apprendimento e alla formazione permanente valorizza il lavoro e sostiene una nuova e inclusiva politica contrattuale. In questo ambito, devono essere previsti percorsi di alternanza e una più forte sinergia tra contrattazione e formazione per favorire: più accordi (aziendali, settoriali, territoriali, di distretto); più progetti formativi delle aziende per una crescita del valore aggiunto di produzioni e servizi; uno sviluppo competitivo fondato sulla qualità della ricerca e l innovazione delle risorse umane. 3

4 Attività di formazione congiunta Avvio di attività sperimentali di formazione congiunta. In particolare: percorsi di alternanza scuola lavoro percorsi di attività di formazione congiunta per delegati e management aziendali Appalti Quella degli appalti è una leva di crescita ma anche fonte di corruzione e illegalità. Con la contrattazione si può arginare quest ultimo fenomeno e raggiungere cinque obiettivi: applicazione del contratto prevalente mantenimento della clausola sociale nei cambi di appalto difesa diritti acquisiti nei casi di contratto a tutele crescenti responsabilità solidale della ditta che appalta per l intero ciclo lavorativo ricomposizione della rappresentanza (Rsu/Rsa) e mantenimento del Ccnl di riferimento con interventi specifici attraverso la contrattazione di secondo livello. BILATERALITA E WELFARE CONTRATTUALE PER ESTENDERE E QUALIFICARE LE PRESTAZIONI Previdenza complementare Rilanciare il ruolo della previdenza complementare soprattutto per le nuove generazioni a rischio pensione. Promuovere le adesioni a tutti i livelli contrattuali 4

5 Favorire l accorpamento dei fondi pensioni per tutelare meglio il risparmio previdenziale Sanità integrativa Favorire un forte aumento di adesioni ai fondi di sanità integrativa Equiparare il sistema universale di tutela della salute anche con convenzioni alle strutture pubbliche Razionalizzare e riordinare il settore RETRIBUZIONI La contrattazione deve contribuire alla ridistribuzione della ricchezza. La difesa e l incremento del potere d acquisto delle retribuzioni rappresentano un volano per il rilancio della domanda interna e della crescita di produttività. Il contratto nazionale salvaguarda il potere d acquisto nel suo ruolo di regolatore salariale e valorizza l apporto individuale e collettivo delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso un equa remunerazione. Il salario deve essere determinato: dal contratto nazionale in relazione allo sviluppo del secondo livello di contrattazione Deve essere garantita l esigibilità universale dei minimi salariali definiti dal Ccnl per legge (erga omnes) in alternativa all ipotesi di salario minimo legale. 5

6 LA PARTECIPAZIONE Un moderno modello di relazioni industriali che punta allo sviluppo e a scelte produttive e organizzative delle imprese in modo efficace, non può più prescindere dalla partecipazione dei lavoratori. Cgil Cisl Uil individuano tre aree di partecipazione: alla governance organizzativa economico/finanziaria LE REGOLE Le intese sulla rappresentanza sottoscritte con Confindustria e con altre organizzazioni imprenditoriali (Confservizi, Alleanza delle Cooperative, Confcommercio) nel settore privato e quelle definite per la pubblica amministrazione devono essere estese a tutti i settori. Queste intese definiscono le regole sulla rappresentanza sulla strada della trasparenza e della democrazia e rendono il sistema delle relazioni industriali più certo e affidabile. Questa cornice di intese: sostiene un progetto di unità sindacale a partire dai luoghi di lavoro; limita eventuali interventi legislativi. 4 Febbraio 2016 (Ufficio social media) 6