Supplementi al Bollettino Statistico

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1 Supplementi al Bollettino Statistico Indicatori monetari e finanziari Debito delle amministrazioni locali Nuova serie Anno XVIII Numero Ottobre 2008 BANCA D'ITALIA - CENTRO STAMPA - ROMA - PUBBL. MENSILE

2 AVVERTENZE AVVERTENZE I. - Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d'italia. II. - Segni convenzionali: quando il fenomeno non esiste;... quando il fenomeno esiste ma i dati non si conoscono;.. quando i dati non raggiungono la cifra significativa dell'ordine minimo considerato. I dati riportati fra parentesi sono provvisori, quelli fra parentesi in corsivo sono stimati. III. - Le tavole sono contrassegnate, oltre che da un numero progressivo, da un codice alfanumerico che individua in modo univoco il contenuto della tavola nell'archivio elettronico in cui sono memorizzate le informazioni destinate alla diffusione esterna. Analogo codice identifica le diverse grandezze riportate in ciascuna tavola. IV. - Le note metodologiche, riportate nelle ultime pagine del Supplemento, sono contrassegnate da codici elettronici che si riferiscono alle tavole e, nell'ambito di ciascuna di esse, alle singole grandezze economiche. Quando la nota metodologica è relativa a una particolare osservazione, essa segue il codice della variabile associato alla data di riferimento dell'osservazione. SUPPLEMENTI AL BOLLETTINO STATISTICO Istituzioni finanziarie monetarie: banche e fondi comuni monetari (mensile) Mercato finanziario (mensile) Finanza pubblica (mensile) Bilancia dei pagamenti (mensile) Aggregati monetari e creditizi dell'area dell'euro: le componenti italiane (mensile) Conti finanziari (trimestrale) Sistema dei pagamenti (semestrale) Statistiche di finanza pubblica nei paesi dell'unione europea (annuale) Debito delle Amministrazioni locali (annuale) La ricchezza delle famiglie italiane (annuale) Indagini campionarie (periodicità variabile) Note metodologiche (periodicità variabile) Tutti i supplementi sono disponibili sul sito Internet della Banca d'italia: Eventuali chiarimenti sui dati contenuti in questa pubblicazione possono essere richiesti via all'indirizzo statistiche@bancaditalia.it 2

3 I N D I C E Avvertenze Nota introduttiva Fig. 1 - Andamento del debito delle Amministrazioni locali Fig. 2 - Variazione del debito delle Amministrazioni locali: ripartizione per comparto Fig. 3 - Andamento del debito delle Amministrazioni locali per area geografica Fig. 4 - Andamento del debito delle Amministrazioni locali per regione Fig. 5 - Debito delle Amministrazioni locali nel 2007 Fig. 6 - Evoluzione del debito delle Amministrazioni locali nel periodo Tav. 1 - Analisi per comparti Tav. 2 - Analisi per strumenti Tav. 3 - (TALE0340) - Analisi per comparti: Italia Tav. 4 - (TALE0350) - Analisi per strumenti: Italia Tav. 5 - (TALE0100) - Analisi per comparti: Nord ovest Tav. 6 - (TALE0110) - Analisi per comparti: Nord est Tav. 7 - (TALE0120) - Analisi per comparti: Centro Tav. 8 - (TALE0130) - Analisi per comparti: Mezzogiorno Tav. 9 - (TALE0140) - Analisi per strumenti: Piemonte Tav (TALE0150) - Analisi per strumenti: Valle d Aosta Tav (TALE0160) - Analisi per strumenti: Lombardia Tav (TALE0170) - Analisi per strumenti: Trentino Alto Adige Tav (TALE0180) - Analisi per strumenti: Veneto Tav (TALE0190) - Analisi per strumenti: Friuli-Venezia Giulia Tav (TALE0200) - Analisi per strumenti: Liguria Tav (TALE0210) - Analisi per strumenti: Emilia-Romagna Tav (TALE0220) - Analisi per strumenti: Toscana Tav (TALE0230) - Analisi per strumenti: Umbria Tav (TALE0240) - Analisi per strumenti: Marche Tav (TALE0250) - Analisi per strumenti: Lazio Tav (TALE0260) - Analisi per strumenti: Abruzzo Tav (TALE0270) - Analisi per strumenti: Molise Tav (TALE0280) - Analisi per strumenti: Campania Tav (TALE0290) - Analisi per strumenti: Puglia Tav (TALE0300) - Analisi per strumenti: Basilicata Tav (TALE0310) - Analisi per strumenti: Calabria Tav (TALE0320) - Analisi per strumenti: Sicilia Tav (TALE0330) - Analisi per strumenti: Sardegna Appendice metodologica 3

4 APPENDICE METODOLOGICA DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI Appendice metodologica NOTA INTRODUTTIVA(1) Questa serie del Supplemento al Bollettino Statistico fornisce, con cadenza annuale, indicazioni riguardanti il debito delle Amministrazioni locali. La pubblicazione contribuisce ad ampliare l'informazione disponibile sull'andamento della finanza pubblica a livello decentrato. Il debito delle Amministrazioni locali è calcolato in coerenza con i criteri metodologici definiti nel Regolamento del Consiglio delle Comunità Europee n. 3605/93, sommando le passività finanziarie afferenti le seguenti categorie: monete e depositi, titoli diversi da azioni, prestiti. Questa statistica non include, pertanto, i debiti commerciali e le passività connesse con gli strumenti derivati (fanno eccezione le somme ricevute dalle Amministrazioni locali a titolo di "upfront", che per effetto della Guidance dell'eurostat del marzo 2008 sono incluse tra i prestiti). I dati sono annuali e si riferiscono al periodo (2); si riportano anche statistiche relative alla fine del primo semestre dell'anno in corso. Del debito delle Amministrazioni locali si analizza, in ciascuna regione italiana, la composizione per strumento e, in quattro aree geografiche (Nord ovest, Nord est, Centro e Mezzogiorno), la distribuzione per livello di governo (Regioni e Province autonome, Province, Comuni e Altri enti). Alla fine del 2007 il debito delle Amministrazioni locali era pari a 110,6 miliardi(3); esso rappresentava il 6,9 per cento del debito complessivo delle Amministrazioni pubbliche (fig. 1), parametro di riferimento per le regole di bilancio stabilite in ambito europeo. Il rapporto tra il debito delle Amministrazioni locali e il PIL era del 7,2 per cento. L'incidenza è diminuita di 0,3 punti rispetto all'anno precedente a fronte di un aumento del debito di 0,2, 0,8 e 1,4 punti percentuali rispettivamente nel 2004, 2005 e 2006 (fig. 2). In rapporto al prodotto delle rispettive aree geografiche il debito delle Amministrazioni locali era pari al 6,0 per cento nel Nord ovest, al 4,7 nel Nord est, al 9,5 nel Centro e al 9,1 nel Mezzogiorno(4) (fig. 3). L'andamento dell'incidenza del debito nelle singole regioni, nell'ultimo quadriennio, è riportato in fig. 4. Il 41,4 per cento del debito delle Amministrazioni locali era a carico di enti del Nord del Paese (il 26,7 per cento nel Nord ovest e il 14,7 per cento nel Nord est), il 28,4 per cento era contratto nel Centro e il 30,1 per cento nel Mezzogiorno (fig. 5A). Il 42,1 per cento del debito era a carico dei Comuni, il 40,6 per cento delle Regioni e l'8,0 per cento delle Province; il 9,3 per cento era a carico degli Altri enti, prevalentemente quelli produttori di servizi sanitari (fig. 5B). Con riferimento alla ripartizione per strumento, il 31,1 per cento del debito delle Amministrazioni locali era costituito da prestiti erogati da istituzioni finanziarie monetarie (IFM), il 30,2 per cento da prestiti della Cassa depositi e prestiti spa (CDP) e il 2,1 per cento da prestiti erogati da intermediari non (fig. 5C). Le obbligazioni emesse all'estero rappresentavano il 18,1 per cento del totale, quelle emesse il 9,6 per cento. L'8,9 per cento del debito derivava da altre operazioni (sostanzialmente le cartolarizzazioni considerate come prestiti secondo i criteri definiti dall'eurostat). Dalla fine del 2001 alla fine del 2006 il debito delle Amministrazioni locali è progressivamente aumentato, in rapporto sia al prodotto sia al debito complessivo delle Amministrazioni pubbliche. La sua incidenza sul PIL è cresciuta di 4,3 punti percentuali; la quota sul debito pubblico complessivo è aumentata di 4,1 punti percentuali. La notevole crescita registrata nel 2003 (1,7 punti percentuali del PIL) è, tuttavia, di natura principalmente contabile ed è connessa con la riclassificazione della CDP al di fuori del settore delle Amministrazioni pubbliche (cfr. nota 2). I prestiti erogati dalla CDP in favore delle Amministrazioni locali ammontavano alla fine del 2003 all'1,5 per cento del PIL; alla fine del 2007 essi erano pari al 2,2 per cento. La maggior parte delle erogazioni della CDP è in favore dei Comuni; l'incidenza è minore per le Regioni e per le Province, mentre risulta essere marginale per gli Altri enti. 4

5 DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI APPENDICE METODOLOGICA Tra la fine del 2006 e la fine del 2007 è lievemente diminuita la quota del debito contratta dagli enti del Centro e del Nord ovest ed è leggermente aumentata quella relativa al Mezzogiorno; la quota del Nord est è rimasta sostanzialmente invariata (fig. 6A). In rapporto al prodotto delle rispettive aree geografiche il debito è diminuito di 0,5 punti percentuali nel Nord ovest, di 0,4 punti nel Nord est, di 0,7 punti nel Centro mentre è aumentato di 0,4 nel Mezzogiorno. La distribuzione del debito delle Amministrazioni locali tra livelli di governo non ha subito modifiche di rilievo (fig. 6B). In particolare, all'aumento del contributo delle Regioni (dal 38,4 al 40,6 per cento), dei Comuni (dal 40,8 al 42,1 per cento) e delle Province (dal 7,8 all'8,0 per cento) alla formazione del debito delle Amministrazioni locali, si è contrapposta la diminuzione di quello degli Altri enti (dal 13,0 al 9,3 per cento). La componente relativa ai titoli si è ridotta dal 28,2 per cento del totale nel 2006 al 27,7 nel 2007 (fig. 6C). La componente relativa ai prestiti, pari al 64,5 per cento nel 2006, si è ridotta al 63,3 per cento; la flessione ha riguardato i prestiti erogati da intermediari (dal 34,6 al 31,1 per cento), in parte compensata da un aumento di quelli erogati da intermediari non (dall'1,7 al 2,1 per cento) e dalla CDP (dal 28,2 al 30,2 per cento). E' sensibilmente aumentata la componente relativa alle altre operazioni; in particolare, le cartolarizzazioni sono passate dal 7,0 all'8,6 per cento del totale del debito. Nel 2007 la quota del debito contratta all'estero è leggermente aumentata, dal 20,1 al 20,2 per cento (1) A cura di Raffaela Giordano ed Enrico Bonamici. (2) La serie storica completa dal 1998 è disponibile nella sezione statistiche del sito web della Banca d'italia: (3) Il debito delle Amministrazioni locali a cui si fa riferimento esclude le passività detenute da altri enti appartenenti alle Amministrazioni pubbliche. (4) La fonte per il PIL regionale è ISTAT, Conti economici regionali. 5

6 Figure 1 - Andamento del debito delle amministrazioni locali Figura 1 ANDAMENTO DEL DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI 1 (in percentuale del debito complessivo e del PIL) 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% Debito AL / Debito AP Debito AL / PIL 1 L'aumento registrato nel 2003 è di natura principalmente contabile ed è connesso con la riclassificazione della Cassa depositi e prestiti al di fuori del settore delle Amministrazioni pubbliche. Figure 2 - Variazione del debito delle amministrazioni locali: ripartizione per comparto VARIAZIONE DEL DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI: RIPARTIZIONE PER COMPARTO 1 (in percentuale del PIL) Figura 2 2,00 2,00 1,60 1,60 1,20 1,20 0,43 1,20 0,80 0,14 0,20 0,07 0,80 0,40 0,00-0,40 0,04 0,07 0,04 0,02 0,21 0,36 0,00 0,13 0,04 0,05-0, Regioni e province autonome Province Comuni Altri enti 1 L'aumento registrato nel 2003 è di natura principalmente contabile ed è connesso con la riclassificazione della Cassa depositi e prestiti al di fuori del settore delle Amministrazioni pubbliche. 0,32 0,10 0,21 0,68 0,04-0,02-0,31-0,01 0,40 0,00-0,40 6

7 Figure 3 - Andamento del debito delle amministrazioni locali per area geografica Figura 3 ANDAMENTO DEL DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI PER AREA GEOGRAFICA 1 (in percentuale del PIL della propria area geografica) 12% 12% 10% 8% 7,2% 7,5% 8,3% 7,3% 10,2% 8,7% 9,5% 9,1% 10% 8% 6% 4% 2% 4,9% 3,1% 3,1% 2,6% 5,8% 4,1% 4,2% 3,9% 4,1% 6,2% 4,9% 4,5% 6,5% 5,0% 6,0% 4,7% 6% 4% 2% 0% Nord ovest Nord est Centro Mezzogiorno 0% 1 L'aumento registrato nel 2003 è di natura principalmente contabile ed è connesso con la riclassificazione della Cassa depositi e prestiti al di fuori del settore delle Amministrazioni pubbliche. Figure 4 - Andamento del debito delle amministrazioni locali per regione Figura 4 ANDAMENTO DEL DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI PER REGIONE (in percentuale del PIL della propria area geografica) PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA

8 1 3 Figura 5 - Debito delle amministrazioni locali nel 2007 Figura 5 DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI NEL 2007 A) RIPARTIZIONE PER AREA GEOGRAFICA 30,1% 26,7% 14,7% Nord ovest Nord est Centro Mezzogiorno 28,4% B) RIPARTIZIONE PER COMPARTO 9,3% 40,6% 42,1% Regioni e Province autonome Province Comuni 8,0% Altri enti C) RIPARTIZIONE PER STRUMENTO 8,9% 9,6% 30,2% 2,1% 18,1% in Italia all'estero Prestiti di CDP spa 31,1% non 8

9 Figura 6 - Debito delle Amministrazioni locali nel periodo Figura 6 DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI NEL PERIODO (in percentuale del PIL) A) RIPARTIZIONE PER AREA GEOGRAFICA 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 2,1% 2,2% 1,8% 1,5% 1,4% 2,2% 2,0% 1,8% 0,8% 1,5% 1,6% 1,1% 1,1% 1,1% 1,0% 0,9% 0,9% 0,6% 2,1% 1,9% 1,3% 1,3% 1,6% 1,0% Nord ovest Nord est Centro Mezzogiorno 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% B) RIPARTIZIONE PER COMPARTO 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 1,0% 0,7% 0,5% 0,4% 0,4% 3,1% 3,0% 2,9% 2,5% 2,5% 0,4% 0,6% 0,6% 0,5% 1,3% 0,4% 0,4% 0,2% 2,9% 2,9% 1,9% 2,0% 2,2% 1,5% Regioni e Province autonome Province Comuni Altri enti 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% C) RIPARTIZIONE PER STRUMENTO 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 0,5% 0,1% 0,6% 0,1% 0,4% 0,1% 2,1% 0,3% 0,2% 2,2% 0,1% 0,1% 1,6% 1,4% 1,5% 0,1% 0,1% 2,6% 0,02% 2,2% 2,2% 2,2% 2,2% 2,4% 1,4% 1,3% 1,1% 0,9% 0,8% 0,6% 0,7% 0,7% 0,7% 0,2% 0,3% 0,4% Titoli em essi all'estero Prestiti di CDP spa non Altre p assività 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 9

10 Tav Analisi per comparti Debito delle Amministrazioni locali al 30 giugno 2008 Tav. 1 Analisi per comparti Regioni Province Comuni Altri enti Nord Ovest Nord Est Centro Mezzogiorno Tav Analisi per strumenti Debito delle Amministrazioni locali al 30 giugno 2008 Tav. 2 Analisi per strumenti non Piemonte Valle d Aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna

11 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 3 Tav. 3 - (TALE0340) - Analisi per comparti: Italia TALE0340 Analisi per comparti: Italia Regioni Province Comuni Altri enti S934238Y S130005Y S187979Y S057288Y S118869Y Tav. 4 - (TALE0350) - Analisi per strumenti: Italia Debito delle Amministrazioni locali Tav. 4 TALE0350 Analisi per strumenti: Italia non S937378Y S334913Y S345300Y S356180Y S362774Y S118869Y

12 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 5 Tav. 5 - (TALE0100) - Analisi per comparti: Nord ovest TALE0100 Analisi per comparti: Nord ovest Regioni Province Comuni Altri enti S650524Y S196306Y S202769Y S983181Y S988310Y Tav. 6 - (TALE0110) - Analisi per comparti: Nord est Debito delle Amministrazioni locali Tav. 6 TALE0110 Analisi per comparti: Nord est Regioni Province Comuni Altri enti S998634Y S208347Y S213901Y S024800Y S038222Y

13 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 7 Tav. 7 - (TALE0120) - Analisi per comparti: Centro TALE0120 Analisi per comparti: Centro Regioni Province Comuni Altri enti S043607Y S218539Y S223763Y S067924Y S148235Y Tav. 8 - (TALE0130) - Analisi per comparti: Mezzogiorno Debito delle Amministrazioni locali Tav. 8 TALE0130 Analisi per comparti: Mezzogiorno Regioni Province Comuni Altri enti S213718Y S229766Y S237693Y S303320Y S391764Y

14 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 9 Tav. 9 - (TALE0140) - Analisi per strumenti: Piemonte TALE0140 Analisi per strumenti: Piemonte non S253447Y S077066Y S916549Y S956095Y S786042Y S607098Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 10 Tav (TALE0150) - Analisi per strumenti: Valle d Aosta TALE0150 Analisi per strumenti: Valle d'aosta non S646247Y S878239Y S935597Y S944561Y S957841Y S991981Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 11 Tav (TALE0160) - Analisi per strumenti: Lombardia TALE0160 Analisi per strumenti: Lombardia non S996140Y S020483Y S034495Y S041616Y S054774Y S076821Y

15 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 12 Tav (TALE0170) - Analisi per strumenti: Trentino Alto Adige TALE0170 Analisi per strumenti: Trentino Alto Adige non S088257Y S106172Y S114943Y S126554Y S155260Y S174673Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 13 Tav (TALE0180) - Analisi per strumenti: Veneto TALE0180 Analisi per strumenti: Veneto non S216163Y S224275Y S233749Y S243347Y S282897Y S293921Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 14 Tav (TALE0190) - Analisi per strumenti: Friuli-Venezia Giulia TALE0190 Analisi per strumenti: Friuli-Venezia Giulia non S314919Y S347091Y S369442Y S390787Y S402597Y S411720Y

16 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 15 Tav (TALE0200) - Analisi per strumenti: Liguria TALE0200 Analisi per strumenti: Liguria non S420629Y S435413Y S459775Y S475794Y S496378Y S505392Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 16 Tav (TALE0210) - Analisi per strumenti: Emilia-Romagna TALE0210 Analisi per strumenti: Emilia-Romagna non S516943Y S527781Y S535338Y S543815Y S551812Y S560172Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 17 Tav (TALE0220) - Analisi per strumenti: Toscana TALE0220 Analisi per strumenti: Toscana non S586964Y S595271Y S603905Y S616868Y S628159Y S653225Y

17 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 18 Tav (TALE0230) - Analisi per strumenti: Umbria TALE0230 Analisi per strumenti: Umbria non S685597Y S702926Y S711844Y S722197Y S735034Y S741716Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 19 Tav (TALE0240) - Analisi per strumenti: Marche TALE0240 Analisi per strumenti: Marche non S750419Y S759919Y S855532Y S872531Y S952882Y S006314Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 20 Tav (TALE0250) - Analisi per strumenti: Lazio TALE0250 Analisi per strumenti: Lazio non S061530Y S021396Y S539722Y S627609Y S482274Y S516598Y

18 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 21 Tav (TALE0260) - Analisi per strumenti: Abruzzo TALE0260 Analisi per strumenti: Abruzzo non S355690Y S382874Y S962749Y S983514Y S445183Y S934472Y Debito Tav. delle 22 Amministrazioni - (TALE0270) - locali Analisi per strumenti: Molise Tav. 22 TALE0270 Analisi per strumenti: Molise non S152406Y S157520Y S174163Y S189983Y S200724Y S219429Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 23 Tav (TALE0280) - Analisi per strumenti: Campania TALE0280 Analisi per strumenti: Campania non S227564Y S239035Y S264408Y S272047Y S278831Y S286473Y

19 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 24 Tav (TALE0290) - Analisi per strumenti: Puglia TALE0290 Analisi per strumenti: Puglia non S293162Y S305474Y S314211Y S326815Y S343527Y S352775Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 25 Tav (TALE0300) - Analisi per strumenti: Basilicata TALE0300 Analisi per strumenti: Basilicata non S368330Y S379653Y S401467Y S419603Y S448990Y S459048Y Debito delle Amministrazioni locali Tav. 26 Tav (TALE0310) - Analisi per strumenti: Calabria TALE0310 Analisi per strumenti: Calabria non S467440Y S476622Y S493353Y S502050Y S510770Y S344551Y

20 Debito delle Amministrazioni locali Tav. 27 Tav (TALE0320) - Analisi per strumenti: Sicilia TALE0320 Analisi per strumenti: Sicilia non S524020Y S531276Y S548172Y S561960Y S580940Y S479676Y Tav (TALE0330) - Analisi per strumenti: Sardegna Debito delle Amministrazioni locali Tav. 28 TALE0330 Analisi per strumenti: Sardegna non S592957Y S601715Y S612938Y S621989Y S630300Y S492239Y

21 APPENDICE METODOLOGICA DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI Appendice metodologica APPENDICE METODOLOGICA INDICAZIONI GENERALI In questa pubblicazione si riportano le serie storiche annuali, nonché la situazione aggiornata al 30 giugno dell'anno in corso, relative al debito delle Amministrazioni locali. Se ne analizza, per quattro aree geografiche, la scomposizione per comparto - Regioni e Province autonome, Province, Comuni, altri Enti - e, per ciascuna regione, la scomposizione per strumento - titoli, prestiti di Istituzioni finanziarie monetarie (IFM) e della Cassa depositi e prestiti spa, altre passività. Il debito delle Amministrazioni locali è consolidato tra i sottosettori delle Amministrazioni pubbliche, ossia esclude le passività che costituiscono attività, nei medesimi strumenti, di enti appartenenti alle Amministrazioni pubbliche. I titoli (BOR, BOP e BOC) sono valutati al valore facciale di emissione; le informazioni sono rilevate dalle richieste effettuate all'uic ai fini dell'attribuzione del codice ISIN. I dati relativi ai prestiti erogati dalle IFM sono desunti dalle segnalazioni per la Matrice dei conti; quelli relativi alla Cassa depositi e prestiti spa sono forniti dalla Cassa stessa. I prestiti di IFM non comprendono prevalentemente quelli erogati dalla Banca europea per gli investimenti. I prestiti sono attribuiti alle Amministrazioni locali solo se il debitore effettivo, ossia l'ente che è tenuto al rimborso, appartiene a tale sottosettore; non sono pertanto inclusi i mutui erogati in favore di Amministrazioni locali con rimborso a carico dello Stato. Le altre passività includono principalmente le operazioni di cartolarizzazione considerate come prestito secondo i criteri indicati dall'eurostat e quelle di leasing finanziario effettuate con altre istituzioni finanziarie non bancarie. Qualora l'operazione di cartolarizzazione sia effettuata a valere su attività di un insieme di Amministrazioni locali, il relativo importo è ripartito tra ciascuna Amministrazione in proporzione alla quota relativa a quest'ultima del credito oggetto della cartolarizzazione. Le operazioni di cartolarizzazione di crediti nei confronti di enti del settore sanitario sono incluse nel comparto Regioni. Le passività in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente alla fine del periodo di riferimento; gli importi tengono conto degli effetti delle operazioni di swap effettuate dall'emittente. 21

22 Stampa su carta riciclata Per la pubblicazione cartacea: autorizzazione del Tribunale di Roma n. 150 del 14 marzo 1991 Per la pubblicazione telematica: autorizzazione del Tribunale di Roma n. 24/2008 del 25 gennaio Direttore Responsabile: dr. SALVATORE ROSSI -

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