Valutare le competenze linguistiche Rosaria Buonanno L. Scientifico P. Calamandrei Napoli

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1 Valutare le competenze linguistiche Rosaria Buonanno L. Scientifico P. Calamandrei Napoli

2 nessuna scuola può impartire tutte le cognizioni che possono essere necessarie, utili o dilettevoli nella vita. Ciò che la scuola può dare è un piccolo numero di fatti e idee chiare e ben coordinate, capaci di servire da intelaiatura per inquadrarvi le ulteriori esperienze di vita. Gaetano Salvemini

3 LE FUNZIONI DELLO STUDIO SCOLASTICO DELL ITALIANO 1. FUNZIONE LINGUISTICA -educazione all uso dell italiano contemporaneo -attenzione al rapporto con la lingua della tradizione -relazione con una o più lingue straniere 2. FUNZIONE ESTETICA -piacere della lettura e della manipolazione del linguaggio -educazione alla creatività -apertura all immaginario rappresentato nei testi 3.FUNZIONE CIVILE tramite la lingua e la letteratura: -esercizio di valori condivisi -coscienza dell alterità e della distanza -esercizio di razionalità critica 4. FUNZIONE STORICA -rapporto con la testualità del passato e con il patrimonio letterario della nazione -coscienza della storicità della lingua dei testi di oggi 5. FUNZIONE DI RELAZIONE CON LE ALTRE DISCIPLINE - trasversalità, metapprendimento (da Giulio Ferroni, per Nova Spes ) Il presupposto è Lavorare per competenze

4 LA DIDATTICA DELL ITALIANO E con riferimento alla finalità sviluppo delle abilità linguistiche verbali - è didattica della scrittura - è pratica degli usi reali della lingua parlata (conversazione, discussione, forme di comunicazione legate ai diversi mezzi o canali) con riferimento alla finalità riflessione sulla lingua - è riflessione di tipo sociolinguistico (usi e funzioni della lingua, varietà della lingua diacroniche, diatopiche, diamesiche, diastratiche, etc.) - è riflessione di tipo descrittivo (= grammatica) sui meccanismi della lingua (morfosintassi, lessico, semantica) a partire da entità testuali e da categorie generali - è riflessione di tipo culturale e storico, sui riflessi della cultura nella lingua e sulla mutabilità della lingua nel tempo in ragione di diversi fattori con riferimento alla finalità educazione letteraria ( perseguibile a diversi livelli) - è formazione del buon lettore - è educazione al senso della storia e della complessità (nel senso duplice di saper storicizzare ciò che si legge e saper riconoscere l attualità dei prodotti culturali del passato) - è scoperta ermeneutica, cioè incontro tra le grandi opere e la comunità dei lettori costituita dai nostri alunni

5 La competenza di lettura PISA definisce la competenza di lettura (reading literacy) come la capacità di comprendere e utilizzare testi scritti e di riflettere su di essi al fine di: raggiungere i propri obiettivi sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità svolgere un ruolo attivo nella società

6 Tre dimensioni dietro le prove di lettura Situazione di lettura Privata Educativa/scolastica Lavorativa Pubblica Formato del testo Testi continui Testi non continui Aspetto della lettura Individuare informazioni Sviluppare un interpretazione Riflettere e valutare

7 Formato del testo Testi continui Narrativi Espositivi Descrittivi Argomentativi e persuasivi Conativi Testi non continui Grafici Tabelle Figure Mappe Moduli Annunci pubblicitari

8

9 Literacy in lettura Utilizzare informazioni ricavate direttamente dal testo Attingere a conoscenze extratestuali Concentrarsi su parti indipendenti del testo Concentrarsi sulle relazioni fra le informazioni nel testo Concentrarsi sul contenuto Concentrarsi sulla forma Focalizzarsi sul testo nel suo insieme Focalizzarsi sulle relazioni nel testo Individuare informazioni Comprendere il significato generale del testo Sviluppare una interpretazione Riflettere sul contenuto del testo e valutarlo Riflettere sulla forma del testo e valutarla

10 Lavorare e certificare per competenze Approccio costruttivista Individuazione dei saperi essenziali Laboratorialità Costruzione di contesti significativi Problem solving Stabilizzazione e organizzazione delle conoscenze Pluralità di stili didattici e di modalità di esercitazione Valutazione per livelli

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