La scuola accoglie e risponde ai Bisogni Educativi Speciali.

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1 Gruppo Provinciale Disturbi Comportamento Ufficio Scolastico Territoriale XIII Vicenza Centri Territoriali per l Integrazione Liceo Corradini di Thiene Convegno ADHD e altri disturbi di comportamento La scuola accoglie e risponde ai Bisogni Educativi Speciali. Claudia Munaro 24 maggio

2 Inclusione alunni con disabilità nella scuola di tutti Pre anni 60 Anni 60 metà anni 70 Metà anni 70 anni 90 dall esclusione alla medicalizzazione dalla medicalizzazione all inserimento dall inserimento all integrazione dall integrazione Post anni 90 2 all inclusione

3 Dall esclusione all inclusione esclusione separazione integrazione Inclusione Reciproca Rimozione di ostacoli per la piena partecipazione di TUTTI 3

4 Dalla diversità stigma a risorsa SE [ ] la DISABILITÀ è il RISULTATO dell INTERAZIONE tra PERSONE con MENOMAZIONI e BARRIERE COMPORTAMENTALI ed AMBIENTALI, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri (L.18/2009 RATIFICA CONVENZIONE ONU 2009) SE la scuola di oggi è un insieme di PERSONE DIVERSE e non di diverse persone che possono avere necessità, in momenti e con modalità personalizzate, di aiuto e di sostegno (MIUR, CM n ) ALLORA la SCUOLA INCLUSIVA ha come FINE il [ ] SVILUPPARE PRATICHE INCLUSIVE: Utilizzando le differenze tra gli alunni come risorsa per l insegnamento e l apprendimento Progettando l insegnamento tenendo presenti le capacità di tutti gli alunni Favorendo la partecipazione e l apprendimento cooperativo Improntando la disciplina sul mutuo rispetto Incoraggiando l amicizia e il sostegno reciproco tra gli alunni (Index for Inclusion, 2002, trad. Erickson 2008, pp.160, 162) Valorizzando la pratica PEER EDUCATION TUTORING 4

5 BISOGNI E DIRITTI della PERSONA Ciascuno di noi, PERSONA, aspira quotidianamente alla propria AUTODETERMINAZIONE: vivere la propria vita con significato, dignità, serenità, equilibrio, autonomia, buone relazioni, (Deci & Ryan, 1985) Anche la PERSONA con ATIPIA di FUNZIONAMENTO ha il DIRITTO di: essere CONSIDERATA nella sua totalità, in una PROSPETTIVA BIO-PSICO-SOCIALE (ICF, OMS 2002) ad AUTODETERMINARSI (Wehmeyer, 1998; Felce e Perry, 1995; Felce, 1997) 5

6 PERSONA FOCUS nell EDUCAZIONE SCUOLA CONTESTO di FLESSIBILITÀ e di AUTONOMIA (legge 59/97) che PONE al CENTRO delle PROPRIE ATTIVITÀ e della propria cura la PERSONA, sulla base dei principi sanciti dalla legge 53/2003 e dai successivi realizzazione di STRATEGIE EDUCATIVE e DIDATTICHE che tengano CONTO della SINGOLARITÀ e COMPLESSITÀ di ogni PERSONA, della sua ARTICOLATA IDENTITÀ, delle sue ASPIRAZIONI, CAPACITÀ e delle sue FRAGILITÀ, nelle varie FASI di SVILUPPO e di FORMAZIONE. 6

7 MIUR Dir./2012 C.M. 8/2013 Bisogni Educativi Speciali DSA e DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI diagnosi o relazione clinica DISABILITÀ certificazione B SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO ECONOMICO CULTURALE LINGUISTICO identificazione della scuola su considerazioni pedagogiche e didattiche A B.E.S. C 7

8 LA VERA SCUOLA INCLUSIVA NON è quella che identifica TANTI BES, MA è quella che attiva una DIDATTICA INCLUSIVA, che permette di coinvolgere il maggior numero di alunni con BES nella normale attività educativa per la classe limitando l intervento personalizzato, ad hoc, solo per quelli con significativa atipia di funzionamento segnalata da documentazione clinica NON promuove un AMBIENTE PER NORMOTIPICI al quale gli atipici devono conformarsi, MA un LUOGO aperto, flessibile, dinamico, reattivo ACCOGLIENTE al FUNZIONAMENTO di DIVERSO CIASCUNO 8

9 Bisogni Speciali o Speciali normalità? SE Le indicazioni MIUR BES riconoscono l AMBIENTE SCUOLA come un MONDO EDUCATIVO COMPLESSO (C.M. 8/2013) ALLORA possiamo allora dire che La SCUOLA, oggi, è: un INSIEME di ALUNNI, ma anche di ADULTI, con SPECIALI NORMALITÀ dove ciascuno, con funzionamento tipico o atipico, ha BISOGNI NORMALI e A VOLTE SPECIALI (Janes, 2006) 9

10 Svantaggio (disagio, stranieri ) sociale culturale linguistico - economico Disturbi Evoluitivi Specifici DSA, borderline cognitivi deficit linguaggio ADHD, Asperger, DOP, DC,

11 ELIANA ELIA ERNESTO CHIARA FRANCESCO MATILDE MARTA RITA ANTONIO MARIA PAOLO ELEONORA LEONARDO

12 Le SCUOLE come possono rispondere alle complessità dei BES Con INTERVENTI PERSONALIZZATI da parte del TEAM di DOCENTI e NON SOLO dell INSEGNANTE di SOSTEGNO (Dir. BES 2012) Adottando una DIDATTICA INCLUSIVA più che una didattica speciale Rilevando, monitorando e VALUTANDO il proprio GRADO di INCLUSIVITÀ anche adottando lo strumento INDEX o il progetto QUADIS 12

13 come aiuta le scuola a rispondere ai BES Dal 2007, con largo anticipo rispetto alle indicazioni MIUR sui BES, ha istituito con i Centri Territoriali per l Integrazione e il Centro Supporto Tecnologie, dei GRUPPI di SUPPORTO e di CONSULENZA costituiti da INSEGNANTI ESPERTI e FORMATI su specifiche problematiche. 13

14 4 GRUPPI PROVINCIALI UST 1.Centro Supporto Tecnologie (CTS) 2. Sportello Provinciale Autismo (SPA) 3. Gruppo Provinciale Disturbi Specifici Apprendimento (DSA) 4. Gruppo Provinciale Disturbi del Comportamento (GPDC) 14

15 2 GRUPPI INTERISTUZIONALI SCUOLA - SANITÀ - ASSOCIAZIONI Gruppo Provinciale Autismo (GPA) con coordinamento Fondazione Brunello e supervisore dr.ssa Anna Maria Dalla Vecchia Gruppo Interistituzionale Disturbi Comportamento (GIDC) con coordinamento Ufficio Interventi Educativi UST Vicenza 15

16 DATI PROVINCIALI DISABILITÀ ALUNNI con DISABILITÀ

17 DATI PROVINCIALI DISABILITÀ INSEGNANTI di SOSTEGNO

18 DATI PROVINCIALI DISABILITÀ RAPPORTO ALUNNI DISABILITÀ-INSEGNANTI SOSTEGNO 2,5 2,5 2,4 2,4 2,3 2,3 2,3 2,4 2,4 2,4 2,3 2,3 2,3 2,4 2,4 2,4 2,4 2,2 2,2 2,2 2,1 2,1 2,0 18

19 DATI PROVINCIALI DISABILITÀ RELAZIONE

20 Alunni con sindromi o disturbi di comportamento ed emozionali F90 F / infanzia primaria sec.1 grado sec.2 grado o 2 codice 1 codice 20

21 ICD 10 codice descrizione da F90 a F /13 codice alunni descrizione F90 52 Sindromi ipercinetiche F Disturbo dell'attività e dell'attenzione F Disturbo ipercinetico della condotta F Sindromi ipercinetiche di altro tipo F91 2 Disturbi della condotta F Disturbo oppositivo provocatorio F Altri disturbi della condotta F Disturbi misti della condotta e della sfera emozionale F92 10 Disturbo della condotta depressivo F Disturbo misto della condotta e della sfera emozionale F Disturbo misto della condotta e della sfera emozionale F Totale 240 Disturbo misto della condotta e della sfera emozionale non specificato 21

22 Per promuovere un nostro cambiamento, una società rispettosa, accogliente, che investa nella diversità come risorsa, che accolga i bisogni di tutti, NON possiamo fare da SOLI bisogna FARE GRUPPO grazie, claudia.munaro@istruzionevicenza.it 22