CONVENZIONE PER L'EROGAZIONE DI SERVIZIDI OSPITALITA E TUTELA PER DONNE VITTIME DI VIOLENZA
|
|
- Alina Bertini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONVENZIONE PER L'EROGAZIONE DI SERVIZIDI OSPITALITA E TUTELA PER DONNE VITTIME DI VIOLENZA TRA la Provincia di Siena, C.F. n con sede legale a Siena, Piazza Duomo, 9, rappresentata dal Dott. Antonio De Martinis, non in proprio ma nella sua qualità di Dirigente del Settore Cultura, Scuola, Welfare, nato a Foggia il domiciliato per la carica presso la stessa Provincia, E La Fondazione Monastero Onlus C.F con sede legale a Siena, Strada di Monastero, Loc. Costafabbri, rappresentata da Giuseppe Gugliotti nato a Castelnuovo Berardenga il , in qualità di legale rappresentante, domiciliato per la carica presso la Fondazione Monastero Onlus, E L Associazione Aurore Onlus C.F con sede legale a Siena, via Roma, 77, iscritta alla Sezione Provinciale del Registro Regionale delle Organizzazioni del Volontariato, ai sensi della L.R.T. n. 29/1996 e successive modifiche, a seguito del Decreto del Presidente della Provincia di Siena prot. N del , rappresentata da Lucia Ferilli nata a??? il????, in qualità di legale rappresentante, domiciliata per la carica presso l Associazione, PREMESSO che con la LR 59/2007 la Regione Toscana promuove attività di prevenzione della violenza di genere e garantisce adeguata accoglienza, protezione, solidarietà, sostegno e soccorso alle vittime di maltrattamenti fisici, psicologici, economici, di persecuzioni, di stupro, di molestie sessuali, o alle vittime di minaccia di tali atti,indipendentemente dal loro stato civile e dalla loro cittadinanza e con le Linee Guida Regionali contro la violenza di genere approvate con Delibera n. 291 del 8 marzo 2010 chiarisce le competenze degli enti coinvolti in modo da avviare la costituzione di una rete di servizi multidisciplinari ; che le finalità del presente atto trovano il loro pieno riconoscimento tra le azioni del Tavolo Interistituzionale contro la violenza alle donne, promosso e coordinato dalla Provincia con delibera del Consiglio n. 97 de ; che con Delibera di Giunta provinciale n. 216 del 27 luglio 2010 è stato approvato il protocollo di intesa con l Associazione Aurore Onlus per l'erogazione dei servizi di ascolto, accoglienza, consulenza psicologica e legale alle donne vittime di violenza; che con Delibera di Giunta provinciale n. 35 del 2 febbraio 2011 è stato approvato il protocollo di intesa con la Fondazione Monastero Onlus per l'erogazione di servizi di ospitalità e tutela per donne vittime di violenza;
2 SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: ART. 1 - Oggetto La Provincia di Siena, intendendo garantire nell'ambito del proprio territorio una serie di interventi rivolti a donne vittime di violenza economica, fisica, psicologica, sessuale e persecutoria assillante, complementari e non sostitutivi dei servizi di competenza delle Amministrazioni Comunali, stipula con la Fondazione Monastero Onlus e l Associazione Aurore Onlus la presente convenzione che regola e definisce le attività relative alle azioni di ospitalità e tutela. ART. 2 - Modalità Tutti gli interventi oggetto della presente convenzione verranno attivati in stretta collaborazione con gli enti pubblici e del privato sociale che partecipano alle reti territoriali in linea con la programmazione stabilita dal Tavolo Interistituzionale contro la violenza alle donne. ART. 3 - Obiettivi generali Gli obiettivi generali degli interventi offerti sono: - gestione del servizio di ospitalità ed accoglienza per donne vittime di violenza presenti nel territorio della Provincia di Siena; - attivazione della rete sociale e istituzionale; - interruzione delle situazioni di violenza sulle donne, anche nel caso in cui siano coinvolti bambini, bambine e adolescenti; - adozione di misure urgenti di protezione, laddove valutato necessario; - attivazione delle risorse e competenze individuali, delle capacità di autoprotezione e di protezione delle donne. ART.4 - Tipologia delle attività. Per la realizzazione delle azioni la Fondazione Monastero Onlus offre alla Provincia di Siena un insieme di interventi di supporto che afferiscono all area della protezione delle donne dalla violenza. In particolare saranno garantiti i seguenti servizi: da parte della Fondazione Monastero Onlus, anche in collaborazione con i propri partecipanti - gestione economica degli inserimenti e reperibilità della referente al momento dell ingresso della donna nella Casa di Accoglienza di cui all art. 5;
3 - incontri di rete con i servizi e le istituzione del territorio; - azioni di accompagnamento in relazione alle necessità del singolo caso. da parte dell Associazione Aurore Onlus: Interventi nei casi di donne vittime di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e persecutoria assillante: 1 - colloqui di accoglienza; - colloqui di rilevazione della violenza e di valutazione del rischio; - segnalazione degli elementi di sospetto di maltrattamento e/o abuso sessuale sui minori e di violenza assistita; - accompagnamento all attivazione degli interventi di protezione e tutela; - consulenza psicologica; - consulenza legale; - informazioni utili ad agevolare l accesso ai servizi per l orientamento al reinserimento lavorativo; - incontri di rete con i servizi e le istituzione del territorio; - accompagnamenti in relazione alle necessità del singolo caso; - strutturazione del percorso di uscita dalla violenza, in collaborazione con la Referente della Casa di Accoglienza temporanea di cui all art. 5 ART. 5 - Accoglienza residenziale temporanea La Casa di accoglienza è un servizio esclusivo per donne vittime di violenza residenti e/o temporaneamente presenti sul territorio provinciale. L accoglienza presso la Casa avverrà nei termini e per la disponibilità stabiliti nella presente convenzione, secondo le modalità definite nel protocollo operativo sottoscritto dai partecipanti al Tavolo Interistituzionale contro la violenza alle donne. L accesso alla Casa di accoglienza è consentito dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 20,00. L accoglienza a carattere residenziale è utilizzata per donne vittime di violenza, secondo quanto contenuto nel Decreto del Presidente della Giunta Regionale 26 marzo 2008, n. 15/R Regolamento di attuazione dell articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005 n. 41 (Sistema integrato di servizi e interventi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale).
4 La Casa Accoglienza ha la funzione di garantire, in collaborazione con i Centri Antiviolenza presenti sul territorio provinciale e con i servizi e le istituzioni preposte, un periodo di accoglienza e protezione limitato nel tempo (fino ad un massimo di 3 mesi). Nella casa vige un regolamento che al momento dell entrata nella struttura le donne sottoscrivono per accettazione. La Fondazione Monastero Onlus si riserva il diritto di allontanare (notificando ai servizi competenti) le donne che violando le regole della casa mettono in pericolo la sicurezza propria, dei loro figli, delle altre ospiti della casa e delle operatrici. L ingresso nella Casa da parte di donne vittime di violenza è subordinato ad una richiesta di ingresso, corredata da rilevazione della violenza e valutazione del rischio effettuata da un centro antiviolenza, indirizzata alla referente della Casa di accoglienza ed alla provincia di Siena, cui seguirà, nel termine massimo di 7 giorni, la predisposizione di un progetto di protezione e reinserimento da parte di un Centro Antiviolenza oppure dei Servizi Sociali. Possono accedere alla Casa Accoglienza le donne inviate dalle Forze dell Ordine, dai Pronto soccorso e/o dai Servizi sociali, come meglio specificato al successivo comma 12, con le quali sarà successivamente predisposto in collaborazione con il Centro antiviolenza un progetto di aiuto. Non possono accedere all ospitalità donne che presentino problematicità tali da richiedere interventi di servizi specifici, ai quali le donne saranno indirizzate. Rientrano nella suddetta tipologia le donne tossicodipendenti, le etiliste, quelle che sono portatrici di disagi psichici o gravi malattie che richiedano trattamenti sanitari particolari. In casi particolari potranno essere accolte donne, con i loro figli/e, da 0 a 14 anni, che hanno necessità di allontanarsi da una situazione di pericolo. L inserimento nella Casa Accoglienza di donne con figli, è consentito previa presentazione di progetto di intervento da parte del Servizio Sociale Professionale del comune di residenza dell utente, che provvederà alla presa in carico del caso anche per quanto riguarda l aspetto economico. Tale progetto sarà monitorato durante tutto il periodo della permanenza. L inserimento presso la Casa di donne con figli non potrà in nessun modo avvenire prima dell accordo con i servizi territoriali competenti per Comune. In caso di situazioni eccezionali, ad esempio accompagnamento da parte delle forze dell Ordine, dovrà essere data informazione ai servizi sociali nel primo giorno utile lavorativo. ART. 6 Personale Per l attuazione degli interventi oggetto della presente convenzione l Associazione Aurore Onlus e la Fondazione Monastero Onlus mettono a disposizione personale, in relazione ai compiti previsti dall art. 4 del presente atto, che svolga il ruolo e le funzioni di: operatrici telefoniche specializzate, operatrici di accompagnamento, consulenti psicologhe, educatrici, assistenti sociali e consulenti avvocate. I professionisti coinvolti hanno competenza specifica sul problema della violenza e seguono i casi attraverso la definizione di un progetto multidimensionale di intervento, se del caso concordato con i servizi territoriali, che prevede l attivazione se necessario di più figure professionali interne e/o esterne all Associazione Aurore Onlus e alla Fondazione Monastero Onlus.
5 La Fondazione Monastero Onlus e l Associazione Aurore Onlus garantiscono che le volontarie inserite nelle attività siano coperte da assicurazione contro infortuni e per la responsabilità civile contro terzi, secondo quanto previsto dall art. 4 della legge 266/91. dall'art. 4 L.n.266/91. ART.7 Locali e attrezzature Per lo svolgimento delle attività oggetto della presente convenzione sono utilizzati i locali e le attrezzature della Fondazione Monastero Onlus ART. 8 Spese Il costo che la Provincia di Siena sosterrà per lo svolgimento e la realizzazione delle attività in oggetto della presente convenzione per il periodo di validità per esso previsto, è concordato nella somma forfetaria di ,92 (sedicimilaquattrocentoundicienovantadue) di cui 8.205,96 (ottomiladuecentocinueenovantasei) in favore della Fondazione Monastero Onlus e 8.205,96 (ottomiladuecentocinueenovantasei) in favore dell Associazione Aurore Onlus. La liquidazione della somma convenuta, sia per la Fondazione Monastero che per l Associazione Aurore Onlus, avverrà in tre rate: la prima pari al 20% allo svolgimento delle attività di accoglienza e tutela (n. 3 donne), presumibilmente entro 30 giorni dalla stipula, la seconda rata, pari al 30% allo svolgimento delle attività di accoglienza e tutela (n. 1 donna) presumibilmente entro 120 giorni dalla stipula, e la terza rata, pari al rimanente 50% allo scadere della convenzione, dietro presentazione di rendiconto delle spese sostenute e di una relazione contenente le modalità con cui l attività è stata svolta e, rispetto all ultima rata, i risultati di essa. La retta giornaliera per la permanenza nella la Casa Accoglienza è fissata in. 30,00 (trenta) onnicomprensivi. ART.9- Controlli e modalità di raccordo Le Referenti della gestione del progetto sono individuate per la Fondazione Monastero Onlus nella persona di Valentina Carloni e per l Associazione Aurore Onlus nella persona di Luci Ferilli. La Fondazione Monastero Onlus e l Associazione Aurore Onlus si impegnano affinché le attività programmate siano rese con continuità per il periodo concordato e si impegnano inoltre a dare immediata comunicazione alla Provincia di Siena, delle interruzioni che, per giustificato motivo, dovessero intervenire nello svolgimento delle attività, nonché a comunicare le eventuali sostituzioni degli operatori. Le referenti della gestione delle attività concordate vigilano sullo svolgimento delle stesse, anche sotto il profilo della qualità, avendo cura di verificare che gli operatori e le operatrici rispettino i diritti, la dignità e le opzioni delle utenti delle attività stesse, e che queste vengano svolte con modalità tecnicamente corrette nel rispetto delle normative specifiche del settore. La Provincia di Siena, la Fondazione Monastero Onlus e l Associazione Aurore Onlus individuano inoltre le seguenti modalità di raccordo:
6 1. incontri periodici trimestrali tra la Provincia e le referenti della Fondazione Monastero Onlus e dell Associazione Aurore Onlus al fine di garantire un costante collegamento e una reciproca informazione sulle attività relative alla presente convenzione e al progetto nel suo complesso. Tali incontri, eventualmente aperti anche ad altre componenti, avverranno su convocazione della Provincia di Siena. In caso di necessità la Provincia potrà convocare incontri su richiesta anche di una delle parti firmatarie. 2. Contatti diretti tra la Fondazione Monastero Onlus e l Associazione Aurore Onlus Onlus, i Centri Antiviolenza del territorio ed i Servizi Territoriali sociali e sanitari sulle singole situazioni; 3. Alla Provincia di Siena, le referenti della Fondazione Monastero Onlus e l Associazione Aurore Onlus presenteranno una relazione analitica semestrale nella quale dovranno essere descritti: -numero e tipologia dei casi trattati; -prestazioni erogate nel periodo di riferimento; -consuntivo di spesa. ART.10 - Durata La presente convenzione ha durata di 1 (uno) anno dal momento della sua approvazione e potrà essere rinnovata previo accordo tra le parti. ART. 11- Privacy La Fondazione Monastero Onlus e l Associazione Aurore Onlus assicurano il rispetto del trattamento dei dati personali forniti dagli utenti ai sensi del Decreto Legge 196/2003 nella persona del rappresentante legale della Fondazione Monastero Onlus e dell Associazione Aurore Onlus. ART Registrazione in caso d uso Il presente atto verrà registrato solo in caso d uso con spese a carico del soggetto richiedente la registrazione. ART.13 - Disposizioni finali La presente convenzione è esente dall imposta di bollo e di registro ai sensi dell art. 8 comma 1 Legge 266/91. Le parti dichiarano che i corrispettivi previsti in questo atto sono da considerarsi fuori campo IVA ex DPR 633/72 ai sensi dell art. 8 comma 2 Legge 266/91.
7 Per tutto quanto non disciplinato dalla presente convenzione, si applicano le norme del Codice Civile e delle leggi in materia. In caso di eventuali controversie sarà competente il Foro di Siena. Letto, approvato e sottoscritto Siena, lì Per la Fondazione Monastero Il Presidente Giuseppe Gugliotti Per l Associazione Aurore Onlus La Presidente Lucia Ferilli Per la Provincia di Siena Il Dirigente Sottore Cultura Scuola Welfare Antonio De Martinis
COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI
Rep. N. COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI Ai sensi dell art. 10 della L.R. 26.4.1993, n.28,
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO
COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliRegolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune
Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse
DettagliArt. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)
LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6
DettagliCONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO
CONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO L anno Duemilaquattordici, addì del mese di Agosto in
DettagliP R O V I N C I A D I NOVARA
P R O V I N C I A D I NOVARA SETTORE PROTEZIONE CIVILE CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI NOVARA e CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI NOVARA CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI NOVARA e CROCE ROSSA
DettagliCONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE LINEA ROSA PER IL SOSTEGNO ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA
Esente da bollo ai sensi art. 8 Legge 266/91 Comune di Russi (Provincia di Ravenna) Prot. n. Rep. n. CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE LINEA ROSA PER IL SOSTEGNO ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA Periodo: dal
DettagliSocietà della Salute Zona Socio Sanitaria Fiorentina Nord Ovest
Società della Salute Zona Socio Sanitaria Fiorentina Nord Ovest Deliberazione n. 7 del 24 marzo 2006 OGGETTO: Convenzione con l Associazione Artemisia per il Progetto Sostegno a favore delle famiglie in
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliComune di Cento REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CENTO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE
Comune di Cento REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CENTO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO 1 Art. 1 Il Comune di Cento
DettagliACCORDO PER LA COSTITUZIONE DI A.T.S. (ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO) L'anno duemiladodici, addì 8 (otto) del mese di novembre presso la Sede
Allegato B ACCORDO PER LA COSTITUZIONE DI A.T.S. (ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO) relativa al progetto Centro Antiviolenza Frida Kahlo L'anno duemiladodici, addì 8 (otto) del mese di novembre presso
DettagliDGR. n. 11496 del 17.3.2010
DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER
Dettagli***************************************
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA E L ISTITUTO FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESU DI CREMONA PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO SACRO CUORE DI VIA G. DA CREMONA N. 19 IN CREMONA PER L ANNO SCOLASTICO 2014/2015.
DettagliComune di Jesi. Protocollo d intesa
Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE
Dettagli: CENTRO DONNA INTERCULTURALE, SERVIZIO ANTIVIOLENZA, E CASA D ACCOGLIENZA/ RIFUGIO
Allegato A Linee generali per la presentazione del progetto di gestione dei servizi di promozione e tutela della donna : CENTRO DONNA INTERCULTURALE, SERVIZIO ANTIVIOLENZA, E CASA D ACCOGLIENZA/ RIFUGIO
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliComune di Rovigo Assessorato Pari Opportunità Commissione per le Pari Opportunità CARTA SERVIZI CASA RIFUGIO CENTRO ANTIVIOLENZA DEL POLESINE
Comune di Rovigo Assessorato Pari Opportunità Commissione per le Pari Opportunità CARTA SERVIZI CASA RIFUGIO CENTRO ANTIVIOLENZA DEL POLESINE LA CASA RIFUGIO Finalità La Casa Rifugio è una struttura nella
DettagliBozza PREMESSO CHE: a) il Parco Regionale del Mincio ricomprende un territorio al cui interno ricade interamente la
Bozza CONVENZIONE TRA PARCO REGIONALE DEL MINCIO E MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI CORPO FORESTALE DELLO STATO-UFFICIO TERRITORIALE PER LA BIODIVERSITA DI VERONA, CNBF-CENTRO
DettagliLEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DettagliNorme per l istituzione di centri antiviolenza e case di accoglienza per le donne vittime di violenza.
LEGGE REGIONALE 7 agosto 2007, n. 8 Norme per l istituzione di centri antiviolenza e case di accoglienza per le donne vittime di violenza. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SARDEGNA N. 26 dell
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliTESTO DI LEGGE APPROVATO DAL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA NELLA SEDUTA DEL 6 MARZO 2007
REGIONE LIGURIA TESTO DI LEGGE APPROVATO DAL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA NELLA SEDUTA DEL 6 MARZO 2007 INTERVENTI DI PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E MISURE
Dettagliil rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
DettagliDisegno di Legge Regionale. Norme per contrastare e prevenire la violenza di genere. Art.1 Principi
Disegno di Legge Regionale Norme per contrastare e prevenire la violenza di genere Art.1 Principi La Regione Sicilia, in attuazione dei principi della Costituzione e delle leggi vigenti, delle risoluzioni
Dettagli%* -- ÈSENTE DALL IMPOSTA DI BOLLO E DALL IMPOSTA DI REGISTRO AI SENSI 1 - DELL ART. 8 COMMA DELLA LEGGE QUADRO SUL VOLONTARIATO N. 266/91.
COMUNE Dl SAN GIOVANNI IN PERSICETO CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO E L ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO DI BOLOGNA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTI VITA DI PUBBLICA UTILITA. Provincia
DettagliASPES S.P.A. PROTOCOLLO D INTESA
PROTOCOLLO D INTESA PREFETTURA DI PESARO E URBINO COMUNE DI PESARO PROVINCIA DI PESARO E URBINO DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI PESARO E URBINO AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 1 ASPES S.P.A. SEGRETERIA
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliCOMUNE DI RAPOLANO TERME DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI RAPOLANO TERME COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Seduta del 01 settembre 2011 ore 16,40 Presso il Palazzo Comunale di Rapolano Terme Presiede SPANU Emiliano, Sindaco - Assiste Dr. CUCINOTTA
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE
Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta
DettagliREGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ SOLIDARISTICHE
Allegato alla deliberazione di C.C. n. 75 del 28.11.2013 Il Segretario Comunale (Dott.ssa Giuseppina Crisci) REGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
DettagliProtocollo di intesa. tra
Protocollo di intesa tra L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) con Sede in Roma, Via IV Novembre, 144 (CF 01165400589), rappresentato dal Presidente Massimo De
DettagliSettore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego
Allegato 2 (Da presentare in triplice copia) PROT. DEL CONVENZIONE DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA PER L AVVIAMENTO DI DISABILI CHE PRESENTANO PARTICOLARI CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA DI INSERIMENTO NEL CICLO
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliProvincia di Bergamo CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA DURANTE IL TRASPORTO
COMUNE DI CALCIO REP. N. Provincia di Bergamo CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA DURANTE IL TRASPORTO SCOLASTICO ANNI 2010/2011/2012-
DettagliCOMUNE DI GALLICANO (LU) Settore Amministrativo
Avviso pubblico di selezione per l attivazione di n. 3 tirocini di inserimento e reinserimento ai sensi della L.R.T n. 32/2002 e successive modificazioni e integrazioni. Il responsabile del settore amministrativo
DettagliCOMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA)
COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE IV CULTURA E POLITICHE SOCIALI N. 1182 del 09/06/2010 Oggetto: ASSISTENZA AI MINORI. INSERIMENTO DI MINORI IN CONDIZIONI DI DISAGIO
DettagliRegolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica
www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliL anno addì. nel mese di
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MEDICINA E AUSER VOLONTARIATO DI BOLOGNA PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI ATTIVITA CULTURALI- RICREATIVE E DI UTILITA SOCIALE L anno addì nel mese di nella Residenza Municipale
DettagliCONVENZIONE CON AUSER SAVONA PER LA GESTIONE DEL. Il giorno del mese del anno T R A. il Signor... nato a... il... Responsabile dei Servizi Sociali
CONVENZIONE CON AUSER SAVONA PER LA GESTIONE DEL PROGETTO FILO D ARGENTO QUILIANO Il giorno del mese del anno, nella sede del Comune di Quiliano T R A il Signor... nato a... il... Responsabile dei Servizi
DettagliC O M U N E D I I T T I R E D D U Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO STRUTTURE SANITARIE E OSPEDALIERE
C O M U N E D I I T T I R E D D U Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO STRUTTURE SANITARIE E OSPEDALIERE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 10 marzo 2011
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;
Oggetto: Approvazione del protocollo d intesa-tipo tra Regione Lazio ed enti o soggetti interessati concernente la promozione di un programma di interventi strutturali finalizzati al potenziamento dell
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali COMITATO MINORI STRANIERI Il Comitato per i minori stranieri, nella seduta del 14 marzo 2005, ha modificato le Disposizioni generali che stabiliscono i criteri
DettagliTIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO
TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO CONVENZIONE (art. 3, quinto comma del D.M. n.142/98) A. Modigliani Giussano Mod: Did. 09 Rev:2.1 Data: 09/04/2015 Pag.: 1/7 Tirocinio di formazione e orientamento
DettagliALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------
ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------ REP. ----------------------------------------------------------------------------- CONVENZIONE CON
DettagliPREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
CONVENZIONE QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO AI SENSI DEL DECRETO DEL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DEL 25 MARZO 1998, N. 142. Tra il Politecnico di
Dettaglicon sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.
Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità
DettagliTRA. l Unità Locale Socio-Sanitaria n. 6 Vicenza (di seguito denominata anche U.L.SS.
CCONVVEENZZI IONEE PPEERR AATTTTI IVVI ITTAA DDI I CCONSSULLEENZZAA TRA l Unità Locale Socio-Sanitaria n. 6 Vicenza (di seguito denominata anche U.L.SS. n. 6 ) con sede e domicilio fiscale in Via Rodolfi
Dettaglilavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.
Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliL'anno, addì.. del mese di
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MOGORO (OR) IN QUALITA DI ENTE GESTORE DEL PLUS DISTRETTO SOCIO-SANITARIO DI ALES TERRALBA E L ENTE NO PROFIT/ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E PROMOZIONE SOCIALE FINALIZZATA
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliProtocollo di intesa. tra. L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) REGIONE LAZIO.
Protocollo di intesa L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) tra e REGIONE LAZIO per l erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria da parte dell istituto
DettagliProvincia di Foggia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZIO CIVILE
Provincia di Foggia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZIO CIVILE N. _2945_ /38 / Reg. Deter. Data _09/10/2007 - Oggetto: Progetti di Servizio Civile all estero: convenzione per le attività
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI
COMUNE DI CARPINETI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI Approvato con deliberazione consiliare n. 80 del 20.12.2001 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI ART 1 1)Il Comune
DettagliCOMUNE DI POVIGLIO REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA' DI RAPPORTO TRA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI POVIGLIO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE
COMUNE DI POVIGLIO REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA' DI RAPPORTO TRA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI POVIGLIO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA' INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO Approvato con atto
DettagliCOMUNE DI VIGODARZERE
COMUNE DI VIGODARZERE Provincia di Padova CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI VIGODARZERE E L ASSOCIAZIONE GADIT GUARDIE AMBIENTALI D ITALIA COMANDO DI PADOVA. L anno 2013, addì del mese di in Vigodarzere, nei
DettagliPrefettura di Bergamo COMUNE DI ANTEGNATE COMUNE DI CASAZZA COMUNE DI MONASTEROLO DEL CASTELLO
Prefettura di Bergamo COMUNE DI ANTEGNATE COMUNE DI CASAZZA COMUNE DI MONASTEROLO DEL CASTELLO COMUNE DI SEDRINA COMUNE DI URGNANO COMUNE DI VALBONDIONE COMUNE DI VIGANO SAN MARTINO A M B I T O PROTOCOLLO
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliP R O T O C O L LO D I N T E S A
Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati
DettagliAllegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI
Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI Il progetto operativamente si svilupperà tramite Comunità Alto Garda e Ledro Comuni e Agenzia del Lavoro
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliCONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
esente bollo CONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE TRA Comune di Cremona ( C.F. 00297960197) con sede in piazza del
DettagliC O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI TERNO D'ISOLA E GRUPPO NAZIONALE PREVENZIONE ONLUS. L anno duemilaquindici, il giorno.del mese di in Terno TRA
C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI TERNO D'ISOLA E GRUPPO NAZIONALE PREVENZIONE ONLUS L anno duemilaquindici, il giorno.del mese di in Terno d Isola presso la Sede Comunale TRA Il Comune di Terno d
DettagliREGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente)
COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 4 del 18 febbraio 2002 Modificato
DettagliCITTA DI GRANAROLO DELL EMILIA Provincia di Bologna. Approvato con Delibera C.C. n. 32 del 21 settembre 2011
Approvato con Delibera C.C. n. 32 del 21 settembre 2011 REGOLAMENTO COMUNALE CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA INDIVIDUALE
DettagliCONVENZIONE TRA IL CONSORZIO PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DEL MONREGALESE E LA COMUNITA MONTANA ALTO TANARO CEBANO MONREGALESE PER LA GESTIONE
Allegato alla Deliberazione dell Assemblea Consortile n.6 del 02.02.2011 CONVENZIONE TRA IL CONSORZIO PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DEL MONREGALESE E LA COMUNITA MONTANA ALTO TANARO CEBANO MONREGALESE
DettagliCOMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)
COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.) REGOLAMENTO di ISTITUZIONE e FUNZIONAMENTO del COMITATO UNICO di GARANZIA (CUG) per le PARI OPPORTUNITA, la VALORIZZAZIONE del BENESSERE di CHI LAVORA e CONTRO le DISCRIMINAZIONI
DettagliAtto esente da bollo e imposta di registro ai sensi dell art. 8 L. 266/1991 SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL TRASPORTO, IL RICOVERO, LA
Atto esente da bollo e imposta di registro ai sensi dell art. 8 L. 266/1991 COMUNE DI LEGNAGO S.P. N... del.. Provincia di Verona Atto fuori campo I.V.A. SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL TRASPORTO, IL RICOVERO,
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE INDIVIDUALE PER L EFFETTUAZIONE DI UN TIROCINIO FINALIZZATO ALL ASSUNZIONE DI UN LAVORATORE DISABILE. BENNET SPA. VISTA la legge 12 marzo 1999,
DettagliPIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Art. 1 Costituzione e finalità del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Pag. 3 Art. 2 Criteri di iscrizione ed ammissione.pag.
DettagliCOMUNE DI CADEO (Provincia di Piacenza)
COMUNE DI CADEO (Provincia di Piacenza) REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CADEO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliArt. 1 Principi. Art. 2 Finalità
LEGGE REGIONALE 21 agosto 2007, n. 20 Disposizioni per la promozione ed il sostegno dei centri di antiviolenza e delle case di accoglienza per donne in difficoltà. (BUR n. 15 del 16 agosto, supplemento
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliREGOLAMENTO D AMBITO
LECCE (capofila) ARNESANO CAVALLINO LEQUILE LIZZANELLO MONTERONI SAN CESARIO SAN DONATO SAN PIETRO IN LAMA SURBO UFFICIO DI PIANO DELL AMBITO TERRITORIALE REGOLAMENTO D AMBITO PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI
DettagliLEGGE REGIONALE N. 20 DEL 06-11-2002 REGIONE MARCHE
LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 06-11-2002 REGIONE MARCHE DISCIPLINA IN MATERIA DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE E DEI SERVIZI SOCIALI A CICLO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE Fonte: BOLLETTINO
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. Ritenuto opportuno aderire alla predetta richiesta previa adozione del necessario atto formale;
LA GIUNTA COMUNALE Premesso che il Direttore del COSP (Centro per l Orientamento allo studio ed alle Professioni) dell Università Statale di Milano ha chiesto di poter fare effettuare ai propri studenti
DettagliRISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS.
RISOLUZIONE N. 10/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 gennaio 2015 OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS. Con l interpello
DettagliDELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015
DELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA
DettagliCITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia
CITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia SERVIZIO PERSONALE ED ORGANIZZAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI SERVIZI DI SUSSIDIARIETA L anno duemilanove il giorno del mese tra Il Comune di Spinea,
DettagliRegolamento Sanimpresa
Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell
DettagliCONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA
CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA L Università Ca Foscari Venezia, indicata nel prosieguo come Università,
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE. Tra REGIONE TOSCANA FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELL USURA ONLUS
Allegato A ACCORDO DI COLLABORAZIONE Tra REGIONE TOSCANA e FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELL USURA ONLUS Per la costituzione del fondo vincolato per la prestazione di garanzie integrative sui
DettagliLEGGE REGIONALE 10 LUGLIO 2006 N.19
LEGGE REGIONALE 10 LUGLIO 2006 N.19 Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia Art. 9 (Piano Regionale delle politiche sociali)
DettagliCONVENZIONE TRA LA REGIONE LAZIO E LA SOCIETA FINANZIARIA LAZIALE DI SVILUPPO FI.LA.S S.p.A. PER LA GESTIONE DELLE RISORSE RELATIVE ALL ACCORDO DI
CONVENZIONE TRA LA REGIONE LAZIO E LA SOCIETA FINANZIARIA LAZIALE DI SVILUPPO FI.LA.S S.p.A. PER LA GESTIONE DELLE RISORSE RELATIVE ALL ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA CNR, FONDAZIONE SANTA LUCIA, FONDAZIONE
Dettagli