ICF. Prof.ssa Valeria Nieddu

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1 ICF ICF Indaga il funzionamento Considera fattori contestuali positivi Coinvolge il contesto relazionale, sociale e culturale che interagisce in modo complesso e dinamico con l individuo Osserva la disabilità in una prospettiva positiva e costruttiva Si rivolge a tutti in un ottica inclusiva Prof.ssa Valeria Nieddu

2 PROGETTO ICF. DAL MODELLO DELL OMS PROGETTAZIONE PER L INCLUSIONE ALLA Obiettivo: sperimentare l applicazione del modello ICF in istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado a livello nazionale. Diffondere la consapevolezza del ruolo determinante dell ambiente scolastico nell effettiva integrazione/inclusione degli alunni con disabilità Analisi dei fattori contestuali con particolare rilievo al contesto scuola

3 ICF E SCUOLA: IL CASO REGIONE PIEMONTE Progetto di sperimentazione nazionale ICF-CY Sperimentazione in sei ASL Piemontesi dell uso dell ICF-CY per la valutazione di 1026 bambini al fine di individuare alunni con disabilità mettendone in evidenza le potenzialità e le capacità come persone secondo un approccio globale Lo strumento si è rilevato affidabile ed è divenuto strumento a garanzia di una maggiore inclusione scolastica. Prerequisiti della sperimentazione: Formazione massiccia di operatori di scuola (2500), sanità (450) e servizi sociali (350) Definizione di un gruppo di «consulenti esperti» nell uso di ICF-CY (età evolutiva)

4 ICF E SCUOLA: IL CASO REGIONE PIEMONTE La regione contribuisce con normative: riordino del percorso per l individuazione degli alunni con disabilità (DGR , 2010, e DGR , 2013) DGR , 2010: profilo descrittivo di funzionamento (ICF) diviso in 2 parti: Parte A) livello di compromissione delle funzionalità (SS) Parte B) attività e partecipazione della persona (a cura di personale di cura ed educazione) Progetto multidisciplinare: Azioni mirate all inclusione scolastica nei diversi contesti e coordinate dai rispettivi operatori Limite: compilazione del profilo ancora considerata un compito meramente burocratico. NECESSITÀ DI SEMPLIFICAZIONE

5 ICF E SCUOLA: IL CASO REGIONE PIEMONTE Avere a disposizione lo strumento per condividere valutazioni e idee tra i diversi ruoli coinvolti è un vantaggio. Confronto «tra pari»: ogni attore, compreso l individuo se utile e necessario, porta una parte di conoscenza del fenomeno che deve essere integrata con le altre Ottica inclusiva: non bambino non capace ma ambiente non supportante La persona nell ICF è considerata nella sua globalità NB semplificazione dell uso di ICF-CY con attività definite secondo 3 indicatori (Capacità, Performance con ausili, performance con ausili e persone), valutati ciascuno su scala a 7 punti

6 ICF E SCUOLA: IL CASO REGIONE PIEMONTE

7 ICF E SCUOLA: IL CASO REGIONE PIEMONTE

8 ICF E SCUOLA: IL CASO REGIONE PIEMONTE Avere a disposizione uno strumento (tabella semplificata) per la condivisione delle valutazioni e delle idee è utile per: Analisi della situazione Identificazione degli obiettivi di intervento Verifica dei cambiamenti Facilitazione del confronto tra disagio e fattori contestuali Confronto di equipe non autoreferenziale MAGGIORE TRASPARENZA E CHIAREZZA

9 ICF E SCUOLA: IL PROGETTO DA- SEIN. OLTRE L INTEGRAZIONE Finalità del progetto: scuola inclusiva, promozione del progetto di vita in condizione di disabilità e BES Metodo: ricerca azione (applicazione ICF) Obiettivi: indagare i fattori contestuali a favore/ostacolo dell integrazione scolastica Riflessione e confronto su presupposti teorici e metodologici di ICF Analizzare l esistente a confronto con ICF Osservare il ruolo di fattori contestuali ambientali e personali per l integrazione scolastica (focus su insegnante) Identificare strategie di intervento e condividerle Implementare nuovi strumenti

10 ICF E SCUOLA: IL PROGETTO DA-SEIN. OLTRE L INTEGRAZIONE (LOMBARDIA) Il percorso ha portato a individuare e condividere fattori contestuali precedentemente non considerati nella costruzione dei progetti educativi di integrazione Le evidenze sono state implementate nella compilazione sia del POF (Profilo di Funzionamento) che del PEI (Piano educativo individualizzato) Vantaggi nell uso dello strumento: Supporto a scambio e partecipazione (condivisione di una matrice comune) Miglioramento nella definizione di profili e progetti condivisi allargamento in alcuni casi del confronto verso gli esperti sul territorio

11 ICF LO STRUMENTO L ICF classifica la salute e gli stati ad essa correlati e per questo richiede l assegnazione di una serie di codici che descrivano nella maniera più accurata il profilo di funzionamento della persona. Funzionamento e disabilità sono considerati come una interazione tra le condizioni di salute dell'individuo e i fattori ambientali e personali. L'ICF è strutturato in 4 principali componenti: Funzioni corporee e Strutture corporee Attività e partecipazione Fattori ambientali Fattori personali

12 ICF INTERAZIONI TRA LE COMPONENTI Condizione di salute disturbo/ malattia PARTE 1 FUNZIONI E STRUTTURE CORPOREE ATTIVITÀ LIMITAZÌIONE PARTECIPAZIONE MENOMAZIONE LIMITAZIONE RESTRIZIONE PARTE 2 FATTORI AMBIENTALI FATTORI PERSONALI

13 Funzioni corporee (bnnn) FunzioniMentali Funzioni Sensoriali e dolore Funzioni della voce e dell eloquio Funzioni dei sistemi Cardiovascolare, ematologico, immunologico e dell apparato respiratorio Funzioni dell apparato digerente e dei sistemi metabolico ed endocrino Funzioni genitourinarie e riproduttive Funzioni neuro-muscoloscheletriche e correlate al movimento Funzioni della cute e delle strutture correlate

14 Strutture corporee (snnn) Strutture del sistema nervoso Occhio, orecchio e strutture collegate Strutture coinvolte nella voce e nell eloquio Strutture dei sistemi Cardiovascolare, ematologico, immunologico e dell apparato respiratorio Strutture correlate all apparato digerente e ai sistemi metabolico ed endocrino Strutture correlate ai sistemi genitourinario e riproduttivo Strutture correlate al movimento Cute e strutture correlate

15 Attività e partecipazione (dnnn) Apprendimento e applicazione delle conoscenze Compiti e richieste generali Comunicazione Mobilità Cura della propria persona Vita domestica Interazioni e relazioni interpersonali Aree di vita principali Vita sociale, civile e di comunità

16 Fattori ambientali (ennn) Prodotti e tecnologia Ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall uomo Relazioni e sostegno sociale Atteggiamenti Servizi, sistemi e politiche

17 Fattori personali. Sono i fattori contestuali correlati all individuo quali l età, il sesso, la classe sociale, le esperienze di vita e così via, che non sono attualmente classificati nell ICF, ma che gli utilizzatori possono inserire nelle loro applicazioni della classificazione. Esperienze di vita Qualità dell esperienza soggettiva Influenze di vita positive, negative (passato) Sfide (presente) Obiettivi futuri e progetto di vita (futuro) Resilienza e coping Stili di attribuzione Autoefficacia Motivazione Emotività Autostima

18 QUALIFICATORI -FUNZIONI E STRUTTURE CORPOREE Funzioni e strutture corporee -Scala negativa xxx.0 Nessuna menomazione(0-4%) xxx.1 Menomazione LIEVE(5-24%) xxx.2 Menomazione MEDIA(25-49%) xxx.3 Menomazione GRAVE(50-95%) xxx.4 Menomazione COMPLETA(96-100%) xxx.5 Non specificato xxx.6 Non applicabile

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