1 - Generalità. 2 Sistemi di drenaggio delle acque superficiali RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA

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1 INDICE 1 - Generalità 2 2 Sistemi di drenaggio delle acque superficiali 2 3 Delimitazione delle aree scolanti 4 4. Stima delle portate Modello di trasformazione afflussi-deflussi Idrogrammi di progetto Progetto e verifica vasche di laminazione Sistema Sistema Sistema Trasporto solido dai versanti Sistema Progetto e verifica condotte di scarico Verifica condotta in spartitraffico tra le vasche 1 e Impianti di trattamento acque 42 APPENDICE 1 SISTEMA 4 IDROGRAMMI VASCA 16 APPENDICE 2 SISTEMA 4 IDROGRAMMI VASCA 15 APPENDICE 3 SISTEMA 3 IDROGRAMMI VASCA APPENDICE 4 SISTEMA 3 IDROGRAMMI VASCA 12 APPENDICE 5 SISTEMA 3 INVILUPPO IDROGRAMMI SISTEMA 3 APPENDICE 6 SISTEMA 2 IDROGRAMMI VASCA 10a APPENDICE 7 SISTEMA 1 IDROGRAMMI VASCA 1 APPENDICE 8 SISTEMA 1 IDROGRAMMI VASCA 9 APPENDICE 9 SISTEMA 1 IDROGRAMMI VASCA 2 APPENDICE 10 SISTEMA 1 IDROGRAMMI VASCA 8 APPENDICE 11 SISTEMA 1 IDROGRAMMI VASCA 7 1

2 RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA 1 - Generalità La relazione idraulica tratta la stima delle portate e il progetto della rete di smaltimento delle acque meteoriche raccolte dalla carreggiata stradale e dai bacini idrografici afferenti alla Tangenziale di Napoli dal km al km nel comune di Pozzuoli L intercettazione, il trattamento e lo smaltimanto delle acque meteoriche sarà conforme alle disposizioni del D.Lgs n. 152/ Sistemi di drenaggio delle acque superficiali Nel tratto in esame l intercettazione delle acque di piattaforma ed il convogliamento ai recapiti finali è efficace ma soprattutto efficiente e non presenta alcun punto di crisi. Discorso diverso invece è rappresentato dallo smaltimento delle acque di piattaforma che avviene attraverso una serie di vasche di raccolta delle acque dotate sul fondo di pozzi disperdenti che convogliano le acque direttamente in falda senza alcun preventivo trattamento contravvenendo alle disposizioni previste all art. 113 comma 4 del D.Lgs 152/2006. Nel Comune di Pozzuoli sono state individuate complessivamente 17 vasche di smaltimento delle acque di piattaforma di cui: quattro vasche nei pressi dell uscita di Cuma (numerate 3, 4, 5, 6) sono state oggetto negli anni scorsi di interventi di impermeabilizzazione del fondo e collegamento alla fognatura mista comunale e pertanto non sono oggetto di intervento; la vasca 17 in località Cigliano è stata ampliata a seguito di eventi eccezionali verificatisi negli anni scorsi ed attualmente è stato appaltato l intervento di chiusura dei pozzi assorbenti, impermeabilizzazione del fondo, trattamento delle acque mediante dissabbiatura e realizzazione di una condotta di convogliamento delle acque alla fognatura comunale, individuata 500 m a valle. Le vasche n. 1, 2 individuate a fianco della carreggiata ovest (direzione pozzuoli) e le vasche 7, 8 e 9 in carreggiata est (direzione Capodichino) saranno oggetto di intervento, con il presente progetto, è costituiranno un unico sistema di smaltimento che sarà indicato come sistema 1, che avrà 2

3 come recapito finale la fognatura comunale. Per la vasca 2 è stato individuata la possibilità di un collegamento diretto alla fognatura comunale in prossimità del rilevato autostradale, carreggiata ovest. Tuttavia nei calcoli idraulici, a vantaggio di siurezza, nel sistema 2 è stato considerato il contributo della vasca 2 nel caso suddetto collegamento, in fase esecutiva, non dovesse essere possibile per problemi amministrativi con l Amministrazione comunale di Pozzuoli. Le vasche 10 e 11 sono le uniche che raccogliendo oltre alle acque di piattaforma anche le acque provenienti dal versante della galleria artificiale determinano sovente fenomeni di allagamento delle abitazioni circostanti. Per le due vasche che saranno indicate come sistema 2 è previsto nel progetto un intervento di riconfigurazione dello smaltimento con la realizzazione di una nuova vasche su un area individuata lungo la carreggiata est che avrà lo scopo di raccogliere le acque meteoriche di piattaforma e dell intero versante e previa depurazione in un nuovo impianto di trattamento, convogliamento nel sottosuolo con pozzi assorbenti. La vasca sarà inoltre dotata di uno scarico di superficie collegato tramite un mm alla fognatura comunale che per eventi eccezionali è per provenienze d acque esterne al bacino, garantirà la sicurezza delle aree. Le vasche 12, 13 e 14 costituiranno, nel progetto il sistema 3 che sarà collegato alla rete fognaria comunale. Le vasche 15 e 16 costituiranno nel prosente progetto il sistema 4 e saranno collegate alla rete fognaria in un pozzetto di nuova realizzazione previsto nel progetto Copin. Nelle more della realizzazione del pozzetto di recapito e della condotta di attraversamento della ferrovia il sistema sarà comunque dotato di un impianto di depurazione e di una serie di pozzi assorbenti posizionati nella vasca 15; 3

4 3 Delimitazione delle aree scolanti Per la stima delle portate di progetto sono stati individuati le aree scolanti che convogliano le acque a ciascuna vasca o sistema di vasche. I bacini che comprendono la carreggiata stradale e le aree limitrofe sono stati numerati come riportato nella tabella 1 e sono individuati nella carta dei bacini idrografici. I sistemi di drenaggio con i rispettivi recapiti sono individuati nello schema a blocchi che segue. Num ord Sez. chiusura Vasca afferente Superficie totale (ha) 1 Carr. ovest bacino Carr. est Carr. ovest Carr. est Carr. est - ovest Carr. est - ovest Carr. est - ovest Carr. est - ovest Carr. est - ovest Carr. est - ovest Carr. est - ovest Tabella I Aree scolanti Superficie carreggiata (ha) 4

5 DIREZIONE CAPODICHINO ASSE TANGENZIALE DI NAPOLI Vasca 10 impermeabile Vasca 11 impermeabile Vasca 12 impermeabile Vasca 13 Impermeabile Vasca 14 impermeabile Vasca 15 depuratore assorbimento Vasca 16 impermeabile Vasca nuova realizzazione Depuratore+assorbimento SISTEMA 2 Vasca COPIN esitente assorbimento SISTEMA 3 SISTEMA 4 Scarico sicurezza in fogna comunale Recapito fogna comunale Recapito fogna comunale SCHEMA A BLOCCHI DI PROGETTO DIREZIONE POZZUOLI Bacino 3 scarico diretto Vasca 2 impermeabile pozzetto esistente Vasca 1 impermeabile ASSE TANGENZIALE DI NAPOLI Vasca 7 impermeabile Vasca 8 impermeabile Vasca 9 impermeabile SISTEMA 1 5

6 4 - Stima delle portate La valutazione delle massime portate al colmo di piena relative alle superfici in cui è stato suddiviso il sistema, è stata condotta con le metodologie indicate dal PAI dell Autorità di Bacino Nord Occidentale. Relativamente al tempo di ritorno T, prendendo a riferimento le tre classi di valori riportate dal DPCM del (T=20-50 anno; T= anni; T= anni) si è fatto riferimento ai valori: T = 20 anni T = 100 anni T= 300 anni La massima portata al colmo di piena, per un assegnato periodo di ritorno, ovvero la massima altezza di pioggia, per un assegnata durata e periodo di ritorno, sono state determinate sulla scorta dello studio effettuato nell ambito del progetto VA.PI. Campania (C.N.R. G.N.D.C.I., Rossi F. e Villani P., 1994). Si è altresì tenuto conto delle valutazioni riportate nella Relazione Idrologica a supporto del Piano Stralcio per l'assetto Idrogeologico dall Autorità di Bacino Nord Occidentale della Regione Campania. Secondo l approccio seguito nel progetto VA.PI., il valore della portata Q T, corrispondente al periodo di ritorno T, è calcolabile mediante la relazione: Q T k Q T (2) essendo Q il valore medio della variabile idrologica Q T, massimo annuale della portata al colmo di piena, e k T un coefficiente amplificativo indicato come fattore di crescita con il periodo di ritorno T. Analogamente, in analogia con la (2), il valore della massima altezza di pioggia per un assegnata durata, t, e periodo di ritorno, T, può essere ricavata dalla la relazione: h t, T h kt t (3) in cui h t è il valore medio del massimo annuale dell altezza di pioggia per un assegata durata della pioggia t. I fattori di crescita presenti nelle relazioni (2) e (3) sono indicati, rispettivamente, come fattore di crescita delle portate e delle piogge. Il legame k T = k T (T) dipende, 6

7 per una data regione omogenea, solo dal particolare modello probabilistico adottato. In particolare, per ogni assegnato valore del periodo di ritorno T, il valore del fattore di crescita k T risulta praticamente costante su zone molto ampie del territorio. Per quanto concerne la stima del valore k T, il citato studio idrologico adotta il modello TCEV, la cui funzione di distribuzione di probabilità cumulata Fk è fornita dalla relazione: 1 T 1 F( k) 1 exp( 1 in cui 1,, 2 1 / 1 seguente significato fisico: 1 e 2 k e 1 1/ * k / * * 1 e ) 2 * e 1 (4) sono i parametri della distribuzione aventi il rappresentano il numero medio annuo di eventi indipendenti appartenenti, rispettivamente, alla componente base ed alla componente straordinaria; 1 e 2 rappresentano il valore medio della variabile idrologica, rispettivamente, per la componente base e per la componente straordinaria; dipende dai parametri precedentemente indicati; e avendo indicato con: X k X la variabile standardizzata, definita come rapporto tra il massimo annuale della variabile idrologica (altezza di pioggia o portata) e il suo valore medio; T il periodo di ritorno espresso in anni; k T il valore assunto dalla variabile standardizzata k per un assegnato periodo di ritorno T, indicato come fattore di crescita. Per determinare il valore del fattore di crescita k T, dunque, è necessario definire i valori dei parametri 1,, 2 1 / 1 2 *. e 1 Per l intera regione Campania il citato progetto VA.PI. ha definito i valori dei suddetti parametri riportati nella Tabella II. 7

8 Tabella II: parametri del modello TCEV validi per la Campania (Rossi e Villani, 1994). * * 1 Piogge 2,536 0, ,909 Portate 2,634 0, ,901 Nella Tabella III si riportano i corrispondenti valori del fattore di crescita, ottenuti numericamente dalla relazione (4), in funzione del periodo di ritorno, per i valori dei parametri sopra riportati. Tabella III : fattore di crescita kt in funzione del periodo di ritorno T) T (anni) Piogge 1,64 2,36 2,90 Portate 2,03 3,07 3,83 L area oggetto dell intervento appartiene al territorio dell Autorità di Bacino Nord Occidentale della Regione Campania e rientra nella zona pluviometrica omogenea 1 (Fig1), come definita nella Relazione Idrologica del Piano Stralcio per l'assetto Idrogeologico adottato dall Autorità. 8

9 1 3 2 Fig. 1 - Zone pluviometriche individuate nel territorio dell Autorità di Bacino Nord-Occidentale della Campania. La relazione tra l altezza di pioggia media e la durata, adottata dalla suddetta Autorità, è espressa nella forma: in cui: h t I0 t C D z t 1 t 0 (5) h t [mm] è l altezza di pioggia media relativa ad una durata t [ore]; I 0 [mm/h] è l intensità di pioggia che si ha per t 0; t 0 [h] è il fattore di scala delle durate; C e D sono parametri numerici; z è la quota media del bacino sul livello del mare. Inserendo nella (5) i valori dei parametri ricavati dall Autorità di Bacino per la zona 1 e la quota media del bacino in esame, pari a circa 170 m s.l.m., si ottiene: 9

10 129,62t ht 0,733 t 1 0,1269 (6) Per quanto concerne la modalità di calcolo delle portate, nel presente studio si è fatto riferimento alla relazione (2) ed al fattore di crescita delle portate (Tabella III). E stato, inoltre, utilizzato un modello di trasformazione afflussi/deflussi noto come metodo cinematico o della corrivazione, descritto nel paragrafo successivo Modello di trasformazione afflussi-deflussi Per la valutazione delle portate pluviali, date le caratteristiche dei bacini in esame, si è ritenuto opportuno procedere mediante un modello di trasformazione afflussi/deflussi di tipo cinematico. Tale metodo permette la determinazione della massima portata di piena, in corrispondenza di un assegnato tempo di ritorno T, basandosi sull ipotesi che la durata critica della pioggia per il bacino considerato coincida con il suo tempo di corrivazione, ovvero il tempo impiegato dalle particelle idriche per compiere il percorso dal punto più distante del bacino alla sezione di chiusura. Nella formulazione di tale modello, il valore medio della portata al colmo di piena Q è fornito dalla seguente espressione: essendo: Q i ( t c ) A 360 (7) il coefficiente d afflusso del bacino; h t i ( t c ) tc l intensità media di pioggia per la durata critica della pioggia (mm/h) che, in base al modello di trasformazione adottato è pari al tempo di corrivazione del bacino t c ; Q il valore medio del massimo annuale della portata istantanea al colmo di piena nella sezione di chiusura del bacino assegnato (m 3 /s); A la superficie del bacino (ha). La relazione (7) consente di determinare, noto il legame tra il valore medio dell intensità di pioggia e la durata espresso mediante la relazione (7), il valore medio 10

11 del massimo annuale della portata al colmo di piena una volta assegnato il valore della durata critica t c. Nel caso in esame, attese le ridotte dimensioni dei bacini, per il calcolo del tempo di corrivazione si è ritenuto opportuno utilizzare la relazione di Giandotti: essendo: t c 4 A 1,5 L 0,8 H m t c il tempo di corrivazione (ore); L la lunghezza dell asta principale (km); A la superficie totale del bacino (km 2 ); H m l altitudine media del bacino (m) misurata rispetto alla sezione di chiusura: H m z med z o in cui z med (m s.l.m.) è la quota media del bacino e z o (m s.l.m.) è la quota della sezione di chiusura. I valori da attribuire al coefficiente di afflusso sono stati stimati con il metodo proposto da Rossi & Villani (1995) in virtù del quale il valore di relazione: p con (1 2 p 1 p p =0.13, 1 ) (8) è fornito dalla =0.60 e p 2 p pari alla percentuale delle aree del bacino che si comportano come completamente permeabili alle precipitazioni. Considerato che la corretta valutazione di p p è di fondamentale importanza ai fini della valutazione delle portate medie al colmo di piena corrispondente ad un assegnato valore di T, è stata condotta una specifica indagine che utilizzando il metodo diproposto da Celico-De Innocentis (1995) nell ambito del progetto VAPI, ha portato alla valutazione della pendenza media dei versanti che è l unico parametro che differenzia i diversi sottobacini, essendo la densità di drenaggio e le caratteristiche di copertura praticamente omogenea su tutta l area. In base a quento detto nel paragrafo precedente, il calcolo della portata relativa ad un prefissato periodo d iritorno, per il fattore di crescita delle portate. Q T, è stato effettuato moltiplicando la relazione (7) 11

12 Per i calcoli idraulici di dimensionamento e verifica dei manufatti è stato fatto riferimento a tre diversi scenari ritenuti particolarmente gravosi: 1. Durata della pioggia pari a 3 ore (risultati riportati in tabella V). scanario più probabile. 2. Durata della pioggia pari a 12 ore (risultati riportati in tabella VI). Scanario più gravoso in termini di volumi affluiti al recapito finale. 3. Durata della pioggia pari alla durata critica del bacino (risultati riportati in tabella IV). Scenario più gravoso in termini di massima portata al colmo di piena per il determinato bacino. 12

13 Area carreggiata stradale Area bacino limitrofo Area bacino sotteso Lunghezza totale o massima Quota sez. chiusura Quota media risp. alla sez. di chiusura intensità media di pioggia - i Tabella IV - Portate idrologiche per piogge di durata critica Vasche 1-3 e 7-16 Pioggia di durata critica Durata critica - tc Coefficiente di afflusso medio - m Portata media - Qm Coefficiente udometrico - um Q 20 u 20 Q 100 u 100 Q 300 u 300 (ha) (ha) (ha) (m) (m s.l.m.) (m) (min) (mm/h) (-) (m 3 /s) (l/s ha) (m 3 /s) (m 3 /s ha) (m 3 /s) (m 3 /s ha) (m 3 /s) (m 3 /s ha) Vasca Vasca Vasche Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca bacino 3 in fogna

14 Area carreggiata stradale Area bacino limitrofo Area bacino sotteso Lunghezza totale o massima Quota sez. chiusura Quota media risp. alla sez. di chiusura intensità media di pioggia - i Tabella V - Portate idrologiche per piogge di durata 3 ore Vasche 1-3 e 7-16 Pioggia di durata 3 ore Durata critica - tc Coefficiente di afflusso medio - m Portata media - Qm Coefficiente udometrico - um Q 20 u 20 Q 100 u 100 Q 300 u 300 (ha) (ha) (ha) (m) (m s.l.m.) (m) (min) (mm/h) (-) (m 3 /s) (l/s ha) (m 3 /s) (m3/s ha) (m 3 /s) (m3/s ha) (m 3 /s) (mc) Vasca Vasca Vasche Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca bacino 3 in fogna

15 Area carreggiata stradale Area bacino limitrofo Area bacino sotteso Lunghezza totale o massima Quota sez. chiusura Quota media risp. alla sez. di chiusura intensità media di pioggia - i Tabella VI - Portate idrologiche per piogge di durata 12 ore Vasche 1-3 e 7-16 Pioggia di durata 12 ore Durata critica - tc Coefficiente di afflusso medio - m Portata media - Qm Coefficiente udometrico - um Q 20 u 20 Q 100 u 100 Q 300 u 300 (ha) (ha) (ha) (m) (m s.l.m.) (m) (min) (mm/h) (-) (m 3 /s) (l/s ha) (m 3 /s) (m 3 /s ha) (m 3 /s) (m 3 /s ha) (m 3 /s) (mc) Vasca Vasca Vasche Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca bacino 3 in fogna

16 Volume idrogramma progetto Volume idrogramma verifica Volume idrogramma verifica 5. Idrogrammi di progetto A vantaggio di sicurezza si è proceduto al dimensionamento del volume delle vasche del sistema ipotizzando un idrogramma in ingresso triangolare, costituito da una pioggia di durata pari a 3 ore e tempo di ritorno T=100 anni, con una fase crescente di 3 ore e una decrescente di ulteriori 3 ore. Tale scenario rappresenta una condizione gravosa sia in termini di volume che in termini di portata al colmo (Scenario 1) Sono state effettuate, inoltre le verifiche dell intero sistema considerando gli altri due scenari possibili: 1. idrogramma triangolare di durata pari a 3xtc e una portata di picco corrispondente ad un tempo di ritorno T=100 anni che è la condizione più gravosa in termini di portata (Scenario 2). 2. idrogramma rettangolare di durata pari a 12 ore e tempo di ritorno T=100 anni che è la condizione più gravosa in termini di volume (Scenario 3). In tabella VI sono riportati i dati relativi ai volumi e portate di progetto e di verifica. Tabella VI Idrogrammi di progetto PROGETTO Idrogramma triangolare Pioggia durata 3ore - Idrogramma 6 ore Idrogramma rettangolare durata 12 ore VERIFICA Idrogramma gravoso durata pioggia tc Vasche 1-3 e 7-16 Idrogrammi Q100 (Q300 vasche 10-11) Q100 (Q300 vasche 10-11) Q100 (Q300 vasche 10-11) (m 3 /s) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 ) Vasca Vasca Vasche Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca Vasca

17 6. Progetto e verifica vasche di laminazione Le dimensioni delle vasche sono state determinate in base al massimo volume realizzabile sulle aree già occupate dai manufatti. Si è fatto in modo di contenere le opere all interno delle aree di pertinenza di Tangenziale di Napoli S.p.a., ricorrendo all esproprio di aree solo per la realizzazione della vasca del SISTEMA 2. Per quanto riguarda le tubazioni di scarico delle singole vasche e di convogliamento a recapito dei sistemi le sezioni necessarie sarebbero state di piccolo diametro. Per evitare problemi di occlusione e per garantire i sistemi da eventi eccezionali superiori a quelli ipotizzati, è stato scelto di operare con tubazioni =200 mm, =300 mm, =400 mm a secondo dei casi, affidando ai sistemi di scarico di fondo delle vasche la regolazione delle portate effettivamente convogliate. Tutte le vasche di laminazione, con fondo reso impermeabile sono dotate di uno scarico di fondo opportunamente dimensionato e uno sfioro di superficie che garantisce l opera da fenomeni di tracimazione. Il transito degli idrogrammi di progetto all interno delle vasca è stato simulato con un metodo alle differenze finite in cui il volume invasato è dato dalla differenza tra il volume di piena all instante i al netto del volume defluito attraverso gli scarichi all istante i-1. Nei tabulati della verifica di laminazione rispettivamente per l idrogramma in ingresso di progetto e per l idrogramma di verifica, entrambi corrispondenti a T=100 anni si riporta di seguito l indicazione di ciascun campo: Istante i (min) Tempo con intervallo di integrazione t=5 min; Qin (mc/s) Idrogramma in ingresso alla vasca; W invasato (mc) Volume realmente invasato pari al volume di piena meno il volume in uscita dalla vasca; h (in vasca) (m) Altezza idrica in vasca determinata dalla curva di riempimento caratteristica; Qout luce di fondo (mc/s) Idrogramma in uscita attraverso la paratoia; Qout stramazzo (mc/s) Idrogramma in uscita dallo scarico di superficie; Qout tot (mc/s) Idrogramma in uscita dalla vasca; Wu(t) (mc) Volume a valle della vasca; 17

18 Le leggi di efflusso degli scarichi utilizzate in idraulica sono le seguenti: Scarico di fondo con funzionamento a stramazzo fino alla quota pari a 3/2a+h0: q f B h 3/ 2 2g h 0 Scarico di fondo con funzionamento a battente per quote superi alla precedente: a q f B a 2gh h0 2 Scarico di superficie: q f L h h 3/ 2 2g s Per quanto riguarda le vasche ad assorbimento la portata defluita attraverso i pozzi assorbenti è calcolata con la formula di Darcy Q p n K J Af in cui: Q p = la portata totale scaricata nel sottosuolo; n = numero di pozzi assorbenti; A f = area disperdente del singolo pozzo; J = cadente piezometrica che nel caso in esame è posta pari ad 1 essendo la falda inferiore al fondo dei pozzi e lo spessore dello strato drenante molto maggiore del tirante della lama d acqua. Considerato che le luci di fondo, al fine di ottimizzare l effetto di laminazione, sono risultate relativamente ridotte con conseguente tendenza all intasamento, è previsto in progetto l inserimento di ulteriori luci distanziate in altezza di un metro delle quali non si tiene conto nelle simulazioni poichè loro contributo tende a far ridurre la probabilità di entrata in funzione dello sfioratore di superfice di emergenza SISTEMA 4 Il SISTEMA 4 è costituito da una prima vasca che in progetto è previsto di ampliare e rendere impermeabile. Il volume di massimo invaso ottenibile è pari a mc per un altezza utile di regolazione pari a 3 m (altezza soglia sfiorante). 18

19 La vasca 16 sarà collegata alla vasca 15 mediante una tubazione =300 mm. Al fine di ottimizzare la laminazione dell idrogramma di progetto e dell idrogramma di verifica è stata dotata di uno scarico di fondo con luce 15x16 cm come risulta dai tabulati di calcolo in APENDICE 1. Lo sfioratore di superfice, nei calcoli, è costituito da un pozzettone quadrato di lato 1 m che riceve il contributo della vasca su tre lati. L idrogramma laminato dalla vasca 16 viene convogliato nella vasca 15 che raccoglie anche il contributo del proprio bacino. La vasca 15 ha un volume complessivo di 2.500, con un altezza utile di regolazione di 3.3 m. In ingresso riceve l idrogramma in uscita dalla vasca 16 e l idrogramma ipotizzato per l area di raccolta afferente alla stessa vasca 15. I due idrogrammi sono sfalsati per una celerità imposta pari a 1 m/s che per una distanza di 250 tra le due vasche determina un tempo di circa 5 min. Vasca 16 Applicando alla vasca 16 lo scenario 1 si determinano le caratteristiche geometriche riportate nello schema seguente: VASCA LAMINAZIONE 16 - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 3 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5,0 Min Area di impronta della vasca 330 Mq Coefficiente efflusso stramazzo ( 0,4 Coefficiente efflusso a battente ( 0,6 Larghezza luce di fondo Altezza luce di fondo Quota 0 luce di fondo Altezza stramazzo Lunghezza stramazzo 0,15 M 0,16 M 0,0 M 3,0 M 3,0 M Dalla simulazione riportata in APPENDICE 1 si sintetizzano negli schemi seguenti i principali risultati dai quali si può dedurre che: la massima portata in uscita dal sistema in tutte le tre ipotesi sviluppate è al massimo pari a 0.11 mc/s; nel caso di progetto in cui non ci sono effetti sul colmo di piena, si registra comunque un ritardo del picco di 11 ore; il massimo volume invasato di 821 mc si verifica per la pioggia di 3 tc. 19

20 Q (mc/s) Per problemi costruttivi sarà realizzato all interno della vasca il pozzetto di alloggiamento del macchinario per la realizzazione del Micro Tunneling a valle che successivamente sarà anche utilizzato come base per la realizzazione dello sfioratore. La riduzione di volume disponibile all interno della vasca sarà compensato dal maggiore volume ottenuto dal sovralzo di un metro dello sfioratore di superficie che è stato operato negli elaborati grafici di progetto e non considerato nelle verifiche idrauliche. Risultati progetto pioggia 3 ore Max altezza in vasca 2.37 m Massimo volume invasato mc Massima portata in ingrasso 0.15 mc/s Massima portata in uscita 0.07 mc/s IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 3 ORE VERIFICA Q ingresso Q uscita durata (min) 20

21 Max altezza in vasca Massimo volume invasato Massima portata in ingresso Massima portata in uscita Risultati verifica pioggia tc 2,47 m 821,07 mc 1,01 mc/s 0,10 mc/s Max altezza in vasca Massimo volume invasato Massima portata in uscita Ritardo della portata massima in uscita Risultati verifica pioggia 12 ore 1,26 m 421,07 mc 0,069 mc/s 11,7 ore 21

22 Vasca 15 Nel caso di vasca ad assorbimento la condizione particolarmente gravosa è quella determinata da pioggie di lunga durata, pertanto lo scenario di progetto è quello determinato da una pioggia di durata pari a 12 ore. Applicando alla vasca 15 lo scenario 1 si determinano le caratteristiche geometriche riportate nello schema seguente: VASCA AD ASSORBIMENTO 16 - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 12 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5,0 min Coefficiente efflusso a stramazzo ( 0,4 Coefficiente efflusso a battente ( 0,6 Larghezza luce di fondo Altezza luce di fondo Quota 0 luce di fondo Numero di pozzi Diametro pozzi Altezza pozzi Area disperdente Coefficiente permeabilità k Volume minimo invasato fondo vasca netto Altezza stramazzo Lunghezza stramazzo 0,00 m 0,00 m 0,0 m 20,0 n 1,5 m 10,0 m 48,9 mq 0, m/s 353,3 mc 797,7 mq 3,2 m 3,0 m Dalla simulazione riportata in APPENDICE 2 si sintetizzano negli schemi seguenti i principali risultati dai quali si può dedurre che: la massima portata in uscita dal sistema attraverso i pozzi e attraverso la supericie di fondo vasca è pari a mc/s; il massimo volume invasato di mc si verifica per la pioggia di 12 ore con un altezza in vasca di 4,96 m che non interessa lo sfioratore di emergenza posto ad una altezza di 6,0 m. lo svuotamento della vasca per una pioggia di durata pari a 12 ore avviene in circa 5 giorni con un residuo in vasca di 50 cm. Considerato che l evento di progetto è da ritenere molto gravoso e per di più di notevole durata, si ritiene che il tempo di svuotamento della vasca è compatibile con la probabilità che si presentino in successione due perturbazioni di tale entità. 22

23 Risultati progetto pioggia 12 ore Max altezza in vasca 4,96 m Massimo volume invasato 4963,39 mc Massima portata in uscita 0,012 mc/s Tempo di svuotamento della vasca 15,8 ore Max altezza in vasca Massimo volume invasato Massima portata in uscita Tempo di svuotamento della vasca Risultati verifica 3 ore 3,25 m 3248,43 mc 0,012 mc/s 10,8 ore 23

24 Risultati verifica tc Max altezza in vasca 1,75 m Massimo volume invasato 1745,56 mc Massima portata in uscita 0,012 mc/s Tempo di svuotamento della vasca 4,6 ore 6.2 SISTEMA 3 Il Sistema 3 è costituito da una prima vasca chiusa denominata vasca 14 che in realtà è poco più grande di un pozzetto per la quale è semplicemente prevista l impermeabilizzazione del fondo, in modo tale che in futuro sarà un semplice manufatto di passaggio di cui il modesto contributo alla laminazione è assunto semplicemente come ulteriore livello di sicurezza. Mediante una tubazione =300 mm il contributo della vasca 14 è convogliato nella vasca 13 posta a ridosso di una nuova vasca ad assorbimento di recente realizzazione posta a servizio del nuovo svincolo di via Campana realizzato da Copin. La vasca 13 sarà dotata di un organo di scarico con luce di fondo e di superficie rappresentate negli schemi di progetto e tramite una condotta di scarico =300 mm sarà collegata alla rete fognaria. Fa parte del sistema 3 anche la vasca 12che raccoglie le acque di un limitato tratto di strda per la quale è prevista l impermeabilizzazione del fondo e il collegamento al sistema fognario comunale tramite una condotta =200 mm. Le due condotte di scarico delle vasche 12 e 13 confluiscono in una nuova condotta di sezione =400 mm che recapita le acque nella fognatura comunale su un tratto di sezione =1000 mm 24

25 Vasca 13 Le verifiche idrauliche della vasca 13 includono il contributo afferente alla vasca 14 per la quale si trascura, a vantaggio di sicurezza, l effetto di laminazione degli idrogrammi in ingresso. Applicando alla vasca 13 lo scenario 1 si determinano le caratteristiche geometriche riportate nello schema seguente: VASCA LAMINAZIONE 13_14 - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 3 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5 min Area di impronta della vasca 240 mq Coefficiente efflusso a stramazzo ( Coefficiente efflusso a battente ( 0.6 Larghezza luce di fondo Altezza luce di fondo Quota 0 luce di fondo Altezza stramazzo Lunghezza stramazzo 0.20 m 0.18 m 0.00 m 2.6 m 3 m Dalla simulazione riportata in APPENDICE 3 si sintetizzano negli schemi che seguono i principali risultati dai quali si può dedurre che: la massima portata in uscita dal sistema in tutte le tre ipotesi sviluppate è al massimo pari a 0.15 mc/s; nel caso di durata della pioggia di 12 ore in cui non ci sono effetti sul colmo di piena, si registra un ritardo del picco di 3 ore; il massimo volume invasato di 615 mc si verifica per la pioggia di 3 tc con un altezza in vasca di 2,60 m.. Risultati progetto pioggia 3 ore Max altezza in vasca 2.45 m Massimo volume invasato mc Massima portata in ingresso 0.21 mc/s Massima portata in uscita 0.15 mc/s 25

26 Q (mc/s) Q (mc/s) IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 3 ORE VERIFICA Q ingresso Q uscita durata (min) Max altezza in vasca Massimo volume invasato Massima portata in ingresso Massima portata in uscita Risultati verifica pioggia tc 2.56 m mc 1.13 mc/s 0.15 mc/s IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 3tc VERIFICA Q ingresso Q uscita durata (min) 26

27 Q (mc/s) Risultati verifica pioggia 12 ore Max altezza in vasca 0.79 m Massimo volume invasato mc Massima portata in uscita mc/s Ritardo della portata massima in uscita 3.0 ore IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 12 ore PROGETTO durata (min) Q ingresso Q uscita Vasca 12 Applicando alla vasca 12 lo scenario 1 si determinano le caratteristiche geometriche riportate nello schema seguente: VASCA LAMINAZIONE 12 - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 3 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5 min Area di impronta della vasca 170 mq Coefficiente efflusso a stramazzo ( Coefficiente efflusso a battente ( 0.6 Larghezza luce di fondo Altezza luce di fondo Quota 0 luce di fondo Altezza stramazzo Lunghezza stramazzo 0.09 m 0.06 m 0.00 m 3.0 m 3 m Dalla simulazione riportata in APPENDICE 4 si sintetizzano negli schemi che seguono i principali risultati dai quali si può dedurre che: la massima portata in uscita dalla vasca in tutte le tre ipotesi sviluppate è al massimo pari a 0.02 mc/s; nel caso di durata della pioggia di 12 ore in cui non ci sono effetti sul colmo di piena, si registra un ritardo del picco di 10 ore; 27

28 Q (mc/s) Q (mc/s) il massimo volume invasato di 403 mc si verifica per la pioggia di 3 tc con un altezza in vasca di 2,43 m.. Risultati progetto pioggia 3 ore Max altezza in vasca 2.30 m Massimo volume invasato mc Massima portata in ingresso 0.06 mc/s Massima portata in uscita 0.02 mc/s IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 3 ORE VERIFICA durata (min) Q ingresso Q uscita Max altezza in vasca Massimo volume invasato Massima portata in ingresso Massima portata in uscita Risultati verifica pioggia tc 2.43 m mc 0.47 mc/s mc/s IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 3tc VERIFICA durata (min) Q ingresso Q uscita 28

29 Q (mc/s) Q (mc/s) Risultati verifica pioggia 12 ore Max altezza in vasca 1.58 m Massimo volume invasato mc Massima portata in uscita mc/s Ritardo della portata massima in uscita 3.0 ore IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 12 ore PROGETTO durata (min) Q ingresso Q uscita Dal Sistema 3 il contributo delle acque afferenti alla Tangenziale di Napoli al sistema fognario di Pozzuoli è rappresentato in APPENDICE 5 in cui sono riportati gli inviluppi degli idrogrammi in uscita dalle vasche per durate della pioggia di tc, 3 ore e 12 ore. Nel grafico seguente sono rappresentati suddetti idrogrammi, da cui si desume che in ogni condizione la massima portata al como in ingresso alla fogna comunale è peri a circa 0.17 mc/s IDROGRAMMI LAMINAZIONE SISTEMA durata (min) Q 3tc Q 3 ore Q 12 ore 6.3 SISTEMA 2 Il Sistema 2 è attualmente costituito da due piccole vasche assorbenti che drenando un ampio tratto di carreggiata e il versante che incombe sulla galleria artificiale in carreggiata ovest hanno in passato determinato problemi di esondazioni per le abitazioni immediatamente adiacenti ai due manufatti. 29

30 Le due vasche esistenti, denominate vasca 10 e vasca 11 saranno impermeabilizzate sul fondo ed il loro contributo alla laminazione trascurato a vantaggio di sicurezza. Su un area adiacente alla vasca 10, per la quale è previsto l esproprio per pubblica utilità sarà realizzata una nuova vasca di laminazione con superficie di sedime pari a 710 mq e altezza del ciglio pari a 3 m. La nuova vasca sarà dotata a monte dell immissione di un impianto di trattamento delle acque che saranno immessa in falda attraverso la realizzazione di una serie di pozzi drenanti come indicato nello schema seguente: VASCA AD ASSORBIMENTO bis - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 3 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5,0 min Numero di pozzi Diametro pozzi Altezza pozzi Area disperdente Coefficiente permeabilità k Volume minimo invasato fondo vasca netto 10,0 n 1,5 m 10,0 m 48,9 mq 0, m/s 176,6 mc 692,3 mq In APPENDICE 6 sono riportati i tabulati di calcolo per il progetto della vasca effettuato con lo scenario che massimizza i volumi pioggia di durata 12 ore e per la verifica effettuata con gli scenari che prevedono durate della pioggia di 3 ore e di tc (pioggia critica per il bacino) Dai tabulati si sintetizzano negli schemi seguenti i principali risultati dai quali si può dedurre che: la massima portata in uscita dal sistema attraverso i pozzi è in tutte le tre ipotesi sviluppate pari a mc/s; il massimo volume invasato di 1825 mc si verifica per la pioggia di 12 ore con un altezza in vasca di 2.60 che non interessa lo sfioratore di emergenza posto ad una altezza di 3.0 m. lo svuotamento della vasca per una pioggia di durata pari a 12 ore avviene in circa 56 ore dall inizio dell evento. Considerato che l evento di progetto è da ritenere molto gravoso e per di più di notevole durata, si ritiene che il tempo di svuotamento della vasca è compatibile con la probabilità che si presentino in successione due perturbazioni di tale entità. 30

31 Considerate le dimensioni della vasca il sistema rappresenta una valida garanzia per le abitazioni circostanti. Risultati progetto pioggia 12 ore Max altezza in vasca Massimo volume invasato Massima portata in uscita Tempo svuotamento della vasca da inizio evento 2,57 m 1825,19 mc 0,009 mc/s 19,8 ore Risultati verifica pioggia 3 ore Max altezza in vasca 1,78 m Massimo volume invasato 1266,61 mc Massima portata in uscita 0,009 mc/s Tempo di svuotamento della vasca 13,2 ore 31

32 Risultati verifica pioggia tc (durata critica) Max altezza in vasca Massimo volume invasato Massima portata in uscita Tempo svuotamento della vasca da inizio evento 0,93 m 658,11 mc 0,009 mc/s 5,0 ore Trasporto solido dai versanti Nell ambito della REV 1 del progetto è stato ritenuto necessario valutare l entità del possibile trasporto solido del versante contribuente verso la vasca 11. Il contributo dei versanti individuati dal bacino n. 7 della presente relazione afferisce in pari misura alle due vasche esistenti denominate vasca 10 e vasca 11. Il bacino n. 7, così come riportato nella Tabella 1 della citata relazione ha una superficie non rivestita pari a circa 1 ha. A tale superficie fa riferimento la stima del trasporto solido riportata nel seguente paragrafo. Nelle verifiche svolte è stato ipotizzato che le due vasche 10 e 11 fungano da elemento dissabbiatore per gli eventuali apporti solidi provenienti dai versanti. Per la verifica della capacità del volume delle due vasche di consentire la sedimentazione del materiale solido trasportato è stata utilizzata la formula di Schoklisch (1962): q s s K d 50 i 1.5 q q c 32

33 che esprime la portata solida per unità di larghezza della sezione (qs) in funzione: della pendenza dell alveo (i); di un coefficiente dimensionale (K); del peso dell unita di volume del sedimento (s); del diametro caratteristico dei sedimenti (d 50 ); della portata liquida per unita di larghezza della sezione (q); e della portata liquida critica (qc) per unita di larghezza della sezione, corrispondente al valore di soglia oltre il quale inizia il moto dei sedimenti che è pari a: d qc 0.6 i al coefficiente K e stato assegnato un valore medio (pari a 5000) compreso tra il minimo ed il massimo riscontrato in letteratura, pari rispettivamente a 2500 (Chanson, 1999) e 7000 (Ufficio Idrografico del Po, 1981). Per quanto riguarda il d 50 facendo riferimento alle indagini geologiche effettuate per i lavori di somma urgenza eseguiti sulla aree limitrofe è stato assunto un diametro costante per tutto il bacino pari a 0.5 cm. Il trasporto solido è calcolato rispetto alle caratteristiche geometriche della canaletta posta ai piedi del rilevato stradale con una pendenza media del 4% ed una larghezza pari a circa 1,2 m. Come portata di riferimento si considera un tempo di ritorno T=100 anni, nelle tre condizioni di durata della pioggia pari alla durata critica, a tre ore ed a 12 ore: N River Q 300 L q i qc qs Qs durata evento Quantità trasporto per evento (mc/s) (m) (mc/s/m) (m/m) (mc/s/m) (mc/s/m) mc/s s mc 1 Bacino_ Bacino_ Bacino_ trasporto solido In base ai risultati riportati nella precedente Tabella risulta che per ciascun evento con tempo di ritorno 100 anni è necessario disporre di un volume di accumulo di materiale solido trasportato al più pari a circa 170 mc. 33

34 Il volume delle vasche 10 e 11 è pari a 180 mc circa, si prevede, pertanto di realizzare un organo di scarico su ciascuna vasca posto ad un altezza utile di circa 2.5 m onde consentire il deposito della portata solida all interno dei manufatti. Si precisa che i risultati ottenuti si riferiscono alla capacità di trasporto dei fossi di guardia. Tale condizione è molto cautelativa in quanto presuppone che tutto il materiale solido sia disponibile al trasporto. 6.4 SISTEMA 1 Il Sistema 1 è stato sviluppato con due vincoli territoriali forti: 1. le vasche esistenti non possono essere ampliate in quanto ricavate ai piedi del rilevato stradale in una stretta fascia di proprietà di Tangenziale di Napoli S.p.a., spesso al di sotto di strade esistenti. 2. le distanze, le pendenze, la tecnologia da impiegare (TOC) per il collegamento delle vasche alla rete fognaria comunale e soprattutto la capacità di recepimento di quest ultima non consente l utilizzo di grandi diametri per le tubazioni. Per le motivazioni sopra esposte sul Sistema 1 non è stato possibile sviluppare la fase di progetto ma solo la verifica idraulica che è risultata soddisfatta per due dei tre scenari ipotizzati. In particolare per pioggie con T=100 anni di durata pari alla durata critica dei singoli bacini (dell ordine di 10 minuti) potrebbero verificarsi fenomeni di esondazione dalle vasche che dovrebbero essere ampliate per poter garantire la sicurezza nei confronti di fenomeni estremamente gravosi. Le verifiche idrauliche dei singoli manufatti sono state effettuate per uno scenario per T=100 anni e durata della pioggia pari a 3 ore. Per le piogge di durata pari a 12 ore è stata fatta una verifica sulle portate convogliabili dai collettori che collegano le vasche, trascurando, a vantaggio di sicurezza l effetto di laminazione delle stesse vasche. Il sistema 1 è costituito da quattro vasche che in progetto saranno collegate in serie (vasche n. 1, 9, 8, 7), una vasca (n. 2) che confluisce nella vasca n. 8 ed un tratto di carreggiata ovest (bacino 3) che confluisce nell ultimo tratto di collettore collegato alla fogna comunale. I singoli elementi oggetto della verifica idraulica sono di seguito elencati: vasca n 1) Dimensioni: 13.10*(( )/2)*h

35 Collettore collegamento vasca 1 con vasca 9: =300 mm; vasca n 9) Dimensioni: 11.15*5.56*h Collettore collegamento vasca 9 con vasca 8: =300 mm; vasca n 8) Dimensioni: 12.52*5.87*h Collettore collegamento vasca 8 con vasca 7: =400 mm; vasca n 2) Dimensioni: 7.20*3.00*h Collettore collegamento vasca 2 con vasca 8: =300 mm; Nella realtà la vasca 2 sarà collegata alla vasca 8 utilizzando un pozzetto esistente rilevato lungo la carreggiata est in cui è presente un =500 mm che recapita le acque in vasca 8. vasca n 7) Dimensioni: 8.70*6.40*h Collettore collegamento vasca 7 con bacino 3 e fognatura comunale: =500 mm; Vasca 1 carreggiata ovest Applicando alla vasca 1 lo scenario che prevede una durata della pioggia pari a 3 ore si determinano le caratteristiche geometriche dell organo di scarico riportate nello schema seguente: VASCA LAMINAZIONE 1 - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 3 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5 min Coefficiente efflusso a stramazzo ( Coefficiente efflusso a battente ( 0.6 Larghezza luce di fondo Altezza luce di fondo Quota 0 luce di fondo Altezza stramazzo Lunghezza stramazzo 0.11 m 0.1 m 0.0 m 2.5 m 3 m In APPENDICE 7 sono riportati i tabulati di calcolo per la verifica della vasca effettuato con un unico scenario di durata 3 ore. I risultati della verifica si sintetizzano negli schemi seguenti: la massima portata in uscita dalla vasca è pari mc/s il massimo volume invasato di 130 mc corrisponde alla massima capacità di invaso della vasca con un tirante idrico di 2.5 m Risultati progetto pioggia 3 ore Max altezza in vasca 2.49 m Massimo volume invasato mc 35

36 Q (mc/s) Massima portata in ingresso Massima portata in uscita 0.06 mc/s mc/s IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 3tc VERIFICA durata (min) Q ingresso Q uscita Vasca 9 carreggiata est Applicando alla vasca 9 lo scenario che prevede una durata della pioggia pari a 3 ore e considerando in ingresso anche l idrogramma uscente dalla vasca 1 si determinano le caratteristiche geometriche dell organo di scarico riportate nello schema seguente: VASCA LAMINAZIONE 9 - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 3 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5 min Coefficiente efflusso a stramazzo ( Coefficiente efflusso a battente ( 0.6 Larghezza luce di fondo Altezza luce di fondo Quota 0 luce di fondo Altezza stramazzo Lunghezza stramazzo 0.2 m 0.18 m 0.0 m 2.9 m 3 m In APPENDICE 8 sono riportati i tabulati di calcolo per la verifica della vasca effettuato con un unico scenario di durata 3 ore. I risultati della verifica si sintetizzano negli schemi seguenti: la massima portata in uscita dalla vasca è pari mc/s il massimo volume invasato di 170 mc che si verifica con un tirante idrico di 2.76 m lascia un ulteriore margine di sicurezza rispetto alla quota di sfioro di 2.90 m Risultati progetto pioggia 3 ore Max altezza in vasca 2.76 m Massimo volume invasato mc 36

37 Q (mc/s) Massima portata in ingresso Massima portata in uscita 0.17 mc/s mc/s IDROGRAMMI LAMINAZIONE DURATA 3tc VERIFICA Q ingresso Q uscita durata (min) Al fine di evitare fenomeni di occlusione delle tubazioni a valle della vasca 9 è stato previsto che le acque provenienti dalla tubazione ARMCO saranno immesse nella vasca 9 in cui sull organo di scarico è prevista la realizzazione di una soglia di fondo filtrante che manterrà in vasca il trasporto solido grossolano che potrà essere facilmente asportato nell ambito di interventi di manutenzione ordinaria dell opera. Per il particolare dell opera di scarico si rimanda alla tavola C.044A Vasca 2 carreggiata ovest Applicando alla vasca 2 lo scenario che prevede una durata della pioggia pari a 3 ore si determinano le caratteristiche geometriche dell organo di scarico riportate nello schema seguente: VASCA LAMINAZIONE 2 - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 3 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5 min Coefficiente efflusso a stramazzo ( Coefficiente efflusso a battente ( 0.6 Larghezza luce di fondo Altezza luce di fondo Quota 0 luce di fondo Altezza stramazzo Lunghezza stramazzo 0.1 m 0.1 m 0.0 m 1.9 m 3 m 37

38 In APPENDICE 9 sono riportati i tabulati di calcolo per la verifica della vasca effettuato con un unico scenario di durata 3 ore. I risultati della verifica si sintetizzano negli schemi seguenti: la massima portata in uscita dalla vasca è pari mc/s il massimo volume invasato di 41 mc che si verifica con un tirante idrico di 1.90 m; Risultati progetto pioggia 3 ore Max altezza in vasca Massimo volume invasato Massima portata in ingresso Massima portata in uscita 1.89 m mc 0.04 mc/s mc/s Vasca 8 carreggiata ovest Applicando alla vasca 8 lo scenario che prevede una durata della pioggia pari a 3 ore e considerando in ingresso anche gli idrogrammi uscenti dalle vasche 9 e 2 si determinano le caratteristiche geometriche dell organo di scarico riportate nello schema seguente: VASCA LAMINAZIONE 8 - T = 100 anni - PROGETTO - PIOGGIA 3 ORE Intervallo di discretizzaz. (t) 5 min Coefficiente efflusso a stramazzo ( Coefficiente efflusso a battente ( 0.6 Larghezza luce di fondo Altezza luce di fondo Quota 0 luce di fondo Altezza stramazzo Lunghezza stramazzo 0.25 m 0.23 m 0.0 m 2.5 m 3 m In APPENDICE 10 sono riportati i tabulati di calcolo per la verifica della vasca effettuato con un unico scenario di durata 3 ore. I risultati della verifica si sintetizzano negli schemi seguenti: la massima portata in uscita dalla vasca è pari mc/s il massimo volume invasato di 173 mc che si verifica con un tirante idrico di 2.36 m e lascia un ulteriore margine di sicurezza rispetto alla quota di sfioro di 2.50 m come risulta dal grafico che segue l effetto di laminazione della vasca 8 è estremamente limitato per le ridotte dimensioni del manufatto. Un ottimizzazione del funzionamento del sistema potrebbe essere ottenuta con l ingrandimento della vasca che non è oggetto del presente progetto. Risultati progetto pioggia 3 ore 38

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