ORIENTAMENTO I.C. De Amicis -Lissone PROGETTO ORIENTAMENTO I.C. DE AMICIS- LISSONE

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1 PROGETTOO ORIENTAMENTO I.C. De Amicis -Lissone

2 Orientare nella scuola secondaria di primo grado porre l individuo nelle condizioni di conoscere se stessoe quanto avviene nell ambienteper operare scelte consapevoli e mirate in condizioni di autonomia, sia nelladirezione della futura scelta scolastica,siaa orientateal mercato del lavoro.

3 La scuola deve fare orientamento: 1 perché è un obbligo di legge 2 perché caratterist tica fondante della scuola secondaria di primo grado è proprio la dimensione orientativa 3 È fondamentale supportare i ragazzi in un percorso di crescita e di successo

4 Obiettivi dell ORIENTAMENTO - PORTARE TUTTI GLI ALUNNI VERSO IL SUCCESSO E LA RIUSCITA SCOLASTICA NEL PERCORSO DI STUDI INTRAPRESO - RIDURRE LA DISPERSIONE SCOLASTICA

5 TIPOLOGIA DELLE AZIONI ORIENTATIVEE : DIDATTICA ORIENTATIVA: - Interventi indiretti non strutturati - Visite didattiche - Conoscenza della realtà circostante attraverso lo studio delle varie discipline - Interventi strutturati - Laboratori sulla conoscenza di sé e del contesto di appartenenza - Programmi informativi ( in collegam mento con le varie agenzie ad esempio informagiovani) open day, campus - Mini stage - Valutazione di interessi, motivazioni, capacità Tali attività disciplinari e loro integrate extra disciplinari sono tra

6 Per esempio. Ciascun docente insegnando la propria disciplina sviluppa pre-requisiti e abilità di base che possano essere spese perché la persona sviluppi la capacità di orientarsi autonomamentee attraverso Il potenziamento della valenza orientativa della propria disciplina Il lavoro interdisciplinare finalizzato a sviluppare il metodo critico nella risoluzione dei problemi

7 Quando una disciplina è orientativa? Quando punta sui seguenti aspetti: La scelta dei contenuti proposti in cui possano scoprire progressivamente i loro interessi e le proprie attitudini. La scelta e il potenziamento degli strumenti di studio più idonei a favorire l apprendimento Il rafforzamento dell autoconsapevolezza e della capacità di riflessione sul proprio percorso Una pluralità di metodologie didattiche

8 Gli esiti di una didattica orientativa La didattica orientativa oltre a favorire l apprendimento dei contenuti specifici della disciplina, contribuisc ce ad incrementare la conoscenza di sé e della realtà sociale, a potenziare le diversee abilità, a sviluppare i processi di conoscenza, crescita e apprendimento individuali e collettivi, a sviluppare il processo di trasferimento di competenze all interno di concreti percorsi formativo-professionali.

9 Il consiglio di orientamento È il momento di sintesi finale del processo decisionale È percepito come valido e utile quando la scuola dimostra un elevata conoscenza del mondo dell istruzione secondaria e quando la scuola dimostra un forte coinvolgimento nelle decisioni degli alunni. Può non essere accolto se percepito come affrettato, precostituito o poco rispondente alle aspettative degli studenti e delle loro famiglie. Non può limitarsi ai soli livelli scolastici: Liceo, istituto tecnico, istituto professionale o percorso di formazione Deve approfondire anche i singoli indirizzi. Deve fare sintesi tra attitudini, interessi, potenzialità e bisogni reali, al fine di valorizzare l intelligenza di ciascuno.

10 Co- costruzione I genitori condividono gli obiettivi del progetto. Fanno presente le loro aspettative Mettono a disposizione dei ragazzi le loro sinergie Accompagnano il ragazzo nella scuola individuata L insegnante tutor: Segue da vicino il ragazzo e lo aiuta nella raccolta delle informazioni. Coordina le varie attività di orientamento Crea un raccordo con il resto del cdc. Verifica l efficacia del percorso formativo I ragazzi conoscono alcuni aspetti di sé e del proprio modo di essere a scuola. Conoscono e controllano le ragione del successo e dell insuccesso scolastico e alcuni motivii di rischio emotivo o motivazionale che possono compromettere il percorso. Conoscono i percorsi formativi

11 Articolazione del progetto nell I.C. De Amicis di Lissone Classe prima: Attività di accoglienza guidati dagli alunni di terza: Conoscenza della propria scuola Uso del diario Definizione delle caratteristiche di novità di alcune materie scolastiche Realizzazione di una presentazione di sé alla classe Visione di un film Attività di approfondimentoo sul metodo di studio

12 Classe seconda Riflessione sull efficacia del proprioo metodo di studio e sulle ragioni del proprio successo o insuccesso nell apprendimento delle discipline scolastiche ( mese di febbraio guidati da un esperto di didattica orientativa) Presentazione del percorso di orientamento alla scelta Utilizzo di materiale che aiuti nella riflessione sulle: Proprie caratteristiche Propri interessi Le materie di studio Le abilità Visione di uno o più film che favoriscano la discussione sulle modalità e i criteri di una scelta Scheda di sintesi utile a correlare le informazioni indirizzandole verso possibili sbocchi scolastici e professionali.

13 Classe terza Presentazione delle caratteristiche generali della scuola secondaria nelle sue macro-tipologie. Attività in classe sulle modalità di ricerca delle informazioni necessarie a una scelta consapevole. Incontri di alunni e genitori con esponenti delle scuole superiori del territorio riferite alle diverse tipologie scolastiche. Diffusione del materiale informativo attraverso il sito della scuola. Consegna del consiglio orientativo alla famiglie e condivisione delle motivazioni che hanno condotto a quell indicazione Organizzazione di mini stage in accordo con le scuole del territorio o su richiesta degli alunni. Colloqui individuali con lo specialistaa dell Informagiovaniper gli alunni che manifestano difficoltà nella scelta o per i quali esista un evidente discrepanza tra il consiglio orientativoo stabilito dal consiglio di classe e il percorso che l alunno vuole intraprendere. La scuola partecipa a un progettodi retecomunaletra scuole secondarie di primo grado e scuole di secondo grado del territorio con monitoraggio degli studenti usciti, in considerazione del rispetto del consiglio orientativo, con rilevazionee degli esiti nei primi due anni di superiori ai fini di una valutazione dell'attività.