La MM, un fattore di successo nei processi di riqualificazione di Milano

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1 1 La riqualificazione delle grandi infrastrutture La MM, un fattore di successo nei processi di riqualificazione di Milano Sergio Viganò 1 ABSTRACT Lo sviluppo di Milano dell ultimo decennio è avvenuto soprattutto grazie alla trasformazione di aree industriali dismesse: dieci milioni di m² già trasformati cui si aggiungono altri 6 7 milioni di m² che si stima potrebbero essere oggetto di ulteriori rigenerazioni. Queste nuove aree comprendono più di un milione di m² di aree ferroviarie dismesse o in via di dismissione. Sono qui illustrati casi in cui gli oneri a carico degli operatori dei nuovi insediamenti previsti dagli accordi con il Comune (tradotti in convenzioni o accordi di programma in attuazione di Piani Integrati di Intervento) hanno contribuito a finanziare infrastrutture di trasporto pubblico, in maniera più o meno rilevante, con forme attuative diverse. Keywords: Metrotranvia, metropolitana, M5, finanziamento infrastrutture, accessibilità, rete ferroviaria urbana integrata, Milano. I poli di trasformazione urbana e le metropolitane Lo sviluppo di Milano dell ultimo decennio è avvenuto soprattutto grazie alla trasformazione di aree industriali dismesse: dieci milioni di m² già trasformati cui si aggiungono altri 6 7 milioni di m² che si stima potrebbero essere oggetto di ulteriori rigenerazioni. Queste nuove aree comprendono più di un milione di m² di aree ferroviarie dismesse o in via di dismissione. La Milano postindustriale si va configurando come una città policentrica, per effetto dei nuovi poli di trasformazione urbana, che pongono nuove esigenze di mobilità. 1) Metropolitana Milanese S.p.A.

2 2 La riqualificazione delle grandi infrastrutture La pianificazione delle reti di trasporto, da sempre fondamentale, lo diventa ancor di più ora che lo sviluppo della città non viene più affidato a uno strumento urbanistico rigido il P.R.G. bensì ai nuovi strumenti che hanno incentivato il dialogo tra l Amministrazione comunale e i soggetti privati che promuovono le trasformazioni, attraverso la cosiddetta urbanistica contrattuale. Questo nuovo corso, oltre a risultare più razionale nell individuazione delle funzioni da localizzare, permette di prevedere fra le opere a standard associate ai maggiori interventi urbanistici anche infrastrutture di trasporto. Sia che si tratti di opere realizzate direttamente dal soggetto promotore, sia che si tratti di importi corrispondenti, lo standard può contribuire in maniera significativa a realizzare anche nuove tratte di metropolitana. E la pubblica Amministrazione ha le leve contrattuali per ottenere questi contributi: nel caso tipico di un area industriale dismessa, la leva è il cambiamento della destinazione d uso dell area. Ma l Amministrazione deve sapere cosa chiedere, a fronte di un disegno complessivo. Più avanti sono illustrati casi in cui gli oneri a carico degli operatori dei nuovi insediamenti previsti dagli accordi con il Comune (tradotti in convenzioni o accordi di programma in attuazione di Piani Integrati di Intervento) hanno contribuito a finanziare infrastrutture di trasporto pubblico, in maniera più o meno rilevante, con forme attuative diverse. Negli ultimi anni c è stato un grosso impegno per estendere la rete metropolitana (figura 2). Sono in costruzione il prolungamento della M2 ad Assago, quello della M3 a Comasina e la tratta Garibaldi FS Bignami della nuova M5, ad automazione integrale. Nel 2010 inizieranno i lavori per il prolungamento della M1 a Cinisello/Monza. Per quanto riguarda la M4, una linea diametrale che attraverserà Milano da ovest a est, dal quartiere Lorenteggio all aeroporto di Linate (14 km con 21 stazioni), anch essa ad automazione integrale, è già progettata e in buona parte finanziata la prima tratta San Cristoforo FS Sforza-Policlinico, mentre è in corso il progetto definitivo della tratta orientale. Fig. 1 Le trasformazioni in atto a Milano.

3 Sergio Viganò 3 Fig. 2 Rete metropolitana esistente e pianificata.

4 4 La riqualificazione delle grandi infrastrutture Pure in progetto il prolungamento della M5 da Garibaldi FS a San Siro passando per CityLife, che porterà la lunghezza complessiva della linea a 12 km, con 19 stazioni, nonché i già citati prolungamenti della M3 a Paullo e della M2 a Vimercate. Per quanto riguarda la rete tranviaria si segnala l inaugurazione, il prossimo 7 dicembre, della metrotranvia Milano Cinisello. L insieme della rete metropolitana che si otterrà con queste nuove linee ed estensioni, insieme con la rete ferroviaria urbana integrata dal Passante (e forse da un secondo Passante ), potrà conferire a Milano uno straordinario livello di infrastrutturazione, analogo a quello delle maggiori capitali europee. Queste opere, quasi tutte pianificate da tempo, divengono ancor più strategiche nell ottica dell Expo 2015 che dovrebbe costituire un incentivo formidabile alla loro realizzazione. Fig. 3 La metrotranvia Testi Bicocca Precotto attraversa il polo scientifico dell Università degli Studi di Bicocca. 1 caso di studio: Bicocca e la metrotranvia Testi Bicocca Precotto Il polo di Bicocca, dove prima sorgevano gli storici stabilimenti Pirelli, ha costituito il più grande intervento di trasformazione urbana di Milano dopo quelli postbellici. La Convenzione stipulata nel 1994 fra Comune di Milano e Pirelli prevedeva che l operatore avrebbe conferito al Comune un contributo di 30 miliardi di lire per la realizzazione, a cura del Comune stesso, di una linea di trasporto pubblico. L ipotesi iniziale del progetto urbanistico era di una monorotaia; ma il Comune indirizzò il sistema verso una tranvia moderna ( metrotranvia ), per integrazione con il resto della rete del trasporto pubblico milanese. Con l Atto aggiuntivo stipulato nel 1996 specificatamente per la metrotranvia, fu messa in capo direttamente a Pirelli la costruzione della tratta della metrotranvia che interessava più direttamente Bicocca: 1,9 km, di cui circa mezzo chilometro in galleria. Il progetto di queste opere, stimate in oltre 41 miliardi di lire, sarebbe stato fornito dal Comune, che si è avvalso di MM. La metrotranvia è stata inaugurata il 7 dicembre Successivamente la linea è stata completata da MM, entrando in servizio il 7 luglio 2007 insieme con il grande deposito tranviario di Precotto, accessibile proprio attraverso la metrotranvia Testi Bicocca Precotto. 2 caso di studio: il polo esterno della Fiera Milano e la sua accessibilità Nel maggio 2002 Regione Lombardia approva l Accordo di programma fra Regione, Provincia e Comuni di Milano, Pero e Rho per la realizzazione del polo esterno della

5 Sergio Viganò Fiera, sull area a nordovest della città prima occupata da una grande raffineria. L accordo prevede il prolungamento della linea 1 della metropolitana da Molino Dorino a Rho Fiera Milano (2,1 km interamente in galleria), con fermata intermedia a Pero, e del relativo parcheggio di interscambio. Per questi interventi il Governo stanzia 41,3 milioni di euro. Il 6 ottobre dello stesso anno viene posta la prima pietra della Fiera, mentre il 5 novembre MM, ultimato il progetto, bandisce la gara per la costruzione della metropolitana. Il 31 marzo 2005 vengono inaugurati sia la nuova Fiera sia la M1. Si è trattato di un efficace project management di opere pubbliche che viene preso ad esempio anche all estero. Insieme con la M1, l accessibilità del polo esterno della Fiera è assicurata da nuova viabilità per il collegamento con il sistema delle autostrade e dalla nuova fermata ferroviaria di Rho Fiera Milano, a servizio delle linee Rfi per Novara Torino (storica e linea AV) e per Gallarate Domodossola. Anch essa progettata e costruita da MM, la fermata ferroviaria è attualmente in via di completamento. Le infrastrutture concepite per la nuova Fiera serviranno anche per l Expo 2015, i cui padiglioni sorgeranno accanto alla Fiera. 5 Fig. 4 Sistema dell accessibilità al polo esterno della Fiera, con il prolungamento della M1 da Molino Dorino e la nuova fermata ferroviaria di Rho Fiera Milano, a servizio anche dell Alta Velocità Torino Milano (corridoio europeo 5). 3 caso di studio: Milanofiori Nord e il prolungamento M2 Famagosta Assago-Milanofiori Milanofiori Nord costituisce l espansione del polo di terziario di Milanofiori realizzato alla fine degli anni settanta in Comune di Assago, a sud di Milano. Era stata studiata più volte in passato l idea di un sistema di trasporto pubblico che collegasse questo polo con Milano. L idea si sta concretizzando insieme con lo sviluppo di Milanofiori Nord. È in costruzione un nuovo ramo della linea 2 della metropolitana che, staccandosi a Famagosta, si sviluppa in parallelo all autostrada Milano Genova, con un percorso di 4,8 km e due stazioni: Assago-Milanofiori Nord, in corrispondenza del nuovo polo, e Assago- Milanofiori Forum, al servizio del nucleo originario di Milanofiori e del Forum. Gli operatori di entrambi i poli di Milanofiori hanno accordato al Comune di Assago contributi volontari, che hanno permesso al Comune stesso di concorrere per quasi un terzo al finanziamento della metropolitana. Infatti questi contributi, che esulano dagli oneri di standard e di urbanizzazione, coprono la maggior parte della quota di Assago, pari a 21,7 milioni di euro. Il grosso dell intervento è finanziato dallo Stato (60%), mentre quote più piccole sono in carico alla Regione, alla Provincia di Milano e al Comune di Milano.

6 6 La riqualificazione delle grandi infrastrutture Fig. 5 Il masterplan di Milanofiori Nord progettato da (EEA) Erick van Egeraat associated architects, per gentile concessione di Milanofiori 2000, con la stazione Assago-Milanofiori Nord della M2. 4 caso di studio: CityLife e la linea 5 della metropolitana In vista della realizzazione del nuovo polo esterno di Fiera Milano, fra il 2002 e il 2003 viene perfezionata un apposita Variante al P.R.G. per la trasformazione del vecchio quartiere fieristico in città. Il 2 luglio 2004 la cordata CityLife si aggiudica la gara. L anno seguente viene approvato il P.I.I. A seguito di contestazioni di cittadini, e della decisione di estendere la linea metropolitana 5 da Garibaldi FS a San Siro, nel dicembre 2006 il Comune ha chiesto all operatore una revisione del progetto. La messa in campo della M5 ha permesso fra l altro di ridurre drasticamente il numero di parcheggi previsti. La Variante al P.I.I., approvata lo scorso 9 ottobre, tiene conto del passaggio della M5, con una fermata (Tre Torri) al centro del nuovo polo, e contempla fra le opere di urbanizzazione primaria, a scomputo, la realizzazione delle strutture della M5 nell ambito di CityLife per un importo complessivo di oltre 25 milioni di euro. SV Milano, 11 dicembre 2009 Fig. 6 La variante al P.I.I. relativo al Quartiere storico di Fiera Milano ha introdotto varie migliorie fra cui, in primis, il passaggio della M5, con una fermata (Tre Torri) al di sotto della piazza fra i tre grattacieli che caratterizzano l intervento.

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