OSSERVAZIONI_INFORMAZIONI_AUTISMO *La Provincia di Bergamo per l autismo, Sensorialità e percezione nell autismo
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- Rosangela Toscano
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2 Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 tutti gli stimoli visivi e auditivi li colpiscono come un fiume in piena, senza possibilità di filtrare e armonizzare, dare un'architettura e delle priorità.»* OSSERVAZIONI_INFORMAZIONI_AUTISMO *La Provincia di Bergamo per l autismo, Sensorialità e percezione nell autismo
3 Le persone con autismo spesso mettono in atto strategie di gestione della propria sensorialità, come ad esempio usare un canale alla volta. Sembrava che io avessi più sensibilità nei denti che nel resto del corpo, dove avvertivo le sensazioni in modo più vago. Il mio cervello percepiva solo informazioni confuse dal resto del corpo e io dovevo utilizzare la vista per capire bene cosa stesse accadendo. Gerland G., Una Persona Vera Phoenix, 1999 Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 3
4 Olga Bogdashina Profilo personalizzato della percezione sensoriale ( rainbow ) -dove i sette colori dell arcobaleno rappresentano i sette sensi: rosso per la vista, arancione per l udito, giallo per il tatto, azzurro per l olfatto, blu per il gusto, indaco per la percezione propriocettiva, viola per la percezione vestibolare. Non ci sono due persone con autismo che hanno esattamente gli stessi modelli di esperienze percettive sensoriali. Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 4
5 Una persona con autismo può avere una sensibilità iper od ipo o fluttuante, con conseguenti sovraccarichi sensoriali o chiusure, mono-elaborazioni o percezioni periferiche e comportamenti bizzarri La conseguenza di non saper filtrare le informazioni sensoriali e di essere inondati da stimoli sensoriali a una velocità insostenibile è di essere in grado di sentire (vedere, udire, ecc), ma di non riuscire ad associare alle sensazioni il loro significato. Bogdascina O., Le percezioni sensoriali nell' autismo e nella sindrome di Asperger, Uovonero 2012 Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 5
6 Cercando di immedesimarci nel «modo di vedere autistico», provando ad immaginare le sensazioni che i nostri alunni autistici provano, può essere più facile comprenderli e accoglierli creando un contesto adeguato. Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 6
7 L esperienza di condividere un percorso scolastico con un coetaneo autistico, in particolare, è sicuramente forte e deve essere gestita con sensibilità Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 7
8 I coetanei sono importantissimi per una effettiva ed efficace inclusione, ma devono essere adeguatamente informati, accompagnati, coinvolti ed incoraggiati. La prima regola è: non abbiate paura! Sedetevi e godetevi questa sinfonia di movimenti. Ricordatevi che il bambino è orchestra e danzatore. E soprattutto è compositore e coreografo, mentre cerca disperatamente di rendere comprensibile il suo messaggio artistico. Questo è un atto creativo, un messaggio pieno di emozione di un essere umano ad un altro, Delacato C.H., Alla scoperta del bambino autistico The ultimate stranger, Armando 1975 Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 8
9 Laboratorio per la sensibilizzazione dei compagni di classe di alunni con autismo VISTA / EQUILIBRIO MOTRICITÀ TATTO Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 9
10 PREDISPOSIZIONE DI UN AMBIENTE FISICO E SOCIO-AFFETTIVO ACCOGLIENTE Se ci mettiamo nei panni di una persona con autismo, capita di dedurre che siamo noi che non abbiamo costruito un ambiente (luogo fisico, sociale, proposta didattica / ricreativa) adatta. OSSERVANDO Il «funzionamento» sensoriale del ragazzo con autismo EVIDENZIANDO Tempi della giornata (agende clessidre) Scansioni di azioni complesse ORGANIZZANDO un ambiente Con simboli iconici Attento a ipo o iper sensorialità FAVORENDO Relazioni con i coetanei tramite attività strutturate e note all alunno. Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 10
11 Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 11
12 QUANDO C È La comunicazione verbale è vera COMUNICAZIONE? Pensare in immagini Temple Grandin IN BOOK - cosa sono/ a cosa servono Voglio Ascoltare Una Storia Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17
13 C A A Non solo per l autismo Per TUTTI NEL QUOTIDIANO E PER BES Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 13
14 E PER I PIÙ GRANDI ad «alto funzionamento» schemi agende, mappe. Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 14
15 «Visualizzazione» del TEMPO - Agende insieme ai compagni
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17 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO - Materiali strutturati Costruiti anche dai compagni
18 Per i più grandi idee che vanno bene per tutta la classe Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 18
19 Per consulenze: SPA del CTS Monza e Brianza Illustrazioni di ROBERTO INNOCENTI tratte da Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro / 17 19
Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro /18
Elena Banfi - CTI Monza e Brianza centro - 2017/18 Capita di sentirsi al buio davanti ad un alunno con particolari bisogni Spesso succecede l imprevisto, la crisi, il comportamento inadeguato, o comunque
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