LA SALUTE. 7 aprile 1948: nasce l Organizzazione Mondiale della Sanità, allo scopo di portare tutti i popoli al più alto livello possibile di salute
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1 LA SALUTE 7 aprile 1948: nasce l Organizzazione Mondiale della Sanità, allo scopo di portare tutti i popoli al più alto livello possibile di salute La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità è un diritto di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro età, sesso, razza, convinzioni religiose e politiche, livello sociale ed economico
2 LA SALUTE OMS 1984: Salute è anche la possibilità per un individuo o un gruppo di persone di realizzare le aspirazioni, soddisfare i bisogni e far fronte ai rischi ambientali La salute è una risorsa per la vita di tutti i giorni e non l obiettivo della vita
3 LA SALUTE Art. 32 della Costituzione Italiana: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti
4 CONTINUUM SALUTE-MALATTIA Salute e malattia non rappresentano due fenomeni opposti e indipendenti Malattia: alterazione delle normali funzioni dell individuo Determinanti positivi e negativi incidono sul continuum Su di essi agiscono gli interventi sanitari
5 DETERMINANTI DI SALUTE Fattori genetici Fattori ambientali Rischi chimici Rischi biologici Rischi fisici Rischi trasversali, comportamentali e psicosociali
6 RISCHI GENETICI Malattie cromosomiche o monogeniche (es. Sindrome di Down, Corea di Huntington) Malattie poligeniche o multifattoriali (es. tumori, malattie metaboliche)
7 RISCHI AMBIENTALI Ambiente naturale (aria, acqua, suolo) Ambiente prodotto (scientificotecnologico, socio-culturale) Ambiente individuale (costituzione)
8 RISCHI AMBIENTALI: ambiente naturale Inquinamento atmosferico (naturale, antropico); ambienti confinati Inquinamento idrico (reflui) Inquinamento del suolo (rifiuti) Inquinamento degli alimenti
9 RISCHI AMBIENTALI: ambiente naturale Inquinanti chimici (es. pesticidi) Inquinanti biologici (es. microrganismi) Inquinanti fisici (es. radiazioni)
10 RISCHI AMBIENTALI: ambiente naturale Inquinanti chimici: Classificabili in base all effetto sull organismo Esposizione per ingestione, inalazione, contatto
11 RISCHI AMBIENTALI: ambiente naturale Inquinanti biologici: Microrganismi Prodotti/parti dei microrganismi (es.tossine)
12 RISCHI AMBIENTALI: ambiente naturale Inquinanti fisici: Radiazioni ionizzanti (raggi X, raggi g) Radiazioni non ionizzanti (microonde, radiofrequenze) Raggi ultravioletti (UV) Rumore
13 RISCHI AMBIENTALI: ambiente prodotto Fattori psico-sociali ad effetto negativo: povertà scarsa istruzione lavoro precario o insoddisfacente degrado ambientale consumo di droghe
14 STORIA NATURALE DELLA MALATTIA Fasi che si susseguono nel decorso della malattia in un individuo Le condizioni del soggetto e gli interventi sanitari che esso riceve ne influenzano durata ed esito
15 STORIA NATURALE DELLA MALATTIA FATTORI CAUSALI DIAGNOSI PRECOCE DIAGNOSI CONSUETA FASE LIBERA (SUSCETTIBILITÀ) TEMPO DI INDUZIONE FASE PRECLINICA MALATTIA CLINICA RISOLUZIONE GUARIGIONE MORTE CRONICIZZAZIONE PREVENZIONE PRIMARIA PREVENZIONE SECONDARIA PREVENZIONE TERZIARIA
16 MALATTIE INFETTIVE MALATTIE NON INFETTIVE Causa unica (microrganismi) Contagiose Acute Terapia causale Guarigione Cause multiple (fattori genetici o ambientali) Non contagiose Croniche Terapia sintomatica Miglioramento
17 STORIA NATURALE DELLE MALATTIE INFETTIVE Incontro ospite-agente eziologico mutualismo trasmissione commensalismo verticale/orizzontale parassitismo diretta/indiretta Tempo di induzione (incubazione) Infezione Malattia portatore sano convalescente cronico
18 STORIA NATURALE DELLE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE Esistenza di markers di rischio età sesso etnia Esposizione a fattori di rischio fumo sedentarietà sostanze tossiche Tempo di induzione (latenza) Malattia Cronicizzazione
19 DEFINIZIONE DI RISCHIO rischio: probabilità di comparsa di un evento non favorevole per la salute soggetto a rischio: individuo in cui l insorgenza di un evento non favorevole è più probabile, ossia il suo rischio più alto fattore di rischio: tutto ciò che risulta associato in maniera significativa e costante con l incidenza della malattia oggetto di studio
20 FATTORI DI RISCHIO Inducono una degenerazione dei costituenti dell organismo Modificabili attraverso interventi sanitari Effetti multipli e aspecifici fumo tumori malattie cardiovascolari
21 ASPECIFICITÀ DEI FATTORI DI RISCHIO DELLE MALATTIE CRONICHE Fumo di tabacco Dieta non sana Inattività fisica Alcool BPCO Cancro al pancreas, vescica, rene Ipertensione Cancro ai polmoni Diabete 2 o alto valore di zuccheri nel sangue Cancro al colon Malattie del cuore / Infarto Cancro alla mammella Sovrappeso / Obesità Cancro alla prostata Alto valore di colesterolo nel sangue Malattie renali Disturbi mentali Cancro della bocca, faringe, laringe, esofago, fegato Condizioni di rischio intermedio
22 PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO ipertensione abitudine al fumo iperglicemia sedentarietà sovrappeso e obesità ipercolesterolemia sesso senza precauzioni uso di alcol sottopeso infantile esalazioni da combustibili in ambienti confinati acqua non potabile, scarsa igiene scarso consumo di frutta e verdura carenze nell allattamento al seno inquinamento atmosferico degli ambienti urbani rischi occupazionali deficienza di vitamina A deficienza di zinco prestazioni in condizioni sanitarie non idonee deficienza di ferro
23 MORTI ATTRIBUITE AI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO, 2004 fonte: WHO Global Health Risks Report, 2004
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25 GRAFICO DI DEVER riduzione % della mortalità costi in percentuale
26 MALATTIE CRONICHE: MORTALITÀ TOTALE NEL MONDO, 2005
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28 CAUSE PRINCIPALI DI MORTE IN ITALIA malattie del sistema circolatorio tumori malattie del sistema respiratorio malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche cause esterne di traumatismo e avvelenamento malattie dell apparato digerente malattie del sistema nervoso e degli organi di senso sintomi, segni, risultati anomali e cause mal definite malattie del sistema genito-urinario disturbi psichici e comportamentali malattie infettive e parassitarie malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo malattie del sangue e degli organi ematopoietici e disturbi immunitari altre malattie fonte: ISTAT, 2007 malattie della pelle e del tessuto sottocutaeno
29 MORTALITÀ TOTALE ANNUA PER CATEGORIE malattie croniche traumi e malattie infettive Fonte: Yach D et al. JAMA 2004; 291:
30 OMS: PESO GLOBALE DELLE MALATTIE morti previste per cause selezionate,
31 CAUSE DI MORTE NEL MONDO Paesi industrializzati Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo malattie cronico-degenerative traumatismi malattie infettive
32 CARESTIE INONDAZIONI SICCITÀ F A M E EPIDEMIE CAUSE INTERNE storia, cultura organizzazione sociale SOTTOSVILUPPO CAUSE ESTERNE colonialismo, decolonizzazione, neocolonialismo insufficienza alimentare bassa produttività dell agricoltura industrializzazione limitata e incompleta sottoalimentazione incremento demografico malattie di massa dipendenza economica dai paesi più sviluppati analfabetismo diseguaglianze sociali
33 TASSI DI MORTALITÀ IN ADULTI PER CAUSE E AREA GEOGRAFICA, ANNO 2004
34 TASSI DI MORTALITÀ INFANTILE PER CAUSE E AREA GEOGRAFICA, ANNO 2004
35 PRINCIPALI CAUSE DI MORTE INFANTILE E CONTRIBUTO DELLA DENUTRIZIONE, 2004
36 aspettativa di vita alla nascita, 2008
37 sopravvissuti all età x (Ix) SOPRAVVIVENZA PER FASCIA SOCIALE, 2008 Reddito elevato Reddito medio-alto Reddito medio-basso Reddito basso età x
38 PRINCIPALI PROBLEMI LEGATI AL CONTROLLO ED ALLA ELIMINAZIONE DELLE MALATTIE comparsa di nuove cause di malattia e di mortalitá patologie cronico-degenerative (mcv, neoplasie, bpco, artrosi) contaminazioni degli ambienti di lavoro e da sostanze tossiche aumento durata della vita media aumento portatori di handicap psicofisici aumento portatori di supporti artificiali (trapianti, dialisi) comparsa e diffusione di patologie sociali tossicodipendenza malattie da isolamento e solitudine malesseri psicologici e mentali suicidi e tentati suicidi persistenza ed incremento dell alcolismo persistenza del fenomeno delle diseguaglianze sociali
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