PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE
|
|
- Biaggio Vaccaro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN CEGA PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE PROF. ARCH. ANTONINO GUERRERA - Esempio di compilazione per una impresa di costruzioni- A.A
2 1. PREMESSA Descrizione dell impresa, struttura societaria, ubicazione, settori lavorativi, ecc. 1.1 DATORE DI LAVORO Indicare il nome del datore di lavoro con la descrizione delle attività svolte personalmente. 2
3 1.2 NOMINA DEL RSPP Indicare: il nominativo della persona designata; i motivi della scelta. Allegare: il curriculum vitae; il verbale di consultazione del RLS; la lettera di comunicazione del nominativo all ASL e alla Direzione provinciale del lavoro con i relativi allegati. 3
4 1.2 NOMINA DEL RSPP (segue) Nel caso il datore di lavoro svolga personalmente questa funzione indicare: i motivi di tale scelta. Allegare: la lettera di comunicazione al RLS; la lettera di comunicazione all ASL con: la dichiarazione attestante la capacità di svolgimento del compito; la dichiarazione di aver adempiuto agli obblighi di cui all art. 4, commi 1, 2, 3 e 11; la relazione sull andamento degli infortuni e delle malattie professionali nella propria impresa; l attestazione di frequenza del corso di formazione di minimo 16 ore. 4
5 1.3 NOMINA DEGLI ADDETTI AL SPP Indicare: il nominativo delle persone designate con i relativi compiti da svolgere; i motivi delle scelte. Allegare: i verbali di consultazione del RLS. 5
6 1.4 NOMINA DEL MEDICO COMPETENTE Indicare: i motivi o meno della necessità di nominarlo; se necessario, il nominativo della persona designata e le motivazioni della scelta; i lavoratori soggetti alla sorveglianza sanitaria. Allegare: copia del certificato di attestazione della qualifica posseduta. 6
7 1.5 DESIGNAZIONE O ELEZIONE DEL RLS Indicare: le modalità di svolgimento della designazione o dell elezione; il nominativo della persona designata o eletta. Allegare: la lettera di comunicazione della persona designata o eletta. 7
8 1.6 LAVORATORI Indicare il numero dei lavoratori (indicando preferibilmente anche i nomi), divisi per qualifica e l indicazione dei compiti svolti da ognuno di essi. 8
9 2.CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Indicare i criteri utilizzati per lo svolgimento della valutazione dei rischi 9
10 3. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI Indicare la metodologia utilizzata per l individuazione dei rischi allegando la relativa documentazione quali tabelle di rilevamento, comunicazioni dei lavoratori, del RLS, verbali di riunione periodica, ecc. 10
11 4. Elencazione dei rischi individuati valutando per ognuno di essi la probabilità di accadimento dell evento e le persone eventualmente coinvolte. 11
12 4.1. IMPIANTO ELETTRICO Accertarsi che: - sia stata presentata all ISPESL (anche all ARPA per lavori eseguiti dopo il 23/01/2002) la denuncia dell impianto di messa a terra; - per tutte le modifiche fatte dopo il 1990 siano presenti la dichiarazione di conformità rilasciata dall elettricista e il progetto della modifica; - ogni due anni venga eseguita la verifica dell impianto di messa a terra dall ARPA o da un Organismo Autorizzato. 12
13 MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO Redigere un piano di manutenzione dell impianto elettrico e dell impianto di protezione dalle scariche atmosferiche allegando il registro delle manutenzioni. 13
14 4.2 IMPIANTO DI PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE Accertarsi che: - sia presente la valutazione del rischio dalle scariche atmosferiche redatta in base alla norma CEI 81-4; - in caso di impianto ricadente negli obblighi di cui agli articoli 36, 38 e 39 del D.P.R. 547/55, deve esserci la denuncia fatta all ISPESL (anche all ARPA per lavori eseguiti dopo il 23/01/2002); - per tutte le modifiche da farsi dopo il 01/01/2005 siano presenti la dichiarazione di conformità rilasciata dall elettricista e il progetto della modifica; - ogni due anni venga eseguita la verifica dell impianto dall ARPA o da un Organismo Autorizzato. 14
15 4.3 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Accertarsi che: - sia stata presentata all ISPESL la denuncia dell impianto se di potenzialità superiore a kcal/h; - nel caso sia stata già eseguita l omologazione, accertarsi della presenza presso gli uffici dell impresa del relativo libretto; - siano presenti il libretto di centrale e il contratto di manutenzione con una ditta qualificata previsti dalla legge n. 10 del 1991; - per tutte le modifiche fatte dopo il 1976 sia presente il relativo progetto (dichiarazione di conformità solo dal 01/01/2005); - ogni 5 anni venga eseguita la verifica periodica dall ARPA se la potenzialità dell impianto è superiore a kcal/h. 15
16 4.4 ASCENSORI Accertarsi che: - sia presente il libretto di omologazione; - sia presente il contratto di manutenzione con una ditta qualificata; - ogni 2 anni venga eseguita la verifica periodica dall ARPA o da un Organismo Notificato. 16
17 4.5 ALTRI IMPIANTI Per gli impianti di: - adduzione del gas; - televisivi; - elettronici; - idrico e smaltimento; - antincendio; da installare o modificati dopo il 01/01/2005 dovrà essere rilasciata dall installatore la dichiarazione di conformità. 17
18 4.6 MANUTENZIONE IMPIANTI TECNICI Redigere i piani di manutenzione di tutti gli impianti per i quali si reputa necessario, allegando i relativi registri delle manutenzioni. 18
19 4.7 STRUTTURE Fare una descrizione degli uffici dell impresa facendo riferimento alla regolarità urbanistica dell edificio citando gli estremi di concessioni, collaudi statici, certificati di agibilità. 19
20 4.7 STRUTTURE (segue) Verificare la rispondenza dei luoghi di lavoro al Titolo II del D. Lgs. 626/94. 20
21 4.7.1 ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE AI PORTATORI DI HANDICAP Per luoghi di lavoro nuovi (dal 1/1/1993) verificare che porte, vie di circolazione, scale, docce, gabinetti, posti di lavoro utilizzati da portatori di handicap, siano strutturati tenendo conto dei lavoratori portatori di handicap. 21
22 4.7.1 ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE AI PORTATORI DI HANDICAP (segue) Per luoghi di lavoro già utilizzati al 1/1/1993 adottare misure idonee a consentire la mobilità e l utilizzazione dei servizi sanitari e di igiene personale ai portatori di handicap. 22
23 4.8 AGENTI CANCEROGENI MUTAGENI - Verificare l eventuale presenza di agenti cancerogeni mutageni ed individuare i provvedimenti da prendere per eliminarne la presenza o l esposizione oltre i limiti di soglia. - Adempiere agli obblighi previsti dal titolo VII - Redigere procedure per assicurare il divieto di fumo all interno dei luoghi di lavoro. 23
24 4.9 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Individuare tutte le attività in cui è presente questo rischio individuando i lavoratori coinvolti. 24
25 4.10 VIDEOTERMINALI Individuare i lavoratori che superano le 20 ore settimanali di applicazione ai videoterminali. Verificare l idoneità delle postazioni di lavoro. 25
26 4.11 AGENTI CHIMICI - Verificare l eventuale presenza di agenti chimici nelle singole attività e i lavoratori coinvolti. - Adempiere agli obblighi previsti dal titolo VII-bis. 26
27 4.12 AGENTI BIOLOGICI Verificare l eventuale presenza di agenti biologici nelle singole attività individuando i lavoratori coinvolti e adempiendo agli obblighi previsti dal titolo VIII. 27
28 4.13 AMBIENTI CON RISCHIO DI ESPLOSIONE Verificare, in caso di lavori da eseguire in atmosfere esplosive, l osservanza delle disposizioni del titolo VIII-bis del D. Lgs. 626/94. 28
29 4.14 RISCHI PER L AMBIENTE ESTERNO Elencare le attività svolte che possono causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l ambiente esterno. Indicare tutte le soluzioni possibili e da intraprendere per eliminare o ridurre tali rischi. 29
30 4.15 VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO Effettuare la valutazione del rischio incendi in base al D. M. 10 marzo
31 5. SPECIFICI PER LE SINGOLE ATTIVITA LAVORATIVE SVOLTE DALL IMPRESA Elencare le attività svolte dall impresa nei cantieri ed effettuare la valutazione dei rischi delle singole attività in generale, cioè senza considerare la specificità del luogo di lavoro. Organizzare questo capitolo in paragrafi distinti da reperire immediatamente all occorrenza. 31
32 6. PROGRAMMA DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Stabilire le priorità dei vari rischi individuati, programmando i provvedimenti da prendere a breve, medio e lungo termine. 32
33 6.1 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA ED INDIVIDUALE Elencare per tutti i lavoratori esposti ai rischi residui: - i DPC da installare; - i DPI da utilizzare e le relative modalità d uso; - la documentazione relativa alla formazione sul loro uso (progettazione della formazione ed attestazione dell avvenuta formazione); - lettere, controfirmate dai lavoratori, di consegna dei DPI. 33
34 6.1.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA ED INDIVIDUALE Redigere i programmi di manutenzione di tutti i DPC e DPI. Allegare i relativi registri di manutenzione. 34
35 6.1.2 DISPOSIZIONI PER LA SORVEGLIANZA SULL USO DEI DPI Individuare le soluzioni per il rispetto dell uso da parte dei lavoratori dei DPI. Si consiglia di redigere con le RSU un contratto integrativo per l applicazione delle sanzioni previste dal CCNL in caso di mancato uso dei DPI da parte dei lavoratori. 35
36 7. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO Redigere le procedure di primo soccorso degli uffici e delle varie tipologie di cantiere, indicando le istruzioni per tutti gli addetti al servizio, per i lavoratori e per gli ospiti. 36
37 8. PIANO DI EVACUAZIONE ANTINCENDIO Redigere i piani di evacuazione della sede centrale e delle varie tipologie di cantiere, indicando le istruzioni per tutti gli addetti al servizio, per i lavoratori e per gli ospiti. Allegare alla fine del documento tutte le planimetrie specifiche. 37
38 9. PIANO DI EVACUAZIONE IN CASO DI TERREMOTO Redigere i piani di evacuazione della sede centrale e delle varie tipologie di cantiere, indicando le istruzioni per tutti gli addetti al servizio, per i lavoratori e per gli ospiti. Allegare alla fine del documento tutte le planimetrie specifiche. 38
39 10. ALTRI PIANI DI EVACUAZIONE Redigere i piani di evacuazione della sede centrale e delle varie tipologie di cantiere, indicando le istruzioni per tutti gli addetti al servizio, per i lavoratori, e per gli ospiti, per: -frana; - alluvione; - rischio di incidente rilevante dovuto ad industrie vicine. Allegare alla fine del documento tutte le planimetrie specifiche. 39
40 11. APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 7 DEL D. Lgs. 626/94 Indicare: i lavoratori estranei all impresa che svolgono attività (creare un sottoparagrafo per ogni lavoro); al suo interno la tipologia del lavoro svolto; le interferenze di tale lavoro con i lavoratori dell impresa; l interferenza dei lavoratori dell impresa sul lavoro svolto. Allegare per ogni lavoro eseguito: tutti i documenti forniti dalle aziende esterne per la verifica dei requisiti tecnico-professionali; il fascicolo informativo consegnato ai lavoratori esterni sui rischi specifici esistenti nell ambiente di lavoro; l indicazione di tutti i provvedimenti presi per la cooperazione e il coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione. 40
41 12. SORVEGLIANZA SANITARIA Indicare il luogo e le modalità di conservazione delle cartelle sanitarie dei lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria. 41
42 13. INFORMAZIONE DEI LAVORATORI Redigere il progetto di informazione di tutti i lavoratori, aggiornando il suo stato di attuazione. 42
43 14. FORMAZIONE DEI LAVORATORI Redigere il progetto di formazione di tutti i lavoratori, aggiornando il suo stato di attuazione. 43
44 14.1 FORMAZIONE DEL RLS Documentare l avvenuta formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 44
45 14.2 FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AL SPP Progettare e documentare la formazione degli addetti al SPP in base al D. Lgs. 195/
46 14.3 FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI VARI SERVIZI Progettare e documentare la formazione di: - addetti alla prevenzione incendi; - addetti alla evacuazione dei lavoratori; - addetti al primo soccorso. 46
47 15. MANUTENZIONE DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE Redigere i programmi di manutenzione di tutte le macchine e delle attrezzature tenendo conto del manuale d uso. Allegare i relativi registri di manutenzione. 47
48 15.1 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO E ALTRE MACCHINE ED ATTREZZATURE SOGGETTE A VERIFICA Accertarsi che tutti gli apparecchi di sollevamento e le altre macchine o apparecchiature (es.: apparecchi a pressione) soggette a verifiche obbligatorie, siano in regola con tali verifiche. Accertarsi della presenza dei registri di verifica delle funi. 48
49 15.2 USO IN SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Preparare idonee procedure per: lavori in quota; uso di scale a pioli; impiego dei ponteggi. 49
50 16. PULIZIA DEI LOCALI Redigere il programma di pulizia di tutti gli ambienti di lavoro allo scopo di assicurare condizioni igieniche adeguate. 50
51 17. CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO DEL PROGRAMMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Stabilire le procedure di controllo periodico di funzionamento del programma di prevenzione e protezione. Definire le procedure di intervento in caso di cattivo funzionamento o di inadeguatezza del programma. 51
52 18. RIUNIONI PERIODICHE Conservare in ordine cronologico tutti i verbali delle riunioni periodiche che non vengono inseriti in capitoli su argomenti specifici, allegando la rispettiva lettera di convocazione della riunione. 52
53 ALLEGATI I. Registro degli infortuni II. Planimetrie degli edifici Piano di emergenza antincendi (vie di fuga, posizione estintori, ecc.) Piano di evacuazione per terremoto Piano di evacuazione per frana o allagamento Piano di evacuazione per incidente a rischio rilevante dovuto a cause esterne 53
ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE
ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell
DettagliMODULO A2. titolo argomento tempi data
MODULO A titolo argomento tempi data MODULO A1 L approccio alla attraverso il D. Lgs. 81/2008 e smi per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori Il sistema legislativo:
DettagliDOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL
DOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO. 1 ALL.1 Relazione descrittiva delle
DettagliAUTOCERTIFICAZIONE PER L EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell art.29,comma 5 del D.Lgs.81/2008)
AUTOCERTIFICAZIONE PER L EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell art.29,comma 5 del D.Lgs.81/2008) Il/La sottoscritto/a nato/a il residente a indirizzo tel. esercente la professione di
DettagliDOCUMENTAZIONE DI CANTIERE
DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE IMPRESA CANTIERE COMMITTENTE INDICE DOCUMENTAZIONE 1 TITOLO ABILITATIVO(PERMESSO A COSTRUIRE, SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ - DIA ECC.). 2 CERTIFICATO D ISCRIZIONE
DettagliLA GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE PER LE IMPRESE E PER IL CANTIERE. Reggio Emilia 12 dicembre 2006
LA GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE PER LE IMPRESE E PER IL CANTIERE Reggio Emilia 12 dicembre 2006 DOCUMENTAZIONE PER LE IMPRESE E PER IL CANTIERE 1. Strumenti di programmazione per l impresa a) Documenti
DettagliS T U D I O T E C N I C O C M
RICHIESTA DOCUMENTAZIONE ALLE IMPRESE AGGIUDICATRICI Impresa Appalto Ai fini della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con la presente si richiedono i documenti necessari per l inizio
DettagliCorso formazione RLS Rappresentante dei lavoratori
Corso formazione RLS Rappresentante dei lavoratori 32 ORE FORMAZIONE RLS SCHEDA DEL CORSO Teknoprogetti engineering srl, in collaborazione con Dada Consulting sas, eroga il corso di formazione per il rappresentante
DettagliSCUOLA SICURA. Percorso formativo e informativo su CD-Rom:
SCUOLA SICURA Percorso formativo e informativo su CD-Rom: Organigramma della sicurezza - Figure professionali nella scuola Enti e organismi di controllo - Valutazione del rischio Principali rischi da valutare
DettagliFORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A
FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A Comparto: Sicurezza aziendale Codice: 1911023 Descrizione
DettagliALLEGATO 2 LA NORMATIVA ITALIANA VIGENTE SULLA SICUREZZA E L IGIENE DEL LAVORO
ALLEGATO 2 Riferimento alla Specifica: 2.7 LA NORMATIVA ITALIANA VIGENTE SULLA SICUREZZA E L IGIENE DEL LAVORO Elenco delle principali disposizioni legislative in materia di Sicurezza e Salute sul lavoro
DettagliMODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI
MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI MODULO ORE ARGOMENTO La filosofia del D.lgs 66/94 in riferimento METODI MATERIALI DIDATTICI DOCENTI L approccio alla prevenzione attraverso il
DettagliDATI PER LA COMPILAZIONE DEL POS
DATI PER LA COMPILAZIONE DEL POS DATI PER LA COMPILAZIONE POS CANTIERE SITO in:.. LAVORI DI:.. 1. IMPRESA: APPALTATRICE SUB-APPALTATRICE Nominativo Ditta:. Nome Rappresentante Legale:.. Luogo e data di
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO GESTIONE E SVILUPPO PATRIMONIO EDILIZIO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO GESTIONE E SVILUPPO PATRIMONIO EDILIZIO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Corso di formazione ex decreto legislativo 195 del 23/06/2003 per addetti al servizio
DettagliRSPP Giuseppe Izzo CHECK LIST PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DEI PRINCIPALI OBBLIGHI DOCUMENTALI E DI ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
RSPP Giuseppe Izzo CHECK LIST PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DEI PRINCIPALI OBBLIGHI DOCUMENTALI E DI ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA Ditta Telefono fax Datore di lavoro E-Mail 1. FINALITA E USO DEL DOCUMENTO
DettagliSezione i le figure della sicurezza. 1. Obblighi per il dirigente in materia di tutela della salute e della sicurezza
INDICE SOMMARIO Presentazione..................................................... pag. 5 Dirigente, preposto e delega di funzioni Sezione i le figure della sicurezza Commento........................................................»
DettagliINDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI CLASSI DI RISCHIO
INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI CLASSI DI RISCHIO 26 luglio 2007 Indice 1 Distinzione per Classi di Rischio 5 1.1 In generale, ritiene che
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)
Allegato 6 (PARTE 5 ) Direzione Regionale del Lazio Settore Gestione Risorse Ufficio Risorse Materiali DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) (AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL
DettagliINDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - TABELLE REPORT
INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - TABELLE REPORT 15 novembre 2007 Indice 1 Tabelle Generali - Numero Dipendenti - Anno Costituzione - Età Imprenditore
DettagliSommario PARTE I - T.U. N. 81/2008
XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...
DettagliSperimentazione Nuova unità di offerta sociale Soggetto proponente. Denominazione
Sperimentazione Nuova unità di offerta sociale Soggetto proponente Denominazione DOCUMENTAZIONE RELATIVA AI REQUISITI STRUTTURALI-GESTIONALI- ORGANIZZATIVI SERVIZIO STRUTTURA 1) Urbanistica-Edilizia (
DettagliSTRIKE S.r.l. - Via Bovini RAVENNA
CATALOGO DEI SERVIZI STRIKE S.r.l. - Via Bovini 41-48123 RAVENNA Tel.Fax. 0544 465294 Email: info@strikeconsulenze.it http://www.strikeconsulenze.it Cap. Soc. 20.000,00 i.v. P.IVA e C.F. 02317130397 R.E.A.:
DettagliDecreto legislativo , n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265)
Decreto legislativo 19.09.1994, n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265) Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE,
DettagliCORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI - GENERALE E SPECIFICA
CORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI - GENERALE E SPECIFICA L art. 37 del D. Lgs. 81/08 prevede che il Datore di lavoro provveda alla formazione di tutti i lavoratori, secondo i contenuti e la durata previsti
DettagliPROGRAMMA CORSO PER ASPP MODULO A
PROGRAMMA CORSO PER ASPP MODULO A Titolo Argomenti Durata Presentazione del corso L approccio alla prevenzione attraverso il D. Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute
DettagliTABELLA OBBLIGHI E SANZIONI PREVISTI DAL D.LGS. 81/2008 come modificato dal D.Lgs. del 3 agosto 2009, n. 106
TABELLA E SANZIONI PREVISTI DAL D.LGS. 81/2008 come modificato dal D.Lgs. del 3 agosto 2009, n. 106 DEL DATORE DI LAVORO (artt. 17, 28, 29) Valutazione di TUTTI i rischi con la conseguente elaborazione
DettagliLibro unico del lavoro in sostituzione del libro paga e segna ore
Modena, 19 febbraio 2009 SICUREZZA SUL LAVORO PROPOSTE DI SEMPLIFICAZIONE PER I CANTIERI Normativa Premessa Obbligo Proposta di modifica In capo ai committenti, alle imprese affidatarie, alle imprese esecutrici,
DettagliDATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE:
DATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE: (industria, commercio, edilizia, artigianato, servizi etc.) CODICE ATECO PRINCIPALE: CODICE FISCALE/P.IVA:
DettagliLa Cisl Scuola e la FLC Cgil di Varese, nell ambito dell attività di rappresentanza e di tutela, hanno sempre prestato particolare attenzione alla
La Cisl Scuola e la FLC Cgil di Varese, nell ambito dell attività di rappresentanza e di tutela, hanno sempre prestato particolare attenzione alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Esse hanno contribuito
DettagliADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1 Nomina del Responsabile servizio prevenzione e protezione In tutte le imprese deve essere nominato il RSPP che può essere: Datore di lavoro
DettagliLA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO
LA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO 15 dicembre 2008 ing. Claudio BALDANI - Ministero per i Beni e le Attività Culturali 1 I riferimenti normativi (norme prescrittive) D.P.R. 27.04.1955 n. 547 Norme
DettagliAdempimenti del D.Lgs , n. 626
PROMEMORIA PER I DATORI DI LAVORO Adempimenti del D.Lgs. 19.09.94, n. 626 Far eleggere o designare dai lavoratori il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). In caso di presenza di un rappresentante
DettagliPRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE TITOLO IV D.LGS. 81/08. Prof. Ing. Pietro Capone a.a
CorsI di PRODUZIONE EDILIZIA E - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE TITOLO IV D.LGS. 81/08 POS Prof. Ing. Pietro Capone a.a. 2010-2011 Lo schema TITOLO I CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione... pag. VII
INDICE SOMMARIO Prefazione... pag. VII Capitolo 1 Principi giuridici comunitari e nazionali... 1 1.1 L evoluzione normativa... 1 1.2 La gerarchia delle fonti giuridiche... 8 1.3 Lo statuto dei lavoratori...
DettagliD. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81 TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
DettagliSystema Consulting Srl
DATORI DI LAVORO CON INCARICO DI RESPONSABILI PER LA SICUREZZA (RSPP) (valido ai sensi dl com. 2, art 34 del D.Lgs. n. 81/2008 ed all art. 3 del D.M. 16/01/97) AZIENDE A RISCHIO ALTO SEDE DEL CORSO: Via
DettagliPremio Imprese per la Sicurezza 2017
Premio Imprese per la Sicurezza 2017 SALVA I DATI INVIA CHIUDI Come compilare il questionario A Parte 1 Questionario per la Salute & Sicurezza Questionario A Parte 1 La Parte 1 della Sezione A del questionario
DettagliModulo B. Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 7 - sanità servizi sociali
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 7 - sanità servizi sociali Questo modulo si articola in macrosettori costruiti tenendo
DettagliPOS COMPLEMENTARE DI DETTAGLIO 1
LINEE D INDIRIZZO PER LA REDAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA (POS) QUALE PIANO COMPLEMENTARE DI DETTAGLIO DEL PSC Art. 92, comma 1, lett. b), D.Lgs. 81/2008 Allegato XV del Decreto Legislativo 9
DettagliCaserta 12 Giugno 2006 RIFERIMENTI NORMATIVI. Relatore ing. Giuseppe ESPOSITO
Caserta 12 Giugno 2006 RIFERIMENTI NORMATIVI Relatore ing. Giuseppe ESPOSITO LE PROBLEMATICHE AUTORIZZATIVE CONCERNENTI LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO Prim ancora di procedere con la
DettagliModulo L2: Lista di riscontro per la conformità ai requisiti sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
Modulo L2: Lista di riscontro per la conformità ai requisiti sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro VITA AUDIT IN LOCO SULLE STRUTTURE N. Pratica Data della Visita Ora inizio Visita Ora Fine Visita
DettagliIl Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Riflessioni a 10 anni dal D.Lgs. 626/94. dott. Mauro GALLINA - Bologna, 4 dicembre 2004
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Riflessioni a 10 anni dal D.Lgs. 626/94 dott. Mauro GALLINA - Bologna, 4 dicembre 2004 Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
DettagliD.Lgs 81/08. Documento di Valutazione dei Rischi *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE
1 D.Lgs 81/08 SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO DOCUMENTO: ATTIVITA : Ferramenta Ragione Sociale Sede principale Cap Città P.IVA / C.F. Revisioni: 2 Sommario 1. DEFINIZIONI GENERALI... 7 1.1 Obiettivi
DettagliSCADENZA/ PERIODICITÀ VALUTAZIONE DEI RISCHI. scuola già attiva: obbligatorio dal 01/01/1997
PRINCIPALI OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE NELLE SCUOLE DELL INFANZIA Nella presente tabella si elencano i principali adempimenti ed alcune informazioni per porli in atto nelle scuole. Il documento
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO RLS. Corso 32 ore. Date Aprile 2018 Orari 9:00-13 e 14:00-18:00 nelle giornate Aprile 2018
RLS Corso 32 ore Corso rivolto ai "Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza" (RLS). Il corso si pone l'obiettivo di fornire gli elementi formativi per raggiungere adeguate conoscenze circa i rischi
DettagliLA DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 21 MAGGIO 2012
LA DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 21 MAGGIO 2012 LA DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 1) DOCUMENTAZIONE SULLA REGOLARITA DEI RAPPORTI DI LAVORO 2) DOCUMENTAZIONE DI ATTUAZIONE DEL D. LGS 81/08 3) DOCUMENTAZIONE INERENTE
DettagliCapitolo 6 Programma degli interventi da attuare
Pag. 1/ 10 Capitolo 6 Programma degli interventi da attuare 6.1 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI... 1 6.2 INFORMAZIONE E FORMAZIONE... 7 REV DATA REDATO DA DESCRIZIONE FIRMA DIRIGENTE SCOLASTICO 0 15/05/2012
DettagliImpianti elettrico. Evidenza SI NO NA Riferimenti Note
Impianti elettrico Per tutti i locali dell'unità Operativa in considerazione, è disponibile la classificazione aggiornata, firmata dal Responsabile Sanitario Norma CEI (ambiente ordinario, locale ad uso
DettagliQUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Ufficio Sicurezza ed Ambiente Ottobre 2008-1 - Domanda 1: E stato nominato il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
DettagliNUOVA SEDE (Modulo N3)
DOMANDA DI ACCREDITAMENTO NUOVA SEDE (Modulo N3) Codice Organismo Codice Sede Denominazione sede Indirizzo Cap Comune Prov. Telefono Fax E-mail PEC Referente per la sede DICHIARA - che la sede è ad uso
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO R.L.S. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
R.L.S. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Art. 37 comma 10. D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, mod. e int. D.Lgs. 3 agosto 2009 n.106 Corso rivolto soggetti eletti o designati quali RLS Date 17-18-19-20
DettagliModulo B. Obiettivi generali:
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 3 Estrazioni minerali - Altre industrie estrattive - Costruzioni Questo modulo si
DettagliIl controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti
Il controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti Ing. Vittorio Notari Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica IMPIANTI ELETTRICI Punto 1 Classificazione locali
DettagliCONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE (art. 26)
CONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE (art. 26) Per gli appalti interni e per quelli extra-aziendaliaziendali IL DATORE DI LAVORO DEVE verificare l idoneità tecnico professionale delle imprese
DettagliPER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE OCCUPAZIONALE
UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA OsservatorioSaluteLavoro In collaborazione con CORSO RSPP (D.Lgs. 195/03) TESTO UNICO SICUREZZA LAVORO D.Lgs.81/08
DettagliPROGRAMMA CORSO PER RSPP
PROGRAMMA CORSO PER RSPP MODULO A Titolo Argomenti Tempi Presentazione del corso L approccio alla prevenzione attraverso il D. Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute
Dettagli(S.O. n G.U. n. 101 del ) TITOLO I - Sezione IV Formazione, Informazione, Addestramento
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 (S.O. n. 108 - G.U. n. 101 del 30-4-2008) TITOLO
DettagliQUESTIONARIO di VISITA
Rappresentanti Territoriali per la Sicurezza (RLST) O.P.T.A. Organismo Paritetico Territoriale Artigianato Provincia di QUESTIONARIO di VITA AZIENDA PROVINCIA di Nominativo RLST Data compilazione N Questionario
DettagliDITTA APPALTATRICE DITTA SUBAPPALTATRICE
1. Modello 1 Raccolta informazioni per la redazione del DUVRI (da compilare e firmare per ciascun appaltatore) DITTA APPALTATRICE DITTA SUBAPPALTATRICE RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE C.F. P. IVA TELEFONO/FAX
DettagliTEST 626. 1. All interno dell attività lavorativa è stato designato il RSPP previa consultazione dell RLS?
TEST 626 1. All interno dell attività lavorativa è stato designato il RSPP previa consultazione dell RLS?! identificare responsabile interno o estero all azienda (art. 10, D. Lgs. 626/94) - Il datore di
DettagliModulo B6. PROGRAMMA CORSO MODULO A Il sistema legislativo: D. Lgs. 81/2008 e modifiche (D. Lgs. 106/09)
Corso RSPP Modulo A+B+C+ per consulenti Titolo corsosettore Costo (IVA Durata ore esclusa) Modulo A 28 600 Modulo B1 Agricoltura 36 800 Modulo B2 Pesca 36 800 Modulo B3 Estrazioni Minerali e Costruzioni
DettagliRAPPRESENTANTE LAVORATORI RLS
RAPPRESENTANTE LAVORATORI RLS (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 37 coordinato al D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) Corso rivolto a preposti Date Lunedì 30/07/2018 Martedì 31/07/2018 Giovedì 06/09/2018 Venerdì
DettagliPROCEDURA PER L APPLICAZIONE. DELL ART. 26 DEL D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
U.O.C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RESPONSABILE: ING. ALESSANDRO SELBMANN Tel. 0746/279748 FAX 0746/279774 PROCEDURA PER L APPLICAZIONE DELL ART. 26 DEL D. Lgs. 81/08 e s.m.i. 1 PROCEDURA PER LA
DettagliI CONCETTI DI RISCHIO, DANNO, PERICOLO, PREVENZIONE, PROTEZIONE RAAM SRL
I CONCETTI DI RISCHIO, DANNO, PERICOLO, PREVENZIONE, PROTEZIONE 1 I CONCETTI DI RISCHIO, DANNO, PERICOLO, PREVENZIONE, PROTEZIONE RISCHIO Probabilità di raggiungere il livello potenziale di danno nelle
DettagliCorso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Rappresentante dei Lavoratori Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Tel. 393.943.81.57 Centro di formazione Certificazione per erogazione a marchio
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO RLS CORSO DI FORMAZIONE 20/12/ /12/2018. Corso da svolgersi in 4 lezione da 8 ore ciascuna, per un totale di 32 ore.
CORSO DI FORMAZIONE PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (Accordo del 21 Dicembre 2011 e D.Lgs 9 Aprile 2008, n. 81, Coordinato al D.Lgs. 3 Agosto 200, n. 106) Date 18-21 Dicembre 2018 18/12/2018
DettagliCORSO PER RSPP - ASPP MODULO B
CORSO PER RSPP - ASPP MODULO B Il modulo B di specializzazione è relativo al corso di formazione che tratta la natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, correlati alle specifiche attività lavorative.
DettagliRLS - D.Lgs.81/ ore Online
RLS - D.Lgs.81/08 32 ore Online Descrizione del corso Obbiettivi Il corso per RLS costituisce corso di base per lo svolgimento del ruolo di R.L.S. in applicazione all art. 37 del D.Lgs. 9 Aprile 2008,
DettagliAllegato A1 al Decreto n. 112 del pag. 1/7
giunta regionale Allegato A1 al Decreto n. 112 del 03-03-2017 pag. 1/7 IDONEITÀ SEDI INTERVENTO DELL ATTIVITÀ IN OBBLIGO FORMATIVO/FORMAZIONE INIZIALE VERIFICA DOCUMENTALE DENOMINAZIONE ENTE: Sede Legale:
DettagliVERIFICA PRELIMINARE DELL APPLICAZIONE DEL D.Lgs. 81/08
è un iniziativa di MULTIconsult Srl e SINGEST Sas www.multisinergie.com VERIFICA PRELIMINARE DELL APPLICAZIONE DEL D.Lgs. 81/08 Organizzazione della Sicurezza in Azienda 1. E stato nominato l RSPP (Responsabile
DettagliCOMUNE DI BRESCIA SETTORE AMMINISTRATIVO E INNOVAZIONE SOCIALE
COMUNE DI BRESCIA SETTORE AMMINISTRATIVO E INNOVAZIONE SOCIALE Ufficio Accreditamento, controllo e qualità Piazzale della Repubblica, 1 25124 Brescia INDICAZIONI E MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE
DettagliA7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
DettagliD.Lgs 81/08 *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI
1 D.Lgs 81/08 SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO DOCUMENTO: Documento di Valutazione dei Rischi ATTIVITA : Studio Dentistico Ragione Sociale Sede principale Cap Città P.IVA / C.F. Revisioni: Documento
DettagliALLEGATO 1 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
ALLEGATO 1 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO e
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO. RLS 32 ore. Rappresentante dei Lavoratori D.lgs.9 Aprile 2008, n. 81 art.37coordinato al D.Lgs. 3 Agosto 2009, n.
RLS 32 ore Rappresentante dei Lavoratori D.lgs.9 Aprile 2008, n. 81 art.37coordinato al D.Lgs. 3 Agosto 2009, n. 106 Corso rivolto RLS Date 03 09 16 26 MAGGIO 2018 09 16 23 30 GIUGNO 2018 Orari 08.00/12.00
Dettaglin. 81 del 09 Aprile 2008 e ss.mm.ii. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO D.Lgs 106/09 (ex D.Lgs 626/94)
n. 81 del 09 Aprile 2008 e ss.mm.ii. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO D.Lgs 106/09 (ex D.Lgs 626/94) Sono state abrogate le seguenti normative: D. Lgs. 626/94 D.P.R. 303/56 D.P.R. 547/55
DettagliRAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (Art.37 del D. Lgs. 9 Aprile 2008, n.81) Corso rivolto a: Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza di qualsiasi azienda, impresa, servizi, nel settore
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (art.47 DPR 28 dicembre 2000 n.445)
(art.47 DPR 8 dicembre 000 n.445) Il/la sottoscritto/a nato/a il a _ residente a in via n in qualità di, consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai
DettagliGiunta Regionale della Campania
Giunta Regionale della Campania Ufficio del Datore di Lavoro Corso modulare per la formazione di Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP 1. Organizzazione Soggetto organizzatore del corso:
DettagliModulo B. Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 1 Agricoltura
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 1 Agricoltura Questo modulo si articola in macrosettori costruiti tenendo conto dell
DettagliCORSO DI FORMAZIONE ASPP / RSPP
CORSO DI FORMAZIONE ASPP / RSPP MODULO A DATA ORARIO UNITA DIDATTICA LEZIONE 30 marzo 2017 4 aprile 2017 9:00 13:00 6 aprile 2017 11 aprile 2017 A1-8 ore Presentazione e apertura del corso; L'approccio
DettagliProcedura standardizzate per la valutazione dei rischi
Procedura standardizzate per la valutazione dei rischi Scopo e campo di applicazione Scopo della procedura standardizzata è di fornire un modello di riferimento sulla base del quale effettuare la valutazione
DettagliLA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI APPALTI: COME RICHIEDERLE, RICEVERLE, TRASFERIRLE
ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Settore Territorio Area Ambiente Energia e Sicurezza LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI APPALTI: COME RICHIEDERLE, RICEVERLE, TRASFERIRLE
DettagliSISTEMA PREVENZIONISTICO
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA - SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI LAVORO Direzione Servizio: via Novara,3 20033 Desio (MB) Tel. 0362 304872-3-4-6-7 - fax 0362 304836 Sede operativa: via Foscolo,
DettagliModulo B. Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Da 8 a 68 ore a seconda del macrosettore di appartenenza
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Da a 6 ore a seconda del macrosettore di appartenenza Questo modulo si articola in macrosettori costruiti tenendo conto dell
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g Antonio Giorgi RSPP
I.C. A. VOLTA Via Botticelli, 31 04100 Latina CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Ing. g Antonio Giorgi g RSPP Il Decreto legislativo 9 aprile
DettagliModulo B. Obiettivi generali:
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 24 ore per il macrosettore ATECO 8 Pubblica amministrazione e istruzione Questo modulo si articola in macrosettori
DettagliDesignazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. nomina. RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE dichiara
Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Oggetto: Designazione del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione aziendale ai sensi dell art. 16 ed art. 17 comma 1
DettagliCONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 21 dicembre 2011
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 21 dicembre 2011 Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro
DettagliFormazione Generale sulla salute e sicurezza dei Lavoratori
Formazione Generale sulla salute e sicurezza dei Lavoratori Ai sensi dell Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 Zucchi Ing. Iury Maurizio 11/01/2018 1 Evoluzione storica dell approccio alla Sicurezza nei
Dettagli