SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO"

Transcript

1 SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO - C è una domanda fondamentale da porsi, affrontando questi problemi: Le risorse del nostro pianeta sono sufficienti per fornire a tutti gli uomini una vita dignitosa? - Una possibile risposta può essere questa: poiché sulla Terra esistono centinaia di milioni di persone che soffrono la fame, sono analfabeti, non hanno un abitazione decente, non dispongono di cure mediche, bisogna concludere che gli uomini sono troppi, che le risorse del pianeta sono insufficienti. - Questa risposta è però inadeguata e superficiale, perché non tiene conto del fatto che probabilmente molti uomini hanno troppo poco, perché altri hanno troppo. Va rilevato che i Paesi poveri sono compresi per lo più nell Emisfero Meridionale, gli Stati ricchi sono quasi tutti collocati nell Emisfero Settentrionale. - NORD vuol dire oggi area ricca del Mondo - SUD vuol dire area povera del Mondo - I Paesi del Sud forniscono materie prime (petrolio, ferro, fosfati, rame, cotone, caffè, tè, legname ecc.) al Nord, che in cambio vende loro prodotti finiti e tecnologicamente avanzati (macchinari, veicoli, prodotti chimici, medicinali, armamenti ecc.). - Uno dei problemi maggiori del nostro tempo è proprio quello di stabilire un rapporto equo, ossia giusto, tra Nord e Sud del Mondo. - Infatti il Nord non paga adeguatamente i beni provenienti dai Paesi del Sud, che sono tutti debitori di somme ingenti nei confronti di quelli del Nord. UN EQUILIBRIO ANCORA LONTANO Un elemento di tensione a livello mondiale è dato dai grandi squilibri a livello economico e di condizioni di vita ancora esistenti tra nazioni ricche e povere. Negli ultimi decenni la forbice, cioè le differenze, tra Stati ricchi e Stati poveri è aumentata. I Paesi più sviluppati, pur avendo solo il 15% della popolazione, consumano l 80% delle risorse della Terra. Significa che 85% della popolazione, cioè 5 miliardi di persone vivono con il restante 20% delle risorse. Per capire come si vive nel mondo è stato studiato un indice particolare, l Indice di Sviluppo Umano (ISU), che permette di confrontare la vita nei vari Paesi. E un numero che varia da 0 (sviluppo nullo) a 1 (sviluppo massimo). I Paesi dove si vive meglio sono quelli del Nordamerica e dell Europa, il Giappone, l Australia e la Nuova Zelanda. Le aree più povere sono in Africa, a sud del Sahara.

2 L ISU considera tre parametri: - La speranza di vita alla nascita (tasso di mortalità infantile, numero di abitanti per medico..). Se si vive a lungo, è sicuramente un segno di buona salute e disponibilità di servizi. - Il livello culturale: tasso di alfabetizzazione e percentuale di iscritti ai diversi livelli di scuole. - La disponibilità economica, calcolata sul PIL (prodotto interno lordo) individuale, che misura il reddito medio disponibile. Altri indici, che concorrono alla definizione dell ISU, riguardano la diffusione di acqua potabile, la diffusione dei quotidiani, il numero delle scuole elementari e professionali. Altri indici mettono in evidenza i casi di AIDS, o quelli di malaria o di altre malattie. Altre statistiche forniscono dati sulla disoccupazione, sui consumi di energia, sulle spese militari. Altre ancora rilevano la produzione e il consumo di cibo, o la quantità di calorie consumate pro capite. Un altra serie di dati si riferisce alle libertà fondamentali, all esistenza di libere istituzioni, al funzionamento della giustizia, alla condizione femminile ecc. Riassumendo, possiamo dire che il sottosviluppo è una condizione nella quale regna la povertà, il cibo è scarso e la malnutrizione colpisce buona parte della popolazione; la situazione igienico-sanitaria è molto precaria; l analfabetismo è assai diffuso; scarso è il rispetto dei diritti fondamentali dell uomo; la condizione delle donne decisamente peggiore di quella degli uomini. LE CAUSE DEL SOTTOSVILUPPO Il sottosviluppo è un fenomeno complesso. Le cause del sottosviluppo sono INTERNE ed ESTERNE. Tra le cause interne del sottosviluppo si possono elencare le seguenti: 1) Le guerre e le lotte tribali: le guerre infatti sono sempre state causa di carestie. 2) L instabilità politica: ciò rende impossibile una programmazione economica a medio e lungo termine e scoraggia gli investimenti. 3) La presenza di latifondi (v. America Latina), perché i grandi proprietari terrieri non utilizzano e non sfruttano adeguatamente i loro estesissimi possedimenti. 4) L eccessivo frazionamento delle proprietà contadine, ciò non permette un reddito sufficiente (v. India, Bangladesh, Egitto ecc.). 5) La corruzione, gli sprechi, il parassitismo, realtà presenti ovunque, nei Paesi sviluppati ed in quelli sottosviluppati. 6) Le periodiche calamità naturali (siccità, inondazioni, invasioni di insetti ecc.)

3 7) La mentalità contadina chiusa alle innovazioni. In alcune zone la tradizione è legge fondamentale e le novità, concimi chimici, mezzi meccanici ecc. sono considerate con grande sospetto. 8) La mancanza di infrastrutture (strade, ferrovie, canali ecc) che impedisce di valorizzare regioni agricole di per sé fertili. Tra le cause esterne del sottosviluppo elenchiamo: 1) Il colonialismo, la cui dominazione si manifestò in vari modi: - con il cosiddetto commercio di rapina : oro, avorio, diamanti, schiavi ecc. contro armi, bevande alcoliche, perline ecc. - con l imposizione di coltivazioni agricole, come cotone, caffè, tè, canna da zucchero ecc. per rifornire le potenze coloniali. A queste piantagioni furono riservate le terre migliori fatte lavorare da indigeni mal retribuiti. - con lo sfruttamento delle risorse minerarie, usando manodopera locale mal pagata. - Con l imposizione del potere politico e culturale; le decisioni venivano prese dalla madrepatria e la civiltà tradizionale veniva spesso spazzata via. - Con l imposizione di confini spesso innaturali, senza che si tenesse conto delle popolazioni che abitavano i vari territori. 2) Moltissime colonie, pur raggiungendo l indipendenza politica e diventando Stati sovrani, sono rimaste economicamente dipendenti dai Paesi ricchi. La loro economia ha continuato ad essere dominata da potenze economicofinanziarie straniere (v. multinazionali). Tutto questo prende il nome di neocolonialismo. Lo sfruttamento continua, anche se con metodi diversi d quelli di un tempo. 3) Un altro fattore di importanza fondamentale nel mantenere situazioni di sottosviluppo è lo scambio ineguale. I Paesi industrializzati impongono prezzi molto alti ai prodotti finiti destinati ai Paesi sottosviluppati, mentre acquistano le materie prime a prezzi bassi. I soggetti economicamente più deboli, cioè i Paesi più poveri, devono accettare le condizioni di acquisto imposte da quelli più forti, anche perché costretti a vendere i loro prodotti. Una conseguenza molto negativa dello scambio ineguale è il forte indebitamento dei Paesi poveri. Esso soffoca le loro fragili economie. Vendere a prezzi bassi ed acquistare a prezzi alti non permette ai Paesi poveri di accumulare capitali, anzi li costringe a chiedere prestiti per realizzare le opere necessarie allo sviluppo economico.

4 IL DEBITO ESTERO L ONU punta ad affrontare globalmente il grave problema del debito estero contratto dai Paesi poveri con misure attuate a livello internazionale, per far sì che queste nazioni possano avviarsi sulla strada dello sviluppo. Da più parti si chiede che il debito estero dei Paesi poveri venga del tutto cancellato: nel 2005 il G8 ha stabilito l azzeramento del debito per i 18 Paesi più poveri del mondo. Sono però molti di più gli Stati sull orlo del collasso a causa dei debiti. DAL SOTTOSVILUPPO SI PUO USCIRE? Per uscire dal sottosviluppo è necessario eliminare le cause, sia interne che esterne. Bisogna innanzi tutto abolire il neocolonialismo e stabilire delle regole perché lo scambio non sia più ineguale. Il commercio mondiale deve essere organizzato in modo da consentire ai lavoratori e ai contadini dei Paesi poveri una equa remunerazione. Deve essere superata la sproporzione attuale nella valutazione dei beni venduti e di quelli acquistati. In questo modo anche l indebitamento si ridurrebbe ed i Paesi poveri potrebbero avere più risorse da investire nello sviluppo. Tutto questo, però, anche se essenziale, non basta. Occorre che siano eliminate anche tutte le altre cause. In altri termini è necessario: - distribuire le risorse del Pianeta in modo più equo fra tutti i suoi abitanti; - aumentare le risorse, senza danneggiare l ambiente; - ridurre o eliminare gli sprechi. IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE Appare significativa l esperienza del commercio equo e solidale, non tanto per i suoi risultati quantitativi, ma per il fatto di mantenere viva una concezione alternativa del commercio, che alimenti una speranza e la convinzione che esistono altre regole per concepire lo scambio economico e quindi i supporti politici ed umani tra i popoli. Di fronte alla realtà dell ineguaglianza dei rapporti commerciali tra Nord e Sud del mondo, una delle alternative praticabili è quella di creare dei rapporti commerciali e culturali paritari con i produttori, artigiani e contadini del Sud del mondo, per assicurare loro continuità e fr comprendere al consumatore europeo quanta parte del suo benessere sia fondata sullo sfruttamento dei tre quarti dell umanità. In Africa, Asia e America Latina gruppi di produttori si sono da tempo organizzati nel tentativo di sfuggire alle regole inique del commercio internazionale. Il commercio equo e solidale è un contributo concreto alle aspirazioni di tali produttori organizzati com unitariamente, che lottano per ottenere canali di diffusione

5 alternativi per i loro prodotti, evitando il ricorso ad intermediari o grossisti locali; ottenendo dei prezzi più giusti, definiti da loro stessi; costruendo un rapporto continuativo e diretto con i loro partner e con i consumatori in Europa. I criteri concreti su cui è basato il commercio equo e solidale sono: a) il prezzo b) i contatti diretti e continui c) il prefinanziamento d) l informazione e) la ricerca e lo sviluppo a) Il prezzo. Ai produttori viene garantito un prezzo che loro stessi decidono anno per anno, basandosi sul costo delle materie prime, sul costo del lavoro locale e sulla retribuzione dignitosa e regolare per ogni singolo produttore. b) I contatti diretti e continui. I rapporti con i produttori avvengono senza intermediazione. Gli ordini vengono effettuati direttamente. I contatti sono continui e duraturi, per consentire l attuazione dei programmi di autosviluppo previsti dai gruppi con cui si è in contatto. c) Il prefinanziamento. Il prefinanziamento è forse la caratteristica più importante del commercio equo e solidale, in quanto consente loro di liberarsi dallo sfruttamento finanziario degli intermediari e degli speculatori locali. All atto della conferma dell ordine inviato, viene anticipato circa metà del valore complessivo dell ordine. Nella maggior parte dei casi, i gruppi infatti non dispongono di quel capitale di partenza che consentirebbe loro di acquistare la materia prima per la produzione. d) L informazione. La pratica del commercio equo e solidale implica, oltre che il modo particolare di intendere il commercio, anche la diffusione di materiale informativo specifico riguardante i prodotti, i produttori, il loro modo di vivere e di lavorare. e) La ricerca e lo sviluppo. Il commercio equo e solidale si concentra anche sulla ricerca di nuovi gruppi con cui entrare in contatto, offre una consulenza per lo sviluppo di nuovi prodotti ed una strategia comune di marketing elaborata insieme ai gruppi di produttori.

LA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente

LA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente LA DECOLONIZZAZIONE Nel 1939 quasi 4.000.000 km quadrati di terre e 710 milioni di persone (meno di un terzo del totale) erano sottoposti al dominio coloniale di una potenza europea. Nel 1941, in piena

Dettagli

La Sfida agli Squilibri

La Sfida agli Squilibri Progetto Food for Learnig - Somalia La Sfida agli Squilibri GLI OBIETTIVI di SVILUPPO DEL MILLENNIO RAGIONI DELLO SQUILIBRIO C è cibo a sufficienza per sfamare l'intera popolazione mondiale di oltre 7

Dettagli

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà Per maggiori informazioni sulla lotta per sconfiggere la povertà, visitate i siti: www.ifad.org www.ruralpovertyportal.org Fondo

Dettagli

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità

Dettagli

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO:

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO: 40 miliardi di dollari 150 paesi OBIETTIVO: Sconfiggere l estrema povertà nel mondo Obiettivi TARGET: 1 Dimezzare la povertà assoluta e la fame nel mondo 2 Assicurare l istruzione elementare per tutti

Dettagli

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo

Dettagli

LA POVERTÀ NEL MONDO. Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno.

LA POVERTÀ NEL MONDO. Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno. LA POVERTÀ NEL MONDO Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno. Le persone che vivono con meno di un dollaro al giorno sono un miliardo e trecento

Dettagli

L AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO

L AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO CELEBRAZIONI UFFICIALI ITALIANE PER LA GIORNATA MONDIALE DELL ALIMENTAZIONE 2009 Conseguire la sicurezza alimentare in tempi di crisi PARTE III L AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO L Italia con l ONU contro

Dettagli

ELIMINARE LA FAME E LA POVERTÀ

ELIMINARE LA FAME E LA POVERTÀ Secondo le Nazioni Unite, circa 25 mila persone muoiono di fame tutti i giorni, soprattutto bambini e anziani. Per ELIMINARE LA FAME E LA POVERTÀ, è prioritario affrontare la questione della terra, del

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo esiste oggi un problema di fame nel mondo? com è cambiato nel tempo? è oggi più grave o meno grave che in passato? le aree del

Dettagli

ActionAid e le Aziende per la Giustizia Sociale!

ActionAid e le Aziende per la Giustizia Sociale! ActionAid e le Aziende per la Giustizia Sociale! Indice dei contenuti ActionAid Italia Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale ActionAid e la Giustizia Sociale Progetto Etiopia Aziende in azione per

Dettagli

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia

Dettagli

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Giovanni Anania Università della Calabria 28 novembre 2013 ...il piano della lezione esiste oggi un problema di fame nel mondo?

Dettagli

Il Boom Economico 1945-1960

Il Boom Economico 1945-1960 Sistema Mondo - La ricostruzione postbellica: 1 -Investimenti nell economia e nel sociale con particolare riguardo all istruzione e alle opere pubbliche; 2- Veloce incremento demografico nei paesi dell

Dettagli

Perché sprecare se...

Perché sprecare se... Perché sprecare se... Emergenza acqua Dal ciclo dell'acqua dipendono sia le condizioni climatiche e ambientali, sia i processi di fotosintesi e respirazione, che rendono possibile la vita sul nostro pianeta.

Dettagli

IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori

IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori SOMMARIO PERCHE CHE COSA E LE ORIGINI GLI OBIETTIVI I CRITERI I PRINCIPALI PRODOTTI IL PREZZO TRASPARENTE LA RETE

Dettagli

Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati

Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione: il contributo della Facoltà di Agraria Portici, 27 marzo 2006 Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Ornella Wanda Maietta

Dettagli

La funzione pedagogica del territorio nelle pratiche di. solidarietà internazionale Relatore : Prof. Cristiano GIORDA

La funzione pedagogica del territorio nelle pratiche di. solidarietà internazionale Relatore : Prof. Cristiano GIORDA La funzione pedagogica del territorio nelle pratiche di solidarietà internazionale Relatore : Prof. Cristiano GIORDA La funzione pedagogica del territorio nelle pratiche di solidarietà internazionale Relatore

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

LA PRODUZIONE. Le imprese si classificano in base ai beni prodotti e alla figura dell imprenditore:

LA PRODUZIONE. Le imprese si classificano in base ai beni prodotti e alla figura dell imprenditore: LA PRODUZIONE La produzione è l attività umana che crea o aumenta l utilità dei beni. Si attua mediante trasformazione, trasporto, conservazione. I mezzi tecnici della produzione sono combinati nell azienda

Dettagli

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo L IFAD in breve Lo scopo dell IFAD La finalità del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) è mettere le popolazioni rurali povere in condizione di raggiungere una maggiore sicurezza alimentare,

Dettagli

AGRICOLTURA DI PIANTAGIONE

AGRICOLTURA DI PIANTAGIONE AGRICOLTURA DI PIANTAGIONE Agricoltura di piantagione : basata sulla monocoltura di piante tropicali caffè, cacao, tè, cocco banane. Dipendenza dei paesi poveri dai ricchi. Spesso i lavoratori vengono

Dettagli

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo esiste oggi un problema di fame nel mondo? com è cambiato nel tempo? è oggi più grave o meno grave che in passato? le aree del

Dettagli

La globalizzazione e l economia

La globalizzazione e l economia La globalizzazione e l economia La globalizzazione Oggi nel mondo sono scomparse sia le distanze fisiche sia le distanze culturali. La cultura è diventata di massa: ovunque nel mondo abbiamo stili di vita

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

DONNE E LAVORO AGRICOLO:

DONNE E LAVORO AGRICOLO: DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA

Dettagli

Nord Uganda. Tra emergenza e ricostruzione. Interventi idrici nelle scuole del distretto di Kitgum

Nord Uganda. Tra emergenza e ricostruzione. Interventi idrici nelle scuole del distretto di Kitgum Nord Uganda Tra emergenza e ricostruzione Interventi idrici nelle scuole del distretto di Kitgum 1 1. NORD UGANDA. IL CONTESTO DELL INTERVENTO. Ad un anno e mezzo dall avvio dei negoziati di pace tra il

Dettagli

Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà L IFAD IN BREVE

Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà L IFAD IN BREVE Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà L IFAD IN BREVE Lo scopo dell IFAD La finalità del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) è mettere le popolazioni

Dettagli

Mani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a

Mani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a MANI TESE ONG/ONLUS Da 49 anni verso un mondo più giusto Mani Tese è un Organizzazione Non Governativa nata in Italia nel 1964 per combattere la fame e gli squilibri

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli

Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite sms solidale a sostegno della campagna Operazione Fame

Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite sms solidale a sostegno della campagna Operazione Fame Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite sms solidale a sostegno della campagna Operazione Fame Milano, giugno 2010 ActionAid ActionAid, organizzazione indipendente impegnata nella lotta

Dettagli

GEOGRAFIA TURISTICA CLASSI QUINTE TURISTICO PRIMO QUADRIMESTRE

GEOGRAFIA TURISTICA CLASSI QUINTE TURISTICO PRIMO QUADRIMESTRE GEOGRAFIA TURISTICA CLASSI QUINTE TURISTICO PRIMO QUADRIMESTRE Modulo 1: Sviluppo e sottosviluppo Conoscenza dei seguenti termini: Paesi sottosviluppati e in via di sviluppo, periferia del mondo, potenze

Dettagli

Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013

Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Serve un sistema agroalimentare

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 15 La bilancia dei pagamenti e il mercato valutario Hill, cap. 10 (prima parte) La bilancia

Dettagli

La colonizzazione greca e le sue conseguenze

La colonizzazione greca e le sue conseguenze Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze

Dettagli

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo L IFAD in breve Lo scopo dell IFAD La finalità del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) è mettere gli uomini e le donne poveri che vivono nelle aree rurali in condizione di raggiungere

Dettagli

Le funzioni dell ONU

Le funzioni dell ONU Le funzioni dell ONU Allo scopo di tutelare la pace nel mondo, nel 1945 venne istituita l ONU (Organizzazione delle nazioni unite). Oltre che della tutela della pace, l ONU si occupa della salvaguardia

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA DOVE NASCE CHE COSA IMPLICA NASCE IN INGHILTERRA PERMETTE ALL UOMO DI AVERE UNA FORMA DI ENERGIA: QUELLA DEL VAPORE.

Dettagli

Ripartizione equa dei redditi in Svizzera

Ripartizione equa dei redditi in Svizzera SCHEDA D INFORMAZIONE N 1: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Ripartizione equa dei redditi in Svizzera Le questioni sulla ridistribuzione, da anni oggetto di discussione in Svizzera, sono alimentate dalle

Dettagli

LA FINANZA SOSTENIBILE

LA FINANZA SOSTENIBILE www.abi.it News LA FINANZA SOSTENIBILE Nell'ambito del Forum per la finanza sostenibile - associazione multistakeholder la cui mission è quella di promuovere la cultura della responsabilità sociale nella

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di svilup È vero che l Organizzazione Mondiale della Sanità

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Bambini si nasce, grandi si diventa?

Bambini si nasce, grandi si diventa? Bambini si nasce, grandi si diventa? World Social Agenda 2011-2012 Nel 2000, 189 paesi membri dell'assemblea delle Nazioni Unite hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio. Si sono impegnati a eliminare

Dettagli

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!

Dettagli

Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN)

Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN) onlus Rimini Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN) I problemi agricoli e alimentari del Terzo Mondo come

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

PRODUZIONE E CRESCITA

PRODUZIONE E CRESCITA Università degli studi di MACERATA ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2012/2013 PRODUZIONE E CRESCITA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

IN COLLABORAZIONE CON LA MISSIONE DEI PADRI DELLA CONSOLATA DI MUJWA

IN COLLABORAZIONE CON LA MISSIONE DEI PADRI DELLA CONSOLATA DI MUJWA IN COLLABORAZIONE CON LA MISSIONE DEI PADRI DELLA CONSOLATA DI MUJWA Con il contributo di Regione Marche Coordinamento: dott.ssa Clara Santin (c.santin@provincia.ps.it ) Progetto tecnico e direzione lavori:

Dettagli

Le ragazze e le carriere scientifiche

Le ragazze e le carriere scientifiche Le ragazze e le carriere scientifiche La cittadinanza subalterna delle donne nelle carriere scientifiche Perché le donne sono tanto poco rappresentate ai vertici delle carriere scientifiche, sia nel settore

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Rapporto sul debito 2000-2005

Rapporto sul debito 2000-2005 L Iniziativa italiana Impegni di Giustizia. Rapporto sul debito 2000-2005 Maggio 2005 L Italia paese Creditore L ITALIA E UNO DEI MAGGIORI CREDITORI MONDIALI, COME GLI ALTRI MEMBRI DEL G7 I CREDITI DELL

Dettagli

Produzione e crescita

Produzione e crescita Produzione e crescita Il Pil reale pro-capite è una buona misura del benessere di un economia. Quali sono le determinanti della crescita di lungo periodo del Pil reale. I confronti internazionali evidenziano

Dettagli

Disoccupazione e salario reale

Disoccupazione e salario reale Disoccupazione e salario reale Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 28 La disoccupazione Come si misura la disoccupazione? Come si interpretano i

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

-La crisi della diversità

-La crisi della diversità -La crisi della diversità La diversità culturale e la diversità biologica sono legati strettamente. Ovunque le comunità locali hanno sviluppato il proprio sapere, hanno trovato il modo di ricavare i mezzi

Dettagli

ANALISI DEL MUTUATARIO

ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano

Dettagli

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione Il contributo della Facoltà di Agraria Portici 27 marzo 2006 Possono le biotecnologie

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Il Microcredito. Caterina Spadaro Corso di Laurea Magistrale in Relazioni internazionli Facoltà di Scienze Politiche

Il Microcredito. Caterina Spadaro Corso di Laurea Magistrale in Relazioni internazionli Facoltà di Scienze Politiche Il Microcredito Caterina Spadaro Corso di Laurea Magistrale in Relazioni internazionli Facoltà di Scienze Politiche Elisa Di Gloria Corso di Laurea Magistrale in Matematica Facoltà di SMFN Introduzione

Dettagli

Dalla crisi economica alla crisi sociale: cause e rimedi

Dalla crisi economica alla crisi sociale: cause e rimedi Dalla crisi economica alla crisi sociale: cause e rimedi I numeri della disoccupazione Cercano lavoro 3 milioni 12% Scoraggiati 3 milioni 12% TOTALE 6 MILIONI 24% DISOCCUPAZIONE GIOVANILE 40% (700mila)

Dettagli

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi Articolo 1: Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni. Articolo 2: Gli Stati devono rispettare, nel

Dettagli

Per un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro

Per un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro Per un Lavoro Dignitoso Organizzazione Internazionale del Lavoro Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.) Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale

Dettagli

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Chi siamo Il CCM, Comitato Collaborazione Medica, è un Organizzazione Non Governativa e Onlus fondata nel 1968 a Torino da un gruppo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità è stata adottata il 13 dicembre 2006 durante la sessantunesima sessione

Dettagli

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione Il commercio internazionale E costituito da tutti gli scambi di beni e servizi tra gli

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette IL QUOTIDIANO La prima pagina è la facciata del quotidiano, presenta gli avvenimenti trattati più rilevanti e solitamente sono commentati; gli articoli sono disposti secondo uno schema fisso che ha lo

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) OGGI Oggi gli Stati Uniti d America (U.S.A.) comprendono 50 stati. La capitale è Washington. Oggi la città di New York, negli Stati Uniti d America, è come la

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Il mercato dei beni. Prof. Sartirana

Il mercato dei beni. Prof. Sartirana Il mercato dei beni Prof. Sartirana Gli scambi di beni economici avvengono tra soggetti che vengono definiti: soggetti economici I soggetti economici sono 4 ed ognuno di essi ha necessità diverse. I soggetti

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana

Dettagli

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS Dott. Maurizio Ricci U. O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

Sondaggio internazionale Zurich

Sondaggio internazionale Zurich Sondaggio internazionale Zurich Emigrazione Zurich Insurance Group Metodologia Metodo Strumento CATI (interviste telefoniche assistite dal computer), CAPI (interviste personali assistite dal computer),

Dettagli

INVASIONE? Le cifre del problema

INVASIONE? Le cifre del problema INVASIONE? Le cifre del problema 114.285 richiedenti asilo in Italia nei primi 8 mesi dell anno (2.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2014 L Italia accoglie un numero molto modesto di profughi

Dettagli

FILO DIRETTO CON IL PARLAMENTO EUROPEO 2008-2009 "Un giornale per l'europa" Pari opportunità. Isabel Recavarren Malpartida PhD

FILO DIRETTO CON IL PARLAMENTO EUROPEO 2008-2009 Un giornale per l'europa Pari opportunità. Isabel Recavarren Malpartida PhD FILO DIRETTO CON IL PARLAMENTO EUROPEO 2008-2009 "Un giornale per l'europa" Pari opportunità Isabel Recavarren Malpartida PhD Nel 1945, le Nazioni Unite dichiararono l impegno di lavorare per la parità

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI

LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI Corso Avanzato di Economia dello Sviluppo LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche November 28, 2012 1 La disuguaglianza nel mondo Diseguaglianza

Dettagli

Finanza Etica e microcredito

Finanza Etica e microcredito Finanza Etica e microcredito! Il movimento della finanza etica in Italia nasce alla fine degli anni settanta con la costituzione delle MAG (mutue di autogestione) e si sviluppa fino ai giorni nostri con

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Materiale per gli alunni

Materiale per gli alunni Testi semplificati di storia Materiale per gli alunni LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTA: A2- B1 SI RIVOLGE A: studenti della scuola secondaria di I grado al 3 anno Prerequisiti: Gli alunni sanno

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

LO SVILUPPO UMANO NEL MONDO E IN AFRICA Lucia Forte Medici con l Africa Cuamm

LO SVILUPPO UMANO NEL MONDO E IN AFRICA Lucia Forte Medici con l Africa Cuamm LO SVILUPPO UMANO NEL MONDO E IN AFRICA Lucia Forte Medici con l Africa Cuamm Convegno Cooperazione internazionale a sostegno dello sviluppo umano e sanitario nei Paesi con risorse limitate Siena, 28 novembre

Dettagli