Il nuovo Isee: illustrazione decreto
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- Pio Ferri
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1 Il nuovo Isee: illustrazione decreto Seminario Lecce, 3 aprile 2014 Alessandro Geria Dipartimento Politiche Sociali e della Salute
2 L indicatore della situazione economica equivalente L Isee consiste in una combinazione di reddito e patrimonio, valutata ata a livello familiare mediante una scala di equivalenza ISE (ISR + 0,2xISP) ISEE = SCALA DI EQUIVALENZA Serve a stabilire l accesso ed il grado di compartecipazione al costo nella fornitura di prestazioni sociali agevolate 1
3 Isee dati generali in crescita Nel 2011 sono state presentate oltre 7,5 milioni di DSU Il 31,1 % della popolazione è interessato dall indicatore Numero in costante crescita, trascinato dalle prestazioni erogate a livello locale DSU Nuclei fam. Individui (Fonte: Rapporto Isee Ministero del Lavoro) 2
4 Isee dati Puglia Anche in Puglia dinamica in crescita Incidenza sulla popolazione è stata pari al 45,1% nel 2011 Accentuata differenziazione territoriale Dati Rapporto monitoraggio 2012 Min. Lavoro DSU Nuclei Individui
5 Dati province Puglia sistema informativo Isee (in migliaia) DSU Nuclei Individui Incid.. % Puglia ,1 Bari ,2+ B-A-T ,7 + Brindisi ,9 - Foggia ,2 + Lecce ,6 - Taranto ,4-4
6 Prestazioni nazionali erogate sulla base dell ISEE Principali prestazioni locali erogate sulla base dell ISEE Principali prestazioni erogate discrezionalmente con l ISEE Carta acquisti (Social card) Assegno per nuclei familiari con almeno tre figli minori Assegno di maternità per le madri prive di altra garanzia assicurativa Erogazione borse di studio (ex L. n. 62/2000) Prestazioni del diritto allo studio universitario Tariffa sociale per il servizio di distribuzione e vendita dell energia elettrica (bonus elettrico) Agevolazione per il canone telefonico Asili nido e altri servizi socio-educativi per l infanzia Mense scolastiche Servizi socio-sanitari domiciliari Servizi socio-sanitari diurni, residenziali ecc. Altre prestazioni economiche assistenziali (ad es. reddito di cittadinanza, minimo vitale, assistenza straordinaria) Esenzione ticket sanitari (ad es. Regione Sicilia) Agevolazione per tasse universitarie Contributo per il pagamento dei canoni di locazione (ex L. 431/1998) Agevolazioni per il canone di locazioni in edilizia residenziale pubblica Agevolazione per trasporto locale Servizio di scuola-bus Agevolazioni per tributi locali (rifiuti solidi urbani) Formulazione graduatorie per il pubblico impiego (ex art. 16 L. 56/1987) Dettaglio tipologia prestazioni allegato DM. 8 marzo
7 Isee dati Lecce per livello prestazione Maggiore incidenza potenziali richieste prestazioni locali Ma la variazione 2010/2011 ha visto un +9,9 % delle locali ed un -12,4% delle nazionali Dati Rapporto monitoraggio 2012 Min. Lavoro nazionali locali entrambe Italia Puglia Lecce 6
8 Isee dati Lecce per tipologia prestazione (prime 4 voci) Dati 2011 Rapporto monitoraggio 2012 Min. Lavoro econ.ass. casa/p.u. nidi/scuola socio/san Italia Puglia Lecce 7
9 L ISEE nell Osservatorio sociale della concertazione territoriale 1 accordo su 4 ha avuto come oggetto (anche) l ISEE nel ,7% 24,0% ISEE Totale 8
10 Principali criticità e limiti Scarsa capacità selettiva (il 10,4% delle DSU è pari a 0) Dati incongruenti rispetto alle dichiarazioni a fini fiscali Sotto dichiarazioni del patrimonio, specie mobiliare Incertezza sulle prestazioni socio-sanitarie (mai emanato decreto attuativo ex art. 3 c. 2 ter D.lvo 109/98) Limitata differenziazione per prestazioni diverse Controlli episodici ex post 9
11 Riforma e suoi obiettivi Il Decreto Salva Italia prevede: 1. Modifica del calcolo 2. Modifica dell ambito di applicazione 3. Innovazione del sistema dei controlli 4. Banca dati prestazioni assistenziali assoggettate ad ISEE 10
12 Criteri della delega 1. Modifica del calcolo Definizione di reddito disponibile (computando somme finora esenti e tenendo conto dei carichi familiari) Valorizzazione della componente patrimoniale Differenziazione dell indicatore secondo le tipologie delle prestazioni 11
13 Criteri della delega 2. Modifica dell ambito Agevolazioni fiscali (rimandata alla riforma) Agevolazioni tariffarie Provvidenze assistenziali (limitata a quelle già assoggettate) Assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori Assegno di maternità di base (Art.11 Revisione delle soglie) 12
14 Un lungo percorso fino all entrata in vigore Iter: durato da dicembre 2011 a gennaio 2014 Confronto Sindacato Governo tra maggio e giugno 2012 Audizione parlamentare sindacale agosto 2013 Soggetti coinvolti: Ministero del Lavoro e Politiche sociali, MEF, Agenzia delle entrate ed Inps, Garante per la privacy, Consiglio di Stato, Conferenza Unificata, Commissioni parlamentari, Presidenza del Consiglio. Organizzazioni sindacali, Associazioni delle persone disabili, delle famiglie del terzo settore Entrata in vigore (presumibilmente fine Giugno) Richiesta slittamento dei termini Entrata in vigore DPCM 8 febbraio 2014 entro 90 giorni D.M. su modello tipo DSU, attestazione e istruzioni (art.10 c.3) Entrata in vigore dopo 15 gg. Nuovo Isee 30 giorni dopo l entrata in vigore del D.M. 13
15 D.P.C.M. 5 dicembre 2013 Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell Indicatore della situazione economica equivalente Analisi principali articoli 14
16 Art.1 Definizioni Prestazioni sociali Quelle dell art.1 L. 328/2000 Esclusione di quelle assicurate dal sistema previdenziale, sanitario e dalla amministrazione della giustizia. Resta fermo il diritto ad usufruire delle prestazioni e dei servizi assicurati a tutti dalla Costituzione e dalle disposizioni vigenti. Prestazioni sociali agevolate Non rivolte alla generalità dei cittadini,ma limitate o collegate a situazioni economica. Prestazioni agevolate socio sanitarie Prestazioni nell ambito di percorsi assistenziali integrati o interventi di aiuto domestico, ospitalità alberghiera in strutture,atti a favorire inserimento sociale Accolta critica CISL ad Isee come selezione accesso alle prestazioni di welfare 15
17 Art.1 Definizioni Persone con disabilità (Tab. Allegato 3) Condizione distinta in: Media (es. invalidi dal 66 al 99%) Grave (es. inabili totali, ciechi parziali, handicap art.3 c.3 legge 104) Non Autosufficenza (es. cittadini con ind.accompagnamento; ciechi assoluti) 16
18 Art.2 ISEE L applicazione dell Isee è un livello essenziale delle prestazioni, con criteri ulteriori per gli enti erogatori (si) Isee articolato per prestazioni (si) 17
19 L Isee si fa in quattro L Isee si articola in 4 tipologie a seconda delle prestazioni 1. Isee standard 2. Isee per prestazioni agevolate socio sanitarie 3. Isee per prestazioni agevolate rivolte a minori 4. Isee per prestazioni diritto allo studio universitario Una quinta tipologia la particolare condizione reddituale Isee corrente 18
20 Art.3 Nucleo familiare Criterio solo anagrafico Accolta critica CISL inserito anche il figlio maggiorenne a carico non convivente non coniugato e senza figli I coniugi fanno parte sempre stesso nucleo Il figlio minore nel nucleo del genitore convivente 19
21 Art.6 Prestazioni agevolate di natura socio sanitaria Nucleo familiare più vantaggioso vantaggioso scelto tra standard e comprensivo solo di coniuge e figli Residenzialità (esclusa domiciliarità/buoni servizi) : a) Componente aggiuntiva si somma parte condizione economica del figlio fuori dal nucleo (esclusi figli a loro volta disabili o estranei per rapporti affettivi ed economici) b) Senza franchigia per spesa retta (no) c) Donazioni immobiliari dopo la richiesta delle prestazioni ed entro i 3 anni a vantaggio dei coobbligati inifluenti (si) 20
22 Art. 7/8 prestazioni rivolte a minorenni e diritto allo studio Minore di famiglie ricomposte : il genitore non convivente e non coniugato fa di norma parte del nucleo del figlio. (si) Se genitore risposato o con altri figli con altra persona Componente aggiuntiva Diritto allo studio segue di massima la disciplina precedente 21
23 Art. 9 ISEE corrente Applicazione Isee corrente se rilevante riduzione reddituale nei 18 mesi precedenti, (accolta osservazione CISL dal 30% al 25%) (si) per: lavoro dipendente (da licenziamento o sospensione lavoro) lavoro assimilato dip. (da mancato rinnovo,ecc.) autonomo (da cessazione attività) ISEE corrente ha validità due mesi 22
24 Art. 10 la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) Il richiedente dovrà compilare la DSU solo per i dati che non sono già a conoscenza dell Agenzia e dell Inps che sono inseriti in automatico La DSU è valida dalla data di sottoscrizione al 15 gennaio dell anno successivo (sono utilizzati i redditi riferiti a due anni prima) La DSU ha carattere modulare (modello base più aggiuntivi, sostitutivi corrente, integrativi) Non sarà possibile avere immediatamente calcolo ed attestazione Non avere bandi a ridosso della data di scadenza 23
25 Art. 11 Controlli e sistema informativo ISEE Tempi di elaborazione dell ISEE: Il CAF deve rilasciare al dichiarante una ricevuta di presentazione della DSU e trasmettere i dati autocertificati all INPS entro 4 giorni lavorativi; L INPS e Agenzia elaborano i dati non autocertificati sempre in 4 giorni lavorativi; Entro il secondo giorno lavorativo successivo a quello dell acquisizione dei dati dall anagrafe, l INPS renderà disponibile l attestazione ISEE e relativa documentazione evidenziando tutti i dati utilizzati; Nel caso in cui l attestazione ISEE non fosse disponibile entro 15 giorni lavorativi dalla data di presentazione della DSU, il dichiarante dovràautodichiararetutte le variabili necessarie per il calcolo dell ISEE 24
26 Art. 11 Controlli dati autocertificati, l Agenzia delle Entrate/INPS comunica eventuali difformità e/o omissioni (redditi) patrimonio mobiliare verranno segnalate omissioni nel caso in cui siano stati omessi rapporti con intermediari finanziari (banche, gli intermediari finanziari, etc ). Tali attività, ai fini del controllo, devono essere sempre dichiarate anche se l importo è pari a zero se disponibile verrà segnalata anche eventuale difformità sugli importi dichiarati 25
27 Art. 12 Trattamento dei dati e misure di sicurezza I CAF non possono diffondere i dati e li conservano al solo fine delle verifiche INPS o Enti Erogatori. L INPS e Enti Erogatori effettuano elaborazioni statistiche, ricerca e studio Costituzione comitato consultivo di monitoraggio con le organizzazioni sindacali (richiesta CISL) 26
28 Art. 14 Disposizioni transitorie Gli enti erogatori debbono adeguare la loro normativa all entrata in vigore del nuovo Isee (attenzione alla certificazione degli importi delle prestazioni economiche assistenziali) (fatte salve prestazioni già in corso di erogazione comunque non oltre i 12 mesi) 27
29 Non ridurre l offertal La prima fase applicativa Concertare i regolamenti rivedendo le soglie della condizione economica adeguandola ai nuovi valori Isee (incremento presunto della mediana) variabili a seconda delle platee. Non lasciare solo nessuno Gestire le transizioni delle platee che cambiano. Con i nuovi Regolamenti come non far uscire dal sistema quanti incrementano il proprio Isee? (Sistema di compartecipazione se gratuito, altro servizio) Non creare iniquità Allineare e rendere coerente la vigenza dei Regolamenti all entrata in vigore delle nuove procedure. COSTITUIRE TAVOLI DI GESTIONE E MONITORAGGIO COME QUELLO NAZIONALE 28
30 La prima fase applicativa Cogliere l opportunitl opportunità per rivedere più in generale il sistema dei servizi e delle prestazioni territoriali: - Rivedere l individuazione e applicazione dei criteri di accesso o graduatorie (anche sociali e sanitari) - Riformare la metodologia della determinazione delle tariffe (es. adottare tariffe lineari) - Introdurre soglie Isee per l esonero e per il pagamento della tariffa massima 29
31 Grazie dell attenzione! Alessandro Geria Dipartimento Politiche sociali e della salute a.geria@cisl.it 30
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