(Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la. processione all altare)

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1 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della terza domenica di Avvento. In questa aula santa, invochiamo lo Spirito Santo perché accenda i nostri cuori del desiderio di incontrare ancora il Signore Gesù nei giorni di questo Avvento. Seguendo l antica disciplina dell oriente cristiano, la Chiesa milanese valorizza, accanto alla domenica, giorno di festa per eccellenza, il carattere festivo che Dio ha assegnato al sabato. La Messa del sabato sera inizia con la celebrazione dei vesperi primi della domenica: vesperi che anche noi celebreremo tra poco. Anche questa Messa è la presenza sempre nuova della Pasqua di Gesù, che ogni sabato sera viene annunciata all inizio della Messa. Vi invitiamo a prendere tutti il foglietto con i testi della Messa e il foglietto dei canti. Accogliamo la processione in piedi. 1

2 Prima del segno di croce: Ci dia la sua Pace il Signore mentre celebriamo l Eucaristia della domenica. Ci diano la loro pace e il loro perdono i fratelli e le sorelle con i quali celebriamo questa eucaristia. La carità di Cristo abiti nei nostri cuori, per farci discepoli attenti ai suoi misteri, che stiamo per celebrare. 2

3 A meno che GESU! Sia lodato Gesù Cristo! Vorrei dirvi subito dove si è fermata la mia preghiera e la mia riflessione in questi giorni: si è fermata sulle prime righe della prima lettura: Ascoltatemi, voi che cercate il Signore: guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti. Immaginiamo una grande blocco di marmo e un artista che vuole trarre fuori un capolavoro: Dio che si mette davanti a questo marmo e con la sua intelligenza, sapienza, amore cerca di trarre fuori la vita di ciascuno di noi, e tutto quello che fa il Signore è un capolavoro: la vita di ciascuno di noi un capolavoro come la vita di Gesù. Gesù nel vangelo ci ha detto (Mt 7, 24-25): Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. La nostra vita è stata costruita sulla roccia. Di più: è stata costruita con la roccia. E la roccia, dice san Paolo, è Cristo Gesù. Noi roccia scavata ed estratta dalla roccia che è Gesù. Noi, dice san Paolo, non siamo più noi che viviamo, ma è Cristo che vive in noi: noi fatti della sua stessa roccia, noi fatti della sua stessa vita. Ogni uomo, ogni donna, bambino, giovane, anziano, fatti tutti della stessa roccia: quindi, tutti capolavori di Dio: come Gesù! L Avvento è il tempo in cui Gesù, lo Sposo, manifesta tutta la sua capacità di tenerezza, di benevolenza, di misericordia nei confronti della sua Sposa, la Chiesa, cioè noi tutti. Come se Gesù oggi ci dicesse: In questi primi giorni di Avvento vi ho visto distratti, non vi siete neanche accorti dei segni della mia benevolenza, della mia tenerezza, della mia misericordia. Non avete vegliato. Non siete stati svegli nemmeno un ora con me! I giorni che state vivendo sono come i giorni che precedettero il diluvio universale: la gente continuava a fare quello che aveva sempre fatto (mangiava, beveva, si divertiva...) e così si sono trovati tutti travolti dal castigo. Non mi sono accorto -continua 3

4 Gesù- che la vostra vita sia diventata più bella; che voi siete contenti perché Io e il Padre vi vogliamo bene... come lo Sposo la sua sposa, come un papà e una mamma vogliono bene ai loro figli. Mi basterebbe un desiderio; ecco, sì, un vostro desiderio, ma finora non mi avete detto nulla! Non vorrei, fratelli miei, portare annunci di tristezza. Il mio compito è sempre quello di dirvi ciò che Gesù ha fatto e fa per noi. Questo è il mio compito. Allora anche oggi vi dirò che chi accoglie Gesù, chi Lo ascolta, chi ha il coraggio e la gioia di affidarsi a Lui, trova soltanto speranza, gioia, desiderio di bene... Noi dobbiamo far credito al nostro Dio perché è affidabile, è degno di fede. Ho pensato che noi dobbiamo trovare un desiderio, che vogliamo confidare a Gesù nella nostra preghiera: un desiderio però che siamo sicuri che soltanto Gesù può esaudire. Se io manifesto a una persona un desiderio, vuol dire che questa persona per me è importante, che ho fiducia di lei, che faccio conto di lei. Se sappiamo esprimere un desiderio a Gesù, vuol dire che per noi Gesù è importante, che abbiamo fiducia di Lui, che facciamo conto di Lui: é affidabile. Ma deve essere un desiderio che soltanto Gesù può esaudire, accontentare. Con Gesù dobbiamo fare così: trattarlo come quello che c è sempre perché Uno che conta nella nostra vita. Forse noi pensiamo che per essere cristiani bisogna fare certe cose e non bisogna farne altre. No, per essere cristiani dobbiamo lasciarci amare da Gesù, credere al suo amore, al suo perdono, alla sua fedeltà. Proprio nel lasciarci trasportare da questa certezza che la nostra vita diventa accettabile, anzi desiderata e gradita. Ve l ho già detto altre volte: noi non veniamo a Messa per far vedere a Gesù che siamo bravi e che gli vogliamo bene; noi veniamo a Messa per sentirci dire da Gesù: io ti voglio bene; io sono bravo perché voglio bene a te. Il nostro guaio, il nostro peccato è questo: ci dimentichiamo troppo spesso che Gesù ci vuole bene. E Gesù ci vuole bene donandoci la sua Parola e il suo Pane, che dà la vita. A Messa è il momento giusto per dire a Gesù i nostri desideri, il nostro desiderio, che solo Lui può esaudire. Qual è il nostro desiderio? Che cosa vogliamo dire o chiedere a Gesù? Se Gesù vede che nel nostro cuore oggi c è un desiderio per Lui, vede che il nostro cuore è aperto e disposto ai suoi 4

5 doni: vede che noi siamo attenti alle sue promesse e siamo sicuri della sua fedeltà. Oggi è la terza domenica di Avvento: non è una notizia né interessante né divertente. Di fatto tutto continua come prima non un sussulto di vita nuova nella normale solita gestione della nostra vita: questa sera cosa faremo (i giovani in discoteca, i grandi davanti alla TV...)? E domani? Per fortuna ci sono aperti i centri commerciali, i supermercati Tra meno di un mese sarà Natale. Gesù ci vuol dire: Sta attento, guarda bene a quello che io ti dò, certe volte mi sembri superficiale, distratto. Quello che ti do io non te lo può dare nessuno. Non ti accorgi nemmeno del bene che ti voglio. Non ti accorgi nemmeno che ti sono vicino, che ci sono.. I tuoi peccati li ho già scontati io. Vivi nella Grazia di Dio; fa anche tu come ho fatto io. Sii umile, paziente, misericordioso... Affìdati al Padre e a me: la tua vita diventerà uno spettacolo. Vegliate per non perdere l occasione buona: Io vengo, vengo anche oggi nella vostra vita. Siete contenti? Mi fate un po di posto? Ci sto anch io? 5