PREMESSA CARATTERISTEICHE EDIFICIO E LOCALIZZAZIONE DISPONIBILITA DELLE AREE RILIEVO DELLO STATO DI FATTO...6

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2 INDICE PREMESSA CARATTERISTEICHE EDIFICIO E LOCALIZZAZIONE DISPONIBILITA DELLE AREE RILIEVO DELLO STATO DI FATTO RILIEVO DELLO STATO DI FATTO DEI SOLAI RILIEVO DELLO STATO DI FATTO DELLE FACCIATE ESTERNE INTERVENTI IN PROGETTO RISANAMENTO CONSERVATIVO DEI SOLAI SCHEMA STRUTTURALE DEI SOLAI SCHEMA DELL ORDITURA DEL CONTROSOFFITTO RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE FACCIATE ESTERNE SPECIFICHE TECNICHE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ALLEGATO 1 - Scheda per il rilievo della vulnerabilità di elementi non strutturali negli edifici scolastici

3 PREMESSA Nel 2010, a seguito dell Intesa Istituzionale n. 7/CU del 28/01/2009 diretti all individuazione di situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali, sono stati effettuati i sopralluoghi presso tutti gli edifici scolastici di proprietà del Comune di Settimo Torinese. Durante questi sopralluoghi sono state compilate delle schede che hanno rilevato il grado di vulnerabilità degli elementi oggetto dell Intesa. Tra le scuole che hanno evidenziato un grado di vulnerabilità più alto è risultata essere il plesso scolastico Martiri della Libertà (codice MIUR TO00865). Si sono rilevati infatti gravi problemi di sfondellamento in diversi punti dei solai. Per tanto tra il 2010 e il 2013 sono stati effettuati in modo puntuale interventi di messa in sicurezza nelle aree a rischio e nel frattempo è stato effettuato un monitoraggio costante di tutti i solai. Tenuto conto che gli interventi puntuali di cui sopra non hanno permesso la risoluzione dei problemi riscontrati, come emerge dal monitoraggio effettuato, si ritiene necessario un intervento di risanamento conservativo di tutti i solai della scuola affinché si garantisca la messa in sicurezza dell intero complesso scolastico. Per tanto l amministrazione comunale ha espresso l intenzione di predisporre il progetto esecutivo dell intervento in oggetto. 4

4 1. CARATTERISTEICHE EDIFICIO E LOCALIZZAZIONE Il plesso scolastico Martiri della Libertà è sito in Settimo Torinese, Via Fiume 18. L edificio occupa una superficie coperta di circa 1000 mq e presenta una superficie a prato per il gioco all esterno di circa mq. L edificio è stato realizzato nel 1962 e sopraelevato di un piano nel La struttura è in cemento armato con solai latero-cementizi. La facciata principale è rivestita da uno zoccolo in marmo e da un rivestimento in mosaico. Le facciate secondarie invece sono intonacate. L edificio è costituito dai seguenti livelli: - piano seminterrato dove si trovano il refettorio con cucina, la biblioteca, il teatro e i laboratori; - un piano rialzato in cui si trovano le aule della scuola elementare, due sezioni della scuola materna, gli uffici della segreteria e la palestra con gli spogliatoi. - un piano primo in cui sono dislocate le aule della scuola elementare e alcuni laboratori. L accesso alla scuola avviene mediante un atrio principale e uno di servizio ad uso della palestra. 2. DISPONIBILITA DELLE AREE E INQUADRAMENTO TERRITORIALE Le aree oggetto di intervento risultano essere di proprietà comunale per tanto non sono necessarie procedure esproprative 5

5 3. RILIEVO DELLO STATO DI FATTO 3.1. RILIEVO DELLO STATO DI FATTO DEI SOLAI Durante il sopralluogo effettuato in data 08/11/2010 è stata compilata la Scheda per il rilievo della vulnerabilità di elementi non strutturali negli edifici scolastici che si allega alla presente. Su questo documento si è riscontrato quanto segue: Da un analisi a campione dei soffitti si è evidenziata a seguito di battitura la probabile presenza di fenomeni di distacco di intonaco di fondello di solaio. A tal proposito è opportuno procedere, a cura dell Ente proprietario, ad un analisi dettagliata e programmare gli interventi di risanamento in quanto tali anomalie sono state riscontrate nelle aule e nelle parti comuni. Nei corridoi del piano seminterrato è stata rilevata la presenza di controsoffittature in quadrotti ispezionabile in materiale (gesso) di tipo non leggero. È opportuno migliorare l ancoraggio che in molti punti è risultato insufficiente e non idoneo. A seguito del sopraccitato sopralluogo si è provveduto alla messa in sicurezza dei locali in cui si sono evidenziati maggiori problemi di sfondellamento, in particolare nella segreteria, negli spogliatoi della palestra e in un aula del piano primo con le seguenti lavorazioni: - battitura dei solai e distacco delle parti ammalo rate; - ripristino puntuale di alcune aree dei solai più danneggiati; - posa di rete contenitiva; - posa di controsoffittatura in quadrotti in materiale leggero; Negli altri locali si è provveduto al monitoraggio della salubrità dei solai. Nel 2012 a seguito delle periodiche verifiche di monitoraggio si sono riscontrati ulteriori fenomeni di sfondellamento dei solai in diverse zone della scuola. Per tanto si è provveduto a battere i soffitti per distaccare le parti ammalorate e si è provveduto alla posa di una rete contenitiva per evitare la caduta di laterizi. Tale intervento però non garantisce il risanamento dei solai in quanto il suddetto fenomeno potrebbe essere provocato da varie cause concomitanti: materiale da costruzione (blocchi laterizi) non idoneo; indebolimento del laterizio a causa del passaggio impianti, inidoneo fissaggio dei corpi illuminanti al soffitto; problematiche di tipo strutturale (eccessiva rigidità di alcune porzioni di 6

6 solaio), dilatazione e contrazione dei materiali a seguito di escursione termica tra intradosso ed estradosso del solaio. Si rende quindi necessario un intervento di risanamento conservativo dei solai di tutti i locali per la messa in sicurezza dell intero complesso scolastico. 7

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8 3.2. RILIEVO DELLO STATO DI FATTO DELLE FACCIATE ESTERNE Dai rilievi effettuati sulle facciate esterne si sono riscontrati inoltre le seguenti problematiche. Facciate principali: - alcune tessere del rivestimento in mosaico si sono staccate dall intonaco sottostante a causa della vetustà e a puntuali problemi di infiltrazione; - alcune lastre del rivestimento in marmo tendono a staccarsi a causa della vetustà; Facciate secondarie: - alcune porzioni delle superfici intonacate evidenziano distacchi e macchie di umidità a causa di infiltrazioni dovute a pluviali intasati e guaine danneggiate; - alcune zoccolature delle facciate: puntualmente evidenziano fenomeni di risalita in quanto il marciapiede in diversi punti non è impermeabilizzato. 9

9 4. INTERVENTI IN PROGETTO 4.1. RISANAMENTO CONSERVATIVO DEI SOLAI Come indicato nei precedenti paragrafi, a seguito dei rilievi effettuati tra il 2011 e il 2013 sono stati eseguiti alcuni interventi puntuali di messa in sicurezza dei solai che presentavano maggiori problemi di sfondellamento. In particolare si è intervenuti nella segreteria, negli spogliatoi della palestra e in un aula del piano primo con il risanamento e la realizzazione di un controsoffitto in quadrotti. Affinchè si risolvano i problemi di sfondellamento dei solai in tutto il complesso scolastico si prevede di intervenire con un risanamento conservativo che coinvolga tutti i locali esclusi dai precedenti interventi. Per risolvere in modo definitivo i problemi di sfondellamento si è deciso di utilizzare controsoffitti di tipo strutturale che permettano di supplire il solaio danneggiato. Dopo un attenta ricerca documentale e di mercato sulle possibili soluzioni al problema, è stato individuato una soluzione tipo il sistema D111 della ditta Knauf il progettato per garantire il contenimento per solai in latero-cemento soggetti a fenomeno di sfondellamento. Questo controsoffitto è realizzato in aderenza al solaio da proteggere con un orditura in profilati di acciaio zincato posti ortogonalmente all orditura del solaio ed un successivo rivestimento in lastre di gesso rinforzato (come da dettaglio costruttivo). Per garantire una maggiore sicurezza sarà posata una rete di protezione in treccia di nylon fissata tra l intradosso dei solai e l orditura metallica tramite gli stessi ganci utilizzati per la controsoffittatura. Tale operazione verrà eseguita in tutti quei locali dove non è ancora presente. Prima della posa dei controsoffitti saranno effettuate prove di sfilamento sui tasselli per garantire l efficacia della soluzione proposta. In alternativa, qualora il sistema di cui sopra non risultasse idoneo a seguito delle prove a sfilamento, sarà adottato il sistema tipo Knauf D112 o similare, con fissaggio ad estradosso del solaio. Tale ipotesi è da adottarsi in subordine alla prima, privilegiata per il minore ingombro in altezza e per il minore impatto con gli elementi presenti nei locali. 10

10 Oltre all intervento principale sopra descritto saranno da eseguirsi alcuni altri interventi minori a corollario e completamento, descritti nel seguito: - rimozione di tutti gli arredi fissi e mobili con accatastamento accurato per il successivo riutilizzo; - rimozione di tutti i corpi illuminanti con accatastamento accurato all interno dell edificio per successivo riutilizzo; - protezione dei sanitari, infissi e pavimenti; - demolizione delle aree di solaio potenzialemte in collasso e messa in sicurezza delle parti ammalo rate; - a puro titolo precauzionale, si ritiene opportuno effettuare una prova di carico sul solaio per la verifica delle portate; - si ritiene opportuno inoltre fare delle verifiche alle reti già posizionate nei locali che sono stati oggetto di intervento tra il 2011 e il 2012; - a completamento si prevede la tinteggiatura dei soffitti dei locali, il riposizionamento degli arredi e la pulizia a fine interventi. Nel corridoio del piano seminterrato nel quale si era rilevata la presenza di controsoffittatura in quadrotti in gesso si prevede la rimozione di tutto il controsoffitto, posa della rete contenitiva e ripristino di un controsoffitto in elementi leggeri come previsto durante i sopralluoghi del 2010 e pendinatura fissata in modo coerente ai travetti del solaio. 11

11 4.2. SCHEMA STRUTTURALE DEI SOLAI 12

12 4.3. SCHEMA DELL ORDITURA DEL CONTROSOFFITTO 13

13 4.4. RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE FACCIATE ESTERNE Facciate principali: Le facciate principali come si è già analizzato presentano due tipologie di rivestimento per tanto occorre intervenire con le seguenti lavorazioni: - per il rivestimento in mosaico occorre riprendere il fissaggio puntuale delle piastrelle che tendono a staccarsi dal supporto inferiore in quanto vetusto e sostituire le piastrelle mancanti ; - per il rivestimento in marmo occorre fissare con opportuno ancoraggio le lastre che si sono distaccate dal supporto inferiore. Facciate secondarie: Per le facciate esterne secondarie che mostrano segni di infiltrazione dal tetto occorre intervenire con le seguenti operazioni: - ripresa puntuale della guaina delle porzioni di copertura nei punti in cui risulta danneggiata; - ripresa dei canali di gronda dove risultano deteriorati; - ripristino puntuale dell intonaco e ripresa delle tinteggiature. Per le aree invece che mostrano segni di umidità di risalita occorrono le seguenti operazioni: - rimozione degli autobloccanti del marciapiede; - rifacimento impermeabilizzazione; - riposizionamento autobloccanti; - ripristino puntuale dell intonaco e ripresa delle tinteggiature. 14

14 5. SPECIFICHE TECNICHE Si prevede la fornitura e posa in opera di un controsoffitto interno di contenimento in aderenza, realizzato con orditura metallica singola, e singolo rivestimento realizzato con lastre in gesso rivestito tipo Knauf o similare, atto a garantire il contenimento per solai in latero-cemento soggetti a fenomeno di sfondellamento e certificato per tale funzione da laboratorio abilitati. L Orditura metallica sarà realizzata con profili tipo Knauf o similari in acciaio zincato con classificazione di 1 scelta, a norma UNI EN spessore 0,6 mm. I profili dovranno essere marcati CE conformemente alla norma UNI EN 14195, classificati in classe A1 di reazione al fuoco, prodotti secondo il sistema qualità UNI-EN- ISO I ganci semplici saranno fissati al solaio tramite idonei tasselli tipo Knauf a percussione per soffitto di contenimento. Il rivestimento dell'orditura sarà realizzato con singolo strato di lastre in gesso rivestito tipo Knauf DIAMANT GKFI o similari di dimensione 1000x1500 mm e spessore 12.5 mm, ad alta densità ed elevata resistenza meccanica, prodotte secondo la normativa DIN e conformi alla norma UNI EN 520, avente Modulo E di flessione circa 3500 N/mm2, peso 12.8 kg/m2. Le lastre dovranno essere classificate in classe di reazione al fuoco A2-s1-,d0 secondo UNI EN , e resistenti alla compressione in senso perpendicolare al piano della lastra circa 10 N/mm2, le stesse saranno avvitate all'orditura metallica con viti autofilettanti fosfatate. La fornitura in opera sarà comprensiva della stuccatura dei giunti tra le lastre, armati con nastro, e degli angoli e delle teste delle viti con stucco in modo da ottenere una superficie pronta per la finitura. Le modalità per la messa in opera saranno conformi alle norme UNI ed alle prescrizioni del produttore. Si prevede la fornitura e posa di rete di protezione realizzata in treccia di nylon ad alta tenacità Ø 5 mm, stabilizzata UV, termofissata, lavorata senza nodo, con maglia 100x100 mm e peso 160 g/mq. La rete sarà fissata tra l intradosso dei solai e l orditura metallica del sistema tramite gli stessi ganci utilizzati per la controsoffittatura. 15

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16 6. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA FACCIATE ESTERNE INGRESSO PRINCIPALE FACCIATA PRINCIPALE RIVESTIMENTO IN MOSAICO FACCIATA SECONDARIA FACCIATA SECONDARIA INFILTRAZIONI DI RISALITA 17

17 I LOCALI DELLA SCUOLA CORRIDOIO CON RETE DI CONTENIMENTO FENOMENI DI SFONDELLAMENTO SOLAIO DELLA PALESTRA CORRIDOIO CON QUADROTTI IN GESSO LOCALE CUCINA CONTROSOFFITTO DELLA SEGRETERIA 18

18 7. ALLEGATO 1 - Scheda per il rilievo della vulnerabilità di elementi non strutturali negli edifici scolastici. 19

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