MODELLO PREVISIONALE DI FENOLOGIA DEGLI ADULTI DI TIGNOLETTA DELLA VITE
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- Livio Casali
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1 REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale MODELLO PREVISIONALE DI FENOLOGIA DEGLI ADULTI DI TIGNOLETTA DELLA VITE La tignoletta della vite 1 (Lobesia botrana) è un lepidottero tortricide, noto per i gravi danni che arreca alla produzione vitivinicola. Le larve dell insetto, infatti, provocano lesioni che predispongono gli acini all attacco di muffe e marciumi, compromettendo così sia la quantità che la qualità dell uva prodotta. Nei vigneti che solitamente subiscono danni significativi da parte dall insetto è quindi molto importante cercare di ridurre la popolazione di tignoletta e questo è possibile tramite la lotta insetticida (tecniche alternative come la confusione sessuale non hanno mostrato risultati apprezzabili perché sono efficaci in vigneti di dimensioni medio grandi, superiori a quelle solitamente presenti in Liguria). Per individuare correttamente il posizionamento dei trattamenti insetticidi contro la tignoletta, il CAAR ha predisposto una rete di monitoraggio con trappole a feromoni in alcuni vigneti rappresentativi. Le trappole a feromoni permettono di monitorare i voli dell insetto attraverso la conta settimanale delle catture degli adulti intrappolati, in tal modo si può ottenere una curva di volo, che presenta un inizio (inizio delle catture), un picco (numero massimo di catture) e una fine (fine delle catture) (vedi immagine a lato). Conoscendo la dinamica dei voli si può capire indirettamente quali stadi dell insetto (uova, larve) sono presenti in un certo momento e valutare la collocazione del trattamento insetticida. I dati delle catture tuttavia permettono di individuare le varie fasi del volo (inizio picco - fine) solo a posteriori, mentre il trattamento insetticida per risultare efficace dovrebbe essere effettuato dopo una settimana dall inizio dei voli (trattamento che colpisce le larve appena uscite dall uovo prima che esse penetrino nell acino) o, in alternativa, nel momento massimo delle catture (trattamento con prodotti che colpiscono tutte le forme dell insetto: uova, larve, adulti), pertanto è necessario uno strumento che, elaborando i dati di più anni, ci aiuti a capire tempestivamente se è stata raggiunta una determinata fase del volo, in modo da poter posizionare correttamente il trattamento. Considerato che il ciclo della tignoletta della vite è fortemente influenzato dalle temperature, è stato creato un modello calibrato per il territorio ligure in grado di prevedere le curve di volo dell insetto adulto attraverso l'uso di sommatorie termiche derivanti dalle temperature massime e minime giornaliere. inizio volo picco di volo fine volo Esempio di Bollettino vite e, nello specifico, del consiglio di trattamento per la difesa del vigneto dalla tignoletta. 1
2 Il modello I voli (sfarfallamenti) degli adulti vengono simulati impiegando un modello proposto da Arca (1993) in cui, l'accumulo dei gradi giorno (GDD - Growing Degree Days) utili ai fini dello sviluppo degli adulti, viene calcolato tenendo conto della relazione tra le temperature giornaliere e le soglie termiche di sviluppo di L. botrana, fissate rispettivamente a 8 C e 28 C. In tale modello vengono ipotizzati 6 diversi casi alternativi, definiti mediante le seguenti 6 equazioni per il calcolo dei GDD (Allen 1976): caso 1: Tmin > Tsup caso 2: Tmax < Tinf caso 3: Tmin > Tinf ; Tmax < Tsup caso 4: Tmin < Tinf ; Tinf < Tmax < Tsup caso 5: Tmax > Tsup ; Tinf < Tmin < Tsup caso 6: Tmax > Tsup ; Tmin < Tinf dove: GDD = gradi giorno; Tmax = temperatura massima giornaliera; Tmin = temperatura minima giornaliera; Tmed = (Tmax + Tmin) / 2; α = (Tmax - Tmin) / 2; Θ1 = arcsen((tinf - Tmed) / α); Θ2 = arcsen((tsup - Tmed) / α); Tinf = soglia termica inferiore di sviluppo (8 C); Tsup = soglia termica superiore di sviluppo (28 C). I dati meteo necessari alla stima dei GDD sono stati rilevati in alcune stazioni meteorologiche del Centro Funzionale Meteo Idrologico della Protezione Civile - Regione Liguria (CFMI-PC) poste nelle vicinanze di 6 aziende in cui sono state posizionate le trappole. Sono state quindi stimate le sommatorie termiche (valore medio e deviazione standard), derivate dalle equazioni precedenti, per le 3 fasi del volo degli adulti di due generazioni (seconda e terza) (Tabella 1). 2
3 Tabella 1 - Valore medio e deviazione standard in GDD delle sommatorie termiche relative ai voli di L. botrana per le due generazioni principali in Liguria. Codici SITI Generazione Inizio volo Picco volo Fine volo B - IM 2 466±36 572±45 73±58 B - IM 3 773±54 936±65 112±75 C - SV 2 628±65 757±69 861±74 C - SV 3 869±63 965±49 114±27 CV - SV 2 758±42 984±73 CV - SV 3 117± ± ±63 L - SP L - SP 3 865±26 178±49 R - SP 2 59±62 63±23 771±53 R - SP 3 817±34 982± ±44 S - SP 2 48±13 6±24 766±47 S - SP 3 844±81 112± ±33 Le sommatorie sono state derivate nel modo seguente: Sono stati raccolti ed elaborati i dati relativi alle catture degli adulti mediante le trappole a feromoni sessuali, posizionate in 6 aziende distribuite sul territorio regionale. I rilievi effettuati settimanalmente (nel periodo 25-21) hanno permesso di seguire lo sviluppo dei voli, dall inizio delle catture al picco massimo di sfarfallamento e la decrescita fino all azzeramento delle catture. Quindi sono state individuate per ogni anno le date di inizio, picco e fine volo della seconda e terza generazione (Grafico 1) catture AZIENDA 1 AZIENDA 2 AZIENDA 3 AZIENDA 4 AZIENDA 5 AZIENDA 6 AZIENDA /6 14/6 21/6 27/6 4/7 11/7 18/7 25/7 1/8 8/8 16/8 22/8 29/8 5/9 12/9 Grafico 1. Andamento delle catture in alcune aziende monitorate nell anno 211 Dopodichè sono state calcolate le sommatorie termiche (a partire dal 1 gennaio) accumulate in corrispondenza delle date individuate di inizio, picco e fine volo. Per ogni associazione azienda/stazione sono state calcolate la media e la deviazione standard delle sommatorie termiche, espresse in GDD, degli anni 25 21, corrispondenti a inizio - picco - fine volo per la seconda e la terza generazione dell insetto. 3
4 Calibrazione e Validazione Il modello è stato inizialmente calibrato utilizzando un dataset di dati osservati in 6 aziende viticole liguri nel periodo 25-29, dopodichè è stato validato confrontando i dati simulati dal modello con quelli osservati, nel corso del 21, in 5 dei sei siti monitorati. I grafici che seguono mostrano la relazione tra i dati simulati e quelli osservati ai fini della validazione. Il confronto riguarda i giorni giuliani corrispondenti alle varie fasi del volo di seconda e terza generazione. Si può notare come i dati tendano a collocarsi sulla retta di identità, con pendenza vicino a uno e coefficiente di determinazione R 2 piuttosto elevato nella maggior parte dei casi. Ciò significa che il modello calibrato offre buone prestazioni ed è quindi in grado di stimare la variabile di risposta esaminata b y = 1.278x R 2 =.9971 y =.9638x R 2 = c y =.5564x R 2 =.9988 y =.8589x R 2 =.6993 simulato capannina cv y =.9483x R 2 =.9514 y =.8349x R 2 = r y =.7924x R 2 =.9646 y = 1.217x R 2 = s y =.8774x R 2 =.9548 y = 1.294x R 2 = La validazione verrà ripetuta al termine di ogni campagna di monitoraggio, utilizzando il set di dati osservati dell anno in corso. Se l analisi statistica mostrerà di volta in volta buoni risultati le soglie delle sommatorie termiche individuate dal modello verranno ricalibrate alla luce dei nuovi rilievi. 4
5 Interfaccia di utilizzo Il modello previsionale di difesa contro la tignoletta della vite è stato scritto in Visual Basic e incorporato in un database di Microsoft Access dal personale informatico del CAAR. Inoltre, per facilitare la consultazione da parte dei tecnici addetti alla redazione del bollettino vite settimanale, è stata realizzata un apposita maschera di interrogazione all interno dello stesso database. Essa permette di: aggiornare l accumulo di GDD alla data corrente, per le 6 stazioni meteorologiche associate alle aziende in esame; conoscere l accumulo alla data X selezionata (es: 1 agosto 211); vedere a che fase del volo (inizio - picco - fine) e a quale generazione (seconda o terza) corrisponde tale accumulo per singola stazione, tramite un apposito specchietto. In questo esempio si può vedere che l accumulo di GDD al 1 agosto 211 per la stazione di BONUO Borgonuovo (IM) è pari a 89, che equivale al picco di volo della terza generazione, secondo le sommatorie termiche individuate dal modello - vedi tabella 1. 5
6 Prospettive future Attualmente il modello è consultabile dai soli tecnici del CAAR. Tuttavia si prevede di renderlo disponibile su web (portale SIMA) anche agli altri tecnici che si occupano del monitoraggio viticolo, affinché anch essi possano trarne informazioni utili. Inoltre al momento il modello simula lo sfarfallamento degli adulti solamente nei 6 siti precedentemente citati. Si prevede di migliorare l elaborazione definendo una procedura che permetta di spazializzare il dato e ottenere delle mappe tematiche a livello provinciale o regionale nell ambito delle zone viticole DOC/IGT. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale 6
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