ART. 1 - OGGETTO DEL SERVIZIO

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1 CAPITOLATO TECNICO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO VIA ACQUA E VIA TERRA E SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI, PERICOLOSI E NON, CON LA FORNITURA DEI CONTENITORI, PER L OSPEDALE SS. GIOVANNI E PAOLO DI VENEZIA E PER TUTTI I SERVIZI TERRITORIALI DELL AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA ART. 1 - OGGETTO DEL SERVIZIO Oggetto del presente capitolato tecnico è il servizio, suddiviso in due lotti, di raccolta, trasporto, smaltimento - secondo le disposizioni di legge compresa la fornitura dei contenitori occorrenti riferito ai rifiuti indicativamente elencati all'art. 2 e precisamente: LOTTO N. 1 Rifiuti sanitari speciali destinati all'incenerimento Servizio di ritiro dei rifiuti sanitari pericolosi e delle sostanze chimiche e dei medicinali di scarto dai depositi temporanei della sede ospedaliera SS. Giovanni e Paolo e delle sedi Territoriali dell Azienda ULSS 12 Veneziana ed eventualmente dalle abitazioni di assistiti in trattamento dialitico a domicilio, loro pesatura, trasporto degli stessi via acqua e/o via terra. Conferimento di tutti i rifiuti a forni inceneritori autorizzati in gestione diretta della ditta aggiudicataria o convenzionati con la medesima e conclusivo incenerimento. Fornitura dei contenitori - ermetici riutilizzabili e a perdere - idonei alla raccolta e al trasporto dei suddetti rifiuti e, in adeguato numero e confezioni separate, dei relativi sacchi in materia plastica appropriata con chiusura e dicitura secondo la vigente normativa, che saranno inseriti all'interno di ciascun contenitore dagli operatori dell'azienda ULSS al momento dell'utilizzo, e dei contenitori idonei alla raccolta di aghi, siringhe, bisturi, taglienti anche di grandi dimensioni, ecc., nelle quantità annue e con le caratteristiche specificate nel successivo art. 3. Il suddetto servizio dovrà essere effettuato nelle seguenti aree: Ospedale SS. Giovanni e Paolo (Ospedale Civile) di Venezia; Sedi Territoriali Venezia centro storico, isole e litorale; Sedi Territoriali terraferma veneziana. LOTTO N. 2 Rifiuti sanitari speciali (pericolosi e non pericolosi) diversi Servizio di raccolta, determinazione del peso, ritiro presso l Ospedale Civile di Venezia e presso tutte le sedi territoriali dell ULSS 12 Veneziana e smaltimento presso impianti autorizzati a norma di legge di rifiuti di laboratorio, anatomia patologica, radiologia, centro trasfusionale, centro antidiabetico ed altri eventuali, raccolti sia in taniche sia in cisterne, nonché la fornitura, ove necessario, di idonei contenitori per la raccolta medesima. Il suddetto servizio dovrà essere effettuato nelle seguenti aree: Ospedale SS. Giovanni e Paolo (Ospedale Civile) di Venezia Sedi Territoriali Venezia centro storico, isole e litorale; Sedi Territoriali terraferma veneziana 1

2 Gli attuali luoghi di produzione dei rifiuti sanitari speciali sono i seguenti: A - OSPEDALE SS. GIOVANNI E PAOLO (OSPEDALE CIVILE) DI VENEZIA: n Sede Indirizzo Località 1 Ospedale SS. Giovanni e Paolo Castello 6777 Venezia B - SEDI TERRITORIALI VENEZIA CENTRO STORICO, ISOLE E LITORALE: n Sede Indirizzo Località 2 Distretto 1 Dorsoduro 1454 Venezia 3 Ser.D. Venezia Dorsoduro 1463 Venezia 4 Centro Salute Mentale Pal. Boldù Cannaregio 6000 Venezia 5 Distretto 2 (compreso il Punto di Primo Piazzale Ravà Lido di Venezia Intervento) 6 Servizi Distrettuale Pellestrina Via Scarpa 150 Pellestrina Venezia 7 Servizi Distrettuali Burano Via San Mauro 212 Burano Venezia 8 Servizi Distrettuali Murano Corte Bigaglia Murano Venezia 9 Servizi Distrettuali Ca Savio Villaggio 2000, 29 Treporti Venezia 10 Ambulatorio Veterinario Via Morosini, 6 Treporti Venezia 11 Guardia Medica Ca Savio Via Lisbona Treporti Venezia 12 Casa Circondariale S. Maria Maggiore Venezia 13 Casa Reclusione Donne Venezia 14 Assistiti a domicilio Murano 15 Assistiti a domicilio Lido di Venezia C - SEDI TERRITORIALI TERRAFERMA VENEZIANA: n Sede Indirizzo Località 16 Distretto 3 Via Cappuccina 129 Mestre 17 Emodialisi Via Cappuccina 129 Mestre 18 Servizi Distrettuali Marghera Via Tommaseo, 7 Marghera 19 Servizi Distrettuali Consultorio Familiare Viale Garibaldi, 101 Mestre 20 Servizi Distrettuali Cons. Familiare Via Dante, 65 Mestre 21 Servizi Distrettuali Cons. Familiare e Tutela Viale San Marco, 115 Mestre Prima Infanzia 22 Servizi Distrettuali Cons. Familiare e Tutela Via Fratelli Cavanis 42/a Mestre Prima Infanzia 23 Servizi Distrettuali Via Triestina Favaro Veneto 24 Servizi Distrettuali Vicolo della Pineta, 32 Mestre 25 Servizi Distrettuali Viale San Marco, 76 Marcon 26 Servizi Distrettuali Via Tagliamento, 5 Quarto d Altino 27 Servizi Distrettuali Via Paganello, 6 Mestre 28 Ser.D. Mestre Via Calabria 19 Mestre 29 Laboratorio Igiene Ambientale e Tossicologia Piazzale San Lorenzo Mestre Forense LIATF Giustiniani, 11/E 30 Spisal Piazzale San Lorenzo Mestre Giustiniani, 11/D 31 CSM Mestre Via Milanese, 34 Mestre 32 CSM Via Pasqualigo, 4 Mestre 33 Centro Diurno Rodari Via delle Muneghe, 9 Favaro Veneto 34 CSM Marghera Via Silvio Pellico, 25 Marghera 35 Servizio Veterinario Via Torino, 153 Mestre Detti punti di raccolta potranno variare per aperture di nuovi Servizi, per chiusure di altri, per trasferimenti o per motivi di sanità pubblica. 2

3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il servizio deve essere espletato dall aggiudicatario in osservanza delle seguenti disposizioni di legge: 1. Decreto del Ministro della Sanità del 28 settembre 1990: Norme di prevenzione del contagio professionale da HIV nella strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private ; 2. Decreto del Ministro dei Trasporti : "Attuazione della dir.94/55/ce relativa al trasporto di merci pericolose su strada" 3. D. Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22; 4. Decreto del Ministro dell Ambiente 19 novembre 97, n. 503: Regolamento recante norme per l'attuazione delle direttive 89/369/CEE e 89/429/CEE concernenti la prevenzione dell'inquinamento atmosferico provocato dagli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani e la disciplina delle emissioni e delle condizioni di combustione degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani, di rifiuti speciali non pericolosi, nonché di taluni rifiuti sanitari. 5. Decreto del Ministro dell Ambiente 1 aprile 1998, n. 145: Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e) e comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 ; 6. Decreto del Ministro dell Ambiente 1 aprile 1998, n. 148 Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18 comma 2, lettera m, e 18, comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modificazioni; 7. D.Lgs. 26 maggio 2000, n. 241, recante Attuazione della direttiva 96/29 in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti ; 8. Nuovo Catalogo Europeo dei Rifiuti, istituito con Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000 e successivamente modificato con le Decisioni 2001/118/CE del 16 gennaio 2001, 2001/119/CE del 22 gennaio 2001 e 2001/573/CE del 23 luglio 2001; 9. Direttiva del Ministero dell Ambiente del 9 aprile 2002, recante Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/01 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco di rifiuti (supplemento alla G.U. n. 108 del 10/05/2002); 10. Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n. 254: Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179 ; 11. D.Lgs. n. 133/2005,Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti 12. Decreto del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio 05/04/2006 n. 186: Regolamento recante modifiche al Decreto Ministeriale 5 febbraio 1998; 13. D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale e s.m.i; 14. D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, recante Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale. ; 15. D.Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante norme in materia ambientale. 16. D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, recante Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e s.m.i. 17. Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive. 18. D. Lgs. del 27 Gennaio 2010, n. 35, in vigore da oggi, il quale recepisce in Italia la direttiva 2008/68 sul trasporto delle merci pericolose che include l A.D.R D.Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive. 20. Decreto ministeriale 18 febbraio 2011, n. 52 (Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare): Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell articolo 14-bis del decretolegge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102 e s.m.i. La ditta aggiudicataria di ciascun lotto è comunque obbligata ad adeguarsi a tutte le norme di legge o regolamenti nazionali, regionali e provinciali (anche conseguenti alla emanazione o al recepimento di direttive CE) vigenti in materia di tutela ambientale, di salute pubblica e di sicurezza dei lavoratori, nonché 3

4 a ogni disposizione normativa che dovesse sopravvenire nel corso della durata del contratto e di eventuali proroghe dello stesso. ART. 2 - CLASSIFICAZIONE, QUANTITATIVI INDIVIDUAZIONE DEI RIFIUTI OGGETTO DELL APPALTO La ditta aggiudicataria di ciascun lotto dovrà essere in grado di svolgere il servizio per le tipologie di rifiuti appartenenti alle seguenti categorie, così come definite dal D.P.R. n. 254/2003 e dal D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., se ricomprese nel lotto aggiudicato: I. rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo: i rifiuti individuati dalle voci * e *, che presentano la caratteristica di pericolo di cui alla voce H9 dell Allegato I del D. Lgs. n. 152/2006. Sono comprese in questa categoria tutte le tipologie di rifiuti di cui all art. 2, comma 1, lettera d) del DPR n. 254/2003, che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni, compresi i rifiuti provenienti da attività di ricerca e di diagnostica batteriologica e i rifiuti taglienti utilizzati. II. rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo: i rifiuti individuati all art. 2, comma 1, lettera c) del D.P.R. n. 254/2003 e nell allegato D del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.; III. rifiuti sanitari (pericolosi e non pericolosi), che richiedono particolari sistemi di gestione: i rifiuti definiti dall art. 2, comma 1, lettera h) del D.P.R. n. 254/2003; IV. rifiuti sanitari non pericolosi: alcuni rifiuti individuati all art. 2, comma 1, lettera b) del D.P.R. n. 254/2003, non contrassegnati dal simbolo (*) nel codice CER, meglio specificati nell allegato D del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.; Sono esclusi dal servizio oggetto dell appalto le seguenti categorie di rifiuti: I. rifiuti sanitari assimilati agli urbani, elencati nell art. 2, comma 1, del D.P.R. n. 254/2003, lettera g); II. radionuclidi residuati da attività sanitaria (D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 230 e D.Lgs. 27 maggio 2000, n. 241); III. parti anatomiche riconoscibili (art. 3 del D.P.R. n. 254/2003); IV. rifiuti sanitari per i quali deve essere favorito il recupero di cui all'art.5 del D.P.R. n. 254/2003. TIPOLOGIE, QUANTITÀ PRESUNTE La ditta aggiudicataria di ciascun lotto dovrà procedere allo smaltimento delle seguenti tipologie di rifiuti che nel corso del 2010 sono state rilevate come riportato in tabella: Codice CER Descrizione rifiuto Sede di produzione UM Q.tà annua (dati 2010) [dati 2011] Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo (art. 2, comma 1, lettera d) del D.P.R. n. 254/2003) * Rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti Ospedale SS. Giovanni applicando precauzioni particolari per e Paolo Kg ,53 evitare infezioni Sedi Territoriali centro storico e isole e litorale Kg 9.349,3 Sedi Territoriali terraferma veneziana Kg ,93 Lotto 1 Lotto 1 Lotto 1 4

5 Codice CER Descrizione rifiuto Sede di produzione UM Rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo (art. 2, comma 1, lettera c) del D.P.R. n. 254/2003) * Acido nitrico e acido nitroso Sedi Territoriali terraferma veneziana Kg * Solventi organici alogenati, soluzioni di Sedi Territoriali lavaggio ed acque madri terraferma veneziana Kg * Altri solventi organici, soluzioni di lavaggio Sedi Territoriali ed acque madri terraferma veneziana Kg * soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa Sedi Territoriali centro storico e isole e litorale Kg Sedi Territoriali terraferma veneziana Kg * Soluzioni fissative Sedi Territoriali centro storico e isole e litorale Kg Sedi Territoriali terraferma veneziana Kg * imballaggi contenenti residui di sostanze Ospedale SS. Giovanni e pericolose o contaminati da tali sostanze Paolo Kg * sostanze chimiche di laboratorio contenenti Ospedale SS. Giovanni o costituite da sostanze pericolose, e Paolo comprese le miscele di sostanze chimiche di laboratorio Kg * Sostanze chimiche pericolose o contenenti Ospedale SS. Giovanni sostanze pericolose e Paolo Rifiuti sanitari non a rischio infettivo (pericolosi e non pericolosi) che richiedono particolari sistemi di gestione (art. 2, comma 1, lettera h) del DPR n. 254/2003) Ospedale SS. Giovanni * medicinali citotossici e citostatici e Paolo medicinali diversi da quelli di cui alla voce Ospedale SS. Giovanni e Paolo Rifiuti sanitari non pericolosi (art. 2, comma 1, lettera b) del DPR n. 254/2003) sostanze chimiche diverse da quelle di cui Ospedale SS. Giovanni alla voce e Paolo Sedi Territoriali terraferma veneziana Kg Kg Kg Kg Kg Q.tà annua (dati 2010) [dati 2011] 542 [710] 596 [400] 416 [770] 723 [460] [380] 0 [111] [8.735] [1.501] Lotto 2 Lotto 2 Lotto 2 Lotto 2 Lotto 2 Lotto 2 Lotto 1 Lotto 1 Lotto 2 Lotto [161] Lotto [36.679] 252 [145] Lotto 2 Lotto 2 Per alcune tipologie di rifiuti il dato riportato tra parentesi quadra si riferisce alla produzione anno Si precisa inoltre che la quantità di rifiuto CER * potrà subire variazioni in diminuzione a seguito di azioni positive sulla differenziazione dei rifiuti. La tipologia e le quantità dei rifiuti prodotti, indicate nella tabella sopra riportata, sono da considerarsi indicative e potranno essere suscettibili di variazioni in diminuzione o in aumento fino al limite del 20%, nel corso dell esecuzione dell appalto senza che le parti contraenti possano pretendere variazioni dei prezzi. Una maggiore variazione in aumento o in diminuzione potrà conseguire a disposizioni normative regionali e/o nazionali. 5

6 La ditta aggiudicataria è comunque tenuta ad effettuare i servizi descritti nel presente capitolato anche per lo smaltimento di eventuali altri rifiuti che prevedano le medesime modalità di smaltimento descritte nel presente documento. Tali servizi verranno resi alle stesse condizioni economiche fissate per i rifiuti con CER puntualmente individuati nel capitolato stesso. SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO E FREQUANZA RITIRO Le sedi di svolgimento e le frequenze indicative del servizio sono quelle sotto elencate: Pos. Località Indirizzo Sede PRESIDIO OSPEDALIERO Frequenza ritiro( 1 ) Cod. CER 1. Ospedale SS. Giovanni e Paolo - Venezia Castello 6777 Venezia SERVIZI TERRITORIALI VENEZIA CENTRO STORICO ISOLE E LITORALE Giornaliera (lunedì-venerdì) Settimanale (martedì) Ogni 15 gg * * (da cisterne) * Mensile * A richiesta A richiesta (entro 48 ore solari) (in taniche) * 2. Distretto 1 Dorsoduro 1454 Venezia Martedì giovedì * Martedì giovedì * Martedì giovedì * 3. Sert Venezia Dorsoduro 1463 Venezia Martedì giovedì * Distretto 2 Piazzale Ravà Lido di Venezia Lunedì 4. (compreso il Punto mercoledì * di Primo Intervento) venerdì 5. Servizi Distrettuale Via Scarpa 150 Pellestrina Pellestrina Venezia Mercoledì * 6. Servizi Distrettuali Via San Mauro 212 Burano Venezia Burano Mercoledì * 7. Servizi Distrettuali Corte Bigaglia Murano Venezia Murano Mercoledì * 8. Servizi Distrettuali Villaggio 2000, 29 Treporti Venezia Ca Savio Martedì * 9. Guardia Medica Ca Via Lisbona Treporti Venezia Savio Martedì * Casa Circondariale Venezia Su chiamata ( ogni * S. Maria Maggiore 4 mesi) Casa Reclusione Venezia Su chiamata ( ogni * Donne 4 mesi) 12. Assistiti a domicilio Murano Mercoledì * 13. Assistiti a domicilio Lido di Venezia Mercoledì * SERVIZI PSICHIATRICI 14. Centro Salute Cannaregio 6000 Venezia Il venerdì ogni * ( 1 ) La frequenza di ritiro è indicata in rapporto alla tipologia di rifiuti prodotti dalla singola sede. Per i ritiri su chiamata, è specificato l intervallo temporale entro cui deve avvenire il ritiro dal momento della chiamata stessa. 6

7 Pos. Località Indirizzo Sede Mentale Pal. Boldù SERVIZI TERRITORIALI TERRAFERMA VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Frequenza ritiro( 1 ) gg Cod. CER 15. Laboratorio Igiene Ambientale e Tossicologia Forense LIATF SPISAL 16. Piazzale San Lorenzo Giustiniani, 11/E Piazzale San Lorenzo Giustiniani, 11/D Mestre Mestre Su chiamata * Su chiamata * Su chiamata * Venerdì * Venerdì * 17. Servizio Veterinario Via Torino, 153 Venerdì * SERVIZI DISTRETTUALI 18. Distretto 3 Via Cappuccina 129 Mestre Martedì venerdì * Martedì venerdì * Martedì venerdì * 19. Emodialisi Via Cappuccina 129 Mestre Martedì venerdì * Servizi Distrettuali Via Tommaseo, 7 Marghera Venerdì * 20. Marghera Venerdì Servizi Distrettuali Viale Garibaldi, 101 Mestre 21. Consultorio Martedì * Familiare Servizi Distrettuali Via Dante, 65 Mestre Cons. Familiare Venerdì * Servizi Distrettuali Viale San Marco, 115 Mestre Cons. Familiare e 22. Tutela Prima Martedì * Infanzia Servizi Distrettuali Via Fratelli Cavanis Mestre Cons. Familiare e 42/a 23. Tutela Prima Venerdì * Infanzia - Punto Prelievi Ser.D Via Calabria 19 Mestre 24. Chirignago Venerdì * 25. Servizi Distrettuali Via Triestina Favaro Veneto Martedì * 26. Servizi Distrettuali Vicolo della Pineta, 32 Mestre Martedì * 27. Servizi Distrettuali Viale San Marco, 76 Marcon Martedì * 28. Servizi Distrettuali Via Tagliamento, 5 Quarto d Altino Martedì * 29. Servizi Distrettuali Via Paganello, 6 Mestre Venerdi * SERVIZI PSICHIATRICI 30. CSM Mestre Via Miranese, 34 Mestre Venerdì * 31. CSM Via Pasqualigo, 4 Mestre Martedì * Centro Diurno Via delle Muneghe, 9 Favaro Veneto 32. Rodari A richiesta * 33. CSM Marghera Via Silvio Pellico, 25 Marghera A richiesta * ( 1 ) La frequenza di ritiro è indicata in rapporto alla tipologia di rifiuti prodotti dalla singola sede. Per i ritiri su chiamata, è specificato l intervallo temporale entro cui deve avvenire il ritiro dal momento della chiamata stessa. Nei casi di più di due festività consecutive la Dirigenza Medica del Presidio Ospedaliero ed le Direzioni dei 7

8 Servizi Territoriali potranno richiedere asporti in giornata festiva. Nei casi di concomitanza delle giornate di asporto con giornate festive le date dei ritiri dovranno essere concordate con le suddette Direzioni e, di norma, i ritiri stessi dovranno essere effettuati il primo giorno feriale successivo. Nelle ipotesi sopra riportate la ditta aggiudicataria dovrà preventivamente contattare la Dirigenza Medica del Presidio Ospedaliero ed le Direzioni dei Servizi Territoriali per l'organizzazione degli asporti alternativi. Si ribadisce che la ditta aggiudicataria del servizio dovrà provvedere al ritiro, trasporto e smaltimento di tutti i rifiuti sopra descritti, prodotti dall'azienda, e ciò indipendentemente da variazioni nella tipologia, nella quantità degli stessi, nei luoghi di produzione o nelle frequenze dei ritiri. ART. 3 - OPERAZIONI RICHIESTE LOTTO 1: RIFIUTI SANITARI SPECIALI DESTINATI ALL'INCENERIMENTO La ditta aggiudicataria del lotto 1 Rifiuti sanitari destinati all'incenerimento dovrà garantire quanto segue. - Provvedere al ritiro dei contenitori dai depositi temporanei dei luoghi di produzione indicati all art. 1 con l'osservanza della normativa vigente sul Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti - Provvedere quindi al trasporto dei suddetti contenitori e al conferimento di tutti i rifiuti all'impianto di termodistruzione nel rispetto delle norme previste in materia di rifiuti sanitari pericolosi. - Smaltire i rifiuti sanitari pericolosi a solo rischio infettivo, nel rispetto della normativa vigente, e successive modificazioni ed integrazioni: a) in impianti di incenerimento dedicati; b) in impianti di incenerimento di rifiuti speciali e in impianti di incenerimento di rifiuti urbani, a condizione che tali impianti siano dotati di un sistema di alimentazione per tali rifiuti appropriato ed idoneo a garantire una efficace tutela della salute e dell'ambiente, con particolare riferimento all'obbligo di evitare lo sversamento dei rifiuti sanitari e il contatto dei rifiuti sanitari con gli operatori. Pur essendo stati raggruppati nel Lotto 1 tutti i CER dichiarati da sottoporre a termodistruzione, le Ditte partecipanti alla gara per i singoli CER possono proporre nel progetto tecnico altre forme di smaltimento consentite dalla legge. o FORNITURA DEI CONTENITORI La ditta aggiudicataria dovrà inoltre provvedere alla fornitura dei contenitori idonei ed omologati nelle singole parti nonché nel loro insieme (interno+esterno) (DPR 15 luglio 2003, n. 254 s.m.i. e normativa ADR richiamata in premessa allo stesso DPR) alla raccolta e al trasporto di rifiuti sanitari pericolosi, ermetici riutilizzabili e a perdere, e - in adeguato numero e in confezioni separate - dei relativi sacchi in materia plastica appropriata con chiusura e dicitura secondo la vigente normativa, che saranno inseriti all'interno di ciascun contenitore dagli operatori dell'ulss al momento dell'utilizzo, e dei contenitori idonei alla raccolta di aghi, siringhe, bisturi, taglienti anche di grandi dimensioni, ecc., come più avanti indicato. Tutti gli imballaggi forniti dovranno soddisfare i requisiti previsti dal D. Lgs , n.35 o dal IMDG Code, quale applicabile, ed essere certificati da un Ente riconosciuto quando previsto. Le caratteristiche di tutti i contenitori, dovranno comunque garantire il rispetto totale della normativa vigente in materia, dare sicurezza all'operatore sanitario e all'addetto al ritiro, nonché alla movimentazione ed al trasporto, per un puntuale rispetto del D. Lgs n. 81 e s.m.i. ed ogni altra normativa antecedente tuttora in vigore in fatto di igiene, sicurezza e salute dei lavoratori. CONTENITORI ERMETICI RIUTILIZZABILI I contenitori ermetici riutilizzabili dovranno avere le seguenti caratteristiche tecniche: 8

9 - essere rigidi e resistenti alla pressione ed agli urti durante la loro movimentazione e trasporto, alla trazione e tagli, muniti di chiusura ermetica e di maniglie per il trasporto, riutilizzabili previa disinfezione / sterilizzazione ad ogni ciclo d'uso; - essere fabbricati a partire da materia plastica appropriata di origine e caratteristiche proprie, non clorurata e priva di metalli pesanti; lo spessore della parete deve essere - in ogni punto - tale da tener conto delle sollecitazioni alle quali ogni punto è suscettibile di essere esposto; il dispositivo di chiusura amovibile deve essere realizzato in modo tale che rimanga ben chiuso; - essere di forma tale da garantire stabilità sul piano d'appoggio; - essere facilmente distinguibili per colore o altra specifica caratteristica dai contenitori usati per altri tipi di rifiuto (colore giallo o giallo arancio secondo il codice dei colori del D.Lgs. 493/96 sulla segnaletica di sicurezza). Verranno accettati contenitori/coperchi di diverso colore nella misura in cui vengano soddisfatti tutti gli altri requisiti richiesti nel presente capitolato compreso l immediato riconoscimento di rifiuti di categorie differenti; - essere facilmente impilabili; - recare esternamente la dicitura "AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA - VENEZIA / MESTRE", la scritta "RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO", nonché le indicazioni, su etichette autoadesive da sostituirsi ad ogni ciclo d'uso, da completare a cura dell'ulss "STRUTTURA DI PRODUZIONE...,DATA DI CONFERIMENTO..., FIRMA DEL CONFERENTE..."; - essere muniti di etichetta di pericolo conforme al D.M e s.m.i. sul trasporto di merci pericolose su strada. I contenitori ermetici riutilizzabili dovranno essere messi a disposizione da parte della ditta aggiudicataria in numero adeguato (di capienza di ca. 60 lt.) alle specifiche singole esigenze di ogni luogo di produzione del Presidio Ospedaliero e dei Servizi Territoriali delle due aree di Venezia e di Mestre in precedenza individuate. I contenitori riutilizzabili - in caso di rottura del contenitore stesso o del coperchio o dei dispositivi di chiusura - devono essere tempestivamente sostituiti prima della riconsegna. Per tali tipi di contenitori destinati ai rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, la Ditta dovrà descrivere in modo dettagliato i processi che ne consentono il riutilizzo, specificando: natura e ubicazione di attrezzature e impianti di trattamento impiegati (di cui deve essere fornita un'adeguata documentazione tecnica e materiale illustrativo); sostanze e preparati impiegati (di cui devono essere fornite le schede tecniche e di sicurezza); procedure seguite per l esecuzione del processo, il controllo dell efficacia e l'eventuale validazione del processo stesso. Periodicamente dovrà essere fornita all ULSS 12 copia dei risultati dei controlli condotti per verificare l idoneità del processo di disinfezione. A titolo indicativo, si precisa che nel corso del 2010 sono stati movimentati i seguenti volumi di contenitori ermetici riutilizzabili (contenitore nero/coperchio giallo): Ospedale SS. Giovanni e Paolo Venezia n da 60 lt. Sedi Territoriali centro storico e isole e litorale n da 60 lt. Sedi Territoriali terraferma veneziana n da 60 lt. CONTENITORI ERMETICI NON RIUTILIZZABILI Contenitori analoghi a quelli riutilizzabili dotati di chiusura ermetica e definitiva, realizzabile senza l impiego di altri ausili oltre al coperchio - ma destinati, dopo l'utilizzo, all'incenerimento e differenziati per forma e colore - dovranno essere forniti dalla ditta aggiudicataria per le seguenti strutture di produzione: 9

10 Area Venezia centro storico e isole OSPEDALE SS. GIOVANNI E PAOLO (OSPEDALE CIVILE) di Venezia - Unità Operativa di Malattie Infettive - Unità Operativa di Emodialisi - Unità Operativa di Anatomia Patologica - Depuratore TERRITORIO: Centro storico, Isole ed Estuario - Eventuali assistiti in trattamento dialitico a domicilio Verranno accettati contenitori/coperchi di diverso colore nella misura in cui vengano soddisfatti tutti gli altri requisiti richiesti nel presente capitolato compreso l immediato riconoscimento di rifiuti di categorie differenti. I contenitori ermetici non riutilizzabili devono recare esternamente la dicitura "AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA - VENEZIA / MESTRE", la scritta "RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO", nonché le indicazioni, su etichette autoadesive, da completare a cura dell'ulss "STRUTTURA DI PRODUZIONE..., DATA DI CONFERIMENTO..., FIRMA DEL CONFERENTE...". Non sarà ammesso l'utilizzo di contenitori a perdere costruiti in cartone. A titolo indicativo, si precisa che nel corso del 2010 sono stati movimentati i seguenti volumi di contenitori ermetici NON riutilizzabili: Ospedale SS. Giovanni e Paolo Venezia - contenitore giallo/coperchio giallo (60 lt.) - contenitore nero/coperchio nero (con contrassegno citotossici) (60 lt.) - contenitore nero/coperchio grigio (farmaci)...40 (60 lt.) SACCHI CONTENITORI INTERNI I sacchi contenitori interni - che devono essere forniti in confezioni separate ed in numero adeguato sia alla quantità di contenitori non riutilizzabili consegnati all'ulss sia al numero di cicli d'uso dei contenitori riutilizzabili - nonché ad eventuali insorgenti esigenze - dovranno presentare le seguenti caratteristiche: - essere confezionati in materia plastica appropriata, non riciclata, non clorurata e priva di metalli pesanti, la cui solidità deve essere in funzione del contenuto e dell'uso; i giunti devono essere resistenti alla pressione ed agli urti che il sacco può subire; - avere uno spessore di almeno 60 micron; - recare esternamente la scritta "RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO" ed il simbolo del rischio biologico. BIG BAG FIBC I Big Bag - FIBC (Flexible intermediate bulk container) vengono utilizzati per il trasporto degli imballaggi in plastica contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze identificate con Codice CER *. Mediamente viene conferito n. 1 big bag al mese di dimensioni 90x90x170 per un peso di 60 Kg/consegna. Tali contenitori devono rispettare le seguenti condizioni: - Dimensioni 90x90x170 cm. Dimensioni inferiori, sempre con relativo idoneo supporto fisso, richiederanno frequenze di raccolta maggiori. Ad eventuale maggior fabbisogno si potrà sopperire con FIBC di maggiori dimensioni, con adeguato supporto fisso. - Modello: omologazione 13H3Y / Standard per rifiuti pericolosi. - Portata: adeguata - Carico: Apertura totale - Scarico: Fondo chiuso - oltre all omologazione ADR devono riportare le seguenti etichette: 10

11 STRUTTURA SANITARIA OSPEDALE CIVILE DI VENEZIA ATTENZIONE Rifiuti Sanitari Pericolosi Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze UN ONU: CER * Data / / - per l omologazione al trasporto via acqua si farà riferimento a: Etichette di pericolo di forma romboide e di dimensioni di 10 cm. di lato appropriate alla tipologia di rifiuto: o Simbolo di pericolo chimico e cifra 6 nell angolo inferiore - "R" o (come previsto dalla delibera del comitato interministeriale par ) o (etichetta cm. 15 x 15, di colore giallo, recante la lettera R di colore nero, alta cm. 10, larga cm 8, con larghezza del segno di cm 1,5). CONTENITORI A PERDERE PER L'ELIMINAZIONE DI AGHI, SIRINGHE, BISTURI E TAGLIENTI IN GENERE I contenitori a perdere per l'eliminazione di aghi, siringhe, bisturi e taglienti in genere dovranno avere le seguenti caratteristiche tecniche: - essere imperforabili secondo normativa vigente; - essere costruiti in materiale impermeabile e resistente a fluidi e solventi, alle punture, ai tagli, alle abrasioni ed alle lacerazioni; - essere muniti di coperchio a chiusura temporanea durante il riempimento e definitiva a riempimento completato, in modo da ridurre al minimo l'esposizione del contenuto per prevenire le lesioni alle mani durante le manovre di chiusura; - una volta messo in atto, il meccanismo di chiusura deve essere resistente all'apertura manuale; - consentire la facile immissione nel contenitore destinato all'incenerimento; - essere stabili una volta posti su di una superficie orizzontale e nelle condizioni di utilizzo descritte nelle istruzioni; - contemplare facilità di stoccaggio, di assemblaggio, di impilabilità e la loro progettazione deve essere tale da favorirne l'uso con una sola mano; - consentire che l'apertura del coperchio avvenga in modo tale da ridurre al minimo la possibilità che i presidi taglienti restino agganciati o impigliati accidentalmente durante il loro inserimento; - recare esternamente la scritta "RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO TAGLIENTI E PUNGENTI" ed il simbolo del rischio biologico conforme alla normativa vigente (DPR 254/2003 e cfr all. XXV D.Lgs. 81/2008); la scritta ed il simbolo devono essere chiaramente indicativi del pericolo, ed essere visibili da parte dell'operatore ed avvisarlo del pericolo prima che questi introduca il presidio nel contenitore; - essere visibile, esternamente ai contenitori, il livello massimo di riempimento, ed inoltre lo stesso deve essere chiaramente visibile nelle normali condizioni di illuminazione dei luoghi di lavoro; - essere di materiale compatibile con l'ambiente dal punto di vista ecologico (materiale plastico non contenente cloro ed esente da metalli pesanti); - lo smaltimento finale deve poter essere effettuato in impianti di termodistruzione. 11

12 A titolo indicativo, si precisa che nel corso del 2011 sono stati utilizzati i seguenti volumi di contenitori a perdere per l'eliminazione di aghi, siringhe, bisturi e taglienti in genere: Ospedale SS. Giovanni e Paolo Venezia - contenitore da 0,6 lt contenitore da 2,5 lt contenitore da 7,5 lt contenitore da 1 lt Sedi Territoriali centro storico e isole e litorale - contenitore da 0,6 lt contenitore da 2,5 lt contenitore da 7,5 lt....= Sedi Territoriali terraferma veneziana - contenitore da 0,6 lt contenitore da 2,5 lt contenitore da 7,5 lt....= Fabbisogno complessivo - contenitore da 0,6 lt contenitore da 2,5 lt contenitore da 7,5 lt contenitore da 1 lt I contenitori da 0,6 lt. utilizzati presso l Ospedale SS. Giovanni e Paolo risultano diversi per forma rispetto a quelli utilizzati presso le sedi territoriali. o DISPOSIZIONI COMUNI A TUTTE LE TIPOLOGIE DI CONTENITORI Le diciture da apporre sui contenitori potranno essere modificate dalla AUSSL e di ciò sarà data tempestiva comunicazione. La ditta aggiudicataria sarà tenuta a fornire, senza oneri aggiuntivi per l'azienda, ogni altra tipologia di contenitore che dovesse rendersi necessaria durante il periodo di fornitura del servizio. In tali casi la ditta aggiudicataria dovrà presentare idonee campionature - corredate di schede tecniche illustrative - che saranno sottoposte all'esame della Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Venezia dei Direttori dei Distretti dell'azienda ULSS per l'indispensabile approvazione, o fornire i tipi di contenitori espressamente richiesti. I contenitori a perdere per l'eliminazione di aghi, siringhe, bisturi e taglienti verranno richiesti al fornitore dal Magazzino Generale Centralizzato della Ulss 12 Veneziana sito in Via Paganello 4/6 Mestre (VE) tel. 041/ / (il quale, a sua volta, avrà ricevuto le richieste dai vari servizi) e dovranno essere consegnati dal fornitore al Magazzino Centrale che provvederà poi autonomamente alla distribuzione presso i servizi richiedenti Gli altri contenitori (sia riutilizzabili che non) verranno forniti presso i depositi temporanei contestualmente al ritiro del contenitore pieno in base alle richieste dei servizi. La merce dovrà essere accompagnata da una distinta con l'esatta indicazione delle qualità e quantità consegnate (quest'ultima deve essere espressa in numero di contenitori e non in peso). La ditta aggiudicataria dovrà infine provvedere alla disinfezione / sterilizzazione dei contenitori riutilizzabili ad ogni ciclo d'uso, conformemente alle istruzioni che verranno impartite, di volta in volta, dalla Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Venezia e dei Direttori dei Distretti. Tutti i contenitori consegnati - sia riutilizzabili sia a perdere - dovranno pervenire ben puliti, anche esternamente. La ditta pertanto dovrà consegnarli opportunamente protetti con prodotti adeguati allo scopo. Per i contenitori riutilizzabili, le cui caratteristiche devono essere mantenute durante tutto il tempo del riutilizzo (tenuta dei coperchi, impermeabilità, rigidità, resistenza alle sollecitazioni meccaniche, ecc.), la ditta che li fornisce dovrà descrivere in modo dettagliato i processi che ne consentono il riutilizzo secondo quanto previsto nel disciplinare di gara. 12

13 LOTTO 2: RIFIUTI SANITARI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI La ditta aggiudicataria del lotto rifiuti speciali diversi contenuti in taniche e in cisterne dovrà garantire quanto segue. - Provvedere al ritiro dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) diversi riportati in tabella contenuti in cisterne da 1000 lt. pallettizzabili in polietilene (da travasare) e in taniche presso il Presidio Ospedaliero di Venezia e le sedi Territoriali dell ULSS, alla determinazione del loro peso, al trasporto e alla consegna all'impianto di trattamento e/o depurazione nel rispetto delle norme previste in materia di rifiuti speciali dalle norme vigenti in materia. - Assicurare la determinazione del peso a destino come da normativa vigente. - I rifiuti dovranno essere trasportati con automezzi e imbarcazioni da trasporto a norma (ADR-UN/RINA) e all'uopo autorizzati. Dovrà inoltre fornire e consegnare nelle quantità e nel tipo richiesti dalle sedi operative gli eventuali idonei contenitori graduati a perdere o meno, conformi alle normative vigenti sia in materia di trasporto che di sicurezza nei luoghi di lavoro, che si rendessero necessari per la raccolta ed il trasporto delle soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa e delle soluzioni fissative, dei liquidi dei laboratori analisi e di anatomia patologica e di ogni altro rifiuto speciale di cui al presente capitolato, nonché idonee etichette a norma di legge. Tutti gli imballaggi forniti dovranno soddisfare i requisiti previsti dal D. Lgs , n.35 o dal IMDG Code, quale applicabile, ed essere certificati da un Ente riconosciuto quando previsto. A titolo indicativo, si precisa che nel corso del 2010 sono stati prodotti i seguenti volumi di rifiuti speciali diversi contenuti in taniche e in cisterne: Ospedale SS. Giovanni e Paolo Venezia lt. Sedi Territoriali centro storico e isole e litorale lt. Sedi Territoriali terraferma veneziana lt. Per l Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia le taniche utilizzare hanno una capacità di 30 lt., per le sedi territoriali le taniche sono utilizzate solo presso il Distretto 1 ed hanno una capacità di 5 lt. Alla ditta aggiudicataria potrà essere richiesta apposita offerta per campionamenti ed analisi sui rifiuti speciali, per le quali sarà emessa fattura a parte, fornendone copia all'aulss, e a dare le opportune indicazioni sulla raccolta, trasporto e smaltimento o eventuale neutralizzazione dei suddetti rifiuti speciali. La ditta aggiudicataria dovrà concordare con la Dirigenza Medica del Presidio Ospedaliero di Venezia ed le Direzioni dei Servizi Territoriali - con predisposizione di apposito calendario annuale - date ed orari dei ritiri dei rifiuti speciali di cui al suddetto lotto (anche al fine del rispetto della normativa vigente sulla tracciabilità dei rifiuti). Negli eventuali casi di necessità i ritiri dovranno comunque avvenire entro quattro giorni di calendario, compreso il giorno dell'avviso, dalla richiesta telefonica di ritiro. L'eventuale energia elettrica necessaria al funzionamento della pompa di aspirazione dei liquidi per la loro consegna alla ditta sarà a carico dell'aulss. La ditta aggiudicataria dovrà provvedere, quando necessario ed in ogni caso alla fine del periodo contrattuale, alla pulizia mediante apposito lavaggio ed aspirazione dei residui depositati nel fondo delle vasche di contenimento e delle cisterne di raccolta dei rifiuti liquidi, segnalando tempestivamente ai responsabili dei competenti Servizi eventuali guasti al sistema di raccolta e di misurazione dei rifiuti liquidi medesimi. ART. 4 - OBBLIGHI DELLA DITTA APPALTATRICE Alla ditta appaltatrice compete l'obbligo di soddisfare alle seguenti condizioni: 1. fornire per il lotto n. 1 per tutte le sedi diverse dall Ospedale SS. Giovanni e Paolo idonei sistemi di pesatura a norma di legge per permettere la pesatura dei rifiuti in partenza. Sono a carico della stessa le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria e di taratura. 2. farsi rilasciare il decreto prefettizio di autorizzazione a circolare con i propri mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti di questa ULSS, per tutta la durata dell'appalto, fornendone copia all'aulss; 13

14 3. adibire al servizio appaltato personale regolarmente alle dipendenze della ditta. L'AULSS è pertanto esplicitamente sollevata, fatto salvo quanto previsto dagli artt. 4 e 5 del D.P.R. 207/2010, da ogni obbligo e/o responsabilità verso il personale per retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali, assicurazioni infortuni, obblighi riguardanti la sicurezza sul lavoro (normativa vigente comprensiva del D.Lgs. 81/2008) ed ogni altro adempimento in ordine al rapporto di lavoro secondo le leggi ed i contratti di categoria in vigore. La ditta aggiudicataria è obbligata altresì ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, e se Cooperative anche nei confronti dei soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data del contratto, alla categoria e alla località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed in genere, da ogni altro contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria e applicabile nella località. L'obbligo permane anche dopo la scadenza dei suindicati contratti collettivi e fino alla loro sostituzione. I suddetti obblighi vincolano la ditta anche nel caso che non sia aderente alle Associazioni stipulanti o receda da esse. All'Azienda resta comunque la facoltà di richiedere in merito opportuni accertamenti al competente Ispettorato Provinciale del Lavoro e agli Enti Assistenziali e Assicurativi. L'Azienda stessa, nel caso di violazione degli obblighi di cui sopra, e previa comunicazione alla ditta aggiudicataria delle inadempienze ad essa denunciate dall'ispettorato del lavoro e dagli Enti Previdenziali e Assicurativi, sospenderà l'emissione dei mandati di pagamento sino ad apposita comunicazione liberatoria da parte degli Enti suddetti; 4. comunicare tempestivamente all'aulss il nominativo del proprio incaricato per la gestione del contratto e referente nei rapporti con l'ulss stessa; 5. compilare i formulari di identificazione conformi al Decreto del Ministero dell ambiente n. 145 del a ogni ritiro; 6. fornire, in tempo utile e senza alcun onere per l Azienda, le informazioni necessarie per la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione (MUD) ex L. n. 70 del e DPCM del , per ciascun tipo di rifiuto di cui ha curato il trasporto e lo smaltimento; 7. essere in regola con la normativa sul Sistema di Tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) 8. assicurare la disponibilità di un congruo numero di automezzi e di imbarcazioni da trasporto autorizzati per le esigenze dell'aulss; inoltre tutte le attrezzature che verranno utilizzate per l'espletamento del servizio di ritiro e trasporto dovranno essere nella piena disponibilità della ditta. Il materiale fornito, il personale e i mezzi di trasporto impiegati, devono essere in regola con la normativa vigente (in particolare le prescrizioni ADR), sollevando questa Azienda da ogni danno e responsabilità derivante sia dalla loro inosservanza che da eventuali danni subiti od arrecati durante il servizio; 9. prestare il servizio in rapporto diretto; 10. assumere la responsabilità del perfetto svolgimento di ogni singola fase del servizio e ciò fino alla totale eliminazione dei rifiuti e alla restituzione - direttamente al Servizio dell'azienda ULSS produttore del rifiuto - entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore, del formulario di identificazione dei rifiuti di cui all'art comma del D.L.vo , n. 22, controfirmato e datato in arrivo dal destinatario, e ciò ai sensi del 3 comma - lettera b) - dell'art. 10 del succitato decreto legislativo; 11. garantire il servizio in modo continuo, escludendo sospensioni per qualunque motivo (scioperi, assemblee, avversità atmosferiche quali nebbia ed alta marea, avarie, etc.); 12. mantenere - per tutta la durata contrattuale - la perfetta idoneità dei contenitori ermetici e dei relativi coperchi riutilizzabili messi a disposizione dell'azienda ULSS, garantendo la loro tempestiva sostituzione al compimento del ciclo di vita; 13. effettuare la preventiva disinfezione dei mezzi utilizzati per il trasporto dei contenitori ermetici riutilizzabili disinfettati/sterilizzati da consegnare all'aulss; 14. porre nello svolgimento del servizio particolare cura e diligenza: la ditta si riterrà sin d'ora responsabile per eventuali danni arrecati a persone, alle cose e all'ambiente, dovuti a negligenza e/o colpa della ditta stessa, del suo personale e di chiunque dalla ditta venga chiamato a collaborare nell'espletamento del servizio. L'Azienda ULSS si riserva il diritto di richiedere il risarcimento del danno patito o da rifondere a terzi. 14

15 ART. 5 - DURATA L'appalto per il servizio di cui trattasi avrà durata triennale a decorrere dalla data di assunzione dello stesso. La ditta, fatta salva diversa indicazione riportata nella lettera di aggiudicazione, dovrà assumere il servizio decorsi 35 giorni dall ultima delle comunicazioni ex art. 79 del D. Lgs. 163/2006 ed entro il termine massimo di 40 giorni. L Azienda ULSS 12 si riserva la possibilità di recedere dal contratto, con preavviso di 60 giorni comunicato tramite lettera raccomandata A.R., in caso di assunzione del servizio da parte del Concessionario. ART. 6 - MODALITÀ DI FATTURAZIONE Ai fini del pagamento del corrispettivo l aggiudicatario dovrà presentare fattura mensile ai sensi della normativa vigente. La fattura pervenuta sarà esaminata al fine di accertare la concordanza del prezzo con quello di aggiudicazione. Il corrispettivo liquidato alla ditta aggiudicataria sarà quello derivante dai quantitativi netti descritti nel formulario (nelle modalità previste dalla normativa vigente), moltiplicati per i prezzi di aggiudicazione. Il quantitativo che dovrà essere fatturato, e che verrà liquidato, è il peso dei rifiuti prodotti al netto della tara nel caso di contenitori riutilizzabili, mentre nel caso di rifiuti contenuti in contenitori non riutilizzabili verrà riconosciuto il peso al lordo del contenitore stesso che viene smaltito insieme al rifiuto. Non saranno pagati corrispettivi per pesi eccedenti quelli risultanti dalla prima copia del formulario o registrazione elettronica su sistema SISTRI quando attivato. Potranno, invece, essere pagati corrispettivi per pesi inferiori a quelli accertati alla partenza, in quanto giustificati da eventuale calo naturale (fanno fede le copie 1 e 4 del formulario dove sono visibili i quantitativi per la successiva fatturazione o la registrazione elettronica su sistema SISTRI quando attivato). Il pagamento sarà effettuato a mezzo mandato del Tesoriere dell'azienda ULSS a 90 giorni fine mese ricevimento della fattura. La fattura dovrà essere emessa posticipatamente per ciascun mese solare. Alle fatture dovranno essere allegate le fotocopie del formulario di identificazione dei rifiuti previsto dall art. 15 del D. Lgs n. 22 e regolamentato dal Decreto n. 145 sottoscritto dagli addetti dell AULSS presso le varie sedi, dal conducente del mezzo/i di trasporto e dal ricevente presso gli impianti d incenerimento e/o smaltimento (4 copia del formulario) suddivisi per ciascuna sede di produzione del rifiuto ( vedi elenco art. 1) con una tabella riepilogativa per ciascuna sede contenente come minimo le seguenti informazioni: o Data ritiro o Codice CER rifiuto o Numero formulario o Quantità Kg fatturati o Totale Kg/Litri Nel caso di subappalto è fatto obbligo agli affidatari di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi affidatari corrisposti al subappaltatore o cottimista. La ditta aggiudicataria si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all art. 3 della L. n. 136 del e successive modifiche. ART. 7 - CONTESTAZIONI E PENALI In caso di difformità del servizio rispetto agli obblighi contrattualmente assunti, l Azienda Sanitaria potrà procedere a norma di quanto previsto dal presente Capitolato. In particolare, l Azienda Sanitaria avrà diritto di incamerare il deposito cauzionale e di servirsi presso altre ditte, ponendo a carico dell aggiudicatario inadempiente tutte le spese e gli eventuali danni conseguenti, fatta salva la facoltà di risoluzione del contratto. L Azienda Sanitaria si riserva la facoltà di risolvere il contratto dopo tre contestazioni scritte relative alla fornitura del servizio. 15

16 Nel caso di risoluzione del rapporto contrattuale l Azienda Sanitaria si riserva la facoltà di aggiudicare il servizio alla ditta che segue nella graduatoria di merito. L Azienda Sanitaria, fermo restando ogni eventuale conseguenza in tema d inadempimento contrattuale e risarcimento danni nel caso di inosservanza delle norme del presente Capitolato e fatto salvo il contraddittorio con la ditta appaltatrice, per ciascuna violazione riscontrata potrà applicare le seguenti penali: VIOLAZIONE mancata assunzione del servizio sostituzione dei contenitori senza il consenso dell Azienda Sanitaria mancata consegna dei contenitori nei punti di prelievo mancato ritiro dei contenitori pieni entro i tempi previsti e senza preavviso all Azienda Sanitaria utilizzo di contenitori non certificati ADR e RINA per il trasporto utilizzo di stoccaggi provvisori senza il consenso dell Azienda Sanitaria utilizzo di destinatari diversi da quelli convenuti senza il consenso scritto dell Azienda Sanitaria. in tutti gli altri casi di disservizio contestati PENALE 0,3 per ogni giornata di ritardo nell assunzione del servizio fino al 5% dell importo della fattura relativa al mese in cui è stata rilevata la violazione fino al 10% dell importo della fattura relativa al mese in cui è stata rilevata la violazione fino al 10% dell importo della fattura relativa al mese in cui è stata rilevata la violazione fino al 10% dell importo della fattura relativa al mese in cui è stata rilevata la violazione fino al 10% dell importo della fattura relativa al mese in cui è stata rilevata la violazione fino al 10% dell importo della fattura relativa al mese in cui è stata rilevata la violazione fino al 10% dell importo della fattura relativa al mese in cui è stata rilevata la violazione L Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana si riserva il diritto di rivalsa nei confronti dell aggiudicatario in caso di irrogazione di sanzioni relative alla gestione rifiuti per ragioni non dipendenti da propria causa, emesse dalle Autorità competenti. In caso di violazione che comporti l applicazione di una penale questa verrà segnalata con raccomandata con avviso di ricevimento, non contestabile o non contestata Delle penali applicate sarà data comunicazione alla ditta aggiudicataria a mezzo raccomandata A.R. Non si darà luogo al pagamento delle fatture finché la ditta fornitrice non avrà provveduto al versamento dell importo relativo alle eventuali maggiori spese sostenute dall Azienda ULSS ed alle penali notificate, conseguenti alle inadempienze contrattuali. Qualora la ditta non dovesse provvedere al risarcimento, nel termine fissato nella relativa lettera di notifica, l Azienda ULSS resta autorizzata a provvedere direttamente, in danno della ditta, trattenendo l importo sulle fatture di prima scadenza, fatte salve le determinazioni inerenti ed i conseguenti maggiori oneri. Il pagamento delle penali non esonera in nessun caso il fornitore dall adempimento dell obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l obbligo di pagamento della penale medesima. L applicazione delle predette penali non preclude il diritto dell Amministrazione a richiedere il risarcimento degli eventuali maggiori danni. L ammontare delle penali non potrà essere comunque essere complessivamente superiore al 10% dell ammontare netto contrattuale. ART. 8 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 16

17 E fatta salva la facoltà dell Amministrazione di procedere, in caso di 3 violazioni alle pattuizioni contrattuali che determinino grave inadempienza, alla risoluzione del contratto, entro 15 giorni dall invio a mezzo raccomandata A.R. dell ultima contestazione, ai sensi dell art c.c., a tutto rischio e danno del prestatore del servizio, con riserva altresì di risarcimento dei danni cagionati e, conseguentemente, di procedere all esecuzione del servizio in danno al prestatore, a carico del quale resterà l onere dell eventuale maggior prezzo pagato rispetto a quanto convenuto in sede di aggiudicazione. L Amministrazione si riserva inoltre di procedere alla risoluzione diretta, ai sensi dell art c.c. in caso di: - mancato inizio del servizio nel termine comunicato dall Amministrazione; - abbandono o sospensione ingiustificata dell attività intrapresa dal prestatore del servizio; - perdita dei requisiti di idoneità morale, tecnica e finanziaria previsti dalla normativa vigente in materia. Si rinvia, peraltro, a quanto previsto dalle Condizioni generali di contratto per le forniture di beni e servizi dell Azienda ULSS 12 Veneziana. ART. 9 - DIRETTORI DELL ESECUZIONE Il Direttore dell esecuzione del contratto è il Direttore dell U.O.S.D. Servizi Alberghieri con il supporto della Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Venezia e delle Direzioni dei Distretti. ART REVISIONE PREZZI Nel corso del primo anno i prezzi resteranno fissi ed invariati. Dal secondo anno i prezzi potranno essere sottoposti alla revisione periodica secondo quanto previsto dall art. 115 del D. Lgs. n. 163/2006 e dall art. 9 delle Condizioni Generali di Contratto per le forniture di beni e servizi Azienda ULSS 12 Veneziana sulla base dell istruttoria condotta dal Direttore dell Esecuzione. ART VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENTI Dal Documento di valutazione dei rischi da interferenze relativo al servizio in questione elaborato dal Servizio Prevenzione e Protezione ULSS 12 ed allegato al presente capitolato, risulta un costo della sicurezza riferito a ciascun lotto, per la durata di 36 mesi e non soggetto a ribasso, pari ad Euro 687,00. Nel caso in cui la ditta assegnataria sia la medesima per entrambi i lotti il costo riconosciuto sarà pari ad 687,00 Euro totali. Tale costo è da intendersi aggiuntivo rispetto all importo netto contrattuale I costi per l informazione e formazione dei lavoratori saranno corrisposti dall Azienda ULSS 12 a seguito dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà a firma del legale rappresentante che attesti l avvenuta effettuazione del modulo. Il corrispettivo per la riunione di coordinamento, sarà corrisposto dopo l effettuazione della stessa. In entrambi i casi dovrà essere presentata apposita fattura. In sede di riunione di coordinamento tra l aggiudicatario ed il Direttore del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale, si procederà ad una valutazione congiunta del servizio ed all eventuale adeguamento del DUVRI da allegare al contratto. L Azienda ULSS si riserva di verificare, anche con ispezioni, il rispetto delle norme antinfortunistiche e di salute e di risolvere il contratto o intraprendere azioni coercitive nel caso venissero meno i principi minimi di sicurezza stabiliti dalla vigente legislazione. Tutta la documentazione comprovante l attuazione della sicurezza dovrà essere tenuta a disposizione sia dell Azienda, sia delle autorità presso la struttura in cui viene erogato il servizio. ART ASSICURAZIONE 17

18 Qualsiasi responsabilità civile per danni arrecati a persone e cose nello svolgimento del servizio oggetto del presente capitolato deve intendersi, senza riserve od eccezioni, interamente a carico dell aggiudicatario, che terrà indenne a tale titolo l Amministrazione da qualsiasi pretesa. L aggiudicatario, al fine di sollevare l Azienda ULSS 12 da ogni responsabilità dovrà dimostrare di possedere un adeguata garanzia-polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi e verso i dipendenti e per danni arrecati ai beni e/o cose di proprietà e/o nella disponibilità dell Azienda ULSS 12 Veneziana durante l esecuzione del contratto, senza alcuna franchigia o scoperto, con un massimale non inferiore ad Euro 2,5 mln. L aggiudicatario, prima di iniziare il servizio, dovrà produrre copia di detta polizza, unitamente alla quietanza di pagamento del premio. La quietanza di pagamento del premio dovrà essere presentata all Azienda ULSS 12 con la periodicità prevista dalla polizza stessa onde verificare il permanere della validità del contratto di assicurazione per tutta la durata del servizio. Gli obblighi e gli oneri derivanti dalla predetta polizza assicurativa sono a carico della ditta aggiudicataria. ART CONTRATTO Tutte le spese conseguenti e inerenti il contratto sono a carico della ditta aggiudicataria. ART FORO COMPETENTE Per le controversie che non potranno venire risolte in via amichevole è competente in via esclusiva il Foro di Venezia. ART CLAUSOLA FINALE Per ogni altra qualsiasi norma non espressamente dichiarata o contenuta nel presente Capitolato tecnico e d oneri, valgono le Condizioni Generali di Contratto visionabili sul sito aziendale, le norme vigenti in materia di pubbliche forniture, nonché le norme del Codice Civile in materia di obbligazioni e contratti. 18

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