P.I. Secondo Piano degli Interventi - Variante n. 1 Relazione programmatica con estratti cartografici e normativi
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1 COMUNE DI BRESSANVIDO Provincia di Vicenza P.I. Elaborato R Secondo Piano degli Interventi - Variante n. 1 Relazione programmatica con estratti cartografici e normativi Sindaco Giuseppe Leopoldo Bortolan Responsabile Area Tecnica Salvatore Abbate Progettista Var. 1 al Ii PI Fernando Lucato AUA Strada Postumia Vicenza tel f.lucato@auaurbanistica.com pec: fernando.lucato@archiworldpec.it URBANISTICA E AMBIENTE Fernando Lucato urbanista Coll. Loris Dalla Costa, Elena Marzari Novembre 2017
2 Premessa 2 1. DESCRIZIONE DEI PUNTI DI VARIANTE Nuovo ecocentro comunale di via del Lavoro Correzioni cartografiche accordo Faresin-Bozzo Modifiche art. 4 bis delle NTO 6 2. GLI ELABORATI DEL PIANO DEGLI INTERVENTI 7 3. VERIFICA DIMENSIONAMENTO DEL PATI Dimensionamento residenziale Dimensionamento produttivo Consumo di SAU Dimensionamento servizi 8 1
3 Premessa La Legge Urbanistica Regionale (LR 11/2004) ha sostituito il tradizionale Piano Regolatore Generale (P.R.G.) introdotto dalla L. 1150/ 42, con due nuovi strumenti che nel loro insieme formano il nuovo Piano Regolatore Comunale - P.R.C. (art. 3, comma 4): - il P.A.T. - Piano di Assetto del Territorio che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio; - il P.I. Piano degli Interventi che, in coerenza e in attuazione del PAT, individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per la mobilità. Il P.A.T.I dei comuni di Bressanvido e Pozzoleone è stato approvato con Conferenza di Servizi il e ratificato dalla Delibera del Commissario straordinario della Provincia di Vicenza nr. 287 in data e pubblicato sul BRU n. 101 del Ai sensi dell art. 48, 5 bis, della L.R. 11/2004, a seguito dell approvazione del primo piano di assetto del territorio (PAT), il piano regolatore generale vigente, per le parti compatibili con il PAT, diventa il piano degli interventi. L Amministrazione Comunale ha provveduto ad un primo adeguamento della strumentazione urbanistica in vigore (P.R.G./P.I.) rispetto ai nuovi contenuti della L.R. 11/2004, con la formazione/aggiornamento del Piano degli Interventi a completamento della strumentazione urbanistica di livello comunale, approvato con D.C.C. n. 38 del Successivamente con D.C.C. n. 42 del è stata approvata Il secondo PI. Con il Documento del Sindaco illustrato al Consiglio Comunale nella seduta del La variante al Piano degli interventi è adottata in Consiglio Comunale e, dopo la pubblicazione (30 gg + 30 gg per la presentazione delle osservazioni), il Consiglio Comunale provvederà a controdedurre alle osservazioni pervenute e ad approvare definitivamente il P.I. Riepilogo strumenti urbanistici L.r. 11/2004 del PATI Approvato CdS Primo PI Approvato con D.C.C. n. 38 del Secondo PI Approvato con D.C.C. n. 42 del
4 1. Descrizione dei punti di variante Il Documento Preliminare previsto dall art. 18 della L.R. 11/2004 è stato illustrato al Consiglio Comunale nella seduta del Come definito al capitolo 4 del DP, la variante è finalizzata alla realizzazione di un nuovo ecocentro comunale. Inoltre la variante ha proceduto alla correzione cartografica dell ambito di un accordo già sottoscritto e all inserimento di una precisazione normativa all art. 4bis in riferimento ai parametri edificatori da utilizzarsi per l attuazione degli accordi già sottoscritti. I singoli punti di variante sono di seguito descritti. 3
5 1.1 Nuovo ecocentro comunale di via del Lavoro Si provvede ad aggiornare il Piano degli interventi inserendo la previsione del nuovo ecocentro comunale in via del Lavoro L intervento, coerente con il PATI che prevede nell area una linea preferenziale di sviluppo, riclassifica un area di circa mq (base ctrn) da zona agricola (E1) a zona F di interesse comune (F2, con codice servizio n. 72 ecocentro). Estratto PI vigente (tav. 13.2) Estratto PI variante (tav. 13.2) Il progetto dell opera pubblica è comprensivo di: - Relazione Geologica, - Relazione compatibilità idraulica, - parere compatibilità idraulica da parte del Consorzio Bonifica Brenta e Genio civile di Vicenza; - di screening in merito alla valutazione di incidenza di cui al D.P.R. 357/1997 e DGRV 2299/2014 (ora DGRV 1400/2017). L art. 47 delle NTO viene integrato con la seguente indicazione puntuale: Articolo 47 - ZONE F) PER ATTREZZATURE E IMPIANTI DI INTERESSE COMUNE, VERDE PUBBLICO (omissis) ZONA F2 - AREE PER ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE (omissis) La zona F2 indicata con il nr. 72 nella tavola Zone significative zona produttiva è destinata alla realizzazione del nuovo ecocentro comunale.. (omissis) 4
6 1.2. Correzioni cartografiche accordo Faresin-Bozzo Si è riscontrato il non corretto recepimento negli elaborati di Piano dell accordo pubblico privato con i sigg. Faresin Florio e Bozzo Tamara (del e recepito dal Consiglio Comunale nell adozione del PI). L area C1.s di via Capitello rappresentata in tavola nel PI vigente, infatti, non comprende l intera superficie oggetto di accordo, come evidenziato in tavola. Estratto area Accordo Estratto PI vigente (tav. 13.2) Con la presente variante si provvede ad allineare le tavole del PI ai contenuti dell accordo. Tale modifica comporta la riclassificazione di circa 872 mq da E1 a C1s. Estratto PI vigente (tav. 13.2) Estratto PI variante (tav. 13.2) La correzione non comporta modifiche al dimensionamento residenziale in quanto la capacità edificatoria è assegnata tramite indicazione puntuale e incide invece sull aggiornamento della verifica del consumo di SAU per 829 mq (di area riconosciuta SAU nell analisi agronomica del PATI). La modifica è tuttavia ammissibile ai sensi della LR. 14/2017, art. 13, comma 6 sul consumo di suolo. 5
7 1.3 Modifiche art. 4 bis delle NTO Al fine di rendere coerente i contenuti oggetto di accordo pubblico-privato alle definizioni e ai parametri edificatori in vigore al momento della sottoscrizione degli accordi stessi, all art. 4 bis delle NTO viene aggiunto il seguente comma: I volumi previsti dal piano a seguito del recepimento di accordi pubblico-privato si intendono riferiti alle modalità di calcolo e ai parametri edilizi in vigore alla data della sottoscrizione dell accordo stesso. L art. 4 bis è quindi integrato come di seguito evidenziato: Articolo 4bis - CALCOLO DELLE SUPERFICI E DEI VOLUMI ESISTENTI Il calcolo degli indici edilizi relativi agli edifici esistenti va eseguito secondo le prescrizioni del precedente articolo. In relazione agli interventi in corso di realizzazione all entrata in vigore delle presenti N.T.O., per i quali sono già iniziati i lavori assentiti, nel caso di varianti in corso d opera che comportino variazioni del volume urbanistico e/o del volume complessivo dovuto a modifiche occorse nell esecuzione delle opere stesse, si potrà procedere con il calcolo degli indici di progetto in continuità con il titolo originario solo nel caso di variazione del volume urbanistico e/o complessivo minore o uguale al 2% del volume precedentemente assentito. Nel caso in cui lo scostamento sia maggiore, lo stesso comporta l applicazione del calcolo così come previsto dalle presenti N.T.O. all intervento nel suo complesso. I volumi previsti dal piano a seguito del recepimento di accordi pubblico-privato si intendono riferiti alle modalità di calcolo e ai parametri edilizi in vigore alla data della sottoscrizione dell accordo stesso. 6
8 2. Gli elaborati del piano degli interventi Il Secondo PI di Bressanvido è formato complessivamente dagli elaborati che seguono (evidenziati in blu e corsivo quelli oggetto di aggiornamento con Variante n. 1) TAV P.I. - Intero territorio comunale (individuazione interventi su SAU) 1:5000; TAV P.I. - Intero territorio comunale (vincoli) 1:5000; TAV P.I. - Intero territorio comunale 1:5000; TAV Zone significative (Bressanvido) 1:2000; TAV Zone significative (Poianella) 1:2000; TAV Zone significative (Zona Produttiva) 1:2000; TAV c.1 - Zone significative - P.R.G. Zona A Centro Storico N. 1 1:500; TAV c.2 - Zone significative - P.R.G. Zona A Centro Storico N. 2 1:500; TAV c.3 - Zone significative - P.R.G. Zona A Centro Storico N. 3 1:500; TAV c.4 - Zone significative - P.R.G. Zona A Centro Storico N. 4 1:500; TAV c.5 - Zone significative - P.R.G. Zona A Centro Storico N. 5 1:500; TAV c.6 - Zone significative - P.R.G. Zona A Centro Storico N. 6 1:500; TAV c.7 - Zone significative - P.R.G. Zona A Centro Storico N. 7 1:500; TAV P.I. Intero territorio comunale (edifici ex art.10 LR n.24/1985 e Costruzioni esistenti non più funzionali alle esigenze dell azienda agricola) 1:5000; TAV P.I. - Intero territorio comunale (coni visuali) 1:5000; TAV P.I. - Intero territorio comunale (centri abitati) 1:5000 7
9 3. Verifica dimensionamento del PATI Per il dimensionamento del PI sono state verificate le nuove previsioni e modifiche introdotte dal P.I e dalle successive varianti secondo due aspetti: - la verifica delle nuove volumetrie introdotte dalle trasformazioni entro i limiti del PAT per ogni ATO (in termini di volumetria residenziale e di superfici produttive) secondo le direttive del PAT di cui all articolo Dimensionamento insediativo e dei servizi - la verifica del consumo di SAU secondo le direttive del PAT contenute all art. Limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zona con destinazione diversa da quella agricola. Le tabelle che seguono sintetizzano la capacità massima introdotta dal PAT, il consumo di volumetria residenziale (4.1), di superfici produttive (4.2) di SAU (4.3) utilizzato dal primo PI, e le disponibilità residue del PAT per i prossimi Piani degli Interventi. Il paragrafo 4.4 sintetizza il dimensionamento dei servizi (fabbisogno e verifica). 3.1 Dimensionamento residenziale La variante non modifica il dimensionamento residenziale. 3.2 Dimensionamento produttivo La variante non modifica il dimensionamento produttivo. 3.3 Consumo di SAU La variante incide sul consumo di SAU per 829 mq 34.4 Dimensionamento servizi La variante incrementa le aree a servizi di mq. 8
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