La Marcatura CE. Normativa UNI EN 13659

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1 La Marcatura CE Normativa UNI EN 13659

2 MARCATURA CE (prodotti da costruzione) Direttiva europea 89/106/CE. Dal 2 Aprile 2006 è in vigore l'obbligo di Marcatura CE per tutte le chiusure oscuranti (persiane, veneziane, avvolgibili, sportelloni, ecc..) secondo la Norma UNI EN Tutti i produttori hanno l'obbligo di apporre il Marchio CE su questa tipologia di serramento. Gli installatori, a loro volta, dovranno verificare che il materiale loro fornito sia Marcato CE. La Marcatura CE determina un insieme di obblighi per il produttore: la stesura del documento FPC (Controllo di Produzione di Fabbrica); la dichiarazione di conformità; l'apposizione in maniera permanente del marchio CE sui serramenti prodotti e sui relativi documenti di trasporto. Dovrà inoltre essere dichiarata la classe di resistenza al vento secondo la Norma UNI EN

3 Scopo e campo di applicazione della UNI EN 13659:2004 La norma specifica i requisiti prestazionali e di sicurezza delle seguenti tipologie di chiusure oscuranti, e prodotti similari, inserite in edifici, indipendentemente dal materiale con cui sono realizzate e dall'utilizzo che ne verrà fatto: tende esterne alla veneziana; chiusure oscuranti avvolgibili/a rullo/tapparelle/persiane avvolgibili; chiusure oscuranti a battente/persiane/imposte; chiusure oscuranti/scuri alla veneziana; chiusure oscuranti a soffietto; chiusure oscuranti/persiane a pannelli scorrevoli, aggettanti o meno verso l'esterno. 3

4 La UNI EN CHIUSURA OSCURANTI - Requisiti prestazionali compresa la sicurezza (Marcatura CE) Le chiusure oscuranti rientranti nell'ambito di applicabilità della norma UNI EN 13659:2004 devono, dall'aprile 2006, recare obbligatoriamente la marcatura CE in conformità alla Direttiva 89/106. La norma di prodotto UNI EN per le chiusure oscuranti considera essenziale un solo requisito: la resistenza al vento, la resistenza al vento di una chiusura oscurante è considerata la sua capacità di resistere a carichi specifici, simulando l azione del vento in pressione positiva o negativa. La marcatura CE è una dichiarazione di conformità alla norma e non un marchio di qualità. La marcatura CE indica la conformità del prodotto ai requisiti comunitari applicabili. Come tale, è una dichiarazione della persona responsabile che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie applicabili e che è stato sottoposto alle procedure di valutazione della conformità pertinenti. 4

5 La marcatura CE è obbligatoria e deve essere apposta prima che il prodotto sia commercializzato e messo in servizio. Tutti i requisiti ed i provvedimenti adottati dal fabbricante per il proprio Piano di Fabbricazione e Controllo devono essere documentati con procedure scritte. A seguito dell introduzione della normativa ogni prodotto rivenduto dovrà quindi recare obbligatoriamente la marcatura CE in conformità alla Direttiva 89/106. Per poter apporre la marcatura CE il produttore dovrà porre in essere una serie di adempimenti per garantire la sicurezza in uso dei prodotti realizzati. Egli dovrà infatti sottoporre dei campioni a prove iniziali ed assicurare il controllo del proprio sistema produttivo. 5

6 Il percorso di ottenimento della Marcatura CE Normativa UNI EN Giugno 2006

7 Operazioni previste dall applicazione della Direttiva: Il percorso che un produttore deve seguire per ottenere la marcatura è il seguente: 1. Prove iniziali sul prodotto, eseguite dal costruttore; 2. Controllo della produzione in fabbrica (FPC: Factory Production Control) ad opera del costruttore, per assicurare che le prestazioni misurate sui prototipi vengano mantenute nella produzione corrente; 3. Dichiarazione di Conformità CE rilasciata dal costruttore; 4. Etichettatura del prodotto con simbolo CE ad opera del costruttore. Test iniziali Controllo del processo di produzione Elaborazione di informazioni al cosumatore MARCATURA CE 7

8 1. Prove iniziali sul prodotto

9 Prove iniziali sul prodotto Sull infisso dovranno essere effettuati dei test, sottoponendo i campioni a carichi di vento o peso (se fatto in falegnameria) per valutarne la resistenza (classi prestazionali) Il costruttore è tenuto a garantire, nel tempo per la propria produzione, il mantenimento delle prestazioni inizialmente accertate sul serramento campione EN Effettuati presso laboratori notificati Resistenza al vento Permeabilità all acqua Prestazioni acustiche Trasmittenza termica Permeabilità all aria EN Effettuato presso laboratori notificati o direttamente dal produttore (livello di attestazione 4) UNI EN 1932 resistenza ai carichi del vento - UNI EN misurazione dello sforzo di manovra 9

10 Scelta del campione Spetta al Costruttore la scelta del campione da sottoporre alle prove iniziali di tipo (ITT: Initial Type Testing). Nella fattispecie il Costruttore dovrà stabilire: La tipologia di campione che dovrà essere il più rappresentativo possibile della produzione; La dimensione che dovrà essere la massima possibile, compatibilmente con le prestazioni che si vogliono ottenere; Le prestazioni da ottenere tenendo conto che la marcatura CE si estenderà ai prodotti di livello prestazionale superiore rispetto al modello campione. Generalmente è quindi consigliabile realizzare il modello campione più sfavorevole per quanto concerne le dimensioni e la tipologia poiché i risultati derivati dalla prova si possono estendere a tutte le dimensioni inferiori e alle tipologie più favorevoli. 10

11 Esecuzione dei test Il Costruttore deve sottoporre un campione rappresentativo della chiusura oscurante ad un carico di prova e ad un carico di sicurezza, che simulano il differenziale di pressione (differenza in pressione tra le due facce) esercitato dal vento sull'esterno della chiusura rispettivamente in condizioni normali e in condizioni di raffiche, ed osservare, se ci sono state: deformazioni permanenti della chiusura; deformazioni permanenti dei dispositivi di fissaggio; deformazioni permanenti dei meccanismi di bloccaggio; uscite della chiusura dai suoi dispositivi di fissaggio, meccanismi di bloccaggio e guide; rottura della chiusura; rottura dei dispositivi di fissaggio; rottura dei meccanismi di bloccaggio; variazione della forza di azionamento. 11

12 Prova di resistenza al vento Obiettivo Valutare la resistenza al vento delle chiusure oscuranti, simulandone gli effetti mediante applicazione di pressioni positive e negative alle due facce 12

13 Esecuzione dei test Il produttore dovrà quindi effettuare dei test iniziale per valutare in quale classe prestazione posizionare i propri campioni Prova alla pressione nominale Pressioni per il tempo di 2 min. che non devono creare sul prodotto deformazioni o deterioramenti che ne compromettano il funzionamento (misurazione dello sforzo di manovra classificazione non obbligatoria) Prova alla pressione di sicurezza Applicare allo stesso prodotto una pressione di sicurezza uguale a 1,5 volte la pressione nominale. A seguito non devono essere riscontrabili rotture o degradi pericolosi per l utente finale, quali ad esempio la fuoriuscita dei dispositivi di bloccaggio (rottura spagnoletta) 13

14 Le classi prestazionali La norma indica la caratteristica essenziale da determinare cioè la Resistenza al carico di vento (secondo la UNI EN 1932:2002), e bisogna dichiarare la classe tecnica. La classe tecnica varia da: 0 (classe minima); 6 (classe massima); oppure provvisoriamente NPD (No Performance Determined) ("Nessuna prestazione determinata") fino a che lo Stato Italiano non prevederà livelli prestazionali minimi. CLASSI Prova alla pressione nominale P < 50 N/m² 50 N/m² 70 N/m² 100 N/m² 170 N/m² 270 N/m² 400 N/m² Prova alla pressione di sicurezza 1,5 P < 75 N/m² 75 N/m² 100 N/m² 150 N/m² 250 N/m² 400 N/m² 600 N/m² 14

15 Test iniziali - EN Classe N.P.D. I singoli Stati Membri della Comunità Europea, tramite specifiche disposizioni legislative, devono definire i requisiti relativamente ai quali i Costruttori dovranno obbligatoriamente dichiarare la prestazione offerta dai propri prodotti. Tuttavia, se un requisito non è soggetto a regolamentazione, i Costruttori potranno scegliere l opzione NPD che significa Nessuna prestazione determinata. Nel segmento oscuranti, ad oggi le autorità Italiane non si sono ancora pronunciate in alcuna legge dello Stato in merito ai livelli prestazionali minimi. 15

16 Prova alla pressione nominale 1. effettuare misurazione allo sforzo di manovra prima di iniziare la prova di resistenza ai carichi del vento (il valore non deve superare i 30 N) 2. dopo il primo colpo di vento (pesi) in pressione positiva p 3. dopo il secondo colpo di vento (pesi) in pressione negativa p 4. Calcolo delle variazioni nelle forze di azionamento (espressa in %) 16

17 Prova alla pressione nominale I pesi devono essere distribuiti a intervalli regolari sulla cortina per m². Il carico totale da applicare corrisponde al carico nominale detratto il peso dell anta. Il carico di prova varia in funzione della classe che si intende raggiungere. 17

18 Prova alla pressione di sicurezza Applicare allo stesso prodotto una pressione di sicurezza uguale 1,5 volte la pressione nominale. Procedere con colpi di vento in pressione positiva e negativa. Controllare se sono riscontrabili rotture o degradi pericolosi per l utente finale. 18

19 Il resoconto di prova

20 Il resoconto di prova Una volta eseguita la prova il Costruttore dovrà predisporre un resoconto di prova. I risultati delle prove devono essere registrati e conservati per almeno 5 anni. Il resoconto di prova deve contenere: La descrizione tecnica della persiana con l indicazione dei limiti dimensionali, posizioni di uscita disponibili dei meccanismi di azionamento o dei vari tipi di funzionamento proposti, le possibili opzioni e i loro limiti tecnici I necessari dettagli per l identificazione del prodotto I dettagli relativi a tipo, dimensioni, materiali costituenti, forma e composizione del prodotto e la sua conformità ai disegni I dettagli completi dei dispositivi di fissaggio, dei meccanismi di azionamento. I limiti dimensionali del prodotto Le dimensioni del prodotto sottoposto a prova I valori delle pressioni di prova e la classe ottenuta Il valore della forza di azionamento prima e dopo la prova e la variazione percentuale della forza di azionamento I differenti valori dello spostamento misurati come si verificano durante le differenti sequenze di prova Il comportamento al momento della rottura Il nome della persona responsabile della prova La data della prova Il riferimento alla norma UNI

21 Il resoconto di prova della Nardonelegno PERSIANA 21

22 Il resoconto di prova della Nardonelegno SPORTELLONE 22

23 2. Il Controllo della Produzione (FPC: Factory Production Control)

24 Il Controllo della Produzione (FPC: Factory Production Control) La valutazione delle prestazioni (per mezzo di prove), deve essere effettuata all inizio della produzione a marcatura CE. Il Costruttore sarà poi però tenuto a garantire nel tempo l omogeneità, il mantenimento delle prestazioni inizialmente accertate e attestate dalla marcatura CE e la rintracciabilità dei lotti di provenienza dei prodotti. Lo strumento, che consente al Costruttore di garantire la coerenza della produzione nel corso del tempo e tenere sotto controllo i punti critici della produzione, è il Piano di Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC). In sintesi il Piano di Controllo della Produzione di Fabbrica è un documento da aggiornare, con indicazioni su: Verifiche sui materiali e i componenti in ingresso; Controlli e prove da eseguire durante la produzione con la frequenza decisa dal Costruttore; Controlli e prove da eseguire sui prodotti finiti durante la produzione con la frequenza decisa dal Costruttore; Azioni correttive da prendere nei confronti delle non conformità emerse in sede di controllo. 24

25 Controllo processo di produzione Le aziende che hanno certificato la loro qualità aziendale ai sensi delle norme EN ISO 9000 (Vision 2000) possiedono già un Piano di Controllo della Produzione di Fabbrica conforme a quello necessario per la marcatura CE. Sarà unicamente necessario verificare che quanto già sotto controllo sia rispondente a quanto richiesto dalla norma di prodotto di riferimento per il manufatto serramentistico di cui trattasi. Non è quindi necessario predisporre un nuovo Piano di Controllo di produzione. 25

26 I certificati qualità della Nardonelegno 26

27 3. La Dichiarazione di Conformità

28 3. La Dichiarazione di Conformità In possesso dei risultati della prova iniziale di tipo (ITT), che nel caso delle chiusure oscuranti si riduce all'accertamento della resistenza al vento, e, implementato il Controllo di Produzione di Fabbrica (FPC), il Costruttore di chiusure oscuranti deve redigere e conservare una dichiarazione di conformità nella sua lingua e in quelle eventuali dei paesi in cui il manufatto è destinato. La Dichiarazione di Conformità CE e la targhetta identificativa da applicare sul prodotto, attestano che il costruttore ha rispettato le Direttive Comunitarie applicabili al prodotto stesso. Questo documento costituisce l atto a valore legale di responsabilizzazione del costruttore. 28

29 L attestazione di conformità deve contenere: Nome ed indirizzo del costruttore e il luogo di produzione Descrizione del prodotto (nome generico, materiali costituenti, dimensioni, destinazione d uso) Informazioni sulle caratteristiche attestate e contenute a livello della documentazione di accompagnamento Norma alla cui il prodotto è conforme (UNI EN 13569) Indicazione delle condizioni particolari a cui è soggetto l utilizzo del prodotto Nome e indirizzo presso cui sono state eseguite le prove iniziali Nome e posizione ricoperta all interno dell azienda della persona incaricata di firmare la dichiarazione di conformità 29

30 L attestato di conformità della Nardonelegno PERSIANE 30

31 L attestato di conformità della Nardonelegno SPORTELLONI 31

32 4. La marcatura con simbolo CE

33 La marcatura con simbolo CE Oltre alla dichiarazione di conformità ogni fornitura deve essere accompagnata da: un'etichetta / targhetta, facilmente leggibile e permanentemente incollata sui manufatti documentazione di accompagnamento. 33

34 L etichetta sul prodotto L'etichetta deve contenere le seguenti informazioni: Il simbolo grafico della marcatura CE. In caso di riduzione o di ingrandimento della marcatura CE, devono essere rispettate le proporzioni indicate. I diversi elementi della marcatura CE devono avere sostanzialmente la stessa dimensione verticale, che non può essere inferiore a 5 mm. Nome o marchio identificativo e indirizzo registrato del Costruttore. Riferimento alla norma a cui il prodotto è conforme (nel caso la norma di prodotto UNI EN 13659).. EN Simbolo CE Nome o marchio e indirizzo del costruttore N norma di riferimento Es. di etichetta da apporre sul prodotto 34

35 La documentazione accompagnatoria In aggiunta alla dichiarazione di conformità, ogni fornitura di serramenti dovrà essere accompagnata anche da documentazione di accompagnamento contenente le seguenti informazioni: Il simbolo grafico della marcatura CE. Nome o marchio identificativo e indirizzo registrato del Costruttore; Le ultime due cifre dell anno di apposizione della marcatura CE; Riferimento alla norma a cui il prodotto è conforme; Descrizione del prodotto e uso previsto (nome generico, materiali costituenti, dimensioni, ecc.); Informazioni sulle caratteristiche (classe oppure l'opzione NPD) Simbolo CE 06 EN Es.: Scuro tradizionale a scandola Es.: Resistenza al Vento: classe 3 Oppure: NPD Nome o marchio e indirizzo del costruttore Ultime due cifre dell anno di applicazione della marcatura N norma di riferimento Descrizione del prodotto Informazioni sulle caratteristiche regolamentate Es. di etichetta da apporre sulla documentazione commerciale 35

36 Altri documenti accompagnatori La scheda di prodotto Il manuale d uso e manutenzione 36

37 La scheda prodotto LA NORMATIVA SULL'INFORMAZIONE DEL CONSUMATORE E LA SCHEDA PRODOTTO La Legge 10 aprile 1991 n. 126 "Norme per l'informazione del consumatore", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 1991, all'art. 1 impone l'adozione da parte del fabbricante di un documento (scheda prodotto) che accompagni il prodotto quando questo viene posto in vendita al consumatore. 37

38 La scheda prodotto deve contenere: la denominazione legale o merceologica del prodotto; il nome o ragione sociale o marchio e sede del produttore o di un importatore stabilito nell'unione Europea; l'eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all'uomo, alle cose o all'ambiente; i materiali impiegati e i metodi di lavorazione, ove questi siano determinanti per la qualità o le caratteristiche merceologiche del prodotto; le istruzioni, le eventuali precauzioni e la destinazione d'uso ove utili a fini di fruizione o sicurezza del prodotto. 38

39 Manuale d uso e manutenzione Il Costruttore deve anche redigere un manuale contenente raccomandazioni specifiche per la manutenzione di routine, la pulizia, gli agenti detergenti adatti e l'eventuale lubrificazione/regolazioni delle parti mobili e i procedimenti per la sostituzione di componenti/finiture danneggiati o usurati. 39

40 Chi può controllare Rivenditore Utente finale Aziende concorrenti Conseguenze Ritiro del prodotto sul mercato Sanzioni amministrative (non ancora definite) Sospensione cantiere Contenziosi 40

41 Risultati di prove in Cascading ITT (a Cascata) Un serramentista, può utilizzare le prove fornite dal gammista (cascading)? No non è possibile. La norma infatti stabilisce che per le chiusure oscuranti NON è prevista la possibilità di trasferire a cascata (Cascading ITT) i risultati del test iniziale in quanto tale procedura è prevista solamente per i prodotti che ricadono nel livelli di attestazione di conformità 1, 1+ e 3. 41

42 Risultati di prove condivisi Shared ITT Non è possibile il cascading ITT ma è possibile lo Shared ITT. La procedura di Shared ITT consiste nella possibilità, da parte di un singolo Costruttore, di utilizzare i risultati ITT ottenuti da altri (un altro fabbricante, oppure da un gammista sotto forma di un servizio fornito agli assemblatori), per giustificare la propria dichiarazione di conformità. In tale contesto l Assemblatore/Serramentista rimane responsabile del fatto che il prodotto sia conforme a tutte le disposizioni della CPD, inclusa la progettazione (come principio progettuale/costruttivo) e che il prodotto sia realizzato con materiali, componenti e modalità di assemblaggio dello stesso tipo di quelle utilizzate per produrre il campione. 42

43 Shared ITT E inoltre necessario, in aggiunta a tutte le informazioni essenziali per confermare che il prodotto realizzato abbia le stesse caratteristiche del campione, che la terza parte (che si fa carico di eseguire i test ITT) abbia espressamente accettato (tramite un accordo che può essere una licenza, un contratto, o altro documento comunque di tipo scritto controfirmato dalle due parti) di trasferire al costruttore (e quest ultimo abbia espressamente accettato di ricevere) i risultati dei test oltre alle informazioni riguardanti le attrezzature per l assemblaggio ed il processo di montaggio che dovranno essere considerate nella redazione del piano di controllo della produzione. E fondamentale sottolineare che il serramentista che utilizza i risultati dei test eseguiti da una terza parte accetta tutte le responsabilità previste dalla Costruction Products Directive incluso anche le responsabilità riguardo alla concezione/progettazione del prodotto. 43

44 Il servizio offerto dalla Nardone Legno

45 La Nardonelegno, attraverso il percorso di ottenimento stabilito dalla Normativa ha ottenuto la CERTIFICAZIONE DI MARCATURA CE sui prodotti SPORTELLONI E PERSIANE IN LEGNO Attraverso la procedura così detta di shared, che consiste nella stipula di un accordo di compartecipazione tra il produttore e l assemblatore mediante il quale viene pianificato, formalizzato e reso proceduralmente attivo un sistema di controllo di produzione per rispondere, ognuno per la parte di competenza, ai requisiti imposti dalla norma, la Nardonelegno può condividere le proprie certificazioni ottenute 45

46 Con l accordo la NardoneLegno: Autorizzerà ad utilizzare i risultati di prove ITT sui prodotti PERSIANE E SCURONI Fornirà copia di attestazione di conformità del prodotto Fornirà copia del rapporto di prova completo del progetto del prodotto sottoposto alle prove ITT Fornirà copia di descrizione di capitolato del prodotto Fornirà copia dei certificati qualità Nardonelegno e ad ogni fornitura la Nardonelgno consegnerà oltre al documento di trasporto: Dichiarazione di conformità del prodotto con allegati: - etichetta di prodotto - scheda identificativa del prodotto uso e manutenzione - Istruzioni posa in opera 46

47 Con l accordo l azienda rivenditrice potrà utilizzare i risultati delle prove ITT effettuate dalla Nardonelegno al fine di giustificare la propria dichiarazione di conformità a condizione che: I risultati sono conosciuti validi per prodotti aventi le stesse caratteristiche importanti per la prestazione; accetti la responsabilità per la conformità del prodotto con tutti i requisiti relativi alla direttiva 89/106/CE Construction Products Directive incluso il progetto e la produzione del prodotto denominato PERSIANE E SPORTELLONI IN LEGNO ; 47

48 Assicuri che il prodotto abbia le stesse caratteristiche per le prestazioni di quello sottoposto ad ITT; Tenga disponibile una copia del rapporto ITT e le informazioni necessarie per verificare che il prodotto sia fabbricato secondo lo stesso progetto, con materie prime, componenti e metodi di produzione con cui viene realizzato quello sottoposto ad ITT; Provvede all etichettatura del prodotto nel rispetto della normativa 48

49 Tutti i soggetti partecipanti alla procedura shared sono responsabili per l immissione del prodotto nel mercato. Nel caso in cui un prodotto acquistato grezzo dalla Nardonelegno e completato dal cliente in modo diverso, il cliente dovrà provvedere alla certificazione poiché si tratta di un vero e proprio nuovo prodotto della cui immissione sul mercato è responsabile il cliente stesso 49

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