SISTEMA VESTIBOLARE. La posizione del corpo e relativamente delle sue varie parti (testa, tronco e arti) fra di loro

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1 SISTEMA VESTIBOLARE FUNZIONI DEL SISTEMA VESTIBOLARE Mantenimento dell'equilibrio In stazione e in movimento RIFLESSI POSTURALI La posizione del corpo e relativamente delle sue varie parti (testa, tronco e arti) fra di loro Regolazione dei MOVIMENTI OCULARI Specialmente durante il movimento (attivo o passivo) I RECETTORI DEL SISTEMA VESTIBOLARE CANALI SEMICIRCOLARI Informano sulle ACCELERAZIONI ROTATORIE della testa OTOLITI (UTRICOLO e SACCULO) Informano sulla posizione della testa nello spazio e sulle accelerazioni lineari

2 CANALI SEMICIRCOLARI

3 CANALI SEMICIRCOLARI

4 UTRICOLO e SACCULO In queste due strutture sono presenti particolari corpi (gli otoliti) che appesantiscono la membrana otolitica la quale a sua volta è posta sulla massa gelatinosa che contiene le cellule ciliate. Le deformazioni che gli spostamenti della testa impongono alla membrana otolitica deformano la massa gelatinosa e provocano spostamenti delle stereociglia rispetto al chinociglio

5 RIFLESSI POSTURALI In un gatto decerebrato e con deafferentazione cervicale si osserva un riflesso tonico di origine labirintica della muscolatura degli arti: le due posizioni in figura sono quelle del massimo e del minimo tono muscolare, nelle altre posizioni della testa il tono è intermedio

6 RIFLESSI POSTURALI Normalmente riflessi labirintici e cervicali cooperano nel determinare i riflessi posturali (entrambi informano sulla posizione della testa) ma le risposte in purezza sono simili per gli arti anteriori e invece opposte per i posteriori Il riflesso di raddrizzamento riunisce in sequenza più tipi di riflessi

7 CERVELLETTO FUNZIONI DEL CERVELLETTO Il cervelletto ha funzioni prevalentemente di COORDINAZIONE dei movimenti sia del corpo e degli arti, sia della testa e degli occhi Non ha funzioni motorie proprie, ma riceve afferenze da tutto il sistema sensitivo (nervi cranici, sistema vestibolare, sensazioni visive e uditive, fasci ascendenti dal midollo spinale) Sfrutta queste informazioni rendendo precisi e coordinati i movimenti EFFERENZE Via cerebello-vestibolo-bulbo-spinale Via cerebello-rubro-spinale Via cerebello-rubro-corticale e cerebello-corticale

8 CERVELLETTO PARTI DEL CERVELLETTO VESTIBOLOCEREBELLO (ARCHICEREBELLO) È dedicato principalmente al coordinamento dei movimenti oculari e dell'equilibrio È in connessione stretta con il sistema vestibolare SPINOCEREBELLO (PALEOCEREBELLO) È coinvolto nella coordinazione del'esecuzione dei movimenti del corpo e degli arti Riceve input da tutto il sistema sensoriale e influenza le vie piramidali ed extrapiramidali CEREBROCEREBELLO (NEOCEREBELLO) È la parte evolutivamente più recente e sembra implicata nella programmazione dei movimenti complessi automatici insieme alla corteccia premotoria

9 LESIONI CEREBELLARI LESIONI DEL CERVELLETTO Le lesioni cerebellari non sono infrequenti negli animali, si manifestano dallo stesso lato della lesione e conducono a: ATASSIA CEREBELLARE: ossia incoordinazione e imprecisione dei movimenti in corso di svolgimento. Viene detta anche TREMORE INTENZIONALE, che cioè si manifesta in relazione a movimenti iniziati volontariamente Andatura barcollante e imprecisa: la fluidità e regolarità, così come la corretta sequenzialità dei movimenti vengono essere compromesse (l'andatura barcollante degli alcolisti cronici è dovuta a lesione del cervelletto anteriore) Dismetria e ipermetria: viene a mancare la precisione dei movimenti, che diventano tendenzialmente eccessivi e vengono corretti in ritardo e spesso ancora in maniera eccessiva, portando a un oscillazione intorno all'obiettivo preposto

10 NUCLEI della BASE Sono un gruppo di strutture cerebrali principalmente appartenenti al prosencefalo che hanno disposizione anatomica prevalentemente laterale-inferiore rispetto al talamo, profonda rispetto agli emisferi cerebrali NUCLEO CAUDATO PUTAMEN GLOBO PALLIDO (interno ed esterno) Oltre a questi fa funzionalmente parte dei Nuclei della Base un aggregato di neuroni mesencefalici: SOSTANZA NERA

11 NUCLEI della BASE Le funzioni dei nuclei della base sono quelle di regolare attraverso una complessa rete di influenze eccitatorie e inibitorie l'attività motoria. Nell'uomo, in cui sono stati più studiati, loro lesioni provocano due note patologie: MORBO di PARKINSON È caratterizzato da ipocinesia (movimenti torpidi, lenti, difficoltà a iniziare o continuare sequenze motorie) e da tremore involontario È dovuto a degenerazione della Sostanza Nera COREA di HUNTINGTON È caratterizzata da ipercinesia con sequenze improvvise di movimenti più o meno complessi che iniziano senza che sia implicata la volontà dell'individuo È dovuta a degenerazioni dei nuclei Caudato e Putamen

12 NUCLEI della BASE (Da Carlson N.R., Fisiologia del comportamento)