Autorità di bacino del fiume Po

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Autorità di bacino del fiume Po"

Transcript

1 Autorità di bacino del fiume Po incontro delle Reti Locali interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali Titolo dell Esperienza da agenda 21 ad azione 21. Progetto di riqualificazione integrata e partecipata del fiume Mincio Relatore 17 aprile 2007 Simone Massari Auditorium di Banca Monte Parma

2 Criticità e opportunità Compromissione delle naturali dinamiche dell ambiente fluviale causata da: scarse portate (in diminuzione) dovute alle derivazioni irrigue e alle concessioni per la produzione di energia elettrica elevata artificialità per la presenza rettificazioni e di arginature A B C D A C B 2 3 D inquinamento puntiforme legato agli impianti di depurazione delle acque reflue (dep di Peschiera del Garda, Mantova,..) inquinamento diffuso prodotto dalle attività agro-zootecniche Condizioni di ipereutrofia dei bacini lacustri e palustri che comporta: 1 riduzione della biodiversità, con perdita di habitat e di specie compromissione delle attività legate alla fruizione dei Laghi di Mantova, delle zone umide (Valli del Mincio, Vallazza) e dell intero corso d acqua

3 Presenza di aree di notevole valore ambientale e naturalistico con potenzialità di recupero Crescente consapevolezza da parte dell'opinione pubblica locale delle problematiche esistenti, unita ad una crescente domanda di fruibilità di un ambiente fluviale in buone condizioni Area territoriale e rapporto con l ambiente fluviale Industria agrozootecnica di tipo intensivo (aumento del carico organico e dell apporto di azoto) Semplificazione del paesaggio rurale (scomparsa di siepi e filari, semplificazione del reticolo idrografico minore..) Urbanizzazione progressiva (aumento delle superfici impermeabili, aumento degli A.E. insistenti sul bacino fluviale) Presenza del Polo industriale di Mantova e del Sito inquinato di interesse nazionale Attività turistica condensata spazialmente e temporalmente (bacino del Garda, città di Mantova) Abbandono delle attività tradizionali legate al fiume (sfalcio delle erbe palustri, pulizia del canali con conseguente accumulo della sostanza organica e rischio di interrimento) Diminuzione dell interazione tra sistema fluviale e territorio circostante, anche dal punto di vista del senso di appartenenza 2

4 I soggetti interessati e le modalità di coinvolgimento Unità di Progetto Cabina di regia composta da: Parco del Mincio, Provincia di Mantova, Comune di Mantova, Consorzio del Mincio e Labter Crea Forum del Mincio (6 incontri) Fruizione e balneabilità dei Laghi di Mantova Impatto delle attività antropiche sull'ambiente fluviale Gestione integrata e allocazione delle risorse idriche Interventi di rinaturazione e riqualificazione fluviale Gestione delle Valli del Mincio Soggetti intervenuti: associazioni di categoria, rappresentanti Enti pubblici, associazioni ambientaliste, soggetti economici e altri portatori d interesse Unità di Progetto Allargata Tavolo di Condivisione costituito da: AdBPO, Regione Lombardia, ATO, ARPA, Consorzi di Bonifica, ASL, AIPO Tavolo di Coordinamento degli Enti Locali Costituito dai rappresentanti delle amministrazioni comunali ricadenti all interno del Bacino idrografico del Mincio 3

5 Le risorse messe a disposizione del processo Risorse finanziarie Cofinanziamento di Provincia di Mantova, Comune di Mantova, Parco del Mincio, Comuni consorziati, Consorzi di Bonifica ricadenti nel bacino del Mincio, Associazione Industriali Contributo Fondazione Cariplo Impegno complessivo: Risorse umane Esperienze precedenti: Agenda 21 del Comune di Mantova e della Provincia di Mantova Progetto Life-Natura 1996 Conservazione attiva della Riserva Naturale Valli del Mincio ed altri interventi sulla vegetazione acquatica delle zone palustri e lacustri Codice Locale di Buona Pratica Agricola, ed altre esperienze di valutazione dell impatto dell agricoltura sulla qualità delle acque Esperienze di laboratorio di educazione ambientale Progetto Mincio e Progetto Macro del Labter-crea Consulenza tecnico scientifica: Studio di Ingegneria idraulico ambientale Telò, Studio Eureco, Studio Lara Previdi con la consulenza scientifica del DSA dell Università di Parma 4 Consulenza per la gestione e l organizzazione del Forum: Igeam - Avanzi

6 Lo svolgimento PROCESSO DI PARTECIPAZIONE 1) Costituzione UdP, UdPA e CEL 2) Seminario EASW di simulazione 3) Forum plenario di apertura 4) Sessioni tematiche: primo incontro individuazione delle criticità secondo incontro primi dati tecnico-scientifici e discussione terzo incontro possibili soluzioni ai problemi quarto incontro analisi schede d azione contenenti le linee d azione quinto incontro individuazione dei criteri di valutazione delle alternative progettuali sesto incontro sintesi e conclusioni 5) Gestione delle Valli del Mincio; tavolo di concertazione in vista dell approvazione del Piano di Gestione della Riserva 6) Incontri presso le amministrazioni comunali del Bacino del Mincio ANALISI TECNICA 1) Raccolta e sistematizzazione dei dati realizzazione di un database pubblicato on line 2) Caratterizzazione dello stato di salute del Mincio. Quantificazione mediante misure sperimentali del carico di nutrienti in transito e funzionalità del sistema fluviale due tratti a confronto: Pozzolo/Goito e Pietole/Governolo Batimetria delle zone lacuali e caratterizzazione dei sedimenti 5 3) Analisi delle possibili azioni di risanamento valutazione multicriteriale delle alternative progettuali

7 La comunicazione Attivazione e gestione di un punto informativo presso il Parco del Mincio Comunicazione di avvio del processo Realizzazione sito WEB 6

8 La comunicazione Testate giornalistiche locali, TV locali: comunicati stampa sui momenti più salienti del processo (incontri pubblici con amministrazioni comunali, incontri del Forum del Mincio, individuazione delle progettualità, realizzazione delle azioni pilota, Divulgazione dei primi risultati; versione divulgativa allegata alla Gazzetta di Mantova, su tutto il territorio provinciale Partecipazione a Fiumi di Primavera Articolo in uscita rivista Parchi nel numero di maggio 6

9 La dimensione Scala di Bacino idrografico del Mincio Coinvolgimento di tutte le Amministrazioni Comunali e dei portatori d interesse del territorio del Mincio Necessità di allargare il processo al sistema Sarca-Garda- Mincio nel suo complesso, soprattutto relativamente alle portate e alla sostenibilità delle attività turistiche dell area Gardesana 7

10 La progettualità e le azioni Azioni Pilota a carattere divulgativo e sperimentale 1) Interventi di microingegneria idraulica nelle Valli del Mincio per la riconnessione delle aree umide perifluviali al corso principale. Sfalcio della vegetazione e pulizia del canali 2) Gestione e sfacio selettivo della vegetazione in alveo (canali di bonifica e alveo fluviale) 3) Realizzazione di fasce tampone boscate 8

11 La progettualità e le azioni Il redigendo Piano d azione Base di partenza: 45 azioni riguardanti accordi, studi e progetti distinti per area tematica Famiglie di azioni Ripartizione delle azioni per ambiti di intervento Portate Accordi Studi Progetti Carichi diffusi Carichi puntiformi Protezione Valli Rinaturalizzazione e biodiversità Fruizione Dalla valutazione multicriterio (su 9 analizzate) le due progettualità migliori sono la realizzazione di FTB e gli interventi nelle Valli del Mincio 8

12 Le criticità emerse Necessità di integrare gli strumenti normativi con la programmazione degli interventi di risanamento. Strumenti: PTUA Regione Lombardia, L.R. 12/05 Legge per il governo del territorio, Legge forestale 27/2004 Individuazione delle competenze degli Enti territoriali Coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali Individuazione di una data base condiviso, soprattutto sui dati di portata 10

13 Gli obiettivi A breve Conclusione dell analisi territoriale per la definizione del prodotto d area Realizzazione delle azioni pilota, in fase di progettazione Convegno finale e divulgazione del Piano d azione finale A medio termine Individuazione delle competenze, e sottoscrizione del Contratto di fiume Integrazione tra i diversi livelli di pianificazione Aggiornamento del database realizzato da parte degli organi competenti, visualizzabile on line Prosecuzione delle attività di ricerca e monitoraggio del sistema fluviale 11

Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche

Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Quadro legislativo Direttiva 2000/60/CE D.Lgs 152/2006, riportante Norme in materia ambientale Piano di Gestione del distretto idrografico del Fiume

Dettagli

INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE ACQUE E DEGLI HABITAT NELLA VALLE DEL LAMBRO LIFE11 ENV/IT/004 «Lambrovivo»

INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE ACQUE E DEGLI HABITAT NELLA VALLE DEL LAMBRO LIFE11 ENV/IT/004 «Lambrovivo» INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE ACQUE E DEGLI HABITAT NELLA VALLE DEL LAMBRO LIFE11 ENV/IT/004 «Lambrovivo» Ing. Stefano Minà Dipartimento di Riqualificazione Fluviale 00 IL PROGETTO LIFE - Nasce

Dettagli

Altopascio 21.01.2011 PIANO PLURIENNALE ECONOMICO-SOCIALE della R.N.P. LAGO DI SIBOLLA

Altopascio 21.01.2011 PIANO PLURIENNALE ECONOMICO-SOCIALE della R.N.P. LAGO DI SIBOLLA Riserva Naturale Provinciale Lago di Sibolla Altopascio 21.01.2011 CHE COSA E IL PPSE? l. n. 394/ 91 legge quadro sulle aree protette ha la finalità di promuovere e sostenere iniziative atte a favorire

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia

I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Governance e partecipazione per il bacino del Po Colorno 26 ottobre 2007 I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Mario Clerici Regione Lombardia mario_clerici@regione.lombardia.it PERCHE UN CONTRATTO DI FIUME

Dettagli

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Piano di Gestione delle Acque I Aggiornamento Rapporto tra PDGAcque e altri piani di indirizzo: PDGAlluvioni, Piano di Sviluppo Rurale, Piano di Indirizzo

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Il Serio: agire per tutelare

Il Serio: agire per tutelare Il Serio: agire per tutelare * 17 ottobre 2015 Bergamo a cura di ing. Merati Claudio ing. Rota Sperti Loretta STER Bergamo Perché tutelare? Risorse essenziali: funzioni Ambientale Culturale Energetica

Dettagli

VERSO IL CONTRATTO DI FIUME

VERSO IL CONTRATTO DI FIUME ACCORDO OPERATIVO TRA Parco del Mincio (Soggetto Promotore) Regione Lombardia - STER Mantova Regione Veneto ERSAF ARPA Lombardia AIPo Provincia di Mantova, Provincia di Brescia, Provincia di Verona Amministrazioni

Dettagli

Integrare le politiche per tutelare e riqualificare le risorse idriche!

Integrare le politiche per tutelare e riqualificare le risorse idriche! Integrare le politiche per tutelare e riqualificare le risorse idriche! VIVIANE IACONE! DG AMBIENTE ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE! Strumenti di pianificazione per la tutela delle risorse idriche! E in

Dettagli

I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici

I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici Direttiva Habitat (92/43/CEE) 220 tipi di habitat (Al.I) e oltre 800 specie (Al.II)

Dettagli

Individuazione, sperimentazione e divulgazione di modalità di gestione più sostenibile dei corsi d acqua in stretto rapporto con il mondo agricolo

Individuazione, sperimentazione e divulgazione di modalità di gestione più sostenibile dei corsi d acqua in stretto rapporto con il mondo agricolo 2 Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale Bolzano, 5 8 novembre 2012 Individuazione, sperimentazione e divulgazione di modalità di gestione più sostenibile dei corsi d acqua in stretto rapporto

Dettagli

Progetto Definitivo Rev. Novembre 2013

Progetto Definitivo Rev. Novembre 2013 Accordo di Programma tra Ministero della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Lombardia per la mitigazione del rischio idrogeologico Convenzione per la progettazione e realizzazione dell intervento

Dettagli

La riqualificazione ambientale dei canali Stato dell arte e quesiti per il futuro Ing. Marco Monaci Direttore Tecnico CIRF CIRF Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale Associazione culturale tecnico-scientifica

Dettagli

Piano operativo del sub-progetto WALL

Piano operativo del sub-progetto WALL Piano operativo del sub-progetto WALL Titolo attività Regioni italiane responsabili Regioni italiane Titolo sotto-attività Descrizione Durata (mesi) Ubicazione attività Partner locali SOTTOATTIVITA 1.1

Dettagli

CON IL CONTRIBUTO DI PROMOSSO DA DALLE POLITICHE ALL AZIONE CON IL CONTRATTO DI FIUME. Ing. Giancarlo Gusmaroli ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA:

CON IL CONTRIBUTO DI PROMOSSO DA DALLE POLITICHE ALL AZIONE CON IL CONTRATTO DI FIUME. Ing. Giancarlo Gusmaroli ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA: CON IL CONTRIBUTO DI PROMOSSO DA DALLE POLITICHE ALL AZIONE CON IL CONTRATTO DI FIUME Ing. Giancarlo Gusmaroli ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA: OBIETTIVI IN CONFLITTO? MIGLIORAMENTO AMBIENTALE VALORIZZAZIONE

Dettagli

FORUM AGENDA 21 LOCALE MANTOVA. Appendice al Piano d'azione Le Priorità

FORUM AGENDA 21 LOCALE MANTOVA. Appendice al Piano d'azione Le Priorità di Mantova - Assessorato Ambiente FORUM AGENDA 21 LOCALE MANTOVA Appendice al Piano d'azione Le Priorità Agenda 21 Mantova - via Roma 39 46100 MANTOVA - @mail:agenda21lmantova@domino.comune.mantova.it

Dettagli

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di fiume strategie e prospettive Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di Fiume come Patti per i beni collettivi Agricoltura e prodotti tipici Fruizione

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SUOLI E GEOMORFOLOGIA DEL TERRITORIO PADOVANO Convegno 23.10.2013 Aula Magna Galileo Galilei

Dettagli

Valsat Sintesi non tecnica

Valsat Sintesi non tecnica Valsat Sintesi non tecnica Pagina 1 di 7 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 3 2 CONTENUTI ED OGGETTO... 3 3 VERIFICA DI COERENZA... 4 4 ANALISI AMBIENTALI... 5 5 CONCLUSIONI... 7 Pagina 2 di 7 1 INTRODUZIONE La

Dettagli

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e. Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato

Dettagli

Il ruolo delle Agenzie in Italia

Il ruolo delle Agenzie in Italia Il ruolo delle Agenzie in Italia Salvatore Curcuruto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) Riferimenti normativi LQ n.36/2001 ( Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3

Dettagli

Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI

Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI Roma 27 marzo 2008 workshop Financing Natura 2000 PROGRAMMA S.A.R.A. Sistema Aree Regionali

Dettagli

Aspetti geologici nella pianificazione

Aspetti geologici nella pianificazione Associazione Nazionale Urbanisti e Pianificatori Territoriali e Ambientali con il patrocinio di Comune di Este Consorzio di Bonifica Adige Euganeo PREVENZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO: PREVENZIONE UN COMPITO

Dettagli

Dighe e territorio. Benefici e problemi: una possibile soluzione

Dighe e territorio. Benefici e problemi: una possibile soluzione Dighe e territorio Benefici e problemi: una possibile soluzione Mario Trogni Bolzano, 15 maggio 2014 La Società Costituzione 1 giugno 2010 60% 40% 1 Il maggiore produttore dell Alto Adige Produzione media

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra

Dettagli

Progetto di riqualificazione integrata e partecipata del Fiume Mincio (estratto)

Progetto di riqualificazione integrata e partecipata del Fiume Mincio (estratto) Proposte operative relative all attività di /realizzazione di interventi Pilota cosi come prevista del progetto Cariplo da ag. 21 ad az. 21. Nella fase di predisposizione del progetto da candidare al Bando

Dettagli

il Piano di Tutela delle Acque

il Piano di Tutela delle Acque Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna servizio idraulica Gestione delle acque sotterrane e superficiali in Friuli Venezia Giulia il Piano di Tutela delle Acque ing. D. Iervolino

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO la legge regionale n.1 del 5 gennaio 2001 recante Norme per la valorizzazione e lo sviluppo del litorale del Lazio ;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO la legge regionale n.1 del 5 gennaio 2001 recante Norme per la valorizzazione e lo sviluppo del litorale del Lazio ; OGGETTO: PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTI PER LO SVILUPPO DEL LITORALE DEL LAZIO, DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE N.1 DEL 5 GENNAIO 2001 - AZIONE I.1.4. RAFFORZAMENTO DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE E CONTROLLO

Dettagli

AnAlisi della Rete idrografica consortile

AnAlisi della Rete idrografica consortile Widespread introduction of constructed wetlands for a wastewater treatment of Agro Pontino life+08 env/it/000406 consorzio di BonificA dell AgRo Pontino AZione 7.2 AnAlisi della Rete idrografica consortile

Dettagli

La Rete Ecologica del Veneto

La Rete Ecologica del Veneto La Rete Ecologica del Veneto Convegno Le reti ecologiche nella pianificazione territoriale: il contributo del progetto Life+TEN c/o aula grande - Fondazione Bruno Kessler (FBK) via S. Croce, 77 Trento

Dettagli

25.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 16 febbraio 2015, n. 130

25.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 16 febbraio 2015, n. 130 25.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 16 febbraio 2015, n. 130 Approvazione documento Azioni propedeutiche alla elaborazione del Piano Regionale di Tutela dall amianto

Dettagli

IL CANALE VILLORESI I comuni e le province interessate

IL CANALE VILLORESI I comuni e le province interessate V arco Villoresi occasione di tutela e valorizzazione ecologico-fruitiva del territorio a Nord di Milano 1 Cos è un CONSORZIO DI BONIFICA (quadro normativo di riferimento: L.R. 31/2008) Il Consorzio di

Dettagli

Michele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1

Michele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1 Michele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1 RISORSE IDRICHE: finalità e attività da svolgere 5 linee: Programmazione investimenti irrigui; Condizionalità Ex ante; Integrazione e sinergie con

Dettagli

Direzione Ambiente. Guida tecnica

Direzione Ambiente. Guida tecnica Direzione Ambiente Guida tecnica Procedimento di verifica di assoggettabilita alla VAS dei Programmi di interventi di sistemazione idrogeologica e manutenzione montana (PISIMM) ( art. 12 d. lgs. 152/2006

Dettagli

Il mondo della pesca nel Veneto: numeri, problematiche e iniziative.

Il mondo della pesca nel Veneto: numeri, problematiche e iniziative. Il mondo della pesca nel Veneto: numeri, problematiche e iniziative. Dott. Mario Richieri Dirigente Regionale Unità di Progetto Caccia e Pesca Dott. Luca Tenderini Responsabile Ufficio Pesca Villa Cordellina

Dettagli

Marco Bartoli, Monica Pinardi, Elisa Soana, Pierluigi Viaroli Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma

Marco Bartoli, Monica Pinardi, Elisa Soana, Pierluigi Viaroli Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma Micro-interventi di ingegneria idraulica per favorire l esondazione di acque eutrofiche in aree umide a Phragmites australis, aumentare la capacità autodepurativa del sistema palustre e contrastare i processi

Dettagli

CAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO

CAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO CAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO 207 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO 8.1 Criteri generali di individuazione e valutazione degli interventi Gli

Dettagli

Manutenzione del territorio e prevenzione dei rischi

Manutenzione del territorio e prevenzione dei rischi Manutenzione del territorio e prevenzione dei rischi Mauro Agnoletti Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali Università degli Studi di Firenze La ricerche sulle dinamiche

Dettagli

I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO

I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO Il corso che si propone ha come obiettivo principale quello di fornire ai partecipanti competenze avanzate relativamente all impiego dei

Dettagli

Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio

Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio Piano di Azione Locale 2007/2013, Un identità massiccia GAL Gran Sasso Velino Progetto pilota sul paesaggio rurale 4.1.2.3.a2 Mosaici d

Dettagli

Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese

Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese a cura di Dario Fossati U.O. Tutela e Valorizzazione Territorio Accordo di Programma

Dettagli

P R E S E N T A ZI ONE

P R E S E N T A ZI ONE Continuing Education Seminars LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO 15 e 22 Maggio - 12 e 19 Giugno 2015, ore 14.00-18.00 Aula A Ingegneria sede didattica - Campus

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Linee guida per la trasformazione casearia su piccola scala Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Il documento è stato redatto come frutto della ricerca sviluppata dalla UO CRA-FLC

Dettagli

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile 1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4

Dettagli

Dott. Ing. Alessandro Cappelli

Dott. Ing. Alessandro Cappelli Alessandro Cappelli si è laureato in Ingegneria Civile, indirizzo Idraulica Ambientale, presso l'università degli Studi Roma TRE nel luglio 2002, con una Tesi di Laurea in Protezione Idraulica del Territorio

Dettagli

Sportello Unico Attività Produttive SUAP REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Sportello Unico Attività Produttive SUAP REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Sportello Unico Attività Produttive SUAP Premessa Il progetto Sportelli Unici per le imprese portato avanti dall Assessorato dell'industria ha tra i suoi punti di forza l approvazione di una normativa

Dettagli

IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE

IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE B IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE Premessa Il quadro conoscitivo del PTCP restituisce un analisi del sistema naturale ed ambientale del territorio provinciale che pone limiti ed offre opportunità alle

Dettagli

Profili professionali

Profili professionali FONDO EUROPEO DI SVILUPPO. Prot N. _143 Rep. n. 9 del 10 gennaio 2014 Procedura di selezione comparativa pubblica per titoli per l affidamento di n. 8 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Linee guida per il trasporto e la vendita di prodotti alimentari deperibili a basso impatto ambientale Descrizione estesa del risultato La progettazione, realizzazione e

Dettagli

Un Patto per i nostri fiumi:

Un Patto per i nostri fiumi: Un Patto per i nostri fiumi: Un patto per i nostri fiumi: dalla politica dell emergenza alla prevenzione PREMIO IX TAVOLO NAZIONALE DEI CONTRATTI DI FIUME 2014 Venezia, 18 Novembre 2014 Aula Tafuri, Palazzo

Dettagli

Misure per la tutela dell ambiente e degli ecosistemi

Misure per la tutela dell ambiente e degli ecosistemi Misure per la tutela dell ambiente e degli ecosistemi Carlo Zaghi Dirigente Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali

Dettagli

DESCRIZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO. Anno 2007

DESCRIZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO. Anno 2007 PARTE II DESCRIZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO Anno 2007 C. Pacchi*, S. Seravalle*, M. Zulianello*, F. Antimiani**, E. Martini** * Avanzi S.r.l. Idee, Ricerche e progetti per la sostenibilità ** IGEAM

Dettagli

Viaggo studio FIUMI INCISI E RIQUALIFICAZIONE MORFOLOGICA Italia e Austria, 25-28 Ottobre 2011

Viaggo studio FIUMI INCISI E RIQUALIFICAZIONE MORFOLOGICA Italia e Austria, 25-28 Ottobre 2011 Viaggo studio FIUMI INCISI E RIQUALIFICAZIONE MORFOLOGICA Italia e Austria, 25-28 Ottobre 2011 L alterazione morfologica e del trasporto solido sono problemi comuni alla maggior parte dei fiumi europei.

Dettagli

CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE DELLA CONVENZIONE

CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE DELLA CONVENZIONE CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE DELLA CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI PESARO E URBINO, IL CONSORZIO DI BONIFICA DELLE MARCHE E IL CORPO FORESTALE DELLO STATO, PER L'ORGANIZZAZIONE, LA GESTIONE E IL MONITORAGGIO

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI

Dettagli

Scheda azione emergente - 10

Scheda azione emergente - 10 Scheda azione emergente - 10 Azione emergente Politica cui l azione concorre Obiettivo Strategico Obiettivi operativi Attività DEFINIZIONE E ADOZIONE DI PIANI DI EMERGENZA COMUNALI ED INTERCOMUNALI Riduzione

Dettagli

Finalità delle indagini e del progetto

Finalità delle indagini e del progetto Caffaro e Brescia I nuovi dati Finalità delle indagini e del progetto Maria Luisa Pastore Brescia, 20 Ottobre 2015 Stato delle conoscenze prima del progetto 2002 2005 2003 2006 Le indagini condotte da

Dettagli

mail reteventi@provincia.padova.it seguici su

mail reteventi@provincia.padova.it seguici su mail reteventi@provincia.padova.it seguici su _ il progetto Reteventi Cultura Veneto èil progetto a regia regionale definito con accordo di programma sottoscritto con le sette amministrazioni provinciali,

Dettagli

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Programma di Sviluppo Rurale 2007 2013 Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Informativa dell Autorità Ambientale regionale alle autorità con competenze

Dettagli

ESTRATTO DAL PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DEL FIUME PO ELABORATO 7, ALLEGATO 7.2 RICOGNIZIONE DELLE MISURE IN REGIONE PIEMONTE

ESTRATTO DAL PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DEL FIUME PO ELABORATO 7, ALLEGATO 7.2 RICOGNIZIONE DELLE MISURE IN REGIONE PIEMONTE ESTRATTO DAL PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DEL FIUME PO ELABORATO 7, ALLEGATO 7.2 RICOGNIZIONE DELLE MISURE 5 DETTAGLI E MISURE Direttiva 79/409/CEE sugli uccelli selvatici e successivi atti

Dettagli

Il Piano Strategico della Provincia di Belluno

Il Piano Strategico della Provincia di Belluno Il Piano Strategico della Provincia di Belluno Workshop di confronto e condivisione asse AMBIENTE documento di sintesi Belluno, 2 e 4 ottobre 2006 STRUTTURA DELL ASSE ASSE AMBIENTE sotto-asse Aria-acqua-suolo

Dettagli

CURRICULUM PROFESSIONALE

CURRICULUM PROFESSIONALE CURRICULUM PROFESSIONALE Ing. Paolo Cavagliano Via Solferino,30 13011 BORGOSESIA (VC) Tel 348 7900832 Dati personali PAOLO CAVAGLIANO nato a Borgosesia (VC) il 3 Novembre 1975, residente a Borgosesia (VC)

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Negozio mobile con banchi di vendita refrigerati da energia rinnovabile Descrizione estesa del risultato Sicurezza e qualità alimentare sono i concetti che hanno suggerito

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale

Dettagli

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore

Dettagli

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA

Dettagli

Tavolo regionale Consumo di suolo : azioni agende 2011 e 2012/13

Tavolo regionale Consumo di suolo : azioni agende 2011 e 2012/13 Tavolo regionale Consumo di suolo : azioni agende 2011 e 2012/13 PRESENTAZIONE DEL VOLUME: L USO DEL SUOLO IN LOMBARDIA NEGLI ULTIMI 50 ANNI 29 settembre 2011, SALA GABER - Milano Relatore: Stefano Agostoni

Dettagli

La manovra di assestamento

La manovra di assestamento Allegato 3 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Con il presente disegno di legge Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2015 e Bilancio pluriennale per il triennio 2015 2017 e Bilancio di previsione conoscitivo

Dettagli

S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO. 22 ottobre 2008

S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO. 22 ottobre 2008 S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO 22 ottobre 2008 S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO Ruolo di S.PR.I.G nell elaborazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio

Dettagli

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio

Dettagli

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 189 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 6.1 Premessa Il Sistema Informativo

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

Franciacorta sostenibile/2

Franciacorta sostenibile/2 Franciacorta sostenibile/2 Un progetto condiviso di monitoraggio Simone Mazzata segretario Fondazione Cogeme Onlus Iseo, venerdì 12 dicembre 2008 Franciacorta sostenibile (Giugno 2007-febbraio 2008) Perché

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE. Seduta del 7/01/2015

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE. Seduta del 7/01/2015 Deliberazione n. 1 del 7/01/2015 COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE Seduta del 7/01/2015 OGGETTO: PRESA D ATTO PROPOSTA DI PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE. L anno duemilaquindici, addì

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione

Dettagli

Le fasi dell emergenza e la gestione del rischio Regione Puglia Le fioriture algali nell invaso di Occhito

Le fasi dell emergenza e la gestione del rischio Regione Puglia Le fioriture algali nell invaso di Occhito Le fasi dell emergenza e la gestione del rischio Regione Puglia Le fioriture algali nell invaso di Occhito Fulvio Longo Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e prevenzione Regione Puglia Bari,

Dettagli

ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE PRIORITÀ D INTERVENTO

ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE PRIORITÀ D INTERVENTO ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE D INTERVENTO PER LA CONSERVAZIONE DELL ORSO BRUNO MARSICANO Riduzione degli impatti legati alle attività antropiche (rif. azioni A1, A3, A4 e A5 del PATOM)

Dettagli

Difesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici

Difesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici Quadro normativo: Legge 183/89, «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» Si intende: a) per suolo: il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali;

Dettagli

training@skuanature.com SKUA Nature Group - Sezione Formazione

training@skuanature.com SKUA Nature Group - Sezione Formazione Il Parco del Lura, nell ambito del progetto Collegamento a rete tra il Parco del Lura e le Aree Protette limitrofe: individuazione di corridoi ecologico-fruitivi e attuazione di un progetto pilota nel

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014 Oggetto: D.Lgs. 14.8.2012, n. 150 e decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l'attuazione nella Regione Sardegna

Dettagli

Contratto di fiume L esperienza umbra del Clitunno Marroggia Topino IX^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI VENEZIA

Contratto di fiume L esperienza umbra del Clitunno Marroggia Topino IX^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI VENEZIA Contratto di fiume L esperienza umbra del Clitunno Marroggia Topino IX^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI VENEZIA 19, 20, 21 marzo 2014 Consorzio Bonificazione Umbra - Spoleto Definizione del Contratto di

Dettagli

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione

Dettagli

David Bianco - Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale

David Bianco - Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa Parchi e Riserve dell Emilia Romagna David Bianco - Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale Che cosa fa un Parco naturale?

Dettagli

CINECA - partner per l innovazione l Pubblica Amministrazione Locale

CINECA - partner per l innovazione l Pubblica Amministrazione Locale CINECA - partner per l innovazione l della Pubblica Amministrazione Locale Forlì,, 22 ottobre 2008 Alan Buda Indice Chi è CINECA La Mission Esigenze degli Enti Locali La risposta del CINECA Benefici Attesi

Dettagli

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4 STATUTO CONSORTILE Art. 50, comma 4 Entro due anni dall approvazione dello statuto da parte della Giunta regionale, il Consorzio provvede ad esplicitare nell avviso di pagamento lo specifico beneficio

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche

Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche All. VII, parti A e B, punto 8 della Direttiva 2000/60/CE e All. 4, parti A e B, punto 8, alla Parte Terza del D.Lgs.

Dettagli

Introduzione ai Programmi di intervento per l inquinamento diffuso

Introduzione ai Programmi di intervento per l inquinamento diffuso CONVEGNO Contaminazione delle acque sotterranee e tecnologie innovative di bonifica in Lombardia LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2015, ORE 8.45 17.00 REGIONE LOMBARDIA, PALAZZO PIRELLI AUDITORIUM "GIORGIO GABER«Introduzione

Dettagli

Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida

Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Roma 27 marzo 2008 Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida SITI NATURA 2000 LAZIO DGR

Dettagli

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità) DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ

Dettagli

Schema di Progetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni

Schema di Progetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni Schema di Progetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni Art. 7 della Direttiva 2007/60/CE e del D.lgs. n. 49 del 23.02.2010 Allegato 6 Sintesi delle misure/azioni adottate

Dettagli

AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior

AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior di Esperto in gestione e valutazione di progetti ICT delle Amministrazioni

Dettagli

Distretti agricoli in Regione Lombardia

Distretti agricoli in Regione Lombardia Distretti agricoli in Regione Lombardia Attività dei distretti (finalità, ruolo, opportunità), meccanismo di accreditamento in Regione Lombardia Roberto Daffonchio Distretti agricoli Distretti rurali >

Dettagli