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1 SCUOLA DELL' INFANZIA STATALE DI PIARIO PROGRAMMAZIONE ANNUALE Anno Scolastico

2 ANALISI DELLA SITUAZIONE La scuola dell infanzia di Piario è costituita da una sezione. Quest anno i bambini iscritti sono 21: 6 grandi, 10 mezzani e 5 piccoli. Nella scuola operano: - 2 insegnanti di sezione; - 1 insegnante di sostegno; - 1 insegnante di religione cattolica; - 1 operatrice addetta alla distribuzione dei pasti; - 2 collaboratrici scolastiche presenti una al mattino e una al pomeriggio (che assisterà i.bambini di 3 anni durante il riposo pomeridiano). 2

3 ORARIO DI SERVIZIO DELLE INSEGNANTI Dal 5 al 14 settembre 2012 la scuola resterà aperta per il solo turno antimeridiano dalle 7,30 alle 12,30 per permettere la compresenza delle insegnanti e quindi favorire l'inserimento e il riadattamento dei bambini alla vita scolastica. Dal giorno 17 settembre 2012 e per tutto l'anno scolastico l'orario definito sarà il seguente: dal lunedì al venerdì con inizio alle ore 7,30 e termine alle ore 17,30. Le insegnanti di sezione adotteranno, a settimane alterne, l'orario riportato nello specchietto presente nella pagina successiva. L'insegnante di religione sarà presente a scuola il martedì dalle ore 10,45 alle ore 12,15. 3

4 Scuola dell'infanzia Statale di Piario Anno Scolastico ORARIO DELLE INSEGNANTI DI SEZIONE Dal 17 settembre 2012 e per tutto l anno scolastico le insegnanti adotteranno a settimane alterne il seguente orario: LUNEDI' RODIGARI MAURA 07,30 12,30 OLIVARI PAOLA 12,30-17,30 MARTEDI' RODIGARI MAURA 07,30 12,30 OLIVARI PAOLA 12,30-17,30 MERCOLEDI' RODIGARI MAURA 07,30 12,30 OLIVARI PAOLA 12,30-17,30 GIOVEDI' RODIGARI MAURA 07,30 12,30 OLIVARI PAOLA 12,30-17,30 VENERDI RODIGARI MAURA 07,30 12,30 OLIVARI PAOLA 12,30-17,30 4

5 Scuola dell'infanzia Statale di Piario Anno Scolastico ORARIO DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO LUNEDI' BOTTANI ANNA 9,00 12,00 MARTEDI' MERCOLEDI' BOTTANI ANNA 9,00 12,10 GIOVEDI' BOTTANI ANNA 9,00 12,10 VENERDI BOTTANI ANNA 9,00 12,10 5

6 FINALITA EDUCATIVE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, concorre all educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell identità di ciascuna. La scuola dell infanzia si propone come luogo di incontro, di partecipazione, di cooperazione; come spazio di impegno educativo per adulti e bambini. L ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato; le relazioni con gli insegnanti e fra bambini sono un importante fattore protettivo di promozione dello sviluppo. La scuola dell infanzia organizza le proposte educative e didattiche espandendo e dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini. Partendo da queste convinzioni le attività che nel corso dell anno proporremo saranno finalizzate al rafforzamento dell identità, dell autonomia e allo sviluppo delle competenze. 6

7 Pertanto la scuola dell infanzia si propone i seguenti obiettivi educativi: Rafforzare la fiducia in se stessi; Collaborare con gli altri, favorendo lo spirito di confronto e di amicizia; Sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità accogliendo le diversità come valore positivo; Promuovere una buona autonomia personale; Sviluppare le capacità senso percettive coordinative e gli schemi motori e posturali attraverso il gioco, la libera esplorazione e la scoperta guidata; Stimolare la padronanza del linguaggio verbale e arricchire il proprio lessico; Favorire la comunicazione di emozioni utilizzando anche linguaggi non verbali (es. musicale, pittorico ecc.); Stimolare la curiosità utilizzando le risorse ambientali e sociali; Sollecitare i bambini ad avvicinarsi a contenuti matematici come contare, ordinare, classificare. 7

8 SCUOLA DELL'INFANZIA STATALE DI PIARIO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE DIRITTI IN GIOCO Il percorso educativo che le insegnanti intendono intraprendere quest anno scolastico è legato all obiettivo educativo di sensibilizzare al senso civico e alla legalità. Dopo aver aiutato i bambini - attraverso esperienze e attività - a riflettere sulle regole dello star bene insieme, il rispetto, la cura e la responsabilità per tutto ciò che è comune (interno ed esterno alla scuola) il progetto della scuola dell infanzia continuerà esplorando i diritti dei bambini prendendo spunto dalla Dichiarazione dei diritti del bambino. Le insegnanti ritengono che ogni bambino abbia bisogno di cure e attenzioni speciali, di protezione, di cibo e medicine, ma anche di giocare liberamente, di andare a scuola, di essere rispettato nella sua identità; ha diritto di vivere in condizioni di pace, insieme a colore cha ama. 8

9 Il progetto è costituito da sei nuclei progettuali che sviluppano abilità e competenze in riferimento a tutti i campi di esperienza: 1. Periodo settembre: Star bene insieme Per favorire l'inserimento dei bambini alla vita scolastica e per stimolare la conoscenza fra loro. 2. Periodo ottobre-novembre: Io mi chiamo Art. 7: Hai diritto di avere un nome e al momento della tua nascita il tuo nome, il nome dei tuoi genitori e la data dovrebbero venire scritti. Hai il diritto di avere una nazionalità e il diritto di conoscere i tuoi genitori e di venire accudito da loro. 3. Periodo dicembre: Arriva Natale 4. Periodo gennaio-febbraio: Tutti i bambini sono speciali Art. 2: Ogni bambino ha i diritti elencati nella Convenzione: non ha importanza chi è né chi sono i suoi genitori, non ha importanza il colore della pelle né il sesso né la religione, non ha importanza che lingua parla, ne se è un disabile, né se è ricco, né se è povero. 5. Periodo marzo-aprile: Voglio andare a scuola! Art : Hai il diritto di ricevere un istruzione. Lo scopo della tua istruzione è di sviluppare al meglio la tua personalità, i tuoi talenti e le tue capacità mentali e fisiche. L istruzione dovrebbe anche prepararti a vivere in maniera responsabile e pacifica, in una società libera, nel rispetto dei diritti degli altri e nel rispetto dell ambiente. 9

10 6. Periodo maggio-giugno: Diamoci la mano Art : Hai il diritto di essere protetto in tempi di guerra. Se sei stato ferito e trascurato in qualsiasi maniera, per esempio in guerra, hai diritto a un trattamento speciale e ad attenzioni speciali. 10

11 EDUCAZIONE STRADALE L educazione stradale è un esigenza formativa largamente riconosciuta, è fondamentale che i bambini acquisiscano fin da piccoli abitudini corrette che li aiutino a conseguire una maggiore consapevolezza dei pericoli che corrono in questo ambito. Per questo, durante l anno scolastico si effettueranno alcune uscite guidate per l osservazione e la conoscenza di alcun simboli stradali, per acquisire consapevolezza dei pericoli della strada assumendo comportamenti vigili e responsabili. Per questo gli obiettivi che intendiamo far raggiungere ai bambini sono: Avviare e sviluppare nei bambini la conoscenza della sicurezza stradale e delle regole di comportamento degli utenti; Conoscere e rispettare le regole di ambienti esterni di uso comune; Riconoscere ed utilizzare alcuni simboli; Compiere classificazioni, seriazioni, corrispondenze e insiemi; Formulare previsioni, ipotesi e perché. 11

12 COSTITUZIONE E CITTADINANZA Riportiamo i nuclei tematici e gli obiettivi d apprendimento relativi a Costituzione e cittadinanza riguardanti la scuola dell infanzia presenti nel testo ministeriale. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Si propone di identificare le conoscenze e le abilità specifiche dell insegnamento di Costituzione e cittadinanza a posteriori cioè desumendole dalle migliori pratiche che saranno elaborate e censite nel corso della sperimentazione. In approssimazione, si ritiene che le conoscenze e le abilità specifiche da trasmettere nella scuola dell infanzia si possono concentrare: Sul concetto di famiglia, di scuola e di gruppo come comunità di vita; Sulle modalità con cui si possono acquisire conoscenze e modi di agire rispettivamente con i genitori, con i compagni, con le maestre e con gli altri adulti. 12

13 SITUAZIONI DI COMPITO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PERSONALI ALLA FINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA: Mostrare consapevolezza della propria storia personale familiare e dei modi con cui si è modificata la relazione con gli altri compagni e con gli adulti; Porre domande su temi esistenziali, sulle diversità culturali, sull essere bambini e bambine, sulla giustizia, su ciò che è bene e che è male; Eseguire compiti, elaborare progetti, risolvere problemi da soli, con i coetanei e con gli adulti; Spiegare come e quanto ci si sente legati alla propria famiglia, alla propria comunità, alla propria scuola, al proprio Paese, al mondo; Gestire conflitti, negoziare compiti e impegni, lavorare in cooperazione, definire regole d azione condivise. 13

14 GIORNATA SCOLASTICA 7,30 9,00 Ingresso e accoglienza dei bambini; 9,00-10,00 Attività, giochi organizzati di intersezione in salone (calendario,appello...); 10,00-11,45 Attività didattico-educative durante le quali i bambini verranno suddivisi in due gruppi: grandi, mezzani e piccoli; 11,45-12,00 Riordino e attività igienico-sanitarie per la preparazione al pranzo; 12,00-13,00 Pranzo; 13,00-14,00 Giochi liberi in salone o in giardino; 14,00-15,45 Riordino del materiale, attività igienico-sanitarie. Riposo pomeridiano per i più piccoli. Attività in sezione per mezzani e grandi; 15,45-16,00 Riordino del materiale e preparazione all'uscita; 16,00 16,10 Uscita per i bambini che hanno scelto l orario normale; 16,10-17,30 Giochi liberi in sezione e uscita per i bambini che hanno scelto l orario posticipato. 14

15 La giornata scolastica ruota attorno a tre grandi momenti quali: ATTIVITÁ RICORRENTI DI VITA QUOTIDIANA che rivestono un ruolo di grande rilievo dal momento che il bambino attraverso comportamenti usuali ed azioni concrete sviluppa la sua autonomia e potenzia le sue abilità; MOMENTO DELLA CONSEGNA,attività programmata dall'insegnante nella quale il bambino raggiunge competenze specifiche in rapporto all'età; TEMPO DELLA LIBERA DECISIONE che consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a sé ed agli altri per quello che è realmente. Il bambino farà diverse esperienze in questo modo: - giocando; - esplorando il territorio e i fenomeni della natura; - facendo attività di ricerca su cose e persone; - relazionandosi con i compagni e gli adulti. 15

16 AFFETTIVITA E CORPOREITA Predisporre gli spazi e i materiali al fine di facilitare al bambino l incontro con i coetanei, con gli oggetti e con l ambiente; Favorire il processo di identificazione che aiuti il bambino ad esternare le proprie emozioni ed i propri sentimenti; Attuare strategie che favoriscano atteggiamenti di responsabilità, sicurezza, di rispetto e di fiducia in se stesso; Favorire il recupero delle esperienze familiari vissute; Favorire dinamiche di grande e piccolo gruppo per rafforzare rapporti di collaborazione ed amicizia tra bambino e bambino e tra bambino e insegnanti; Creare situazioni per sviluppare atteggiamenti di rispetto verso l ambiente naturale e sociale; 16

17 Portare alla conoscenza di ambienti e persone culturalmente diverse; Sviluppare le capacità senso-percettive, coordinative e gli schemi motori e posturali attraverso il gioco, la libera esplorazione e la scoperta guidata. 17

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23 I GENITORI DEVONO SAPERE CHE... La scuola offre particolare attenzione al rapporto scuola-famiglia con: Alcune giornate di preinserimento nel mese di giugno per una prima conoscenza dei compagni, delle insegnanti, degli spazi scolastici e dei materiali al fine di favorire un inserimento graduale e sereno; Inserimento graduale per i piccoli con riduzione d orario; Brevi scambi di informazioni al momento dell ingresso e dell uscita per tutto il corso dell anno; Incontri periodici. Inoltre la scuola organizza: Un progetto di continuità con la scuola elementare; Attività alternative per i bambini che non usufruiscono dell insegnamento della religione cattolica; Un percorso di attività artistica per i bambini mezzani e grandi in collaborazione con il MAT di Clusone; 23

24 Progetto Nati per Leggere in collaborazione con la biblioteca comunale di Piario rivolto ai bambini di 3, 4 e 5 anni; Uscite per la conoscenza del territorio. 24

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