ANNUARIO DELLE STATISTICHE UFFICIALI DEL MINISTERO DELL INTERNO - ed a cura dell Ufficio Centrale di Statistica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ANNUARIO DELLE STATISTICHE UFFICIALI DEL MINISTERO DELL INTERNO - ed. 2015 a cura dell Ufficio Centrale di Statistica"

Transcript

1 ANNUARIO DELLE STATISTICHE UFFICIALI DEL MINISTERO DELL INTERNO - ed a cura dell Ufficio Centrale di Statistica Cod. ISTAT INT Settore di interesse: POPOLAZIONE E FAMIGLIA; CONDIZIONI DI VITA E PARTECIPAZIONE SOCIALE Titolare PROVVEDIMENTI EMANATI IN MATERIA DI CULTI Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione Ufficio Incaricato Direzione Centrale degli Affari dei Culti Obiettivo dell indagine Definire l'entità delle attività amministrative connesse alla gestione degli enti di culto presenti sul territorio nazionale. DIRITTI CIVILI Campo di osservazione e dati rilevati I dati si riferiscono a: - Provvedimenti di riconoscimento della personalità giuridica degli enti di culto cattolico e dei culti diversi dal cattolico; - Provvedimenti di modifiche e soppressione degli enti; - Provvedimenti di nomina dei ministri di culto diversi dal cattolico. Copertura dell indagine Totale Periodicità della raccolta dei dati Continua Livello territoriale minimo dei dati disponibili per la divulgazione Provinciale Modalità operative per la raccolta dei dati I dati sono raccolti a livello centrale dalla Direzione Centrale degli Affari dei Culti Modalità operative per l elaborazione dei dati I dati sono gestiti con supporti informatici Modalità operative e periodicità della diffusione dei dati Annualmente vengono fornite apposite elaborazioni statistiche Descrizione dell indagine ed elementi informativi La rilevazione riguarda i provvedimenti amministrativi in materia di enti di culto, cattolico e diverso dal cattolico, adottati dalla Direzione Centrale degli Affari dei Culti. 1

2 DIRITTI CIVILILI Per l Area del Culto Cattolico la norma di riferimento è la legge 20 maggio 1985, n con cui è stato recepito l Accordo del 18 febbraio 1984 di revisione del Concordato Lateranense del ed il relativo regolamento di attuazione adottato con D.P.R. 13 febbraio 1987, n. 33. L Area espleta una funzione istruttoria sia in ordine al riconoscimento della personalità giuridica nei confronti degli enti ecclesiastici, sia in ordine alle altre vicende relative alla vita di tali enti disciplinate dalla normativa concordataria richiamata (mutamenti sostanziali nella vita dell ente, estinzione o soppressione degli stessi, ecc.). Il riconoscimento della personalità giuridica degli enti ecclesiastici è concesso con decreto del Ministro dell Interno, a seguito di un istruttoria amministrativa che compete alle Prefetture- Uffici Territoriali del Governo. Requisito generale e necessario per il riconoscimento di qualsiasi ente ecclesiastico, avente sede in Italia, è Il fine di religione o di culto. La normativa pattizia prevede, oltre il requisito generale del fine di religione o di culto, anche requisiti specifici per le singole tipologie di enti. Per il riconoscimento, la distinzione fondamentale viene operata dall art. 2 della legge n. 222/1985 che indica gli enti ecclesiastici il cui fine di religione o di culto è presunto "iuris et de iure" e gli enti ecclesiastici il cui fine di religione o di culto deve essere accertato di volta in volta dall Amministrazione in conformità a quanto disposto dall art. 16 della legge stessa. Con riguardo agli enti che avevano il possesso della personalità giuridica civile già in data anteriore al 7 giugno del 1929, l art. 15 del D.P.R. n. 33 del 1987 prevede che per l iscrizione nel registro delle persone giuridiche può essere allegato alla domanda dell ente, in luogo del decreto ministeriale di riconoscimento, un Attestato di antico possesso di stato a firma del Ministro dell Interno. Nell attestato devono essere indicati gli elementi in base ai quali l ente è stato ritenuto dotato di personalità giuridica civile, elementi che devono essere forniti dall ente e che, dovendo dimostrare il possesso della personalità giuridica in epoca anteriore al 1929 molto spesso, come è intuibile, si fondano su atti risalenti in molti casi addirittura alle legislazioni degli Stati italiani preunitari. La Direzione ha, inoltre, competenza, in materia di Fabbricerie. Si tratta di organismi di origine antichissima, di natura fondazionale ovvero associativa, che, attraverso un Consiglio di Amministrazione, hanno il compito di provvedere - senza ingerenza nei servizi di culto e con i proventi derivanti dalla gestione del patrimonio degli enti cui sono affiancati - alla manutenzione ed ai restauri delle chiese cui sono preposte. In base all art. 35 del D.P.R. n. 33/1987, i Consigli di Amministrazione sono composti da sette membri nominati per un triennio, due dal Vescovo Diocesano e cinque dal Ministro dell Interno sentito il Vescovo; i Consigli eleggono, poi, nel loro seno un Presidente che viene anch esso nominato con decreto del Ministro dell Interno. Le Fabbricerie sono addette alla cura di Chiese e Cattedrali di rilevante interesse storico-artistico quali il Duomo di Milano, di Firenze, di Pisa, di Siena, di Palermo, di Monreale, la Cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli, San Marco a Venezia, ed altre, per un totale di 25 Enti. Il settore dei culti diversi dal cattolico da qualche anno sta assumendo sempre maggiore rilievo in relazione al proliferare di nuove realtà religiose conseguenti alla massiccia immigrazione che sta interessando il Paese. A fronte di istanze sociali nuove, la normativa di riferimento per gli enti di culto diversi dal cattolico è ancora oggi la legge 24 giugno 1929, n. 1159, cosi detta sui culti ammessi, nonché il relativo regolamento di attuazione, approvato con R.D. 28 febbraio 1930, n. 289, normative che la Corte Costituzionale, con alcune sentenze, ha reso conformi al nostro dettato costituzionale. Le suddette disposizioni non trovano, invece, applicazione nei confronti delle confessioni che hanno stipulato con lo Stato italiano l intesa prevista dall art. 8, 3 comma della Costituzione. L intesa è uno strumento bilaterale per regolare i rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose 2

3 diverse dalla cattolica e per essere operativo ha necessità di essere tradotto in una legge dello Stato. Per queste confessioni la norma di riferimento è la legge recettiva dell intesa medesima. Le confessioni i cui rapporti con lo Stato sono regolati con legge d intesa sono al momento undici: - La Tavola Valdese (Legge , n. 449 e legge , n. 409) - L Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7 Giorno (Legge , n. 516 e legge , n. 637) - Le Assemblee di Dio in Italia (Legge , n. 517) - L Unione delle Comunità Ebraiche italiane (Legge , n. 101 e Legge , n. 638) - L Unione Cristiana Evangelica Battista d Italia (U.C.E.B.I.) (Legge , n. 116, modificata con legge 4 aprile 2012, n. 34) - La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (C.E.L.I.) (Legge , n. 520) - La Sacra Arcidiocesi Ortodossa d Italia ed Esarcato per l Europa meridionale (Legge , n. 126) - La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Legge , n. 127) - La Chiesa Apostolica in Italia (Legge , n. 128) - L Unione Buddista Italiana (Legge , n. 245) - L Unione Induista Italiana Sanatana Dharma Samgha (Legge , n. 246). DIRITTI CIVILI La principale attività dell Area consiste nel riconoscimento degli enti di culto. La procedura tipica, quella indicata dall art. 2 della legge 1159/1929, ha avvio su istanza di parte. L istruttoria è curata dalla Prefettura competente per territorio e prosegue, per l attenta verifica dei requisiti, da parte della competente Area II^. Particolare attenzione viene prestata allo Statuto che regola la vita dell'ente e che va approvato contestualmente al riconoscimento giuridico. Spesso è necessario integrare l'istruttoria. Capita, infatti, che l'ente abbia diverse sedi sul territorio ed è quindi necessario acquisire informazioni anche su tali articolazioni attraverso le locali Prefetture. La procedura, diversamente da quella del culto cattolico è più complessa in quanto si conclude con un decreto del Presidente della Repubblica, udito il parere del Consiglio di Stato, e previa delibera del Consiglio dei Ministri. Il riconoscimento è comunque condizionato al fatto che si tratti di religioni i cui principi e le cui manifestazioni esteriori (i riti) non siano in contrasto con l'ordinamento giuridico dello Stato. Per gli enti appartenenti alle confessioni regolate dall Intesa la procedura di riconoscimento giuridico è più snella e prevede l adozione di un Decreto Ministeriale. Nel settore dei culti acattolici altra attività di rilievo è quella relativa all approvazione (diniego e revoca, etc.) della nomina dei ministri di culto degli enti che non appartengono a confessioni che hanno stipulato Intese con lo Stato italiano. L approvazione governativa non è diretta ad attribuire rilevanza giuridica alla nomina del ministro di culto, ma solo a consentire allo stesso di compiere atti produttivi di effetti giuridici come il conferimento dell efficacia civile al matrimonio religioso. In questo settore precisazioni importanti sulla procedura sono intervenute con un parere del Consiglio di Stato (00561/2012 del ) che, nel ribadire che l approvazione governativa non occorre per il compimento di atti di culto, ha definito i criteri quantitativi minimi a cui far riferimento per l adozione del provvedimento di approvazione della nomina. La mancata approvazione della nomina non incide comunque sull'attività del Ministro di culto il quale può liberamente svolgere il proprio ministero pastorale trattandosi di un diritto costituzionalmente garantito. 3

4 DIRITTI CIVILILI Situazione ed andamento del fenomeno Nell anno 2014 l'attività relativa al Culto cattolico si è concretizzata nell adozione di 158 Decreti ministeriali. In particolare, 46 sono stati i provvedimenti di riconoscimento giuridico, 31 quelli relativi a mutamenti sostanziali (denominazione, trasferimenti di sede, fusione tra enti, ecc.), 62 quelli di soppressione o estinzione di cui 40 hanno riguardato le Confraternite. Le Confraternite sono una particolare tipologia di ente ecclesiastico per la quale, d intesa con le autorità ecclesiastiche, è da tempo in corso un opera di ricognizione tendente ad eliminare dal mondo giuridico quelle che risultano non più operanti. Più nello specifico, una volta che l attività di ricognizione ha messo in evidenza l inesistenza o l inoperatività dell ente, l Autorità ecclesiastica adotta il decreto con cui ne dichiara l estinzione nell ambito dell ordinamento canonico. Sulla base di tale provvedimento viene poi adottato il decreto ministeriale che conferisce efficacia civile al provvedimento di estinzione canonica. Tra i 158 Decreti ministeriali rientrano, tra l'altro, anche 19 provvedimenti concernenti le Fabbricerie. Nell anno 2014, per quanto concerne il settore dei culti diversi dal cattolico, sono stati adottati n. 87 provvedimenti. In particolare: - 3 decreti di riconoscimento di personalità giuridica civile; - 9 decreti di approvazione nuovo statuto; - 12 dinieghi di riconoscimento della personalità giuridica; - 3 comunicati riguardanti i calendari di festività religiose di enti dotati di legge d intesa; - 22 decreti di approvazione della nomina a ministro di culto; - 21 decreti di diniego di approvazione della nomina a ministro di culto; - 17 decreti di revoca dell approvazione della nomina a ministro di culto. Come evidenziato, la procedura per il riconoscimento giuridico degli enti di culto diverso dal cattolico si presenta più articolata in quanto si conclude (per quelle confessioni che non hanno stipulato l Intesa e che sono la maggior parte) con l adozione di un D.P.R., previa acquisizione del parere del Consiglio di Stato e su deliberazione del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda i ministri di culto, come detto, l approvazione governativa non è diretta ad attribuire rilevanza giuridica alla nomina del ministro di culto, ma solo a consentire allo stesso di compiere atti produttivi di effetti giuridici (come il conferimento dell efficacia civile al matrimonio religioso). Per quanto concerne i requisiti oggettivi per l'approvazione della nomina (consistenza della soglia quantitativa minima dei fedeli della confessione) si richiama il parere del Consiglio di Stato del 2012 che ha consentito di ancorare i provvedimenti a criteri certi, accelerando la definizione delle pratiche. 4

5 ENTI DI CULTO DIVERSI DAL CATTOLICO DOTATI DI PERSONALITA GIURIDICA 1. Associazione dei Cristiani Ortodossi in Italia - Giurisdizioni Tradizionali - D.P.R. Ric. Giur.14/1/1998 Mutam. denom. D.P.R. 28/7/ Associazione Filantropica Chiesa del Regno di Dio - Gli Amici dell Uomo - D.P.R.16/12/ Mutam.denom. D.P.R. 18/9/ Associazione Santacittarama D.P.R. 10/7/ Modif. Statuto D.P.R. 30/4/ Centro Islamico Culturale d Italia D.P.R. 21/12/ Chiesa Cristiana Evangelica Missionaria Pentecostale di Olivarella di Milazzo - D.P.R. 16/12/ Chiesa Cristiana Evangelica Indipendente Berea D.P.R. 25/10/ Chiesa Cristiana Millenarista D.P.R. 17/5/1979 DIRITTI CIVILI 8. Chiesa di Cristo di Milano D.P.R. 13/6/ Chiesa e Confraternita dei SS. Pietro e Paolo dei Nazionali Greci Sovrana Risoluzione del Governo Borbonico 20/2/1764, confermata con Legge 13/7/1877 e Legge n. 126/ Chiesa Ortodossa Russa in Roma R.D. 14/11/ Modif. Statuto D.P.R. 13/04/1972. Approvazione nuovo Statuto D.P.R. 20/7/1999 e 15/2/ Chiesa Ortodossa Russa in Sanremo D.P.R. 3/7/ Comunità Armena dei Fedeli di Rito Armeno Gregoriano D.P.R. 24/2/ Comunità dei Greci Ortodossi in Venezia Sovrane Concessioni Repubblica Veneta 28/11/1498, 4/10/1511 e 11/7/1526 Statuto approvato con D.l.vo 10/5/1917, confermato con Legge 126/ Comunità Evangelica di Confessione Elvetica di Trieste D.P.R.. 3/8/1964 e successivo D.P.R. 20/3/ Comunità Evangelica di Merano - D.M. 19/4/2010, già denominata Comunità Evangelica di Merano di Confessione Augustana Provvedimenti Governo Austriaco 28/12/1875 e 7/2/ Comunità Greco-Orientale in Trieste Provvedimenti Imperiali 9/8/1782 e 17/3/1784 Statuto approvato con Decreto Imperiale 8/4/ Modif. Statuto D.M. 19/4/2010 Legge 126/ Comunità Religiosa Serbo-Ortodossa di Trieste Prima approvazione Statuto Rescritto Imperiale 28/2/1773 Ultimo Statuto Approvato con D.P.R. 19/2/ Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova D.P.R. 31/10/ Consulta Evangelica D.P.R. 13/9/ Ente Cristiano Evangelico dei Fratelli in Novi Ligure D.P.R. 13/11/ Ente Patrimoniale della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni) D.P.R. 23/2/ confermato con Legge 127/ F.P.M.T. Italia Fondazione per la preservazione della tradizione Mahayana D.P.R.20/ 7/1999 confermato con Legge 245/2012 5

6 23. Fondazione Apostolica Ente Patrimoniale della Chiesa Apostolica in Italia D.P.R. 21/2/ 1989 e D.P.R. 15/10/ confermato con Legge 128/ Fondazione dell Assemblea Spirituale Nazionale dei Baha i d Italia D.P.R. 21/11/1966 DIRITTI CIVILILI 25. Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai D.P.R. 20/11/2000 e D.P.R. 20/3/ Istituto Italiano Zen Soto Shobozan Fudenji D.P.R. 5/7/ confermato con Legge 245/ Associazione della Chiesa Evangelica della Riconciliazione (già Movimento Evangelico Internazionale Fiumi di Potenza) D.P.R. 10/9/1971 e successivo D.P.R. 20/1/1990, modificato con D.P.R. 5/10/ Opera della Chiesa Cristiana dei Fratelli R.D. 22/2/1891 e D.P.R. 11/6/ Sacra Arcidiocesi Ortodossa d Italia ed Esarcato per l Europa meridionale D.P.R. 16/7/ confermato con Legge 126/ Ente della Chiesa della Fratellanza nella Realizzazione del Sé (S.R.F.) D.P.R. 3/7/ Unione Buddhista Italiana (U.B.I.) D.P.R. 3/1/ Ente Patrimoniale dell unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7 Giorno D.P.R , n. 128, riconfermato con Legge 516/ Unione Induista Italiana (U.I.I.) Sanatana Dharma Samgha D.P.R. 29/12/2000 confermato con Legge 246/ Modif. Statuto D.M. 24/1/ Chiesa Cristiana Biblica D.P.R. 28/1/2004 e D.P.R. 5/10/ Missioni Cristiane Internazionali Chiesa Avventista del Settimo Giorno - Movimento di Riforma (M.C.I.) D.P.R. Ric. Giur. 28/1/2004 Mutam. denom. D.P.R. 30/11/ Prima Chiesa del Cristo, Scientista di Firenze D.P.R. 28/1/ Congregazioni Cristiane Pentecostali - D.P.R. 20/6/ Prima Chiesa del Cristo, Scientista di Aosta D.P.R. 20/3/ Esercito della Salvezza in Italia - D.P.R. 20/3/ Chiesa Cristiana Evangelica di Chieti - PRO.CU.OR.E. - D.P.R. 5/10/ Amministrazione della Chiesa Ortodossa Russa (Patriarcato di Mosca) in Italia - D.P.R. 3/2/ Diocesi Ortodossa Romena d'italia - D.P.R. 12/9/ Diocesi Copto-Ortodossa di San Giorgio - D.P.R. 30/11/ Chiesa Evangelica Internazionale (CEVI) - D.P.R. 30/11/ Chiese Elim in Italia D.P.R. 19/2/ Associazione Chiesa d Inghilterra - D.P.R. 17/7/2014 6

7 PROVVEDIMENTI EMANATI AGLI ENTI DI CULTO CATTOLICO NELL ANNO 2014 Dati nazionali ENTI DI CULTO CATTOLICO Riconoscimento di personalità giuridica Soppressione enti Rinnovo di Consigli di Amm.ne, nomina Presidenti, approvazione statuti fabbricerie della denominazione Mutamento sostanziale enti (art.19 L.222/85) della sede del modo di essere modifica della circoscrizione territoriale Parrocchie Istituti Religiosi Fondazioni e Associazioni Monasteri Province di ordini religiosi Chiese Santuari Confraternite Congregazioni Seminari Fabbricerie Case Diocesi Colonie TOTALE DIRITTI CIVILI TOTALE ,0% 29,1% 39,2% 19,6% Riconoscimenti Provv.ti di mutamento sostanziale ex art. 19 Soppressione/estinzione Provv.ti concernenti le fabbricerie 7

8 PROVVEDIMENTI EMANATI AGLI ENTI DI CULTO DIVERSO DAL CATTOLICO DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2014 Dati nazionali DIRITTI CIVILILI ENTI DI CULTO DIVERSO DAL CATTOLICO Calendario festività enti dotati di leggi d'intesa Riconoscimento personalita giuridica Dinieghi personalità giuridica Modifiche (cambio denominaz., modifiche statutarie, ecc.) Approvazione nomina, revoca e diniego dei ministri di culto Orientali (*) Ebraici (**) 1 1 Valdesi 2 Avventisti 2 Ortodossi (***) Testimoni di Geova 27 Evangelici Anglicani 1 Organismi vari 2 Pentecostali 3 2 TOTALE (*) Trattasi del provvedimento annuale con il quale questa Direzione rende ufficiale il calendario della festa induista Dipavali comunicato dall'unione Induista Italiana (**) Trattasi del provvedimento annuale con il quale questa Direzione rende ufficiale il calendario delle Festività Ebraiche comunicato dall'unione delle Comunità Ebraiche Italiane (***) Trattasi del provvedimento annuale con il quale questa Direzione rende ufficiale il calendario delle Festività Ortodosse comunicato dalla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'italia ed Esarcato per l'europa Meridionale 8

Provvedimenti emanati in materia di Culti

Provvedimenti emanati in materia di Culti Cod. ISTAT INT 00034 AREA: Popolazione e Società Settore di interesse: Famiglie e comportamenti sociali Provvedimenti emanati in materia di Culti Titolare: Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione.

Dettagli

Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale dall IRAP

Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale dall IRAP RISOLUZIONE N.79/E Roma,31 marzo 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

II. FONTI DEL DIRITTO ECCLESIASTICO

II. FONTI DEL DIRITTO ECCLESIASTICO PARTE PRIMA II. FONTI DEL DIRITTO ECCLESIASTICO 1. Classificazione Fonti di produzione del diritto ecclesiastico: fonti di provenienza unilaterale statale: norme che lo Stato emana direttamente e autonomamente

Dettagli

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741

LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741 Riconoscimento dell equivalenza ai diplomi universitari dell area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell articolo 4,

Dettagli

AGE.AGEDP2RM.REGISTRO DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE.0000165.12-06-2015-R

AGE.AGEDP2RM.REGISTRO DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE.0000165.12-06-2015-R AGE.AGEDP2RM.REGISTRO DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE.0000165.12-06-2015-R Direzione Provinciale II di Roma Staff del Direttore DISPOSIZIONE DI SERVIZIO N. 102/2015 AUTORIZZAZIONE AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA

Dettagli

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI REGOLAMENTO COMMISSIONE NAZIONALE FORMAZIONE SICUREZZA LAVORO VISTO lo Statuto

Dettagli

Indice analitico. I numeri si riferiscono ai paragrafi dell Istruzione

Indice analitico. I numeri si riferiscono ai paragrafi dell Istruzione Indice analitico I numeri si riferiscono ai paragrafi dell Istruzione Alienazione: di beni culturali: 73; di beni dell istituto diocesano per il sostentamento del clero: 94; requisiti per la liceità: 64;

Dettagli

1. Premesse normative

1. Premesse normative Capitolo 6 GLI ENTI ECCLESIASTICI So m m a r i o: 1. Premesse normative 2. Requisiti principali 3. La procedura per il riconoscimento dell ente ecclesiastico 4. Obblighi ed adempimenti successivi al riconoscimento

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO IX Presentazione... VII PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO Sezione I Il diritto ecclesiastico 1. Il concetto di diritto ecclesiastico... 5 2.

Dettagli

Copyright Esselibri S.p.A.

Copyright Esselibri S.p.A. CAPITOLO QUINTO GLI ENTI ECCLESIASTICI Sommario: 1. Le fonti. - 2. Nozione di ente ecclesiastico. - 3. Presupposti per il riconoscimento dell ente ecclesiastico. - 4. Il procedimento di riconoscimento.

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 gennaio 1996

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 gennaio 1996 615 INDICE PRESENTAZIONE di Giuliano Amato................................ Pag. 3 PREMESSA: ASPETTI DELLA POLITICA RELIGIOSA DEGLI ULTIMI QUINDICI ANNI di FrancescoMargiotta Broglio....................................»

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA. Atti della Regione PARTE I

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA. Atti della Regione PARTE I A.G.C. 18 - Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo - Deliberazione n. 1352 del 6 agosto 2009 Azioni regionali per l'infanzia, l'adolescenza e le responsabilita' familiari.

Dettagli

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre 6 Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre N O T A La Comunità Cristiana Protestante di lingua francese svolge dal 1985 la

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

IL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI

IL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI IL DIRITTO IN SCHEMI diretti da Roberto GAROFOLI propone: IL DIRITTO IN SCHEMI : - DIRITTO COSTITUZIONALE E PUBBLICO - DIRITTO PRIVATO/DIRITTO CIVILE - DIRITTO PENALE - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - DIRITTO

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. G07062 del 09/06/2015 Proposta n. 8269 del 25/05/2015 Oggetto: Individuazione dei criteri e

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Diritto Ecclesiastico. Indice. 1 Le fonti ----------------------------------------------------------------------------------------------------- 3

Diritto Ecclesiastico. Indice. 1 Le fonti ----------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 INSEGNAMENTO DI DIRITTO ECCLESIASTICO LEZIONE V GLI ENTI ECCLESIASTICI PROF. MARCO SANTO ALAIA Indice 1 Le fonti -----------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO

UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO Art.1 E costituita, ai sensi degli artt. 18 e 49 della Costituzione, e dell art. 36 e ss. del Codice Civile, l Associazione UNIONE POPOLARE CRISTIANA (UPC), successivamente

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 1608 27/02/2014 Identificativo Atto n. 167 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ASSEGNAZIONE DEI CONTINGENTI DI DOTI PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto

Università della Terza Età - Luigi Imperati Statuto Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l

Dettagli

- di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione

- di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione 2405 - di trasmettere, a cura del Servizio Programmazione e Politiche dei Fondi Strutturali, il presente provvedimento alle Aree vaste interessate e al Responsabile della Linea di intervento 2.5; - di

Dettagli

OGGETTO: Imposte sui redditi. XX. Art. 6, comma 1, lettera c), del DPR n. 601 del 1973.

OGGETTO: Imposte sui redditi. XX. Art. 6, comma 1, lettera c), del DPR n. 601 del 1973. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE 91/E Roma, 19 luglio 2005 OGGETTO: Imposte sui redditi. XX. Art. 6, comma 1, lettera c), del DPR n. 601 del 1973. Con la nota sopra evidenziata codesta

Dettagli

CENSIMENTO ENTI NON PROFIT

CENSIMENTO ENTI NON PROFIT CENSIMENTO ENTI NON PROFIT Entro il 20 dicembre 2012 le parrocchie che hanno ricevuto il questionario ISTAT per il 9 censimento dell Industria e dei Servizi 2011 inerente le istituzioni non profit, dovranno

Dettagli

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato.

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. Decreto 13 maggio 1999, n. 219 Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. IL MINISTRO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto legislativo 24 febbraio 1998,

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto la legge 15 aprile 1886, n. 3818, recante la disciplina della costituzione legale delle società di mutuo soccorso (in seguito SMS), modificata dall art. 23 D.L.

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata 18 giugno 2013 - Aula Magna Clinica del Lavoro Premessa La gestione e la regolamentazione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ; Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione

Dettagli

Decreto n. 0704/LAVFOR/FP. Il Direttore centrale

Decreto n. 0704/LAVFOR/FP. Il Direttore centrale Decreto n. 0704/LAVFOR/FP Adozione delle Direttive tecniche di modifica delle Direttive tecniche adottate con decreto n. 1407/LAVRFOR/2013 del 15 marzo 2013 che recepiscono il contenuto dell Accordo Stato

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Comune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 -

Comune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 - Comune di Casei Gerola Regolamento Comunale Attività Edilizia - Gennaio 2011-1 INDICE articolo 1 articolo 2 articolo 3 articolo 4 articolo 5 articolo 6 articolo 7 articolo 8 articolo 9 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

I Compendi per l Università. diretti da Roberto GAROFOLI

I Compendi per l Università. diretti da Roberto GAROFOLI I Compendi per l Università diretti da Roberto GAROFOLI propone: I COMPENDI PER L UNIVERSITÀ : - DIRITTO COSTITUZIONALE - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO - DIRITTO PRIVATO - DIRITTO PENALE - DIRITTO PROCESSUALE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 65/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma 17 marzo 2003

RISOLUZIONE N. 65/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma 17 marzo 2003 RISOLUZIONE N. 65/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 17 marzo 2003 OGGETTO: IVA. Rette scolastiche delle scuole di lingua straniera gestite da soggetti comunitari ed extra-comunitari. Art.

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Prestiti ai dipendenti pubblici anche da intermediatori finanziari (Decreto Ministero delle economia e delle Finanze 27.12.2006, n. 313) Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, n. 32, serie generale, del

Dettagli

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE DESIGNAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO IN CASO DI PERICOLO GRAVE E IMMEDIATO, DI SALVATAGGIO

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Ist ru zi on e, Formazi on e e La vo r o Sistema Scolastico - Educativo regionale - Settore

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Ist ru zi on e, Formazi on e e La vo r o Sistema Scolastico - Educativo regionale - Settore O GG E TTO : Parametri di spesa per percorsi di IeFP (II e III annualità) triennio IeFP 2013/2016 (dgr 190/12), modalità e termini per la presentazione dei progetti di dettaglio I annualità 2014/15 (triennio

Dettagli

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014 CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.

Dettagli

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY

Dettagli

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE Associazione Amici di BAMBI ONLUS via Pieve, 1 33080 Porcia (PN) C.F. 91036160934 STATUTO Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1. E costituita l Associazione di volontariato (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

Annotazione nell atto di matrimonio della scelta del regime applicabile ai rapporti patrimoniali tra i coniugi

Annotazione nell atto di matrimonio della scelta del regime applicabile ai rapporti patrimoniali tra i coniugi Annotazione nell atto di matrimonio della scelta del regime applicabe ai rapporti patrimoniali tra i coniugi La scelta del regime patrimoniale rientra fra le dichiarazioni che possono essere annotate nell

Dettagli

Prefettura di Milano Ufficio territoriale del Governo

Prefettura di Milano Ufficio territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA COLLABORAZIONE RIGUARDANTE I PROCEDIMENTI DI NULLA OSTA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE DI COMPETENZA DELLO SPORTELLO UNICO PER L IMMIGRAZIONE TRA - La Prefettura di Milano con sede

Dettagli

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO PER LA COLLABORAZIONE IN AMBITO STATISTICO L'Istituto nazionale di

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO AREA ATTIVITA PRODUTTIVE E SVILUPPO DEL TERRITORIO FUNZIONE MOTORIZZAZIONE CIVILE MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE foglio n. 1 DECRETO n. 38 /GAB Istituzione presso la della commissione d'esame per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di persone, di cui al decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 28 NOVEMBRE 2013 544/2013/I RILASCIO DELL INTESA AL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE PER L APPROVAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO 2012 DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

Dettagli

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento spese di istruttoria procedimenti autorizzativi in materia di tutela ambientale

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento spese di istruttoria procedimenti autorizzativi in materia di tutela ambientale PROVINCIA DI ROMA Regolamento spese di istruttoria procedimenti autorizzativi in materia di tutela ambientale Adottato con delibera del Consiglio Provinciale: n. 38 del 13/09/2010 1 ART. 1 Principi generali

Dettagli

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 OGGETTO: Decreto Legislativo 27 maggio 1999 n. 165 - Decreto Ministeriale 27 marzo 2008 e D.G.R. 17 ottobre 2008 n. 725. Autorizzazione all attività di Centro

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA

Dettagli

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001;

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001; Decreto 28 febbraio 2002, n. 70 Servizi di telefonia per anziani Preambolo, Art.1, Art.2, Art.3, Art.4, Art.5, Art.6, Art.7, Art.8, Art.9, Art.10, Art.11, Preambolo IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 26 del 29/05/2013 Foglio 2/5 art. 1 Finalità ed oggetto Il Comune di Settimo Milanese riconosce il ruolo

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448. Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448. Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore PICHETTO FRATIN COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 11 NOVEMBRE 2010 Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

INDICE. Premessa...2. 1. Rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1 gennaio 2003...

INDICE. Premessa...2. 1. Rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1 gennaio 2003... Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 27/E Roma, 9 maggio 2003 Oggetto: Rideterminazione dei valori dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 2, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012 Adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia, relativi alle funzioni di polizia locale (Comuni),

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Il monitoraggio fiscale

Il monitoraggio fiscale Forum Banche e P.A. 2015 Il monitoraggio fiscale Roma, 23 novembre 2015 1 L art. 9 della legge 6 agosto 2013, n. 97 («legge europea 2013») ha profondamente modificato il sistema del cd. monitoraggio fiscale

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

EFFICIENZA ENERGETICA 2015 DOMANDE FREQUENTI (FAQ)

EFFICIENZA ENERGETICA 2015 DOMANDE FREQUENTI (FAQ) EFFICIENZA ENERGETICA 2015 DOMANDE FREQUENTI (FAQ) Decreto ministeriale 24 aprile 2015 *********** 1. MODALITÀ DI ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI 1.1 Quali sono le modalità e i termini per la presentazione delle

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE E SULLA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE, COOPERATIVE SOCIALI E FONDAZIONI

REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE E SULLA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE, COOPERATIVE SOCIALI E FONDAZIONI I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 22 PROVINCIA DI PADOVA Settore 011 Direzione Generale / Affari Generali REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE E SULLA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE,

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 22 MARZO 2012 102/2012/R/EEL DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DELLO SCHEMA DI PIANO DECENNALE DI SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE, PREDISPOSTO DAL GESTORE DEL SISTEMA ENERGETICO

Dettagli

ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE

ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE CIRCOLARE A.F. N. 34 del 6 Marzo 2014 Ai gentili clienti Loro sedi ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE Premessa Il Ministero

Dettagli

NATO DELLA REPUBBLICA

NATO DELLA REPUBBLICA NATO DELLA REPUBBLICA Vili LEGISLATURA DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa del senatore MURMURA (M. 34) COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 20 GIUGNO 1979 Modifica agli articoli 21, 22, 23 e 24 del decreto del Presidente

Dettagli

CONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere;

CONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere; LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e in particolare, l art. 16-ter che istituisce la Commissione nazionale

Dettagli

1.Natura giuridica e caratteri peculiari generali dell'istituto...2 2. Matrimonio celebrato dinanzi al ministro del culto acattolico: procedimento ed

1.Natura giuridica e caratteri peculiari generali dell'istituto...2 2. Matrimonio celebrato dinanzi al ministro del culto acattolico: procedimento ed 1.Natura giuridica e caratteri peculiari generali dell'istituto...2 2. Matrimonio celebrato dinanzi al ministro del culto acattolico: procedimento ed efficacia...11 3. Il matrimonio acattolico tra costituzione,

Dettagli

PRINCIPI GENERALI PER LA REDAZIONE DELLO STATUTO DI UNA SOCIETA SPORTIVA DILETTANTISTICA DI CAPITALI

PRINCIPI GENERALI PER LA REDAZIONE DELLO STATUTO DI UNA SOCIETA SPORTIVA DILETTANTISTICA DI CAPITALI PRINCIPI GENERALI PER LA REDAZIONE DELLO STATUTO DI UNA SOCIETA SPORTIVA DILETTANTISTICA DI CAPITALI Gli statuti delle società sportive dilettantistiche di capitali o cooperative, costituite ai sensi dell

Dettagli