Monza, Binario 7 18 maggio 2018 Claudia Sala DG Offertasociale asc

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Monza, Binario 7 18 maggio 2018 Claudia Sala DG Offertasociale asc"

Transcript

1 I nuovi assetti geografici e di governance per le politiche sociali nelle gestioni associate dei servizi e nuove progettualità per l innovazione sociale Monza, Binario 7 18 maggio 2018 Claudia Sala DG Offertasociale asc

2 AZIENDA SPECIALE: DEFINIZIONE Tuel D. LGS 267/ art. 114 ( 3 ) Aziende speciali 1. L'azienda speciale è ente strumentale dell'ente locale dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto, approvato dal consiglio comunale o provinciale.. 2. L'istituzione è organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale.. 3. Nell'àmbito della legge, l'ordinamento ed il funzionamento delle aziende speciali sono disciplinati dal proprio statuto e dai regolamenti.. 4. l'ente locale conferisce il capitale di dotazione; determina le finalità e gli indirizzi; esercita la vigilanza; verifica i risultati della gestione; provvede alla copertura degli eventuali costi sociali.

3 OFFERTASOCIALE asc INDICATORI DI CRESCITA: BUDGET E SERVIZI 2003 (Start up) Budget Servizi gestiti n. 4 Bacino di utenza abitanti 2018 Budget (66,6% comuni) Servizi gestiti n. 21 Bacino di utenza abitanti Unità operative a sostegno del sistema Offertasociale (Direzione, amministrazione, gestione, segreteria) Offertascolastica Politiche territoriali Pubblica Istruzione (Coordinamento e segreteria) Uffici di Piano ambiti di Trezzo sull Adda e di Vimercate Ufficio unico per la CPE e l accreditamento delle unità di offerta

4 Neass: 32 aziende dimensione media aziende Bilancio consuntivo 2017 circa ,00 euro

5 Il riazzonamento: quale impatto sulle aziende? Rischio di modificazione degli equilibri sul piano della programmazione e del governo delle risorse (budget unico) Rischio di perdere l efficacia amministrativa delle risorse (tempi di trasferimenti, rigidità delle procedure ), ovvero l efficacia degli interventi promossi Ridefinizione della propria strategia di posizionamento e di sviluppo, seppure rispettando il proprio ID: senso di appartenenza, territorialità, agire solidaristico Nel nuovo Accordo di Programma, definire gli obiettivi strategici da perseguire all interno del nuovo perimetro distrettuale

6 ALCUNE BUONE RAGIONI DI UN AZIENDA SPECIALE Organizza servizi/prestazioni non gestibili da un singolo comune (es: SIL, CDD, assistenza legale e supervisione specialistica) Organizza il consumo delle risorse di Fondi e Misure in modo integrato, sulla base di priorità definite a livello territoriale Realizza economie di scala gestendo grandi volumi di risorse Ha una struttura che consente di attingere a risorse aggiuntive (premio associativo, titolarità progetti come capifila, ecc.) Favorisce la crescita culturale e professionale (operatori e amministratori) Promuove il welfare di territorio (omogeneizzazione accesso e prestazioni) Ha un peso contrattuale maggiore del comune verso i propri interlocutori (istituzionali e non) E luogo di analisi, innovazione, sperimentazione, valutazione dei servizi e degli interventi

7 Innovare e sperimentare: le esperienze più recenti Le politiche per l abitare (L.R. 16/2016) Un opportunità per il welfare abitativo, in un ottica di integrazione tra politiche sociali e abitative Quale il potenziale ruolo delle aziende speciali? Mettere in relazione i diversi settori delle amministrazioni comunali Istituire agenzia per la casa a livello territoriale Operare nell area grigia del bisogno e non solo della marginalità estrema Interloquire con soggetti privati per costruire il lato dell offerta (alloggi sfitti) Attuazione del canone concordato Costruire strategie integrate a contrasto della vulnerabilità sociale (casa, lavoro, ReI) per evitare la caduta nella marginalità Offertasociale: Convenzione con il Politecnico di Milano per la fase di start up a supporto dell analisi dei bisogni e delle risorse

La cassetta dei nuovi attrezzi per il welfare regionale e territoriale.

La cassetta dei nuovi attrezzi per il welfare regionale e territoriale. La cassetta dei nuovi attrezzi per il welfare regionale e territoriale. L avvio dell accreditamento per i servizi sociosanitari: governo del processo, criteri, procedure, standard. L avvio dell accreditamento

Dettagli

ISTITUZIONE DELL AGRIS. (Agenzia per la ricerca in agricoltura della Regione Sardegna) DISEGNO DI LEGGE. Articolo 1. Istituzione dell AGRIS

ISTITUZIONE DELL AGRIS. (Agenzia per la ricerca in agricoltura della Regione Sardegna) DISEGNO DI LEGGE. Articolo 1. Istituzione dell AGRIS Allegato c) ISTITUZIONE DELL AGRIS (Agenzia per la ricerca in agricoltura della Regione Sardegna) DISEGNO DI LEGGE Articolo 1 Istituzione dell AGRIS 1. E istituita l Agenzia per la ricerca in agricoltura

Dettagli

Tassi di presenza e assenza del personale in servizio presso il Consiglio regionale del Lazio. Mese di gennaio 2014.

Tassi di presenza e assenza del personale in servizio presso il Consiglio regionale del Lazio. Mese di gennaio 2014. Mese di gennaio 2014. Segreteria Generale 77 23 Servizio Coordinamento amministrativo delle strutture di supporto agli organismi autonomi 78 22 Servizio Giuridico Istituzionale 74 26 Servizio Prevenzione

Dettagli

Agec e il socio unico Comune di Verona

Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona AGEC E IL SOCIO UNICO COMUNE DI VERONA. Linee politiche dei rapporti con il Comune unico proprietario. Il patrimonio di dotazione.

Dettagli

Patto per il Welfare Monza e Brianza

Patto per il Welfare Monza e Brianza Patto per il Welfare Monza e Brianza Patto per il Welfare Monza e Brianza - la Provincia di Monza e Brianza - i 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza, rappresentati dai cinque Ambiti Territoriali

Dettagli

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Tematiche trasversali a valenza provinciale La complessità del governo del sistema, lo sviluppo di attività nelle diverse aree di intervento e il

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome DAVIDE VIGHI Indirizzo Telefono 328 9759823 Fax E-mail VIA DEI LIVELLI 11 CASELLE LURANI (LO) dvighi@libero.it

Dettagli

La disciplina sui Servizi Pubblici Locali, le competenze, i centri decisionali Approfondimento Regionale Campania

La disciplina sui Servizi Pubblici Locali, le competenze, i centri decisionali Approfondimento Regionale Campania La disciplina sui Servizi Pubblici Locali, le competenze, i centri decisionali Approfondimento Regionale Campania MODULO 2 - APPROFONDIMENTO REGIONALE Delimitazione degli ambiti o bacini territoriali

Dettagli

U.T.I. TAGLIAMENTO BILANCIO PLURIENNALE ARMONIZZATO PER IL TRIENNIO NOTA INTEGRATIVA

U.T.I. TAGLIAMENTO BILANCIO PLURIENNALE ARMONIZZATO PER IL TRIENNIO NOTA INTEGRATIVA U.T.I. TAGLIAMENTO BILANCIO PLURIENNALE ARMONIZZATO PER IL TRIENNIO 2017 2019 NOTA INTEGRATIVA Premesse. Con la legge Regionale 12 dicembre 2014 n. 26, la Regione attua il processo di riordino del territorio

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 688 del 30/10/2018

Delibera della Giunta Regionale n. 688 del 30/10/2018 Delibera della Giunta Regionale n. 688 del 30/10/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 3 - Direzione Generale autorità di gestione fondo euroepo di sviluppo regionale

Dettagli

Area Educazione Istruzione e nuove generazioni

Area Educazione Istruzione e nuove generazioni Area Educazione Istruzione e nuove generazioni P.G. N.: 2265/2018 2018 N. O.d.G.: 212/2018 2018 N. Archivio: 7 Data Seduta Giunta : 16/01/2018 Data Seduta Consiglio : 29/01/2018 Data Pubblicazione : 31/01/2018

Dettagli

UFFICIO DEL COORDINATORE DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE E DELL ORGANIZZAZIONE

UFFICIO DEL COORDINATORE DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE E DELL ORGANIZZAZIONE Premio 2001 INSIEME PER CRESCERE UFFICIO DEL COORDINATORE DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE E DELL ORGANIZZAZIONE REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE DELLA MAGGIORAZIONE DELL INDENNITA DI POSIZIONE AI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE ZONE OMOGENEE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE ZONE OMOGENEE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE ZONE OMOGENEE APPROVATO DAL CONSIGLIO METROPOLITANO CON DELIBERAZIONE N. 51\2015 DEL 30 NOVEMBRE 2015 INDICE GENERALE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI...3 Art. 1

Dettagli

Regione Piemonte Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Bollettino Ufficiale Regionale 24 dicembre 2008, n. 52

Regione Piemonte Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Bollettino Ufficiale Regionale 24 dicembre 2008, n. 52 Regione Piemonte Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Bollettino Ufficiale Regionale 24 dicembre 2008, n. 52 Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del

Dettagli

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE - 1 - TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Attribuzioni Art. 3 - Programmazione dell attività Art. 4 - Ordinamento Art. 5 - Direttore Art. 6 - Risorse umane Art. 7

Dettagli

Capitolo 3 Il nuovo modello di governo del Piano di Zona

Capitolo 3 Il nuovo modello di governo del Piano di Zona Capitolo 3 Il nuovo modello di governo del Piano di Zona Tavolo di Consultazione del Terzo Settore Commissione Istituzionale 3.1 Il nuovo modello di governo del Piano di Zona La governance del Piano di

Dettagli

Verso nuove formule gestionali dei servizi sociali: dal Consorzio In.Re.Te. all Unione

Verso nuove formule gestionali dei servizi sociali: dal Consorzio In.Re.Te. all Unione Corso finanziato dalla Provincia di Torino Ivrea, 8 febbraio 2012 Verso nuove formule gestionali dei servizi sociali: dal Consorzio In.Re.Te. all Unione a cura di: Dott. Marco Bertocchi: Consulente Labser

Dettagli

L AMBITO VALLE BREMBANA SERVIZI RISORSE E OPPORTUNITÀ PER LA PROGETTAZIONE LOCALE

L AMBITO VALLE BREMBANA SERVIZI RISORSE E OPPORTUNITÀ PER LA PROGETTAZIONE LOCALE L AMBITO VALLE BREMBANA SERVIZI RISORSE E OPPORTUNITÀ PER LA PROGETTAZIONE LOCALE AMBITO TERRITORIALE VALLE BREMBANA Algua, Averara, Blello, Bracca, Branzi, Camerata Cornello, Carona, Cassiglio, Cornalba,

Dettagli

SANS PAPIER: un calembour per avere le carte in regola

SANS PAPIER: un calembour per avere le carte in regola SANS PAPIER: un calembour per avere le carte in regola ALER MILANO Edilizia residenziale pubblica e impianti, il valore di sostenere l utenza. Relatore Sala Affreschi Palazzo Isimbardi Sede della Città

Dettagli

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede Allegato alla Delib.G.R. n. 4/15 del 22.1.2008 STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE Art. 1 Natura giuridica e sede 1. Il presente Statuto disciplina l organizzazione e il funzionamento

Dettagli

OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza LA GIUNTA COMUNALE

OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza LA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N 168 DEL 19/12/2006 OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza della scuola LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: il D. Lgs. 112/98 prevede

Dettagli

OGGETTO: Approvazione Bilancio d esercizio 2015 Deliberazioni conseguenti.

OGGETTO: Approvazione Bilancio d esercizio 2015 Deliberazioni conseguenti. 2) OGGETTO: Approvazione Bilancio d esercizio 2015 Deliberazioni conseguenti. Il Presidente riferisce: Come noto l Azienda Albese Braidese Smaltimento Rifiuti aveva attivato, sin dal 1999, parallelamente

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2012, n. 981.

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2012, n. 981. Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA U FFICIALE PARTI PRIMA e SECONDA PERUGIA - 29 agosto 2012 Prezzo 2,85 (IVA compresa)

Dettagli

Statuto dell Agenzia sarda per le politiche del lavoro - Agentzia sarda pro su traballu ASPAL

Statuto dell Agenzia sarda per le politiche del lavoro - Agentzia sarda pro su traballu ASPAL Allegato alla Delib. G.R. n. 36/5 del 16.6.2016 Statuto dell Agenzia sarda per le politiche del lavoro - Agentzia sarda pro su traballu ASPAL Il presente Statuto disciplina l organizzazione e il funzionamento

Dettagli

PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. 5

PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. 5 ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 DEL DISTRETTO N. 5 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO

Dettagli

Allegato 1 alla d.g.r. n del 5 dicembre 2013

Allegato 1 alla d.g.r. n del 5 dicembre 2013 Allegato 1 alla d.g.r. n. 1032 del 5 dicembre 2013 Criteri e modalità per l accesso al fondo a supporto dell attuazione di iniziative sperimentali a sostegno del mantenimento dell abitazione in locazione

Dettagli

Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.

Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Il Consiglio regionale ha approvato, Il Presidente della Regione promulga la seguente legge: Art. 1 Istituzione. 1. È istituito,

Dettagli

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA Accordo Sociale ACCORDO SOCIALE PER L AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA 1. Il presente Accordo sociale rappresenta un documento di condivisione dei

Dettagli

Dott. Paolo Bordon Direttore Generale - APSS

Dott. Paolo Bordon Direttore Generale - APSS MOTORE SANITA SCHOOL PUBBLICO/PRIVATO TRASPARENZA NEI RAPPORTI TRA AZIENDE E SSN PER UNA POLITICA WIN WIN Tavola Rotonda Nuove strategie di rapporto pubblico privato e capacità gestionali istituzionali

Dettagli

#genera_casa. 1. Premessa

#genera_casa. 1. Premessa #genera_casa INTERVENTI FINALIZZATI A CONSENTIRE TRANSAZIONI SULLE MOROSITA PREGRESSE E LA CONTESTUALE RIDUZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE E FINALIZZATI ALLA COSTITUZIONE DI APPOSITA GARANZIA PER IL LOCATORE

Dettagli

La voce delle Unioni. Unione Terred Acqua. Piano Strategico Metropolitano. Calderara di Reno. per la costruzione del

La voce delle Unioni. Unione Terred Acqua. Piano Strategico Metropolitano. Calderara di Reno. per la costruzione del La voce delle Unioni per la costruzione del Piano Strategico Metropolitano Unione Terred Acqua Calderara di Reno 17 febbraio 2016 Sala Congressi Datalogic La qualità della vita e dei servizi Anna Cocchi

Dettagli

Unione Comuni della Brenta

Unione Comuni della Brenta Comune di Carmignano di Brenta Comune di Fontaniva Comune di Carmignano di Brenta Comune di Fontaniva Abitanti: 7.651 (01/01/2015 Istat) Abitanti: 8.246 (01/01/2015 Istat) Superficie: 14,68 km² Superficie:

Dettagli

#genera_casa. 1. Premessa

#genera_casa. 1. Premessa #genera_casa INTERVENTI FINALIZZATI A CONSENTIRE TRANSAZIONI SULLE MOROSITA PREGRESSE E LA CONTESTUALE RIDUZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE E FINALIZZATI ALLA COSTITUZIONE DI APPOSITA GARANZIA PER IL LOCATORE

Dettagli

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Approvato con Deliberazione di Consiglio di Amministrazione n. 02 del 21.01.2016 1 INDICE CAPO I - PRINCIPI GENERALI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO SULLE SOCIETA PARTECIPATE E GLI ALTRI ORGANISMI GESTIONALI ESTERNI

REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO SULLE SOCIETA PARTECIPATE E GLI ALTRI ORGANISMI GESTIONALI ESTERNI Comune di Selargius (Provincia di Cagliari) REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO SULLE SOCIETA PARTECIPATE E GLI ALTRI ORGANISMI GESTIONALI ESTERNI Allegato A alla deliberazione del Consiglio Comunale n.. del

Dettagli

Accordo di programma. per l'adozione del Piano Distrettuale per la Salute e il Benessere Sociale Distretto Rubicone Costa

Accordo di programma. per l'adozione del Piano Distrettuale per la Salute e il Benessere Sociale Distretto Rubicone Costa Accordo di programma per l'adozione del Piano Distrettuale per la Salute e il Benessere Sociale Distretto Rubicone Costa 2009-2011 e per l'adozione del Piano Attuativo Annuale 2009 Al fine di promuovere

Dettagli

Matteo Passini Vice Direttore Generale

Matteo Passini Vice Direttore Generale Matteo Passini Vice Direttore Generale Una BANCA: COOPERATIVA MUTUALISTICA LOCALE Società di persone e non di capitali 1 testa 1 voto Protagonismo e coinvolgimento Obbligo di operare principalmente con

Dettagli

Pagina 1. BOZZA del 22/05/2014

Pagina 1. BOZZA del 22/05/2014 1 BOZZA del 22/05/2014 OGGETTO: ISTITUZIONE DELLA STRUTTURA TECNICA DENOMINATA UFFICIO DI SUPPORTO ALLA CONFERENZA TERRITORIALE E DI COLLEGAMENTO TRA LA DIREZIONE GENERALE DELL AZIENDA USL DELLA ROMAGNA

Dettagli

ANUSCA XXVIII Convegno Nazionale

ANUSCA XXVIII Convegno Nazionale ANUSCA XXVIII Convegno Nazionale L UFFICIALE ELETTORALE esperienze e prospettive Riccione 20 novembre 2008 L ufficiale elettorale nasce nell anno 2000 d.p.r. 223/1967 articolo 4 bis come modificato dalla

Dettagli

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE

Dettagli

ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE

ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE PREMESSO CHE - il 28 settembre 2014 è stato eletto

Dettagli

Corso sulla Città metropolitana. docente: arch. Andrea Pasetti

Corso sulla Città metropolitana. docente: arch. Andrea Pasetti Corso sulla Città metropolitana docente: arch. Andrea Pasetti Legge 08/06/1990, n. 142 articolo 17-21 D. Lgs. 18/08/2000 n. 267 articoli 22 e 23 testo unico enti locali - istituisce aree e città metropolitane

Dettagli

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA 3 a Relazione della III Commissione permanente ATTIVITA PRODUTTIVE; PROBLEMI DEL LAVORO; EMIGRAZIONE; AGRICOLTURA E FORESTE; COOPERAZIONE; INDUSTRIA; ARTIGIANATO;

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura

Dettagli

Schema di convenzione per l adesione all Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di

Schema di convenzione per l adesione all Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di Repertorio n. Schema di convenzione per l adesione all Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di Nella sede della Provincia di Rovigo, il giorno del mese di dell anno i signori:

Dettagli

Una Sanità rinnovata per la Liguria

Una Sanità rinnovata per la Liguria LA REGIONE LIGURIA 1 Una Sanità rinnovata per la Liguria Istituzione di A.Li.Sa. e indirizzi per il riordino del S.S.R. Riordino del Servizio Sociosanitario Regionale (ASL Aziende Sociosanitarie Liguri)

Dettagli

Rete del progetto Diade

Rete del progetto Diade La Rete Diade P Progetto realizzato nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l'attivazione di servizi e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione

Dettagli

La nascita dell ARPAB

La nascita dell ARPAB Cos è l ARPAB L Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Basilicata - A.R.P.A.B. (Legge Regionale 19 Maggio 1997 n.27 come modificata dalla successiva L.R. n. 13 del 1999) si configura quale

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA e AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA PER LA PROMOZIONE, IMPLEMENTAZIONE E REALIZZAZIONE

Dettagli

IL SISTEMA DI GOVERNANCE SULLE PARI OPPORTUNITÀ NEL POR SARDEGNA

IL SISTEMA DI GOVERNANCE SULLE PARI OPPORTUNITÀ NEL POR SARDEGNA REGIONE AUTONOMA IL SISTEMA DI GOVERNANCE SULLE PARI OPPORTUNITÀ NEL POR SARDEGNA Applicazione del mainstreaming di genere nel POR Sardegna FINALITÀ Creare un ambiente sensibile alle pari opportunità (azioni

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO Deliberazione di Giunta n. 111 / 19.12.2016 111 D2) PROGETTO PILOTA DI OPEN INNOVATION DEL TERRITORIO LECCHESE SU ADP COMPETITIVITÀ CON

Dettagli

Scopo della proposta di legge

Scopo della proposta di legge Proposta di legge Modifiche alla legge regionale n.40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale) e alla legge regionale n.28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale

Dettagli

La Rete della protezione e dell inclusione sociale. Napoli, 23 Novembre 2017

La Rete della protezione e dell inclusione sociale. Napoli, 23 Novembre 2017 La Rete della protezione e dell inclusione sociale Napoli, 23 Novembre 2017 1 La Rete della protezione e dell inclusione sociale: perché? La Rete è istituita dal decreto legislativo n. 147 del 2017, «Disposizioni

Dettagli

SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLA FUNZIONE STATISTICA

SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLA FUNZIONE STATISTICA SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLA FUNZIONE STATISTICA T R A La Provincia di Brescia con sede in Brescia, Palazzo Broletto, Piazza Paolo VI n. 29, Codice fiscale.., nella persona

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 DEL DISTRETTO N. 6 DI VIGNOLA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA

Dettagli

Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione

Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per l Immigrazione Sviluppo del Volontariato,dell

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO Deliberazione n. 2/2011/PAR Comune di Zagarolo REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO Nell Adunanza del 21 gennaio 2011 composta dai magistrati dott. Vittorio

Dettagli

P.G DEL 01/04/2009

P.G DEL 01/04/2009 P.G. 12162 DEL 01/04/2009 Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale del distretto di San Lazzaro di Savena triennio 2009-2011 La Provincia di Bologna

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 46/6 DEL

DELIBERAZIONE N. 46/6 DEL Oggetto: Agenzia Sardegna Ricerche. Programma delle attività per il Parco Scientifico e Tecnologico ex art. 26 L.R. n. 37/1998. Annualità 2015. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto

Dettagli

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE Comitato di Sorveglianza 20 giugno 2017 LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE DEL POR FSE 2014-2020 OBIETTIVI E NATURA DELLA VALUTAZIONE Obiettivi prioritari della valutazione indipendente secondo il Piano di Valutazione

Dettagli

RENDICONTO DI GESTIONE 2015

RENDICONTO DI GESTIONE 2015 COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO (Provincia di Livorno) www.comune.rosignano.livorno.it RENDICONTO DI GESTIONE 2015 ALLEGATO 6 Bilanci del gruppo amministrazione pubblica Ex art. 227, comma 5, del D.Lgs.

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA

CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA ESTRATTO del Processo verbale dell adunanza del 31 marzo 2007 Seduta pubblica Sessione I ordinaria Intervenuti Consiglieri N. 27 Presidente

Dettagli

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche. 7.7.1997 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 27 Capo I DISPOSIZIONI GENERALI E PROGRAMMAZIONE ARTICOLO 1 (Ambito

Dettagli

Piano Regionale per la lotta alla povertà. Linee d indirizzo per l attivazione di misure di contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva

Piano Regionale per la lotta alla povertà. Linee d indirizzo per l attivazione di misure di contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva Piano Regionale per la lotta alla povertà Linee d indirizzo per l attivazione di misure di contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva IL PIANO REGIONALE Il Piano è stato realizzazione attraverso

Dettagli

STATUTO. di cui all articolo 13, comma 3 ter della Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 s.m.i.

STATUTO. di cui all articolo 13, comma 3 ter della Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 s.m.i. STATUTO di cui all articolo 13, comma 3 ter della Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 s.m.i. (testo adottato con Decreto direttoriale 19 aprile 2019, n. 130 approvato con D.G.R. 19 giugno 2019, n. 857)

Dettagli

INFORMATIVA SULLO STATO DI

INFORMATIVA SULLO STATO DI Comitato di Sorveglianza 07 maggio 2018 INFORMATIVA SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEL POR PANORAMICA DELL ATTUAZIONE DEL POR AL 31 MARZO 2018 358.000.000,00 227.100.000,00 Importo attivato: 205,5 Mln Impegnato:

Dettagli

Statuto dell Agenzia regionale per il lavoro

Statuto dell Agenzia regionale per il lavoro Allegato alla Delib.G.R. n. 23/13 del 25.6.2014 Statuto dell Agenzia regionale per il lavoro Il presente Statuto definisce il sistema organizzativo dell Agenzia regionale per il lavoro, ai sensi del comma

Dettagli

PRIMA BIENNALE DELLE COMPETENZE. Dall Europa all Italia: Viaggi di persone e competenze

PRIMA BIENNALE DELLE COMPETENZE. Dall Europa all Italia: Viaggi di persone e competenze PRIMA BIENNALE DELLE COMPETENZE Dall Europa all Italia: Viaggi di persone e competenze Roma, 23 novembre 2018 Tavola rotonda IL ruolo dei Fondi Interprofessionali e delle Parti sociali L esperienza di

Dettagli

Il ruolo della Regione Emilia-Romagna nella promozione delle iniziative Erasmus+ nei settori istruzione, formazione e lavoro

Il ruolo della Regione Emilia-Romagna nella promozione delle iniziative Erasmus+ nei settori istruzione, formazione e lavoro Il ruolo della Regione Emilia-Romagna nella promozione delle iniziative Erasmus+ nei settori istruzione, formazione e lavoro Milena Garavini Servizio Programmazione, Valutazione e interventi regionali

Dettagli

Piano sociale e sanitario della Regione Emilia Romagna 2017/2019 ed Indirizzi Piani di zona 2018/ dicembre 2017

Piano sociale e sanitario della Regione Emilia Romagna 2017/2019 ed Indirizzi Piani di zona 2018/ dicembre 2017 Kyriakoula Petropulacos Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Piano sociale e sanitario della Regione Emilia Romagna 2017/2019 ed Indirizzi Piani di zona 2018/2020 16 dicembre 2017 L

Dettagli

ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO

ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIO DEFINIZIONE ACCREDITAMENTO Processo attraverso il quale un agenzia o un altra organizzazione valuta e riconosce che un corso di

Dettagli

Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE

Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE 0 Riga 3 Riga 1 Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE Destinazioni turistiche di interesse

Dettagli

Testo ddl. Art. 1 Istituzione dell Agenzia Sarda delle Entrate

Testo ddl. Art. 1 Istituzione dell Agenzia Sarda delle Entrate Disegno di legge concernente "Istituzione dell Agenzia Sarda delle Entrate. Testo ddl Art. 1 Istituzione dell Agenzia Sarda delle Entrate 1. È istituita l'agenzia Sarda delle Entrate, ai sensi degli articoli

Dettagli

Il Vice Direttore Centrale Soggetto pagatore e gestore del FONDO POR FESR

Il Vice Direttore Centrale Soggetto pagatore e gestore del FONDO POR FESR L.R. 5 giugno 2015, n. 14, art. 1 gestione fuori bilancio denominata FONDO POR FESR 2014-2020 Approvazione del bilancio di previsione per gli anni 2019-2021 e per l anno 2019 e del bilancio finanziario

Dettagli

IL BILANCIO DI MISSIONE

IL BILANCIO DI MISSIONE 1 V sessione: Accountability IL BILANCIO DI MISSIONE Francesco Ripa di Meana La Qualità del Sistema Sanitario XVII Congresso VRQ Reggio Emilia 7-10/11/07 Le due dimensioni della valutazione 2 Sanità come

Dettagli

CDR 16 Gioventù e Servizio civile nazionale. MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri

CDR 16 Gioventù e Servizio civile nazionale. MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri CDR 16 Gioventù e Servizio civile nazionale MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri Programma 003: Presidenza del Consiglio dei ministri MISSIONE

Dettagli

Obiettivi e Indicatori di performance organizzativa. Variazione. Stralcio

Obiettivi e Indicatori di performance organizzativa. Variazione. Stralcio Obiettivi e Indicatori di performance organizzativa. Variazione. Stralcio PEG 2016 ALLEGATO B Monza, dicembre 2016 1 Monza, 2 Obiettivioggettodimodificheaseguitodi: aggiornamentodellamacrostrutturaedelfunzionigramma

Dettagli

PROMEMORIA ITER SOCIETÀ DELLA SALUTE DELL AREA SOCIO SANITARIA GROSSETANA

PROMEMORIA ITER SOCIETÀ DELLA SALUTE DELL AREA SOCIO SANITARIA GROSSETANA PROMEMORIA ITER Redazione definitiva patti parasociali (accordo interpretativo) novembre 2009 Approvazione patti parasociali in Assemblea straordinaria del COeSO entro 4 dicembre 2009 Approvazione patti

Dettagli

Via Tre Venezie Meda (MB)

Via Tre Venezie Meda (MB) Via Tre Venezie 63 20821 Meda (MB) www.afolmonzabrianza.it Direzione generale formazione e lavoro Telefono 0362-341125 Fax 0362-344230 segreteria@afolmonzabrianza.it data 19/01/2015 protocollo 444 pagina

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Regione Basilicata Legge Regionale n. 28 del 24-11-2008 Modifiche ed integrazioni alla L.R. 2 febbraio 2001, n. 6 - Disciplina delle attività di gestione dei rifiuti ed approvazione del relativo piano

Dettagli

Fondo Nazionale disabili di cui alla Legge 68/99 assegnate alla Regione, d'ora in poi FND,

Fondo Nazionale disabili di cui alla Legge 68/99 assegnate alla Regione, d'ora in poi FND, SCHEDA TECNICO-FINANZIARIA Analisi Per la presente legge non sono previsti oneri aggiuntivi per la Regione, in quanto trattasi di norma che ridefinisce i rapporti tra i servizi pubblici e l'utilizzo coordinato

Dettagli

Provincia di Forlì-Cesena. Piano Generale di Sviluppo

Provincia di Forlì-Cesena. Piano Generale di Sviluppo Provincia di Forlì-Cesena Legislatura 2009-2014 Piano Generale di Sviluppo Schema di analisi per Programmi e Progetti Pagina 1 di 10 09_PGR_01 Una società responsabile e solidale che non lascia indietro

Dettagli

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO DELL ISTITUZIONE LA BOTTEGA DI GEPPETTO CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE SULL INFANZIA GLORIA TOGNETTI Approvato con Deliberazione Consiglio

Dettagli

contabili e degli schemi di bilancio, si adegua al disposto di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 a decorrere dall esercizio

contabili e degli schemi di bilancio, si adegua al disposto di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 a decorrere dall esercizio Allegato C) Nota integrativa al bilancio di previsione per gli anni 2019-2021 del Fondo POR FESR 2014/2020 di cui all art. 1 della L.R. 14/2015, per il finanziamento degli investimenti del Programma Operativo

Dettagli

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE D.P.R. N. 59/2013 PRIMI ASPETTI APPLICATIVI Ruolo dell ARPA

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE D.P.R. N. 59/2013 PRIMI ASPETTI APPLICATIVI Ruolo dell ARPA D. P. R. N. 59/2013: regolamento sull autorizzazione unica ambientale. Principi della disciplina: Semplificazione degli adempimenti amministrativi per le piccole e medie imprese Autorizzazione rilasciata

Dettagli

Servizi integrati per l abitare sostenibile e solidale

Servizi integrati per l abitare sostenibile e solidale Servizi integrati per l abitare sostenibile e solidale Perché un agenzia per la casa? Obiettivo di mandato: un piano straordinario contro il disagio abitativo da realizzarsi con la collaborazione di tutte

Dettagli

di Vetralla PROVINCIA DI VITERBO

di Vetralla PROVINCIA DI VITERBO Prot. n 8077 del 09-04-2014 Comunicazione via mail Ai Sindaci Agli Assessori alle Politiche Sociali Ai Responsabili dei Servizi Sociali dei Comuni del Distretto VT4: Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera,

Dettagli

Il Direttore del Servizio Soggetto Pagatore del Fondo POR FESR

Il Direttore del Servizio Soggetto Pagatore del Fondo POR FESR L.R. 5 giugno 2015, n. 14, art. 1 gestione fuori bilancio denominata FONDO POR FESR 2014-2020 applicazione quota residuale dell avanzo di amministrazione vincolato a seguito dell approvazione del Rendiconto

Dettagli

Camera dei deputati. Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese D.L. 179/2012 A.C.5626

Camera dei deputati. Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese D.L. 179/2012 A.C.5626 Camera dei deputati XVI LEGISLATURA Documentazione per l esame di Progetti di legge Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese D.L. 179/2012 A.C.5626 Schede di lettura n. 737 10 dicembre 2012 1

Dettagli

PROGRAMMA PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

PROGRAMMA PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERA GIUNTA REGIONALE N. 2708/2004 PROGRAMMA PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Premesso che: - la riforma del

Dettagli

Studio di fattibilità per la riorganizzazione dei servizi conferiti alla nuova Unione a 8 Comuni dell Ambito territoriale Sassolese

Studio di fattibilità per la riorganizzazione dei servizi conferiti alla nuova Unione a 8 Comuni dell Ambito territoriale Sassolese ALLEGATO A Studio di fattibilità per la riorganizzazione dei servizi conferiti alla nuova Unione a 8 Comuni dell Ambito territoriale Sassolese 1. Premessa In seguito all approvazione della L.R. 21/2012

Dettagli

FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA

FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA Pagina 1 di 5 FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL N. Revisione Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato 0 20/03/2013 Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Ufficio Processi e Accreditamento

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ---------------------- DETERMINAZIONE N. 5645-2008 DEL 15 OTTOBRE 2008 Oggetto: Adozione Piano della Formazione e costituzione Gruppo di lavoro Il Direttore Generale Dott. Gianni Ibba,

Dettagli

Le misure di Innovazione Sociale del PON Metro Torino

Le misure di Innovazione Sociale del PON Metro Torino Le misure di Innovazione Sociale del PON Metro Torino 1 Nome Cognome Titolo della presentazione Sede dell evento Torino,, gg mese aaaa www.comune.torino.it/ponmetro ASSE 3 SERVIZI PER L INCLUSIONE SOCIALE

Dettagli

Elenco archivio Delibere

Elenco archivio Delibere CC 19/12/2015 49 PROROGA ADOZIONE CONTABILITA' ECONOMICA PATRIMONIALE E BILANCIO CONSOLIDATO. CC 19/12/2015 48 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) - PERIODO 2016/2018 PRESA D'ATTO (ART. 170, COMMA

Dettagli

ANALISI DEI CONTESTI REGIONALI

ANALISI DEI CONTESTI REGIONALI ANALISI DEI CONTESTI REGIONALI Osservatorio Masan Fabio Amatucci 26 ottobre 2017 2 Agenda Il modello di analisi regionale Analisi dei contesti regionali Sintesi dei risultati e tendenze future 3 Il modello

Dettagli

PROTOCOLLO CGIL CISL UIL CALABRIA ANCI LEGAUTONOMIE CALABRIA

PROTOCOLLO CGIL CISL UIL CALABRIA ANCI LEGAUTONOMIE CALABRIA PROTOCOLLO CGIL CISL UIL CALABRIA ANCI LEGAUTONOMIE CALABRIA PREMESSA La Calabria presenta un quadro di deboli relazioni sociali ed Istituzionali. Tale contesto, oltre ad avere una forte incidenza sulla

Dettagli

DIREZIONE REGIONALE SALUTE, WELFARE. ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

DIREZIONE REGIONALE SALUTE, WELFARE. ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Allegato A) DIREZIONE REGIONALE SALUTE, WELFARE. ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE SERVIZIO ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE POZIONE SEZIONE: Formazione La posizione organizzativa,

Dettagli