PIANO OPERATIVO PER GLI INSEDIAMENTI COMMERCIALI DI INTERESSE PROVINCIALE E SOVRACOMUNALE

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1 PIANO OPERATIVO PER GLI INSEDIAMENTI COMMERCIALI DI INTERESSE PROVINCIALE E SOVRACOMUNALE (DCR 1410/2000) A. QUADRO CONOSCITIVO PRIMA PARTE ANALISI DELLA DOMANDA DI BENI E SERVIZI COMMERCIALI ADOZIONE: CONSIGLIO PROVINCIALE N. 117 DEL CONTRODEDUZIONE: CONSIGLIO PROVINCIALE N. 3 DEL APPROVAZIONE: CONSIGLIO PROVINCIALE N. 51 DEL

2 INDICE 1 IL QUADRO DI SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI PARMA PREMESSA L EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE NEL DECENNIO LE TENDENZE EVOLUTIVE E LE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL DECENNIO LA STRUTTURA DEMOGRAFICA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE PER AMBITI TERRITORIALI Ambito uno Ambito due Ambito tre Ambito quattro Ambito cinque LE PREVISIONI DI POPOLAZIONE I LIVELLI DI CONSUMO E DI REDDITO DISPONIBILE I CONSUMI DELLE FAMIGLIE: UN ANALISI A LIVELLO NAZIONALE LA DINAMICA E LA COMPOSIZIONE DEI CONSUMI A LIVELLO REGIONALE PRINCIPALI TENDENZE EVOLUTIVE DEI CONSUMI SULLA BASE DELL ANNUALE INDAGINE DELL ISTAT CONSUMI E SPESA AL DETTAGLIO IN PROVINCIA DI PARMA Premessa Alcune considerazioni sul metodo di stima adottato Andamento della spesa al dettaglio Tavole statistiche I COMPORTAMENTI DEI CONSUMATORI LE FINALITÀ E I METODI DELL INDAGINE CAMPIONARIA LA DISTRIBUZIONE DEGLI ACQUISTI PER TIPOLOGIA DI VENDITA I valori medi provinciali I fornitori privilegiati nell'ambito del Comune Capoluogo (Ambito 1) I fornitori privilegiati nell'ambito di Fidenza-Salsomaggiore (Ambito 2) I fornitori privilegiati nell'ambito di Fornovo-Varano (Ambito 3) I fornitori privilegiati nell'ambito di Borgotaro-Bedonia (Ambito 4) I fornitori privilegiati nell'ambito della Comunità montana Appennino Parma Est (Ambito 5) LA MOBILITÀ DEGLI ACQUIRENTI RESIDENTI IN AMBITO PROVINCIALE I valori medi provinciali I luoghi d'acquisto privilegiati da chi risiede nell'ambito del Comune Capoluogo (Ambito 1) I luoghi d'acquisto privilegiati da chi risiede nell'ambito di Fidenza-Salsomaggiore (Ambito 2) I luoghi d'acquisto privilegiati da chi risiede nell'ambito di Fornovo-Varano (Ambito 3)...121

3 3.3.5 I luoghi d'acquisto privilegiati da chi risiede nell'ambito di Borgotaro-Bedonia (Ambito 4) I luoghi d'acquisto privilegiati da chi risiede nell'ambito della Comunità montana Appennino Parma Est (Ambito 5) ALLEGATI 131

4 1 IL QUADRO DI SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI PARMA 1.1 PREMESSA Scopo del presente capitolo è quello di effettuare un analisi dell'evoluzione della popolazione in Provincia di Parma, prestando un attenzione particolare alle specifiche dinamiche territoriali. A tal fine, sono stati utilizzati i dati relativi ai censimenti della popolazione forniti dall ISTAT ed i dati di consistenza e di flusso della popolazione residente all 1.1 di ogni anno, messi a disposizione dall Amministrazione Provinciale di Parma. Per quanto riguarda la ripartizione del territorio provinciale, oltre alle unità comunali sono stati presi in esame gli Ambiti territoriali sovracomunali definiti, ai sensi della L.R.14/99, dall Amministrazione Provinciale di Parma ai fini della pianificazione degli insediamenti commerciali. ISTET 2 S.N.C. 1

5 Tab. 1 Ambiti territoriali sovracomunali in Provincia di Parma Ambito territoriale Nr. Comuni Elenco dei comuni Ambito uno 14 Ambito due 12 Ambito tre 10 Ambito quattro 5 Ambito cinque 6 Collecchio Colorno Felino Langhirano Lesignano De' Bagni Mezzani Montechiarugolo Parma Sala Baganza Sissa Sorbolo Torrile Traversetolo Trecasali Busseto Fidenza Fontanellato Fontevivo Noceto Pellegrino Parmense Polesine Parmense Roccabianca Salsomaggiore Terme San Secondo Parmense Soragna Zibello Bardi Berceto Bore Fornovo Di Taro Medesano Solignano Terenzo Valmozzola Varano De' Melegari Varsi Albareto Bedonia Borgo Val Di Taro Compiano Tornolo Calestano Corniglio Monchio Delle Corti Neviano Degli Arduini Palanzano Tizzano Val Parma Le elaborazioni statistiche dei dati di base rilevati, sono inevitabilmente legate alla necessità di attuare un processo di sintesi, centrato su alcuni degli innumerevoli aspetti che caratterizzano la realtà osservata: i dati statistici sono cioè il risultato di un processo di osservazione che impone la scelta di alcuni criteri discriminanti, in grado di fornire una schematizzazione delle dinamiche demografiche del territorio in esame. ISTET 2 S.N.C. 2

6 Ai fini di corrette analisi e differenziazione delle unità di base coinvolte nello studio, è stato importante elaborare indici statistici sintetici, atti non solo a fornire una misura della variabilità osservata tra gli Ambiti ed i Comuni della Provincia, ma anche ad ottenere cifre tra loro comparabili. Gli indici statistici elaborati risultano essere i seguenti: Indice di densità della popolazione : popolazione residente per Kmq. Indice di vecchiaia: rapporto tra la popolazione con età superiore ai 65 anni e la popolazione con età inferiore ai 15 anni, per 100; Indice di dipendenza: rapporto tra la popolazione non attiva (con età fino a 14 anni e di 65 anni e più) e la popolazione attiva (con età compresa tra i anni), per 100; Indice di ricambio: rapporto tra la popolazione tra i 55 ed i 65 anni e la popolazione con età compresa tra i 15 ed i 24 anni, per 100; Tasso di natalità: rapporto tra il numero di nati vivi dell anno e l ammontare della popolazione residente, per 1000; Tasso di mortalità: rapporto tra il numero delle morti nell anno e l ammontare della popolazione residente, per 1000; Tasso d iscrizione anagrafica: rapporto tra il numero delle iscrizioni anagrafiche nell anno e l ammontare della popolazione residente, per 1000; Tasso di cancellazione anagrafica: rapporto tra il numero delle cancellazioni anagrafiche nell anno e l ammontare della popolazione residente, per 1000; Tasso di sviluppo naturale: rapporto tra l eccedenza o deficit di nascite rispetto alle morti nell anno e l ammontare della popolazione residente, per 1000; Tasso di sviluppo migratorio: rapporto tra l eccedenza o deficit di iscrizioni anagrafiche rispetto alle cancellazioni nell anno e l ammontare della popolazione residente, per 1000; Tasso di mascolinità: rapporto tra l ammontare di popolazione maschile e l ammontare della popolazione femminile, per 100; ISTET 2 S.N.C. 3

7 1.2 L EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE NEL DECENNIO Prima di procedere all analisi della popolazione residente in Provincia, pare interessante fornire un quadro sintetico dell'attuale situazione demografica dell Italia, caratterizzato da significativi mutamenti nei comportamenti demografici, comportamenti che coinvolgono sia la componente naturale (natalità e mortalità), sia quella migratoria (iscrizioni e cancellazioni anagrafiche) della dinamica evolutiva. Attualmente l'italia si trova, in effetti, al termine di una lunga fase di transizione demografica che ha visto diminuire costantemente i tassi di natalità e di mortalità, con un conseguente progressivo invecchiamento della popolazione ed un significativo incremento della durata media della vita: la speranza di vita alla nascita rilevata al 1999 è risultata pari a 75,8 anni per gli uomini ed a 82,0 anni per le donne, contro il dato di 43 anni, per entrambi i sessi, rilevato a fine secolo. Secondo quanto emerso dai risultati del XIII Censimento della popolazione, l'italia è un Paese demograficamente stabile : un Paese che non conosce più ricambio generazionale, in cui il tasso di sviluppo è prossimo allo zero. Dal 1981 al 1991 la popolazione italiana è aumentata dello 0,4%, a fronte del +4,5% del decennio precedente: al Nord il decremento è pari al -1,4%, al Sud il tasso di crescita è positivo (+2,5%), tuttavia già dimezzato rispetto al penultimo censimento. In molte aree dell'italia Settentrionale il tasso di natalità è bassissimo, tra i minori in assoluto in Europa ed il trend di crescita, da oltre vent'anni risulta negativo, non bilanciato, almeno in tale decennio, dalla componente migratoria. Il Sud e le Isole rappresentano la sola zona territoriale chiamata a recuperare da sola il calo nazionale: il tasso di natalità è dell'11,8. È significativo se paragonato a quello del Nord- Ovest, pari al 7,9, sebbene in flessione rispetto all'analogo valore osservato nel 1981 e pari al 14,4. Nel decennio in esame, le caratteristiche demografiche della Provincia di Parma delineano un quadro che rispecchia la dinamica evolutiva rilevata su scala nazionale. L annullamento del divario tra tassi di natalità e tassi di mortalità ha determinato un progressivo invecchiamento della popolazione ISTET 2 S.N.C. 4

8 ed una sua diminuzione. Seppure con evidenti oscillazioni nel breve periodo, negli anni che vanno dal 1981 al 1991 i tassi di sviluppo demografico sono infatti contraddistinti da una componente che permane negativa. Va peraltro osservato come tale regressione demografica sia caratterizzata da variazioni sempre meno significative, sintomo di una popolazione relativamente stabile. Nel corso degli anni 80 la Provincia di Parma registra complessivamente un lieve calo della popolazione residente, passando, da unità a , con una variazione negativa di unità, pari ad un decremento medio annuo del -0,2%, indice sostanzialmente in linea con quanto registrato in media annuale in regione (-0,12%). Graf 1. Incremento demografico medio annuo in Provincia di Parma ai censimenti Sviluppo medio annuo ogni 100 ab. 1,20 1,00 0,94 0,80 0,84 0,91 0,60 0,40 0,41 0,20 0,17 0,20 0,16 0,12 0,00 0,16-0,20-0,10-0,05-0,22-0, Rispetto ai 130 anni compresi tra il 1861, anno di realizzazione del primo censimento nazionale, ed il 1991, la popolazione parmense è aumentata di unità ed è indubbio come, analizzando la serie storica della popolazione censita a tali date, il tasso d incremento che contraddistingue l ultimo decennio ( ) risulti essere uno dei più bassi. ISTET 2 S.N.C. 5

9 Tab. 2 Popolazione censita dal 1861 al 1991 in Provincia di Parma Censimenti Provincia di Parma Totale Tasso medio annuo di incremento 31 dicembre dicembre ,41 31 dicembre ,17 11 febbraio ,84 10 giugno ,91 1 dicembre ,94 21 aprile ,20 21 aprile ,10 4 novembre ,16 15 ottobre ,05 24 ottobre ,16 25 ottobre ,12 20 ottobre ,22 Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati ISTAT Delle nove provincie emiliano romagnole, Parma è la sesta Provincia per tasso di sviluppo demografico registrato nel periodo : l ultima è la Provincia di Ferrara, con un decremento medio annuo del 0,55%, mentre la prima è la Provincia di Rimini con un indice pari al +0,33%. ISTET 2 S.N.C. 6

10 Graf 2. Incremento demografico medio annuo in Emilia Romagna tra i censimenti del 1981 e del 1991 Emilia-Romagna RN FO RA FE BO MO RE PR PC -0,12% 0,33% -0,01% -0,23% -0,55% -0,26% 0,14% 0,17% -0,22% -0,40% -1% 0% 0% 0% 0% 0% 1% Tab. 3 Ambito territoriale Popolazione residente in Provincia di Parma agli anni censuari per Ambito Superficie territoriale (kmq) Popolazione censita 1981 Popolazione censita 1991 Variazione % 1991/1981 Tasso medio annuo di incremento Densità di popolazione 1981 Densità di popolazione 1991 Ambito uno 835, ,1% -0,11% Ambito due 667, ,6% -0,16% Ambito tre 868, ,4% -0,45% Ambito quattro 530, ,8% -0,92% Ambito cinque 546, ,2% -1,30% Totale Provincia di Parma 3449, ,2% -0,22% Emilia-Romagna , ,2% -0,12 182,5 180,3 Nord-Italia , ,5% -0,15 219,2 216,0 ITALIA , ,4% +0,04 192,1 192,9 Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma Con riferimento alla distribuzione territoriale della popolazione parmense, emerge come la totalità degli Ambiti sia connotata da una flessione di popolazione residente; i decrementi più rilevanti nel decennio intercensuario si sono registrati negli Ambiti territoriali quattro e cinque (con tassi di decremento medi annui rispettivamente pari al -0,92% e -1,3%), zone ISTET 2 S.N.C. 7

11 costituite da Comuni in prevalenza montani e connotati da un significativo grado di invecchiamento della popolazione. Graf 3. Incremento demografico medio annuo in Provincia di Parma per Ambito tra i censimenti del 1981 e del 1991 Totale Provincia -0,22% Ambito cinque -1,30% Ambito quattro -0,92% Ambito tre -0,45% Ambito due -0,16% Ambito uno -0,11% -1,50% -1,30% -1,10% -0,90% -0,70% -0,50% -0,30% -0,10% 0,10% L Ambito territoriale con le più basse percentuali di decremento demografico è rappresentato dall Ambito uno, zona territoriale che riunisce oltre al capoluogo, i Comuni di cintura allo stesso; sono proprio tali centri minori ad acquistare nel decennio in esame nuovi residenti, a conferma della tendenza, peraltro ormai consolidata in Italia, a spostarsi dalle metropoli verso paesi limitrofi, in cerca di strutture e di servizi migliori. ISTET 2 S.N.C. 8

12 Tab. 4 Comuni in cui si è verificato il maggior decremento di popolazione tra il 1981 e il 1991 Residenti al 25/10/1981 Residenti al 20/10/1991 Incremento % Tasso medio annuo di incremento TIZZANO VAL PARMA ,4% -1,7% BEDONIA ,4% -1,7% VALMOZZOLA ,4% -1,9% CORNIGLIO ,0% -2,2% BORE ,5% -2,5% Totale Provincia di Parma ,2% -0,22% Totale Regione ,21-0,12 Nord-Italia ,45-0,15 Italia ,39 0,04 Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma Tab. 5 Comuni in cui si è verificato il maggior incremento di popolazione tra il 1981 e il 1991 Residenti al 25/10/1981 Residenti al 20/10/1991 Incremento % Tasso medio annuo di incremento TORRILE ,4% 2,2% FELINO ,0% 1,8% LESIGNANO DE' BAGNI ,1% 1,6% TRAVERSETOLO ,7% 0,9% SORBOLO ,6% 0,7% Totale Provincia di Parma ,2% -0,22% Totale Regione ,2-0,12 Nord-Italia ,5-0,15 Italia ,4 0,04 Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma ISTET 2 S.N.C. 9

13 1.3 LE TENDENZE EVOLUTIVE E LE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL DECENNIO Il trend demografico caratterizzante gli anni 90 mostra i segnali di una seppur debole ripresa, esplicitando nel decennio un tasso annuo medio d incremento pari al +0,20%, comunque superiore a quello registrato tra il 1981 ed il 1991 (e pari a 0,2%) ed in linea con quanto rilevato in media in Emilia Romagna nel medesimo intervallo temporale (+0,24%). Graf 4. Popolazione residente in Provincia di Parma al 1.1 di ogni anno Graf 5. Incremento demografico medio annuo in Provincia di Parma negli anni 90 0,8 0,6 0,56 0,4 0,2 00 0,20 0,01 0,31 0,03 0,24 0,22-0,2-0,11-0,4-0,6-0,58-0, A livello provinciale sono due gli Ambiti (Ambito uno ed Ambito due) che si mantengono al di sopra della crescita media (con indici di sviluppo medio ISTET 2 S.N.C. 10

14 annuo pari rispettivamente a +0,34% e +0,21%), mentre gli Ambiti quattro e cinque, confermano un progressivo e costante decremento di popolazione (con indici rispettivamente pari a -0,41% ed a -0,64%). Graf 6. Incremento demografico medio annuo in Provincia di Parma per Ambito tra il 1992 ed il 2001 Totale Provincia 0,22% Ambito cinque -0,64% Ambito quattro -0,41% Ambito tre -0,04% Ambito due 0,21% Ambito uno 0,34% -0,80% -0,60% -0,40% -0,20% 0,00% 0,20% 0,40% Tab. 6 Popolazione residente in Provincia di Parma al ed al per Ambito Superficie Popolazione residente Popolazione Variazione Tasso medio Densità di Densità di territoriale (kmq) (dati residente % 2001/1992 annuo di sviluppo popolazione 1992 popolazione 2001 censimento) Ambito uno 835, ,41% 0,34% Ambito due 667, ,11% 0,21% Ambito tre 868, ,36% -0,04% Ambito quattro 530, ,97% -0,41% Ambito cinque 546, ,21% -0,64% Totale Provincia di Parma 3449, ,21% 0,22% Emilia-Romagna , ,54% +0,25% Nord-Italia , ,99% +0,20% ITALIA , ,94% +0,19% Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma ISTET 2 S.N.C. 11

15 Tab. 7 Comuni in cui si è verificato il maggior decremento di popolazione tra il 1992 e il 2001 Residenti al 01/01/1992 Residenti al 01/01/2001 Incremento % Tasso medio annuo di incremento MONCHIO DELLE CORTI ,3% -1,4% TORNOLO ,8% -1,6% VALMOZZOLA ,2% -1,6% BARDI ,5% -2,0% VARSI ,4% -2,4% Totale Provincia di Parma ,21% 0,22% Totale Regione ,54% +0,25% Nord-Italia ,99% +0,20% Italia ,94% +0,19% Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma Tab. 8 Comuni in cui si è verificato il maggior incremento di popolazione tra il 1992 e il 2001 Residenti al 01/01/1992 Residenti al 01/01/2001 Incremento % Tasso medio annuo di incremento LESIGNANO DE' BAGNI ,9% 2,4% TORRILE ,6% 2,0% MEZZANI ,5% 1,8% TRAVERSETOLO ,7% 1,4% SORBOLO ,4% 1,3% Totale Provincia di Parma ,21% 0,22% Totale Regione ,54% +0,25% Nord-Italia ,99% +0,20% Italia ,94% +0,19% Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma ISTET 2 S.N.C. 12

16 Il panorama demografico italiano è interessato, come anticipato, da un rilevante invecchiamento della popolazione residente, correlato a ridotti tassi di natalità e ad un progressivo aumento della vita media. All inizio del 2001, i residenti in Provincia di Parma con 65 anni e più rappresentano quasi il 23% dell intera compagine demografica. Graf 7. Struttura della popolazione per sesso ed età in Provincia di Parma MASCHI FEMMINE > ,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% L indice di invecchiamento della Provincia è elevato e pari a 204,6, quando in Emilia Romagna la media è pari a 193,9; l Ambito uno e l Ambito cinque, che contano rispettivamente 187 e 397 residenti di 65 anni e oltre ogni 100 giovani sotto i 15 anni, costituiscono le due situazioni estreme. Le tre realtà comunali numericamente più consistenti (Parma, Fidenza e Salsomaggiore Terme) si collocano, per quanto riguarda il grado di invecchiamento della popolazione residente, su valori in linea con la media provinciale e pari ad un indice di 206 a Parma, 214 a Salsomaggiore Terme e 216 a Fidenza. ISTET 2 S.N.C. 13

17 Tab. 9 Indici di struttura della popolazione residente in Provincia di Parma per Ambito Indice di vecchiaia Indice di dipendenza Indice di ricambio Indice di vecchiaia Indice di dipendenza Indice di ricambio Ambito uno 197,4 46,9 123,5 186,9 48,5 137,4 Ambito due 210,7 53,2 126,7 205,8 54,6 135,3 Ambito tre 250,3 58,6 125,5 249,2 60,0 139,5 Ambito quattro 296,1 62,0 131,3 307,5 63,3 155,3 Ambito cinque 397,8 74,3 153,0 397,0 75,9 171,5 Totale Provincia di Parma 213,2 50,4 125,5 204,6 51,9 138,7 Emilia-Romagna 196,7 48,2 122,0 193,9 50,6 134,4 Nord-Italia n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. ITALIA 116,5 46,7 n.d. 124,8 47,9 n.d Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma Se le due estreme classi di età sopracitate (0-14 anni e oltre i 65 anni) vengono rapportate all ammontare di popolazione con età compresa tra i 15 ed i 64 anni, si costruisce l indice demografico di dipendenza che fornisce una misura del grado di dipendenza delle classi economicamente improduttive rispetto a quelle produttive. Tale indicatore, pari al 51,9%, assume in Provincia di Parma un valore superiore alla media, sia regionale che nazionale (50,6 in regione contro 47,9 in Italia): la variabilità su base territoriale evidenzia ancora come siano gli Ambiti più isolati (Ambito quattro e Ambito cinque, Ambiti in cui l invecchiamento della popolazione ed il calo costante delle nascite hanno indotto il formarsi di una popolazione sempre meno attiva con gravi conseguenze sullo sviluppo economico del territorio) ad essere i più penalizzati: Corniglio, Valmozzola (per ogni 100 persone in età produttiva ve ne sono 89 che non hanno ancora l età per entrare nel mondo del lavoro o che ne dovrebbero essere già uscite avendo superato i 65 anni di età), Varsi (86), Bardi (82) e Bore (81) sono i Comuni in cui si raggiunge il picco più alto del fenomeno, mentre Torrile (42), Sala Baganza (44) e Lesignano de Bagni (45) risultano essere i Comuni dal potenziale produttivo più elevato. ISTET 2 S.N.C. 14

18 Graf 8. Indice di vecchiaia della popolazione residente per Ambito 2001 Totale 1997 Ambito cinque Ambito quattro Ambito tre Ambito due Ambito uno Graf 9. Indice di dipendenza della popolazione residente per Ambito 2001 Totale 1997 Ambito cinque Ambito quattro Ambito tre Ambito due Ambito uno Graf 10. Indice di ricambio della popolazione residente per Ambito 2001 Totale 1997 Ambito cinque Ambito quattro Ambito tre Ambito due Ambito uno ISTET 2 S.N.C. 15

19 La struttura per età della popolazione contribuisce dunque ad esplicare le caratteristiche socio-economiche di un territorio e le sue potenzialità di sviluppo ed appare evidente come la stessa sia naturalmente influenzata dai livelli di natalità e di mortalità. Tab. 10 Quozienti demografici specifici Valori per 1000 residenti Quoziente di natalità Quoziente di mortalità Quoziente sviluppo naturale Quoziente d'iscrizione 1991 Quoziente di cancellazione Quoziente sviluppo migratorio Quoziente di sviluppo demografico Ambito uno 6,84 11,46-4,62 21,42 17,18 4,24-0,38 Ambito due 6,99 13,16-6,17 24,68 16,98 7,70 1,53 Ambito tre 6,59 16,72-10,14 29,34 20,00 9,34-0,79 Ambito quattro 5,75 20,67-14,92 18,90 16,27 2,63-12,29 Ambito cinque 6,10 18,74-12,65 24,31 20,32 3,99-8,66 Totale Provincia di Parma 6,78 12,86-6,07 22,71 17,41 5,30-0,77 Emilia-Romagna 7,1 11,4-4,3 20,6 16,4 4,2 0,1 Nord-Italia 8,6 10,7-2,2 30,2 25,6 4,7 2,5 Italia 9,3 10,0-0,8 24,6 23,0 1,6 0, Ambito uno 8,38 11,58-3,20 37,06 25,42 11,64 8,44 Ambito due 7,37 13,31-5,94 31,71 23,49 8,22 2,27 Ambito tre 7,33 16,31-8,98 36,01 26,43 9,57 0,59 Ambito quattro 6,15 15,98-9,83 22,01 19,28 2,73-7,10 Ambito cinque 5,26 21,05-15,78 37,71 26,55 11,16-4,62 Totale Provincia di Parma 7,89 12,78-4,89 35,23 24,86 10,37 5,48 Emilia-Romagna 8,02 11,66-3,64 33,12 24,10 9,02 5,38 Nord-Italia 8,65 10,64-1,99 32,08 26,85 5,23 3,24 Italia 9,31 9,91-0,60 25,53 23,77 1,76 1,16 Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amm.ne Provinciale Parma, Regione Emilia-Romagna e ISTAT Una popolazione relativamente giovane è infatti una popolazione con un alto livello di fecondità ed una elevata capacità produttiva: in Provincia di Parma, preso a riferimento il 1999 (ultimo anno in cui sono resi disponibili dall ISTAT i dati di popolazione), il tasso di natalità assume un valore pari a 7,9 per mille, valore analogo a quello rilevato in regione Emilia Romagna (8,0 ISTET 2 S.N.C. 16

20 per mille), ma basso, se si considera che in Italia l indicatore è pari al 9,3 per mille. Graf 11. Serie storica del quoziente di natalità in Provincia di Parma 8,50 8,00 7,50 7,00 6,50 6,00 6,78 6,92 6,57 6,54 6,91 7,05 7,52 7,27 7,89 7,05 5,50 5, Valore medio Graf ,00 14,50 14,00 13,50 13,00 12,50 12,00 11,50 11,00 10,50 10,00 Serie storica del quoziente di mortalità in Provincia di Parma 12,86 12,22 12,68 12,35 12,44 12,74 12,80 13,05 12, Valore medio 12,66 ISTET 2 S.N.C. 17

21 Graf 13. Serie storica del quoziente d iscrizione anagrafica in Provincia di Parma 40,00 35,00 32,58 31,75 30,01 31,24 35,23 30,00 25,00 22,71 29,99 27,84 28,22 29,95 20,00 15, Valore medio Graf 14. Serie storica del quoziente di cancellazione anagrafica in Provincia di Parma 27,00 25,00 23,00 23,57 24,71 22,26 22,18 22,17 23,66 23,08 24,86 21,00 22,66 19,00 17,41 17,00 15, Valore medio Il processo evolutivo di una popolazione è la risultante di due componenti demografiche specifiche: quella derivante dal movimento naturale (eccedenza o deficit di nascite rispetto ai decessi) e quello derivante dal movimento migratorio (eccedenza o deficit i iscrizioni anagrafiche rispetto alle cancellazioni). Nello specifico, se la componente naturale, in linea, peraltro, con le tendenze rilevate livello regionale, conferma la sua ricorrente negatività nell intervallo , determinando un progressivo invecchiamento della popolazione residente ed un insufficiente ricambio generazionale, è alla componente migratoria che deve essere imputata la crescita demografica ISTET 2 S.N.C. 18

22 provinciale: in particolare, in questi ultimi dieci anni, sebbene l indice di natalità a partire dal 1994 sia in contenuto, ma progressivo aumento, il tasso specifico del movimento naturale è passato da -6,07 ogni 1000 residenti nel 1991 al -4,89 nel 1999, mentre il movimento migratorio assume valori pari a +5,30 ogni 1000 residenti nel 1991 ed a +10,37 nel Si consideri che gli analoghi quozienti calcolati in Italia nel 1999 sono risultati pari rispettivamente a 0,6 ogni 1000 residenti per il movimento naturale ed a +1,16 ogni 1000 residenti per il movimento migratorio. Da un analisi dei comportamenti demografici della popolazione parmense disaggregata per Ambiti territoriali, emergono, come è naturale attendersi, tendenze diversificate. Graf 15. Tasso di sviluppo naturale per Ambito 0,00-2, ,00-6,00-8,00-10,00-12,00-14,00-16,00-18,00 Ambito uno Ambito due Ambito tre Ambito quattro Ambito c inque Totale Il saldo naturale è connotato da una sostanziale stabilità negativa negli Ambiti uno, due e tre; l Ambito quattro mostra un lieve aumento del tasso di incremento naturale passando dal -15%o rilevato nel 1991 al -10%o nel 1999, determinato principalmente da un calo del quoziente di mortalità che varia dal 21%o al 16%o. Per contro, l Ambito cinque è l unica ripartizione provinciale in cui il tasso di sviluppo naturale evidenzia una flessione nell intervallo temporale considerato. A fine 1999 il tasso è infatti pari al - 16%o, a fronte del -13%o registrato a fine 1991, influenzato sia da un calo delle nascite, sia da un aumento delle morti. ISTET 2 S.N.C. 19

23 Graf ,00 12,00 Tasso di sviluppo migratorio per Ambito ,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 Ambito uno Ambito due Ambito tre Ambito quattro Ambito c inque Totale Per quanto riguarda il tasso di sviluppo migratorio, va osservato come, ad una stabilità dei valori rilevata negli Ambiti due, tre e quattro, si contrapponga un significativo aumento nell Ambito uno, dove l indice passa dal +4,2%o al +11,6%o, e nell Ambito cinque, dove l indice passa dal +3,9%o al +11,1%o ISTET 2 S.N.C. 20

24 Tab. 11 Indici di struttura della popolazione residente in Provincia di Parma al per Ambito Maschi Femmine Totale Popolazione residente Tasso di mascolinità Famiglie (stima) Numero medio di componenti Ambito uno ,7% ,33 Ambito due ,8% ,48 Ambito tre ,6% ,29 Ambito quattro ,5% ,25 Ambito cinque ,4% ,06 Totale Provincia di Parma ,8% ,34 Emilia-Romagna ,1% n.d n.d Nord-Italia ,3% ,43 ITALIA ,4% Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma Graf 17. Tasso di mascolinità della popolazione residente al per Ambito 100% 95% 90% 92,7% 94,8% 98,6% 94,5% 97,4% 93,8% 85% Ambito uno Ambito due Ambito tre Ambito quattro Ambito cinque Totale ISTET 2 S.N.C. 21

25 1.4 LA STRUTTURA DEMOGRAFICA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE PER AMBITI TERRITORIALI Ambito uno Nell Ambito territoriale uno i comportamenti demografici sono fortemente influenzati dalla città di Parma, Comune che comprende quasi il 70% della popolazione residente del proprio Ambito e circa il 43% dei complessivi residenti nella Provincia. Graf 18. Popolazione residente nell Ambito uno al 1.1 di ogni anno Osservando il trend di popolazione a partire dal 1987, emerge come, dopo un lungo periodo di stazionarietà demografica, a partire dal 1996 vi siano evidenti segnali di una ripresa: all inizio del 2001 la popolazione residente ammonta a residenti, facendo registrare una variazione pari al +3% rispetto al 1996 ed al +1% rispetto al I tassi annui medi d incremento della popolazione (valutati nell intervallo ) sono positivi in tutti i Comuni dell Ambito: i Comuni caratterizzati dai valori più elevati sono rappresentati da Lesignano de Bagni (+2,0%) e Mezzani (+1,8%), mentre occupano le ultime posizioni i Comuni di Trecasali (+0,2%) e Parma (+0,3%). ISTET 2 S.N.C. 22

26 Graf 19. Struttura della popolazione per sesso ed età nell Ambito uno al MASCHI FEMMINE > ,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% I tassi legati ai comportamenti demografici specifici si mantengono tutti al di sopra delle medie provinciali, con un tasso di natalità in progressiva crescita (a fine 1999 pari al 8,4%o a fronte della media provinciale del 7,9%o), così come il tasso iscrizione anagrafica (37,1%o a fronte della media provinciale del 35,2%o). La popolazione residente nell Ambito uno è la più giovane della Provincia: si contano infatti 197 residenti di 65 anni e oltre ogni 100 giovani sotto i 15 anni a fronte della media provinciale pari a 204,6. Tra i Comuni, spiccano quelli di Torrile e Lesignano de Bagni, con indici di vecchiaia rispettivamente pari a 126 e Ambito due In tale Ambito sono compresi i Comuni di Fidenza e Salsomaggiore Terme, Comuni che, dopo Parma, rappresentano i principali centri della Provincia, concentrando, complessivamente, il 10% della popolazione provinciale ed il 48% dei residenti nell Ambito. ISTET 2 S.N.C. 23

27 Graf 20. Popolazione residente nell Ambito due al 1.1 di ogni anno Anche in questa ripartizione sovracomunale il trend evolutivo indica un progressivo incremento di popolazione a partire dal 1995: se fino al 1995 il tasso medio annuo di sviluppo era pari a -0,01%, tra il 1995 ed il 2001 il tasso assume valore pari a +0,25% e la popolazione residente passa dalle residenti rilevati all inizio del 1987 agli attuali A livello comunale gli incrementi medi annui più rilevanti nell intervallo si sono registrati nei Comuni di Fontevivo (+1,1%) e Soragna (+0,7%). Al contrario, cinque dei dodici Comuni appartenenti all Ambito due presentano, nell analogo intervallo temporale, modesti decrementi di popolazione: Busseto (-0,2%), Fidenza (-0,02%), Pellegrino P.se (-1,4%), Roccabianca (- 0,3%), Zibello (-1,0%). ISTET 2 S.N.C. 24

28 Graf 21. Struttura della popolazione per sesso ed età nell Ambito due al MASCHI FEMMINE > ,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% I tassi di misura dell accrescimento demografico (natalità ed iscrizione anagrafica) sono caratterizzati da forti oscillazioni nel corso degli anni 90 e si mantengono lievemente al di sotto del dato medio della Provincia: in particolare, a fine 1999 si registra un tasso di natalità pari al +7,37%o, a fronte della media provinciale pari a 7,89%o ed un tasso di iscrizione anagrafica pari al +31,7%o, contro la media provinciale di 35,2%o. Il grado di invecchiamento della popolazione è più elevato di quello osservato nell Ambito uno (206 contro 190 calcolato per l Ambito uno) e pertanto presenta un minimo scostamento negativo rispetto all indice calcolato per l intera Provincia (valore pari a 205). Fontevivo (indice di vecchiaia pari a 152), Noceto (160) e Soragna (161) sono i Comuni dove il peso della popolazione con oltre 65 anni di età rispetto ai giovani con meno di 15 anni è più contenuto Ambito tre L Ambito tre corrisponde all area della media valle del Ceno e del Taro: in esso i Comuni di Fornovo, Medesano (il Comune demograficamente più ISTET 2 S.N.C. 25

29 consistente dell Ambito) e Varano de Melegari rappresentano i principali centri di servizio. Graf 22. Popolazione residente nell Ambito tre al 1.1 di ogni anno Dopo un deciso calo di popolazione registrato tra il 1987 ed il 1990 (anni in cui la popolazione è scesa dalle iniziali unità alle unità all inizio del 1990) il trend demografico caratterizzante gli anni 90 è connotato da una sostanziale stabilità di popolazione: tra il 1991 ed il 1999 il tasso medio annuo d incremento oscilla tra il -0,89% ( ) ed il +0,67% ( ), con una media del periodo pari al -0,04%, inferiore alla media provinciale (+0,2%). Indubbiamente tali andamenti sono il risultato di comportamenti demografici molto diversificati a livello comunale. Solo quattro dei dieci Comuni compresi nell Ambito presentano, nel decennio , un incremento di popolazione: Fornovo (+0,2%), Solignano (+0,3%), Varano (+0,7%) e Medesano (+1,3%). I restanti Comuni manifestano trend negativi con decrementi particolarmente significativi nei Comuni di Varsi (-2,4%) e Bardi (-2,0%). Il tasso di natalità, in leggera ripresa a partire dal 1995, si mantiene al di sotto della media provinciale assumendo, a fine 1999, un valore pari al +7,33%o a fronte della media provinciale pari a 7,89%o, mentre il tasso di iscrizione anagrafica, in progressivo aumento dal 1995, presenta uno ISTET 2 S.N.C. 26

30 scostamento positivo rispetto alla media provinciale (35,2%o) essendo pari, sempre a fine 1999, al +36,0%o. Graf 23. Struttura della popolazione per sesso ed età nell Ambito tre al MASCHI FEMMINE > ,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% Gli indici di invecchiamento e di dipendenza della popolazione sono abbastanza elevati: in media si valutano 250 residenti con età superiore ai 65 anni ogni 100 residenti con età inferiore ai 15 anni (si osservi sempre che la media provinciale è pari a 205), mentre per ogni 60 persone in età non attiva, ve ne sono 100 in età attiva (media provinciale pari a 52). Tali indicatori demografici raggiungono valori decisamente preoccupanti nei Comuni di Bore e Varsi, Comuni in cui il tasso di invecchiamento è il più elevato della Provincia (pari rispettivamente a 950 e 599) Ambito quattro È l Ambito che riunisce Comuni in cui la struttura demografica appare tra le più deboli della Provincia. Comprende i Comuni dell alta valle del Taro e tra essi Borgotaro e Bedonia rappresentano i principali poli di riferimento, ISTET 2 S.N.C. 27

31 concentrando complessivamente il 71% della popolazione residente nell Ambito stesso. Graf 24. Popolazione residente nell Ambito quattro al 1.1 di ogni anno Per tutto l arco temporale preso in esame, se si esclude il 1992 in cui si registra una modesta inversione di tendenza, la flessione della popolazione è stata costante, sebbene in progressiva attenuazione: il tasso medio di decremento è pari a -0,7% se valutato tra il 1987 ed il 2001, mentre è pari al -0,4% se calcolato solo per l ultimo decennio ( ). Nel periodo compreso tra il 1987 ed il 1992, l ammontare complessivo della popolazione si riduce di 1.081, passando da residenti all a all , mentre nel decennio successivo il decremento, dell ordine di 651 unità, risulta più contenuto: la popolazione residente all ammonta a unità. Negli anni 90 tutti i Comuni dell Ambito manifestano una contrazione di popolazione: va osservato come, per il solo Comune di Borgotaro, tra il 2000 ed il 2001 si evidenzi una, seppur minima, crescita demografica (+27 unità). Tra i più bassi sono i tassi di natalità e iscrizione demografica con valori, calcolati nel 1999, che si attestano rispettivamente attorno al +6,15%o, a fronte della media provinciale pari a +7,89%o, ed al +22,0%o contro la media provinciale pari a +35,2%o. ISTET 2 S.N.C. 28

32 Graf 25. Struttura della popolazione per sesso ed età nell Ambito quattro al MASCHI FEMMINE > ,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% La struttura di popolazione è decisamente anziana : l indice di vecchiaia è pari a 308, quando in media il dato provinciale è pari a 205: il Comune con la più bassa incidenza di popolazione con oltre 65 anni di età rispetto ai ragazzi con età inferiore ai 15 anni è Borgotaro (indice pari a 275); all opposto, Tornolo rappresenta la realtà comunale in cui l indice assume il valore più elevato (423) Ambito cinque L Ambito cinque riunisce Comuni che presentano una situazione demografica tendenzialmente depressa: per tale gruppo, la prevalenza degli indicatori statistici presi in esame assume infatti i valori più bassi. ISTET 2 S.N.C. 29

33 Graf 26. Popolazione residente nell Ambito cinque al 1.1 di ogni anno Con un trend demografico in costante flessione, l Ambito cinque rappresenta la ripartizione territoriale in cui la contrazione demografica è stata più consistente: dal 1987 al 2001 la popolazione residente è passata da a unità, facendo registrare una variazione negativa di residenti, corrispondente ad un tasso di decremento medio annuo del -1,0%. Nel corso degli anni 90 il calo demografico presenta tassi più contenuti, sebbene mai positivi, registrando in media ogni anno una riduzione di popolazione dell ordine del -0,6%. Rispetto alle specificità comunali coinvolte, ad una sensibile e generale contrazione demografica si contrappone, come unica eccezione, il Comune di Neviano Arduini, che fa registrare, nel decennio , un tasso medio di incremento pari al +0,2%. I tassi specifici del movimento naturale e migratorio sono, ancora una volta, i segnali di una realtà territoriale che sta attraversando una fase molto delicata del suo sviluppo: il tasso di natalità è il più basso della Provincia (+2,26%o, a fronte della media provinciale pari a +7,89%o, nel 1999), il tasso di mortalità il più elevato (21,1%o, a fronte della media provinciale pari a +12,8%o, nel 1999); unica eccezione il tasso del movimento migratorio (saldo tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche) che presenta valori elevati (+11,2%o, a fronte della media provinciale pari a +10,4%o, nel 1999), ISTET 2 S.N.C. 30

34 sebbene non in grado di compensare l elevata contrazione di popolazione legata al movimento naturale. Graf 27. Struttura della popolazione per sesso ed età nell Ambito cinque al MASCHI FEMMINE > ,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% Il grado di invecchiamento della popolazione residente raggiunge soglie preoccupanti; 397 residenti di 65 anni e oltre ogni 100 giovani sotto i 15 anni a fronte della media provinciale pari a 204,6. Conseguentemente, il grado di dipendenza della popolazione appare molto elevato: in media si valuta che ad ogni 100 residenti in età attiva corrispondano 75 residenti in età non attiva, valore che presenta un significativo scarto dalla media provinciale, pari a 52. A livello comunale emergono realtà come Monchio delle Corti (indice a 564) e Corniglio (546), che si distinguono per i più alti indici di vecchiaia e, all opposto, quelli di Torrile e Lesignano de Bagni con indici di vecchiaia rispettivamente pari a 126 e 95. ISTET 2 S.N.C. 31

35 1.5 LE PREVISIONI DI POPOLAZIONE Le previsioni demografiche costituiscono uno strumento fondamentale per la pianificazione economica e sociale: conoscere l'ammontare futuro della popolazione residente, i suoi ritmi di crescita, le modificazioni della struttura per età e per sesso è un'assoluta necessità per l'operatore pubblico e, nello specifico, di prioritaria importanza ai fini della formazione di un Osservatorio Provinciale sul commercio. Quale criterio per la stima dei valori del trend della serie storica, con valori annuali, della popolazione residente in Provincia di Parma, è stato adottato il modello statistico delle funzioni interpolanti. In base a tale metodo, la serie storica dei dati relativi agli anni , disaggregata per i cinque Ambiti sovracomunali in cui il territorio della Provincia è stato ripartito, è stata interpolata con una funzione atta a descrivere l evoluzione temporale della popolazione residente e, conseguentemente, a determinare i valori, non noti, per gli anni Al riguardo, va specificato come, solo per l Ambito uno, Ambito connotato da una sensibile ripresa di popolazione nel corso degli anni 90, sia stata fatta la scelta di analizzare solo i dati relativi agli anni : le evidenti perturbazioni di popolazione dovute a fasi di contrazione ed espansione congiunturale registrate nel corso del periodo e la conseguente difficoltà ad interpolare tali dati con un modello statistico caratterizzato da una modesta componente erratica, hanno imposto di prendere in esame una serie storica più breve, al fine di analizzare il movimento di fondo dell evoluzione demografica utilizzando una funzione interpolante dotata di un grado di adattamento alla realtà osservata migliore. In generale, il quadro demografico delineato dalle previsioni statistiche varia a seconda dell ipotesi assunta per descrivere lo sviluppo futuro della popolazione residente: nello specifico si è formulata un ipotesi prudenziale di contenuta crescita della popolazione residente a livello provinciale, andamento che è comunque correlato a scenari evolutivi lievemente differenti a livello di singolo Ambito. ISTET 2 S.N.C. 32

36 In effetti, data l eterogeneità che contraddistingue l andamento demografico di ogni Ambito territoriale in esame, per poter fornire un adeguata rappresentazione della tendenza di lungo periodo della serie storica di popolazione, è parso opportuno adottare, per ciascun Ambito, la funzione interpolante che meglio si adattava ai valori osservati. Tab. 12 Modello previsivo di riferimento per Ambito Ambito uno Ambito due Ambito tre Ambito quattro Ambito cinque Funzione interpolante Logaritmica Cubica Potenza Potenza Potenza In base ai modelli riportati in tabella 12, la popolazione prevista in provincia di Parma al 2010 risulterebbe pari a unità, con un incremento di unità, pari ad un tasso medio annuo del +0,13%. Occorre tenere presente, in ogni caso, come le stime di seguito riportate vogliono individuare una probabile tendenza demografica, un possibile scenario evolutivo: questo perché la variabilità dei comportamenti demografici, legata principalmente all incertezza sullo sviluppo della fecondità e sull andamento dei flussi migratori, rende estremamente complesso definire con precisione l ammontare esatto della popolazione ad una certa data. ISTET 2 S.N.C. 33

37 Tab. 13 Previsioni di popolazione in Provincia di Parma per Ambito Popolazione residente al Tasso annuo medio di sviluppo Ambito uno Ambito due Ambito tre Ambito quattro Ambito cinque Totale ,3% 0,2% 0,0% -0,4% -0,6% 0,2% Previsione Previsione Previsione Previsione Previsione Previsione Previsione Previsione Previsione Tasso annuo medio di sviluppo ,16% 0,22% -0,05% -0,19% -0,26% 0,13% Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma Graf 28. Tendenza di lungo periodo della popolazione residente negli anni Ambito uno ISTET 2 S.N.C. 34

38 Graf 29. Tendenza di lungo periodo della popolazione residente negli anni Ambito due Graf 30. Tendenza di lungo periodo della popolazione residente negli anni Ambito tre Graf 31. Tendenza di lungo periodo della popolazione residente negli anni Ambito quattro ISTET 2 S.N.C. 35

39 Graf 32. Tendenza di lungo periodo della popolazione residente negli anni Ambito cinque ISTET 2 S.N.C. 36

40 Tab. 14 Popolazione residente in Provincia di Parma agli anni censuari per Comune e per Ambito Ambito Comune Superficie territoriale (Kmq) Residenti al 25/10/1981 Residenti al 20/10/1991 Variazione % Tasso medio annuo di incremento Indice di densità al 1981 Indice di densità al COLLECCHIO 58, ,7% 0,4% 183,6 190,3 1 COLORNO 48, ,9% 0,5% 146,8 153,9 1 FELINO 38, ,0% 1,8% 138,2 165,9 1 LANGHIRANO 70, ,5% 0,5% 100,8 106,4 1 LESIGNANO DE' BAGNI 47, ,1% 1,6% 53,5 62,7 1 MEZZANI 28, ,0% 0,3% 84,8 87,4 1 MONTECHIARUGOLO 48, ,2% 0,7% 161,8 173,4 1 PARMA 260, ,7% -0,5% 686,5 653,9 1 SALA BAGANZA 30, ,1% 0,7% 126,9 135,8 1 SISSA 42, ,3% 0,0% 87,9 87,6 1 SORBOLO 39, ,6% 0,7% 175,8 189,1 1 TORRILE 37, ,4% 2,2% 104,1 129,5 1 TRAVERSETOLO 54, ,7% 0,9% 115,0 126,2 1 TRECASALI 29, ,7% 0,6% 88,3 94,2 Ambito 1 835, ,1% -0,1% 298,5 295,2 2 BUSSETO 76, ,8% -0,6% 97,6 91,9 2 FIDENZA 95, ,0% -0,3% 251,2 243,7 2 FONTANELLATO 53, ,4% 0,0% 113,7 113,3 2 FONTEVIVO 25, ,0% 0,7% 163,7 175,2 2 NOCETO 79, ,2% 0,7% 118,6 127,2 2 PELLEGRINO PARMENSE 82, ,3% -1,2% 20,1 17,8 2 POLESINE PARMENSE 25, ,7% -0,7% 64,2 59,9 2 ROCCABIANCA 40, ,7% -0,6% 86,1 81,2 2 SALSOMAGGIORE TERME 81, ,5% -0,4% 220,7 213,1 2 SAN SECONDO PARMENSE 38, ,4% -0,1% 126,6 124,8 2 SORAGNA 45, ,7% 0,3% 89,3 91,7 2 ZIBELLO 23, ,8% -0,6% 99,8 94,0 Ambito 2 667, ,6% -0,2% 130,6 128,5 3 BARDI 189, ,6% -1,2% 20,3 17,9 3 BERCETO 131, ,9% -0,9% 22,9 20,9 3 BORE 43, ,5% -2,5% 31,5 24,5 3 FORNOVO DI TARO 57, ,0% -0,1% 103,5 102,4 3 MEDESANO 88, ,8% 0,4% 85,8 89,1 3 SOLIGNANO 73, ,4% 0,3% 24,1 24,9 3 TERENZO 72, ,0% -0,5% 19,2 18,2 3 VALMOZZOLA 67, ,4% -1,9% 15,1 12,4 3 VARANO DE' MELEGARI 64, ,7% -0,2% 32,8 32,2 ISTET 2 S.N.C. 37

41 Ambito Comune Superficie territoriale (Kmq) Residenti al 25/10/1981 Residenti al 20/10/1991 Variazione % Tasso medio annuo di incremento Indice di densità al 1981 Indice di densità al VARSI 79, ,8% -1,5% 28,5 24,5 Ambito 3 868, ,4% -0,4% 34,9 33,4 4 ALBARETO 103, ,8% -0,5% 23,1 22,0 4 BEDONIA 167, ,4% -1,7% 31,3 26,5 4 BORGO VAL DI TARO 152, ,8% -0,4% 48,0 46,1 4 COMPIANO 37, ,1% -1,4% 33,5 29,1 4 TORNOLO 69, ,5% -1,3% 25,8 22,6 Ambito 4 530, ,8% -0,9% 33,9 30,9 5 CALESTANO 57, ,2% -0,6% 33,5 31,4 5 CORNIGLIO 166, ,0% -2,2% 19,6 15,7 5 MONCHIO DELLE CORTI 69, ,3% -0,8% 22,9 21,2 5 NEVIANO DEGLI ARDUINI 105, ,0% -0,9% 37,5 34,1 5 PALANZANO 70, ,3% -1,2% 24,9 22,1 5 TIZZANO VAL PARMA 78, ,4% -1,7% 34,5 29,2 Ambito 5 546, ,2% -1,3% 27,8 24,4 TOTALE PROVINCIA 3449, ,2% -0,2% 116,0 113,5 Emilia-Romagna , ,21% -0,12% 182,5 180,3 Nord-Italia , ,45% -0,15% 219,2 216,0 ITALIA , ,39% +0,04% 192,1 192,9 Fonte: Elaborazioni Istet 2 su dati Amministrazione Provinciale di Parma ISTET 2 S.N.C. 38

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