Le piante erbacee anemofile - parte 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le piante erbacee anemofile - parte 1"

Transcript

1 Newsletter N Le piante erbacee anemofile - parte 1 Durante l estate lo spettro pollinico in aria è caratterizzato prevalentemente dalle piante erbacee anemofile. L ultima edizione della newsletter era stata dedicata alle urticacee, i pollini delle quali possono raggiungere concentrazioni molto alte nell aria. In questo periodo si rilevano, inoltre, i pollini della piantaggine, delle chenopodiacee e delle amarantacee. In estate tardiva si aggiungono anche i pollini del luppolo e dell assenzio. Il volo pollinico durante il periodo estivo La piantaggine In Alto Adige la famiglia delle plantaginacee è rappresentata dal genere piantaggine. Tra le specie più diffuse sono da elencare la piantaggine media (Plantago media), la piantaggine maggiore (Plantago major) e la piantaggine lanceolata (Plantago lanceolata). Queste piante erbacee perenni si trovano in prati, campi, terreni incolti, lungo le vie, sentieri, vigne e in zone frequentemente calpestate. Le foglie semplici con nervature pressoché parallele hanno una lamina da ovale a lanceolata-lineare e formano in genere una rosetta basale. I fiori ermafroditi e poco appariscenti sono riuniti in gran numero in spighe

2 da sferiche ad allungate. Gli stami fuoriescono dalla corolla tubulosa favorendo in questo modo la dispersione dei pollini anemofili. I pollini della piantaggine vengono rilevati durante un periodo prolungato, da fine aprile a settembre. Sono rotondi e caratterizzati da pori cosparsi su tutta la superficie. I pori dei pollini della piantaggine lanceolata sono, inoltre, coperti da cosiddetti opercoli (vedi immagine sottostante a sinistra). I pollini della piantaggine media, invece, sono caratterizzati da una parete pollinica ricoperta di verruche evidenti (vedi immagine sottostante a destra). Dal punto di vista allergologico i pollini della piantaggine sono di importanza media.

3 Curiosità: La piantaggine, essendo una pianta anemofila, non produce nettare, ma libera grandi quantità di polline in aria. Gli stami sporgenti permettono alle api un accesso facile per la raccolta del polline, favoriscono però anche un eventuale contaminazione del polline con dei pesticidi utilizzati. A partire da maggio le api raccolgono il polline della piantaggine in pallottole di colore da beige scuro ad ambra. Ulteriori informazioni sulla piantaggine (disponibile solo in lingua tedesca ed inglese)

4 Calendario pollinico della piantaggine Alcuni dati sul volo pollinico della piantaggine in Alto Adige Le quantità di pollini rilevati nei campionatori di Bolzano, Silandro e Brunico sono molto contenute, sono in media sotto l 1 % dell indice pollinico stagionale*. *Indice pollinico stagionale = somma delle concentrazioni medie giornaliere rilevate nell aria durante l intera stagione del volo pollinico.

5 La stagione pollinica della piantaggine si protrae per tutta l estate. Le elaborazioni dei dati pluriennali ottenuti in Alto Adige mediante il monitoraggio aerobiologico evidenziano per la piantaggine il seguente risultato: Stagione pollinica della piantaggine** BOLZANO SCHLANDERS BRUNECK Inizio 30/5 18/6 9/5 Fine 1/9 2/9 3/9 Durata(in giorni) **Nota: La stagione pollinica inizia il primo giorno in cui vengono registrate nell aria concentrazioni superiori all 1% dell indice pollinico stagionale di un determinato tipo di polline, a condizione che non seguano più di sei giorni con concentrazioni nulle, e termina il giorno in cui si raggiunge il 95% dell indice pollinico stagionale (nella tabella sono riportati i valori medi). Le chenopodiacee e le amarantacee La famiglia delle chenopodiacee, ricca di specie, è caratterizzata da piccoli e inappariscenti fiori verdastri, spesso riuniti in glomeruli. La maggior parte delle specie predilige terreni ricchi di sali, questo comporta che esse sono diffuse lungo le coste marine e come piante ruderali associate agli insediamenti umani. Accanto alle diverse specie di farinello, tra cui il farinello comune (Chenopodium album, vedi immagine sopra) e il farinello buon-enrico (Chenopodium bonus-enricus), appartengono alle chenopodiacee anche lo spinacio comune (Spinacia oleracea) e la barbabietola (Beta vulgaris). La famiglia affine delle amarantacee comprende diverse specie ornamentali, ruderali e commestibili del genere amaranto p.e. l amaranto comune (Amaranthus retroflexus, vedi immagine sottostante a sinistra).

6 Durante l analisi di routine al microscopio ottico i pollini delle chenopodiacee ed amarantacee sono indistinguibili tra di loro. Sono sferoidali e la loro superficie presenta numerose, in genere oltre 40 aperture circolari, che gli conferiscono un caratteristico aspetto a pallina da golf (vedi immagine sopra a destra). I pollini delle citate famiglie sono considerati di scarso a medio interesse allergologico. Le quantità di pollini rilevate in Alto Adige durante l estate sono molto contenute, questo rende inutile l elaborazione di calendari pollinici. Ulteriori informazioni sulle chenopodiacee (disponibile solo in lingua tedesca ed inglese) Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige Agenzia provinciale per l ambiente Laboratorio biologico Servizio a cura del Laboratorio Biologico provinciale - Settore "Aerobiologia" Laboratorio Biologico, via Sottomonte 2, I Laives Tel. : pollini@provincia.bz.it