MANUALE DI MANUTENZIONE

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1 Comune di Frascati Roma PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: Miglioramento sismico di edificio in muratura COMMITTENTE: Data, IL TECNICO Pagina 1

2 Manuale di Manutenzione Comune di: Provincia di: Oggetto: Frascati Roma Miglioramento sismico di edificio in muratura Elenco dei Corpi d'opera: 01 Edificio storico Pagina 2

3 Corpo d'opera: 01 Edificio storico Manuale di Manutenzione Unità Tecnologiche: Interventi su strutture esistenti Ripristino e consolidamento Pagina 3

4 Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Manuale di Manutenzione Gli interventi sulle strutture esistenti, rappresentano tutte quelle opere di adeguamento, miglioramento e riparazione, attraverso le quali avviene il ripristino delle condizioni di sicurezza delle stesse nel rispetto della normativa vigente. Tali interventi possono avere come finalità: - di riportare gli elementi strutturali alla situazione iniziale di capacità resistente; - di rafforzare gli elementi strutturali per cambiamento di destinazione d'uso, per adeguamento alle normative sismiche, ecc.. Prima di ogni intervento è opportuno avere un quadro conoscitivo completo delle strutture. In particolare avviare un processo diagnostico per una valutazione dello stato di salute della struttura. Il grado di approfondimento e le metodologie più adeguate andranno ogni volta misurate sulla base delle destinazioni d'uso dell'organismo strutturale in esame e delle sue tipologie e schemi strutturali-statici. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Resistenza meccanica Classe di Requisiti: Di stabilità Classe di Esigenza: Sicurezza Gli interventi sulle strutture esistenti dovranno garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza e dovranno contrastare in modo efficace la manifestazione di eventuali rotture, o deformazioni rilevanti, causate dall'azione di possibili sollecitazioni. Livello minimo della prestazione: Per una analisi più approfondita dei livelli minimi rispetto ai vari componenti e materiali costituenti le pareti si rimanda comunque alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia R02 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza Gli interventi sulle strutture esistenti non dovranno essere causa di dissoluzioni o disgregazioni e/o mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi chimici. Livello minimo della prestazione: I livelli minimi variano in funzione dei materiali utilizzati e del loro impiego R03 Resistenza alla corrosione Classe di Requisiti: Durabilità tecnologica Classe di Esigenza: Durabilità Gli interventi sulle strutture esistenti e/o gli elementi metallici utilizzati non dovranno decadere in processi di corrosione. Livello minimo della prestazione: I livelli minimi variano in funzione dei materiali utilizzati e del loro impiego. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Opere provvisionali Cerchiature Chiodature Intonaco armato Rappezzi degli elementi murari Pagina 4

5 Manuale di Manutenzione Rinforzi degli elementi murari Pagina 5

6 Elemento Manutenibile: Opere provvisionali Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Le opere provvisionali rappresentano quegli elementi che con la loro azione vanno a contrastare i dissesti statici di manufatti edilizi ed impediscono ulteriori alterazioni dell'equilibrio statico tali da far crollare la struttura. In genere esse si differenziano dal tipo di sollecitazione a cui prevalentemente sono sottoposte: - a compressione: puntelli e centine; - a trazione: catene, tiranti e cerchiature; - a flessione: speroni e contrafforti. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Ammorsamenti inadeguati A02 Espulsioni dei cunei A03 Spostamenti MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ripristino Cadenza: quando occorre Ripristino delle azioni di contrasto degli elementi provvisionali con le strutture presidiate. Pagina 6

7 Elemento Manutenibile: Cerchiature Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Le cerchiature vengono utilizzate per contrastare la dilatazione di un materiale nella direzione ortogonale alla compressione mediante un azione di confinamento. In genere vengono impiegate in caso di schiacciamenti di elementi murari, colonne, pilastri, ecc.. Si utilizzano per le cerchiature fasce metalliche costituite da ferri piatti in acciaio di spessore e dimensioni diverse. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Corrosione A02 Fessure A03 Serraggi inadeguati MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ripristino serraggi Cadenza: quando occorre Ripristino delle fasce attraverso il serraggio delle giunzioni a forchetta e delle biette; e se necessario provvedere allo smontaggio e rimontaggio delle stesse. Pagina 7

8 Elemento Manutenibile: Chiodature Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Si tratta di elementi di giunzione tra elementi in ferro. Le tipologie e caratteristiche dei prodotti forniti dal mercato variano a secondo dell'impiego. Il chiodo è formato dal gambo di fabbrica e dalla testa. Esso ha generalmente una sezione è circolare mentre la dimensione del diametro in genere varia in funzione dello spessore del lamierato e/o profilati da attraversare. In genere si fa riferimento ad una formula empirica per il calcolo della lunghezza del gambo del chiodo: l =1,1s + 1,3 d dove con s viene indicato il serraggio del chiodo (ossia lo spessore complessivo da chiodare); mentre con d il diametro. Inoltre va ricordato che la dimensione del gambo del chiodo deve essere sempre minore del foro nella misura del 5%, affinché il chiodo possa vi si possa agevolmente introdurre. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Allentamento A02 Corrosione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ripristino Cadenza: quando occorre Ripristino delle tenute di serraggio tra elementi. Sostituzione di eventuali elementi corrosi o degradati con altri di analoghe caratteristiche. Pagina 8

9 Elemento Manutenibile: Intonaco armato Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Gli intonaci armati consentono di consolidare elementi murari esistenti attraverso l'applicazione su entrambi i lati della muratura, di rete elettrosaldata di piccola maglia (generalmente 10x10 mm) fissata alla muratura mediante tondini da 6-8 mm ancorati al supporto con un legante idraulico ad espansione e la successiva bagnatura delle superfici ed infine con la posa in opera di malta idraulica antiritiro generalmente addizionata con fibre sintetiche. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Deformazioni e spostamenti A02 Distacco A03 Fessurazioni A04 Lesioni A05 Esposizione dei ferri di armatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Interventi sulle strutture Cadenza: quando occorre Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. Pagina 9

10 Elemento Manutenibile: Rappezzi degli elementi murari Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Si tratta di interventi che interessano il ripristino della struttura muraria. In particolare le parti danneggiate dei muri portanti vengono sostitue, con la tecnica dello scuci e cuci, da altri elementi (mattoni pieni, conci di pietra, ecc.) dello stesso materiale del muro o di materiale diverso. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Disgregazione A02 Distacco A03 Efflorescenze A04 Erosione superficiale A05 Esfoliazione A06 Fessurazioni A07 Lesioni A08 Mancanza A09 Patina biologica A10 Penetrazione di umidità A11 Polverizzazione A12 Presenza di vegetazione A13 Scheggiature A14 Deformazioni e spostamenti MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Pagina 10

11 I01 Interventi sulle strutture Cadenza: quando occorre Manuale di Manutenzione Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. Pagina 11

12 Elemento Manutenibile: Rinforzi degli elementi murari Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti I rinforzi (betoncino armato, FRP, intonaci armati, ecc.) consentono di consolidare elementi murari esistenti attraverso la loro applicazione su uno o entrambi i lati della muratura. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Deformazioni e spostamenti A02 Distacco A03 Fessurazioni A04 Lesioni A05 Esposizione dei ferri di armatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Interventi sulle strutture Cadenza: quando occorre Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. Pagina 12

13 Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Manuale di Manutenzione Per ripristino e consolidamento s intendono quegli interventi, tecniche tradizionali o moderne di restauro statico eseguite su opere o manufatti che presentano problematiche di tipo statico, da definirsi dopo necessarie indagini storiche, morfologiche e statiche, relative all oggetto d intervento e che vanno ad impedire ulteriori alterazioni dell equilibrio statico tale da compromettere l integrità del manufatto. La disponibilità di soluzioni tecniche diverse e appropriate sono sottoposte in fase di diagnosi e progetto da tecnici competenti e specializzati del settore. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 (Attitudine al) controllo della freccia massima Classe di Requisiti: Di stabilità Classe di Esigenza: Sicurezza La freccia di inflessione di un solaio consolidato costituisce il parametro attraverso il quale viene giudicata la deformazione sotto carico e la sua elasticità. Livello minimo della prestazione: Le deformazioni devono risultare compatibili con le condizioni di esercizio del solaio e degli elementi costruttivi ed impiantistici ad esso collegati secondo le norme vigenti R02 Regolarità delle finiture Classe di Requisiti: Visivi Classe di Esigenza: Aspetto Le pareti restaurate debbono avere gli strati superficiali in vista privi di difetti, fessurazioni, scagliature o screpolature superficiali e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura formale. Livello minimo della prestazione: I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come: la planarità; l'assenza di difetti superficiali; l'omogeneità di colore; l'omogeneità di brillantezza; l'omogeneità di insudiciamento, ecc R03 Resistenza meccanica Classe di Requisiti: Di stabilità Classe di Esigenza: Sicurezza Le pareti restaurate devono contrastare in modo efficace la manifestazione di eventuali rotture, o deformazioni rilevanti, causate dall'azione di possibili sollecitazioni. Livello minimo della prestazione: Per una analisi più approfondita dei livelli minimi rispetto ai vari componenti e materiali costituenti le pareti si rimanda comunque alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Solaio con travi in ferro Pagina 13

14 Elemento Manutenibile: Solaio con travi in ferro Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Le travi hanno in genere un interasse variabile tra i 70 cm. e il metro, e il peso proprio attribuibile al solaio è di circa kg/mq. L appoggio delle travi è in genere di cm (si noti la corrispondenza con l indicazione trattatistica che riguarda le travi di legno, che devono entrare per almeno un palmo nella muratura). Data la fragilità delle volticciole, dovuta all essere molto ribassate, tali solai sono molto sensibili alle deformazioni degli appoggi e gli spostamenti laterali dei muri di estremità, talvolta causati dalle spinte delle volticciole. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Avvallamenti o pendenze anomale dei pavimenti A02 Deformazione A03 Disgregazione A04 Distacco A05 Esposizione dei ferri di armatura A06 Fessurazioni A07 Lesioni A08 Mancanza A09 Penetrazione di umidità MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Consolidamento solaio Cadenza: quando occorre Consolidamento del solaio in seguito ad eventi straordinari (dissesti, cedimenti) o a cambiamenti architettonici di destinazione o dei sovraccarichi I02 Ripresa puntuale fessurazioni Cadenza: quando occorre Ripresa puntuale delle fessurazioni e rigonfiamenti localizzati nei rivestimenti. Pagina 14

15 I03 Ritinteggiatura del soffitto Cadenza: quando occorre Manuale di Manutenzione Ritinteggiature delle superfici del soffitto con nuove pitture previa carteggiatura e sverniciatura, stuccatura di eventuali microfessurazioni e/o imperfezioni e preparazione del fondo mediante applicazione, se necessario, di prevernici fissanti. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti, le attrezzature variano comunque in funzione delle superfici e dei materiali costituenti. Pagina 15

16 Manuale di Manutenzione INDICE 01 Edificio storico_ Interventi su strutture esistenti_ Opere provvisionali_ Cerchiature_ Chiodature_ Intonaco armato_ Rappezzi degli elementi murari_ Rinforzi degli elementi murari_ Ripristino e consolidamento_ Solaio con travi in ferro_ pag IL TECNICO Pagina 16

17 Comune di Frascati Roma PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: Miglioramento sismico di edificio in muratura COMMITTENTE: Data, IL TECNICO Pagina 1

18 Manuale d'uso Comune di: Provincia di: Oggetto: Frascati Roma Miglioramento sismico di edificio in muratura Elenco dei Corpi d'opera: 01 Edificio storico Pagina 2

19 Corpo d'opera: 01 Edificio storico Manuale d'uso Unità Tecnologiche: Interventi su strutture esistenti Ripristino e consolidamento Pagina 3

20 Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Manuale d'uso Gli interventi sulle strutture esistenti, rappresentano tutte quelle opere di adeguamento, miglioramento e riparazione, attraverso le quali avviene il ripristino delle condizioni di sicurezza delle stesse nel rispetto della normativa vigente. Tali interventi possono avere come finalità: - di riportare gli elementi strutturali alla situazione iniziale di capacità resistente; - di rafforzare gli elementi strutturali per cambiamento di destinazione d'uso, per adeguamento alle normative sismiche, ecc.. Prima di ogni intervento è opportuno avere un quadro conoscitivo completo delle strutture. In particolare avviare un processo diagnostico per una valutazione dello stato di salute della struttura. Il grado di approfondimento e le metodologie più adeguate andranno ogni volta misurate sulla base delle destinazioni d'uso dell'organismo strutturale in esame e delle sue tipologie e schemi strutturali-statici. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Opere provvisionali Cerchiature Chiodature Intonaco armato Rappezzi degli elementi murari Rinforzi degli elementi murari Pagina 4

21 Elemento Manutenibile: Opere provvisionali Manuale d'uso Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Le opere provvisionali rappresentano quegli elementi che con la loro azione vanno a contrastare i dissesti statici di manufatti edilizi ed impediscono ulteriori alterazioni dell'equilibrio statico tali da far crollare la struttura. In genere esse si differenziano dal tipo di sollecitazione a cui prevalentemente sono sottoposte: - a compressione: puntelli e centine; - a trazione: catene, tiranti e cerchiature; - a flessione: speroni e contrafforti. Modalità di uso corretto: La scelta del tipo di opere provvisionali va fatta in funzione della natura del dissesto a carico del manufatto edile. Pagina 5

22 Elemento Manutenibile: Cerchiature Manuale d'uso Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Le cerchiature vengono utilizzate per contrastare la dilatazione di un materiale nella direzione ortogonale alla compressione mediante un azione di confinamento. In genere vengono impiegate in caso di schiacciamenti di elementi murari, colonne, pilastri, ecc.. Si utilizzano per le cerchiature fasce metalliche costituite da ferri piatti in acciaio di spessore e dimensioni diverse. Modalità di uso corretto: L'uso di cerchiature va opportunamente dimensionate in fase progettuale e dopo uno studio approfondito sul comportamento del manufatto. Pagina 6

23 Elemento Manutenibile: Chiodature Manuale d'uso Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Si tratta di elementi di giunzione tra elementi in ferro. Le tipologie e caratteristiche dei prodotti forniti dal mercato variano a secondo dell'impiego. Il chiodo è formato dal gambo di fabbrica e dalla testa. Esso ha generalmente una sezione è circolare mentre la dimensione del diametro in genere varia in funzione dello spessore del lamierato e/o profilati da attraversare. In genere si fa riferimento ad una formula empirica per il calcolo della lunghezza del gambo del chiodo: l =1,1s + 1,3 d dove con s viene indicato il serraggio del chiodo (ossia lo spessore complessivo da chiodare); mentre con d il diametro. Inoltre va ricordato che la dimensione del gambo del chiodo deve essere sempre minore del foro nella misura del 5%, affinché il chiodo possa vi si possa agevolmente introdurre. Modalità di uso corretto: Effettuare controlli visivi per verificare lo stato delle chiodature e la presenza di eventuali anomalie. Pagina 7

24 Elemento Manutenibile: Intonaco armato Manuale d'uso Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Gli intonaci armati consentono di consolidare elementi murari esistenti attraverso l'applicazione su entrambi i lati della muratura, di rete elettrosaldata di piccola maglia (generalmente 10x10 mm) fissata alla muratura mediante tondini da 6-8 mm ancorati al supporto con un legante idraulico ad espansione e la successiva bagnatura delle superfici ed infine con la posa in opera di malta idraulica antiritiro generalmente addizionata con fibre sintetiche. Modalità di uso corretto: Prima dell'applicazione provvedere ad eliminare gli strati di vecchio intonaco e di tutte le parti inconsistenti o mosse. Eseguire una accurata scarnitura dei giunti di malta mediante l'eliminazione di tutti i materiali friabili e poco consistenti. Successivo lavaggio con acqua in pressione di tutte le superfici oggetto dell intervento. Pagina 8

25 Elemento Manutenibile: Rappezzi degli elementi murari Manuale d'uso Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti Si tratta di interventi che interessano il ripristino della struttura muraria. In particolare le parti danneggiate dei muri portanti vengono sostitue, con la tecnica dello scuci e cuci, da altri elementi (mattoni pieni, conci di pietra, ecc.) dello stesso materiale del muro o di materiale diverso. Modalità di uso corretto: Non compromettere l'integrità delle pareti. Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie. Pagina 9

26 Elemento Manutenibile: Rinforzi degli elementi murari Manuale d'uso Unità Tecnologica: Interventi su strutture esistenti I rinforzi (betoncino armato, FRP, intonaci armati, ecc.) consentono di consolidare elementi murari esistenti attraverso la loro applicazione su uno o entrambi i lati della muratura. Modalità di uso corretto: Prima dell'applicazione provvedere ad eliminare gli strati di vecchio intonaco e di tutte le parti inconsistenti o mosse. Eseguire una accurata scarnitura dei giunti di malta mediante l'eliminazione di tutti i materiali friabili e poco consistenti. Successivo lavaggio con acqua in pressione di tutte le superfici oggetto dell intervento. Pagina 10

27 Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Manuale d'uso Per ripristino e consolidamento s intendono quegli interventi, tecniche tradizionali o moderne di restauro statico eseguite su opere o manufatti che presentano problematiche di tipo statico, da definirsi dopo necessarie indagini storiche, morfologiche e statiche, relative all oggetto d intervento e che vanno ad impedire ulteriori alterazioni dell equilibrio statico tale da compromettere l integrità del manufatto. La disponibilità di soluzioni tecniche diverse e appropriate sono sottoposte in fase di diagnosi e progetto da tecnici competenti e specializzati del settore. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Solaio con travi in ferro Pagina 11

28 Elemento Manutenibile: Solaio con travi in ferro Manuale d'uso Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Le travi hanno in genere un interasse variabile tra i 70 cm. e il metro, e il peso proprio attribuibile al solaio è di circa kg/mq. L appoggio delle travi è in genere di cm (si noti la corrispondenza con l indicazione trattatistica che riguarda le travi di legno, che devono entrare per almeno un palmo nella muratura). Data la fragilità delle volticciole, dovuta all essere molto ribassate, tali solai sono molto sensibili alle deformazioni degli appoggi e gli spostamenti laterali dei muri di estremità, talvolta causati dalle spinte delle volticciole. Modalità di uso corretto: Data la fragilità delle volticciole, dovuta all essere molto ribassate, tali solai sono molto sensibili alle deformazioni degli appoggi e gli spostamenti laterali dei muri di estremità, talvolta causati dalle spinte delle volticciole. Nei manuali dell epoca è pertanto frequente l indicazione di collegare le putrelle stesse tramite una catena perpendicolare, soprattutto per le volticciole di estremità, onde assorbire le spinte delle volticciole stesse ed evitare cedimenti. Un ulteriore deficienza spesso presente è l eccessiva deformabilità, dovuta a un inadeguato dimensionamento delle putrelle. Il consolidamento può in genere essere facilmente effettuato realizzando solette collaboranti. Pagina 12

29 Manuale d'uso INDICE 01 Edificio storico_ Interventi su strutture esistenti_ Opere provvisionali_ Cerchiature_ Chiodature_ Intonaco armato_ Rappezzi degli elementi murari_ Rinforzi degli elementi murari_ Ripristino e consolidamento_ Solaio con travi in ferro_ pag IL TECNICO Pagina 13

30 Comune di Frascati Roma PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: Miglioramento sismico di edificio in muratura COMMITTENTE: Data, IL TECNICO Pagina 1

31 Di stabilità Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti 01 - Edificio storico Interventi su strutture esistenti Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Interventi su strutture esistenti R01 Requisito: Resistenza meccanica_ Ripristino e consolidamento Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Ripristino e consolidamento R R03 Requisito: (Attitudine al) controllo della freccia massima_ Requisito: Resistenza meccanica_ Pagina 2

32 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Durabilità tecnologica 01 - Edificio storico Interventi su strutture esistenti Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Interventi su strutture esistenti R03 Requisito: Resistenza alla corrosione_ Pagina 3

33 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici 01 - Edificio storico Interventi su strutture esistenti Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Interventi su strutture esistenti R02 Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi_ Pagina 4

34 Visivi Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti 01 - Edificio storico Ripristino e consolidamento Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Ripristino e consolidamento R02 Requisito: Regolarità delle finiture_ Pagina 5

35 INDICE Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Elenco Classe di Requisiti: Di stabilità pag. 2 Durabilità tecnologica pag. 3 Protezione dagli agenti chimici ed organici pag. 4 Visivi pag. 5 IL TECNICO Pagina 6

36 Comune di Frascati Roma PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: Miglioramento sismico di edificio in muratura COMMITTENTE: Data, IL TECNICO Pagina 1

37 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi 01 - Edificio storico Interventi su strutture esistenti Codice Elementi Manutenibili / Interventi Frequenza Opere provvisionali I01 Intervento: Ripristino_ Cerchiature I01 Intervento: Ripristino serraggi_ Chiodature I01 Intervento: Ripristino_ Intonaco armato I01 Intervento: Interventi sulle strutture_ Rappezzi degli elementi murari I01 Intervento: Interventi sulle strutture_ Rinforzi degli elementi murari quando occorre quando occorre quando occorre quando occorre quando occorre I01 Intervento: Interventi sulle strutture_ quando occorre Ripristino e consolidamento Codice Elementi Manutenibili / Interventi Frequenza Solaio con travi in ferro I I I03 Intervento: Consolidamento solaio_ Intervento: Ripresa puntuale fessurazioni_ Intervento: Ritinteggiatura del soffitto_ quando occorre quando occorre quando occorre Pagina 2

38 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi INDICE 01 Edificio storico_ Interventi su strutture esistenti_ Opere provvisionali_ Cerchiature_ Chiodature_ Intonaco armato_ Rappezzi degli elementi murari_ Rinforzi degli elementi murari_ Ripristino e consolidamento_ Solaio con travi in ferro_ pag IL TECNICO Pagina 3

39 Comune di Frascati Roma PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: Miglioramento sismico di edificio in muratura COMMITTENTE: Data, IL TECNICO Pagina 1

40 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma dei Controlli 01 - Edificio storico Interventi su strutture esistenti Codice Elementi Manutenibili / Controlli Tipologia Frequenza Opere provvisionali C01 Controllo: Controllo Generale_ Ispezione a vista ogni 15 giorni Cerchiature C01 Controllo: Controllo generale_ Controllo a vista ogni 6 mesi Chiodature C01 Controllo: Controllo generale_ Verifica ogni 12 mesi Intonaco armato C01 Controllo: Controllo generale_ Controllo a vista ogni 12 mesi Rappezzi degli elementi murari C01 Controllo: Controllo di eventuale quadro fessurativo_ Controllo a vista ogni 12 mesi Rinforzi degli elementi murari C01 Controllo a vista ogni 12 mesi Controllo: Controllo generale_ Ripristino e consolidamento Codice Elementi Manutenibili / Controlli Tipologia Frequenza Solaio con travi in ferro C01 Controllo a vista ogni 12 mesi Controllo: Controllo strutture_ Pagina 2

41 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma dei Controlli INDICE 01 Edificio storico_ Interventi su strutture esistenti_ Opere provvisionali_ Cerchiature_ Chiodature_ Intonaco armato_ Rappezzi degli elementi murari_ Rinforzi degli elementi murari_ Ripristino e consolidamento_ Solaio con travi in ferro_ pag IL TECNICO Pagina 3