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- Domenica Santini
- 5 anni fa
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1 Si consiglia: Proviamo a toglierci alcuni dubbi. I cilindri si numerano con lettere maiuscole, a partire dalla lettera A in poi, con A il primo cilindro che si muove, il secondo cilindro che si muove sarà B e così via. I finecorsa sono descritti dalle stesse lettere dei cilindri, solo che le si usano minuscole; ad esempio, a0 indica il finecorsa del cilindro A rientrato ed a1 finecorsa dello stesso cilindro tutto fuori. I finecorsa si presentano a riposo o azionati, si dicono azionati quei finecorsa che, a macchina ferma, si trovano premuti; quale la differenza grafica tra un finecorsa a riposo ed uno azionato: descrizione a riposo azionato Elettricamente parlando, un finecorsa NO, se non azionato, non permette il passaggio di corrente; se lo si aziona, il contatto diventa chiuso ed il passaggio di corrente viene abilitato. Per un finecorsa NC le cose sono inverse, se il finecorsa è lasciato a riposo, i suoi contatti permettono il passaggio di corrente; se noi azioniamo questo contatto, lui diventa aperto ed ecco che il passaggio di corrente viene interrotto. Finecorsa (contenitori) Finecorsa NO ( Normalmente Aperto ) Finecorsa NC ( Normalmente Chiuso ) Contatti di un finecorsa con numerazione La numerazione dei contatti: guardando l'immagine, di destra, si notano 2 coppie di numeri, il ed il 21 22; questi numeri simboleggiano il contatto NO ( _3 - _4) il contatto NC (_1 - _2), questi numeri sono anticipati dalla posizione del contatto nel contenitore, con il numero 1 indichiamo il primo gruppo di contatti, con il 2 il secondo e così via. Nel nostro caso, il 13 14, primo contatto (1_) seguito dai numeri del contatto Normally Open 3 4 ed il secondo contatto (2_) seguito dai numeri del contatto Normally Close 1 2.
2 Finecorsa NON azionato Finecorsa azionato Consideriamo di avere un cilindro DE o SE ed un distributore bistabile; se si vuole realizzare lo schema in figura, dove la fase 4 rappresenta un tempo, possiamo iniziare così:
3 1) La condizione di partenza è che il cilindro A sia in a0 e che si prema il pulsante di Start S1. Con A in a0, se premo S1, il cilindro A va in A+ (corsa positiva) 2) arrivato in a1, il cilindro deve fare la corsa negativa (A-), poiché Y1 (A+) non è eccitata, basta comandare Y2 (A-) direttamente con il finecorsa a1. 3) Arrivato A in a0, il cilindro deve ritornare in corsa positiva, possiamo quindi eccitare Y1 (A+) con a0 senza preoccuparci di A- ; Y2 (A-) è non eccitata perché a1 è è non azionato.
4 4) a questo punto si nota che, anche se non si preme S1, con tutto a riposo A va comunque in corsa positiva grazie ad a0 (premuto a riposo), sul ramo 3. Come risolvere il problema? È sufficiente abilitare la seconda salita di A dopo che questi è già arrivato precedentemente in a1; dobbiamo pertanto trovare la modalità di ricordare di esser già stati, una volta, in a1, utilizzeremo una memoria (circuito in autoritenuta). 5) A va in corsa positiva se è in a0 ed è già stato in a1. Si ritorna al punto 2) e lo si modifica come segue: arrivato in a1, si attiva un relè ausiliario di memoria, lo si manda in autoritenuta, autoritenuta che spegneremo al momento opportuno; con a1 premuto, il cilindro deve fare la corsa negativa (A-), poiché Y1V (A+) non è eccitata, basta comandare Y2V (A-) direttamente con il finecorsa a1. Una volta che A è arrivato in a0, il cilindro deve ripetere la corsa positiva (A+) e questo comando gli viene dato dal finecorsa a0 con la condizione di esser già stato in a1 (K2A)
5 6) Con A in A+ per la seconda volta (memoria), si arriva in a1; con a1 premuto e memoria attiva, si va ad alimentare T1 = 3 secondi. 1. Tralasciando il circuito di alimentazione del temporizzatore, ci si accorge di un piccolo problema: una volta arrivato in a1, il cilindro va in corsa negativa senza aspettare il tempo. Cosa fare?? 7) Basta abilitare la discesa di A (ramo 8) 'con a1 se non c'è la memoria' o 'con il temporizzatore'. Però, anche in questo caso, potrebbe verificarsi un altro problema; io metterei il finecorsa a1 in seria a K2A normalmente chiuso per avviare la discesa la prima volta, solo che non ho idea di quanto si possa spostare il cilindretto del distributore Y2 prima che K2A intervenga a togliergli il segnale.
6 8) Se vogliamo togliere il dubbio sul ramo 8, basta usare un'altra memoria che mi segnala di essere arrivato in a0 dopo aver raggiunto a1 (K2A); altra modifica la si può ottenere spostando il K2A dal ramo 6 al ramo 4 ed il risultato non cambia. Ne segue che lo schema sopra si modifica in:
7 9) Ora potremmo dire che basta decidere come pilotare il timer (non illudetevi, la cosa non è finita qui, manca pure la parte per disattivare le autoritenute (memorie) ). Discutiamo del timer, il timer lo può alimentare il finecorsa a1, se contempliamo un simile collegamento, vuol dire che il timer avrà un tempo di lavoro molto più lungo del tempo che impiega il cilindro, una volta che è arrivato in a1, ad allontanarsi dal finecorsa stesso; in caso contrario, si alimenterà il timer con a1 e la memoria K3A. Proseguiamo la discussione per finire lo schema con la prossima immagine. Chi diseccita le memorie? Conviene resettare le memorie quando si è in a0 ed è passato il tempo T1, pertanto il timer lo mandiamo in autoritenuta. Potrebbe anche funzionare, ha un bel grosso problema: se tengo premuto S1, come il cilindro arriva in a0, A va immediatamente in A+, qui non sembra creare danni, ma... Si aspettano osservazioni, critiche e suggerimenti. Buon divertimento roberto de faveri
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