2. I metodi di valutazione. 3. Caso pratico. Art c.c. Come valutare un azienda: metodologie e casi pratici. 1. Perché si valuta un azienda

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1 Relatore: Dott. Andrea Gemmi Dottore Commercialista in Parma Come valutare un azienda: metodologie e casi pratici Perché si valuta un azienda 3. Caso pratico Dott. Andrea Gemmi 2. Perché si valuta un azienda Art c.c L azienda è il complesso di beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa. Il valore dell azienda non coincide con quello dei singoli beni che la compongono, ma dall unitarietà degli stessi, organizzati tra loro al fine di creare un valore aggiunto derivante proprio dal loro rapporto armonico e sinergico. Dott. Andrea Gemmi 3

2 . Perché si valuta un azienda Quando 00 si 0 parla 000 di azienda si deve comprendere l universalità dei beni e dei rapporti ad essa facenti capo, composta dai beni materiali (mobili ed immobili) ed immateriali, dai rapporti con il personale e con la clientela, delle posizioni attive e passive, nonché dalle scelte imposte dall imprenditore per raggiungere lo scopo lucrativo. Nel valutare un azienda è indispensabile considerare l avviamento che può essere soggettivo oppure oggettivo, a seconda che si valorizzi la persona dell imprenditore o il maggior valore creato dal rapporto tra fattori produttivi e delle attività e passività facenti capo all azienda. Dott. Andrea Gemmi 4. Perché si valuta un azienda Finalità della valutazione dell azienda: Cessioni/acquisto d azienda o di un suo ramo; Emissione di azioni/obbligazioni; Recesso/ingresso di un socio; Fusione, scissione, scorporo, trasformazione, cessione di quote; Conferimento in società; Aumento di capitale; Apporto d azienda; Dott. Andrea Gemmi 5. Perché si valuta un azienda Finalità della valutazione dell azienda: Procedimenti giudiziali o stragiudiziali; Esproprio per motivi di pubblico interesse; Affitto d azienda; Procedure concorsuali; Divisione di azienda; Giudizi arbitrali; Donazione d azienda; Ecc. Dott. Andrea Gemmi 6 2

3 . Perché si valuta un azienda Criticità nella valutazione d azienda: l oggettività Valutare un azienda significa prendere in considerazione elementi informativi che non sempre sono identificabili in forma numerica. Il giudizio di valore di un azienda è di tipo quali-quantitativo perché fondato anche sulla soggettività e relatività del valutatore. E per tale motivo che la stima di un azienda è operazione complessa e difficoltosa, variabile a seconda delle finalità per cui la si effettua, del metodo utilizzato e della persona che la valuta, ma da attuarsi con metodi logici, dimostrabili, chiari e condivisi. Dott. Andrea Gemmi 7. Perché si valuta un azienda Come rendere una perizia oggettiva Una perizia non potrà mai essere oggettiva, ma per poterla rendere il più obiettiva possibile è necessario porre in essere alcuni accorgimenti: ) Fare riferimento a giudizi esterni al proprio ambito valutativo: confronti con altre stime, col prezzo negoziato, con risultati di valore in campi similari, con dati di comparazione; 2)Ricorrere ad una pluralità di criteri valutativi, presupponendo che le incongruenze dovute alla scelta del metodo possano in tal modo essere eliminate per compensazione con un altro metodo; Dott. Andrea Gemmi 8. Perché si valuta un azienda Come rendere una perizia oggettiva ) Raccogliere un numero di informazioni il più ampio possibile da vagliare e analizzare. In tali occasioni un supporto fondamentale deriva dall imprenditore che più di chiunque altro conosce l azienda. La sua competenza è insostituibile per valutare lo stato delle macchine, le potenzialità produttive di un complesso funzionante, la qualificazione del personale, la composizione dei costi, le scorte e il mercato. Dott. Andrea Gemmi 9 3

4 . Perché si valuta un azienda L imparzialità della perizia dipende anche dalla correttezza di fattori esterni che il valutatore non riesce a controllare: Neutralità delle valutazioni; Significatività della stima; Unitarietà dei dati aziendali; Attendibilità delle misurazioni; Ecc. Indispensabile è l indipendenza operativa e professionale dell esperto, nonché la sua autonoma capacità di valutare. Dott. Andrea Gemmi 0. Perché si valuta un azienda Elemento fondamentale della valutazione: l avviamento L avviamento è da considerarsi come una vera e propria qualità dell azienda sul quale incidono numerosi fattori, dalla clientela all organizzazione aziendale, dall ubicazione all abilità gestoria dell imprenditore. L avviamento viene definito come la capacità dell azienda di conseguire redditi nel tempo, la sua attitudine ad ottenere utili. La differenza tra un azienda di nuova costituzione ed una avviata risiede proprio nella differente capacità di produrre risultati economici in conseguenza di una già consolidata organizzazione dei fattori produttivi. Dott. Andrea Gemmi Come valutare un azienda: metodologie e casi pratici Perché si valuta un azienda 3. Caso pratico Dott. Andrea Gemmi 2 4

5 Processo di valutazione Il processo di valutazione viene sintetizzato in almeno quattro fasi: a) Definizione dell obiettivo della valutazione; b) Raccolta e analisi delle informazioni; c) Scelta e applicazione del metodo di stima; d) Stesura della relazione sulla valutazione. Dott. Andrea Gemmi 3 a) Definizione dell obiettivo della valutazione Nella prima fase viene definito l obiettivo e circoscritto il campo in funzione dell utilizzo specifico che ne verrà fatto, successivamente sarà scelta la data di riferimento più recente possibile. Dott. Andrea Gemmi 4 b) Raccolta e analisi delle informazioni In questa fase si raccolgono tutte le informazioni possibili, sia interne che esterne. Si considereranno gli aspetti giuridici e contabili da una parte e quelli relativi a concorrenza, mercato, infrastrutture, condizioni generali, ecc. dall altro. È la fase che comporta il lavoro più lungo ed impegnativo nel quale vanno tenute in conto tutte le informazioni possibili. Dott. Andrea Gemmi 5 5

6 c) Scelta e applicazione del metodo di stima Si scelgono i metodi ritenuti più idonei per stimare l azienda. tale fase è molto delicata poiché il risultato globale ne sarà fortemente influenzato. Spesso il metodo viene definito ed imposto dallo statuto o dai patti parasociali. Infine, alcuni metodi sono meglio applicabili ad aziende industriali e commerciali, mentre altri si adattano meglio alle aziende di servizi. Dott. Andrea Gemmi 6 d) Stesura della relazione sulla valutazione Una volta raccolti i dati, si procede con i calcoli per la stima. Infine si prepara una relazione a cui saranno allegati prospetti e documenti, in modo tale che chiunque possa risalire al risultato ottenuto. Dott. Andrea Gemmi 7 Metodi di valutazione I metodi di valutazione sono così classificabili: a) Metodo patrimoniale; b) Metodo reddituale; c) Metodi misti; d) Metodi finanziari; e) Altri metodi. Dott. Andrea Gemmi 8 6

7 a) Metodo patrimoniale Esprime il valore dell azienda in funzione del patrimonio. Il punto di partenza è la situazione patrimoniale espressa con valori di funzionamento. Ai fini della valutazione aziendale, il capitale netto viene rettificato adeguando le singole parti del suo patrimonio ai valori correnti di mercato. Valore azienda = P.N. Rettificato = P.N. contabile + rettifiche Dott. Andrea Gemmi 9 a) Metodo patrimoniale Pregio Oggettività Difetto Solo valori contabili/storici e non vengono considerati i valori futuri Il metodo patrimoniale quantifica il valore dell azienda come valore di ricostituzione del patrimonio nella prospettiva di continuità dell azienda: il valore coincide con l investimento netto necessario ad implementare una nuova impresa con una struttura patrimoniale identica a quella oggetto di valutazione. Dott. Andrea Gemmi 20 a) Metodo patrimoniale A.) Metodo patrimoniale semplice V= K Valutazione di tutti i beni iscritti nello stato patrimoniale A.2) Metodo patrimoniale complesso V= K+I Valutazione di tutti i beni iscritti nello stato patrimoniale e dei valori intangibili ovvero i beni immateriali. Dott. Andrea Gemmi 2 7

8 b) Metodo reddituale L obiettivo del metodo è valutare l azienda come complesso unitario sulla base della relazione valore-redditività. Il valore dell azienda viene calcolato mediante l attualizzazione dei risultati economici attesi. L azienda vale se, ed in quanto, produce reddito: fondamentale è definire il reddito medio prospettico attualizzato con un congruo tasso di valutazione, sulla base del periodo di tempo che si stima utile. V = R/i Legenda: V = valore azienda R = reddito medio prospettico Dott. Andrea Gemmi i = tasso di attualizzazione 22 b) Metodo reddituale La formula è applicabile nel caso di un azienda con durata illimitata in quanto non si contempla la prevedibile durata futura. Dal punto di vista matematico-finanziario è la formula del valore attuale di una rendita perpetua. Dott. Andrea Gemmi 23 b) Metodo reddituale Se si prevede una durata futura dell azienda limitata, perché prevista da contratti o dalla legge, la formula sarà la seguente: V = R a n i Legenda: V = valore azienda R n i = reddito medio prospettico a = valore attuale di una rendita con durata definita n = numero di anni di prevedibile durata dell azienda i = tasso di attualizzazione Dott. Andrea Gemmi 24 8

9 b) Metodo reddituale La formula della rendita perpetua è la più frequente per diverse ragioni: ) l azienda autorigenera le risorse necessarie al mantenimento - accrescimento della capacità di reddito nel tempo; 2) l azienda è un entità destinata a durare nel tempo, senza vincoli di limitazione; 3) la difficoltà persistente di stimare, in modo attendibile, la durata futura; 4) la maggiore sicurezza di calcolo. Dott. Andrea Gemmi 25 b) Metodo reddituale Pregio L affidabilità del metodo, rispetto alle valutazioni patrimoniali, in quanto si fonda su dati concreti, certi e oggettivi relativi alla gestione precedente. Difetto Vengono eliminati i dati soggettivi delle stime e l assunzione di ipotesi, a volte astratte e non rispettate nella realtà. Determinazione del tasso di attualizzazione Dott. Andrea Gemmi 26 c) Metodi misti Rappresentano una sintesi tra i due procedimenti, l uno basato sul patrimonio, l altro sul reddito. L obiettivo è quello di rappresentare il valore aziendale in funzione del patrimonio e del reddito, diminuendo il margine di soggettività del metodo reddituale quantificando anche gli elementi oggettivi del patrimonio. Dott. Andrea Gemmi 27 9

10 c) Metodi misti C.) 00 Metodo del valore medio Valuta l azienda esprimendo la media aritmetica o ponderata dell elemento patrimoniale e dell elemento reddituale. Assegna uguale importanza nella determinazione del valore aziendale alla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e della sua redditività futura. V = ½ (K + R/i) Legenda: V = valore azienda K = valore patrimoniale rettificato R = reddito medio prospettico i = tasso di valutazione Dott. Andrea Gemmi 28 c) Metodi misti C.) Metodo del valore medio È un metodo utilizzato nella prassi professionale perché tiene simultaneamente conto dell aspetto patrimoniale ed economico dell azienda, ma non è lineare dal punto di vista teorico. Negli ultimi anni, la prassi professionale tende ad esprimere il valore dell azienda dando (quantitativamente) più importanza al referente (patrimoniale o reddituale) ritenuto più rilevante. Sostanzialmente, si presenta una media ponderata assegnando un peso superiore al valore di rendimento o al valore patrimoniale. Dott. Andrea Gemmi 29 c) Metodi misti C.2) Metodo della stima autonoma dell avviamento È il metodo più diffuso nella prassi in quanto viene riservata una notevole importanza alla consistenza del patrimonio, pur non dimenticando la redditività futura. Inoltre, ha il pregio di essere oggettivo. V = K + A Legenda: V = valore azienda K = valore patrimoniale rettificato A = valore dell avviamento Dott. Andrea Gemmi 30 0

11 c) Metodi misti C.2) 00 Metodo della 000 stima 0 autonoma dell avviamento Il calcolo del valore dell avviamento si ottiene attualizzando il surplus di reddito futuro sulla base di un adeguato tasso di valutazione. È l insieme delle condizioni immateriali che garantiscono all azienda un rendimento (profitto) superiore a quello del settore, cioè del rendimento normale. A = (R-Ki) a n i La formula del valore dell azienda può essere a durata limitata o a durata illimitata. Legenda: V = valore azienda K = valore patrimoniale rettificato R = reddito medio prospettico i = tasso di valutazione i = tasso di valutazione n = numero di anni di prevedibile durata dell avviamento Dott. Andrea Gemmi 3 d) Metodi finanziari Stima il valore del capitale aziendale in base all attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall investimento e dall attualizzazione del valore residuo del patrimonio non monetario. L obiettivo è individuare il valore finanziario di un azienda in base ai flussi monetari generati dalle scelte gestionali. V = t n = [F/(+i)t + Vr/(+i) n ] Legenda: V = valore azienda F = flussi di cassa i = tasso di valutazione t = numero di anni di prevedibile durata Vr = valore residuo dell azienda Dott. Andrea Gemmi 32 d) Metodi finanziari È considerato una variante del metodo reddituale, anche se sostituisce il criterio di competenza economica con quello di competenza finanziaria. È un metodo soggettivo perché basa la quantificazione dei parametri su dati scelti dal valutatore. L applicabilità pratica è notevolmente ristretta, sia per la complessità della valutazione che per la qualità dei risultati. Per contro, è considerato, in dottrina, il metodo più rigoroso ed evoluto. Dott. Andrea Gemmi 33

12 d) Metodi finanziari D.) Metodo finanziario analitico Hanno la caratteristica di prevedere i flussi di cassa analiticamente, ovvero annualmente, fino al termine della prevedibile durata dell azienda. D.2) Metodo finanziario sintetico Si fondano sulla costanza di alcuni parametri, idonei a rappresentare, in futuro la dinamica dei flussi di cassa. Dott. Andrea Gemmi 34 e) Altri metodi E.) Metodi fondati sui multipli Stimano il valore dell azienda sulla base dei prezzi espressi dal mercato per l azienda oppure sulla base dei prezzi stabiliti per operazioni straordinarie per aziende qualitativamente e quantitativamente confrontabili. E.2) Metodi fondati su moltiplicatori empirici Eguagliano il valore dell azienda al prodotto tra un moltiplicatore di mercato e una grandezza espressiva del valore del capitale d impresa. Dott. Andrea Gemmi 35 Sintesi dei metodi di valutazione PROFILO DEI METODI DI VALUTAZIONE 00 METODO VANTAGGI Patrimoniale Reddituale Valutazione dei valori oggettivi del capitale Bassa incidenza di ipotesi soggettive Basso grado di incertezza Buona attendibilità complessiva Notevole diffusione professionale Facilità di applicazione Garanzie di cautela e prudenza Valutazione della capacità reddituale Linearità teorica Contenuta incidenza di ipotesi soggettive Basso grado di incertezza Discreta attendibilità complessiva Buona diffusione professinoale Unitarietà della valutazione LIMITI Scindibilità degli elementi dell azienda Assenza di dati di valutazione reddituali Metodo orientativo Staticità di valutazione Inadattabilità ad aziende con basso capitale fisso Assenza di dati di valutazione di capitale Eccessivo valore attribuito all avviamento Non applicabilità nelle aziende con elevato grado di patrimonializzazione Margine di errore possibile nell approssimazione del tasso e nella stima del reddito da capitalizzare Mancata evidenziazione di riserve latenti Ipotesi di stabilità e rigidità di mercato e dei redditi. Dott. Andrea Gemmi 36 2

13 Sintesi dei metodi di valutazione PROFILO DEI METODI DI VALUTAZIONE METODO Finanziari Del valore medio VANTAGGI Valutazione dei flussi di cassa attesi Natura monetaria del reddito Metodo teoricamente rigoroso ed evoluto Valutazione dinamica della gestione Valorizzazione del capitale umano e del management Valutazione dei valori del capitale e della capacità reddituale Completezza di valutazione Metodo di riscontro e controllo LIMITI Assenza di dati di valutazione del capitale Elevata presenza di ipotesi soggettive Scarsa credibilità globale Scarsa diffusione professionale Alto grado di incertezza Non applicabilità nelle aziende con scarsa movimentazione monetaria Difficoltà di applicazione Assenza di linearità teorica Contenuta diffusione professionale Non applicabilità nelle aziende con bassa redditività Schematismo di valutazione Dott. Andrea Gemmi 37 Sintesi dei metodi di valutazione PROFILO DEI METODI DI VALUTAZIONE METODO Della stima autonoma dell avviamento Altri metodi VANTAGGI Valutazione autonoma dell avviamento Basso grado di incertezza Notevole diffusione professionale Valutazione di valori oggettivi Considerazione della diversità di rischio (diversità di tassi) Valutazione dell azienda in base all effettivo andamento del settore Valutazioni oggettive LIMITI Margine di errore possibile nell approssimazione dei tassi e nella stima del sovrareddito Possibilità di errore del risultato per l approssimazione dei tassi e per le stime dei valori Difficoltà nell individuare aziende similari Criticità nell individuazione del moltiplicatore Difficoltà nel reperire dati aggiornati Dott. Andrea Gemmi 38 Come valutare un azienda: metodologie e casi pratici Perché si valuta un azienda 3. Caso pratico Dott. Andrea Gemmi 39 3

14 3. Il caso pratico A) Definizione 00 0 dell obiettivo di valutazione Il cliente ci ha commissionato l incarico di valutare l azienda per poter verificare il valore delle quote sociali. Un socio della società era intenzionato a vendere le quote sociali: al fine di verificare il corretto valore delle quote era necessario conoscere il valore dell azienda. Il lavoro ci è stato commissionato a maggio, di conseguenza si è fatto riferimento ai valori del bilancio dell esercizio precedente. Dott. Andrea Gemmi Il caso pratico B) Raccolta e analisi delle informazioni Per conoscere l azienda si sono svolte le seguenti operazioni: Colloqui con l amministrazione; Analisi degli ultimi bilanci; Verifica dei piani e dei budget futuri; Analisi del mercato e delle sue prospettive di evolutive; Analisi delle singole voci di bilancio: verifica della solvibilità dei crediti, effettiva esistenza del magazzino, dimensione dei debiti, valutazione delle immobilizzazioni, ecc; Verifica delle competenze dei dipendenti; Lettura dell atto costitutivo, statuto; Analisi del sistema organizzativo della società; Altri dati (per esempio consultazione del cassetto fiscale). Dott. Andrea Gemmi 4 3. Il caso pratico C) Scelta 00 e 0 applicazione del metodo 0 di stima Il metodo da utilizzare, nel nostro caso, era definito dai patti parasociali. I due soci avevano firmato i patti parasociali all interno dei quali era riportato il metodo di valutazione da utilizzare. Come definito al punto (IX) dei patti parasociali, il metodo di valutazione delle quote si basa sul metodo misto Patrimoniale/Reddituale ovvero sulla valutazione del Capitale Economico Netto Rettificato + Rendita dello stesso in rapporto ad investimenti definiti sicuri per un periodo convenzionale di anni cinque (metodo stima autonoma dell avviamento). Dott. Andrea Gemmi 42 4

15 3. Il caso pratico D) Stesura 00 della 0 relazione sulla 0 valutazione Una volta individuato il metodo, si sono effettuati gli opportuni calcoli e si è provveduto alla stesura della relazione. Esempio di relazione Dott. Andrea Gemmi 43 5

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