Management sistemico vitale

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1 Management sistemico vitale Scelte e decisioni in ambito complesso Corso di Management Prof. Mario Calabrese 23/03/2017 Lezione numero 6 1

2 I diversi driver del Processo di apprendimento

3 I fili, l ordito e la trama della varietà informativa

4 Il confronto tra coppie di varietà informative

5 Gli estremi inferiori e gli estremi superiori delle principali categorie valoriali

6 Le Categorie valoriali e l importanza del contesto

7 Estremi inferiori e superiori di alcune categorie valoriali

8 Il processo di assimilazione delle informazioni

9 Le Macrocategorie valoriali individuate

10 La rappresentazione dei valori proposta da Schwartz

11 Spiral dinamics

12 L orientamento alla sopravvivenza. Il procedere del divenire: l idea, il progetto, l opera La prospettiva interna e quella esterna. Il dualismo struttura-sistema. La distinzione tra il decidere e l agire. Il dilemma tra il collaborare ed il competere. L ipotesi dell esistenza di una «one best way» (determinismo e riduzionismo). ALCUNI SCHEMI INTERPRETATIVI RILEVANTI IN ECONOMIA D IMPRESA

13 Quattro ambiti che qualificano: il pensare strategicamente dell impresa sistema vitale (Ambito Strategico); il relazionarsi dell impresa sistema vitale (Ambito Relazionale); il produrre dell impresa sistema vitale (Ambito Trasformazionale); il controllare dell impresa sistema vitale (Ambito di Controllo). Quattro ambiti

14 Ciclo sistemico input-trasformazione-output

15 Una esemplificazione del concetto di ruolo

16 In una prospettiva di osservazione strutturale: la dinamica comportamentale di un organizzazione può essere letta in termini di funzioni attribuibili alla struttura nel suo insieme e alle singole componenti in dettaglio; l approccio riduzionista, ossia di individuazione progressiva della funzione delle singole componenti, può essere reiterato laddove una componente risulta essere, a sua volta, riconducibile ad ulteriori componenti micro e consente la misura di efficienza prestazionale per ogni singola componente; la sommatoria dell efficienza delle singole componenti diviene un possibile criterio di misura dell efficienza complessiva della struttura; la funzione attribuibile alle diverse componenti è oggettiva e opponibile a qualsiasi osservatore, e rimane la stessa indipendentemente dalle finalità di osservazione; la logica interpretativa segue il flusso temporale (o causazionale) Prospettiva di osservazione strutturale

17 In una prospettiva di osservazione sistemica: la dinamica comportamentale di un organizzazione può essere letta in termini di finalità, e quindi di obiettivi, attribuibili al sistema nel suo complesso, e per il ruolo giocato dai singoli attori dell organizzazione ai diversi livelli; l approccio olistico, cioè congiunto e complessivo delle azioni dei partecipanti al sistema sposta l attenzione dalle singole componenti al risultato delle interazioni tra gli stessi; l efficacia prestazionale del sistema nel suo insieme non è riconducibile alla misura di efficacia delle singole interazioni. Il concatenamento sequenziale delle azioni svolte dai diversi attori nel loro interagire (processo) comporta il raggiungimento di risultati sistemici più o meno efficaci; il ruolo attribuibile ai diversi attori risente di interpretazioni connesse alla prospettiva del soggetto osservatore. Il valore attribuito risulta di peso diverso in ragione delle motivazioni del suo osservare; la logica interpretativa è orientata in senso inverso rispetto al flusso temporale. Se conosciamo la finalità del sistema e, quindi, gli obiettivi che esso intende raggiungere, è possibile giudicare il comportamento dei singoli attori e le diverse azioni svolte dagli stessi. In questo caso, è la prospettiva teleologica quella più opportuna per una corretta lettura dei processi realizzati dal sistema nel suo divenire. Prospettiva di osservazione sistemica

18 Struttura fisica, struttura ampliata e struttura specifica

19 Alcune dicotomie concettuali riconducibili alla distinzione struttura-sistema e a quella più generale statico-dinamico

Capitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale

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