DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40
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- Cornelio Valentino
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1 DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40
2 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare, nel caso di opzioni call, o di vendere, nel caso di opzioni put, una quantità determinata di un attività finanziaria o reale sottostante (titoli azionari e obbligazionari, indici azionari, tassi d interesse, valute, ecc.), ad un prezzo determinato, ad una data specifica (opzioni di tipo europeo) oppure entro una data specifica (opzioni di tipo americano).
3 LE OPZIONI - Finalità Gestione del rischio: copertura di posizioni in essere nel proprio portafoglio Sfruttare andamento dei mercati sia in fasi rialziste che ribassiste Moltiplicare il risultato economico dell investimento I derivati sono caratterizzati dall effetto leva ovvero dalla possibilità di controllare un elevato controvalore di attività finanziarie con un investimento di risorse limitato, permettendo di ottenere rendimenti proporzionalmente più elevati rispetto alla performance del sottostante.
4 LE OPZIONI - Caratteristiche Strike: è la base, o prezzo di esercizio, e indica il prezzo a cui l investitore, esercitando il diritto incorporato nell opzione, compra o vende il sottostante, a seconda che sia in possesso di una call o una put. Sottostante: indice Ftse MIB e singoli titoli azionari quotati tra le Blue Chip Tipologia: opzione call (rialzista) oppure opzione put (ribassista) Scadenza: data alla quale (o entro la quale, nel caso di opzioni di stile americano) vengono esercitate, o scadono senza valore. Le opzioni sulle singole azioni e sull indice FTSE MIB quotate sull IDEM hanno scadenze mensili e trimestrali (marzo, giugno, settembre e dicembre) alle quale si sono aggiunte, dal 2006, 4 nuove scadenze semestrali del ciclo giugno/dicembre per i due anni successivi a quello in corso.
5 Cosa succede a scadenza Le opzioni, siano esse su indici o titoli, si definiscono at-the-money (ATM), in-the-money (ITM) o out-of-the-money (OTM) a seconda della posizione dello strike price rispetto al prezzo corrente del sottostante. Se l opzione è ATM il prezzo del sottostante è pari a quello dello strike, se è ITM il sottostante è superiore (se call) o inferiore (se put) allo strike price se è OTM il sottostante è inferiore (se call) o superiore (se put) allo strike price. L opzione ITM identifica un vantaggio del possessore dell opzione nell esercitare il suo diritto, ed acquistare, o vendere, il sottostante al prezzo pattuito (strike price). I contratti scadono il terzo venerdì del mese di scadenza alle 8:15 e l ultimo giorno di negoziazione è quello precedente al giorno di scadenza. La liquidazione avviene mediante consegna fisica dei titoli azionari, mentre, nel caso dell indice, la liquidazione avviene per contanti sulla base della differenza fra il prezzo di esercizio ed il valore di regolamento dell'indice. Il prezzo di regolamento per le opzioni su azioni è pari al valore del prezzo di asta di chiusura dell'azione sottostante il contratto, rilevato l'ultimo giorno di contrattazione (ovvero il giorno precedente la scadenza) Il prezzo di regolamento per le opzioni su FTSE MIB è pari al valore dell'indice calcolato sui prezzi di apertura degli strumenti finanziari che lo compongono rilevati il giorno di scadenza.
6 Facoltà di esercizio anticipato L esercizio di un opzione è una facoltà disponibile SOLO di chi ha acquistato l opzione, call o put, sia essa di stile europeo o americano e implica la trasformazione della posizione in opzioni in una posizione di acquisto/vendita sul mercato del sottostante. Le opzioni di tipo americano permettono l esercizio durante tutta la fase di negoziazione in qualunque giorno compreso tra la prima seduta di negoziazione e l'ultimo giorno di negoziazione. E possibile anche esercitare l opzione se la stessa non è ITM. In questo caso si prefigura l esercizio per eccezione, possibile fino alle ore 08:15 del giorno di scadenza. ATTENZIONE: perché l operazione finanziaria, nel suo complesso, abbia avuto successo, non è sufficiente che l opzione sia ITM. E necessario infatti che allo strike price sia aggiunto (o sottratto se trattasi di put) il premio pagato per l acquisto dell opzione.
7 Dimensione del contratto Opzioni su azioni: il lotto di negoziazione definisce quante unità del sottostante sono controllate da un unico contratto d opzione. Per esempio se il lotto minimo è rappresentato da azioni significa che l opzione acquistata dà la possibilità di sottoscrivere (o vendere ) azioni al prezzo di strike price. Il premio del contratto è pari al valore del premio dell'opzione moltiplicato per il rispettivo lotto. Il valore del contratto è dato dal prodotto del prezzo strike,del numero di azioni sottostanti al lotto, e dal numero di lotti acquistati Esempio: se acquisto 10 lotti di un opzione call su Banco Popolare (il cui lotto è pari a azioni) con strike price 12 Euro, starò muovendo un controvalore di Euro (10 lotti X1.000 azioni ogni lotto X 12 prezzo di esercizio).
8 Un uso intelligente dei derivati/vendiamo una opzione call Vendere una call equivale a vendere dei titoli già in portafoglio entro una certa scadenza ad un prezzo prestabilito/maggiore di quello di mercato. Ipotizziamo che il soggetto X possieda azioni e decida di venderle. L azionista ha due possibilità: 1. Vendere i titoli immediatamente ad un prezzo di e un incasso di Euro (11.36 X titoli) 2. Vendere i titoli «sotto condizione» ad un prezzo di 12 ad aprile con un premio di 0,65 Euro o a giugno con un premio di 0,90 Euro. Nel primo caso l incasso immediato sarà di Euro e il «potenziale» di , mentre nel secondo di Euro e sempre all esercizio.
9 Un uso intelligente dei derivati/vendiamo una opzione put Vendere una put equivale a comprare dei titoli entro una certa scadenza ad un prezzo prestabilito/minore di quello di mercato. Ipotizziamo che il soggetto X voglia acquistare azioni ma con uno sconto rispetto all attuale prezzo di mercato. Il soggetto ha due possibilità: 1. Comprare i titoli immediatamente ad un prezzo di con un esborso di Euro (11.36 X titoli) 2. Comprare i titoli «sotto condizione» ad un prezzo di 11 a giugno con un premio di 1 Euro. In caso di vendita dell opzione, l incasso immediato sarà di Euro e il «potenziale» esborso di Euro. Il prezzo di carico in questo caso sarà non più di 11,36 Euro ad azione ma bensì di 10 Euro ad azione.
10 Un esempio concreto
11 Opzioni su indice Opzioni su indice: Il valore del contratto è dato dal prodotto fra il valore del prezzo di esercizio (espresso in punti indice) ed il valore del moltiplicatore del contratto che è pari a 2,5. Anche il premio del contratto sarà pari ai punti indice del premio moltiplicato per il moltiplicatore di 2,5. Esempio: acquistando 1 contratto con strike , il valore del contratto sarà pari a Lo stesso discorso vale per il premio pagato (valorizzato in punti indice) che dovrà essere moltiplicato per 2,5
12 Cosa influenza l andamento delle opzioni Valore temporale: all avvicinarsi della scadenza dell opzione il valore temporale si riduce progressivamente Valore intrinseco: il valore che oggettivamente ha l opzione, dovuto alla differenza tra il prezzo del sottostante e lo strike price. L opzione ha un valore intrinseco solo se si trova ITM. Un opzione correttamente prezzata non può avere un valore inferiore a quello intrinseco. Il valore intrinseco è il riferimento principale per comprendere l economicità di un opzione Volatilità: è una misura dell ampiezza delle fluttuazioni del prezzo dell azione. Un azione che ha una volatilità maggiore avrà maggiore possibilità di raggiungere e superare (al rialzo o ribasso) lo strike price, e pertanto presenterà un valore maggiore. Ovviamente la volatilità implicita è un dato in continua evoluzione.
13 Operare con i margini Per le negoziazioni concluse su un mercato regolamentato di strumenti derivati, l acquirente e il venditore sono obbligati nei confronti della Cassa di Compensazione e Garanzia, che diviene quindi la controparte di tutte le contrattazioni e garantisce il buon fine della compensazione. Per far ciò richiede che vengano versati dei margini di garanzia variabili da titolo a titolo (con la possibilità per la banca di integrare ulteriormente tale percentuale).
14 Operare con il titolo a garanzia E possibile operare sulle opzioni senza utilizzare i margini, ma mettendo il titolo sottostante all opzione come garanzia. L unica operazione che permette tale pratica è la vendita di opzioni call. Il titolo posto a garanzia permette di chiudere il contratto nel caso l acquirente decida di esercitare l opzione (e quindi di acquistare il titolo posto a garanzia).
15 I FUTURES - Definizione I Futures sono contratti a termine su strumenti finanziari, con i quali le parti si obbligano a scambiarsi alla scadenza un certo quantitativo di determinate attività finanziarie, ad un prezzo stabilito. Nel caso di futures su indici, le parti si obbligano a liquidarsi una somma di denaro pari alla differenza fra il valore dell indice di riferimento alla stipulazione del contratto ed il valore dello stesso indice nel giorno di scadenza. E ovviamente possibile annullare impegni di acquisto o di vendita tramite compensazione, stipulando cioè un contratto di segno opposto all'originale. L'acquisto di futures corrisponde ad una aspettativa di rialzo dell'attività sottostante; la vendita, invece, presuppone un'aspettativa al ribasso.
16 Finalità Copertura di posizioni in essere Finalità speculative avendo come caratteristica quella di permettere di operare a leva. Di fatto versando dei margini (10-15%) è possibile muovere l intero valore del contratto.
17 Tipologie di Futures FIB: Il valore del contratto è dato dal prodotto fra il prezzo del future ed il valore del moltiplicatore del contratto ( 5). esempio: il valore di 1 contratto FIB oggi (05/09/2013) è di 84225,00 (valore fib x 5) Minifib: Il valore del contratto è data dal prodotto fra il prezzo del future ed il valore del moltiplicatore del contratto ( 1)
18 Scadenze Sono contemporaneamente quotate le quattro scadenze trimestrali del ciclo marzo, giugno, settembre e dicembre. Il contratto scade il terzo venerdì del mese di scadenza alle 9:05. Le negoziazioni di ciascun contratto in scadenza terminano contestualmente alla scadenza dello stesso.
19 Regolamento Il prezzo di regolamento è pari al valore dell'indice FTSE MIB calcolato sui prezzi di apertura degli strumenti finanziari che lo compongono rilevati il giorno di scadenza. La liquidazione è per contanti, sulla base del prezzo di regolamento, ed è dovuta il primo giorno lavorativo successivo alla scadenza del contratto
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