REGOLAMENTO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del XXX

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, XXX [ ](2018) XXX draft REGOLAMENTO (UE) /... DELLA COMMISSIONE del XXX che modifica il regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo IT IT

2 REGOLAMENTO (UE) /... DELLA COMMISSIONE del XXX che modifica il regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'unione europea, in particolare l'articolo 108, paragrafo 4, visto il regolamento (UE) n. 2015/1588 del Consiglio, del 13 luglio 2015, sull'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione europea a determinate categorie di aiuti di Stato orizzontali 1, previa pubblicazione del progetto del presente regolamento 2, sentito il comitato consultivo in materia di aiuti di Stato, considerando quanto segue: (1) I finanziamenti statali che soddisfano i criteri di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'unione europea ("TFUE") costituiscono aiuti di Stato e sono soggetti a notifica alla Commissione a norma dell'articolo 108, paragrafo 3, del TFUE. Tuttavia, secondo il disposto dell'articolo 109 del TFUE, il Consiglio può determinare le categorie di aiuti che sono dispensate dall'obbligo di notifica. In conformità dell'articolo 108, paragrafo 4, del TFUE, la Commissione può adottare regolamenti concernenti queste categorie di aiuti di Stato. A norma del regolamento (UE) 2015/1588, e in conformità all'articolo 109 del TFUE, il Consiglio ha deciso che una di queste categorie è costituita dagli aiuti «de minimis». Su tale base si ritiene che gli aiuti «de minimis», ovvero gli aiuti che non superano un importo prestabilito concessi a un'impresa unica in un determinato arco di tempo, non soddisfino tutti i criteri di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del TFUE e non siano dunque soggetti alla procedura di notifica. (2) La Commissione ha adottato una serie di regolamenti che stabiliscono norme sugli aiuti «de minimis» concessi nel settore agricolo, il più recente dei quali è il regolamento (CE) n. 1408/2013 della Commissione GU L 248 del , pag. 1. GU [ ] del [ ], pag. [ ]. Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo (GU L 352 del , pag. 9). IT 1 IT

3 (3) Sulla base dell'esperienza acquisita nell'applicazione del regolamento (UE) n. 1408/2013, è opportuno adeguare alcune condizioni ivi previste. Il massimale dell'aiuto concesso a un'impresa unica nell'arco di un triennio dovrebbe essere elevato a [ ] EUR e il limite nazionale all'[1-1,5]% della produzione annua. L'esperienza acquisita nei primi due anni di applicazione del regolamento (UE) n. 1408/2013 ha dimostrato che gli aiuti «de minimis» in un determinato settore di prodotti potrebbero comportare una potenziale distorsione della concorrenza. Pertanto, gli Stati membri non dovrebbero poter concentrare più del 50% dell'importo complessivo degli aiuti «de minimis» che possono essere concessi alle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli in un periodo di 3 esercizi finanziari in un qualsiasi settore di prodotti. Grazie al nuovo massimale, combinato con i limiti nazionali e settoriali, si può ritenere che, qualsiasi misura che rientra nell'ambito di applicazione del regolamento (UE) n. 1408/2013 non rischi di incidere sugli scambi tra gli Stati membri e/o di falsare o minacciare di falsare la concorrenza. (4) I criteri per calcolare l'equivalente sovvenzione lordo per i prestiti e le garanzie dovrebbero essere adeguati di conseguenza. (5) L'esperienza acquisita nell'applicazione del regolamento (UE) n. 1408/2013 dimostra inoltre che soltanto alcuni Stati membri hanno istituito registri centrali per l'archiviazione degli aiuti «de minimis» concessi dalle loro autorità pubbliche a vari livelli. Negli Stati membri in cui non esistono tali registri centrali, l'autorità che eroga l'aiuto deve ottenere dall'impresa interessata una dichiarazione relativa a qualsiasi altro aiuto «de minimis» ricevuto nei due esercizi finanziari precedenti e nell'esercizio finanziario in corso, prima di concedere ulteriori aiuti. Si tratta di una metodologia che consente un monitoraggio meno efficiente rispetto a un registro centrale, in particolare negli Stati membri in cui l'aiuto è concesso a diversi livelli amministrativi (ad es., statale, regionale, comunale). Il monitoraggio basato su dichiarazioni è inoltre oneroso sotto il profilo amministrativo, sia per i beneficiari dell'aiuto sia per le autorità che concedono l'aiuto e che devono trattare le domande e verificare che non sia superato il massimale individuale del richiedente. Inoltre, la necessità di un registro centrale assume un'importanza ancora più grande in presenza di un maggiore margine di manovra per la concessione di aiuti «de minimis» e dell'introduzione di un limite settoriale, in quanto tali elementi richiedono un monitoraggio ancora più attento dell'aiuto concesso. Pertanto, l'istituzione e il mantenimento di un registro centrale per l'archiviazione di tutti gli aiuti «de minimis» concessi dovrebbero essere obbligatori per gli Stati membri per consentire loro di monitorare più da vicino tali aiuti e di ridurre gli oneri amministrativi. (6) È necessario concedere agli Stati membri un periodo di tempo sufficiente per realizzare la transizione al monitoraggio degli «aiuti de minimis» mediante registri centrali. (7) Il periodo di validità del regolamento (UE) n. 1408/2013 termina il 31 dicembre Il lasso di tempo tra l'entrata in vigore del presente regolamento e la fine del periodo di applicazione del regolamento (UE) n. 1408/2013 sarebbe pertanto molto breve. Per motivi di economia procedurale e certezza del diritto è opportuno prorogare fino al 31 dicembre 2027 il periodo di applicazione del regolamento (UE) n. 1408/2013. (8) È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 1408/2013. IT 2 IT

4 HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il regolamento (UE) n. 1408/2013 è così modificato: (1) all'articolo 2 è aggiunto il seguente paragrafo: "3. Ai fini del presente regolamento, si intende per "settore di prodotti" il settore elencato all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio *. * Regolamento (EU) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 Dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 (GU L 347 del , pag. 671)."; (2) l'articolo 3 è così modificato: (c) (d) (e) il paragrafo 2 è sostituito dal seguente: "2. L'importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi da uno Stato membro a un'impresa unica non può superare [ ] EUR nell'arco di tre esercizi finanziari."; il paragrafo 3 è sostituito dal seguente: "3. L'importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi da uno Stato membro alle imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli nell'arco di tre esercizi finanziari non può superare il limite nazionale dell'[1-1,50]% stabilito nell'allegato, né essere utilizzato per più del 50% in un dato settore di prodotti."; al paragrafo 5, la prima frase è sostituita dalla seguente: "Il massimale di cui al paragrafo 2, e i limiti nazionali e settoriali di cui al paragrafo 3, si applicano a prescindere dalla forma dell'aiuto «de minimis» o dall'obiettivo perseguito e indipendentemente dal fatto che l'aiuto concesso dallo Stato membro sia finanziato interamente o parzialmente con risorse provenienti dall'unione."; al paragrafo 6, primo comma, la prima frase è sostituita dalla seguente: "Ai fini del massimale di cui al paragrafo 2, e dei limiti nazionali o settoriali di cui al paragrafo 3, gli aiuti sono espressi in termini di sovvenzione diretta in denaro."; il paragrafo 7 è sostituito dal seguente: "7. Qualora la concessione di nuovi aiuti «de minimis» comporti il superamento del massimale di cui al paragrafo 2, o dei limiti nazionali o settoriali di cui al paragrafo 3, nessuna delle nuove misure di aiuto può beneficiare del presente regolamento."; IT 3 IT

5 (3) l'articolo 4 è così modificato: al paragrafo 3, la lettera b) è sostituita dalla seguente: "b) il prestito è assistito da una garanzia pari ad almeno il 50% dell'importo preso in prestito e ammonta a [...] EUR su un periodo di cinque anni oppure a [...] EUR su un periodo di dieci anni; se un prestito è inferiore a tali importi e/o è concesso per un periodo inferiore rispettivamente a cinque o dieci anni, l'equivalente sovvenzione lordo di tale prestito viene calcolato in proporzione al massimale di cui all'articolo 3, paragrafo 2; oppure"; al paragrafo 6, la lettera b) è sostituita dalla seguente: "b) la garanzia non eccede l'80% del prestito sotteso e ha un importo garantito di [...] EUR e una durata di cinque anni o un importo garantito di [...] EUR e una durata di dieci anni; se l'importo garantito è inferiore a tali importi e/o la garanzia è concessa per un periodo inferiore rispettivamente a cinque o dieci anni, l'equivalente sovvenzione lordo di tale garanzia viene calcolato in proporzione al massimale di cui all'articolo 3, paragrafo 2; oppure"; (4) l'articolo 6 è così modificato: il paragrafo 1 è sostituito dal seguente: "1. Entro il 1 luglio 2020 ogni Stato membro istituisce un registro centrale degli aiuti «de minimis» contenente informazioni complete su tutti gli aiuti «de minimis» concessi da qualsiasi autorità di tale Stato membro per dimostrare che le condizioni del presente regolamento sono state soddisfatte. Le disposizioni del paragrafo 2 si applicano fino al momento in cui registro copra un periodo di tre esercizi finanziari o fino al 1º luglio 2023, se questa data è anteriore."; il paragrafo 2 è sostituito dal seguente: "2. Qualora intenda concedere un aiuto «de minimis» a un'impresa a norma del presente regolamento, lo Stato membro informa per iscritto detta impresa circa l'importo potenziale dell'aiuto, espresso come equivalente sovvenzione lordo, e circa il suo carattere «de minimis», facendo esplicito riferimento al presente regolamento e citandone il titolo e il riferimento di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea. Se un aiuto «de minimis» è concesso a norma del presente regolamento a diverse imprese nell'ambito di un regime e le imprese in questione ricevono aiuti individuali di importo diverso nel quadro del regime, lo Stato membro interessato può adempiere al proprio obbligo comunicando alle imprese una somma fissa corrispondente all'importo massimo di aiuto che è possibile concedere nel quadro del regime. In tal caso, questa somma fissa è usata per determinare se il massimale di cui all'articolo 3, paragrafo 2, è stato raggiunto e se i limiti nazionali e settoriali di cui all'articolo 3, paragrafo 3, non sono stati superati. Prima di concedere l'aiuto, lo Stato membro richiede inoltre una dichiarazione all'impresa interessata, in forma scritta o elettronica, relativa a qualsiasi altro aiuto «de minimis» ricevuto a norma del presente regolamento o di altri regolamenti «de minimis» durante i due esercizi finanziari precedenti e l'esercizio finanziario in corso. Gli Stati membri registrano e riuniscono tutte le informazioni riguardanti l'applicazione del presente regolamento. Si tratta di tutte le informazioni necessarie per dimostrare che le condizioni del presente regolamento sono state soddisfatte."; IT 4 IT

6 (c) (d) il paragrafo 3 è sostituito dal seguente: "3. Uno Stato membro eroga nuovi aiuti "de minimis" a norma del presente regolamento soltanto dopo aver accertato che essi non facciano salire l'importo complessivo degli aiuti "de minimis" concessi all'impresa interessata a un livello superiore al massimale di cui all'articolo 3, paragrafo 2, e ai limiti nazionali e settoriali di cui all'articolo 3, paragrafo 3, e che siano rispettate tutte le condizioni di cui al presente regolamento."; al paragrafo 4, le prime due frasi sono soppresse; (5) l'articolo 7 è così modificato: (c) il paragrafo 1 è sostituito dal seguente: "1. Il presente regolamento si applica agli aiuti concessi prima dell'entrata in vigore dello stesso purché l'aiuto sia conforme a tutte le condizioni di cui al presente regolamento, fatta eccezione per il limite di spesa settoriale del 50% di cui all'articolo 3, paragrafo 3. Gli aiuti non rispondenti a dette condizioni sono sottoposti alla valutazione della Commissione conformemente agli orientamenti e alle comunicazioni applicabili."; è inserito il seguente paragrafo 1 bis: "1 bis Il limite di spesa settoriale del 50%, di cui all'articolo 3, paragrafo 3, si applica esclusivamente agli aiuti concessi a decorrere dall'esercizio finanziario 2018."; è inserito il seguente paragrafo 3 bis: "3 bis L'articolo 6, paragrafo 2, cessa di applicarsi nel momento in cui il registro di cui all'articolo 6, paragrafo 1, copre un periodo di tre esercizi finanziari."; (6) All'articolo 8, il secondo comma è sostituito dal seguente: "Esso si applica fino al 31 dicembre 2027."; (7) l'allegato è sostituito dal testo che figura nell'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il Per la Commissione Il presidente Jean-Claude Juncker IT 5 IT