UN PROGETTO SOCIALMENTE RESPONSABILE

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1 UN PROGETTO SOCIALMENTE RESPONSABILE

2 Dialogos - Voci di solidarietà : i vincitori del 2006

3 Monte Paschi Asset Management Sgr, la società di gestione del risparmio del Gruppo MPS, ha scelto di intraprendere un percorso di responsabilità sociale (Corporate Social Responsibility) ponendosi l obiettivo di migliorare la capacità di dialogo con tutti i suoi stakeholder (clienti, azionisti, dipendenti, fornitori etc.) e di raggiungere un punto di equilibrio tra la ricerca del profitto e l eticità dei comportamenti. Per un impresa essere socialmente responsabile significa infatti riconoscere che, incorporando principi quali il rispetto per l ambiente e la collettività e la correttezza nei confronti di tutti i suoi portatori di interesse nei suoi programmi di crescita a medio-lungo termine, è più facile raggiungere i suoi obiettivi. Nell ambito del suo percorso di CSR la società ha compiuto diversi passi, dalla stesura di una Carta dei Valori - documento che raccoglie i principi in cui la società crede e si riconosce - e dall adozione di un Codice Etico - insieme di regole volte ad assicurare che la società operi nell interesse di tutti gli stakeholder - alla costituzione di un Comitato Stakeholder, un organismo indipendente con funzioni di compliance sui temi connessi alla responsabilità sociale d impresa. Un altra importante scelta è stata la trasformazione in charity funds, ovvero prodotti a devoluzione, dei due fondi etici, Ducato Etico Fix e Ducato Etico Geo. Ciò significa che parte delle commissioni percepite annualmente dai due fondi è impiegata per sostenere alcuni progetti di utilità sociale giudicati particolarmente meritevoli. Già da tempo il terzo fondo etico, Ducato Etico Flex Civita, appartenente a Sistema Ducato Etico, riconosce parte dei suoi proventi all Associazione Civita, organizzazione che senza fini di lucro e legalmente riconosciuta, ha come scopo istituzionale la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale. Ogni anno la Sgr, per selezionare le iniziative finanziabili, indice un bando di gara, denominato Dialogos Voci di solidarietà, rivolto ad associazioni non profit, cooperative sociali e fondazioni di natura pubblica o privata, che svolgono con esperienza comprovata attività di assistenza nei confronti di progetti sociali qualificati. Nel 2006 sono stati presi in esame progetti indirizzati al sostegno economico e sociale dei paesi in via di sviluppo, all assistenza nei confronti di persone socialmente deboli, alla tutela e salvaguardia dell ambiente in generale. Le iniziative vincitrici sono state: l Associazione Viale K con il progetto Giano ; il Movimento di Cooperazione Educativa (MCE) con il progetto Rete di cooperazione Berimbau ; l Associazione Italiana Donne per lo sviluppo (AIDOS) con il progetto Servizi per la salute riproduttiva delle donne palestinesi dei campi profughi di Jabalia nella Striscia di Gaza. Voci di solidarietà Monte Paschi Asset Management Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo MPS, conferma il suo impegno sociale. Quest anno, con le commissioni di gestione dei due fondi comuni di investimento etici - Ducato Etico Fix e Ducato Etico Geo - verranno finanziati tre progetti di utilità sociale. Il bando di gara è reperibile sul sito Il bando di gara è destinato ad associazioni non profit, enti locali, cooperative sociali e fondazioni di natura pubblica o privata, che svolgono con esperienza comprovata attività di sostegno nei confronti di progetti sociali qualificati. Il termine di presentazione delle domande è il 31 maggio 2006.

4 Associazione Viale K - Progetto Giano Il progetto intende contrastare forme di disagio socioeconomico e approdare a situazioni di autonomia a favore di soggetti che versano in condizioni di povertà estrema e/o di emarginazione sociale. Nel dettaglio l Associazione intende: trasformare la struttura di prima accoglienza denominata Casa di Stefano situata a Focomorto, a pochi chilometri da Ferrara, in una vera e propria comunità dove poter sperimentare e realizzare progetti personalizzati, mirati all inserimento sociale e all autonomia delle persone che versano in situazione di povertà estrema e di emarginazione sociale; costruire e sperimentare i progetti personalizzati di inserimento sociale che prevedono l attivazione di interventi integrati che vanno al di là del puro assistenzialismo; coinvolgere i volontari appartenenti alle associazioni che hanno aderito al progetto e consolidare la Rete sociale con i servizi del Territorio. Con il progetto Giano si intende dunque offrire risposte complete a problemi complessi attraverso uno strumento che tenga conto della globalità della persona. Tale strumento si è per l appunto individuato nei progetti personalizzati di inserimento sociale finalizzati a facilitare un cammino verso l autonomia a favore dei soggetti che mostrano motivazione al cambiamento. Chi è l Associazione Viale K? Nata a Ferrara nel 1992 da un idea di Don Domenico Bedin, un sacerdote della Parrocchia Sant Agostino il quale ha cominciato ad accogliere ragazzi tossicodipendenti, l Associazione Viale K - di ispirazione cristiana e senza scopo di lucro - ha coinvolto sempre più volontari, anche a fronte delle crescenti richieste da parte di persone in situazioni di grave difficoltà socio-economica e dell aumento dell immigrazione. L Associazione Viale K, che gestisce attualmente sei strutture di accoglienza e un centro interculturale, è impegnata da ormai 14 anni nel rispondere quotidianamente, in maniera organizzata e concreta, ai bisogni delle singole persone che versano in situazioni di povertà estrema e di emarginazione sociale, siano esse persone straniere o italiane. Nello specifico si realizzano interventi che mirano al contrasto della povertà e dell esclusione sociale attraverso attività di accoglienza e di tutela dei diritti, nel disegno di un percorso verso l autonomia e la promozione della persona. In particolare l Associazione si occupa di persone senza fissa dimora, immigrati che versano in condizione di disagio sociale, alcolisti e tossicodipendenti inseriti in un percorso di reinserimento sociale, detenuti in misura alternativa al carcere, donne sole in gravidanza o in situazioni di disagio socio-economico, richiedenti asilo e rifugiati, minori non accompagnati dati in affido, persone malate prive di una rete familiare e/o amicale, ecc. Casa di Stefano: la struttura

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