RELAZIONE CONCLUSIVA

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1 COMUNE DI CORIANO COMUNE DI RICCIONE CAMPAGNA DI MONITORAGGIO ACQUE DI FALDA, ACQUE SUPERFICIALI E TERRENI NELLE AREE CIRCOSTANTI L INCENERITORE DI CORIANO RELAZIONE CONCLUSIVA Località: Coriano Data: LUGLIO 2017

2 SOMMARIO PREMESSA... 3 INDAGINE ACQUE SOTTERRANEE... 3 INDAGINI ACQUE SUPERFICIALI INDAGINI TERRENO TOP SOIL CONSIDERAZIONI FINALI Pagina 2 di 21

3 PREMESSA Su incarico dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Studio Alfa Spa ha eseguito un monitoraggio dei terreni top soil, delle acque sotterranee e delle acque superficiali prelevati nell area circostante il termovalorizzatore HERA di Coriano (RN) per valutare l impatto su tali matrici di una sorgente puntiforme di inquinanti come appunto l impianto di Incenerimento rifiuti di Coriano. INDAGINE ACQUE SOTTERRANEE Il monitoraggio delle acque sotterranee è stato predisposto individuando principalmente n. 4 siti d indagine, prescelti sulla base delle caratteristiche geografiche dell area, delle informazioni acquisite e ottenute da documenti bibliografici, pubblicazioni e articoli di settore oltre a quanto riportato nel Quaderno di Moniter (Linea Progettuale 2) con differenti obbiettivi: Punto 1 (P1) Situato nel Comune di Coriano, nell area di massima ricaduta di eventuali agenti chimici pericolosi emessi dall Inceneritore e denominato: Area cortiliva recintata Scuola Materna, sita in via della Repubblica 37 Frazione S. Andrea in Besanigo (coordinate: Latitudine N Longitudine E); Punto 2 (P2) Situato nel Comune di Riccione, nell area di massima ricaduta di eventuali agenti chimici pericolosi emessi dall Inceneritore e denominato: Campo da bocce Parco del buon vicinato Falconara gruppo Raibano, quartiere Case Muratori, sito in viale Novafeltria (coordinate: Latitudine N Longitudine E); Punto 3 (P3) Situato nel Comune di Riccione, nell area di massima ricaduta di eventuali agenti chimici pericolosi provenienti da Autostrada A14 e denominato: Nuovo Cimitero di Riccione, sito in via Rio Melo, 62 (coordinate: Latitudine N Longitudine ,1 E); Punto 4 (P4) Situato nel Comune di Riccione, da considerarsi come bianco ambientale, punto al di fuori dell area di ricaduta di agenti chimici pericolosi provenienti da Inceneritore Pagina 3 di 21

4 e denominato: Lago Arcobaleno, sito in viale Murano, 47 (coordinate: Latitudine N Longitudine E). In prossimità di questi punti di indagine mediante l uso di una sonda idraulica dotata di carotiere semplice con diametro di 101mm sono stati realizzati i sondaggi geognostici poi attrezzati a piezometro per il successivo prelievo ed analisi chimica di laboratorio dell acqua sotterranea. I piezometri sono stati realizzati con tubo in pvc avente diametro di 3 finestrato solamente in corrispondenza della prima falda mobile rilevata e ciechi lungo tutto il restante tratto di tubazione. In corrispondenza del tratto fessurato l intercapedine tubo-pareti del foro è stata riempita con apposito ghiaietto siliceo selezionato (granulometria 2 mm) mentre nei tratti di tubo cieco l intercapedine tubo-pareti del foro è stata riempita da bentonite. Le attività di perforazione a carotaggio continuo sono state eseguite nella settimana dal 03 al 07 luglio In allegato n. 1 vengono riportate le stratigrafie del terreno attraversato durante la realizzazione dei sondaggi poi attrezzati a piezometro. I campioni di acqua sotterranea sono stati prelevati dopo 1 settimana dal completamento dei piezometri, precisamente il 14 luglio Il prelievo è stato eseguito mediante apposita pompa a portata variabile (Grundfos MP1) seguendo quanto definito dal documento EPA/540/S-95/504 Aprile 1996 (spurgo e campionamento con metodo low-flow) per consentire appunto lo spurgo di ogni piezometro ed il successivo prelievo a basso flusso. Lo spurgo si è protratto fino al raggiungimento di un volume di acqua emunta almeno pari a 3-5 volte il volume di acqua contenuto nel piezometro e comunque al raggiungimento della stabilizzazione dei parametri chimico-fisici (ph, Temperatura, Conducibilità elettrica specifica, Potenziale Redox). I campioni sono stati opportunamente confezionati in Bottiglie di vetro con tappo a vite; Bottiglie in PE con setto di chiusura e tappo a vite; Provetta in PE con tappo a vite (per analisi dei metalli previa filtrazione in campo con filtro a 0,45μm). ed etichettati per l invio al laboratorio di analisi, corredati della catena di custodia. Pagina 4 di 21

5 Le etichette hanno riportato le seguenti informazioni: - Committente; - Sito di prelievo; - Data di prelievo; - Codice identificativo del campione (codice del piezometro). I campioni prelevati sono stati conservati alla temperatura di 4 C e trasportati al laboratorio mediante frigoriferi portatili refrigerati, adeguatamente protetti per evitare la rottura dei contenitori e la perdita dei campioni. Le analisi di laboratorio previste per i campioni di acque sotterranee sono di seguito riportate: Parametri ph Temperatura Conducibilità elettrica specifica Potenziale Redox Metodo Misura in campo Misura in campo Misura in campo Misura in campo Domanda di Ossigeno Chimico (C.O.D.) ISO 15705:2002 Domanda di Ossigeno Biochimico (B.O.D.5) APHA Standard Methods for the Examination of Water and Wastewater ed 22nd D Rame (Cu) EPA 6020B 2014 Piombo (Pb) EPA 6020B 2014 Zinco (Zn) EPA 6020B 2014 Silicio (Si) EPA 6020B 2014 Bario (Ba) EPA 6020B 2014 Alluminio (Al) EPA 6020B 2014 Stagno (Sn) EPA 6020B 2014 Molibdeno (Mo) EPA 6020B 2014 Calcio (Ca) EPA 6020B 2014 Cadmio (Cd) EPA 6020B 2014 Pagina 5 di 21

6 Boro (B) EPA 6020B 2014 Bromo (Br) EPA 6020B 2014 Berillio (Be) EPA 6020B 2014 Nichel (Ni) EPA 6020B 2014 Vanadio (V) EPA 6020B 2014 Magnesio (Mg) EPA 6020B 2014 Mercurio (Hg) EPA 6020B 2014 Titanio (Ti) EPA 6020B 2014 Manganese (Mn) EPA 6020B 2014 Antimonio (Sb) EPA 6020B 2014 Ferro (Fe) EPA 6020B 2014 Potassio (K) EPA 6020B 2014 Sodio (Na) EPA 6020B 2014 Selenio (Se) EPA 6020B 2014 Argento (Ag) EPA 6020B 2014 Arsenico (As) EPA 6020B 2014 Cobalto (Co) EPA 6020B 2014 Cromo Esavalente (CrVI) APAT CNR IRSA 3150 C Man Fosfati (P2O5) APAT CNR IRSA 3010 B Man APAT CNR IRSA 3020 Man Nitrati (NO3-) UNI EN ISO :2009 Cloruri (Cl-) UNI EN ISO :2009 Solfati SO42-) UNI EN ISO :2009 Fluoruri (F-) UNI EN ISO :2009 TOC UNI EN 1484:1999 DOC UNI EN 1484:1999 Pagina 6 di 21

7 In allegato n. 2 vengono riportati, riassunti in forma tabellare, i risultati rilevati sui campioni di acque sotterranee. In allegato n. 3 si riportano i Rapporti di Prova relativi alle analisi condotte sui campioni di acque di piezometro indagate. Pagina 7 di 21

8 P1 TERMOVALORIZZATORE DI CORIANO P2 TERMOVALORIZZATORE DI CORIANO Pagina 8 di 21

9 P3 TERMOVALORIZZATORE DI CORIANO Pagina 9 di 21

10 P4 TERMOVALORIZZATORE DI CORIANO Pagina 10 di 21

11 INDAGINI ACQUE SUPERFICIALI Parallelamente al monitoraggio della falda sotterranea è stato organizzato un campionamento delle acque superficiali presenti nell area circostante l impianto di termovalorizzazione di Coriano. I 2 punti di prelievo sono stati individuati a monte e a valle dell impianto suddetto in corrispondenza di un tratto di corso d acqua che potesse permettere l esecuzione, in sicurezza, della procedura di campionamento. In corrispondenza di tali punti di indagine sono state misurate le rispettive coordinate geografiche che di seguito vengono riportate: ACQUE SUPERFICIALI Latitudine Longitudine Punto di monte Punto di valle Il prelievo dei campioni di acqua superficiale è stato eseguito in data 15/07/2017 procedendo, direttamente dal corso d acqua, a campionare posizionando in prossimità dello stesso un autocampionatore automatico programmato preventivamente in modo da provvedere al prelievo continuativo di aliquote di acqua di 500ml ad intervalli temporali regolari (10 minuti) per un periodo complessivo di tempo di 3 ore. Tutte le aliquote così raccolte sono state successivamente osservate e, non mostrando differenze evidenti dal punto di vista cromatico ed olfattivo, sono state miscelate insieme per formare un campione medio composito rappresentativo dell intero periodo di campionamento. Invece di prevedere un prelievo istantaneo con l uso di campionatori a tazza e/o bailer, si è deciso di procedere prelevando le aliquote di acqua mediante un autocampionatore e posizionando l estremità aspirante dello stesso in modo tale da mantenerla sommersa nel battente d acqua presente ma mai direttamente a contatto con il fondo in modo da prevenire movimentazione dei sedimenti, intorbidimento del tratto di corso d acqua e ostruzioni dell estremità aspirante. I campioni sono stati opportunamente confezionati in Bottiglie di vetro con tappo a vite; Bottiglie in PE con setto di chiusura e tappo a vite ed etichettati per l invio al laboratorio di analisi, corredati della catena di custodia. Pagina 11 di 21

12 Le etichette hanno riportato le seguenti informazioni: - Committente; - Sito di prelievo; - Data di prelievo; - Codice identificativo del campione (codice del punto di prelievo). I campioni prelevati sono stati conservati alla temperatura di 4 C e trasportati al laboratorio mediante frigoriferi portatili refrigerati, adeguatamente protetti per evitare la rottura dei contenitori e la perdita dei campioni. Le analisi di laboratorio previste per i campioni di acque superficiali sono di seguito riportate: Parametri Metodo ph Temperatura Conducibilità elettrica specifica Potenziale Redox Domanda di Ossigeno Chimico (C.O.D.) Domanda di Ossigeno Biochimico (B.O.D.5) Misura in campo Misura in campo Misura in campo Misura in campo ISO 15705:2002 APHA Standard Methods for the Examination of Water and Wastewater ed 22nd D Rame (Cu) EPA 6020B 2014 Piombo (Pb) EPA 6020B 2014 Zinco (Zn) EPA 6020B 2014 Silicio (Si) EPA 6020B 2014 Bario (Ba) EPA 6020B 2014 Alluminio (Al) EPA 6020B 2014 Stagno (Sn) EPA 6020B 2014 Molibdeno (Mo) EPA 6020B 2014 Calcio (Ca) EPA 6020B 2014 Cadmio (Cd) EPA 6020B 2014 Boro (B) EPA 6020B 2014 Pagina 12 di 21

13 Bromo (Br) EPA 6020B 2014 Berillio (Be) EPA 6020B 2014 Nichel (Ni) EPA 6020B 2014 Vanadio (V) EPA 6020B 2014 Magnesio (Mg) EPA 6020B 2014 Mercurio (Hg) EPA 6020B 2014 Titanio (Ti) EPA 6020B 2014 Manganese (Mn) EPA 6020B 2014 Antimonio (Sb) EPA 6020B 2014 Ferro (Fe) EPA 6020B 2014 Potassio (K) EPA 6020B 2014 Sodio (Na) EPA 6020B 2014 Selenio (Se) EPA 6020B 2014 Argento (Ag) EPA 6020B 2014 Arsenico (As) EPA 6020B 2014 Cobalto (Co) EPA 6020B 2014 Cromo Totale (Cr) EPA 6020B 2014 Cromo Esavalente (CrVI) APAT CNR IRSA 3150 C Man Fosfati (P 2O 5) APAT CNR IRSA 3010 B Man APAT CNR IRSA 3020 Man Nitrati (NO 3- ) UNI EN ISO :2009 Cloruri (Cl-) UNI EN ISO :2009 Solfati SO 4 2- ) UNI EN ISO :2009 Fluoruri (F - ) UNI EN ISO :2009 TOC UNI EN 1484:1999 DOC UNI EN 1484:1999 Ioduri M1470 Rev Pagina 13 di 21

14 In allegato n. 4 vengono riportati, riassunti in forma tabellare, i risultati rilevati sui campioni di acque superficiali. In allegato n. 5 si riportano i Rapporti di Prova relativi alle analisi condotte sui campioni di acque superficiali indagate. Di seguito si riporta la planimetria con l indicazione dei punti di prelievo delle acque superficiali: TERMOVALORIZZATORE DI CORIANO INDAGINI TERRENO TOP SOIL Il monitoraggio dei terreni top soil prelevati nell area circostante il termovalorizzatore HERA di Coriano (RN) è stato definito sulla base delle informazioni desunte dalla mappa di dispersione delle polveri PM10 di Moniter e procedendo pertanto al prelievo di aliquote di suolo superficiale (primi 5-10 cm di profondità). Lo sviluppo del piano di monitoraggio si è concentrato nell individuazione delle principali direzioni lungo le quali concentrare le indagini. Pagina 14 di 21

15 Sono stati individuati 15 punti di indagine posti ciascuno a distanza crescente e differente lungo ciascuna direttrice rispetto all impianto di termovalorizzazione, in particolare si sono stabilite: 1. Direzione Ovest (di probabile influenza dell industria); 2. Direzione Est (di probabile influenza dell industria); 3. Direzione Nord (di probabile influenza dell industria); 4. Direzione Nord-Est caratterizzata da bassa frequenza di vento (di improbabile influenza dell industria); A tali direttrici si sono aggiunti punti di indagine isolati riferiti all autostrada e alla sua potenziale influenza (punti A1 e A2) e ad un punto di bianco ambientale considerato imperturbato dal tessuto antropico presente. Complessivamente sono stati eseguiti n. 18 prelievi di terreno top soil così suddivisi: Denominazione punto di monitoraggio Distanza da termovalorizzatore (km) Denominazione punto di monitoraggio Distanza da termovalorizzatore (km) Direzione OVEST Direzione NORD-EST W1 1.0 NE1 1.5 W2 1.5 NE2 2.0 W3 2.0 NE3 3.0 W4 2.5 W5 3.0 Area Autostrada W6 5.0 A1 - Direzione NORD A2 - N1 1.0 N2 2.0 Bianco ambientale - N3 3.0 Direzione EST E1 1.0 E2 2.0 E3 3.0 Pagina 15 di 21

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17 Il campionamento del top soil nei settori individuati è stato eseguito in data 14/07/2017 scegliendo aree in cui il terreno non risultasse coltivato e manomesso/alterato da attività agricole o antropiche; il tecnico addetto al prelievo ha proceduto alla raccolta del materiale individuando areali privi di copertura erbacea ma soprattutto verificando ad ogni prelievo che fossero garantite adeguate distanze da alberi, cespugli alti, costruzioni o vincoli architettonici che potessero ostruire, coprire i punti prescelti dalla ricaduta di eventuali contaminanti influendo negativamente su tale condizione. Ogni campione di laboratorio è stato ottenuto miscelando tra loro diverse aliquote (non meno di 10) di top soil prelevato appositamente con paletta e sessola in almeno 4 punti di ogni settore. Il prelievo ed il confezionamento dei campioni è stato effettuato mediante attrezzatura monouso oppure attrezzatura adeguatamente decontaminata dopo ogni prelievo. In fase di formazione del campione in sito, il terreno è stato passato al vaglio 20 mm, procedendo poi alla miscelazione del passante, alla riduzione volumetrica ottenuta attraverso quartature successive ed al confezionamento delle aliquote di campione. I campioni sono stati opportunamente confezionati in barattoli di vetro con tappo a vite ed etichettati per l invio al laboratorio di analisi, corredati della catena di custodia. Sulle etichette sono state riportate le seguenti informazioni: - Committente; - Sito di prelievo; - Data di prelievo; - Codice identificativo del campione (codice del prelievo) I campioni sono stati conservati alla temperatura di 4 C e trasportati al laboratorio mediante frigoriferi portatili refrigerati, adeguatamente protetti per evitare la rottura dei contenitori e la conseguente perdita-contaminazione dei campioni. In laboratorio i campioni sono stati sottoposti a setacciatura con setaccio a maglie di 2mm e ad essiccazione a temperatura ambiente, le analisi sono state eseguite sulla frazione passante il setaccio a 2mm (per gli idrocarburi C<12 l analisi è stata eseguita sul campione tal quale non essiccato) mentre il risultato è stato determinato rapportando il dato analitico al campione complessivo ottenuto dalla setacciatura a 2 cm. Pagina 17 di 21

18 Le analisi di laboratorio previste per i campioni di top soil sono di seguito riportate: Parametri Metodo * Amianto Terre e Rocce M1543 Rev (amianto in terre e rocce da scavo) * Vaglio tra 2 cm e 2 mm * Sottovaglio 2mm DM 13/09/1999 SO GU n /10/1999 Met II.1 Residuo secco a 105 C DM 13/09/1999 SO GU n /10/1999 Met II.2 Rame (Cu) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Piombo (Pb) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Zinco (Zn) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Silicio (Si) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Bario (Ba) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Alluminio (Al) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Stagno (Sn) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Molibdeno (Mo) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Calcio (Ca) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Cadmio (Cd) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Boro (B) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Bromo (Br) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Berillio (Be) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Nichel (Ni) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Vanadio (V) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Magnesio (Mg) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Mercurio (Hg) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Titanio (Ti) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Manganese (Mn) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Pagina 18 di 21

19 Antimonio (Sb) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Ferro (Fe) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Potassio (K) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Sodio (Na) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Selenio (Se) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Argento (Ag) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Arsenico (As) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Cobalto (Co) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Cromo Totale (Cr) EPA 3051A EPA 6020B 2014 Cromo Esavalente (CrVI) EPA 3060A EPA 7196A 1992 Idrocarburi Cn(n>12) UNI EN 14039:2005 Idrocarburi Cn(n 12) EPA 5021A EPA 8260C 2006 BTEX EPA 5021A EPA 8260C 2006 Idrocarburi Policiclici Aromatici EPA 3545A 2007+EPA 3540C 1996+EPA 3630C EPA 3650B 1996+EPA 3611B 1996+EPA 8270D 2007 PCDD-PCDF EPA 8280B 2007 In allegato n. 6 vengono riportati, riassunti in forma tabellare, i risultati rilevati sui campioni di top soil. In allegato n. 7 si riportano i Rapporti di Prova relativi alle analisi condotte sui campioni di top soil indagati. Pagina 19 di 21

20 CONSIDERAZIONI FINALI I risultati ottenuti dalle analisi di laboratorio svolte sui campioni di acque sotterranee, acque superficiali e top soil prelevati come sopra descritto, sono stati confrontati rispettivamente con i limiti per gli scarichi in acque superficiali (Tabella 3 Parte Terza Allegato 5 del Dlgs 152/2006), i limiti concentrazione soglia di contaminazione per le acque sotterranee (Tabella 2 Allegato 5 Titolo V Parte Quarta del Dlgs 152/2006) e i limiti concentrazione soglia di contaminazione per suolo e sottosuolo a destinazione verde pubblico, privato e residenziale (Colonna A Tabella 1 Allegato 5 Titolo V Parte Quarta del Dlgs 152/2006). Acque superficiali I risultati non evidenziano alcun superamento dei limiti previsti per gli scarichi in acqua superficiale, si osservano valori assolutamente confrontabili tra punto di campionamento di monte e punto di valle. Acque sotterranee I risultati evidenziano una condizione, probabilmente imputabile ad un fondo naturale, caratterizzata da valori di concentrazione di Manganese superiori al limite di riferimento (50µg/l). Inoltre si rilevano concentrazioni superiori alle rispettive soglie di contaminazione per i parametri Alluminio (Punto di monitoraggio 2 Parco del buon vicinato); Solfati (Punto di monitoraggio 3 Nuovo cimitero); Arsenico (Punto di monitoraggio 4 Lago Arcobaleno). Le concentrazioni dei parametri oggetto di monitoraggio che sono state rilevate in tutti i campioni prelevati mostrano valori anche differenti tra loro, confermando variabilità talvolta evidenti. E bene comunque sottolineare come in tutti i campioni analizzati gli elementi che potrebbero essere visti come marker specifici di un attività quale quella di un impianto di termovalorizzazione (metalli soprattutto Piombo, Mercurio, Zinco) risultano quantitativamente allineati e comunque ampiamente al di sotto del rispettivo limite di legge. Pagina 20 di 21

21 Top soil Le analisi eseguite sui campioni di top soil hanno evidenziato valori di Stagno generalmente superiori al limite di 1 mg/kg s.s. (limite che peraltro attualmente risulta riferito ai composti organostannici e non al singolo parametro Stagno). Tale situazione inoltre rappresenta una condizione di tutta l area indagata, da assumersi molto probabilmente come una caratteristica naturale della zona. Si evidenzia inoltre, in un unico punto di monitoraggio (punto A1) un valore di Cobalto di poco superiore al limite CSC di riferimento per i siti ad uso verde privato, pubblico, residenziale (20 mg/kg s.s.). Osservando le concentrazioni di Cobalto rilevate anche negli altri punti di indagine si rileva una situazione con una distribuzione di concentrazioni omogenea, in cui si osserva una variabilità contenuta. Infine si osservano valori di idrocarburi C>12 superiori al limite di riferimento (50 mg/kg s.s.) in corrispondenza del punto A2 ma soprattutto nel punto NE2. In generale si può osservare che tutti i parametri per i quali si osservano superi delle rispettive CSC non sono tra quelli considerati come principali marker dell attività di un impianto di termovalorizzazione. Per la matrice suolo infatti si possono principalmente individuare tra i marker emissivi di un termovalorizzatore PCDD-PCDF, Metalli (soprattutto Piombo, Mercurio, Zinco, Nichel, Cromo). Si aggiunga inoltre che viste anche le temperature di esercizio dei termovalorizzatori stessi, gli idrocarburi non rappresentano un contaminante del suolo imputabile a tale attività. Pagina 21 di 21