LEZIONE 13 I DISTURBI DELL ATTENZIONE
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- Raffaello Alberti
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1 LEZIONE 13 I DISTURBI DELL ATTENZIONE
2 !2 CAPLINE HEADER ELEMENT COME PUÒ ESSERE DEFINITA L ATTENZIONE? selezionare le informazioni sulla base della loro rilevanza o della loro salienza percettiva; aumentare o diminuire le risorse cognitive impegnate per svolgere adeguatamente uno o più compiti; mantenere nel tempo la concentrazione. regola le funzioni sensoriali, cognitive e motorie
3 !3 CAPLINE HEADER ELEMENT INATTENTIONAL BLINDNESS easy difficult white team black team 42% 50% 83% 58%
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7 !7 CAPLINE HEADER ELEMENT CAUSE DEI DISTURBI DELL ATTENZIONE I processi attentivi possono essere danneggiati in seguito a: trauma cranico patologia cerebro-vascolare patologia degenerativa infezione del sistema nervoso centrale abuso di sostanze / esposizione a sostanze tossiche
8 !8 CAPLINE HEADER ELEMENT I MODELLI DELL ATTENZIONE MODELLO ANATOMO-FISIOLOGICO DI POSNER E PETERSEN (1990) MODELLO MULTICOMPONENZIALE DI VAN ZOMEREN E BROUWER (1994; SHALLICE, 2002) modelli FUNZIONALI
9 !9 POSNER & PETERSEN (1990) IL MODELLO DI POSNER SISTEMA ATTENZIONALE ANTERIORE SISTEMA ATTENZIONALE POSTERIORE CORTECCIA CINGOLATA CORTECCIA SUPPL. MOTORIA CORTECCIA PARIETALE POSTERIORE COLLICOLO SUP. PULVINAR SISTEMA DI VIGILANZA LOCUS COERULEUS (PONTE - FORM. RETICOLARE) SISTEMA NORADRENERGICO
10 !10 POSNER & PETERSEN (1990) IL MODELLO DI POSNER SISTEMA ATTENZIONALE ANTERIORE SISTEMA ATTENZIONALE POSTERIORE controllo esecutivo monitoraggio del comportamento elaborazione consapevole dell esperienza corteccia prefrontale mediale orientamento verso stimoli sensoriali; facilitazione verso stimoli nello spazio; disancoraggio, spostamento, ancoraggio SISTEMA DI VIGILANZA regola il mantenimento di uno stato di attivazione (arousal) permette di preparare e di sostenere uno stato di allerta emisfero destro
11 !11 VAN ZOMEREN & BROUWER (1994); SHALLICE (2002) IL MODELLO MULTICOMPONENZIALE ATTENZIONE INTENSITÀ (DIM. TEMPORALE) SELETTIVITÀ (DIM. SPAZIALE) ALLERTA ATTENZIONE SOSTENUTA ATTENZ. SELETTIVA (FOCALE) ATTENZ. DIVISA
12 !12 VAN ZOMEREN & BROUWER (1994); SHALLICE (2002) IL MODELLO MULTICOMPONENZIALE ATTENZIONE TCE ALLERTA INTENSITÀ (DIM. TEMPORALE) ATTENZIONE SOSTENUTA C. FRONT DX 1. Allerta: funzione di base di ogni Processo cognitivo 2. Allerta Tonica: stato di attivazione generalizzato 3. Allerta Fasica: facilitazione nel dare una risposta dopo un segnale di avvertimento 4. Attenzione sostenuta/vigilanza: capacità di mantenere un adeguata prestazione in compiti monotoni e per periodi prolungati
13 !13 VAN ZOMEREN & BROUWER (1994); SHALLICE (2002) IL MODELLO MULTICOMPONENZIALE ATTENZIONE SELETTIVITÀ (DIM. SPAZIALE) 1. Attenzione selettiva: capacità di concentrarsi su un determinato compito, ignorando gli stimoli irrilevanti per l obiettivo 2. Attenzione divisa: capacità di svolgere due o più compiti contemporaneamente ATTENZ. SELETTIVA (FOCALE) ATTENZ. DIVISA
14 !14 VAN ZOMEREN & BROUWER (1994); SHALLICE (2002) IL MODELLO MULTICOMPONENZIALE ATTENZIONE ALLERTA INTENSITÀ (DIM. TEMPORALE) ATTENZIONE SOSTENUTA SAS sistema di supervisione attenzionale (Shallice) SELETTIVITÀ (DIM. SPAZIALE) ATTENZ. SELETTIVA (FOCALE) ATTENZ. DIVISA
15 !15 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE PREMESSE Complessità delle componenti attentive, alcune gerarchicamente organizzate e dipendenti da altre Difficoltà nell isolare l attenzione dalle altre funzioni cognitive faremo riferimento al modello di Van Zomerer e Brower (1994)
16 !16 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: SINGOLI TEST COMPONENTI INTENSIVE 1. Allerta Tonica: registrazione dei tempi di reazione semplici Fasica: registrazione dei tempi di reazione con pre-allarme doppia dissociazione
17 !17 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: SINGOLI TEST COMPONENTI INTENSIVE 2. Attenzione sostenuta/vigilanza Simple vigilance test (il soggetto deve rispondere ogni volta che compare sul monitor lo stimolo-bersaglio) Continuous performance test CPT (Rosvold et al., 1956) (il soggetto deve rispondere quando compare sul monitor lo stimolo-bersaglio e non quando compaiono gli stimoli distrattori)
18 !18 NADXRPRTKQZ UP CONTINUOUS PERFORMANCE TEST rispondere premendo il tasto destro quando compare la R
19 !19 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: SINGOLI TEST COMPONENTI INTENSIVE 2. Attenzione sostenuta/vigilanza Simple vigilance test (il soggetto deve rispondere ogni volta che compare sul monitor lo stimolo-bersaglio) Continuous performance test CPT (Rosvold et al., 1956) (il soggetto deve rispondere quando compare sul monitor lo stimolo-bersaglio e non quando compaiono gli stimoli distrattori) Sustained attention to response task SART (Robertson et al., 1997) (sono presentati in rapida successione i numeri dall 1 al 9; il soggetto deve rispondere a tutti i numeri tranne che al 3 (valuta anche l attenzione selettiva)
20 !20 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: SINGOLI TEST COMPONENTI INTENSIVE 3. Attenzione sostenuta/vigilanza Dual attention to response task DART (il soggetto ha il compito di premere un tasto quando compare un numero diverso da 3 e un tasto differente quando compare un distrattore (valuta anche l attenzione selettiva)
21 ! CONTINUOUS PERFORMANCE TEST - tasto destro quando compare ogni numero; - nessun tasto con il numero 3; - il tasto sinistro con il numero nero
22 !22 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: SINGOLI TEST COMPONENTI INTENSIVE 3. Attenzione sostenuta/vigilanza Dual attention to response task DART (il soggetto ha il compito di premere un tasto quando compare un numero diverso da 3 e un tasto differente quando compare un distrattore (valuta anche l attenzione selettiva) Elevator counting task (TAQ, Robertson et al., 1994) (il soggetto immagina di trovarsi in ascensore, deve ascoltare una sequenza di toni, ognuno dei quali indica un piano, e riferire alla fine della sequenza a che piano si trova)
23 !23 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: SINGOLI TEST COMPONENTI SELETTIVE 1. Attenzione selettiva Test delle matrici (Spinnler e Tognoni, 1987) Digit Symbol Test (differenti versioni) Stroop test (Venturini et al., 1983) Test di apprendimento motorio invertito go-no go. Ogni volta che l esaminatore mostra la mano aperta il soggetto deve mostrare il pugno e viceversa
24 !24 TEST DELLE MATRICI
25 !25 TEST DELLE MATRICI
26 !26 TEST DELLE MATRICI
27 !27 DIGIT SYMBOL TEST
28 !28 DIGIT SYMBOL TEST
29 !29 STROOP TEST
30 !30 STROOP TEST
31 !31 TEST DI APPRENDIMENTO MOTORIO INVERTITO GO-NO GO. Test di apprendimento motorio invertito go-no go. Ogni volta che l esaminatore mostra la mano aperta il soggetto deve mostrare il pugno e viceversa Frontal Assessment Battery, prova 4 e 5: Se io batto un colpo, lei ne batta due. Se io batto due colpi, lei ne batta uno solo Se io batto un colpo, anche lei batta una volta. Se io batto due colpi, lei non deve battere
32 !32 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: SINGOLI TEST COMPONENTI SELETTIVE 2. Attenzione divisa Trial making test (Reitan, 1958) Paced auditory serial addition task (Gronwall e Sampson, 1974) PASAT
33 !33 TRAIL MAKING TEST A-B
34 !34 TRAIL MAKING TEST A-B
35 !35 TRAIL MAKING TEST A-B Tempo: 6 12 (372 )
36 !36 TRAIL MAKING TEST A-B
37 !37 PASAT
38 !38 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: BATTERIE DI TEST TEST PER L ESAME DELL ATTENZIONE (TEA) (Zimmerman e Fimm, 1992) La batteria comprende 6 test che valutano funzioni cognitive strettamente connesse a quelle attentive: test di memoria di lavoro test per l emi-inattenzione test di flessibilità di risposta test per l esame del campo visivo test per l esplorazione visiva test dei movimenti oculari
39 !39 CAPLINE HEADER ELEMENT VALUTAZIONE: BATTERIE DI TEST TEST DELL ATTENZIONE NELLA VITA QUOTIDIANA (TAQ) (Robertson et al., 1994) Ricerca su mappa (attenzione selettiva visiva) Ricerca visiva su pagine gialle (attenzione selettiva visiva) Elevator counting task standard (attenzione sostenuta) Elevator counting task complesso (attenzione sostenuta) Elevator counting task visivo (attenzione sostenuta) Ricerca telefonica (attenzione selettiva visiva) Ricerca telefonica durante un compito di conto (attenzione divisa intermodale) Lotteria (attenzione sostenuta)
40 !40 CAPLINE HEADER ELEMENT RIABILITAZIONE DEI DISTURBI D ATTENZIONE TRATTAMENTI NON SPECIFICI videogiochi, app per smartphone, compiti di ricerca visiva, compiti di ragionamento TRATTAMENTI SPECIFICI una o più componenti dell attenzione Orientation Remedial Module (basato su teoria attenzione di Posner) Attention Process Training (APT) AIXTENT Time Pressure Management (TPM)
41 !41 CAPLINE HEADER ELEMENT TRATTAMENTI RIABILITATIVI SPECIFICI COMPONENTE TEMPORALE COMPONENTE SPAZIALE CONTR. ESEC. ALLERTA VIGILANZA A. SELETTIVA A. DIVISA Orientation Remedial Module Attention process training AIXTENT Time pressure management CUSTOMIZZATO, AUTOEFFICACIA, ECOLOGICO
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