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- Adolfo Fumagalli
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1 Testi per sito assovernici IL PUNTO SULLE NORME DI SETTORE Cliccando appare il seguente testo e indice di sottocapitoli, cliccando su ognuno di essi compaiono i relativi testi di seguito presentati: Assovernici, attraverso il Comitato Tecnico Normativo, svolge una fondamentale attività di esame, sintesi e traduzione di tutte le norme, regolamenti, documentazione di origine europea (Parlamento, commissione, associazioni europee). Svolge inoltre una attività di fondamentale rielaborazione di tutto ciò, trasformando la complessità della materia in un linguaggio chiaro e praticabile a favore degli Associati. CTN: il Comitato Tecnico Normativo di Assovernici Impegno responsabile I temi caldi del settore o Il regolamento REACH o Il regolamento CLP o I biocidi o Le etichettature ecologiche
2 CTN Il Comitato Tecnico Normativo di Assovernici Il CTN si riunisce almeno una volta al trimestre in dipendenza delle tematiche da affrontare; da quelle di tipo tecnico-applicativo a quelle relative alla regolamentazione del settore. Anche i componenti il comitato appartengono alle due aree arricchendo così il know how e le esperienze del gruppo di lavoro. Le normative dei prodotti chimici hanno oggi raggiunto un tale livello di complessità da rendere obbligatoria una connessione con le varie funzioni presenti nelle aziende. Negli anni recenti sono state seguite in particolare le evoluzioni di norme basilari come REACH, CLP, Biocidi, COV. Per tutte sono stati creati documenti esplicativi, commentari, interpretazioni. La attività di sorveglianza normativa è stata inoltre estesa a ulteriori normative come: la marcatura CE dei prodotti da costruzione, la normativa IAQ, la evoluzione delle norme relative alle sostanze pericolose, Ecolabel, ecc. Il CTN promuove attività di formazione, organizza giornate di approfondimento e corsi destinati agli Associati anche coinvolgendo esperti, consulenti, tecnici delle aziende fornitrici delle materie prime e specialisti di altre associazioni come il CEPE che è la associazione europea dei prodotti vernicianti di cui Assovernici è parte attiva. L obiettivo del CTN è quello di proporsi come punto di riferimento italiano sia per le aziende associate come pure per le autorità e gli enti nazionali coinvolti nelle azioni di regolamentazione. IMPEGNO RESPONSABILE Le aziende associate perseguono un comportamento pro-attivo nelle tematiche riguardanti la salvaguardia e il rispetto dell ambiente e delle persone, sia rispettando puntualmente le normative del settore che prodigandosi nella implementazione di tutte quelle azioni connesse a tali temi. Ciò riguarda ad esempio il tema dei COV (componenti organici volatili spesso identificati come apportatori di danni all ambiente e all atmosfera). Le aziende si sono prodigate profondendo sforzi e azioni di riformulazione dei prodotti e proponendo nuove e moderne formulazioni a ridotto COV, basate su un più largo impiego di acqua al posto di solventi e preservando o migliorando le prestazioni dei prodotti. I capisaldi dell impegno responsabile di Assovernici: Rispettare l ambiente, le persone, gli animali Salvaguardare le risorse Migliorare la durata e le funzioni protettive dei prodotti Sensibilizzare la pubblica opinione su tale impegno
3 IL REGOLAMENTO REACH I regolamenti REACH e CLP costituiscono le basi su cui vengono regolate le normative europee in ambito chimico. I due regolamenti sono fortemente interconnessi. REACH definisce le procedure da seguire per produrre e commercializzare sostanze chimiche nonché i modi di trasferimento delle informazioni CLP stabilisce i criteri per la classificazione, gli imballaggi e la etichettatura di sostanze e relative miscele pericolose. REACH è un sistema integrato tra i paesi europei che definisce le procedure da seguire per la produzione, commercializzazione e uso nonché le modalità da seguire per la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche. REACH ha la finalità di migliorare i livelli di protezione della salute umana e dell ambiente, gestendo l uso, la circolazione, la manipolazione delle sostanze chimiche diffondendone la conoscenza di eventuali pericoli e rischi. REACH coinvolge quindi tutta la catena degli attori coinvolti: fabbricanti, importatori, distributori, utilizzatori finali di sostanze e miscele OBBLIGO DI REGISTRAZIONE: tutte le sostanze sono soggette a registrazione presso una agenzia europea che ha compiti tecnico-scientifici e di coordinamento appositamente costituita: ECHA (European Chemicals Agency). Le sostanze sono soggette a una valutazione e quindi a una autorizzazione o a una restrizione d uso o eliminazione. SOSTANZE ESTREMAMENTE PREOCCUPANTI : la procedura di autorizzazione assicura che i rischi derivanti in particolare dalle sostanze riconosciute come estremamente preoccupanti siano controllati e che tali sostanze siano gradualmente sostituite da alternative. Sostanze SHVC: cancerogene, mutagene, tossiche, persistenti, bioaccumulabili immesse in allegato XVII del regolamento (sostanze CMR, vpvb, PBT). Al sistema industriale è richiesto un ruolo pro-attivo nella gestione dei rischi. I produttori sono tenuti a fabbricare prodotti solo con sostanze registrate e autorizzate fornendo tutte le informazioni dei metodi di uso e gli eventuali rischi. LA SCHEDA DI SICUREZZA è il documento basilare, una sorta di carta di identità, per la gestione di tutte le informazioni lungo tutta la catena di distribuzione e di uso dei prodotti. Essa deve consentire a tutti gli utilizzatori di poter adottare le misure necessarie inerenti la tutela della salute umana, del luogo di lavoro, dell ambiente. I produttori o importatori delle sostanze e preparati classificati come pericolosi sono obbligati a mettere a disposizione dell acquirente, a tutti i livelli della catena, la SDS che deve sempre essere accessibile ai lavoratori e a chiunque utilizzi o manipoli all interno di un processo produttivo una sostanza o un preparato pericoloso.
4 La SDS è soggetta a fornitura a richiesta in tutti i casi, mentre è obbligatoria e fornita in modo attivo, anche nel caso di suo aggiornamento, in tutti questi casi: Sostanze e, dal 1/6/2015, miscele classificate pericolose dal regolamento CLP Sostanze PBT (persistenti, bioaccumulabili, tossiche) Sostanze vpvb (molto persistenti e molto bioaccumulabili) Sostanze incluse nell elenco delle sostanze estremamente preoccupanti I fornitori consegnano le SDS aggiornate con le eventuali variazioni a tutti i destinatari cui hanno distribuito la sostanza o la miscela nei 12 mesi precedenti. Il Ministero della Salute è l organo designato come autorità competente, d intesa con gli altri organi e comitati deputati alla implementazione e adeguamento nazionale alle normative REACH. LA IMPLEMENTAZIONE DEL REGOLAMENTO REACH Il regolamento è entrato in vigore a tappe successive che si compiranno nel giugno del 2018 con la registrazione e valutazione di tutte le sostanze. In ogni stato membro le autorità competenti assicurano che sia intrapresa una attività di vigilanza e controllo tesa alla attuazione delle prescrizioni da parte di tutti i soggetti della catena di distribuzione delle sostanze. Sono previste sanzioni per gli inadempimenti. In Italia esse sono state fissate dal DL 133 del Le prossime scadenze importanti: - 1/6/2015: nuovo schema della SDS per le sostanze e miscele immesse per la prima volta sul mercato dopo tale data - 1/6/2017: aggiornamento di tutte le SDS - 1/6/2018: termine di scadenza per la registrazione di tutte le sostanze prodotte o importate con tonnellaggio annuale superiore a una tonnellata. Siti di riferimento: regolamenti: schede sicurezza:
5 IL REGOLAMENTO CLP etichettatura dei prodotti I produttori sono tenuti a etichettare, ai sensi del regolamento, una sostanza contenuta in un imballaggio nel caso di sostanze classificate come pericolose e delle miscele contenenti tali sostanze al di sopra di una determinata soglia. Il regolamento definisce il contenuto della etichetta e la organizzazione dei vari elementi della etichettatura, fatta eccezione per imballaggi di piccole dimensione. La etichettatura deve comprendere - nome, indirizzo, telefono del fornitore - quantità nominale della sostanza o miscela contenuta nell imballaggio - pittogrammi di pericolo, avvertenze, consigli di prudenza ARMONIZZAZIONE EUROPEA: la classificazione e etichettatura le indicazioni dei pericoli e i relativi pittogrammi delle sostanze sono soggette a armonizzazione in ambito europeo al fine di assicurare la gestione dei rischi in tutta la Unione. Esse sono obbligatorie per tutte le sostanze e miscele pericolose (dal 1/6/2015) immesse sul mercato della Unione Europea. Il regolamento CLP è in vigore dal gennaio 2009 e viene implementato seguendo queste tappe: - 1/12/2010: riclassificazione delle sostanze - 1/12/2012: etichettatura delle sostanze già presenti sul mercato in conformità con il regolamento CLP - 1/6/2015: le miscele immesse sul mercato da tale data devono essere classificate, etichettate e imballate ai sensi del CLP - 1/6/2017: rietichettatura-reimballaggio dei prodotti ancora presenti sugli scaffali e quelli immessi sul mercato in precedenza. I BIOCIDI I biocidi sono sostanze in grado di produrre una azione sterilizzante e inibitoria nei confronti dei microrganismi. Il loro uso e la commercializzazione sono regolamentate a livello europeo dal regolamento BPR (Biocidal Products Regulation) in vigore dal settembre 2013 e che ne obbliga la prioritaria registrazione e autorizzazione all uso. Gran parte delle sostanze sono in corso di valutazione da parte degli organismi di analisi e controllo a livello europeo.
6 Alcuni prodotti vernicianti contengono biocidi per diverse ragioni, la più comune è quella di conservare il prodotto verniciante in barattolo. In generale, in dipendenza della funzione e del tipo di caratteristica funzionale promessa dal prodotto si possono distinguere due casi: - Prodotti biocidi - Prodotti trattati con sostanze biocide Quando il regolamento sarà entrato completamente in vigore solo i prodotti biocidi registrati e autorizzati potranno essere usati e immessi sul mercato. La valutazione delle sostanze, che ne precede la autorizzazione e registrazione, è in costante evoluzione. Assovernici, attraverso il Comitato CTN, in stretto collegamento con il CEPE, svolge una costante attività di monitoraggio finalizzata alla corretta e puntuale applicazione delle normative da parte dei propri Associati. LE ETICHETTATURE ECOLOGICHE Le etichettature dei prodotti vernicianti definite come ecologiche hanno generalmente in comune queste caratteristiche: Sono finalizzate alla promozione e al consumo di prodotti di particolarmente basso impatto ambientale Tali prodotti rappresentano una implementazione delle caratteristiche già richieste dai regolamenti e norme nazionali ed europee in vigore per tutti i prodotti vernicianti e sono finalizzate in direzione di un ulteriore miglioramento delle prerogative ecologiche dei prodotti Tale impatto concerne non solo le materie prime e la formulazione dei prodotti, ma anche tutto il loro ciclo di vita includendovi così anche utilizzo, smaltimento, imballaggi. In generale molta attenzione è riservata, nella formulazione, ai contenuti di pigmenti bianchi, al contenuto di COV, ai conservanti. Sono su base volontaria e quindi rappresentano sempre dei costi suppletivi per i produttori sia per la formulazione, la ricerca e lo sviluppo dei prodotti, sia per il fatto che, aderendo al regolamento dell Ente che gestisce tale etichettatura, esse devono adeguarsi a costanti e periodici controlli di conformità Tali etichettature costituiscono quindi una certificazione per i consumatori in quanto assicurano loro che o i prodotti rispettano i dettami del regolamento dell Ente che rilascia la etichettatura o che le caratteristiche sono veritiere in quanto costantemente controllate dall Ente stesso Le etichettature ecologiche ufficiali offrono al consumatore precise assicurazioni riguardo la credibilità delle caratteristiche dei prodotti in quanto certificate da Enti super partes. In Europa è in vigore la etichettatura ecologica della Unione rappresentata in etichetta da un fiore stellato (inserire logo)
7 IAQ (Indoor Air Quality) In aggiunta alla legislazione europea e al fine di migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti nei confronti delle emissioni riferite all aria interna degli ambienti cui sono applicati, sono state introdotte normative integrative. E il caso della IAQ francese dove, dal 25/3/2011, è obbligatoria una nuova etichettatura che classifica, per tutti i materiali da costruzione, incluso pitture e vernici, i prodotti a seconda del loro livello di emissione di COV in ambiente. Tale classificazione prevede quattro gruppi di pitture suddivisi in base a tali emissioni misurate in ambiente dopo 28 giorni dalla applicazione del prodotto (a norma ISO 16000).
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