QUALITA DELLA VITA E ADULTI CON DISABILITA. Il disturbo dello spettro autistico

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1 Lezione del 20/11/2018 QUALITA DELLA VITA E ADULTI CON DISABILITA Il disturbo dello spettro autistico ARIANNA TADDEI

2 I bambini con disturbo dello spettro autistico nella tradizione popolare Bambini fata Fortezze vuote Bambini addormentati

3 Cenni storici 1943 Leo Kanner

4 Cenni storici: Autismo precoce infantile (sindrome di Kanner) Caratteristiche: Uso non comunicativo del linguaggio Ritardo linguistico Ecolalia ritardata Giochi ripetitivi stereotipati Avversione ai cambiamenti Scarsa assente immaginazione Ripetizione rituale condotte Tendenza all isolamento Assenza segni somatici e neurologici

5 Cenni storici: sindrome di Asperger Caratteristiche: Limitato repertorio di interessi Desiderio di abitudinarietà Assenza contatto oculare Inespressività facciale-gestuale Isole di abilità Abilità da Idiot savant Memoria meccanica Interesse per parti di oggetti Non ritardo linguistico

6 Quali stereotipi sul disturbo dello spettro autistico? (pubblicità della RAI per la giornata internazionale dell Autismo del 2 aprile

7 Autismo: la parabola teorica Oligofrenie Dal grego oligo (poco) e phren (mente) Demenza precoce Classe psicosi endogene funzionali Psicosi Dal greco psichè (anima) e osis (malattia mentale o follia SINDROME NEURO-BIOLOGICA DIFFUSA

8 Il disturbo dello spettro autistico oggi Disturbo Generalizzato dello Sviluppo (ampia fenomenologia del disturbo) Triade autistica Macroaree sintomatologiche: Compromissioni qualitative dell interazione sociale della comunicazione verbale e non verbale Immaginazione (comportamenti ripetitivi)

9 Approccio complesso della ricerca eziologica Forte eterogeneità: Ipotesi di complesse catene causali fondate su basi biologiche. Da singolo disturbo A insieme di sottogruppi (Autismi) Scenario in continua evoluzione

10 Modelli Interpretativi Deficit di simulazione incarnata Disfunzione centrale dei neuroni a specchio. Disturbo nell area delle interazioni sociali e della comunicazione. Deficit della teoria della mente Deficit nella capacità di attribuire stati mentali a se stessi e agli altri Deficit di coerenza centrale Compromissione delle funzioni di pianificazione e coordinamento Deficit delle funzioni esecutive Disturbo della capacità di integrare e mettere in collegamento singole caratteristiche di una informazione

11 Cause del ritardo negli studi dell autismo in età adulta Disturbo percepito come legato all età evolutiva Disturbo che tende a scomparire in altre categorie diagnostiche Ritardo negli studi dell Autismo in età adulta

12 L autismo in età adulta

13 Studi dell autismo in età adulta Notevole differenze tra i profili dei soggetti autistici. Studi longitudinali Analisi del quadro sindromico Analisi degli esiti in termini di autonomia e indipendenza In generale è stato rilevato un basso livello della Qualità della Vita

14 Risultati relativo al quadro sindromico Interazione sociale: permane la scarsa interazione, scarsa reazione emozionale, inadeguata condivisione degli interessi. Comunicazione: assenza di sintomi nella reciprocità della comunicazione. L ecolalia risulta poco diffusa. Le difficoltà nella reciprocità sociale e comunicativa sia il tratto dominante dell evoluzione dell autismo in età adulta.

15 Risultati relativo al quadro sindromico Permanenza di una disabilità sociale Necessità di interventi specifici e continui e di un adeguata organizzazione dei contesti di vita.

16 Risultati relativi ai livelli di autonomia e indipendenza Emerge un quadro complesso di criticità. Scarsi livelli di autonomia e di indipendenza soprattutto dall ambiente familiare. Necessità di allineamento dei sostegni ai bisogni delle persone con autismo adulte e anziane.

17 Adulto con autismo: Immagine dell Iceberg (Peeters, 1998) La parte nascosta dall acqua rappresenta i reali motivi dei comportamenti autistici Interessi ossessivi Azioni ripetitive Autoaggressività- Eteroaggressività Ansia per i cambiamenti Stereotipie Pensiero reale Pensiero visivo Pensiero in dettagli Sensibilità sensoriale La parte visibile rappresenta i sintomi

18 Pensiero caotico Scoordinata e confusa percezione di ciò che li circonda Sofferenza per le improvvise mutazioni Sensibilità sensoriale ai rumori e agli odori e a tutto ciò che passa per i 5 sensi. Sovraccarico cognitivo: Difficoltà a filtrare una pluralità di stimoli sensoriali che si presentano insieme.

19 Iperreattività sensoriale Iporeattività sensoriale Sovraccarico cognitivo

20 Un sovraccarico di stimoli manda il soggetto in tilt

21 Mancata organizzazione spazio-temporale Difficoltà di orientarsi Muoversi in modo autonomo negli ambienti Comprendere la funzione connessa a un determinato spazio Disturbo correlato alla percezione dello scorrere del tempo (dimensione meno tangibile) il tempo quindi deve essere rappresentato visivamente.

22 Tendenza a rimanere ancorati alla realtà Carente capacità di previsione di ciò che accadrà e sofferenza per i cambiamenti Il soggetto autistico attiva organizzatori peculiari e idiosincratici (ritualismi, stereotipie, routine) (p.108) che gli permettono di costruire significati in determinati ambienti e condizioni spazio-temporali.

23 Bisogno di regolarità per la vita quotidiana

24 Polarizzare l attenzione sui particolari rispetto ai contesti generali

25 Capacità di fare associazioni tra i dettagli è spiccata Se non riuscite a vedere gli alberi, non vedrete mai la foresta. Tuttavia la foresta che il cervello autistico alla fine vede potrebbe non sembrare la stessa foresta che il cervello autistico alla fine vede.

26 Visual thinkers vs Verbal thinkers Le persone autistiche tenderebbero a elaborare attraverso le immagini

27 Quindi Garantire una proposta dei sevizi prevedibile e a basso impatto sensoriale Attività calibrate sul disturbo Strategie educative progettate all interno delle visual learning.

28 Testimonianza WVQNGJM Di Gianluca Nicoletti, Io figlio di mio figlio.

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