COMUNE DI SOMMATINO Provincia di Caltanissetta

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1 COMUNE DI SOMMATINO Provincia di Caltanissetta Istituto Statale di Istruzione dell'infanzia, Primaria e Secondaria Nino Di Maria Viale Garibaldi, Sommatino (CL) Tel: Fax: e.mail: CLIC85002@istruzione.it C.F Datore di Lavoro: Dirigente Scolastico Prof.ssa Agata Rita GALFANO Elaborato : REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO (ai sensi dell art. 5, D.P.R. n. 37 del 2 gennaio 998 e del D.M. 0 marzo 998) CONTENUTI E MODALITA DI GESTIONE DATA DI REDAZIONE/REVISIONE Sommatino GENE IL RESPONABILE DELLA IL DIRIGENTE SCOLASTICO (R. S. P. P. ) (Prof. Leonardo BURGIO) (Prof.ssa Agata Rita GALFANO)

2 GENERALITA Il Registro, istituito obbligatoriamente per tutte le attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, quale importante strumento di lavoro per il monitoraggio della sicurezza antincendio si compone, essenzialmente, di: Scheda anagrafica dell azienda, nella quale sono riportate tutte le informazioni di base dell azienda che istituisce il registro; Elenco completo dei lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione e lotta antincendio, ossia i dati anagrafici degli operatori coinvolti nel processo di sicurezza dell attività; Elenco completo di tutte gli impianti e le attrezzature antincendio presenti nell azienda, con allegato elaborato planimetrico riportante la ubicazione e l identificazione di tutti i componenti; Schede con le verifiche, i controlli e le ispezioni effettuate per le varie attrezzature ed impianti antincendio, nelle quali devono essere registrati, in ordine cronologico, gli interventi eseguiti nel corso degli anni. PRINCIPALI RIFERI PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI I principali riferimenti normativi inerenti la sicurezza antincendio ed in particolare i controlli e gli interventi periodici da effettuare sono stati indicati in premessa e vengono qui di seguito riportati in estratto: D.P.R. n 37 del 2 gennaio 998 (riportato per esteso in Appendice C - Disposizioni legislative e regolamentari di riferimento): omissis Articolo 5 Obblighi connessi con l esercizio dell attività. Gli enti e i privati responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi hanno l obbligo di mantenere in stato di efficienza i sistemi, i dispositivi, le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio adottate e di effettuare verifiche di controllo e di interventi di manutenzione secondo le cadenze temporali che sono indicate dal Comando nel certificato di prevenzione o all atto del rilascio della ricevuta a seguito della dichiarazione di cui all articolo 3, comma 5. Essi provvedono, in particolare, ad assicurare un adeguata informazione e formazione del personale dipendente sui rischi d incendio connessi con la specifica attività, sulle misure di prevenzione e protezione adottate, sulle precauzioni da osservare per evitare l insorgere di un incendio e sulle procedure da attuare in caso d incendio. 2. I controlli, le verifiche, gli interventi di manutenzione, l informazione e la formazione del personale, che vengono effettuati, devono essere annotati in un apposito registro a cura dei responsabili dell attività. Tale registro deve essere mantenuto aggiornato e reso disponibile ai fini dei controlli di competenza del Comando. 3. Ogni modifica delle strutture o degli impianti ovvero delle condizioni di esercizio dell attività, che comportano un alterazione delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio, obbliga l interessato ad avviare nuovamente le procedure previste dagli articoli 2 e 3 del presente regolamento. D.M. 0 marzo 998 (riportato per esteso in Appendice C - Disposizioni legislative e regolamentari di riferimento):

3 omissis Articolo 3 Misure preventive, protettive e precauzionali di esercizio. All'esito della valutazione dei rischi di incendio, il datore di lavoro adotta le misure finalizzate a: a) ridurre la probabilità di insorgenza di un incendio secondo i criteri di cui all'allegato II; b) realizzare le vie e le uscite di emergenza per garantire l'esodo delle persone in sicurezza in caso di incendio, in conformità ai requisiti di cui all'allegato III del D.M ; c) realizzare le misure per una rapida segnalazione dell'incendio al fine di garantire l'attivazione dei sistemi di allarme e delle procedure di intervento, in conformità ai criteri di cui all'allegato IV del D.M : d) assicurare l'estinzione di un incendio in conformità ai criteri di cui all'allegato V del D.M ; e) garantire I 'efficienza dei sistemi di protezione antincendio secondo i criteri di cui all'allegato VI del D.M ; f) fornire ai lavoratori una adeguata informazione e formazione sui rischi di incendio secondo i criteri di cui all'allegato VII del D.M Per le attività soggette al controllo da parte dei Comandi provinciali dei vigili del fuoco ai sensi dal decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 982. n. 577, le disposizioni del presente articolo si applicano limitatamente al comma, lettera a), e) ed f). Articolo 4 Controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio. Gli interventi di manutenzione ed i controlli sugli impianti e sulle attrezzature di protezione antincendio sono effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, delle norme di buona tecnica emanate dagli organismi di normalizzazione nazionali o europei o, in assenza di dette norme di buona tecnica, delle istruzioni fornite dal fabbricante e/o dall'installatore. D. Lgs. n 8/2008 e D. Lgs. n 06/2009 (Attuazione dell'articolo della legge 3 agosto 2007, n. 23, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) omissis Articolo 46 Prevenzione incendi. La prevenzione incendi è la funzione di preminente interesse pubblico, di esclusiva competenza statuale, diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell ambiente. 2. Nei luoghi di lavoro soggetti al presente decreto legislativo devono essere adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l incolumità dei lavoratori. 3. Fermo restando quanto previsto dal decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 39 e dalle disposizioni concernenti la prevenzione incendi di cui al presente decreto, i Ministri dell interno, del lavoro e della previdenza sociale, in relazione ai fattori di rischio, adottano uno o più decreti nei quali sono definiti: a) i criteri diretti atti ad individuare: ) misure intese ad evitare l insorgere di un incendio ed a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi; 2) misure precauzionali di esercizio; 2

4 3) metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio; 4) criteri per la gestione delle emergenze; b) le caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, compresi i requisiti del personale addetto e la sua formazione. 4. Fino all adozione dei decreti di cui al comma 3, continuano ad applicarsi i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro di cui al decreto del Ministro dell interno in data 0 marzo Al fine di favorire il miglioramento dei livelli di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, ed ai sensi dell articolo 4, comma 2, lettera h), del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 39, con decreto del Ministro dell interno sono istituiti, presso ogni direzione regionale dei vigili del fuoco, dei nuclei specialistici per l effettuazione di una specifica attività di assistenza alle aziende. Il medesimo decreto contiene le procedure per l espletamento della attività di assistenza. 6. In relazione ai principi di cui ai commi precedenti, ogni disposizione contenuta nel presente decreto legislativo, concernente aspetti di prevenzione incendi, sia per l attività di disciplina che di controllo, deve essere riferita agli organi centrali e periferici del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, di cui agli articoli e 2 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 39. Restano ferme le rispettive competenze di cui all articolo Le maggiori risorse derivanti dall espletamento della funzione di controllo di cui al presente articolo, sono rassegnate al Corpo nazionale dei vigili per il miglioramento dei livelli di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro. Oltre alle norme più generali (quali quelle emanate con il D.P.R. 37/98 e completate con il DM 0/03/98) che già richiedono l'effettuazione di un dettagliato programma di sorveglianza, manutenzione e revisione, si può fare riferimento, per alcune modalità e procedure di controllo, alle norme UNI, UNI-EN, UNI-ENISO, CEI, che rappresentano le norme di buona tecnica, ossia la cosiddetta regola d arte, e che individuano, impianto per impianto, i controlli da effettuare con riferimento ad eventuali richieste normative specifiche ed alle periodicità (obbligatorie quando esplicitamente consigliate o, più comunemente, attuate negli altri casi). In assenza di norme specifiche, si può fare ricorso alle istruzioni dei costruttori o degli installatori. Si noti che al punto 2 dell art. 5 del D.P.R. n 37 del 2 gennaio 998 viene nominato il Registro dei controlli, sul quale il responsabile dell attività deve annotare tutto quanto richiesto, a garanzia e verifica del controllo sullo stato di mantenimento dei sistemi, dispositivi, ecc. Il modo in cui deve essere realizzato tale registro dei controlli è lasciato alla libera scelta di ognuno ed esistono diverse soluzioni che possono essere adottate, in quanto non è tanto importante la forma quanto la sostanza e cioè il raggiungimento dell obiettivo che pone il sopraccitato decreto. Anche per questo motivo, il registro degli adempimenti antincendio, con le relative schede riportanti le verifiche ed i controlli, costituisce il capitolo più importante di tutto la procedura antincendio, in quanto un corretto sistema di controlli è la condizione fondamentale per garantire la perfetta efficienza del sistema antincendio così come progettato, realizzato e collaudato. Naturalmente l'esecuzione di verifiche più dettagliate o frequenti, rispetto ai controlli minimi stabiliti dalla norma, può essere un mezzo di limitazione del rischio per casi di impianti vetusti o in reparti con problematiche o rischi particolari. 3

5 DEFINIZIONI RICORRENTI Per rendere univoca l interpretazione di alcuni termini utilizzati nel registro antincendio, vengono riportate le definizioni di riferimento, che l allegato VI al D.M. 0 marzo 998 e le norme UNI, attribuiscono ai seguenti termini : SORVEGLIANZA: Trattasi di controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano nelle normali condizioni operative, siano facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo. La sorveglianza può essere effettuata dal personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni. (DM 0/03/98) CONTROLLO: Trattasi dell insieme delle operazioni tese a verificare la completa e corretta condizione di funzionalità delle attrezzature e degli impianti. MANUTENZIONE: Consiste nell operazione od intervento finalizzato a mantenere in efficienza ed in buono stato le attrezzature e gli impianti. Essa può essere di tipo ordinario o straordinario in relazione all entità dell intervento, ai materiali impiegati e alle attrezzature utilizzate. (DM 0/03/98) MANUTENZIONE ORDINARIA: operazione che si attua in loco, con strumenti ed attrezzi di uso corrente. Essa si limita a riparazioni di lieve entità, bisognevoli unicamente di minuterie, e comporta l'impiego di materiali di consumo di uso corrente o le sostituzioni di parti di modesto valore espressamente previste. (DM 0/03/98) MANUTENZIONE STRAORDINARIA: intervento di manutenzione che non può essere eseguito in loco o che, pur essendo eseguito in loco, richiede mezzi di particolare importanza oppure attrezzature o strumentazioni particolari o che comporti sostituzioni di intere parti di impianto o la completa revisione o sostituzione di apparecchi per i quali non sia possibile o conveniente la riparazione. (DM 0/03/98) REVISIONE: misura di prevenzione atta a verificare e rendere perfettamente efficiente l'impianto, tramite l'effettuazione di opportuni accertamenti ed interventi (definizione UNI) COLLAUDO: Accertamento della perfetta rispondenza della installazione al progetto esecutivo ed alla norma (definizione UNI) INFORMAZIONE: Attività di coinvolgimento dei lavoratori e dei dipendenti per informarli sulle condizioni di rischio e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare. FORMAZIONE: Attività di coinvolgimento dei lavoratori e dei dipendenti per renderli operativi contro i rischi d incendio, resa attuabile mediante corsi teorico-pratici di tipo mirato il relazione alla tipologia ed al livello di rischio dell attività. 4

6 SCELTA DEL PERSONALE INCARICATO Per quanto riguarda la scelta del personale che deve svolgere l attività di controllo, verifica, manutenzione e sorveglianza ecc.., è la normativa stessa che stabilisce quali requisiti deve possedere. Le attività di controllo, manutenzione e revisione, che richiedono competenze e attrezzature specifiche, devono essere svolte da personale incaricato in possesso dei requisiti tecnico-professionali richiesti dalla Legge 46/90 per gli impianti antincendio. La sorveglianza, invece, richiedendo in genere solo un controllo visivo dei presidi antincendio, può essere svolta da personale aziendale adeguatamente formato, secondo quanto predisposto dal D.M. 0 marzo 998, con le cadenze temporali indicate in ciascuna scheda specifica. In ogni caso tutte le attività di controllo, verifica, revisione, interventi di manutenzione, sorveglianza, informazione e formazione, devono essere annotate ed aggiornate, volta per volta, nell apposito registro antincendio a cura dei responsabili dell attività, per essere disponibili in caso di controllo da parte dei Vigili del Fuoco, anche al fine di poter dimostrare, in caso di incendio, di aver tenuto un comportamento diligente in conformità alle prescrizioni della norma. La normativa impone, inoltre, a tutti i gestori di attività soggette, di vigilare affinché non vengano alterate le condizioni di sicurezza esistenti e vengano tenuti in efficienza gli impianti tecnici. Per quanto concerne l assegnazione : Vedi prospetto Incarichi e Nomine personale, DVR e OPUSCOLO INFORMATIVO. CONTENUTI MINIMI DELLA SORVEGLIANZA Per ogni gruppo da verificare (Estintori, Idranti, ecc) devono essere riportati i tipi di interventi previsti (Sorveglianza, Controllo, Collaudo, ecc.) e, per ogni tipo di intervento, la periodicità, il responsabile o la ditta incaricata ed il contenuto dei controlli o verifiche da effettuare GESTIONE DEL REGISTRO DEGLI ADEMPIMENTI ANTINCENDIO Il Registro degli adempimenti antincendio si compone di : una sezione Anagrafica riportante i dati significativi dell Agenzia; elenco impianti ed attrezzature antincendio presenti (con allegata planimetria ) ; elenco dei Gruppi sottoposti a controllo, con interventi previsti, periodicità e incaricati del servizio; contenuti minimi degli interventi per ogni Gruppo; schede con verbali degli interventi per ogni Gruppo; cronologico degli interventi effettuati distinti per Gruppo; registro cronologico generale di tutti gli interventi effettuati. 5

7 Tutta la documentazione prodotta di volta in volta andrà custodita in un apposito contenitore che costituirà, nel suo insieme, il Registro degli adempimenti antincendio DATI ANAGRAFICI DELL AZIENDA RAGIONE SOCIALE: FORMA GIURIDICA Istituto Comprensivo di Sommatino e Delia Istituzione Scolastica Statale SEDE LEGALE: Viale Garibaldi, Sommatino (CL) ATTIVITÀ Istituto Statale di Istruzione dell'infanzia, Primaria e Secondaria CODICE FISCALE: PARTITA IVA: Unità distaccate Plesso Viale Aldo Moro Unità distaccate 2 Plesso Vicolo Settembrini CODICE ISTAT INSEDIAMENTO SOGGETTO A C.P.I. NO SI X ATTIVITÀ INSALUBRE NO X SI ATTIVITÀ A RISCHIO RILEVANTE NO X SI LAVORO NOTTURNO NO X SI LAVORO ARTICOLATO SU TURNI NO X SI LAVORO IN CANTIERI MOBILI NO X SI SUPERFICIE TOTALE IN MQ. PERSONE OCCUPATE TOT. F. N PERSONE ADDETTE ALL'U.P. M. TOT. F LEGALE RAPPRESENTANTE Prof.ssa M. Agata Rita GALFANO RESP. INTERNO PREVENZIONE E Prof. Leonardo BURGIO PROTEZIONE RAPPR. DEI LAV. PER LA ADDETTO ANTINCENDIO ADDETTO PRONTO SOCCORSO MEDICO COMPETENTE NOMINATIVO DEL MEDICO COMP. Soggetto X Prof. Angela PARRINELLO Vedi elenchi Vedi elenchi Non soggetto 6

8 RECAPITI TELEFONICI: VALUTAZIONE DEI RISCHI EFFETTUATA IN COLLABORAZIONE CON COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI MEDIANTE Tel.: X SPP INTERNO SPP ESTERNO MEDICO COMPENTE CONSULENTE X COLLOQUIO ESTERNO QUESTIONARIO A SCHEDE ELENCO DEGLI APPRESTAMENTI ANTINCENDIO PRESENTI [ A ] PLESSO CENTRALE VIALE GARIBALDI DESCRIZIONE LIV PIANO CARATTERISTICHE N Pulsante antincendio 0 Seminterrato - Corpo Allarme 0 Seminterrato - Corpo Allarme 0 Seminterrato - Corpo Estintore 0 seminterrato lato Ovest Estintore 0 Seminterrato - Corpo IDRANTE 0 Seminterrato - lato Ovest IDRANTE 0 Seminterrato - Corpo SEGNALETICA 0 Seminterrato - lato Ovest SEGNALETICA 0 Seminterrato - Corpo SEGNALETICA 0 Seminterrato - lato Ovest SEGNALETICA 0 Seminterrato - Corpo SEGNALETICA 0 Seminterrato - lato Ovest SEGNALETICA 0 Seminterrato - Corpo 7 A rottura di vetro Sirena Allarme Pannello allarme acustico/luminoso A polvere 34A-233BC 6 Kg 3 A polvere 34A-233BC 6 Kg 2 A muro UNI45 2 A muro UNI45 Cartello Estintore 3 Cartello Estintore 2 Cartello Idrante 2 Cartello Idrante Segnale Uscita di Sicurezza 2 Segnale Uscita di Sicurezza

9 USCITA DI Pulsante antincendio 0 seminterrato porta 2 ante con maniglioni antipanico 2 Piano Presidenza Quadro generale Corpo Guardiola Piano Presidenza A rottura di vetro Corpo Piano Presidenza Sirena Allarme lato Ovest Piano Presidenza Sirena Allarme lato Est Piano Presidenza Pannello allarme lato Ovest acustico/luminoso Piano Presidenza Pannello allarme lato Est acustico/luminoso A CO 2 3B 5 Kg Pulsante antincendio Allarme Allarme Allarme Allarme Estintore Piano Presidenza Corpo Guardiola Estintore termica A polvere 34A-233BC 6 Kg Estintore Piano Presidenza A polvere 34A-233BC 6 Kg 3 lato Ovest Estintore Piano Presidenza A polvere 34A-233BC 6 Kg 4 Corpo Estintore Piano Presidenza A polvere 34A-233BC 6 Kg 3 lato Est IDRANTE Piano Presidenza A muro UNI45 2 lato Ovest IDRANTE Piano Presidenza A muro UNI45 2 Corpo IDRANTE Piano Presidenza A muro UNI45 2 lato Est SEGNALETICA Piano Presidenza Cartello Estintore 3 lato Ovest SEGNALETICA Piano Presidenza Cartello Estintore 4 Corpo SEGNALETICA Piano Presidenza Cartello Estintore 3 lato Est SEGNALETICA Piano Presidenza Cartello Idrante 2 lato Ovest SEGNALETICA Piano Presidenza Cartello Idrante 2 Corpo SEGNALETICA Piano Presidenza Cartello Idrante 2 lato Est SEGNALETICA Piano Presidenza Segnale Uscita di Sicurezza lato Ovest SEGNALETICA Piano Presidenza Segnale Uscita di Sicurezza Corpo SEGNALETICA Piano Presidenza Segnale Uscita di Sicurezza lato Est SEGNALETICA Piano Presidenza Corpo porta con maniglioni antipanico 3 8

10 USCITA DI USCITA DI Pulsante antincendio Pulsante antincendio Piano Presidenza Lato OVEST SCALA ANTINCENDIO Piano Lato EST SCALA ANTINCENDIO porta con maniglioni antipanico porta con maniglioni antipanico 2 Piano lato Ovest A rottura di vetro 2 Piano lato Est A rottura di vetro 2 Allarme 2 Piano lato Ovest Sirena Allarme Allarme 2 Piano lato Est Sirena Allarme Allarme 2 Piano lato Ovest Pannello allarme acustico/luminoso Allarme 2 Piano lato Est Pannello allarme acustico/luminoso Estintore 2 Piano lato Ovest A polvere 34A-233BC 6 Kg 3 Estintore 2 Piano Corpo A polvere 34A-233BC 6 Kg 3 Estintore 2 Piano lato Est A polvere 34A-233BC 6 Kg 3 IDRANTE 2 Piano lato Ovest A muro UNI45 2 IDRANTE 2 Piano Corpo A muro UNI45 2 IDRANTE 2 Piano lato Est A muro UNI45 2 SEGNALETICA 2 Piano lato Ovest Cartello Estintore 3 SEGNALETICA 2 Piano Corpo Cartello Estintore 3 SEGNALETICA 2 Piano lato Est Cartello Estintore 3 SEGNALETICA 2 Piano lato Ovest Cartello Idrante 2 SEGNALETICA 2 Piano Corpo Cartello Idrante 2 SEGNALETICA 2 Piano lato Est Cartello Idrante 2 SEGNALETICA 2 Piano lato Ovest Segnale Uscita di Sicurezza 2 SEGNALETICA 2 Piano lato Est Segnale Uscita di Sicurezza 2 USCITA DI 2 Piano Presidenza Lato OVEST SCALA porta con maniglioni antipanico 2 USCITA DI USCITA DI ANTINCENDIO 2 Piano Lato EST SCALA ANTINCENDIO 2 Piano Lato EST SCALA ANTINCENDIO SEGNALETICA P.T. Cortile Esterno Lato Via G. D Annunzio 9 porta con maniglioni antipanico Segnale Uscita di Sicurezza 2 Attacco Manichetta VV.FF

11 [ B ] PLESSO VIALE ALDO MORO DESCRIZIONE LIV PIANO CARATTERISTICHE N Pulsante Piano Vice Presidenza A rottura di vetro antincendio Bidelleria Allarme Piano Rialzato Sirena Allarme Corridoio Allarme Piano Rialzato - Pannello allarme Corridoio acustico/luminoso Estintore 0 termica A polvere 33A-233BC 6 Kg Estintore Corridoio Piano Rialzato A polvere 33A-233BC 6 Kg 3 Estintore 2 Corridoio Piano A polvere 33A-233BC 6 Kg 2 IDRANTE Corridoio Piano Rialzato A muro UNI45 lato WC IDRANTE Corridoio Piano Rialzato A muro UNI45 IDRANTE 2 Corridoio Piano A muro UNI45 SEGNALETICA 0 termica Cartello Estintore SEGNALETICA Corridoio Piano Rialzato Cartello Estintore 3 SEGNALETICA Corridoio Piano Cartello Estintore 3 SEGNALETICA 0 Atrio Piano Rialzato Segnale Uscita di Sicurezza SEGNALETICA Corridoio Atrio Piano Segnale Uscita di Sicurezza Rialzato SEGNALETICA Corridoio Piano Segnale Uscita di Sicurezza SEGNALETICA Corridoio Piano Rialzato Cartello Idrante 2 SEGNALETICA 2 Corridoio Piano Cartello Idrante SEGNALETICA Cortile Esterno lato Via Attacco Manichetta VV.FF Palach USCITA DI Piano SCALA porta ante con maniglioni ANTINCENDIO antipanico USCITA DI Atrio Piano Rialzato porta ante con maniglioni antipanico [ C ] PLESSO VICOLO SETTEMBRINI DESCRIZIONE LIV PIANO CARATTERISTICHE N Pulsante Piano Rialzato Atrio A rottura di vetro antincendio Lato Bidelleria Allarme Piano Rialzato Atrio Sirena Allarme Allarme Piano Rialzato Pannello allarme Corridoio / Atrio acustico/luminoso Estintore 0 termica A polvere 34A-233BC 6 Kg Estintore Atrio Piano Rialzato A polvere 34A-233BC 6 Kg Estintore Corridoio Piano Rialzato A polvere 34A-233BC 6 Kg 2 Estintore 2 Corridoio Piano A polvere 34A-233BC 6 Kg 2 Estintore Palestra A polvere 34A-233BC 6 Kg SEGNALETICA Piano Rialzato Atrio Cartello Estintore SEGNALETICA Piano Rialzato Cartello Estintore 2 0

12 Corridoio / Atrio SEGNALETICA Corridoio Piano Cartello Estintore 2 SEGNALETICA 0 termica Cartello Estintore SEGNALETICA Atrio Piano Rialzato Segnale Uscita di Sicurezza SEGNALETICA Corridoio Piano Rialzato Segnale Uscita di Sicurezza SEGNALETICA 2 Corridoio Piano Segnale Uscita di Sicurezza SEGNALETICA Palestra Segnale Uscita di Sicurezza SEGNALETICA Palestra Cartello Estintore USCITA DI Atrio Piano Rialzato porta 2 ante con maniglioni antipanico Allegati Planimetrie ubicazione ed identificazione apprestamenti antincendio e segnaletica GRUPPI ANTINCENDIO, INTERVENTI PREVISTI, PERIODICITA ED INCARICATI N Gruppo Intervento Periodicità Incaricato I/E (). Sorveglianza Mensile SCALIA I ESTINTORI PORTATILI Alfonso Controllo Semestrale Ditta Incaricata E 2. Sorveglianza Mensile Vedi prospetto I IDRANTI Controllo Semestrale Incarichi DVR 3. 3 Sorveglianza Mensile Vedi prospetto I Incarichi DVR LUCI DI EMERGENZA Controllo Semestrale Ditta Incaricata 4. PORTE TAGLIAFUOCO Sorveglianza Controllo Giornaliera Mensile 5. 5 RIVELATORI DI FUMO Controllo Semestrale ///////////// 6. 7 VIE DI ESODO ED USCITE DI EMERGENZA 7. 8 SEGNALETICA DI Sorveglianza Sorveglianza Quotidiana Settimanale Vedi prospetto Incarichi DVR Vedi prospetto Incarichi DVR I I I Nota: () Specificare se il personale incaricato è interno (I) oppure esterno (E).

13 CONTENUTI MINIMI DEGLI INTERVENTI PREVISTI Qui di seguito si riporta, per ogni Gruppo di verifica e per ogni relativa tipologia di intervento, la lista degli adempimenti minimi da verificare o controllare da parte del responsabile incaricato. GRUPPO N : ESTINTORI Intervento programmato : Sorveglianza periodica Periodicità : mensile Il responsabile dovrà porre particolare cura nella valutazione dei seguenti parametri:. Verificare la presenza e la segnalazione dell estintore con apposito cartello; 2. Verificare che la visibilità, l utilizzabilità e l accesso allo stesso siano liberi da ostacoli; 3. Verificare che l estintore non sia stato manomesso e che non sia privo del dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali; 4. Verificare che i contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili; 5. Controllare che l indicatore di pressione indichi un valore compreso all interno del campo verde; 6. Verificare che l estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc. ; 7. Verificare che l estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto; 8. Controllare che il cartellino di manutenzione sia presente sull apparecchio e sia correttamente compilato. Intervento programmato : Controllo periodico Periodicità : semestrale Il responsabile dovrà porre particolare cura nella valutazione dei seguenti parametri:. Verificare il corpo estintore, la manichetta e il supporto 2. Verificare i comandi di funzionamento 3. Verificare il funzionamento del manicotto 4. Verificare la pressione di carica con strumento 5. Effettuare la decostipazione della polvere 6. Effettuare la pulizia generale degli estintori e dei comandi 7. Effettuare la lubrificazione dei comandi 8. Effettuare l aggiornamento del cartellino datato 9. Controllare le istruzioni del funzionamento degli estintori 2

14 GRUPPO N 2 : LUCI DI EMERGENZA Intervento programmato : Sorveglianza periodica Periodicità : mensile Il responsabile dovrà porre particolare cura nella valutazione dei seguenti parametri:. Verificare che la localizzazione sia chiaramente segnalata; 2. Verificare che siano collocate al posto designato; 3. Verificare l efficienza dell intervento automatico, facendo una simulazione di black-out, che consiste nel togliere corrente al ramo elettrico interessato e verificare che le luci di emergenza si accendano automaticamente; 4. Verificare che non presentino evidenti difetti; 5. Verificare che i componenti non presentino segni di rottura o deterioramento; 6. Misurare il valore della tensione sotto carico; 7. Effettuare il scarica e carica delle batterie di accumulatori. Intervento programmato : Controllo periodico Periodicità : semestrale Il responsabile dovrà porre particolare cura nella valutazione dei seguenti parametri:. Controllare l autonomia dell alimentazione; 2. Controllare l integrità delle protezioni contro la manomissione degli apparecchi; 3. Controllare che i diffusori non siano impolverati; 4. Controllare il serraggio corsetterie e avvitamento lampade; 5. Controllare la densità dell elettrolito delle batterie di accumulatori; 6. Controllare il livello dell elettrolito ed eventuale rabbocco; 7. Misurare la tensione sotto carico. GRUPPO N 3 : RILEVATORI DI FUMO Intervento programmato : Controllo periodico Periodicità : semestrale Il responsabile dovrà porre particolare cura nella valutazione dei seguenti parametri:. Controllo dei singoli rivelatori con eventuale pulizia degli stessi 2. Prova intervento rivelatori con strumento di prova 3. In caso di difficoltoso intervento nella fase 2, verifica della sensibilità del rivelatore con apposita strumentazione con eventuale taratura/sostituzione in caso di malfunzionamento 4. Prova degli avvistatori manuali 3

15 5. Controllo sul quadro del gruppo di alimentazione di emergenza con verifica dei livelli di tensione e dello stato di carica delle batterie 6. Esecuzione prove di funzionamento, di allarme incendio, di avaria e di segnalazione di fuori servizio 7. Ripristino dell impianto, messa in servizio e sigillatura degli azionamenti GRUPPO N 4 : VIE DI ESODO ED USCITE DI EMERGENZA Intervento programmato : Sorveglianza periodica Periodicità : quotidiana Il responsabile dovrà porre particolare cura nella valutazione dei seguenti parametri:. Verificare la presenza e l adeguatezza della segnaletica 2. Verificare la facile accessibilità dei percorsi e l assenza di ostacoli 3. Verificare la facile apertura dall interno delle uscite di emergenza 4. Verificare l apertura completa delle porte 5. Verificare il corretto funzionamento di eventuali sistemi di blocco delle porte in posizione aperta 6. Verificare l adeguatezza dell illuminazione delle vie di esodo in caso di mancanza di corrente GRUPPO N 5 : SEGNALETICA DI EMERGENZA Intervento programmato : Sorveglianza periodica Periodicità : settimanale Il responsabile dovrà porre particolare cura nella valutazione dei seguenti parametri:. Verificare con planimetria alla mano la presenza della corretta ubicazione della segnaletica prevista 2. Verificare che la segnaletica non sia occultata a causa dello spostamento di scaffali, accumulo di materiale e altro 3. Verificare che la segnaletica non sia degradata 4. Verificare l adeguatezza dell illuminazione della segnaletica in caso di mancanza di corrente 4

16 Nella pagina seguente viene riportato lo schema del Registro cronologico generale degli interventi, nel quale andranno riportate tutte le ispezioni ed i controlli periodici previsti, in ordine cronologico. REGISTRO DEGLI ADEMPIMENTI ANTINCENDIO (ai sensi dell art. 5 del D.P.R. n. 37 del 2 gennaio 998 e del D.M. 0 marzo 998) ELENCO CRONOLOGICO DEGLI INTERVENTI N Gruppo Tipo Verifica/Controllo Verbale n Data Prossima scadenza 5

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