PROSPETTO INFORMATIVO DEL PERSONALE IN SERVIZIO (ART.9 L.12/3/99 N.68 D.M. 22 NOVEMBRE 1999) QUADRO1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROSPETTO INFORMATIVO DEL PERSONALE IN SERVIZIO (ART.9 L.12/3/99 N.68 D.M. 22 NOVEMBRE 1999) QUADRO1"

Transcript

1 PROSPETTO INFORMATIVO DEL PERSONALE IN SERVIZIO (ART.9 L.12/3/99 N.68 D.M. 22 NOVEMBRE 1999) QUADRO1 AL SERVIZIO PROVINCIALE DI FORLI P.ZZA G. B. MORGAGNI N. 9 DENOMINAZIONE DEL DATORE DI LAVORO PUBBLICO/PRIVATO:... SITUAZIONE AL CODICE FISCALE:. PARTITA IVA: INDIRIZZO SEDE LEGALE: TEL.: INDIRIZZO SEDE PROVINCIALE:. TEL.:. ATTIVITA :. C.C.N.L.:. APPARTENENTE ALLA CATEGORIA DI CUI ALL ART.3, C.1 L.68/99: a) più di 50 dipendenti b) da 36 a 50 dipendenti c) da 15 a 35 dipendenti NUMERO COMPLESSIVO LAVORATORI DIPENDENTI DIRIGENTI APPRENDISTI LAVORATORI IN C.F.L. O CONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATORI A PART- TIME (ORARIO INFERIORE ALLA META DELL ORARIO CONTRATTUALE LAVORATORI A PART- TIME (ORARIO SUPERIORE ALLA META DELL ORARIO CONTRATTUALE LAVORATORI CON CONTRATTO A TERMINE INFERIORE A 9 MESI LAVORATORI CON CONTRATTO FORNITURA LAVORO TEMORANEO LAVORATORI CON CONTRATTO REINSERIMENTOI LAVORATORI A DOMICILIO O CON MODALITA DI TELELAVORO NUMERO COMPLESSIVO DI SOCI LAVORATORI (SOLO SE SOCIETA COOPERATIVA) PROVINCIA NUMERO COMPLESSIVO LAVORATORI SU CUI SI CALCOLA LA QUOTA DI RISERVA.

2 NUMERO DEI LAVORATORI IN SERVIZIO COMPUTABILI NELLA QUOTA DI RISERVA di cui agli artt.3 e 18, c.2 L.68/99 SESSO COGNOME E NOME DISABILE CATEGORIA PROTETTA (art.18, c.2 L.68/99 QUADRO2 MASCHIO FEMMINA DATA DI NASCITA QUALIFICA DATA INIZIO RAPPORTO CONTRATTO A TERMINE CONTRATTO FORMAZIONE LAVORO CONTRATTO DI APPRENDISTATO CONTRATTO DI REINSERIMENTOO LAVORO TEMPORANEO CONTRATTO DI LAVORO A DOMICILIO O MODALITA DI TELELAVORO CONTRATTO A PART-TIME (CON ORARIO SUPERIORE ALLA META DELL ORARIO CONTRATTUALE) CONTRATTO A PART-TIME (CON ORARIO INFERIORE ALLA META DELL ORARIO CONTRATTUALE) ASSUNTO MEDIANTE CONVENZIONE NUMERO COMPLESSIVO DELLE CONVENZIONI IN CORSO:..

3 POSTI DI LAVORO E MANSIONI DISPONIBILI PER I LAVORATORI DISABILI DI CUI ALL ART.1 L.68/99 a) ESONERO PARZIALE (ART.5, C.3 L.68/99) CONCESSO O RICHIESTO: QUADRO3 NUMERO POSTI MANSIONI b) GRADUALITA (ART.4, C.11-BIS, L.236/93) CONCESSA O RICHIESTA: c) COMPENSAZIONE TERRITORIALE (ART.5, C.8 L.68/99 CONCESSA O RICHIESTA: SEDE IN CUI SI ASSUME IN ECCEDENZA SEDE IN CUI SI ASSUME IN RIDUZIONE d) SOSPENSIONE OBBLIGHI OCCUPAZIONALI (ART.3, C.5 L.68/99) CONCESSA O ROCHIESTA: TIMBRO E FIRMA DATA: NOTA: Le informazioni di cui alle lettere a), b), c), d) devono essere fornite unicamente dai datori di lavoro privati. IL PRESENTE PROSPETTO VALE COME RICHIESTA DI AVVIAMENTO, NEL CASO IN CUI LA QUOTA DI RISERVA NON RISULTI COPERTA

4

5 NOTA PER LA COMPILAZIONE E L INVIO DEL PROSPETTO INFORMATIVO In ottemperanza alla legge 12 marzo 1999, n. 68, portante Norme per il diritto al lavoro dei disabili e pubblicata sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 68 del 23 marzo 1999 Serie generale, i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie elencate nell articolo 1 della suddetta L. n. 68 nella seguente misura: a) 7 (sette) per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti; b) 2 (due) lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti; c) 1 (un) lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti. In ottemperanza all art. 18, co. 2, della medesima legge ed in attesa di una disciplina organica del diritto al lavoro degli orfani e dei coniugi superstiti di coloro che sono deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero in conseguenza dell aggravarsi dell invalidità riportata per tali cause, nonché dei coniugi e figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro e dei profughi italiani rimpatriati, il cui status è riconosciuto ai sensi della leggi vigenti, i datori di lavoro pubblici e privati che occupano più di cinquanta dipendenti sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie già citate nella seguente misura: a) 1 (uno) per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 150 dipendenti; b) 1 (un) lavoratore, se occupano da 51 a 150 dipendenti. Ai sensi dell art.1, cc. 2 e 3, del Regolamento di attuazione della L. n. 68/99, rientrano nella disciplina in parola anche i soggetti di cui alla legge 23 novembre 1998, n. 407, recante Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. 1) Art. 9, co. 6, legge n. 68/1999; TERMINI PER L INVIO 2) Art. 2, co. 1, Decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale (ora Ministro del lavoro e delle politiche sociali) 22 novembre 1999 pubblicato sulla G.U. n. 295 del Serie generale. Entro il 31 gennaio di ciascun anno, i datori di lavoro pubblici e privati soggetti agli obblighi di cui alla L. n. 68/99 con sede legale ed unità produttive ubicate solo nell ambito della provincia di Forlì- Cesena devono trasmettere al Servizio Formazione, Orientamento e Politiche del Lavoro della Provincia di Forlì-Cesena, anche per via telematica ed anche per il tramite delle associazioni cui aderiscono, i prospetti informativi del personale in servizio alla data del 31 dicembre. I datori di lavoro che hanno sedi od unità produttive in più province della stessa regione o di regioni diverse, trasmettono i suddetti prospetti separatamente al Servizio territorialmente competente per ciascuna sede od unità produttiva e, complessivamente, al Servizio competente per il territorio in cui si trova la sede legale.

6 In particolare, al Servizio territorialmente competente per la sede legale, i datori di lavoro devono trasmettere : - il prospetto riepilogativo portante il personale complessivamente occupato sul territorio nazionale, - il prospetto relativo al solo personale occupato nella provincia ove è ubicata le sede legale. 3) Art. 9, commi 1 e 3, L. 12 marzo 1999, n. 68. Entro sessanta giorni dal momento in cui sono obbligati all assunzione dei lavoratori disabili o appartenenti alle categorie di cui all art. 18, co. 2, della legge n. 68/1999, i datori di lavoro devono presentare agli uffici competenti la richiesta di avviamento. Detta richiesta si intende presentata anche attraverso l invio del relativo prospetto informativo portante la situazione aggiornata. ESCLUSIONI DALLA BASE DI CALCOLO Per l individuazione della qualificazione dimensionale cui ascrivere il datore di lavoro e, conseguentemente, per la determinazione della quota di riserva, si devono preventivamente operare le seguenti esclusioni: a) i lavoratori disabili già in forza assunti ai sensi delle disposizioni sul collocamento obbligatorio (L. 482/68 o L. 68/99 o altre legge specifiche, quali i centralinisti non vedenti assunti ai sensi della legge 113/1985); b) i soggetti di cui all art. 18, co. 2, della L. 68/99 assunti ai sensi delle disposizioni sul collocamento obbligatorio (L. 482/68 o L. 68/99) nei limiti della percentuale prevista dalla legge stessa; c) i dirigenti; d) i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato di durata non superiore a nove mesi, per le attività di carattere stagionale, il periodo di nove mesi di durata del contratto a tempo determinato si calcola sulla base delle corrispondenti giornate lavorative effettivamente prestate nell arco dell anno solare, anche non continuative; e) i lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro o contratto di inserimento; f) i lavoratori assunti con contratto di apprendistato; g) i lavoratori assunti con contratto di reinserimento; h) i lavoratori che prestano la loro opera con contratto di lavoro temporaneo presenti presso l impresa utilizzatrice; i) i lavoratori a domicilio; j) i lavoratori assunti per attività da svolgersi esclusivamente all estero, per la durata di tale attività; k) i soci lavoratori di società cooperative di lavoro, indipendentemente dalle sezioni di iscrizione dei sodalizi nel Registro prefettizio; l) i lavoratori divenuti inabili allo svolgimento delle proprie mansioni per infortunio o malattia e che abbiano subito una riduzione della capacità lavorativa in misura pari o superiore al 60 (sessanta) per cento se invalidi civili, o superiore al 33 (trentatrè) per cento se invalidi del lavoro, esclusivamente nel

7 caso in cui l inabilità non sia stata determinata da violazione, da parte del datore di lavoro pubblico o privato, delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, accertata in sede giudiziale. Al fine dell esclusione dei suddetti lavoratori e del loro computo nella quota di riserva, gli stessi devono essere stati riconosciuti inabili allo svolgimento delle proprie mansioni dalle competenti commissioni mediche operanti presso le Aziende Unità Sanitarie Locali, se invalidi civili, o presso l INAIL, se invalidi del lavoro; m) esclusivamente per i datori di lavoro privati, comprese le cooperative ed i loro consorzi, e gli enti pubblici economici, per effetto dell articolo 7, comma 7, del D. Leg.vo 28 febbraio 2000, n. 81, le assunzioni di soggetti impegnati in progetti di lavori socialmente utili che abbiano effettivamente maturato dodici mesi di permanenza in tali attività nel periodo dal 1 gennaio 1998 al 31 dicembre 1999; Ai fini dell esclusione dalla base di computo e della computabilità nella quota di riserva dei lavoratori di cui alla lettera l), i datori di lavoro devono: 1. allegare ai prospetti informativi la documentazione medica attestante la sussistenza delle condizioni di disabilità; 2. sottoscrivere una dichiarazione in cui attestano che l inabilità non è stata determinata da propria violazione delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro per la quale sia intervenuto accertamento definitivo in sede giudiziale; 3. inoltrare richiesta alle Commissioni ex L. 104/92 operanti presso le Aziende U.S.L. competenti per territorio, con il consenso dei lavoratori interessati, al fine di accertare, in costanza di rapporto di lavoro, l incompatibilità delle sopravvenute condizioni di disabilità con le mansioni cui i lavoratori erano adibiti prima dell evento invalidante. Solo a conclusione dell accertamento ed in caso di dichiarata incompatibilità alle mansioni svolte prima del verificarsi dell evento invalidante, sarà possibile escludere i lavoratori di cui alla lettera l) dalla base di calcolo ed ascriverli nella percentuale di riserva nella quota di assunzioni da effettuare con chiamata numerica. SERVIZI DI POLIZIA, DELLA PROTEZIONE CIVILE E DELLA DIFESA NAZIONALE Nei servizi di polizia (anche polizia municipale), della protezione civile e della difesa nazionale il collocamento dei disabili è previsto nei soli servizi amministrativi. Pertanto, il computo della quota di riserva si effettua dopo aver provveduto all esclusione del personale per il quale i predetti obblighi di assunzione non sono operanti. ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATA L attività svolta dalle imprese di vigilanza privata viene assimilata a quella svolta dai servizi di polizia (anche polizia municipale), della protezione civile e della difesa nazionale. Pertanto, anche per gli istituti di vigilanza privata il collocamento dei disabili è previsto nei soli servizi amministrativi ed il computo della quota di riserva si effettua dopo aver provveduto all esclusione del personale per il quale i predetti obblighi di assunzione non sono operanti.

8 DATORI DI LAVORO PUBBLICI E PRIVATI CHE OPERANO NEL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO, MARITTIMO E TERRESTRE Nel settore del trasporto aereo, marittimo e terrestre gli obblighi di assunzione non riguardano il personale viaggiante e navigante. Pertanto, esclusivamente per i datori di lavoro, pubblici e privati, che appartengono al settore del trasporto, il computo della quota di riserva si effettua dopo aver provveduto all esclusione del personale suddetto. DATORI DI LAVORO PUBBLICI E PRIVATI CHE OPERANO NEL SETTORE DEGLI IMPIANTI A FUNE Nel settore degli impianti a fune gli obblighi di assunzione non riguardano il personale direttamente adibito alle aree operative di esercizio e regolarità dell attività di trasporto. Pertanto il computo della quota di riserva si effettua dopo aver provveduto all esclusione del personale per il quale i predetti obblighi di assunzione non sono operanti. PARTITI POLITICI, ORGANIZZAZIONI SINDACALI, ORGANIZZAZIONI CHE, SENZA SCOPO DI LUCRO, OPERANO NEL CAMPO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE, DELL ASSISTENZA E DELLA RIABILITAZIONE Per i partiti politici, le organizzazioni sindacali, le organizzazioni che, senza scopo di lucro, operano nel campo della solidarietà sociale, dell assistenza e della riabilitazione la quota di riserva si computa esclusivamente con riferimento al personale tecnico-esecutivo e svolgente funzioni amministrative e l obbligo scatta solo in caso di nuova assunzione. Dato che il personale tecnico-esecutivo si intende distinto da quello che esercita funzioni amministrative, non è richiesto che le due condizioni sussistano cumulativamente. Per l individuazione di detto personale, dovrà farsi esclusivo riferimento alle norme contrattuali e regolamentari applicate. Le cooperative sociali di cui alla legge n. 381/1991 appartengono, per definizione, alla categoria delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. In particolare, per le cooperative sociali di cui all articolo 1, lettera b) della legge n. 381/1991, tutti i lavoratori svantaggiati che prestano la loro attività nelle suddette cooperative sono esclusi dalla base di computo, anche qualora siano impiegati in servizi tecnico-esecutivi e/o svolgano funzioni amministrative. Le stesse disposizioni si applicano anche agli Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficenza (IPAB). Per gli enti e le associazioni di arte e cultura e per gli istituti scolastici religiosi, che operano senza scopo di lucro, soggetti agli obblighi di assunzione, la quota di riserva si calcola, successivamente alla verifica di possibilità di collocamento mirato di cui all art. 2 della L. n. 68/99, sul personale tecnicoesecutivo e svolgente funzioni amministrative individuato in base alle norme contrattuali e regolamentari applicate.

9 IMPRESE ESERCENTI SERVIZI DI PULIZIA O SERVIZI INTEGRATI E, IN GENERE, ESERCENTI SERVIZI IN APPALTO SOGGETTI A FREQUENTI RICAMBI In caso di passaggio di appalto e di conseguente incremento del personale occupato alle dipendenze dell impresa subentrante, il numero dei lavoratori acquisito non viene considerato ai fini del computo della quota d obbligo di lavoratori disabili. In questo caso la copertura della quota di riserva deve essere assicurata sulla base dell organico già in servizio presso l impresa medesima al momento dell acquisizione dell appalto, ferma restando la permanenza in servizio dei disabili eccedenti provenienti dall impresa cessata. CASI PARTICOLARI MODALITA DI COMPUTO PERSONALE ASSUNTO CON CONTRATTO A TEMPO PARZIALE I lavoratori assunti con contratto a tempo parziale si computano in proporzione all orario svolto, riferito alle ore lavorative ordinarie effettuate, con arrotondamento alla unità della frazione di orario superiore alla metà di quello normale. Il calcolo aritmetico deve essere effettuato sommando le ore di tutti i contratti a tempo parziale e rapportando la somma così ottenuta al totale delle ore prestate a tempo pieno, in base al contratto collettivo di lavoro della categoria, con il successivo arrotondamento ad unità delle frazioni superiori al 50 %. Nel quadro 1 del prospetto informativo deve essere indicato il numero effettivo dei lavoratori non disabili assunti con contratto a tempo parziale, suddivisi in base all orario svolto, fra coloro che svolgono un orario inferiore (od uguale) alla metà dell orario contrattuale e coloro che svolgono un orario superiore alla metà dell orario contrattuale. Nella lettera di trasmissione del prospetto informativo o nello stesso devono inoltre essere indicati i seguenti dati: 1. orario contrattuale ordinario di riferimento; 2. orario svolto da ciascun dipendente non disabile assunto con contratto a tempo parziale; 3. numero delle corrispondenti unità a tempo pieno risultanti dal calcolo proporzionale. PERSONALE DISABILE ASSUNTO AI SENSI DEL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO CON CONTRATTO A TEMPO PARZIALE I lavoratori disabili occupati a tempo parziale vanno considerati singolarmente, rapportando l orario prestato da ciascun lavoratore disabile al normale orario a tempo pieno, con arrotondamento ad unità qualora l orario prestato dal soggetto sia superiore al 50 per cento dell orario ordinario. I lavoratori disabili con invalidità superiore al 50 per cento o ascrivibile alla quinta categoria, in base alla tabella allegata al decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1997, n. 246, recante Modificazioni al Capo IV del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, in materia di assunzioni obbligatorie presso gli enti pubblici occupati a tempo parziale presso datori di lavoro pubblici o privati che occupano da 15 a 35 dipendenti vanno considerati come unità intera, a prescindere dall orario di lavoro svolto.

10 CENTRALINISTI NON VEDENTI - L. 29 MARZO 1985, N (G.U. N. 82 DEL ) A norma delle leggi 14 luglio 1957, n. 594, e successive modificazioni, 28 luglio 1960, n. 778, 5 marzo 1965, n. 155, 11 aprile 1967, n. 231, 3 giugno 1971, n. 397, 29 marzo 1985, n. 113, i datori di lavoro pubblici e privati soggetti anche agli obblighi di assunzione dei centralinisti telefonici non vedenti hanno l obbligo di comunicare la sussistenza di tali obblighi, indicando le caratteristiche del centralino telefonico installato ed il numero dei posti-operatore attivati (posti di lavoro). Ai sensi dell art. 3, cc. 1 e 4, della L. n. 113/85, i centralini telefonici in relazione ai quali si applicano gli obblighi di assunzione dei centralinisti telefonici non vedenti sono quelli per i quali le norme tecniche prevedono l impiego di uno o più posti-operatore o che comunque siano dotati di uno o più postioperatore. Qualora il centralino telefonico, in funzione presso datori di lavoro pubblici o privati abbia più di un posto di lavoro, il 51 per cento dei posti è riservato ai centralinisti telefonici privi della vista. I datori di lavoro privati sono tenuti ad assumere, per ogni centralino telefonico con almeno cinque linee urbane, un privo della vista iscritto all albo professionale disciplinato dalla L. n. 113/85. Anche in deroga a disposizioni che limitino le assunzioni, i datori di lavoro pubblici sono tenuti ad assumere, per ogni ufficio, sede o stabilimento dotati di centralino, un privo della vista iscritto all albo professionale di cui alla L. n. 113/85. I lavoratori assunti ai sensi della legge 29 marzo 1985, n. 113, sono computati nella quota di riserva di cui alla legge n. 68/1999. MASSAGGIATORI E MASSOFISIOTERAPISTI NON VEDENTI, TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE NON VEDENTI I lavoratori assunti ai sensi della legge 21 luglio 1961, n. 686, e successive modificazioni, nonché della legge 11 gennaio 1994, n. 29, sono computati nella quota di riserva di cui alla legge n. 68/1999. DATORI DI LAVORO PRIVATI CHE OCCUPANO DA 15 A 35 DIPENDENTI I datori di lavoro privati che, al 18 gennaio 2000, data di entrata in vigore della L. n. 68/99, occupano da 15 a 35 dipendenti, ai sensi dell art. 3, co. 1, lett. c) della medesima legge, e che effettuano una nuova assunzione, aggiuntiva rispetto al numero dei dipendenti in servizio, sono tenuti ad assumere un lavoratore disabile entro i dodici mesi successivi a partire dalla data in cui si effettua le predetta assunzione. Qualora, entro il medesimo termine, il datore di lavoro effettui una seconda nuova assunzione, il datore di lavoro stesso è tenuto ad adempiere contestualmente all obbligo di assunzione del lavoratore disabile. Si rammenta che non sono considerate nuove assunzioni quelle effettuate per la sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto, per la durata dell assenza, e quelle dei lavoratori che sono cessati dal servizio qualora siano sostituiti entro 60 giorni dalla predetta cessazione, nonché le assunzioni effettuate ai sensi della L. n. 68/99.

11 In base ai chiarimenti ministeriali, si evidenzia che non sono considerate nuove assunzioni quelle dei lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro e di apprendistato, almeno fino al momento della loro trasformazione a tempo indeterminato. Lo stesso dicasi per i contratti a termine di durata fino a nove mesi. Per quanto riguarda, invece, i contratti a termine, di formazione e lavoro, di apprendistato e di reinserimento instaurati sotto il precedente regime normativo, essi non devono essere classificati come nuove assunzioni neanche al momento della loro trasformazione, anche se diventano rilevanti ai fini dell aggiornamento della base di computo. Entro 60 giorni dall insorgenza dell obbligo, i suddetti datori di lavoro sono tenuti all invio del prospetto informativo. Laddove si tratti del primo prospetto informativo trasmesso al Servizio, devono essere indicate le date in cui sono state effettuate le assunzioni che, dalle disposizioni vigenti, sono considerate nuove assunzioni ed hanno fatto scattare l obbligo di avere in forza il soggetto disabile. QUADRO 2 PROSPETTO INFORMATIVO Nel quadro 2 del prospetto informativo, i datori di lavoro devono riportare i nominativi dei lavoratori computati nella quota di riserva con l indicazione del sesso, dell età, della qualifica di appartenenza e della data di inizio del rapporto di lavoro. Per ciascun lavoratore deve essere indicata la categoria di appartenenza: se disabili o categorie di cui all art. 18, co. 2, della legge n. 68/1999. PROPOSTE DI CONVENZIONE AVANZATE AI SENSI DELL ART. 11 O DELL ART. 12 DELLA L. 68/99 E opportuno che i datori di lavoro che hanno sottoscritto apposita convenzione ai sensi degli artt. 11 o 12 della Legge n. 68/1999 vi facciano esplicito riferimento. I datori di lavoro che hanno avanzato una proposta di convenzione ai sensi degli artt. 11 o 12 della legge n. 68/1999, devono citarla, anche se la stessa non è stata ancora approvata e firmata, solo se tuttora interessati. QUADRO 3 PROSPETTO INFORMATIVO Nel quadro 3 del prospetto informativo, i datori di lavoro devono indicare i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili. Ai fini della piena attuazione del collocamento mirato di cui all art. 2 della legge n. 68/1999, è indispensabile che i datori di lavoro indichino nel modo più dettagliato possibile le mansioni che i lavoratori disabili andranno a svolgere, con specifico riferimento agli strumenti ed ai macchinari utilizzati, all ambiente di lavoro, all eventuale presenza di barriere architettoniche ed all articolazione o meno su turni lavorativi. I datori di lavoro che, avendo più di 50 dipendenti, sono soggetti anche agli obblighi di assunzione di soggetti appartenenti alle categorie di cui all art. 18, co. 2, della L. n. 68/99, nel quadro 3 del prospetto informativo devono indicare anche i posti di lavoro e le mansioni disponibili per detti lavoratori.

12 RICHIESTE ESONERO PARZIALE DA PARTE DI DATORI DI LAVORO PRIVATI (QUADRO 3 PROSPETTO INFORMATIVO, LETTERA A) Ai sensi dell art. 5, co. 3, i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che, per le speciali condizioni della loro attività, non possono occupare l intera percentuale dei disabili, possono, a domanda, essere parzialmente esonerati dall obbligo dell assunzione, alla condizione che versino al Fondo regionale per l occupazione dei disabili un contributo esonerativo per ciascuna unità non assunta, nella misura di euro 12,911 pari a lire , per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore disabile non assunto. Le richieste di esonero parziale possono essere presentate contestualmente al prospetto informativo e riguardano la sede o le sedi site nell ambito di competenza del Servizio provinciale. Devono essere adeguatamente motivate e redatte in carta legale. GRADUALITA (QUADRO 3 PROSPETTO INFORMATIVO, LETTERA B) Ai sensi dell art. 4, co. 11-bis, della legge 19 luglio 1993, n. 236, i datori di lavoro che trasformano la loro natura giuridica da pubblica in privata ed hanno più di 50 (cinquanta) dipendenti possono essere autorizzati ad adempiere gradualmente agli obblighi occupazionali in materia di assunzioni obbligatorie riservandovi una percentuale pari al 12 % delle assunzioni effettuate in data successiva alla trasformazione della loro natura giuridica da pubblica a privata, fino a completo assolvimento dell obbligo. L autorizzazione deve essere richiesta al Ministero del lavoro e delle politiche sociali secondo le modalità fissate dall art. 2 del D.M. (Lavoro) 15 maggio 2000, pubblicato sulla G.U. 29 novembre 2000, n Ai sensi dell art. 3, co. 2, del suddetto decreto ministeriale, le autorizzazioni concesse anteriormente alla data di entrata in vigore della legge 12 marzo 1999, n. 68, sono rideterminate senza necessità di una nuova istanza. E opportuno che i datori di lavoro interessati, nel quadro 3 del prospetto informativo, citino gli estremi dell autorizzazione già concessa o la data della richiesta avanzata. COMPENSAZIONI TERRITORIALI (QUADRO 3 PROSPETTO INFORMATIVO, LETTERA C) Ai sensi dell art. 5, co. 8, della legge n. 68/1999, i datori di lavoro possono essere autorizzati, su loro motivata richiesta, ad assumere in un unità produttiva un numero di lavoratori aventi diritto al collocamento obbligatorio superiore a quello prescritto, portando le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori assunti in altre unità produttive della medesima regione. Nel quadro 3 del prospetto informativo è possibile indicare se è stata richiesta o già concessa la suddetta autorizzazione alla compensazione territoriale. DATORI DI LAVORO PRIVATI CHE OCCUPANO MENO DI 50 DIPENDENTI I datori di lavoro privati che occupano fino a 50 dipendenti individuano a propria discrezione la sede o le sedi nelle quali ritengono sussistere le migliori condizioni, organizzative ed ambientali, per l inserimento della persona disabile o delle persone disabili. Gli stessi devono comunque dare comunicazione motivata della scelta fatta al Servizio competente per la sede legale per le verifiche di competenza.

13 DATORI DI LAVORO PRIVATI CHE OCCUPANO PIU DI 50 DIPENDENTI I datori di lavoro privati che occupano più di 50 dipendenti devono avanzare richiesta adeguatamente motivata di compensazione territoriale, in carta legale, anche contestualmente alla presentazione del prospetto informativo. Se la compensazione riguarda unità produttive site in province della Regione Emilia-Romagna deve essere indirizzata al Servizio competente per la sede legale e, per conoscenza, al Servizio competente per la sede con il maggior numero di dipendenti. Se la compensazione riguarda unità produttive site in province di regioni diverse deve essere indirizzata al Ministero del lavoro e delle politiche, Direzione generale per l impiego. DATORI DI LAVORO PUBBLICI I datori di lavoro pubblici effettuano la compensazione, limitatamente alle sedi situate nello stesso ambito regionale, in via automatica.

14 FONTI Legge 12 marzo 1999, n. 68 (Supplemento ordinario alla G.U. n. 68 del ); decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (Supplemento ordinario alla G.U. n. 235 del ); legge regionale 25 febbraio 2000, n. 14 (B.U. Regione Emilia-Romagna parte prima n. 35 del ); regolamento emanato con D.P.R , n. 333 (G.U. n. 270 del ); regolamento emanato con decreto 7 luglio 2000, n. 357 (G.U. n. 283 del ); decreto Ministro del lavoro e della previdenza sociale (ora Ministro del lavoro e delle politiche sociali) 15 maggio 2000 (G.U. n. 279 del ); circolare Ministero del lavoro e della previdenza sociale (ora Ministero del lavoro e delle politiche sociali) n. 4/2000 del ; circolare Ministero del lavoro e della previdenza sociale (ora Ministero del lavoro e delle politiche sociali) n. 41/2000 del ; circolare Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 77/2001 del ; deliberazione Giunta Regione Emilia-Romagna n. 1872/2000 del nota Ministero del lavoro e della previdenza sociale (ora Ministero del lavoro e delle politiche sociali) Direzione generale per l impiego - prot. n. 508/M165 del , confermata dalla nota n. 1166/ ); nota Ministero del lavoro e della previdenza sociale (ora Ministero del lavoro e delle politiche sociali) Direzione generale per l impiego - prot. n. 293/M2 del ; nota Ministero del lavoro e delle politiche sociali Direzione generale per l impiego divisione III - prot. n. 1238/M20 del ; nota Ministero del lavoro e delle politiche sociali) Direzione generale per l impiego Divisione III - prot. n. 2122/M- 76 del ; Redazione nota informativa: Rita Nappa Provincia di Forlì-Cesena Servizio Formazione, Orientamento, Politiche del Lavoro e Servizi per l Impiego Ufficio per il diritto al lavoro dei disabili Piazza G.B. Morgagni n FORLI FC telefono: fax:

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale INTRODUZIONE Il Prospetto Informativo Aziendale La disciplina sul diritto al lavoro dei disabili, legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che tutti i datori

Dettagli

PROSPETTO INFORMATIVO DEL PERSONALE IN SERVIZIO (ART.9 L.12/3/99 N.68 - D.M. 22 NOVEMBRE 1999)

PROSPETTO INFORMATIVO DEL PERSONALE IN SERVIZIO (ART.9 L.12/3/99 N.68 - D.M. 22 NOVEMBRE 1999) PROSPETTO INFORMATIVO DEL PERSONALE IN SERVIZIO (ART.9 L.12/3/99 N.68 - D.M. 22 NOVEMBRE 1999) AL SERVIZIO LAVORO E DIRITTI DI CITTADINANZA DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA - P.zza S. Giovanni, 4-42100

Dettagli

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO. dott.ssa S. Lombardi

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO. dott.ssa S. Lombardi COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO dott.ssa S. Lombardi COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO NORMATIVA: L. n 68 del 12 marzo 1999 recante il titolo Norme per il diritto al lavoro dei disabili ; entrata in vigore il 18 gennaio

Dettagli

Circolare N. 11 del 22 Gennaio 2015

Circolare N. 11 del 22 Gennaio 2015 Circolare N. 11 del 22 Gennaio 2015 Assunzioni obbligatorie e categorie protette - quando sono costretto ad assumere? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il Ministero del Lavoro,

Dettagli

NUOVI PERCORSI DI INSERIMENTO LAVORATIVO

NUOVI PERCORSI DI INSERIMENTO LAVORATIVO NUOVI PERCORSI DI INSERIMENTO LAVORATIVO La nuova legge n. 68 del 12/03/1999 Norme per il diritto al lavoro dei disabili risponde alla necessità di creare maggiori ed innovative opportunità per un collocamento

Dettagli

INFORMATIVA LEGGE 68/99

INFORMATIVA LEGGE 68/99 INFORMATIVA LEGGE 68/99 OBBLIGHI PER LE AZIENDE Con il sistema del collocamento obbligatorio viene imposto alle imprese sia pubbliche che private, di determinate dimensioni, l'obbligo di assumere una percentuale

Dettagli

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego Allegato 2 (Da presentare in triplice copia) PROT. DEL CONVENZIONE DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA PER L AVVIAMENTO DI DISABILI CHE PRESENTANO PARTICOLARI CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA DI INSERIMENTO NEL CICLO

Dettagli

DICHIARA. - che l organico complessivo aziendale, in ambito nazionale, alla data odierna risulta essere il seguente:

DICHIARA. - che l organico complessivo aziendale, in ambito nazionale, alla data odierna risulta essere il seguente: Alla CITTA METROPOLITANA di Bari Servizio Lavoro e Formazione Professionale Ufficio Collocamento Obbligatorio Via Postiglione, 50 70126 BARI Il sottoscritto....... in qualità di legale rappresentante della

Dettagli

PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro

PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro IL COLLOCAMENTO DISABILI ex lege 68/1999 Parlare di COLLOCAMENTO MIRATO non significa che non vi sia più obbligo da parte dei datori di lavoro di assumere

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Gli aspetti di maggiore rilievo di tale normativa, ai fini della presente circolare, possono essere così riepilogati:

Gli aspetti di maggiore rilievo di tale normativa, ai fini della presente circolare, possono essere così riepilogati: DIREZIONE GENERALE AI DIRIGENTI GENERALI COMPARTIMENTALI istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica CIRCOLARE N. 66 DEL 10 DICEMBRE 2004 AI DIRETTORI DEGLI UFFICI PROVINCIALI

Dettagli

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n.

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n. COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n. 333/2000 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 68 del 27 febbraio

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

a cura del Settore Agenzia Lavoro di Taranto 19/01/2009

a cura del Settore Agenzia Lavoro di Taranto 19/01/2009 1) Domanda. Quando un azienda deve inviare un prospetto informativo? Risposta. I datori di lavoro soggetti agli obblighi della legge 68/99 sono tenuti ad inviare il Prospetto Informativo entro il 31 gennaio

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE Approvato dal Senato della Repubblica

DISEGNO DI LEGGE Approvato dal Senato della Repubblica Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l impiego, di incentivi all occupazione, di

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Comune di Novara Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Area / Servizio Area Organizzativa (05.UdO) Proposta Istruttoria Unità Area Organizzativa (05.UdO) Proponente Monzani/Battaini

Dettagli

Le Circolari della Fondazione Studi

Le Circolari della Fondazione Studi ANNO 2014 CIRCOLARE NUMERO 10 Le Circolari della Fondazione Studi n. 10 del 30.04.2014 PROSPETTO INFORMATIVO DISABILI: BASE DI COMPUTO A decorrere dal 18 luglio 2012, la Riforma del lavoro ha stabilito

Dettagli

CONVENZIONI PRIVATI TRA

CONVENZIONI PRIVATI TRA Legge 12 Marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili CONVENZIONE EX ART. 11 Premesso che a) le parti si sono determinate nella stipula della presente convenzione al fine di consentire

Dettagli

LEGGE 29 MARZO 1985, N 113

LEGGE 29 MARZO 1985, N 113 LEGGE 29 MARZO 1985, N 113 Aggiornamento della disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto al lavoro dei centralinisti non vedenti, (GAZZETTA UFFICIALE N 82 DEL 5 APRILE 1985) Art. 1 (Albo professionale)

Dettagli

Camera dei Deputati 185 Commissioni in sede legislativa 17

Camera dei Deputati 185 Commissioni in sede legislativa 17 Camera dei Deputati 185 Commissioni in sede legislativa 17 2. I disabili che abbiano conseguito le idoneità nei concorsi pubblici possono essere assunti, ai fini dell adempimento dell obbligo di cui all

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 95 12.05.2014 Disabili: chiarimenti sulla base di computo I contratti a termine di durata pari a 6 mesi non sono computabili

Dettagli

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.

Dettagli

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni;

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni; MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DECRETO 16 aprile 2003 Modificazioni al decreto ministeriale 4 aprile 2001 concernente le modalita' e le procedure di partecipazione del Ministero dell'industria, del

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA de CASTEDDU Settore Lavoro e Formazione Servizio Politiche del Lavoro

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA de CASTEDDU Settore Lavoro e Formazione Servizio Politiche del Lavoro PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA de CASTEDDU Settore Lavoro e Formazione Servizio Politiche del Lavoro Guiida siintetiica all collllocamento miirato deii diisabiillii Pagina 1 di 5 CIITTADIINII IINTERESSATII

Dettagli

Prospetto informativo on-line

Prospetto informativo on-line Prospetto informativo on-line Quadro 1- Dati aziendali Dati prospetto data riferimento prospetto * prospetto presentato dalla Capogruppo * codice fiscale Capogruppo (*) data seconda assunzione (DPR. 333/2000)

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIURAOODRSA Prot. n 13674 Cagliari, 27/08/2013 IL VICEDIRETTORE VISTO il testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione approvato con il decreto legislativo del 16 aprile 1994, n 297

Dettagli

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO In ambienti di lavoro che occupano più di 15 dipendenti, i datori di lavoro sono obbligati ad assumere un numero di dipendenti appartenenti alle categorie protette in base al

Dettagli

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Prospetto Informativo L.68/99. Modelli e regole

Prospetto Informativo L.68/99. Modelli e regole Prospetto Informativo L.68/99 Modelli e regole Versione Febbraio 2016 Sommario Note generali... 3 Il servizio informatico per la gestione del prospetto informativo... 3 Obbligo di trasmissione informatica...

Dettagli

Servizio Inserimento Mirato Disabili. tra

Servizio Inserimento Mirato Disabili. tra PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU SETTORE LAVORO Servizio Inserimento Mirato Disabili CONVENZIONE N del AI SENSI DELL ART. 11 LEGGE 12.03.99 N 68 tra LA PROVINCIA DI CAGLIARI Servizio per l inserimento

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2011, n. 0163/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di incentivi all

Dettagli

- a titolo di regolazione, entro il termine di scadenza fissato di volta in volta dall Inail (indicato nella richiesta di pagamento).

- a titolo di regolazione, entro il termine di scadenza fissato di volta in volta dall Inail (indicato nella richiesta di pagamento). 27 settembre 2013, n. 5867 Polizze speciali. Vetturini, barrocciai e ippotrasportatori riuniti in cooperative ed organismi associativi di fatto. Nuovi servizi telematici e adeguamenti GRA Web. Si illustrano

Dettagli

INTRODUZIONE AL PROSPETTO INFORMATIVO DISABILI

INTRODUZIONE AL PROSPETTO INFORMATIVO DISABILI INTRODUZIONE AL PROSPETTO INFORMATIVO DISABILI Redazione a cura di: Diego Busso Servizio Politiche per il Lavoro Ufficio Inserimento Lavorativo Disabili Pasquale Tarantino Servizio Coordinamento CPI Unità

Dettagli

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time Decreto Part-time Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time ARTICOLO 1 Definizioni 1.Nel rapporto di lavoro subordinato l assunzione

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007 Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di acceso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla

Dettagli

Modello di convenzione programmatica convenzione ai sensi dell art.11 (commi 1, 2 e 4) Legge 68/99. Il giorno presso. Tra LA PROVINCIA DI

Modello di convenzione programmatica convenzione ai sensi dell art.11 (commi 1, 2 e 4) Legge 68/99. Il giorno presso. Tra LA PROVINCIA DI PROVINCIA DI LIVORNO DIPARTIMENTO DELLE CULTURE, DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO Unità di Servizio LAVORO Via G. Galilei, 40 57100 LIVORNO Tel. 0586/257527-554 Fax 0586/449623 Modello di convenzione programmatica

Dettagli

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP F. D Orsi M. Di Giorgio A B C della SICUREZZA ad uso del datore di lavoro e del RSPP Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m. e l Accordo Stato Regioni per la formazione

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

#Synergie68 nasce come specializzazione dedicata esclusivamente alla gestione di tutti i processi legati alla Legge 68/99 su categorie protette,

#Synergie68 nasce come specializzazione dedicata esclusivamente alla gestione di tutti i processi legati alla Legge 68/99 su categorie protette, # SYNERGIE68 #Synergie68 nasce come specializzazione dedicata esclusivamente alla gestione di tutti i processi legati alla Legge 68/99 su categorie protette, disabili e sul loro inserimento lavorativo.

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali INTERPELLO N. 65/2009 Roma, 31 luglio 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE PER L ATTIVITÀ ISPETTIVA Al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 30-12-2014. Messaggio n. 9963

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 30-12-2014. Messaggio n. 9963 Direzione Centrale Pensioni Roma, 30-12-2014 Messaggio n. 9963 OGGETTO: Presentazione domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1 marzo 2015 per

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

MODELLO IVA TR RICHIESTA DI RIMBORSO O UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA TRIMESTRALE

MODELLO IVA TR RICHIESTA DI RIMBORSO O UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA TRIMESTRALE MODELLO IVA TR RICHIESTA DI RIMBORSO O UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA TRIMESTRALE Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 3 del decreto legislativo 30 giugno 003 n.

Dettagli

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TFR COMUNICAZIONE La manovra finanziaria per il 2007 ha anticipato l entrata in vigore della riforma sulla previdenza

Dettagli

MANUALE PROSPETTI ONLINE VIA S.A.RE.

MANUALE PROSPETTI ONLINE VIA S.A.RE. Sistema Informativo Lavoro Regione Emilia - Romagna MANUALE PROSPETTI ONLINE VIA S.A.RE. Bologna, 24/01/2008 Versione 1.0 Nome file: Manuale Prospetti doc Redattore: G.Salomone, S.Terlizzi Stato: Bozza

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche

Dettagli

Legge 12 marzo 1999, n. 68

Legge 12 marzo 1999, n. 68 Progetto Servizi innovativi per l incontro tra domanda e offerta di lavoro 2 PON Governance e Azioni di Sistema - Obiettivo Convergenza 2007-2013 (FSE) Legge 12 marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Roma, 22-07-2014. Messaggio n. 6214

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Roma, 22-07-2014. Messaggio n. 6214 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 22-07-2014 Messaggio n. 6214 Allegati n.1 OGGETTO: Decreto Interministeriale n.82875 del 10 luglio 2014. CIG in deroga - Settore Appalti di pulizie

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 2 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante Il Consiglio regionale

Dettagli

Pensione più lavoro part-time, i criteri nel pubblico impiego

Pensione più lavoro part-time, i criteri nel pubblico impiego Il decreto spiega tutte le possibilità e i limiti dell'eventuale cumulo Pensione più lavoro part-time, i criteri nel pubblico impiego (Dm Funzione pubblica 331 del 29.7.1997) da CittadinoLex del 12/9/2002

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Regolamento emittenti

Regolamento emittenti E Regolamento emittenti Adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 Allegato 5-bis Calcolo del limite al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo di cui Aggiornato con le modifiche apportate

Dettagli

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI Spett.le DITTA/ SOCIETÀ CIRCOLARE N. CL 13/2008 Come comunicato con la circolare CC 02/2006, Vi rinnoviamo la segnalazione che nella nuova veste del nostro sito internet www.studiosinergie.it, sono costantemente

Dettagli

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE DESIGNAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO IN CASO DI PERICOLO GRAVE E IMMEDIATO, DI SALVATAGGIO

Dettagli

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 OGGETTO: Decreto Legislativo 27 maggio 1999 n. 165 - Decreto Ministeriale 27 marzo 2008 e D.G.R. 17 ottobre 2008 n. 725. Autorizzazione all attività di Centro

Dettagli

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il

Dettagli

Il giorno presso la sede dell Amministrazione Provinciale dell Aquila in Via Sant Agostino n. 7

Il giorno presso la sede dell Amministrazione Provinciale dell Aquila in Via Sant Agostino n. 7 PROT. /I/2/C/ DATA Provincia dell Aquila SETTORE POLITICHE DEL LAVORO E AFFARI SOCIALI CONVENZIONE AI SENSI DELL ART. 11, COMMA 2 e 4, Legge 68/99. Il giorno presso la sede dell Amministrazione Provinciale

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0008376.27-07-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE Cagliari, 27/07/2015 VISTO il testo unico delle disposizioni legislative

Dettagli

L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres.

L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. Regolamento concernente le modalità di iscrizione, cancellazione, aggiornamento e tenuta

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. n. 107521/03 Direzione Centrale Gestione Tributi Approvazione dello schema di dati da inviare per via telematica per l assolvimento degli adempimenti ai fini IVA da parte dei soggetti di cui all

Dettagli

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALLEGATO 1 RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE Spett.le PROVINCIA DI LECCO P.zza L. Lombarda, 4 23900- LECCO OGGETTO: AVVISO ESPLORATIVO PER LA SELEZIONE DI OPERATORI ECONOMICI PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PROVINCIALE

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

COVIP COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COVIP COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE del 30 novembre 2006 COVIP COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE Regolamento recante le procedure relative agli adeguamenti delle forme pensionistiche complementari al decreto legislativo

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

Circolare n. 100 del 2 settembre 2014. Fondo di solidarietà residuale. Definizione ambito di applicazione e chiarimenti.

Circolare n. 100 del 2 settembre 2014. Fondo di solidarietà residuale. Definizione ambito di applicazione e chiarimenti. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 12-11-2014 Messaggio n. 8673 Allegati n.1 OGGETTO: Circolare n. 100 del 2 settembre 2014. Fondo di solidarietà residuale.

Dettagli

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei

Dettagli

Direttive e criteri di attuazione della legge regionale 13 agosto 2001, n. 12

Direttive e criteri di attuazione della legge regionale 13 agosto 2001, n. 12 ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N. 36/ 20 DEL 26.7.2005 Direttive e criteri di attuazione della legge regionale 13 agosto 2001, n. 12 Art. 1 Ai fini dell applicazione delle presenti direttive e criteri di

Dettagli

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. Art. 1 Oggetto. I percorsi di stabilizzazione del personale

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO: OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO

SICUREZZA SUL LAVORO: OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO SICUREZZA SUL LAVORO: OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Artt. 28, 29, 34 e 37 del D.Lgs n. 81/2008 Accordi 21 dicembre 2011 in Conferenza Permanente tra Stato e Regioni e

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1079 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Istituzione del Registro nazionale delle guardie particolari

Dettagli

Progetto SINTESI. Modulo COB

Progetto SINTESI. Modulo COB Progetto SINTESI Modulo COB Istruzioni operative per la compilazione online della richiesta di esonero parziale comprensiva di imposta di bollo e per il versamento dei contributi esonerativi tramite MAV

Dettagli

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE Gazzetta Ufficiale n.77 del 31.3.2.2012 Nell odierna seduta del 15 marzo 2012;

Dettagli

REGOLAMENTO FONDO ASIM

REGOLAMENTO FONDO ASIM REGOLAMENTO FONDO ASIM in vigore dal 10 luglio 2014 INDICE DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Requisiti, obbligatorietà e modalità d'iscrizione Art. 3 - Decorrenza delle prestazioni

Dettagli

DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015

DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ

Dettagli

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO Premesse: La Legge 68/99 recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che la maggior parte

Dettagli

LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI

LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI CIRCOLARE N. 08 DEL 05/03/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore CAPRARI CARLO. Responsabile del procedimento CARLO CAPRARI. Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO

DETERMINAZIONE. Estensore CAPRARI CARLO. Responsabile del procedimento CARLO CAPRARI. Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. G07055 del 14/05/2014 Proposta n. 8233 del 08/05/2014 Oggetto: Rettifica dell'allegato 2 "Modello - Progetto formativo"

Dettagli

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196,

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, relativo alla individuazione dei tipi di dati e delle operazioni eseguibili in tema di trattamento

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità. Rimane la causale. Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 34 del

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 15 aprile 1886, n. 3818 e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 14 dicembre 1947, n. 1577,

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

Prot. n...13970... pos... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati... Ai Presidi delle Facoltà. Ai Direttori dei Dipartimenti. Ai Direttori dei Centri

Prot. n...13970... pos... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati... Ai Presidi delle Facoltà. Ai Direttori dei Dipartimenti. Ai Direttori dei Centri Prot. n....13970... pos.... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati...... CIRCOLARE n. 5 del 23 febbraio 2009 Ai Presidi delle Facoltà Ai Direttori dei Dipartimenti Ai Direttori dei Centri Ai Dirigenti Ai

Dettagli

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Risorse Umane

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Risorse Umane Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Determinazione nr. 401 Del 04/06/2015 Risorse Umane OGGETTO: ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI UNA UNITA' DI PERSONALE AL P.P. DI "COLLABORATORE

Dettagli