DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE LOMBARDE Anno 2018

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1 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE LOMBARDE Anno 2018 Il numero di imprese iscritte nei registri camerali lombardi nel corso del 2018 risulta in lieve calo rispetto al 2017 ( movimenti, pari al -0,3%), ma la variazione negativa è di entità inferiore rispetto a quelle evidenziate negli ultimi due anni (-3,1% nel 2016 e -2,2% nel 2017). Se quindi l andamento delle iscrizioni sembra essersi stabilizzato, la mortalità d impresa risulta invece in aumento: le cessazioni sono state , in crescita del +2,1%. Il risultato è un saldo solo marginalmente positivo (+695 imprese), il più esiguo degli ultimi 5 anni, che porta l universo delle imprese registrate a unità, mentre considerando solo le imprese, escludendo quelle non hanno ancora iniziato l attività e quelle sottoposte a procedure concorsuali o in liquidazione, lo stock scende a posizioni, stabile su base annua. Sembra quindi esaurita la lieve fase espansiva che ha caratterizzato il tessuto imprenditoriale lombardo dopo il 2014 e che ha consentito di recuperare in quattro anni più di 3mila posizioni ; ne mancano però ancora 14mila rispetto al livello massimo raggiunto nel Nel 2018 il numero di imprese risulta stabile anche in Italia, ma la dinamica nazionale di natimortalità è stata meno favorevole negli ultimi anni e risulta quindi maggiore il gap rispetto al periodo pre-crisi. 840 Numero di imprese e variazioni annuali - Lombardia Var % Attive Attive 9% % 5% 760 2,6% 3% ,8% 1,4% 1,2% 1,8% 1,6% 1,3% 0,1% 0,0% 0,3% 0,0% -0,5% -0,8% -1,1% 0,2% 0,2% 0,1% 0,0% 1% -1% % Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere ,5 12,2-5,9 Numero di imprese iscritte, cessate e saldo - Lombardia -2,4 7,2-3,9 non Iscritte Saldo (al netto delle cessazioni ) 14,2 1,3 11,5-2,0 5,6 5,6-3,9-3,5 Saldo complessivo 8,8 8,1 6,5 5,7 3,5 3,3 4,6 1,1 2,0 0, Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere

2 Province Nel 2018 si conferma la maggior dinamicità della provincia di Milano, che registra per il quinto anno consecutivo un incremento delle imprese superiore al punto percentuale (+1,2%): tale risultato è frutto contemporaneamente di un livello più elevato di natalità (tasso pari a 6,3% vs 5,8% regionale) e del minore tasso di mortalità (5,3% vs 5,7% lombardo). Questa crescita ha portato le imprese milanesi a rappresentare ormai il 37,2% del totale lombardo (erano il 34,5% nel 2010). Gli altri territori mostrano invece o una sostanziale stabilità (Como: +0,1%; Monza-Brianza: +0%) oppure, nella maggior parte dei casi, una diminuzione del numero di imprese; tra questi Bergamo (-0,5%), Cremona (-0,5%), Lodi (-0,5%), Brescia (-0,7%) e Lecco (-0,8%) contengono la perdita entro il punto percentuale, mentre contrazioni più pesanti riguardano Mantova (-1,4%), Sondrio (-1,4%), Varese (-1,2%) e Pavia (-1%). Se a Sondrio il calo è imputabile soprattutto ai bassi livelli di natalità (tasso pari a 4,6%) a Pavia si registra invece il tasso di mortalità più elevato (6,7%); anche Varese e Mantova risentono delle numerose cessazioni (tassi di mortalità pari a 6,5% e 6,3%), che in questo caso sono in parte dovute all intensa attività di pulizia degli archivi da parte delle Camere di Commercio, con numerose cancellazioni d ufficio che comportano l eliminazione di posizioni non più operative. Tab. 1 - NATALITA' E MORTALITA' AZIENDALE - Anno 2018 Lombardia e province lombarde Registrate Attive Iscritte non natalità mortalità Bergamo ,5 5,6 5,8 Brescia ,7 5,5 6,1 Como ,1 5,6 5,6 Cremona ,5 5,4 5,6 Lecco ,8 5,1 5,9 Lodi ,5 5,4 5,7 Mantova ,4 4,9 6,5 Milano ,2 6,3 5,3 Monza-Brianza ,0 5,9 5,7 Pavia ,0 5,8 6,7 Sondrio ,4 4,6 6,1 Varese ,2 5,6 6,3 LOMBARDIA ,0 5,8 5,7 Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere Imprese per provincia Numeri indice (2010=100), anni Milano Monza Brianza Bergamo Brescia Lecco Varese Como Cremona Pavia Mantova Sondrio Lodi Forma giuridica Negli ultimi anni il tessuto imprenditoriale lombardo ha evidenziato una ricomposizione a favore delle società di capitali e il 2018 ha visto un ulteriore accelerazione di questa tendenza: tali nature giuridiche sono infatti cresciute del +3,4%. Una delle motivazioni di tale successo è sicuramente la progressiva semplificazione e riduzione dei costi introdotte dal legislatore, come avvenuto per la società a responsabilità limitata semplificata, che consente di limitare le spese in fase di costituzione e che ha registrato un notevole incremento nel 2018 (+26,9%). L 80% delle società di capitali rimane comunque composto dalle srl tradizionali, anch esse in aumento (+4,2%), mentre le società per azioni rappresentano una minoranza (3,4%) e mostrano una crescita più lenta (+0,8%). L incidenza delle società di capitale sul totale delle imprese lombarde è cresciuta di oltre 5 punti negli ultimi dieci anni, passando dal 25% al 30,6%: si tratta di una quota molto superiore al dato nazionale (22,9%), grazie in particolare al contributo della provincia di Milano (41,6%). A fare la spesa di questa crescita sono soprattutto le società di persone (-2,5%), che vengono scelte sempre meno spesso dagli imprenditori intenzionati ad aprire una nuova attività, come evidenziato dalla bassa natalità (tasso pari a 2,4%). Diminuiscono inoltre le imprese individuali (-1,1%), che nel 2018 hanno registrato un forte aumento della mortalità (da 7,6% a 8,3%): si tratta della forma più semplice di impresa, che rappresenta ancora la metà del tessuto imprenditoriale lombardo (e il 59,5% di quello italiano); calano anche le altre forme giuridiche (-0,5%), che risentono della diminuzione delle cooperative. 2

3 Tab NATALITA' E MORTALITA' AZIENDALE - Anno 2018 Lombardia - Dati per forma giuridica Registrate Attive Iscritte non natalità mortalità Società di capitale ,5 6,2 3,5 Società di persone ,5 2,4 4,3 Ditte individuali ,1 7,0 8,3 Altre forme ,5 3,6 3,5 Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere Settore Prosegue la diminuzione del numero di imprese nei settori dell agricoltura (-1,4%), dell industria (-1,2%) e dell edilizia (-0,9%): se nei primi due casi si tratta di processi in corso da molto tempo, dovuti alla crescente terziarizzazione dell economia, per le costruzioni il calo è iniziato nel 2012, in seguito alla crisi che ha investito il settore dopo diversi anni di intensa crescita. Si confermano in espansione i servizi, sebbene con qualche distinguo: il commercio in particolare evidenzia una variazione negativa (-0,9%), ancora più accentuata di quella già registrata nel 2017, mentre rallentano le attività di alloggio e ristorazione (+0,5%), che negli anni passati avevano evidenziato ritmi di crescita molto elevati. Accelera invece l ampio comparto degli altri servizi (+1,6%), che rappresenta ormai il 35,4% del tessuto imprenditoriale regionale e che tra le sue componenti più dinamiche annovera le attività professionali, scientifiche e tecniche (+2,9%), i servizi operativi di supporto alle imprese (+2,6%), i servizi di informazione e comunicazione (+2,3%) e diverse tipologie di servizi alla persona (istruzione: +3,3%; attività artistiche, sportive di intrattenimento e divertimento: +2,7%; sanità e assistenza sociale: +2,6%). Numero imprese in Lombardia per comparto serie storica annuale Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Alloggio e ristorazione Altri servizi Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati Infocamere 3

4 Tab dati Infocamere Anno Regione Lombardia non , , , , , , , , , , , , , , ,2 P Istruzione , ,6 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,7 S Altre attività di servizi ,9 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,0 U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali , ,3 TOTALE ,0 (*) Le imprese N.C. (non classificate), sono imprese momentaneamente prive del codice relativo all'attività economica svolta Artigianato Dopo la variazione ancora negativa ma limitata del 2017 (-0,5%), il numero di imprese artigiane in Lombardia nel 2018 torna a ridursi più rapidamente (-1,1%): all origine di questo peggioramento c è non tanto la diminuzione delle iscrizioni al ruolo artigiano, che pur raggiungendo un nuovo minimo (15.690) sembrano ormai in via di stabilizzazione (-0,4% la variazione rispetto al 2017), quanto piuttosto la recrudescenza delle cessazioni ( movimenti, pari al +14,3%), che possono essere dovute alla perdita del ruolo artigiano o alla chiusura dell impresa. Il risultato è un saldo negativo ( posizioni) e in peggioramento rispetto agli ultimi 4 anni. Su tale andamento influisce naturalmente la specializzazione nelle costruzioni (-1,5%), che rappresentano ancora il 40% del tessuto artigiano lombardo nonostante le forti perdite degli ultimi anni, e nell industria (-2,2%); diminuiscono però anche le imprese artigiane nei trasporti (-1,7%), nella riparazione di autoveicoli (-1,4%) e in agricoltura (-0,8%), mentre continua a espandersi il settore degli altri servizi (+0,9%). Tab NATALITA' E MORTALITA' IMPRESE ARTIGIANE - Anno 2018 Lombardia - Dati per settore Registrate Attive Iscritte non natalità mortalità Imprese artigiane ,1 6,4 8,0 - agricoltura ,8 5,8 9,2 - industria ,2 5,3 7,5 - costruzioni ,5 6,4 8,5 - riparazione autoveicoli ,4 4,1 7,0 - trasporti ,7 4,2 6,8 - altri servizi ,9 8,3 8,0 - non classificate ,8 38,0 11,0 Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere 4

5 Imprenditoria giovanile, femminile e straniera Il contributo positivo delle imprese straniere, ovvero controllate prevalentemente da persone nate fuori dall Italia, si conferma significativo ma in rallentamento (+2,3% il numero di imprese ), con una crescita che, a differenza degli anni scorsi, risulta più intensa per le attività gestite da imprenditori nati nei paesi dell Unione Europea (+2,8%) piuttosto che per quelle controllate da persone di origine extracomunitaria (+2,3%), che rimangono comunque la grande maggioranza. L imprenditoria straniera raggiunge così una quota pari al 12,7% sul tessuto produttivo regionale, un valore superiore a quello registrato a livello nazionale (10,4%): l incidenza maggiore viene raggiunta nei servizi operativi di supporto alle imprese (23,7%), nelle costruzioni (22%) e nelle attività di alloggio e ristorazione (20,2%). I tassi di sviluppo più significativi si registrano però in comparti che non rappresentano i campi di attività tradizionali degli stranieri, come le attività immobiliari (+8,2%), le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+7,9%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+7,6%) e quelle finanziarie-assicurative (+7%). Crescono, seppur più lentamente, anche le imprese femminili (+0,5%), grazie soprattutto all espansione nei settori delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,5%), dei servizi operativi di supporto alle imprese (+2,7%) e delle attività immobiliari (+1,8%). La quota di imprese gestite in prevalenza da donne sale al 19,3%, una percentuale inferiore a quella nazionale (22,6%) per via della maggiore specializzazione dell economia lombarda in settori a prevalenza maschile come la manifattura; i comparti dove l imprenditoria femminile risulta più rilevante sono gli altri servizi alla persona (54,9%), la sanità e assistenza sociale (32,5%), le attività di alloggio e ristorazione (29%) e l istruzione (28,6%). Nel 2018 prosegue, e si intensifica, il calo dell imprenditoria giovanile (-3,6%), processo in corso da diversi anni per cause legate soprattutto all invecchiamento della popolazione. L incidenza delle imprese gestite in prevalenza da persone con meno di 35 anni scende così all 8,6%, dato inferiore alla media nazionale (9,7%) che risente degli elevati valori delle regioni meridionali. Proprio l elevata incidenza di imprese under 35 in regioni caratterizzate da alti livelli di disoccupazione giovanile lascia intuire come l iniziativa imprenditoriale sia spesso legata a motivazioni di auto-impiego in assenza di alternative: una lettura più ottimista potrebbe quindi considerare le contrazioni via via più rilevanti degli ultimi anni come una conseguenza dei recenti miglioramenti nel mercato del lavoro giovanile. Uno dei pochi comparti dove le imprese giovanili risultano in crescita, e con velocità maggiore rispetto alla media regionale, sono le attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,1%), mentre le perdite più rilevanti si registrano nelle costruzioni (-8,9%) e nel commercio (-4,4%). I settori dove le imprese under 35 risultano più presenti sono spesso quelli caratterizzati da minori barriere all ingresso, come le attività di alloggio e ristorazione (14,5%), le altre attività di servizi alla persona (14,2%) e i servizi operativi di supporto alle imprese (13,3%). Tab IMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE, FEMMINILE E STRANIERA - Anno 2018 Lombardia Registrate Numero assoluto Attive % sul totale Iscritte non natalità mortalità Imprese femminili , ,5 7,5 6,9 Imprese giovanili , ,6 19,2 8,9 Imprese straniere , ,3 10,1 7,9 Imprese comunitarie , ,8 9,0 6,6 Imprese extracomunitarie , ,3 10,4 8,2 Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere 5

6 Tab IMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE, FEMMINILE E STRANIERA - Anno 2018 Lombardia - dati per attività economica Imprese femminili Imprese giovanili Imprese straniere SEZIONE DI ATTIVA' ECONOMICA - ATECO 2007 Attive Incidenza % Attive Incidenza % Attive Incidenza % , , ,5 22 6,2 4 1,1 3 0, , , , ,8 58 2,9 71 3, ,8 65 4,5 48 3, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,7 5 15,6 0 0,0 0 0,0 P Istruzione , , , , , ,0 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver , , ,5 S Altre attività di servizi , , ,2 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,0 0 0,0 0 0,0 NC Imprese non classificate 87 15,5 27 4,8 43 7,7 TOTALE , , ,7 Procedure concorsuali, scioglimenti e liquidazioni Nel 2018 le procedure fallimentari aperte sono state 2.368, in lieve calo rispetto all anno precedente (-2,1%): prosegue quindi la contrazione dopo il picco raggiunto nel 2014, sebbene tale processo sembri ormai in via di esaurimento, anche perché i fallimenti sono tornati su livelli quasi fisiologici avendo smaltito la lunga coda della crisi. Ancora significativa risulta la flessione per i concordati (113 nuove procedure, pari al -12,4%), che si sono ridotti a meno di un quarto rispetto alla consistenza del 2013, e per le altre procedure concorsuali (113 procedure; -25,7%), che nel 2017 erano cresciute per via di un incremento di liquidazioni coatte amministrative delle cooperative. Tornano invece ad aumentare gli scioglimenti e le liquidazioni ( procedure; +0,3%), in massima parte volontari: l andamento di queste chiusure negli ultimi anni è stato altalenante, influenzato sia dalle aspettative degli imprenditori sui ricavi futuri sia dalle modifiche alla normativa fiscale che hanno reso più o meno conveniente la chiusura delle imprese cosiddette dormienti (ovvero non più operative). Tab PROCEDURE CONCORSUALI, SCIOGLIMENTI E LIQUIDAZIONI Lombardia Descrizione Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Var % 2018/2017 Scioglimenti e liquidazioni ,3% Fallimenti ,1% Concordati ,4% Altre procedure concorsuali ,7% Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere 6

7 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Bergamo non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,0 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,7 S Altre attività di servizi , ,7 TOTALE ,5 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Brescia non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,5 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,1 S Altre attività di servizi ,1 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p , ,4 TOTALE ,7 (*) Le imprese N.C. (non classificate), sono imprese momentaneamente prive del codice relativo all'attività economica svolta 7

8 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Como non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,4 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,2 S Altre attività di servizi , ,3 TOTALE ,1 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Cremona non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,0 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,3 S Altre attività di servizi , ,0 TOTALE ,5 (*) Le imprese N.C. (non classificate), sono imprese momentaneamente prive del codice relativo all'attività economica svolta 8

9 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Lecco non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,1 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,1 S Altre attività di servizi , ,8 TOTALE ,8 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Lodi non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,8 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,6 S Altre attività di servizi , ,0 TOTALE ,5 9

10 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Mantova non , , , , , , , , , , , , , , P Istruzione , ,5 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,9 S Altre attività di servizi , ,0 TOTALE ,4 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Milano non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,8 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,1 S Altre attività di servizi ,8 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,0 U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali , ,6 TOTALE ,2 (*) Le imprese N.C. (non classificate), sono imprese momentaneamente prive del codice relativo all'attività economica svolta 10

11 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Monza-Brianza non , , , , , , , , , , , , , , ,3 P Istruzione , ,1 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,1 S Altre attività di servizi , ,0 TOTALE ,0 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Pavia non , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,3 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,3 S Altre attività di servizi , ,7 TOTALE ,0 (*) Le imprese N.C. (non classificate), sono imprese momentaneamente prive del codice relativo all'attività economica svolta 11

12 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Sondrio non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,4 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,4 S Altre attività di servizi , ,0 TOTALE ,4 Tab dati Infocamere Anno Provincia di Varese non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,1 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,7 S Altre attività di servizi , ,9 TOTALE ,2 (*) Le imprese N.C. (non classificate), sono imprese momentaneamente prive del codice relativo all'attività economica svolta 12

13 GLOSSARIO Registrate Iscritte Tasso di natalità Attive Tasso di mortalità Saldo Causale di cessazione imprese presenti nel Registro delle imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). imprese che hanno effettuato un operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato. rapporto percentuale tra imprese iscritte e imprese registrate imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l'attività e non risultano avere procedure concorsuali in atto. imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell'attività. rapporto percentuale tra imprese cessate e imprese registrate differenza tra imprese iscritte e imprese cessate Le motivazioni che inducono l'imprenditore o la CCIAA a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari 2. trasferimento in altra provincia 3. scioglimento 4. cessazione Cessazioni d ufficio Impresa artigiana Con il D.p.r. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n 3585/C del Ministero delle Attività Produttive, il legislatore ha fornito alle CCIAA uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità nel regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L allargamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d ufficio, comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma piuttosto dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, perché potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per questo motivo le cessazioni d ufficio vengono contabilizzate distintamente (per tutti i livelli di analisi di Movimprese: totale nazionale, regioni, province, sezioni e divisioni di attività economica, gruppi di nature giuridiche) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e vengono pubblicati i dati sulle cessazioni al netto delle cessazioni d ufficio. Si identificano come sedi di Imprese Artigiane quelle localizzazioni (sedi di impresa o unità locali) alle quali sono associati i dati di iscrizione all'albo Artigiani; le imprese plurilocalizzate (cioè presenti su più provincie) sono considerate solo nella provincia che ha deliberato l'iscrizione all'albo Artigiani. Per le imprese artigiane il significato di iscrizioni e cessazioni è il seguente: Iscrizioni: imprese che si sono iscritte all'albo Artigiani nel periodo in esame Cessazioni: imprese che sono state cancellate dall'albo Artigiani nel periodo in esame 13

14 Altre forme giuridiche Altri servizi Tipologia che raccoglie tutte le imprese aventi forma giuridica diversa da quelle che rientrano nei seguenti raggruppamenti: ditta individuale, società di persone, società di capitale. Il raggruppamento delle "altre forme" conosce più di 40 tipologie di soggetti giuridici. A titolo di orientamento per il lettore, le tipologie più numerose sono: società cooperative in genere e, in particolare, società cooperative a responsabilità limitata (la tipologia più numerosa in assoluto), consorzio, consorzio con attività esterna, società consortile, società consortile per azioni o a responsabilità limitata, società costituita in base a leggi di altro Stato. Il settore aggregato degli altri servizi comprende principalmente: le attività immobiliari (28%), altre attività di servizi per la persona (10%), trasporto terrestre e mediante condotte (9%), attività ausiliarie dei servizi finanziari (6%), attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale (5%), altre attività professionali, scientifiche e tecniche (4%), attività di servizi per edifici e paesaggio (4%), pubblicità e ricerche di mercato (4%), produzione di software, consulenza informatica (3%), attività di supporto per le funzioni (3%), attività dei servizi d'informazione (3%), riparazione di computer e di beni per uso personale (3%). Il restante 19% è frammentano in altre divisioni delle sezioni H, J, K, OL, M, N, O, P, Q, R, S, T, U. SITI INTERNET CONSULTATI Movimprese Movimprese è l'analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, per conto dell'unioncamere, sugli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane. L'archivio sul Web, attivo dal 1997, consente l'accesso ai dati in formato elettronico a partire dal primo trimestre

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