L esperienza dell integrazione sociosanitaria in Regione Toscana

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1 L'integrazione socio-sanitaria tra innovazione e sostenibilità L esperienza dell integrazione sociosanitaria in Regione Toscana Roma 13 giugno 2012 Società della Salute Empoli Nedo Mennuti : Direttore Società della Salute Empoli

2

3 I dati del territorio ASL 11 Comuni 15 Cittadini

4 Società della Salute Valdarno Inferiore Comuni 11 Cittadini Comuni 4 Cittadini

5 La Società della Salute della Toscana Istituzione Sperimentazione in 18 zone sociosanitarie dal 2004 al 2008 Istituita in via definitiva con variazione alla legge regionale 40 nel 2008

6 La Società della Salute della Toscana Obiettivi Coinvolgere le comunità locali nel governo della sanità territoriale Attuare politiche integrate di salute Integrare la gestione sanitaria e sociale

7 La Società della Salute della Toscana Organizzazione Consorzio tra Azienda Sanitaria e Comuni Azienda sanitaria 33% Comuni - ripartizione percentuale in base al numero degli abitanti Assemblea dei soci tutti i sindaci e Direttore Generale ASL Presidente eletto dall assemblea tra i sindaci Esecutivo da 3 a 5 membri (con Presidente e DG ASL) Decisioni più importanti devono essere prese a maggioranza qualificata

8 La Società della Salute della Toscana Funzioni indirizzo e programmazione (strategica e attuativa) delle attività ricomprese nel livello essenziale di assistenza territoriale e del sistema integrato di interventi e servizi sociali di competenza degli enti locali organizzazione e gestione delle attività di assistenza sociale delle attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria delle altre prestazioni sanitarie a rilevanza sociale

9 Società della Salute Empoli Bilancio di previsione 2012 Risorse Comunali Contributi economici Rette ricovero conv Strutture gest. Diretta Servizi adulti Servizi anziani Servizi disabili Servizi minori Personale Varie Totale

10 Società della Salute Empoli Bilancio di previsione 2012 Risorse sociali Risorse socio sanitarie e sanitarie Risorse complessive

11 Ricercare nuove strategie per la salute Viabilità Inquinamento Cultura Politiche della casa Trasporti Stili di vita.

12 2 Esperienze di Integrazione A.F.A.

13 Il Profilo di Salute metteva in evidenza un dato preoccupante: il progressivo invecchiamento della popolazione e l inversione della piramide dell età I dati dell accesso alle prestazioni riabilitative evidenziavano tempi giurassici e una preoccupante non appropriatezza

14 Attività Fisica Adattata Favorire corretti stili di vita per ritardare la disabilità:

15 Attività Fisica Adattata La risposta alla domanda di salute e di benessere troppo spesso è stata unicamente di tipo sanitario.. Mercato

16 Necessità di affrontare il problema in modo integrato Intervento Sanitario, ma anche intervento di tutti gli attori del territorio che potevano favorire corretti stili di vita ed empowerment

17 Attività Fisica Adattata Programmi di attività fisica adattati per specifiche alterazioni croniche dello stato di salute per la prevenzione secondaria e terziaria della disabilità Esercizi adatti a cittadini con particolari condizioni Offerta servizi capillari sul territorio Costi contenuti per consentire continuità

18 Cerreto Guidi Fucecchio S. Croce S.A. Castelfranco Montopoli S. Miniato Montaione Capraia e Limite Montelupo Empoli Montespertoli Castelfiorentino Gambassi Coordination center Back Pain Lower limbs Stroke Parkinson Kidney Certaldo Le A.f.A.

19 EROGATORI Comitati UISP Zona del Cuoio e Empoli- Valdelsa Misericordia San Miniato Basso Arciconfraternita Misericordia San Miniato Dromos ASD Castelfiorentino A.S.D. Toscana Atletica Empoli Centro Star Bene Cerreto Guidi Palestra Body Mind Santa Croce SA Total Wellness Moto, Fucecchio Club Airone Pontorme, Empoli Centro Life Fucecchio Centro Medico Castelfiorentino Vital Center Empoli Fisio 3 Fucecchio ASD Bunny Club Vinci ASD Delfini Ponte a Elsa, Empoli Palestra Il Cigno Fucecchio Palestra Oasi Certaldo Misericordia La Serra San Miniato LAZZERESCHI ENRICA Palestra Anna Empoli Aquatempra Empoli Studio Fisioterapico Castelfranco DS ASD Airone Ponzano Empoli

20 Grazie Alle amministrazioni comunali per le palestre Alle amministrazioni scolastiche per le palestre Alle case del popolo per le sale da ballo Ai circoli per i locali Alle associazioni del volontariato per l organizzazione dei corsi Ai gestori delle palestre per i corsi Alle piscine comunali e private Ai nostri Medici Ai Nostri Cittadini

21 Progetto Non Autosufficienza Risorse regionali non autosufficienza Anno Anno Anno Anno

22 L organizzazione

23 Progetto Non Autosufficienza Ricerca anziani fragili indagine di popolazione orientata alla valutazione delle persone ultra75enni condotta dai MMG

24 Allocazione risorse su aree assistenziali DOMICILIARITA SEMIRESIDENZIALITA RESIDENZIALITA (di sollievo e post acuzie) RESIDENZIALITA (permanente e temporanea)

25 Caratteristiche dell utenza Persone valutate in UVM: 1399 Indennità accompagnamento: 539 Età media 84,17 ISEE < ,3% ISEE ,2% ISEE > ,5 %

26 Progetto non autosufficienza Anno 2011 Interventi effettuati anno 2011 Assistenza Domiciliare Diretta 293 Care Giver 202 Badanti 1005 Buoni Servizio 0 Ricoveri Diurno 191 Ricoveri di Sollievo 101 Ricoveri Temporanei 20 Ricoveri post acuzie 284 Operatore post ricovero SADT 53 TREND LISTA D ATTESA PER RICOVERO DEFINITIVO 2010 n. 30 persone 2011 n. 17 persone

27 Impossibile v isualizzare l'immagine. Progetto Non Autosufficienza

28 Società della Salute e modello organizzativo gestione attività sociosanitarie Programmare con i Sindaci Programmare con i rappresentanti dei cittadini Definire le priorità

29 Il sistema nel suo Cittadini complesso con deve bisogno coordinare gli attori, sociosanitario integrare le loro si trovanono azioni e prendersi a percorrere carico dei problemi labirinti di ogni cittadino Kafkiani guidandolo nel suo percorso

30 Integrazione per passare dall erogazione di prestazioni alla presa in carico Grazie per l attenzione Società della Salute Empoli Nedo Mennuti : Direttore Società della Salute Empoli

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