DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SALVI ALESSANDRO
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1 REGIONE TOSCANA DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE INNOVAZIONE SOCIALE Il Dirigente Responsabile: SALVI ALESSANDRO Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno di proposta: 2015AD006114
2 CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA
3 CONTROLLO DI REGOLARITÀ CONTABILE
4 IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall art. 2 della legge regionale 1/2009 (Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale), che definisce i rapporti tra gli organi di direzione politica e la dirigenza; Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9 della sopra citata legge regionale 1/2009, inerenti le competenze dei settori e le relative responsabilità dirigenziali; Visto il decreto n del 29/09/2015 Nuovo assetto organizzativo della Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale e attribuzione dei relativi incarichi dirigenziali, con il quale al sottoscritto è stata attribuita la responsabilità del settore Innovazione sociale ; Vista la legge la Legge 184/1983, così come modificata dalla legge 149/2001, che ha sancito il diritto del minore a vivere nella propria famiglia, stabilendo al contempo che i servizi pubblici competenti attivino tutti gli interventi necessari quando questa non sia in grado di assolvere alle proprie funzioni, orientando quindi il proprio lavoro sulle potenzialità del nucleo e sulle possibilità di evitare l allontanamento dei figli; Vista la legge regionale 41/2005, Sistema Integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale, che agli articoli 52 e 53, stabilisce che devono essere realizzati interventi finalizzati a sostenere l assolvimento delle responsabilità familiari e a garantire ai minori l educazione e la crescita in un ambiente familiare e sociale adeguato ai loro bisogni; Visto il punto Tutela dei bambini e adolescenti del Piano Sanitario e Sociale Regionale Integrato , approvato con delibera del Consiglio Regionale n. 91 del 5 novembre 2014, nel quale è confermato l obiettivo della prevenzione degli allontanamenti dei minori dalle proprie famiglie; Preso atto del rapporto di collaborazione attivato, fin dal 2010, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (d'ora in poi Ministero ) con l Università degli Studi di Padova ai fini della realizzazione delle attività inerenti al Programma denominato P.I.P.P.I.: Programma di Intervento Per la Prevenzione dell Istituzionalizzazione (d'ora in poi Programma PIPPI ); Considerato che il Programma PIPPI persegue l obiettivo primario di implementare il livello di sicurezza e di protezione dei bambini, al fine di garantire la qualità della loro crescita e sviluppo, proponendo linee di azione mirate e dirette ad innovare le pratiche di intervento nei confronti di famiglie in difficoltà con figli, per ridurre il rischio di allontanamento e sostenere l affermazione di una genitorialità positiva; Considerato che la Regione Toscana, negli anni, ha risposto positivamente alle richieste del Ministero per la sperimentazione tra i servizi sociali e socio-sanitari del proprio territorio del Programma PIPPI, aderendo sia alla terza fase (annualità , PIPPI 3), che alla quarta fase (annualità , PIPPI 4) e garantendo il coinvolgimento ed il coordinamento di tutti gli ambiti territoriali partecipanti: - Comune di Firenze, Società della Salute Pratese e dell'amiata Grossetana per PIPPI 3; - Zona Socio-Sanitaria Piana di Lucca, Società della Salute Senese e Grossetana per PIPPI4; Preso atto della riconferma da parte del Ministero dell obiettivo di estendere e consolidare ulteriormente il Programma PIPPI sul territorio nazionale e visto al riguardo il Decreto Ministeriale
5 n. 78/2015, con il quale sono state emanate le Linee guida per la presentazione, da parte delle Regioni e delle Province Autonome, di proposte di adesione alla quinta fase di sperimentazione del modello di intervento PIPPI, annualità (d ora in poi PIPPI 5 ); Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 895 del 21 settembre 2015, con la quale, in risposta al Decreto di cui al punto precedente, si è provveduto ad aderire al programma PIPPI 5, presentando al Ministero la candidatura di quattro Ambiti Territoriali, secondo l assegnazione riservata alla Regione Toscana, e a prenotare la somma complessiva di ,00 euro a titolo di cofinanziamento regionale; Considerato inoltre che la Deliberazione di cui al punto precedente prevede che all impegno e all erogazione delle risorse previste dal Programma PIPPI provveda la struttura competente, nell'ambito della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale ; Considerato quindi opportuno procedere, nelle more della conclusione delle procedure individuate dal Ministero per la formalizzazione degli Ambiti Territoriali ammessi alla sperimentazione PIPPI 5, all impegno della quota di cofinanziamento regionale a favore dei territori candidati; Rilevato al riguardo come dei quattro Ambiti Territoriali candidati dalla Regione Toscana alla sperimentazione PIPPI 5, due di questi (Società della Salute Bassa Val di Cecina e Zona Socio- Sanitaria Apuane) risultino inseriti per la prima volta nel Programma, mentre i due Ambiti Territoriali residui si compongano di tre diversi territori (Comune di Firenze e le Società della Salute Pratese e Amiata Grossetana) che hanno già partecipato alle diverse fasi del percorso sperimentale di cui si tratta; Ritenuto opportuno, per quanto sin qui esposto, procedere all impegno della risorsa complessiva di euro ,00, a titolo di cofinanziamento regionale PIPPI 5, sul capitolo del Bilancio regionale che presenta la necessaria disponibilità, imputando l'impegno alla prenotazione generica 20015/2747 assunta con la citata Deliberazione GR 895/2015, secondo la seguente specifica: euro ,00 a favore della Società della Salute Bassa Val di Cecina; euro ,00 a favore del Comune di Massa, quale ente capofila per la Conferenza Socio- Sanitaria Zonale Apuane; euro 8.333,34 a favore del Comune di Firenze; euro 8.333,33 a favore della Società della Salute Pratese; euro 8.333,33 a favore della Società della Salute Amiata Grossetana; Ritenuto altresì opportuno prevedere che riguardo alle liquidazioni delle cifre descritte al punto precedente si proceda con provvedimenti successivi da adottarsi a seguito dell implementazione delle azioni e dell attivazione dei dispositivi previsti dal Programma PIPPI 5; Vista la legge regionale n. 87 del 29 dicembre 2014 per l approvazione del bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale ; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 12 del 12 gennaio 2015 che ha approvato bilancio gestionale per l esercizio 2015 e bilancio gestionale il pluriennale ; Dato atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicità di cui al D.Lgs. n. 33/2013;
6 DECRETA 1) di dare attuazione alla delibera di Giunta regionale n. 895 del 21 settembre 2015, per l implementazione, in continuità con le fasi relative alle annualità e , del programma di intervento denominato PIPPI 5 dedicato alla prevenzione dell istituzionalizzazione dei minori; 2) di procedere all impegno della risorsa complessiva di euro ,00, a titolo di cofinanziamento regionale PIPPI 5, sul capitolo del Bilancio regionale che presenta la necessaria disponibilità, imputando l'impegno alla prenotazione generica 20015/2747 assunta con la citata Deliberazione GR 895/2015, secondo la seguente specifica: euro ,00 a favore della Società della Salute Bassa Val di Cecina; euro ,00 a favore del Comune di Massa, quale ente capofila per la Conferenza Socio-Sanitaria Zonale Apuane; euro 8.333,34 a favore del Comune di Firenze; euro 8.333,33 a favore della Società della Salute Pratese; euro 8.333,33 a favore della Società della Salute Amiata Grossetana; 3) di prevedere che alle liquidazioni delle cifre descritte al punto precedente si proceda con provvedimenti successivi da adottarsi a seguito della implementazione delle azioni e dell attivazione dei dispositivi previsti dal programma PIPPI 5; 4) di dare atto che l impegno e l erogazione delle risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché dalle disposizioni operative stabilite dalla Giunta Regionale in materia; 5) di inserire i contributi di cui si tratta nell elenco dei beneficiari, ai sensi del DPR118/2000. Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 18 della l.r. 23/2007. IL DIRIGENTE Alessandro Salvi
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