IC VERDELLINO - A. S. 2014/15 - PROGETTI DIDATTICO EDUCATIVI CON INTERVENTO DI ESPERTO FINALITÀ/ATTIVITÀ

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1 IC - A. S. 2014/15 - PROGETTI DIDATTICO EDUCATIVI CON DI ESPERTO PLESSO INFANZIA BIODANZA ALUNNI 5 aa INFANZIA BIODANZA ALUNNI 5 aa / Nella proposta, la Biodanza viene vista come un sistema di integrazione affettiva, di rinnovamento organico e di riapprendimento delle funzioni originali della vita. Agisce da stimolo sulle potenzialità di ognuno rafforzando le emozioni Gli obiettivi sono vari, ma relazionati direttamente tra loro; si svilupperanno in ogni sessione con approfondimenti legati all emergenza dei bisogni particolari relativi al gruppo. Obiettivi specifici suddivisi in aree-potenziali: Vitalità, creatività, affettività. Il progetto si propone di stimolare le funzioni poco sviluppate per poi integrarle ed armonizzarle tra loro attraverso le seguenti proposte: movimento di recupero del camminare fisiologico movimenti che rinforzano il sinergismo danze ritmiche e con variazioni ritmiche danze di coordinazione e sincronizzazione a due giochi di vitalità giochi di sviluppo creativo danze creative momenti creativi, attraverso: il disegno, la pittura, l argilla, il canto, la musica danze di decelerazioni, che agiscono sulla riorganizzazione delle strutture organiche e sull autoregolazione. Presa di contatto con la propria identità, a rinforzare l autonomia e l autostima Autoregolazione organica (azione/riposo) Autoregolazione all interno del gruppo Percezione del proprio corpo e la sensibilità cenestesica Capacità di comunicazione non verbale (gestualità, sguardo, contatto, tono) Integrazione del gruppo Integrazione del movimento espressivo con l emozione Iniziativa con feedback Dissoluzione delle tensioni a livello emotivo Adeguato sviluppo psicomotorio movimento di recupero del camminare fisiologico movimenti che rinforzano il sinergismo danze ritmiche e con variazioni ritmiche e di coordinazione e sincronizzazione a due giochi di vitalità e di sviluppo creativo danze creative momenti creativi, attraverso: il disegno, la pittura, l argilla, il canto, la musica danze di decelerazioni, che agiscono sulla sull autoregolazione Da Novembre lezioni di 1 ora per 2 gruppi di alunni: 20 ORE TOTALI DI LABORATORIO + 2 ORE PER COLLOQUI con insegnanti e/o presentazione dell attività ai genitori e/o laboratorio di Biodanza per insegnanti. Gennaio/Maggio ORE DI LABORATORIO + 2 ORE PER PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

2 / MI ESPRIMO E COMUNICO CON IL MIO CORPO (11 CLASSI) L'intento di questo progetto è di coniugare le attività musicale, teatrale, espressiva... sperimentando i vari linguaggi comunicativi e dare ad ogni bambino l'opportunità di continuare ad apprezzare in modo diretto le caratteristiche della musica. Comprendere il proprio ruolo, rispetto al gruppo classe ed alla comunità sociale. Favorire l interconnessione e l interazione fra i diversi linguaggi: mimico-gestuale, espressivo-corporeo, linguistico, ecc. Acquisire maggiore autonomia, indipendenza, autostima. Scoprire e conoscere la propria corporeità, in relazione a se stessi ed agli altri. Sviluppare la capacità di utilizzare la voce in maniera comunicativa ed espressiva, attraverso canoni insoliti: recitazione, intonazione, canto Capire ed interiorizzare l importanza e la necessità delle regole Vivere il teatro come gioco, che innesca i meccanismi dell'immaginazione. Capire il personaggio, le sue caratterizzazioni ed i suoi stati d animo Descrivere i personaggi e gli ambienti. Conoscere lo spazio scenico e le sue convenzioni Usare la voce nello spazio scenico. Leggere il testo narrativo: corretta pronuncia delle parole. L improvvisazione spontanea. Per la tecnica vocale Vocalizzi, esercizi di respirazione e di emissione della voce per esplorare le proprie potenzialità canore ed esprimerle nel lavoro di gruppo con correttezza di ritmo e intonazione. Per la recitazione Educazione all'espressività in generale e all'uso del linguaggio verbale e non verbale per consentire agli alunni di sviluppare competenze comunicative creative. Per il ritmo Percezione del ritmo attraverso canti gestualizzati, semplici danze con facili coreografie. Accompagnare a tempo, con strumenti ritmici, canti, brani strumentali e filastrocche. Per il canto corale Brani tratti dal repertorio popolare, classico e operistico. Semplici brani in forma di canone allo scopo di sviluppare l'ascolto interiore e l'interazione tra i bambini Per l'educazione all'ascolto. Attraverso l'ascolto attento e consapevole e l'imitazione dell'ambiente circostante i bambini saranno stimolati ad ascoltare e ad imitare anche i suoni della voce e dello strumento dell'insegnante Per la collaborazione e la cooperazione Rafforzare le competenze sociali ed emotive. Favorire lo sviluppo di capacità relazionali, aiutare i bambini a gestire le proprie emozioni e promuovere il senso di appartenenza, l autonomia, il senso di protagonismo e l autostima. Intero Anno Scolastico. Impegno orario da definire

3 / COSTRUIAMO IL BENESSERE IN CLASSE CLASSI 4 A B L educazione alla socializzazione; all autonomia; all accoglienza; alla solidarietà; alla responsabilità delle proprie azioni; al gusto ed all'importanza dell organizzazione. Prevenire forme di disagio psicologico; Approfondire strategie operative di relazione tra adulto e alunno, soprattutto in situazioni di difficoltà. Potenziare le emozioni positive; Apprendere strategie per dominare le emozioni meno positive. Parimenti importanti sono la proposta di rafforzare legami per amicizie significative. Il percorso parte dall assunto che non è possibile nessuna didattica senza promuovere benessere dentro e intorno al soggetto, favorendo in classe lo sviluppo di capacità di auto protezione dal disagio. Il percorso rivolto agli adulti che si prendono cura del bambino a scuola e il gruppo classe, prevede di approfondire alcune strategie di intervento e attività da applicare in classe e in altri contesti di vita per aiutare i bambini a gestire le proprie emozioni e per promuovere il senso di appartenenza, l autonomia, il senso di protagonismo e l autostima al fine di rafforzare le competenze sociali ed emotive. L itinerario formativo per gli educatori e i momenti di verifica in itinere serviranno a scegliere e contestualizzare, al meglio le attività da proporre e la programmazione più adeguata alla proposta. Da Ottobre 2014 ad Aprile ORE (3 incontri in classe) 3 ORE (2 incontri con le insegnanti per concordare, monitorare e valutare il decorso del progetto) 3 ORE (2 incontri con il gruppo dei genitori per presentare e condividere l esperienza) 600 3

4 / LABORATORI INTERCULTURALI (11 CLASSI) La danza attiva contemporaneamente la sfera fisica, quella intellettuale e quella emotiva. E un modo per far parlare il corpo e dar sfogo a stati d animo interiori, condividendoli con un gruppo ricettivo. Nell ambito della settimana interculturale rappresenta un occasione di crescita personale e di conoscenza rispetto a ritmi e culture del mondo. LABORATORI DI DANZA Danza e memoria consiste in uno due incontri-performance di docenti, istruttori e ballerini qualificati che incontrano i bambini e i docenti della scuola per condividere la passione per la danza e lo sport. Un altro obiettivo è scoprire danze e ritmi del mondo. II QUADRIMESTRE Nel corso della Settimana Interculturale del plesso, indicativamente Marzo A SPASSO NELLA PREISTORIA CLASSI 3 A B -Ricavare informazioni dall osservazione di un opera d arte. -Conoscere le tecniche grafico-pittoriche sperimentate dall uomo preistorico. -Conoscere gli strumenti e i materiali utilizzati nell arte preistorica. -Manipolare materiali plastici a fini espressivi -Conoscenza dei materiali -Conoscere le modificazioni apportate dall uomo agli elementi naturali per svolgere attività artigianali. -Riproduzione di fossili -Arte rupestre: i graffiti -Artigianato: ceramica e rame, costruzione del telaio, costruzione del trapano a volano Impegno orario presunto h LA STORIA SPIEGATA CON I GIOCHI DA TAVOLO DEGLI ANTICHI CLASSI 4 A B CLASSI 5 A B C Il progetto (in continuità con la sperimentazione positivamente svolta nell anno scolastico appena concluso) si propone di arricchire lo studio della Storia grazie ad un approccio ludico innovativo. Attraverso la conoscenza dei giochi delle civiltà del passato, gli alunni riescono a calarsi nelle epoche studiate, comprendendone meglio le necessità, i problemi, le caratteristiche salienti. Imparare giocando, insomma. Oltre ai vantaggi intrinseci di apprendimento, l approccio ha dimostrato di costituire un buon supporto alla motivazione degli alunni, che riescono ad avvicinare concetti talvolta anche complessi con modalità gratificanti e per questo più produttive. Laboratori ludici relativi a Neolitico, popoli Mesopotamici, Egizi, antica Cina (Cl. 4) Laboratori ludici relativi a Greci e Romani (Cl. 5) Impegno orario da definire L attuazione del progetto sarà calendarizzata in accordo con gli esperti e con il concreto svolgimento del programma di Storia nelle classi coinvolte

5 / PERIODO MONTE DI ORE TEATRO PLESSO POTENZIATO CON CLASSI 4 A B ARTETERAPIA PLESSO POTENZIATO CON CLASSI 5 A B C Potenziare le diverse attitudini degli alunni e valorizzarne l'aspetto cognitivo ed affettivo Valorizzare nel singolo bambino diversamente abile la propria originalità espressiva Sviluppare la creatività e le capacità fantastiche ed immaginative Favorire la socializzazione e migliorare le capacità di relazione con gli alunni diversamente abili, rafforzando il senso di appartenenza al gruppo Permettere ai ragazzi di scoprire come il teatro possa essere occasione per sperimentare se stessi, le proprie potenzialità espressive e comunicative. Dare agli alunni la possibilità di mettersi in gioco e cimentarsi nel ruolo di attore sperimentare il ruolo di scenografo e sceneggiatore. Sono previsti incontri di un'ora e trenta minuti a cadenza settimanale con il coinvolgimento dei bambini del Plesso Potenziato e classi quarte. Gli incontri verranno strutturati in base alle necessità dei bambini e di volta in volta adattati alle varie esigenze(proposte dei bambini, espressione dei loro bisogni. Si cercherà il coinvolgimento attivo dei bambini diversamente abili. Possibile messa in scena di uno spettacolo. Il linguaggio del corpo: gesti diversi, segni altri Incontro e scoperta dell'altro, nella sua diversità di ritmo, di andatura, di postura. Ricerca di relazione attraverso l'osservazione e il movimento, i contatti dei corpi Esperimento di materiali di diversa consistenza Scoperta, da parte del soggetto, delle varie tecniche pittoriche sperimentabili attraverso le diverse azioni che può effettuare con il proprio corpo Lo spazio del foglio come conquista personale per esprimere le proprie emozioni Lo spazio fisico come luogo della conquista del rispetto e dell'adattamento all'altro, come sperimentazione di modalità relazionali uguali e/o opposte Dare origine alla creatività, intesa come fantasia disciplinata dalla comunicazione e quindi al fare teatrale Valorizzare nel singolo alunno diversamente abile la propria originalità espressiva. Sono previsti 10 incontri della durata di un ora e trenta minuti circa con cadenza mensile. Il lavoro valorizza l'unicità e la particolarità della persona, ponendo l'accento sull'espressione delle sue emozioni, favorendone la spontaneità e l'integrazione, perseguendo l'obiettivo primario di dare spazio alle potenzialità espressive, grafico-pittoriche, emotive e relazionali di ciascuno, nel rispetto delle caratteristiche del singolo. Un attento e profondo lavoro basato sulla gestualità spontanea dei protagonisti dell'esperienza, i ragazzi del Plesso Potenziato, pone al centro del lavoro il corpo e il gesto e/o la stereotipia gestuale, espressioni di un'immediata cifra artistica in un lavoro comune e condiviso, perché il gruppo è luogo vitale di relazioni, di collaborazione, di rispetto, di contatto. Un'esperienza doppia, per tutte le parti coinvolte: i ragazzi diversamente abili, i loro compagni normodotati e le figure educative coinvolte, impegnati ad andare oltre se stessi, per entrare in una relazione autentica con l'altro, diverso. Gli incontri verranno strutturati in base alle necessità degli alunni e di volta in volta adattati alle loro specifiche esigenze: le proposte dei ragazzi, espressione dei loro bisogni, sono il punto di partenza per offrire loro un luogo adatto all ascolto, alla manifestazione dei problemi e delle difficoltà di relazione e alla possibilità di vivere momenti piacevoli in cui potersi rilassare. Il canale fondamentale è il tatto, non soltanto attraverso la manipolazione di materiali di diversa consistenza, ma anche e soprattutto attraverso contatti rassicuranti di accoglienza, abbracci, carezze. Inoltre la sperimentazione di differenti tecniche grafico-pittoriche può stimolare la creatività, dando origine a modalità espressive e rappresentative sempre nuove. I QUADRIMESTRE 20/21 ORE DI con incontri di programmazione I QUADRIMESTRE 20 ORE DI con incontri di programmazione

6 / SECONDARIA I GRADO EDUCAZIONE DEGLI AFFETTI E DELLA SESSUALITÀ CLASSI 2 A B C CLASSI 3 A B C CL. 2 Relazioni con se stesso Il cambiamento in adolescenza Il cambiamento del mio corpo Relazioni con i coetanei L amicizia nel processo di crescita Relazioni con la famiglia Il mio spazio in famiglia. CL. 3 Relazioni con i coetanei Il confronto tra maschi e femmine Il rapporto di coppia Relazioni con se stesso Anatomia e fisiologia della sessualità Come vorrei essere: le mie risorse 2 incontri con gli insegnanti per raccogliere aspettative, condividere gli obiettivi e gli strumenti e valutare infine l intervento Cl. 2: Febbraio/Marzo 2015 Cl. 3: Novembre/Dicembre 2014 Indicativamente 40 ORE COMPLESSIVE per le varie fasi dell intervento incontri con i genitori a carattere formativo 4 interventi di 2 ore in ciascuna classe coinvolta SECONDARIA I GRADO SPORTELLO DI ASCOLTO L attività dello sportello di consulenza psicopedagogica nasce dall esigenza da parte della scuola di dotarsi di una risorsa consulenziale che possa fungere da supporto per studenti, genitori e insegnanti, attraverso competenze specifiche e pluridisciplinari. Esso rappresenta e una grande occasione e opportunità per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, problematiche legate all insuccesso scolastico, o alle difficoltà tipicamente connesse al periodo dell adolescenza. Lo sportello di consulenza potrà rappresentare uno spazio dedicato agli alunni, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari, ma anche un possibile spazio di incontro e confronto per i genitori per capire le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce. Il consulente dovrà essere a disposizione degli studenti, degli insegnanti e dei genitori che desiderino un confronto con un esperto di relazioni e comunicazione, tenuto al segreto professionale. Il colloquio che si svolge all interno dello sportello di consulenza non avrà fini terapeutici ma di counseling. Intero Anno Scolastico. 30 ORE DI SECONDARIA I GRADO CANTASCUOLA CON ALCUNI ALUNNI CL. 5 L attività musicale continuerà a migliorare l abilità del canto e strumentale e della creatività artistica. Proseguirà il coinvolgimento di tutti i ragazzi che hanno avuto esperienza gli anni precedenti, sfruttando le caratteristiche di ognuno al fine di permettere loro di esprimere ancora di più le proprie attitudini. Si darà la possibilità di sperimentare questa nuova esperienza musicale anche ai nuovi alunni delle classi prime della secondaria ed alle classi quinte della scuola primaria di Verdellino e Zingonia. Alcuni canteranno, altri suoneranno, altri reciteranno, altri ancora cureranno le coreografie. Si cercherà di continuare alla formazione di piccoli gruppi (complessi) musicali, vista l esperienza positiva raggiunta gli anni scorsi sul recupero disciplinare, comportamentale e di integrazione di alcuni alunni. Realizzazione di un percorso canoro- strumentale e coreografico attraversando i vari generi musicali che saranno un occasione di arricchimento per gli alunni. Si darà ampio spazio nel poter sfruttare al massimo le loro attitudini artistiche con la rappresentazione di uno spettacolo di fina anno., realizzato dagli stessi alunni sotto la guida e attenzione da parte dell insegnante. I QUADRIMESTRE 20 ORE DI con incontri di programmazione