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1 Questo contenuto ti è offerto da: Articolo tratto da: Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all uso dell opera.

2 ORTO Il «tessuto non tessuto» e i suoi molteplici validi impieghi nell orto e nel giardino Il «tessuto non tessuto» è un materiale impiegato come protezione in orticoltura, in floricoltura e nel vivaismo da oltre vent anni. Anche il piccolo coltivatore può usufruire a pieno delle sue applicazioni dato che è ormai facilmente reperibile ed ha un costo contenuto; ciò nonostante la sua diffusione nelle colture familiari è ancora limitata perché i suoi impieghi sono poco conosciuti. Vediamo quali vantaggi offre Per «tessuto non tessuto» si intende un prodotto ottenuto non con il sistema della comune tessitura, ma con la produzione di filamenti continui, per cui si ottiene un tessuto con fili disposti senza un preciso ordine. Si ha pertanto un prodotto che per la natura dei materiali di cui è costituto: non marcisce neppure quando è interrato: è permeabile all aria, alla luce e all acqua; resiste alle alte ed alle basse temperature, ai raggi ultravioletti, alle sollecitazioni meccaniche (ad esempio sbattimento dovuto al vento); se tagliato, non si sfilaccia; è leggero e facile da maneggiare ed installare sulle coltivazioni, visto che di regola per essere posto in opera non ha bisogno di strutture di sostegno come avviene invece per le materie plastiche dei tunnel. Il peso per metro quadrato varia tra 15 a 50 grammi, ma il tipo più diffuso è quello da 17 grammi. Viene fornito in bobine che vanno da 1 a 12 metri di larghezza, ma anche in confezioni di pochi metri quadri per venire incontro alle necessità dei coltivatori per diletto. Le materie plastiche dalle quali si ricava sono soprattutto polipropilene e poliestere. Il tessuto non tessuto si trova facilmente presso empori di prodotti per l agricoltura, garden center, negozi di articoli per il giardinaggio, centri per l hobbistica. Se per caso non fosse disponibile chiedete al vostro rivenditore di procurarvelo, dato che questo materiale ha ormai larga diffusione; in calce all articolo riportiamo un indirizzario di ditte che producono o distribuiscono tessuto non tessuto. I MOTIVI PER CUI IMPIEGARE IL «TESSUTO NON TESSUTO» Gli impieghi del tessuto non tessuto sono numerosi. In particolare questo materiale: facilita la germinazione, dato che aumenta la temperatura (di 2-3 C) e rende più uniforme l umidità (vi sono meno 1-Il tessuto non tessuto nella foto il tipo da 17 grammi al metro quadrato si presenta, diversamente dai tessuti tradizionali, con fi bre non ordinate. 2-Il tessuto non tessuto viene venduto in bobine per gli operatori di professione, ma si può trovare pure in confezioni di pochi metri quadrati destinate ai piccoli produttori sbalzi) a livello del terreno; protegge dal freddo, consentendo di protrarre o anticipare la raccolta, e inoltre limita i danni provocati dal gelo; anche la quantità di prodotto ottenuta sotto tessuto non tessuto è maggiore rispetto a quella ricavata dalle aiole scoperte; attenua l azione del vento; riduce gli effetti negativi che può provocare la differenza, talora notevole, fra le temperature del giorno e quelle della notte (escursione termica giornaliera); consente una più attiva vegetazione dato che trattiene l anidride carbonica (necessaria per la fotosintesi) prodotta di notte con la respirazione e le radici si sviluppano in maniera più adeguata per la minore incidenza sul terreno dell acqua battente (il suolo si compatta meno dopo piogge o irrigazioni per aspersione); queste migliori condizioni ambientali contribuiscono sovente ad anticipare la raccolta e inoltre la vegetazione più uniforme fa aumentare le rese; difende da uccelli e altri animali (ad esempio gatti); a questo riguardo si può considerare attual- Nella foto il tessuto non tessuto ricopre un vaso per aiutare la germinazione mente il sistema più efficace per difendere i seminati e le colture nelle prime fasi di crescita; difende da attacchi di insetti; questo è uno degli impieghi più interessanti che verrà approfondito in seguito; protegge le colture da grandinate di debole-media intensità; permette di raccogliere prodotti (soprattutto da foglia come lattughe e cicorie da taglio) più puliti, perché evita che l acqua battente produca schizzi di terreno che vanno a sporcare il prodotto; consente, pure in protezioni di limitata ampiezza, un migliore isolamento se viene impiegato come intercapedine; sempre all interno delle stesse crea un ambiente adatto per produrre talee o per la germinazione. Il tessuto non tessuto si impiega tanto a pieno campo come sotto protezioni ed è possibile riutilizzarlo per almeno due cicli produttivi purché non vi siano strappi (non bisogna farlo venire a contatto con corpi taglienti ed appuntiti) o il materiale non sia troppo sporco. Se in piccole quantità, è possibile e facile lavarlo e l asciugatura risulta molto rapida. Se cadesse del terreno sui veli, una volta che questi sono asciutti e si è asciugato il terreno, si può spazzare con una scopa a setole fini. È comunque opportuno usare sempre materiale pulitissimo in particolare, nelle colture autunnoinvernali e d inizio primavera in mo- 18 ORTO VITA IN CAMPAGNA 12/2008

3 do che penetri tutta la luce disponibile. Il tessuto non tessuto si può impiegare in modo ottimale anche nelle aiole ricoperte con pacciamatura (teli plastici, paglia), specialmente nelle colture autunno-invernali (radicchi da cespo) e d inizio primavera (ad esempio lattughe a cappuccio). Si uniscono così i vantaggi della pacciamatura con quelli dei veli che coprono le aiole. Non è indicato adoperarlo solamente durante i mesi estivi nelle località con clima più caldo perché sotto il tessuto non tessuto la temperatura potrebbe alzarsi di diversi gradi. Il suo impiego è permesso nelle colture organiche (biologiche) previa autorizzazione dell organismo di controllo a cui si affida l azienda produttrice. L INSTALLAZIONE DEI VELI L istallazione avviene direttamente sulle colture e il tessuto non tessuto deve venire fissato accostando una piccola quantità di terreno ai suoi bordi in modo da ancorarlo solidamente. Nel caso di superfici limitate (si può coprire anche meno di un metro quadrato) è opportuno fissarlo sui quattro lati, mentre per aiole di notevole lunghezza è sufficiente fermarlo solo sui lati più lunghi. Quando, come nel caso dei piccoli orti, si scoprono e ricoprono di frequente le colture, è consigliabile ancorare i veli con sassi, mezzi mattoni, paletti in legno, tubi o verghe di ferro. Se non si dispone di nessuno di questi materiali possono servire benissimo allo scopo dei sacchetti o dei vasetti in materiale plastico riempiti di terra (o di sabbia o di sassolini). Quando si adoperano veli di notevole larghezza (4 e più metri) è indicato porre dei sacchetti riempiti di terra anche sopra i veli stessi a distanza tale (in questo caso saranno le osservazioni sulla ventosità del luogo a suggerire caso per caso a che distanza mettere i sacchetti) da ridurre il possibile sbattimento provocato dal vento. Per quanto riguarda la tensione, in aiole dove si vuole solamente favorire la germinazione, il tessuto non tessuto può venire teso in modo che aderisca al terreno (bisogna comunque lasciare spazio sufficiente alle piantine che fuoriescono dal seme), mentre quando si desidera lasciarlo sul posto fino alla raccolta (ad esempio lattughe e cicorie da taglio, lattughe da cespo, prezzemolo) la tensione deve essere proporzionata alle dimensioni che assumeranno gli ortaggi al massimo della loro crescita prima della raccolta. I veli si tolgono spesso è sufficiente spostarli prima dei trattamenti antiparassitari e, in genere, al momento della fioritura, per non ostacolare il lavoro 1-Il tessuto non tessuto può essere validamente utilizzato nei terreni che tendono alla compattezza. 2-I veli di tessuto non tessuto si possono ancorare al terreno semplicemente con dei sassi degli insetti impollinatori. Per coprire con il tessuto non tessuto vaste superfici vengono impiegate attrezzature simili a quelle che si adoperano per stendere i teli plastici che servono per pacciamare il suolo. GLI IMPIEGHI NELL ORTO Aglio, cipolle, cipolline, porro. Per l aglio si può utilizzare il tessuto non tessuto subito dopo l impianto dei piccoli bulbi fino a che i germogli sono ben usciti dal terreno. Questo impiego è molto utile quando si teme la presenza di animali che scavano il suolo reso soffice dalle lavorazioni e scoprono i bulbilli appena piantati. Il tessuto non tessuto risulta valido anche dopo la semina diretta nelle aiole o in semenzaio (se ancora viene attuato) oppure in contenitori sia di cipolle come di cipolline che di porro (per quest ultimo viene però attuata solo la semina in semenzaio o in contenitore, non quella diretta nelle aiole). Asparago. In piccole superfici si può tenere sulle aiole di asparago verde, ma la sua gestione è un po complessa perché gli asparagi si sviluppano in modo scalare e bisogna toglierlo e ridistenderlo tutte le volte che si raccoglie. Nella coltura dell asparago bianco potrebbe venire accoppiato alla pacciamatura con teli plastici scuri per anticipare ulteriormente la raccolta. Assai conveniente è invece usarlo quando si semina in contenitore o in semenzaio. Basilico. Può venire usato dopo la semina sia in contenitore come in piena terra (semine attuate per prime). Steso sulle aiole all inizio dell autunno può riparare le piante dai primi freddi. Bietola da coste e da orto. La germinazione, nelle coltivazioni seminate al termine dell inverno e fino a circa metà primavera (pianura padana), viene molto facilitata dall uso del tessuto non tessuto specialmente in terreni pesanti e compatti. Carciofo, cardo. Avvolgendo le piante anche file intere si ha una discreta protezione dai freddi, principalmente in zone con inverni abbastanza miti. Nelle zone più fredde il riparo, per il cardo, è solo momentaneo, perché quando sopraggiungono le forti brinate è opportuno raccogliere le piante e porle in bianco in un luogo dove le temperature non scendano mai sotto lo zero. I carciofi invece si possono lasciare avvolti fino alla ripresa vegetativa. Carota. È molto valido coprire le aiole seminate per prime (fine inverno- metà primavera; anche pieno inverno nelle zone miti del Centro e del Meridione). I veli si possono lasciare sulle aiole per diverse settimane. Nelle colture più tardive si può tenere il tessuto non tessuto fino a che si sono ultimate le raccolte (quindi si può arrivare al pieno inverno). Cavoli. Di solito le colture di cavoli, specialmente quelle più resistenti al freddo come le verze, il cavolo nero ed i cavolini di Bruxelles, non vengono protette. Bisognerebbe però verificare se, coprendo le coltivazioni, vi è un aumento del prodotto ottenuto ed una diminuzione dello scarto (importante specialmente per le colture professionali). Potrebbe essere conveniente riparare i cavolfiori ed i broccoli dai primi freddi (fino alla raccolta completa in pianura padana) o più a lungo nelle zone dove le brinate sono un evento meteorologico poco comune (zone miti del Centro e del Il tessuto non tessuto si dimostra particolarmente utile per rendere più rapida e regolare la germinazione nelle colture seminate per prime (fine inverno-metà primavera; nella foto fagiolino) VITA IN CAMPAGNA 12/2008 ORTO 19

4 Proteggere colture resistenti al freddo, come i radicchi tardivi, può signifi care aumentare la produzione, perché diminuisce lo scarto. Se i teli si sporcano (in particolare ai bordi, come nella foto) si possono lavare e quindi riutilizzare Nella foto veli adoperati per proteggere una coltura di indivia riccia dai primi freddi autunnali Stendendo un velo di tessuto non tessuto sopra il prezzemolo si possono eseguire raccolte anche per tutto l inverno in quasi tutte le annate Meridione), ma che potrebbero danneggiare notevolmente le coltivazioni. Cocomero (anguria), melone, cetriolo e cetriolino. Nelle colture precoci il tessuto non tessuto si potrebbe tenere fino alla fioritura. Per il cetriolo e pure per il cetriolino che in piccole superfici vengono spesso coltivato su sostegni ci si limiterà a coprire le piante fino a quando si collocherano i sostegni nelle aiole. Fagiolo e fagiolino. È molto indicato coprire le aiole seminate per prime, ma è possibile proteggere pure le colture più tardive per ripararle dai primi freddi. Finocchio. È un ortaggio sensibile al freddo e può essere senz altro utile distendere il tessuto non tessuto in autunno quando si abbassano le temperature. Ripetute gelate (pianura padana) però compromettono il prodotto. Nelle zone miti del Centro e del Meridione può invece costituire un apprezzabile protezione quando le temperature si abbassano. Fragola. Su questa coltura l uso del tessuto non tessuto può presentare diversi aspetti positivi come quello di proteggere i frutti maturi e in via di maturazione dagli uccelli, che in alcune località (ad esempio zone di collina e di montagna) possono costituire un problema piuttosto serio. Può inoltre difendere da grandinate di debole e media intensità. Indivia riccia e scarola. In pianura padana può costituire un ottima protezione in autunno-inizio inverno (quindi fino alla raccolta totale) e nelle regioni centromeridionali anche in pieno inverno. Lattughe da taglio e a cappuccio. Si può utilizzare per favorire la germinazione dei primi seminati, ma si può tenere su queste colture fino alla raccolta. Nelle coltivazioni autunno-invernali (zone miti del Meridione) si può ugualmente tenere fino alla raccolta. Patata. Nelle colture precoci, coprendo con tessuto non tessuto, si potrebbe ottenere un anticipo della produzione, specialmente negli appezzamenti dove si è attuata la pacciamatura con teli plastici. Pomodoro, peperone, melanzana. Si può stendere sulle aiole di pomodoro seminate direttamente, ma questa pratica è sempre meno diffusa, almeno in piccole superfici. Nelle colture tardive, in particolare di peperone e melanzana e soprattutto nelle zone miti, avvolgendo le piante al sopraggiungere dei primi freddi si può aumentare la quantità di prodotto utilizzabile. Pisello. Molto utile è l impiego sulle colture seminate a fine inverno. Coltivando varietà nane (quelle che non hanno bisogno di sostegni) i veli si possono lasciare anche fino alla fioritura. Prezzemolo e sedano. Coprire le aiole di prezzemolo seminate per prime è, in piccole superfici, uno degli impieghi più apprezzabili del tessuto non tessuto, perché grazie ad esso la germinazione avviene in modo uniforme. Le colture tardive si possono poi tenere coperte per tutto l inverno. In pianura padana il sedano si può lasciare sotto tessuto non tessuto fino alle prime brinate; dopo, poiché resiste poco al freddo, è opportuno eseguire la raccolta completa delle piante che rimangono nell aiola e ricoverarle in un tunnel oppure all interno di un locale dove la temperatura non scenda sotto lo zero. Nelle zone miti del Meridione, invece, lo si può tenere sulle aiole per tutto l inverno. Radicchio e cicoria. Può servire per agevolare la germinazione nelle aiole seminate per prime (specialmente cicorie da taglio), ma soprattutto è utile proteggere le colture da cespo medio-tardive ed invernali, compresi i tipi per i quali si deve eseguire l imbianchimento (aumentano le quantità di prodotto). È possibile coprire d inverno anche le varietà da cogliere (semina fine estate-autunno) per ripararle dai geli e per anticipare la raccolta. Ravanello. Anche in questo caso risulta vantaggioso proteggere le colture seminate per prime. I veli si possono tenere sulle aiole fino verso la raccolta. Rucola (e crescione). Vale quanto detto per il ravanello. Di solito però avvenuta la germinazione o subito dopo i veli vengono tolti dalle aiole. Spinacio. Nei piccoli orti non è comune la coltivazione dello spinacio seminando a fine inverno-inizio primavera. Per facilitare la germinazione in questo periodo è comunque indicato coprire le aiole con tessuto non tessuto. Zucca e zucchino. Si possono proteggere i primi trapianti o le prime semine tenendo i veli, in genere, sino all inizio della fioritura. È poi possibile riparare dai primi freddi pure le colture più tardive di zucchino. ALTRI IMPIEGHI Ornamentali. Il tessuto non tessuto viene impiegato, a livello professionale, su diverse colture da fiore (gladiolo, crisantemo, gerbera, garofano, astro). Nei giardini invece, dove prevale il fattore estetico, il tessuto non tessuto si usa per facilitare la germinazione, quando si esegue la semina diretta nelle aiole, e per proteggere dal freddo alcune piante sensibili. Per questo esistono in commercio apposite confezioni di prodotto a forma di tubo o di sacco, in cui «infilare» le piante senza bisogno di eseguire cuciture o giunzioni. Terrazzo. Si può adoperare anche sul terrazzo per riparare diverse piante dal freddo o per favorire la germinazione (ornamentali, orticole, aromatiche) e proteggere le giovani colture nelle prime fasi di crescita, soprattutto quando si semina a fine inverno-inizio primavera. I veli si possono facilmente fissare ai vasi o ai contenitori dove si esegue la coltivazione, con spaghi, legacci in materiale plastico e simili. Talora il tessuto non tessuto viene usato, quando si riempiono vasi di grandi dimensioni, per separare il materiale di drenaggio dal terriccio. Infatti il terriccio potrebbe mescolarsi con il materiale drenante, situazione che rendereb- 20 ORTO VITA IN CAMPAGNA 12/2008

5 be meno agevole il deflusso dell acqua in eccesso dal vaso. Prati. Quando si hanno poche decine di metri quadrati di terreno e si desidera seminarlo a prato ornamentale, sovente il momento più difficile coincide proprio con la germinazione, anche se si sono eseguiti tutti i lavori di preparazione del terreno e la semina nel miglior modo possibile. Uno dei periodi più indicati per seminare, in valle padana, prati di graminacee (quelli più diffusi) va da circa metà settembre a metà ottobre. Se dopo la semina si stende sulla superficie il tessuto non tessuto, la germinazione sarà quanto mai regolare (l umidità sotto i veli è più uniforme e gli uccelli non possono nutrirsi dei semi). Bisogna comunque aver cura di irrigare regolarmente ma con moderazione, senza spostare i veli in caso di tempo asciutto. In questo modo la superficie diventa rapidamente verde e all inizio della primavera si avrà un prato uniforme se si è effettuata la semina con regolarità e rigoglioso. Vivai. Il tessuto non tessuto viene adoperato pure nei vivai di piante forestali ed ornamentali specialmente per facilitare la germinazione e proteggere le piante nelle prime fasi di crescita. * * * Altri usi, come quello di riparare dal freddo piante da frutto nel periodo della fioritura od i frutti in fase di maturazione (da insetti e basse temperature), sono ancora poco diffusi oppure attualmente realizzabili solo in misura limitata. UN USO IMPORTANTE: LE «BARRIERE ANTINSETTO» Per per proteggere dal freddo le piante ornamentali coltivate in vaso o in piena terra sono disponibili apposite confezioni di tessuto non tessuto a forma di tubo o di sacco (nella foto), in cui «infi lare» le piante senza la necessità di eseguire cuciture o giunzioni Il tessuto non tessuto ha dimostrato anche di avere la capacità di difendere le colture dagli attacchi di alcuni insetti. Il materiale è costituito da fibre talmente fitte specie quello dei teli che hanno un più elevato peso per metro quadrato che impediscono il contatto delle piante anche ad insetti piccoli ma insidiosi come gli afidi. Oltre agli afidi, può servire anche contro le moschette bianche (aleurodidi), i tripidi, l altica del ravanello, la mosca della carota e dei cavoli. In particolare, per quanto riguarda gli afidi, si è notata anche una minore gravità degli attacchi di virus perché sovente sono questi insetti (ed anche i tripidi) che li diffondono nelle colture. Si eliminano o si riducono quindi i trattamenti insetticidi, con vantaggi ben comprensibili dal punto di vista economico, ma soprattutto per quanto riguarda la sanità degli ortaggi che si ottengono e dell operatore che non viene a contatto di prodotti in genere tossici. Nel caso di piante che assumono forte sviluppo (ad esempio zucchino che 1-Tessuto non tessuto usato per favorire la radicazione di talee di geranio (sotto protezioni). 2-Volendo i veli possono venire installati sulle strutture che si impiegano per i piccoli tunnel. In questo modo possono costituire una «barriera antinsetto» anche per piante di ragguardevole sviluppo (ad esempio zucchino) Foto: Tenax viene spesso colpito da virus specialmente nelle colture della seconda parte dell anno, dalla piena estate all autunno) è opportuno sostenere i veli di tessuto non tessuto con le stesse strutture che si adoperano per sorreggere i teli di materiale plastico dei piccoli tunnel. Bisogna in tal caso fare in modo che non vi siano fessure da cui possano penetrare possibili insetti. Tale tecnica può essere applicata anche su una superficie limitata, visto il moderato impegno che la sua attuazione comporta e considerando che il costo dei materiali è contenuto. Il piccolo produttore potrebbe poi tentare l uso «antinsetto» del tessuto non tessuto avvolgendo, ad esempio, le piante di pomodoro per impedire o attenuare gli attacchi sempre più frequenti delle cimici. Naturalmente questo uso del tessuto non tessuto come difesa dagli insetti, può essere ampliato anche ad altre coltivazioni oltre a quelle orticole (ad esempio alle aromatiche). Per le piante ornamentali rimane il problema che, se si coprono le piante con i veli, l effetto di abbellimento sparisce o si attenua molto. È quindi una scelta personale quella di adottare questo sistema almeno per parte del ciclo di coltivazione per le piante ornamentali. Giuseppe Cipriani Elenco di alcune ditte che producono o distribuiscono tessuto non tessuto sono le seguenti: Agrimport - Via Piani, Bolzano - Tel Fax Agritalia di Guandalini Erio - Via Togliatti, Villa Saviola Motteggiana (Mantova) - Tel Fax (fornisce gli appositi fermagli per tessuto non tessuto chiamati Agrostop). Agrostar - Via Gramsci, Cavriago (Reggio Emilia) - Tel Fax Arrigoni - Via Monte Prato, Uggiate Trevano (Como) - Tel Fax Polyplants - Via dei Calzolai, Capezzano Pianore (Lucca) - Tel Fax Tenax - Via dell Industria, Viganò (Lecco) - Tel Fax Verdemax - Via Provinciale per Poviglio, Boretto (Reggio Emilia) - Tel Fax (compresi tipi tubolari e da 30 grammi per metro quadrato). C O N T R O L L O I N D I R I Z Z I A L VITA IN CAMPAGNA 12/2008 ORTO 21