PRIMA SCIENZA in SENZA ZAINO

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1 Istituto Comprensivo G.Mariti Fauglia (PI) PRIMA SCIENZA in SENZA ZAINO Scuola Primaria Giovanni Paolo II Fauglia (PI) a cura di Sandra Bertelli

2 Una buona pratica per inserire in modo congruo un progetto esterno in un contesto sz

3 Progetto territoriale Area Valdera Prima scienza Caratteristiche Classi coinvolte : infanzia 5 anni e primaria 1 e 2 Consulenza di esperti universitari e ricercatori nel campo dell educazione scientifica Finalità : confronto fra istituti ricerca di metodologie comuni continuità in orizzontale e verticale

4 Prima scienza Osservare Sperimentare Documentare Modello senza zaino Ospitalità Responsabilità Comunità

5 Prima scienza rispetto al modello sz: spazi Utilizzazione dell angolo scientifico permanente, per la tematica assegnata dal progetto: osservazione dei modi di essere e di trasformarsi degli esseri viventi

6 Prima scienza rispetto al modello sz: gestione della classe Gestione di incarichi e responsabilità per la manutenzione della mensola di scienze (chi annaffia, quante volte, chi pulisce)

7 Prima scienza rispetto al modello sz: gestione della classe Costruzione con i bambini di griglie di osservazione e registrazione degli eventi da utilizzare per rafforzare la capacità di osservazione ( grande come, più di chi, colorato o profumato come, ) Attività di autovalutazione

8 Prima scienza rispetto al modello sz: rispetto agli apprendimenti attenzione al processo di apprendimento attenzione a-valutativa superamento dello stereotipo approccio alla conoscenza attraverso il problem solving apprendimento nella relazione

9 Prima scienza al modello sz: rispetto al ruolo dell insegnante Capacità dell insegnante di ricreare le condizioni di lavoro giuste predisponendo un ambiente di ricerca stimolante Capacità dell insegnante di saper porre le giuste domande per approfondire e continuare l osservazione Capacità dell insegnante di saper adeguatamente modificare quanto predisposto per accogliere le richieste dei bambini

10 Narrazione del percorso: lo spazio Creazione di un angolo in classe dove i bambini hanno potuto giornalmente osservare le trasformazioni che avvenivano o meno negli oggetti.

11 Narrazione del percorso: osservazione Spontanea Guidata Collettiva Individuale A piccoli gruppi A coppie

12 Narrazione del percorso: osservazione Successivamente abbiamo tolto alcune cose marcite o seccate e inserito cose che non sono più vive o che sono appartenute ad un vivente: conchiglie, gusci di granchio, stelle marine e cavallucci

13 I bambini hanno disegnato dal vero questi oggetti e in questo modo si sono potuti accorgere di particolari e dettagli, difficili da notare a prima vista. Narrazione del percorso: rappresentazione

14 Narrazione del percorso: oltre lo stereotipo I loro disegni hanno superato lo stereotipo e sono divenuti sempre più vicini al reale

15 Narrazione del percorso: oltre lo stereotipo

16 Il nostro percorso è iniziato dalla ricerca delle cose naturali distinguendo in esse, le cose vive da quelle che non lo sono. Narrazione del percorso: registrazione

17 Narrazione del percorso: incontro con l esperto Nel gruppo grande, le abbiamo raccontato i nostri lavori e insieme abbiamo parlato di alcuni oggetti che abbiamo tolto dalla mensola della scienza. Alcune cose si sono seccate, altre marcite. Che differenza c è? Da cosa dipende l una o l altra trasformazione. Questo è stato l argomento di discussione con la prof e l avvio di un altra ricerca

18 Narrazione del percorso: la relazione finale I bambini discutono per poi giungere ad un unico elaborato per tavolo. Stabiliscono un segretario che scrive quanto viene deciso da tutti i compagni. Successivamente il responsabile del tavolo legge agli altri bambini del gruppo classe quanto osservato.

19 Una buona pratica per inserire in modo congruo un progetto esterno in un contesto sz

20 Istituto Comprensivo G.Mariti Fauglia (PI) PRIMA SCIENZA in SENZA ZAINO Scuola Primaria Giovanni Paolo II Fauglia (PI) a cura di Sandra Bertelli

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