AMBITO TERRITORIALE NA 16
|
|
- Agnese Abbate
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AMBITO TERRITORIALE NA 16 LEGGE N. 328/2000 REGOLAMENTO PER L ASSISTENZA IN FAVORE DEI MINORI RICONOSCIUTI DA UN SOLO GENITORE Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento Il presente regolamento disciplina ai sensi dell art. 56 legge regionale n. 11/2007 i requisiti, le modalità e le procedure per l accesso all assistenza in favore dei minori riconosciuti da un solo genitore, sia esso la madre o il padre, ed appartenenti ad un nucleo familiare che versi in condizione di bisogno economico come definito dall art. 4. Gli interventi assistenziali si traducono nell erogazione di un contributo economico finalizzato a sostenere il processo di sviluppo del minore, offrendo al genitore che da solo lo alleva un sostegno economico e psicologico allo scopo di aiutarlo a fare fronte alle esigenze minime del minore ed a migliorare il rapporto con la prole. Nei casi di cui all articolo 6, l assistenza si esplica mediante l affidamento del minore in istituto e l intervento economico si traduce nell assunzione da parte dell Ambito Territoriale Napoli 16 dell onere per il pagamento della retta, con conseguente sospensione dell erogazione del contribuito economico a favore del genitore che già benefici dell assistenza diretta. Gli interventi assistenziali di cui la presente regolamento mirano in definitiva a tutelare i diritti fondamentali del minore e favorirne un armonico sviluppo della personalità, in una logica di solidarietà sociale, promozione dell autosufficienza e riduzione del rischio di divisione del nucleo familiare genitore-figlio. I beni giuridici presidiati dal presente regolamento sono il diritto del minore a vivere un infanzia e l interesse del genitore a realizzare la genitorialità il più possibile serena, mediante il superamento delle condizioni di disagio sociale ed economico iniziale ed il rischio di marginalizzazione. Art. 2 Beneficiari degli interventi I beneficiari degli interventi previsti nel regolamento sono i minori riconosciuti alla nascita o successivamente da un solo genitore, residenti nei Comuni dell Ambito Territoriale Napoli 16, ed appartenenti ad un nucleo familiare che versi in condizione di disagio economico come definito dall art. 4. L assistenza è estesa anche ai minori stranieri o apolidi, residenti nel territorio dell Ambito ed il cui genitore sia regolarmente presente nel territorio italiano, fermo restando il possesso dei requisiti di accesso e la ricorrenza della condizione di disagio economico stabiliti dal presente regolamento. 1
2 Art. 3 Requisiti di accesso I requisiti per l accesso all assistenza economica di cui al presente regolamento sono: 1. riconoscimento del minore da parte di un solo genitore; 2. il minore per cui si chiede l intervento non deve aver compiuto il sesto anno di età alla data della presentazione della prima domanda di assistenza, come previsto dall art. 4 RDL n. 798/1927; 3. residenza in uno dei Comuni dell Ambito Territoriale Napoli 16; 4. possesso della carta di soggiorno per i cittadini comunitari o del permesso di soggiorno CE per i cittadini extracomunitari e residenza nei Comuni dell Ambito Territoriale N16; 5. il minore deve frequentare regolarmente la scuola fino all assolvimento dell obbligo scolastico; 6. il minore non deve essere a carico di altri familiari e non deve beneficiare di altri contributi economici da parte dell Ambito Territoriale Napoli 16 o dei Comuni Associati a qualsiasi titolo erogati in relazione alla stessa annualità; 7. il nucleo familiare cui appartiene il minore non deve beneficiare nello stesso anno per cui si chiede l assistenza del contributo previsto dalla legge n. 448/1998 art. 65 (assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori). Art. 4 Condizione di disagio economico e recepimento della disciplina I.S.E.E. Possono accedere all assistenza i minori riconosciuti da un solo genitore ed appartenenti ad un nucleo familiare il cui reddito I.S.E.E. - riferito all anno precedente a quello della domanda di prima assistenza o di prosieguo - è pari o inferiore ad euro ,00. In caso di affidamento del minore, la condizione di bisogno economico come sopra individuata deve sussistere in relazione al nucleo familiare dell affidatario che abbia formulato domanda di assistenza in favore del minore. L indicatore della situazione economica equivalente è calcolato in base alla disciplina di cui ai decreti legislativi n. 109 del e n. 130 del , mentre il nucleo familiare da prendere in considerazione è quello definito dall art. 2 del D. Lgs. n. 109/98. Art. 5 Entità del contributo economico L entità del contributo economico è determinata sulla base del numero di minori riconosciuti da un solo genitore presenti nel nucleo familiare del richiedente, secondo la tabella di seguito indicata a) per un minore euro 155,00 al mese. b) per due minori euro 129,00 al mese per ciascun minore; c) per tre o più minori euro 103,00 al mese per ciascun minore. L erogazione del contributo nell entità sopra indicata è condizionata al trasferimento di risorse da parte della Regione e della Provincia di Napoli sufficienti a liquidare tutti gli ammessi all assistenza. Qualora le risorse stanziate risultino insufficienti per far fronte all intero fabbisogno, l Ambito Territoriale Napoli 16 potrà disporre la riduzione proporzionale dei contributi da concedere per l annualità di riferimento, allo scopo di garantire l equa ripartizione delle risorse effettivamente disponibili tra tutti gli ammessi all assistenza. Art. 6 Assistenza dei minori mediante affidamento in Casa famiglia o Comunità Educativa 2
3 Qualora si verifichino situazioni ostative alla permanenza del minore nel proprio nucleo familiare che rendano necessario l affidamento in istituto, l Ambito Territoriale Napoli 16 si assume l onere della retta di accoglienza, per un periodo non superiore a 12 mesi o per il periodo necessario alla conclusione degli studi già intrapresi dal minore ovvero per il tempo necessario al raggiungimento degli obiettivi (anche in termini di salute) individuati nel progetto educativo individuale predisposto dall Assistente Sociale. L affidamento del minore in casa famiglia/comunità educativa può essere attuato in forma residenziale o semi residenziale su proposta dell Assistente Sociale, che in presenza di una possibile situazione di abbandono segnalerà il caso all Autorità Giudiziaria per i provvedimenti di competenza. L assistenza in favore dei minori riconosciuti da un solo genitore è attuata privilegiando, ove possibile, la permanenza del minore nel proprio nucleo familiare, con la conseguenza che il ricorso agli affidamenti in istituto ha carattere eccezionale e deve essere attuato per il tempo strettamente necessario. Art. 7 Modalità di presentazione della domanda di assistenza La domanda per accedere all assistenza dovrà essere scritta, sottoscritta e presentata dal genitore che ha effettuato il riconoscimento del minore ovvero da colui che eserciti la potestà genitoriale. Qualora il genitore del minore sia a sua volta minorenne, l istanza per il contributo economico dovrà essere effettuata da colui che esercita la potestà genitoriale, in mancanza di questo, dal tutore nominato con provvedimento dell Autorità Giudiziaria. In caso di affido del minore la domanda per accedere all assistenza deve essere presentata dall affidatario. L istanza corredata dalla documentazione prescritta all art. 8 dovrà essere formulata utilizzando il modello unico predisposto annualmente dall Ambito Territoriale Napoli ed osservando le modalità ed i termini stabiliti nell avviso pubblico che verrà emesso annualmente dall Ambito Territoriale Napoli 16 per l accesso al servizio. La domanda dovrà essere indirizzata al Servizio Sociale del Comune di residenza del minore che provvederà ad acquisire e conservare gli atti. Il Responsabile dei Servizi Sociali disporrà gli accertamenti per verificare il possesso dei requisiti e la veridicità di quanto dichiarato nell istanza, nominando l Assistente Sociale che prenderà in carico il minore, effettuerà i controlli e renderà i pareri e le relazioni richiesti dall Ufficio di Piano. All esito dell istruttoria delle domande, il Responsabile dei Servizi Sociali del Comune di residenza trasmetterà all Ufficio di Piano l elenco degli istanti da ammettere all assistenza nonché l elenco delle istanze escluse con esplicitazione delle motivazione a fondamento dell esclusione. Sulla base degli atti trasmessi dai Servizi Sociali dei comuni, l Ufficio Piano predisporrà l elenco unico delle domande ammesse all assistenza e l elenco unico delle domande escluse provvedendo alla loro diffusione e pubblicazione. Art. 8 Documenti da allegare alla domanda di contributo I documenti da allegare alla domanda sono: a) dichiarazione sostitutiva unica ed attestazione I.S.E.E. riferita all anno precedente a quello 3
4 di presentazione della domanda; b) in caso di reddito ISEE pari a zero occorre produrre una dichiarazione sostitutiva di atto notorio a firma del soggetto che presta aiuto economico al nucleo familiare del minore, nella quale il dichiarante manifesti il consenso all effettuazione dei controlli da parte dell Amministrazione; c) copia documento di identità dell intestatario della domanda; d) copia codice fiscale dell intestatario della domanda; e) estratto di nascita del minore (con l annotazione di cui all art. 3 DPR 432 del 2/5/57); f) certificato di residenza storica del genitore che ha effettuato il riconoscimento; g) certificato di regolare frequenza scolastica da parte del minore per cui si chiede l assistenza; h) carta di soggiorno per i cittadini comunitari o permesso di soggiorno CE per i cittadini extracomunitari. In luogo della documentazione richiesta dal primo comma, l interessato può produrre dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi del D.P.R. n. 445//2000. L Ambito Territoriale Napoli 16 si riserva la facoltà di richiedere in sede di avviso pubblico annuale per l accesso al servizio la presentazione di ulteriori documenti. Art. 9 Termine per la presentazione della domanda La prima domanda di assistenza può essere presentata in ogni momento dell anno, ma non oltre il compimento del sesto anno di età del minore da assistere. In caso di prima domanda, l assistenza economica decorre dal I giorno del mese successivo a quello in cui è stata prodotta la domanda ed è condizionata alla sussistenza della copertura finanziaria. La domanda di prosieguo dell assistenza deve essere presentata nel termine indicato nell avviso pubblico di accesso al servizio emanato annualmente dall Ambito Territoriale Napoli 16. In caso di tardiva presentazione della domanda di prosieguo dell assistenza, il contributo sarà erogato a condizione che sussista la copertura finanziaria per l intervento e l assistenza economica decorrerà dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Art. 10 pagamento dei contributi Una volta divenuti definitivi gli elenchi degli ammessi e degli esclusi e perfezionati gli atti amministrativi consequenziali, l Ambito Territoriale Napoli 16 procederà alla liquidazione del contributo a favore dell intestatario della domanda ed a beneficio esclusivo del minore su base trimestrale. La liquidazione dei contributi avverrà attraverso l emissione di mandati di pagamento presso la Tesoreria del Comune di residenza del minore. Il pagamento dei contributi a favore degli ammessi resta subordinato al trasferimento delle quote di competenza della Regione Campania (pari ad 1/3 del fabbisogno) e della Provincia di Napoli (pari ad 1/3 del fabbisogno) ed avverrà entro 90 giorni dall effettivo accreditamento delle risorse economiche di competenza della Regione e della Provincia. Art. 11 Termine e sospensione dell assistenza L Intervento assistenziale ha termine: a) alla data del compimento del sedicesimo anno di età del minore; 4
5 b) in caso di riconoscimento del minore da parte dell altro genitore, con le forme e le modalità di cui all art. 254 c.c. o legittimazione del minore ai sensi dell art. 280 c.c. o per effetto di adozione; c) in caso di trasferimento della residenza in un Comune non appartenete all Ambito Territoriale Napoli 16 nel corso dell annualità; d) in caso di dichiarazioni false o mendaci; e) in caso di evasione scolastica da parte del minore risultante dall attestazione del Dirigente Scolastico l Istituto di iscrizione ovvero dalla relazione dell Assistente Sociale rese a seguito di richiesta o nell ambito dei controlli disposti dall Ufficio di Piano; f) in caso di irreperibilità sul territorio del minore; g) quando emerga l effettivo conseguimento da parte del soggetto richiedente di altri benefici economici non cumulabili, che trovino causa ovvero abbiano quale presupposto fondante il rapporto di genitorialità rispetto al minore già assistito sempreché si riferiscano alla medesima annualità; h) nell ipotesi di ricovero del minore in regime residenziale e semi residenziale in casa famiglia o comunità educativa con assunzione in tutto o in parte dell onere della retta a carico dell Ambito Territoriale Napoli 16 o di altri Enti; i) in caso di superamento nel corso dell annualità di riferimento della condizione di bisogno economico da parte del nucleo familiare cui appartiene il minore. L assistenza viene sospesa: a) su proposta dell Assistente Sociale nel caso in cui emerga che il genitore utilizzi il contributo economico per scopi che non sono collegati con la crescita e l educazione del minore assistito; b) su proposta dell Assistente Sociale quando il minore non assolva con regolarità l obbligo scolastico; c) su proposta dell Assistente Sociale quando risulti disatteso il progetto educativo individuale in base a relazione dell Assistente Sociale; d) d ufficio in caso di presentazione della domanda di rinnovo oltre i termini di cui all avviso pubblico. In tale ipotesi l assistenza potrà essere ripristinata con decorrenza dal mese successivo a quello di presentazione della domanda a condizione che sussista la disponibilità economica per l annualità in corso; e) d ufficio quando per oltre trenta giorni consecutivi il genitore o colui che esercita la potestà genitoriale si renda irreperibile presso il domicilio dichiarato rendendo vano ogni tentativo di indagine sociale da parte del competente servizio sociale ovvero quando nell arco di trenta giorni consecutivi risulti assente ingiustificato ad tre visite domiciliari preannunciate dall Assistente Sociale. Nell ipotesi di decadenza o sospensione dell assistenza è data comunicazione all intestatario della domanda di contributo mediante lettera raccomandata A.R. o con altra modalità equivalente. Art. 12 Estensione dell assistenza in casi particolari Nel caso in cui il minore assistito frequenti con ottimo profitto un corso di studio, e tale circostanza risulti da documentazione certa ed attendibile, su domanda di parte l Ufficio di Piano può estendere l assistenza economica sino al compimento del diciottesimo anno di età. L estensione del intervento economico è disposta dall Ufficio di Piano di anno in anno, su richiesta del genitore che da solo ha effettuato il riconoscimento e previa acquisizione del parere favorevole dell Assistente Sociale che redigerà apposita relazione istruttoria sugli aspetti d interesse indicati dall Ufficio di Piano. 5
6 Art. 13 Divieto di cumulo Gli interventi assistenziali di cui al presente regolamento non sono cumulabili con altri interventi economici erogati, o da erogarsi, dall Ambito Territoriale Napoli 16 o da i singoli comuni associati che trovino la loro causa anche mediata nella tutela della infanzia e siano riferiti in tutto o in parte alla stessa annualità. La specificazione degli interventi non cumulabili potrà avvenire in sede di avviso pubblico emesso annualmente dall Ambito Territoriale Napoli 16. Al fine di definire la portata del divieto di cumulo deve escludersi innanzitutto la possibilità che lo stesso soggetto che abbia conseguito il contributo a favore del minore riconosciuto da un solo genitore consegua anche un altro contributo economico, facendo valere la presenza del minore già assistito o da assistere ai sensi del regolamento presente, ove i due contributi economici si riferiscano alla stessa annualità. Per rendere operativo il divieto di cumulo, l intestatario della domanda dovrà dichiarare di non aver conseguito né richiesto altro contributo o intervento non cumulabile con l assistenza economica di cui al presente regolamento in relazione alla medesima annualità. Qualora l istante abbia semplicemente richiesto ma non conseguito altro intervento non cumulabile, nella domanda per ottenere l assistenza di cui al presente regolamento l intestatario dovrà dichiarare a quale dei due interventi intende rinunciare in caso di ammissione ad entrambi i benefici. Art. 14 Entrata in vigore e norma finale Il presente regolamento entra in vigore a seguito dell approvazione del testo da parte del Coordinamento Istituzionale dell Ambito Territoriale Napoli 16. Il presente regolamento cesserà di avere efficacia nel momento in cui entrerà in vigore il regolamento regionale recante la disciplina uniforme della materia. Fermo restando quanto previsto dal primo comma, trascorso un anno dall entrata in vigore del regolamento, l Ufficio di Piano provvederà a verificarne la corretta attuazione allo scopo di proporre al Coordinamento Istituzionale eventuali integrazioni, modifiche e/o correzioni della disciplina. 6
SETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE SPESE DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI CHE FREQUENTANO ISTITUTI SUPERIORI DI SECONDO GRADO DELLA PROVINCIA. ANNO SCOLASTICO
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SUSSIDI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA MATERNITA E A FAMIGLIE ECONOMICAMENTE DISAGIATE CON MINORI
COMUNE DI CANINO Provincia di Viterbo REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SUSSIDI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA MATERNITA E A FAMIGLIE ECONOMICAMENTE DISAGIATE CON MINORI ART. 1 Oggetto, finalità ed elementi
DettagliREGOLAMENTO. Bonus Bebè
COMUNE DI NURAGUS PROVINCIA DI CAGLIARI Piazza IV Novembre 08030 NURAGUS Tel. 0782/82101-821003 - Fax 0782/818063 segrcomune.nuragus@tiscali.it P.IVA 00697840916 C.F. 81000190918 REGOLAMENTO Bonus Bebè
DettagliCOMUNE DI CARLINO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI CARLINO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO APPROVATO con deliberazione del C.C. n. 38 del 08/11/2012 AFFISSO all albo pretorio dal
DettagliDeliberazione consigliare n.2/2010
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI IN FAVORE DI NUCLEI CON MINORI O GIOVANI STUDENTI RICONOSCIUTI DA UN SOLO GENITORE E DI GESTANTI NUBILI IN CONDIZIONE DI DISAGIO Deliberazione
DettagliCOMUNE DI GORLA MAGGIORE
COMUNE DI GORLA MAGGIORE Provincia di Varese Ufficio Pubblica Istruzione e Cultura 1 BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO Articolo 1 PREMESSA L Amministrazione Comunale di Gorla Maggiore in conformità
DettagliD. A. n 833 del 31.3.2004
D. A. n 833 del 31.3.2004 REPUBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A Dipartimento Regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali L ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE
DettagliCRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE
42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997
DettagliCittà di Roncade Provincia di Treviso
Città di Roncade Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI SU MUTUI PER ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale
DettagliAL COMUNE DI DICHIARA. 1. che il minore* per il quale richiede l erogazione dell assegno è: Cognome Nome Nat a in data
AL COMUNE DI Esente da bollo dell art. 8, comma 3 della tabella allegato B al D.P.R. 642/1972 DOMANDA PER L EROGAZIONE DELL ASSEGNO POST-NATALE, ai sensi della legge regionale 23.07.2010, n. 23 Testo unico
DettagliARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
DettagliL.R. 11/2006, art. 8 bis, c. 3 B.U.R. 1/7/2009, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 giugno 2009, n. 0149/Pres.
L.R. 11/2006, art. 8 bis, c. 3 B.U.R. 1/7/2009, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 giugno 2009, n. 0149/Pres. Regolamento per la concessione degli assegni una tantum correlati alle nascite e
Dettagli1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.
Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliCOMUNE DI APOLLOSA Provincia di Benevento
COMUNE DI APOLLOSA Provincia di Benevento Prot. 6262 BANDO DI CONCORSO Legge 9 dicembre 1998, n. 431 art. 11- Fondo Nazionale per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione. Erogazione contributi
DettagliCOMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE E LA CONCESSIONE DI ASSEGNI DI STUDIO NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ED ARTISTICA, SCUOLA MEDIA INFERIORE,
DettagliCRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze Comune di Catania DOMANDA DI CARTA ACQUISTI SPERIMENTALE Modello di dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà
DettagliREGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di
DettagliCOMUNE DI MARRADI Provincia di Firenze
Bando per l assegnazione di incentivi economici individuali per il sostegno al diritto allo studio per l anno scolastico 2010/2011: BORSE DI STUDIO e BUONI LIBRO VISTA: la L.R. 32/2002 Testo unico della
DettagliPIANO SOCIALE DI ZONA BANDO ORDINARIO PIANO NIDI DELLA REGIONE LOMBARDIA ANNO EDUCATIVO 2014-2015 PROROGA TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE
BANDO ORDINARIO PIANO NIDI DELLA REGIONE LOMBARDIA ANNO EDUCATIVO 2014-2015 PROROGA TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE IL RESPONSABILE DELL UFFICIO DEL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI GUIDIZZOLO (in esecuzione
DettagliC O M U N E D I U S I N I
C O M U N E D I U S I N I P R O V I N C I A D I S A S S A R I Via Risorgimento n 70 Tel. 0793817000 - Fax 079380699 e-mail: comunediusini@cert.legalmail.it BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliREGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE
REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE I N D I C E Art. 1 Oggetto Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Determinazione della quota di compartecipazione
DettagliCapitolo I Principi generali
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE CRITERI E MODALITÀ PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE A CITTADINI NON AUTOSUFFICIENTI ANNO 2015 Indice: Capitolo I Principi generali. 1. Principi generali e finalità
DettagliCOMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia
COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia 1. Principi generali I seguenti criteri disciplinano, all
DettagliART.1 PRIMA ANNUALITÀ
COMUNE DI GRESSAN COMMUNE DE GRESSAN REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI EROGAZIONE DI ASSEGNO POST-NATALE, AI SENSI DELL ART. 13 (COMMI 1,2,3 E 4) DELLA LEGGE REGIONALE 27 MAGGIO 1998, N. 44 Approvazione
DettagliCOMUNE DI SENIGALLIA Provincia di Ancona
COMUNE DI SENIGALLIA Provincia di Ancona LEGGE REGIONALE 30/98 INTERVENTI A FAVORE DELLA FAMIGLIA ANNO 2014 IL DIRIGENTE - Richiamati: - La Legge Regionale n. 30 del 10.08.1998: Interventi a favore della
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO DI MERITO
C O M U N E DI N O R M A Piazza I Maggio, 13 04010 Tel. 0773/352808 Fax 0773/354186 www.comunedinorma.it P.I. 00125240598 SETTORE 2 Politiche Sociali e Culturali Servizio Responsabile: Dr. Antonio Bersani
DettagliCOMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)
COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO COMUNALE FORNITURA GRATUITA - TOTALE O PARZIALE - DEI LIBRI DI TESTO E ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO Approvato con Deliberazione C. C. n. 20
DettagliApprovato con deliberazione del C.d.A. n. 1 del 27.02.07
REGOLAMENTO CONSORTILE PER L INSERIMENTO DI MINORI NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI Approvato con deliberazione del C.d.A. n. 1 del 27.02.07 1 S O M M A R I O ART. 1 - OGGETTO...3 ART. 2 - FINALITÀ...3 ART.
DettagliBANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
DettagliArticolo 1 Finalità generali
Allegato A Deliberazione della G.R. n. 104/2014 Avviso pubblico per la realizzazione di Progetti finalizzati al sostegno alle famiglie per la frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli
DettagliAmbito territoriale Oglio Ovest L. 328/00 Distretto n 7
Distretto n 7 COMUNI DI CASTELCOVATI, CASTREZZATO, CAZZAGO S/M, CHIARI, COCCAGLIO, COMEZZANO-CIZZAGO, ROCCAFRANCA, ROVATO, RUDIANO, TRENZANO, URAGO D OGLIO BANDO PER FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA PER L
DettagliRegolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente
E.P.A.P. Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 Regolamento
DettagliMODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI
MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità
DettagliBANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO AGLI ALUNNI FREQUENTANTI IL LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI PERUGIA A.S.
BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO AGLI ALUNNI FREQUENTANTI IL LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI PERUGIA A.S. 2014/2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO l art. 34 della Costituzione Italiana;
DettagliBando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso. Art.1 Premesse
Bando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso Art.1 Premesse L Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Biologi, in ottemperanza alle finalità di cui all art. 3, comma 3, dello
DettagliCOMUNE DI ORTONA AVVISO PUBBLICO
COMUNE DI ORTONA AVVISO PUBBLICO FONDO DELLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA ANNUALITA 2010 Interventi a favore delle famiglie numerose in difficoltà economiche PREMESSO CHE: La Direzione Politiche Attive del
DettagliAttenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio
Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio Vista la legge regionale 7 luglio 2006, n. 11, recante Interventi regionali a
DettagliREGOLAMENTO PER ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO AL MERITO SCOLASTICO
COMUNE DI CAZZAGO SAN MARTINO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER ASSEGNAZIONE BORSE DI AL MERITO SCOLASTICO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 29/04/2014 1^ Pubblicazione 21.05.2014
Dettagli3. Maternità e Paternità in
3. Maternità e Paternità in CONDIZIONE NON PROFESSIONALE o CON RIDOTTI TRATTAMENTI ECONOMICI La legge prevede forme di tutela anche per le madri che non lavorano al momento del parto (o dell ingresso in
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
Allegato A COMUNE DI FRONTONE Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Regolamento approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n... del
DettagliCOMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE
COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A STUDENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 52 del 30/10/2009 CAPO
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
Allegato C alla Delib.G.R. n. 34/30 del 18.10.2010 SCHEDA SOCIALE (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliC O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO
C O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) PIAZZA DEL COMUNE PADRIA TEL. 079/807018 FAX 079/807323 - E MAIL :SOCIALE@COMUNE.PADRIA.SS.IT Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO BANDO: PROGRAMMA
DettagliCOMUNE di LAURIA Provincia di Potenza
COMUNE di LAURIA Provincia di Potenza BANDO PER LA FORNITURA GRATUITA O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016. (Ai sensi dell art. 27 della Legge 23.12.1998 n. 448) Articolo 1 Spese
DettagliARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI ARTICOLO 2 DESTINATARI ARTICOLO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE
I.S.E.E. Comune di Caselette ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI Il presente regolamento è finalizzato all individuazione delle condizioni economiche richieste per l accesso alle prestazioni comunali agevolate,
DettagliCOMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano
COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
DettagliCOMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI
REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 08/04/2014 Articolo 1 Campo di intervento
DettagliFORNITURA GRATUITA O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO Anno Scolastico 2015/2016
FORNITURA GRATUITA O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO Anno Scolastico 2015/2016 Ai sensi dell art. 27 della Legge 23.12.1998 n. 448 CRITERI E MODALITA DI CONCESSIONE BANDO (DGR n. 1454 del 10.11.2015) Articolo
DettagliCOMUNE DI ROGNO Provincia di Bergamo
COMUNE DI ROGNO Provincia di Bergamo CAP 24060-PIAZZA DRUSO,5 TEL. 035/967013 FAX 035/967243 E.mail info@comune.rogno.bg.it Cod. fisc. 00542510169 P. IVA 00500290168 REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE
DettagliAZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA PROGRAMMA 2012 - ANNUALITA 2013
AVVISO PUBBLICO AZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA PROGRAMMA 2012 - ANNUALITA 2013 IL RESPONSABILE DEL in attuazione della deliberazione della Giunta Regionale n.19/04 dell 08/05/2012 e delle linee guida
DettagliDOMANDA DI ATTRIBUZIONE DELLA BORSA DI STUDIO
DA PRESENTARE ALL ISTITUTO SCOLASTICO DOMANDA DI ATTRIBUZIONE DELLA BORSA DI STUDIO Attività Integrative inserite nel piano dell offerta formativa, contributi di laboratorio, spese di trasporto e di mensa
DettagliIL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEI SERVIZI SCOLASTICI DELL UNIONE DEI COMUNI DEI TRE COLLI
BANDO PER L'ATTRIBUZIONE DI BUONI SERVIZIO PER LE FAMIGLIE CON FIGLI FREQUENTANTI I SERVIZI PER L'INFANZIA ACCREDITATI ANNO EDUCATIVO 2014-2015 (DETERMINAZIONE N 223 DEL 21.11.2014) IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
DettagliAllegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.
Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. 1. Premesse In attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa di
Dettagliche il figlio o i figli sono nati o entrati nella propria famiglia anagrafica il: / / e che
che il figlio o i figli sono nati o entrati nella propria famiglia anagrafica il: / / e che sono regolarmente soggiornanti e residenti nel territorio dello Stato (solo nel caso in cui l evento si sia verificato
DettagliREGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME
COMUNE DI RIOLO TERME Provincia di Ravenna REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME Approvato con
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCESSO ALL ASSEGNO DI CURA PER PERSONE ANZIANE NON-AUTOSUFFICIENTI ASSISTITE IN FAMIGLIA.
, AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCESSO ALL ASSEGNO DI CURA PER PERSONE ANZIANE NON-AUTOSUFFICIENTI ASSISTITE IN FAMIGLIA. (Delibera di Giunta Regionale n 6 del 09.01.2012) ANNO
DettagliEntrata in vigore. Art. 2
Regolamento per la determinazione dei criteri di riparto, della misura, delle modalità e dei criteri per la concessione dei benefici da destinare al sostegno delle famiglie per adozioni e affidamento familiare
DettagliPOR Sardegna FSE 2007-2013 - ORE PREZIOSE 2009-2010. Avviso pubblico per l erogazione di contributi per l acquisto di servizi alla prima infanzia
Spettabile COMUNE DI (indicare il proprio comune di residenza) ALLEGATO 1 - MODULO DI RICHIESTA CONTRIBUTO CONTRIBUTI RELATIVI AL PERIODO 01/09/2009-31/07/2010 POR Sardegna FSE 2007-2013 - ORE PREZIOSE
DettagliCOMUNE DI GIAVE Provincia di Sassari
COMUNE DI GIAVE Provincia di Sassari SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE L.R. 1/2011 ART. 3 BIS MISURE DI SOSTEGNO DEI PICCOLI COMUNI AZIONE 1 BANDO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER
DettagliComune di Bagno a Ripoli (Provincia di Firenze)
Servizio Socio Assistenziale Comune di Bagno a Ripoli (Provincia di Firenze) Domanda per la richiesta dell assegno di maternità ai sensi dell art. 66 della legge 448/98 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
DettagliPROGRAMMA D INTERVENTO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE. Bonus Sociale per le famiglie numerose. anno 2009
PROGRAMMA D INTERVENTO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE Bonus Sociale per le famiglie numerose anno 2009 AVVISO PUBBLICO 1 AVVISO PUBBLICO PER RICHIESTA del BONUS SOCIALE DESTINATO ALLE FAMIGLIE NUMEROSE
DettagliREPUBBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A
REPUBBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DIPARTIMENTO DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO XIII -
DettagliBORSA DI STUDIO. 1) Il contributo
BORSA DI STUDIO 1) Il contributo Il contributo rappresenta un premio destinato agli studenti, appartenenti a nuclei famigliari con reddito ISEE non superiore ad Euro 20.300,00, con un buon profitto scolastico
DettagliDisposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012)
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1804 del 03 ottobre 2013 pag. 1/5 Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012) Si espongono di
DettagliAllegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015
Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI DISABILI, MINORI E ADULTI, AL COSTO DEI SERVIZI
Dettagli17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina
DettagliREGOLAMENTO E.N.P.A.M. A TUTELA DELLA GENITORIALITA. Capo I Disposizioni generali. Art. 1 Ambito di applicazione. Capo II Eventi tutelati
AREA DELLA PREVIDENZA REGOLAMENTO E.N.P.A.M. A TUTELA DELLA GENITORIALITA Capo I Disposizioni generali Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento reca disposizioni a tutela della maternità
DettagliFONDO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE
COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UN FONDO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE PER CONTRASTARE LA CRISI ECONOMICA SUL TERRITORIO COMUNALE 1 ART. 1 - OGGETTO L
Dettagliart. 3 condizioni per la concessione e il pagamento dell anticipazione
Regolamento in materia di anticipazioni di cassa degli incentivi statali alla Fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, ai teatri nazionali, ai teatri di rilevante interesse culturale, alle imprese
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI CONTRIBUTI SOCIO-ASSISTENZIALI A TUTELA DELLA MATERNITA E DELL INFANZIA
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI CONTRIBUTI SOCIO-ASSISTENZIALI A TUTELA DELLA MATERNITA E DELL INFANZIA MODULISTICA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI SOCIO-ASSISTENZIALI A TUTELA DELLA MATERNITA E INFANZIA
DettagliFONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO
FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA (da inviare a mezzo
DettagliBANDO A SPORTELLO (DAL 16.03.2015 AL 30.10.2015 O FINO AD ESAURIMENTO FONDI)
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 2883 DEL 12/12/2014 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2014. ULTERIORI
DettagliComune di Torre del Greco
Comune di Torre del Greco ASSEGNO DI MATERNITA ART. 74 DEL D. LGS. 26.03.2001, N. 151 (EX ART. 66 LEGGE N. 448 DEL 23.12.1998) REQUISITI 2015 Chi può chiedere il contributo L Assegno di Maternità può essere
DettagliINDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA
Allegato parte integrante ALLEGATO A) - Disciplina ICEF INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA VALUTAZIONE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA FAMILIARE, AI FINI DELL AMMISSIONE AGLI ASSEGNI
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliCapitolo I Principi generali
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE CRITERI E MODALITÀ PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI ANNO 2014/2015 Indice: Capitolo I Principi generali. 1. Principi generali e finalità dell intervento.
DettagliDOMANDA DI ATTRIBUZIONE DELLA BORSA DI STUDIO. Iscrizione e contributi relativi alla frequenza scolastica L.r. n. 15/2006 art. 12. comma 1 LETTERA A)
DA PRESENTARE ALL ISTITUTO SCOLASTICO DOMANDA DI ATTRIBUZIONE DELLA BORSA DI STUDIO Iscrizione e contributi relativi alla frequenza scolastica L.r. n. 15/2006 art. 12. comma 1 LETTERA A) Anno scolastico
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliBANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015
BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015 1. ASSEGNI A CONCORSO E bandito concorso per il conferimento delle sotto elencate borse di studio a favore degli studenti delle scuole secondarie
Dettagli(Provincia di L Aquila)
INDICE ART. 1 FINALITÀ ART. 2 SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI ART. 3 ESCLUSIONI ART. 4 AMMONTARE E GRADUAZIONE DEL CONTRIBUTO ART. 5 TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ART. 6 TEMPI DI EROGAZIONE
DettagliTerzo figlio: entro il 31 gennaio la richiesta al Comune di un assegno familiare di sostegno
CIRCOLARE A.F. N. 12 del 27 gennaio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Terzo figlio: entro il 31 gennaio la richiesta al Comune di un assegno familiare di sostegno Gentile cliente con la presente intendiamo
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliArt. 1 Premessa. Art. 2 Ambito di applicazione
Regolamento di applicazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente per le prestazioni sociali agevolate. Approvato con deliberazione di C.C. n. 50 del 30.11.2007 Art. 1 Premessa Il presente
DettagliDGR 5 febbraio 2010, n. 74
DGR 5 febbraio 2010, n. 74 OGGETTO: Attuazione art. 14 Lr 11 agosto 2009, n. 21 - Misure a sostegno dei soggetti che hanno contratto o contrarranno mutui per l acquisto, costruzione e recupero o autorecupero
DettagliCOMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto
Dettagliart. 1 oggetto e finalità art. 3 presentazione della domanda oggetto e finalità art. 2 beneficiari
Regolamento per la concessione dei contributi di cui all articolo 3, commi da 27 a 34 della legge regionale 6 agosto 2015, n. 20 (Assestamento del bilancio 2015 e del bilancio pluriennale per gli anni
DettagliREGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte VI. Erogazione di sussidi a sostegno della famiglia.
REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte VI Erogazione di sussidi a sostegno della famiglia. Testo finale approvato dal C.I.G. Delibera n. 103 del 29.05.2014 e approvato dai MMVV con nota n. 36/0016601/MA004.A007
DettagliAl Comune di Muggia Ente Gestore del Servizio Sociale dei Comuni Ambito 1.3
Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio Al Comune di Muggia Ente Gestore del Servizio Sociale dei Comuni Ambito 1.3 Oggetto:
DettagliCOMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA - Provincia di Venezia -
COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA - Provincia di Venezia - - approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 30/03/2015 - - Art. 1 Oggetto...pag. 2 - Art. 2 Partecipazione di privati finanziatori...pag.
DettagliAmbito Territoriale di Campi Salentina
Campi Salentina Carmiano Guagnano Novoli Salice Salentino Squinzano Trepuzzi Veglie 1 Ambito Territoriale di Campi Salentina AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA LOCALE DI INTERVENTO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE
Dettagli800 contributi per bambini nati nell anno 2014, figli a carico di dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A.
Avviso di Concorso BONUS BEBE 2015 800 contributi per bambini nati nell anno 2014, figli a carico di dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A. CONCORSO per l assegnazione di 800 contributi di importo
DettagliLEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA
LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE
DettagliTESTO COORDINATO. Art. 1 (Oggetto)
Regolamento per la concessione a favore di disabili fisici dei contributi previsti dall articolo 3, commi 91, 92 e 93 della legge regionale 2 febbraio 2005, n. 1 (Legge finanziaria 2005) per l acquisto
DettagliIL DIRIGENTE. Vista la Determinazione Dirigenziale n. 55 DEL 25.01.2016 RENDE NOTO CHE
COMUNE DI CAMAIORE Servizi scolastici BANDO PER LA CONCESSIONE DI BUONI SERVIZIO A FAVORE DI FAMIGLIE CON BAMBINI IN LISTA D ATTESA PRESSO SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA COMUNALI E FREQUENTANTI UN NIDO
DettagliCOMUNE DI QUARTU S. ELENA PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI QUARTU S. ELENA PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO TARIFFARIO PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO E PER IL SERVIZIO MENSA NELLA SCUOLA DELL OBBLIGO E DELL INFANZIA Licenziato dalla V^ Commissione nella
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI AMMISSIONE AL BANDO DI EROGAZIONE DI FONDI DI BENEFICENZA
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI AMMISSIONE AL BANDO DI EROGAZIONE DI FONDI DI BENEFICENZA Oggetto Il presente bando disciplina le modalità di erogazione di fondi di beneficenza finalizzati
Dettagli