Marco Acri: Direttore Generale Società Metropolitana Acque Torino

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1 Marco Acri: Direttore Generale Società Metropolitana Acque Torino

2 ARERA : FOGNATURE BIANCHE E RACCOLTA ACQUE METEORICHE Delibera AEGSI 28 dicembre /2012/R/idr

3 STATO DI FATTO ARERA : FOGNATURE BIANCHE E RACCOLTA ACQUE METEORICHE Delibera AEGSI 28 dicembre /2012/R/idr Allegato A art. 38 Ricorso al TAR di CAP Holding circa l illegittimità dell art.38 Sentenza TAR Lombardia (ottobre) che respinge sul punto in funzione della non obbligatorietà dell inserimento. Ricorso di CAP Holding al Consiglio di Stato 778/2015 riunito al Ricorso di AEGSII al Consiglio di Stato n 1009/2014 Udienza al Consiglio di Stato 13 giugno 2019 Ricorso al TAR Lombardia di Publiacqua circa l illegittimità dell art.38 Sentenza TAR Lombardia (aprile) che accoglie sul punto per illegittimità. Ricorso di AEGSI al consiglio di stato n 5749/2014 Udienza al Consiglio di Stato 13 giugno 2019

4 ARERA : FOGNATURE BIANCHE E RACCOLTA ACQUE METEORICHE Delibera AEGSI 28 dicembre /2012/R/idr Allegato A art. 38 Definizione del perimetro: Limitare il servizio alle superfici impermeabili dei centri urbani Evitare la gestione delle acque di piattaforma delle strade comunali extraurbane, delle strade provinciali delle strade statali Porre un confine preciso rispetto alla gestione idrogeologica del territorio Regolazione rapporti con i gestori dei reticoli irrigui che spesso rappresentano l unico recapito possibile delle acque meteoriche Criticità: Numero e valore degli investimenti necessari I cambiamenti climatici (bombe d acqua) Stazioni di pompaggio Definizione delle responsabilità: Sversamenti o Allagamenti? Limiti progettuali delle reti Limiti progettuali dei manufatti di raccolta Limiti gestionali dei manufatti di raccolta PROBLEMI ASSICURATIVI

5 RICONDIZIONAMENTO; POTENZIAMENTO => DUALIZZAZIONE Le problematiche di sottodimensionamento delle fognature miste Le imposizioni del 152/06 e dei regolamenti regionali e comunali Trovano risposta nella DUALIZZAZIONE DELLE RETI ACQUE PARASSITE E DRENAGGIO URBANO Eliminazione delle acque di versante Conversione di rogge e canali irrigui in fognature Relining per eliminazione perdite o infiltrazioni diffuse => ELEVATO VALORE DEGLI INVESTIMENTI /m

6 CITTA DI TORINO : SISTEMA FOGNARIO SEPARATO Popolazione di Torino (residenti) Fognature Bianche km Fognature Nere 993 km Problematica gestione degli allacciamento: Più frequente il bianco sul nero e non il viceversa legato alla mancata separazione interna (il nero nel bianco è facilmente individuabile e quindi sanzionato) Diversificazione delle profondità di posa delle 2 reti Maggior carico organico all impianto di depurazione Trattamento delle acque di prima pioggia Gestione collettamento unico da reti miste e da reti separate

7 COMMISTIONE SISTEMI MISTI E SISTEMI SEPARATI GESTIONE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA

8 IL COLLETTORE MEDIANO OBIETTIVI DELL OPERA SOSTITUIRE L ATTUALE COLLETTORE COLLETTORE ESISTENTE IN MANUTENZIONE NUOVO COLLETTORE TRATTARE PARTE DELLE ACQUE DI PIOGGIA

9 COLLETTORE MEDIANO : IL TRACCIATO DATI DI PROGETTO LUNGHEZZA TOTALE 14 KM VALORE PRIMO TRATTO LUNGHEZZA M DIAMETRO INT. 1,6 M PROFONDITÀ 8,00 M MICROTUNNELING SECONDO TRATTO LUNGHEZZA DIAMETRO INT. PROFONDITÀ TBM M 3,2 M 20,00 M

10 PROBLEMI MANUTENTIVI: CROLLI RESPONSABILITA E MONITORAGGI Elevati costi di ripristino Pericolo di incidenti Piani di verifica e monitoraggio dello stato di conservazione dei canali Video ispezioni Utilizzo di Droni Ispezione per le fognature bianche

11 CONTROLLO SCARICHI INDUSTRIALI Pozzetto di campionamento sulla fognatura con sonda multiparametrica e pescante collegato alla postazione di monitoraggio Postazione di monitoraggio telecontrollata, con campionatore collegato a sonda multiparametrica inserita nella fognatura Il progetto è iniziato nel 2011 con la realizzazione di oltre 20 stazioni di monitoraggio in continuo della qualità dei reflui scaricati in fognatura prevalentemente dalle attività di galvanica e dalle piattaforme di trattamento di rifiuti, utilizzando delle sonde che misurano i seguenti parametri: ph, conducibilità elettrica, redox, temperatura. Aree industriali controllate: Torino Collegno Nichelino Bruino Borgaro Rivoli San Mauro Bassa Valle Susa Impianti protetti: Castiglione Collegno Pianezza Cavour Rosta E previsto lo sviluppo di altri punti di controllo al fine di realizzare una rete ramificata e capillare che insieme alle verifiche sul territorio, studi sui più significativi processi produttivi/depurazione, incrocio di dati con altre banche dati (es. camera di commercio, Città Metropolitana, Regione), permetterà di individuare con sempre maggiore tempestività eventuali scarichi abusivi e far fronte in tempi rapidi a eventuali criticità derivati dagli scarichi industriali.

12 TELECONTROLLO SOLLEVAMENTI FOGNATURA MISTA km di reti fognatura 270 stazioni di sollevamento fognatura 230 sollevamenti telecontrollati Progetto standard: Ripartenza automatica Automazione antiintasaemento Sensori di livello ridondati Quadri elettrici standard a magazzino

13 TELECONTROLLO SCARICATORI DI PIENA

14 GESTIONE IMPIANTI TENOLOGICI DI RACCOLTA E DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEROICHE DEI SOTTOPASSI STRADALI DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO Comune n impianti gestiti Balangero 1 La Loggia 3 Feletto 1 Chivasso 1 Bruzolo 1 Venaria Reale 1 Borgaro T.se 7 Pinerolo 1 San Mauro T.se 9 S. Antonino 1 Stazioni di sollevamento; TOTALE 26 Tipologia di impianti gestiti Manufatti di regimazione idraulica; Impianti semaforici e di illuminazione; Gruppi elettrogeni; Paratoie; Impianti antincendio e di ventilazione.

15 LA STRUTTURA "TIPO" DEI SOTTOPASSI STRADALI GESTITI D SMAT sistema di supervisione e telecontrollo collegato alla centrale operativa SMAT che, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, riceve, analizza e smista gli allarmi; servizio di reperibilità disponibile 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 che, in caso di allarme generato dal TLC o di segnalazione da parte della centrale operativa SMAT, interviene per la risoluzione del guasto; impianto semaforico che, in presenza di acqua nel sottopasso, avvisa gli automobilisti segnalando il divieto di accesso; gruppo elettrogeno che, in assenza di energia elettrica (es. eventi temporaleschi), garantisce il funzionamento della stazione necessarie. di sollevamento e delle utenze

16 IL RUOLO DELLA CENTRALE OPERATIVA SMAT ALLERTE METEO DA PROTEZIONE CIVILE ALLARMI DA SISTEMA TLC PRONTO INTERVENTO SMAT SEGNALAZIONE COMUNI O CITTADINI SALA OPERATIVA CITTA METROPOLITANA DI TORINO

17 L IMPORTANZA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI E DELLA LORO MANUTENZIONE

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