APPROCCIO FISIOTERAPICO 1 FASE (P.)R.I.C.E.

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1 APPROCCIO FISIOTERAPICO 1 FASE (P.)R.I.C.E.

2 (PROTECTION) RIPOSO (RELAX) RIPOSO FUNZIONALE: MESSA A RIPOSO DELLE STRUTTURE LESIONATE FAVORIRE IL PROCESSO DI RIDUZIONE INFIAMMAZIONE POST- TRAUMATICA PERMETTERE L ATTIVAZIONE DEI FENOMENI FIBROBLASTICI

3 FREDDO (I.C.E.) VASOCOSTRIZIONE LOCALE (DIMINUZIONE FLUSSO SANGUIGNO RIDOTTA LIBERAZIONE DI ISTAMINA) RALLENTAMENTO METABOLISMO CELLULARE (MINORE SANGUE=MINORE OSSIGENO) RIDUZIONE DELLA VELOCITA DI CONDUZIONE NERVOSA DEI NERVI RECETTORI PERIFERICI MENO ECCITABILI SPASMO MUSCOLARE SI RIDUCE

4 METODI DI APPLICAZIONE DEL FREDDO CONVEZIONE: MOVIMENTO DELL ARIA SULLA CUTE (MAI UTILIZZATO IN AMBITO SPORTIVO) EVAPORAZIONE: SOSTANZA APPLICATA SULLA CUTE NE UTILIZZA L ENERGIA TERMICA PER EVAPORARE (CLORURO DI ETILE, FLUOROMETANO, SPRAY REFRIGERANTI) RIDUZIONE TEMPERATURA CUTANEA ATTRAVERSO POCHE PASSATE IN UN UNICA DIREZIONE. (TESSUTI PROFONDI?)

5 CONDUZIONE: CONTATTO DI OGGETTO FREDDO CON PARTE DEL CORPO DA RAFFREDDARE (IL CALORE PASSA DAL CORPO ALL OGGETTO) RAFFREDDAMENTO CUTANEO RAFFREDDAMENTO TESSUTI PROFONDI PREFERIBILE BORSA DEL GHIAGGIO CHE ICE-PACK (TEMPERATURA INSTABILE POCA DURATA)

6 COMPRESSIONE CONTRASTA LA COMPARSA DELL EDEMA POST-TRAUMATICO INIBISCE L EMORRAGIA CAPILLARE E TESSUTALE

7 ELEVAZIONE RIDUCE LA PRESSIONE DEI CAPILLARI PERIFERICI INIBISCE LA COMPARSA DELLA STASI PERIFERICA INIBISCE L EMORRAGIA CAPILLARE E TESSUTALE

8 DISTORSIONI DI GINOCCHIO CAUSE PREVALENTI: CADUTA A MURO SUL PIEDE DI UN ALTRA ATLETA ERRATA POSIZIONE DI DIFESA PIU GRAVI DELLE DISTORSIONI DI CAVIGLIA STESSA CLASSIFICAZIONE DELLE DISTORSIONI DI CAVIGLIA

9 STESSA CLASSIFICAZIONE CAVIGLIA PIU GRAVI DELLE DISTORSIONI DI CAVIGLIA TRATTAMENTO D URGENZA SIMILE A QUELLO DELLE DISTORSIONI DI CAVIGLIA (P.R.I.C.E.) NON TENTARE DI FAR RIENTRARE SUBITO L ATLETA 118

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15 VALUTAZIONE MANUALE- FUNZIONALE CORRETTA CORRETTO TRATTAMENTO MANUALE E FISIOTERAPICO

16 PROPRIOCEZIONE CORRETTA PERCEZIONE DEL SEGMENTO CORPOREO NELLO SPAZIO PROPRIOCEZIONE CINESTESICA CORRETTA PERCEZIONE DEL MOVIMENTO CORPOREO NELLO SPAZIO

17 ORGANI PROPRIOCETTIVI ORGANI ARTICOLARI: CORPUSCOLI DI PACINI: ATT. DAL MOVIMENTO FREQUENZA DELLA RISPOSTA IN BASE ALLA VELOCITA DEL MOV. IDENTIFICANO L ACCELERAZIONE (INIZIO- FINE) POCHE INFORM. INTENSITA STIMOLO E STATO DI TENSIONE LEGAMENTOSA PROPROPRIOCEZIONE COSCIENTE

18 CORPUSCOLI DI RUFFINI: RILEVATORI ASSOLUTI DELLA POS. ARTICOLARE RILEVANO LA MOD. DELLA TENSIONE LEGAMENTOSA ADATT. LENTO PROPRIOCEZIONE COSCIENTE

19 ORGANI MUSCOLARI: FUSO NEUROMUSCOLARE: RILEVATORI ENTITA E VELOCITA STIRAMENTO MUSCOLARE NON FORNISCONO INFORM. SULLA POSIZIONE DELL ARTO NON PROPRIOCEZIONE COSCIENTE MA CONTROLLO INCOSCIO DELLO STATO MUSCOLARE

20 ORGANO MUSCOLO-TENDINEO DEL GOLGI: RILEVANO VARIAZIONI DI CONTRAZ. MUSCOLARE ECCESS. CONTRAZ. SCARICA RIFLESSO MIO-TENDINEO DI INIBIZ. DELLA TENSIONE MUSC. CONTROLLO INCONSCIO MUSCOLARE

21 RIAB. PROPRIOCETTIVA ALLENA SOPRATTUTTO I PROPRIOCETTORI ARTICOLARI LA SCARICA DI QUESTI RECETTORI GENERA IN SEQUENZA UNA RISPOSTA MOTORIA (VOLONTARIA) DI CONTRAZIONE MUSCOLARE

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26 DISTORSIONI DELLE DITA PRINCIPALI CAUSE: CATTIVO RIMBALZO DEL PALLONE SULLE DITA A MURO ERRATA ESECUZIONE DEL PALLEGGIO CATTIVO RIMBALZO DEL PALLONE SULLE DITA IN DIFESA.

27 SEMPRE FONDAMENTALE LA PROTEZIONE SEMPRE FONDAMENTALE IL GHIACCIO SEMPRE FONDAMENTALE IL RIPOSO FUNZIONALE SE NECESSARIO 118

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